Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 6:32 am

Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei
viewtopic.php?f=197&t=2662



Islam, palestinesi, ebraismo, ebrei, Israełe
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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... eliani.jpg
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Re: Idiozie contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 6:34 am

Un elenco di queste idiozie antisemite e antiisraeliane


Israele: tutto quello che non vi dicono su questo Stato

http://lamiaparteintollerante.altervist ... -vi-dicono


Israele…lo sapevate che?

1
– Lo sapevate che gli israeliani non-ebrei non possono comprare o affittare terra nell’entità sionista?

2
– Lo sapevate che, nonostante la sua recentissima fondazione, (1948) è il Paese che ha collezionato il maggior numero di risoluzioni di condanna dell’ONU?

3
– Lo sapevate che nega sistematicamente il diritto di voto alla maggioranza palestinese, che altrimenti eleggerebbe il proprio Governo?

4
– Lo sapevate che ammette legalmente la tortura come metodo poliziesco e di coercizione, passando inosservato agli occhi di Amnesty International?


5
– Lo sapevate che è stato condannato da una risoluzione dell’ONU del 1974 che definiva il sionismo come ideologia razzista?
Se c'è una vera ideologia razzista questa è quella palestinese islamica araba maomettana.

6
– Lo sapevate che le targhe palestinesi sono di colore diverso per distinguere gli ebrei dai non-ebrei?

7
– Lo sapevate che Israele assegna l’85% dell’ acqua agli ebrei ed il 15% restante è diviso fra tutti i Palestinesi nei territori? Per esempio ad Hebron, l’85% dell’acqua è convogliato a circa 400 coloni, mentre il 15% deve essere diviso fra 120.000 Palestinesi?

8
– Lo sapevate che occupa impropriamente ampi territori fregandosene dei continui avvertimenti da parte della Comunità Internazionale?

9
– Lo sapevate che gli Stati Uniti danno ai sionisti 5 miliardi di dollari di aiuti ogni anno?
E allora? Gli USA fanno bene perché sono amici di Israele che è l'unica democrazia del Meioriente e che deve difendersi dalle teocrazie totalitarie e assassine maomettane.

10
– Lo sapevate che gli aiuti che annualmente gli Stati Uniti concedono ad Israele sono maggiori di quelli che gli Stati Uniti assegnano all’intero continente africano?

11
– Lo sapevate che Israele è l’unico paese del Medio Oriente che ha armi nucleari?

– Lo sapevate che Israele è l’ unico paese del Medio Oriente che rifiuta di firmare il trattato di non proliferazione nucleare?


12
– Lo sapevate che Israele attualmente occupa i territori di una nazione sovrana (la Siria) sfidando impunemente le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite?

13
– Lo sapevate che Israele ha ordinato l’assassinio dei suoi nemici politici in altri paesi (le famose ‘operazioni chirurgiche’…)?
Legittima difesa, fanno più che bene.

14
– Lo sapevate che gli ufficiali dell’Alto Comando delle forze israeliane hanno ammesso pubblicamente di giustiziare i prigionieri di guerra disarmati?

15
– Lo sapevate che Israele rifiuta di perseguire i soldati che hanno riconosciuto ed ammesso l’esecuzione dei prigionieri di guerra?

16
– Lo sapevate che Israele confisca ordinariamente i depositi bancari, i commerci e la terra e rifiuta di pagare le compensazioni a coloro che le subiscono?

17
– Lo sapevate che Israele si oppone o ignora 69 risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite?

18
– Lo sapevate che l’ odierno Israele si estende su di un territorio sul quale esistevano oltre 400 villaggi palestinesi ora scomparsi?

19
– Lo sapevate che i quattro primi ministri di Israele (Begin, Shamir, Rabin e Sharon) hanno partecipato ad azioni terroristiche o altri attacchi contro civili, a massacri di donne e bambini, ad espulsioni forzate dei civili dai loro villaggi?

20
– Lo sapevate che il ministero degli esteri israeliano paga due ditte americane di pubbliche relazioni per promuovere Israele agli Americani?

21
– Lo sapevate che il governo di coalizione di Sharon include un partito xenofobo – Molodet -che sostiene l’espulsione di tutti i Palestinesi dai territori occupati?

22
– Lo sapevate che gli insediamenti illegali sono aumentati durante gli otto anni trascorsi dagli accordi di Oslo?

23
– Lo sapevate che Israele ha dedicato un francobollo ad un uomo che ha attaccato un bus civile uccidendo diverse persone ed ha dedicato un monumento ad un fanatico colono – Baruch Goldestein – che nel 1996 uccise senza motivo più di 30 musulmani in preghiera?

24
– Lo sapevate che Israele è l’unico paese al mondo in cui la tortura verso i prigionieri e detenuti è legale?- Lo sapevate che i rifugiati palestinesi compongono maggior parte della popolazione di rifugiati del mondo?
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Idiozie contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 6:35 am

Antonio Melai 1.

Bisogna essere malati per concentrare tanto odio e falsità in una sola pagina.

2. Le panzane sono così tante e articolate che un lettore meno preparato potrebbe concludere che almeno un fondo di verità ci deve essere per forza.
3. Alcuni dati sono veri, ma presentati insieme a conclusioni false che ne orientano il giudizio.
Propaganda. E neanche troppo sofisticata


“Sionismo… lo sapevate che?” e le menzogne di Radio Islam smontate una per una
2 aprile 2016 Riccardo Ghezzi

http://www.linformale.eu/sionismo-lo-sa ... na-per-una

In questi giorni ha ripreso ad essere condiviso sui social network un vecchissimo link delirante dal titolo “Sionismo: lo sapevate che”. La fonte originale appare essere il sito Radio Islam, ripreso da altri che lo citano come fonte. Il contenuto è condiviso anche in altre forme, tra cui foto e semplici copia-incolla diffusi e condivisi sui diari di facebook di utenti ma anche pagine “bipartisan” che spaziano dai comunisti di “Collettivo Borgorosso” ai fascisti di “Fascismo e libertà”.

Le informazioni si basano su luoghi comuni ormai diffusi e radicati su Israele, ma anche su autentiche invenzioni di sana pianta.

Proviamo a rispondere punto su punto. Le nostre risposte sono in neretto.

1
– Lo sapevate che gli israeliani non-ebrei non possono comprare o affittare terra nell’entità sionista?
Quale sarebbe la legge che lo stabilisce? Nessuna, perché non esiste. Non a caso non è citata.

2
-Lo sapevate che, nonostante la sua recentissima fondazione, (1948) è il Paese che ha collezionato il maggior numero di risoluzioni di condanna dell’ONU?
Sulle risoluzioni Onu rimandiamo ad un nostro articolo del 18 dicembre scorso e ad un altro più recente del 17 marzo.

3
-Lo sapevate che nega sistematicamente il diritto di voto alla maggioranza palestinese, che altrimenti eleggerebbe il proprio Governo?
La maggioranza palestinese in Israele? Ma da quando? Esistono gli arabi israeliani che rappresentano circa il 20% della popolazione israeliana e hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini di Israele, tra cui quello di voto.

4
-Lo sapevate che ammette legalmente la tortura come metodo poliziesco e di coercizione, passando inosservato agli occhi di Amnesty International?
La Corte Suprema Israeliana ha vietato la pratica della tortura per i detenuti nel 1999. Amnesty International in un rapporto su Israele ha scritto “In Israele e nei Territori Occupati Palestinesi, la tortura al momento dell’arresto e durante gli interrogatori dei detenuti palestinesi rimane motivo di grande preoccupazione”. Quindi è falso sia affermare che in Israele la tortura sia legale sia che Amnesty International non si occupi di Israele. E’ invece documentata la tortura di detenuti e oppositori politici a Gaza e in Cisgiordania.

5
-Lo sapevate che è stato condannato da una risoluzione dell’ONU del 1974 che definiva il sionismo come ideologia razzista?
L’Onu è piuttosto ricorrente in questa serie di domande dal titolo “Lo Sapevate che”. Per quanto riguarda la risoluzione in questione, vi rimandiamo nuovamente alla lettura di questo articolo.

6
– Lo sapevate che le targhe palestinesi sono di colore diverso per distinguere gli ebrei dai non-ebrei?
Se è vero, come è improbabile, sarà una decisione dell’Autorità Palestinese motivata dall’antisemitismo, non di Israele. In Israele sicuramente non è così.

7
– Lo sapevate che Israele assegna l’85% dell’ acqua agli ebrei ed il 15% restante è diviso fra tutti i Palestinesi nei territori? Per esempio ad Hebron, l’85% dell’acqua è convogliato a circa 400 coloni, mentre il 15% deve essere diviso 120.000 Palestinesi?
Una vecchia bugia, propaganda palestinese cui era cascato pure l’attuale presidente della Commissione Europea, Martin Schulz. In realtà l’Autorità Palestinese consuma 200 milioni di metri cubi di acqua ogni anno, dei quali più di 50 milioni forniti da Israele: vale a dire più di quanto Israele dovrebbe fornire, in base agli accordi di Oslo e di Parigi.


8
-Lo sapevate che occupa impropriamente ampi territori fregandosene dei continui avvertimenti da parte della Comunità Internazionale?
Gli “ampi territori” sarebbero gli insediamenti in Cisgiordania? Vi rimandiamo a questo articolo.

9
– Lo sapevate che gli Stati Uniti danno ai sionisti 5 miliardi di dollari di aiuti ogni anno?
L’unica fonte trovata in rete parla di 3 miliardi (non 5) di dollari all’anno di aiuti ad Israele, ma anche 2 ad Egitto e Giordania e mezzo miliardo all’Anp, che riceve cospicui finanziamenti anche dall’Ue.

– Lo sapevate che gli aiuti che annualmente gli Stati Uniti concedono ad Israele sono maggiori di quelli che gli Stati Uniti assegnano all’intero continente africano?
Lo sostiene la stessa fonte citata sopra. Se è così, sono scelte americane che non dipendono da Israele.

10
– Lo sapevate che Israele è l’unico paese del Medio Oriente che ha armi nucleari?
Iran e Siria sono stati accusati di possedere un programma nucleare militare, così come l’Arabia Saudita. La Libia con Gheddafi e l’Iraq con Saddam Hussein hanno invece pianificato di dotarsi di armi nucleari pur avendo aderito al trattato di non proliferazione nucleare.
Israele non ha mai condotto test nucleari ufficiali.


– Lo sapevate che Israele è l’ unico paese del Medio Oriente che rifiuta di firmare il trattato di non proliferazione nucleare?
Iraq, Libia, Arabia Saudita, Siria ed Iran invece l’hanno violato pur avendolo sottoscritto. Israele è piuttosto l’unico paese del Medio Oriente sul quale incombe una minaccia di distruzione.

12
– Lo sapevate che Israele attualmente occupa i territori di una nazione sovrana (la Siria) sfidando impunemente le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite?
Israele occupa le disabitate Alture del Golan, dalle quali i siriani lanciavano missili contro Israele.

13
– Lo sapevate che Israele ha ordinato l’assassinio dei suoi nemici politici in altri paesi (le famose ‘operazioni chirurgiche’…)?
“Nemici politici” formula politicamente corretta per indicare terroristi.

14
– Lo sapevate che gli ufficiali dell’Alto Comando delle forze israeliane hanno ammesso pubblicamente di giustiziare i prigionieri di guerra disarmati?
Per essere credibile e anche verificabile, questa notizia avrebbe bisogno almeno di una fonte, o di un nome, perlomeno di uno di questi ufficiali. Chi sono e cosa hanno detto “pubblicamente”? Non lo sappiamo e in rete non si trova nulla.

15
– Lo sapevate che Israele rifiuta di perseguire i soldati che hanno riconosciuto ed ammesso l’esecuzione dei prigionieri di guerra?
Anche in questo caso la ricerca su internet non ci aiuta, non esistendo fonti. Sappiamo invece di numerose condanne nei confronti di soldati israeliani che non si sono attenuti alle regole di ingaggio: condanne o inchieste anche recenti, come a carico del soldato che pochi giorni fa ha sparato ad un aggressore palestinese ferito e immobile a terra.

16
– Lo sapevate che Israele confisca ordinariamente i depositi bancari, i commerci e la terra e rifiuta di pagare le compensazione a coloro che le subiscono?
Depositi bancari e commerci? A chi? In quali occasioni? Esistono esempi? Anche in questo caso mancano fonti. E’ capitato che Israele abbia confiscato terreni non utilizzati o la cui proprietà non è stata dimostrata.

17
– Lo sapevate che Israele si oppone o ignora 69 risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite?
Ci risiamo con l’Onu…

18
– Lo sapevate che l’ odierno Israele si estende su di un territorio sul quale esistevano oltre 400 villaggi palestinesi ora scomparsi?
E’ il risultato della guerra arabo-israeliana del 1948-1949, che i Paesi arabi hanno dichiarato al neonato stato di Israele.

19
– Lo sapevate che i quattro primi ministri dell’Israele (Begin, Shamir, Rabin e Sharon) hanno partecipato ad azioni terroristiche o altri attacchi contro civili, a massacri di donne e bambini, ad espulsioni forzate dei civili dai loro villaggi?
Partecipare ad “azioni terroristiche o altri attacchi contro civili” vuol dire tutto e niente, in guerra basta essere stati soldati per essere accusati di aver massacrato anche civili, donne e bambini. I quattro primi ministri elencati, da giovani hanno partecipato ad azioni militari, ma soltanto due hanno fatto parte di gruppi definiti terroristi o formazioni paramilitari: Begin e Shamir.
Menachem Begin era leader dell’Irgun, gruppo di Resistenza sionista di destra, responsabile dell’attentato al King David Hotel di Gerusalemme, ma da Primo ministro ha riconsegnato il Sinai all’Egitto e vinto il premio nobel della pace.
Yitzhak Shamir è stato influente esponente della Banda Stern.
Yitzhak Rabin è stato invece uno dei fondatori del Palmach, l’esercito regolare degli insediamenti ebraici nella Palestina britannica. Da primo ministro ha firmato gli accordi di Oslo e vinto il premio nobel della pace, prima di essere assassinato.
Ariel Sharon è stato anch’egli soldato, ha combattuto nella guerra del 1948-49 ed è stato gravemente ferito. Su di lui come ministro della Difesa pesa il massacro di Sabra e Shatila, ordito dalla falangi armate libanesi. Sharon è stato giudicato indirettamente responsabile ma non complice da una Commissione istituita dal governo israeliano.


20
– Lo sapevate che il ministero degli esteri israeliano paga due ditte americane di pubbliche relazioni per promuovere Israele agli Americani?
Forse non basterà a combattere la propaganda filo-palestinese delle Ong, Organizzazioni non governative, dei media che ribaltano i ruoli di aggressori e aggredito, persino organizzazioni studentesche nei campus. Una propaganda che si basa spesso su pietismo e distorsione dei fatti, come dimostrano queste domande su “cose che non sapevamo”.
A proposito, quali sono queste due ditte di pubbliche relazioni?


21
– Lo sapevate che il governo di coalizione di Sharon include un partito xenofobo – Molodet -che sostiene l’espulsione di tutti i Palestinesi dai territori occupati?
Molodet non è nulla in confronto ad Hamas che governa la Striscia di Gaza.

– Lo sapevate che gli insediamenti illegali sono aumentati durante gli otto anni trascorsi dagli accordi di Oslo?
Ancora gli “insediamenti”. E vi rimandiamo ancora a questo articolo.

– Lo sapevate che la costruzione di nuove colonie è più che raddoppiata durante il governo del ‘moderato’ Barak rispetto al tempo dell”estremista’ Netanyahu?
E allora teniamoci ben volentieri Netanyahu!

22
– Lo sapevate che Israele ha dedicato un francobollo ad un uomo che ha attaccato un bus civile uccidendo diverse persone ed ha dedicato un monumento ad un fanatico colono – Baruch Goldestein – che nel 1996 uccise senza motivo più di 30 musulmani in preghiera?
E’ ovviamente una menzogna. Non è mai esistito alcun francobollo dedicato a Baruch Goldstein (senza la e), anzi i suoi seguaci sono stati subito arrestati e nel 1999 l’esercito israeliano ha smantellato il santuario che era stato costruito presso il luogo della sua sepoltura. Riguardo invece il fantomatico uomo che ha attaccato un bus civile, non essendo specificato il nome e pubblicate fonti non possiamo fare ricerche.

23
– Lo sapevate che Israele è l’unico paese al mondo in cui la tortura verso i prigionieri e detenuti è legale?
Falso, già smentito sopra.


24
– Lo sapevate che i rifugiati palestinesi compongono maggior parte della popolazione di rifugiati del mondo?
Sì, ed è una vera anomalia. L’abbiamo già contestata.
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Re: Idiozie contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 6:44 am

Ensemense só e contro łi ebrei e Ixrael
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Il sionismo non è invasione e nemmeno colonizzazione
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Islamici e cristiani israeliani nemici degli ebrei e di Israele
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L'Ouropa fiłoxlamega e antisemita ła boicota Ixraełe, mi no!
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Rasixmo e rasisti contro łi ebrei e Ixrael e i crimini de l'ONU
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Soros l'ebreo e altri ebrei infami che odiano Israele
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ONU - UNESCO e altri FAO - UNICEF (no grazie!) - e Facebook ?
Mito e organizzazioni parassitarie e criminali che non promuovono affatto i diritti umani, le libertà, il rispetto e la fraternità tra gli uomini, le genti, i popoli, le etnie, le nazioni, gli stati.
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Striscia di Gaza, i nazisti maomettani ed i loro sostenitori e complici comunisti e cristiani)
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Basta finanziare il terrorismo arabo islamico palestinese antiebreaico e gli assassini di Allà
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Re: Idiozie contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 7:15 am

Israele una buona democrazia e una grande civiltà
viewtopic.php?f=197&t=2157


Il 14 Maggio 1948 nasce lo Stato d’Israele
Nia Guaita

https://www.facebook.com/niaguaitaoffic ... 7313319488

Il 14 Maggio 1948 nasce lo Stato d’Israele. Nel 1947, l'Assemblea delle Nazioni Unite stabilì la creazione di uno Stato ebraico e di uno Stato arabo in Palestina, con la città di Gerusalemme sotto l'amministrazione diretta dell'ONU. La dichiarazione venne accolta con favore dagli ebrei, mentre gli Stati arabi proposero la creazione di uno Stato unico federato, con due governi. Tra il dicembre del '47 e la prima metà di maggio del '48 vi saranno cruente azioni di guerra civile da ambo le parti. Il 14 maggio del 1948, venne dichiarata dal leader David Ben Gurion, la nascita dello Stato di Israele, ufficialmente entrato in essere il 15, quando, alla mezzanotte, terminò il precedente mandato britannico. Lo stesso giorno gli eserciti di Egitto, Siria, Libano, Iraq e Transgiordania, attaccarono il neonato Stato di Israele ma l'offensiva venne bloccata dall’appena sorto esercito israeliano e le forze arabe vennero costrette ad arretrare. La guerra, che terminò con la sconfitta araba nel maggio del 1949, diede origine a quella che resterà la causa degli scontri successivi: più di 700.000 profughi arabi. In seguito all'armistizio ed al ritiro delle truppe israeliane, l'Egitto occupò la striscia di Gaza, mentre la Transgiordania occupò la Cisgiordania, assumendo il nome di Giordania. Negli anni immediatamente successivi, dopo l'approvazione nel 1950 della “Legge del Ritorno” da parte del governo israeliano, si potè assistere ad una forte immigrazione, che porterà al raddoppio della popolazione di Israele. Il sostegno emotivo e politico più importante venne per gli ebrei (dopo la nascita dello Stato nazionale) dagli Stati Uniti. Il Governo Britannico del dopoguerra, non aveva la forza necessaria per controllare la situazione o trovare una mediazione con la quale soddisfare sia ebrei che arabi. Capacità che purtroppo, non furono neppure degli Stati Uniti nè di altri. Era iniziata una delle più gravi questioni del novecento, quella degli arabi e degli ebrei della Palestina.




Palestina: le ragioni di Israele
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Canan, Pałestina, Judea, Ixrael
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Pałestina ebreo ixraełiana o arabo musulmana?
viewtopic.php?f=197&t=2236

Jeruxałeme (Gerusalemme) ebrea, cristiana (e musulmana?)
viewtopic.php?f=197&t=2128

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Gerusalemme capitale di Israele, terra degli ebrei da almeno 3 mila anni
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Ixlam, pałestinexi, ebraixmo, ebrei, Ixraełe
viewtopic.php?f=188&t=1924

Ixraełe ebrei e pałestinexi arabo musulmani
viewtopic.php?f=197&t=2163

Israele un paradiso di libertà anche per arabi, musulmani, cristiani e gay
viewtopic.php?f=197&t=2208
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Re: Idiozie contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 4:13 pm

1
– Lo sapevate che gli israeliani non-ebrei non possono comprare o affittare terra nell’entità sionista?

Quale sarebbe la legge che lo stabilisce? Nessuna, perché non esiste. Non a caso non è citata.




Vietato vendere case agli ebrei!
sabato 16 giugno 2012

http://ilborghesino.blogspot.it/2012/06 ... ebrei.html

Certi palestinesi continuano a macchiarsi di orribili crimini. No, non si tratta di omicidio. Ne' di stupro, o di pedofilia, o di frode ai danni dello stato, o di evasione fiscale; o di qualunque altro reato che noi europei censuriamo e condanniamo senza appello, prima ancora che giunga la sentenza di un tribunale. Certi palestinesi, vendono immobili - case, o anche soltanto terre - agli israeliani; pardon, agli ebrei.
16 palestinesi sono stati condotti in carcere a Ramallah, Gerico e Hebron dall'Autorità Palestinese, e 9 rischiano la pena capitale (la pena di morte, insomma), per essere stati coinvolti nela vendita di proprietà immobiliari ad ebrei. Alcuni indirettamente - chissà, avranno affisso il cartello "Vendesi" sulle vetrine dei loro locali, o come impiegati statali incaricati del rilascio del nulla osta previsto per questo genere di transazioni - altri in qualità di venditori.
Secondo il sito Elder of Ziyon, che ha reso noto la circostanza, il governo di Abu Mazen ha stanziato la cifra di 2.7 milioni di dollari all'anno per condurre indagini circa questo genere di vendite "illegali". Considerando che il PIL pro-capite è di 1.500 dollari all'anno, con questo denaro vivrebbero dignitosamente quasi 2.000 famiglie. Nulla di scandaloso, in una realtà dove il presidente si ritiene spenda 2 milioni di dollari, ogni mese, per viaggi all'estero.
Ciò conferma come il diritto vantato da molti ebrei che vivono da decenni in Giudea e Samaria (West Bank; o come si diceva una volta, Cisgiordania), sia del tutto legittimo, basato su un trasferimento di proprietà conseguente ad una compravendita immobiliare fra arabi e israeliani regolare e valida a tutti gli effetti.
Chissà come sarebbe stato orgoglioso quel signore lì, e quell'altro che lo seguì docile e convinto, di questi provvedimenti restrittivi. Vendere si può; ma non agli ebrei. Prossimo passo? marcare le case abitate dagli ebrei con una bella stella gialla (ma non ce n'é bisogno: i terroristi sanno dove andare a sgozzare le loro vittime. Basta chiedere ai superstiti della famiglia Fogel, massacrata ad Itamar lo scorso anno).
Bizzarro l'atteggiamento dei giornali italiani. Ieri Maria Strada (parente di Gino Strada?) sul Corriere della Sera, si doleva per la sorte di Mahmoud Sarsak, palestinese di 25 anni, in carcere in Israele per terrorismo e nel tempo libero calciatore, in sciopero della fame "controllato" (rifiuta il cibo ma assume regolarmente integratori, liquidi e zucchero). Ma nemmeno una parola per la minaccia di morte sopportata da altri palestinesi, che per loro sfortuna sono sì detenuti; ma non in Israele, bensì nel West Bank, dove il governo ci va duro, a prescindere dal fatto che i malcapitati siano o meno dediti al gioco del calcio.


La vecchia bandiera della Palestina era una bandiera ebraica
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Re: Idiozie contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 4:13 pm

2
– Lo sapevate che, nonostante la sua recentissima fondazione, (1948) è il Paese che ha collezionato il maggior numero di risoluzioni di condanna dell’ONU?

Sulle risoluzioni Onu rimandiamo ad un nostro articolo del 18 dicembre scorso e ad un altro più recente del 17 marzo.


I danni della risoluzione “antisionista” 3379 dell’Onu e della propaganda sovietica
18 dicembre 2015 Niram Ferretti

http://www.linformale.eu/i-danni-della- ... ovietica-2

Il 19 maggio 2015 moriva improvvisamente a Roma, dove era in visita, Robert Wistrich, uno dei massimi studiosi mondiali di antisemitismo. Wistrich, tra libri e articoli, ha dedicato migliaia di pagine al fenomeno in tutte le sue ramificazioni. Riguardo ad esso aveva una visione del futuro improntata al massimo realismo. Vedeva con lucidità il profondo legame tra radicalismo islamico e antisemitismo, così come sottolineava che il nuovo antisemitismo avesse assunto il volto dell’antisionismo, soprattutto dopo il 1975, quando le Nazioni Uniti bollarono il sionismo come una forma di razzismo. Purtroppo questa risoluzione, anche se revocata nel 1991, ha provocato danni giganteschi imponendo a Israele un’immagine radicalmente distorta che ancora oggi, in buona parte delle’opinione pubblica, è collegata allo stato ebraico.

La storia e il retroscena della risoluzione 3379 ci aiutano a comprendere il ruolo dell’antisemitismo nell’ambito della politica internazionale. Chi operò affinché la risoluzione passasse? L’Unione Sovietica in amorevole combutta con gli stati arabi. La vittoria di Israele durante la Guerra dei Sei Giorni nel 1967 fu un duro colpo per l’Unione Sovietica, la quale aveva preso sotto la sua egida l’OLP confidando di potere usare la causa palestinese per condurre gli stati arabi nella propria sfera di influenza, cosa che effettivamente avvenne in parte, in modo particolare con la Siria e l’Egitto.

L’espulsione dei consiglieri sovietici dall’Egitto, gli accordi tra Israele ed Egitto del 1973 e quelli tra Israele e Siria nel 1974 furono tra le cause che spinsero l’Unione Sovietica e l’OLP a pianificare l’espulsione di Israele dalle Nazioni Unite per rimpiazzarlo con l’organizzazione palestinese.
I simili attirano i simili, e tra i promotori dell’iniziativa di espulsione ci fu anche l’allora dittatore ugandese Idi Amin, il quale, all’assemblea generale del 1 ottobre 1975 invitò gli Stati Uniti a liberarsi dai sionisti e creare le condizioni affinché i “veri cittadini” della Palestina potessero autodeterminarsi. Un po’ come aveva fatto lui con gli ugandesi.

In buona compagnia di Amin, l’Unione Sovietica (insieme all’OLP) si adoperò affinché il sionismo venisse condannato. Il primo passo venne compiuto con la risoluzione del dicembre del ’73 durante un’assemblea generale il cui focus era l’apartheid sudafricano, e si stigmatizzava “L’indecente alleanza tra il colonialismo portoghese, il razzismo sudafricano, il sionismo e l’imperialismo israeliano”.

Il trucco è, come sempre, linguistico. Si mischiano a dovere le carte, si stigmatizzano il razzismo sudafricano e il colonialismo portoghese e inserendovi nel mezzo Israele lo si rende partecipe sia dell’uno, sia dell’altro.

Ma la condanna vera e propria avvenne più tardi, nel luglio del ’75 a Città del Messico durante la conferenza internazionale dell’Anno delle Donne indetta dalle Nazioni Unite. Il testo redatto proclamava stentoreamente che la pace richiedeva “L’eliminazione del colonialismo, del neocolonialismo, l’occupazione straniera, il sionismo, l’apartheid e la discriminazione razziale in tutte le sue forme”. Nell’agosto dello stesso anno, a Kampala, l’organizzazione dell’Unità Africana rincarò la dose associando il regime razzista in Zimbabwe al “regime” israeliano, entrambi originati dall’imperialismo. Il termine “Imperialismo” era , insieme a “capitalista”, “sfruttatore dei lavoratori”, “nemico del popolo” ecc. uno dei feticci lessicali preferiti della formidabile macchina propagandistica sovietica.

Grazie alla ferma opposizione americana, Israele non venne né espulso né sospeso dalle Nazioni Uniti ma ciò non impedì che il 16 ottobre del 1975 e il 10 novembre successivo, l’Assemblea generale passasse la risoluzione 3379 la quale dichiarava che “Il sionismo è una forma di razzismo e discriminazione razziale”. Risoluzione appoggiata a maggioranza di 75 contro 35 dall’Unione Sovietica e dagli stati arabi.

Ora qui c’è da fare una parentesi non a favore di Israele né del mondo ebraico e che riguarda la sottovalutazione della risoluzione. L’atteggiamento generale fu quello di dire, “Sì, è accaduto un fatto grave ma non qualcosa di così compromettente”. Quanto questa sottovalutazione sia stata miope lo hanno poi mostrato gli anni a venire. La risoluzione 3379 sarebbe diventata una potente arma di propaganda contro lo stato ebraico usata a più non posso dai suoi detrattori. Già nel 1976 e nel 1977, in Gran Bretagna, otto unioni studentesche avevano fatto propria l’equiparazione sionismo=razzismo partorita dalla risoluzione. Questa equiparazione sarebbe penetrata rapidamente all’interno del mondo accademico. Il suo effetto deleterio dura ancora ai nostri giorni. Va notato come, a seguito dell’approvazione della risoluzione, l’ONU con passo spedito inizio a produrre altre risoluzioni contro Israele. Nel periodo dal 1969 al 1972 il ritmo fu di quattro risoluzioni all’anno. Durante il periodo dal 1973 al 1978 si arrivò a sedici all’anno e nel 1982 ci fu un balzo in avanti deciso, con quarantaquattro risoluzioni. All’interno dell’ONU, dove era riuscito a rimanere nonostante il progetto iniziale di espulsione arabo-sovietico, Israele veniva considerato una sorta di stato paria.

Questo effetto domino determinò il progressivo mutamento di atteggiamento da parte di Israele nei confronti della risoluzione e la decisione di agire per la sua rimozione, cosa che non fu facile e che accadde in virtù dell’intervento decisivo degli Stati Uniti da parte dell’amministrazione Bush. Nel settembre del 1991 George H. W. Bush, rivolgendosi all’Assemblea Generale dell’ONU, affermò perentoriamente la necessità di abrogare la risoluzione 3379, sottolineando come il sionismo non fosse una dottrina politica ma l’idea che aveva condotto alla creazione dello stato di Israele. Sottolineò altresì la flagrante contraddizione in cui si trovava coinvolto l’ONU, il quale non poteva da una parte dichiarare di cercare la pace e dall’altra mettere in discussione lo stesso diritto all’esistenza di Israele. Ma non fu certo l’esortazione etica di Bush a determinare l’abrogazione della risoluzione, quanto l’istruzione data a tutti gli ambasciatori statunitensi di fare presente agli stati facenti parte dell’ONU che una loro mancata adesione all’abrogazione della risoluzione avrebbe potuto compromettere i legami con gli Stati Uniti. Questa fu la ragione che determinò il successo dell’abrogazione.

Purtroppo, dopo sedici anni, la risoluzione 3379 aveva abbondantemente determinato i suoi effetti perniciosi. Il potere dello stigma è grande, penetra in profondità nelle coscienze e lascia effetti duraturi. Nonostante la riabilitazione successiva, Israele era stato collettivamente marchiato, e di nuovo attraverso un numero di protocollo, come quelli timbrati sulle braccia dei deportati nei campi di concentramento. Ai nostri giorni l’equiparazione di sionismo e razzismo continua, a dimostrazione del grande successo conseguito dalla risoluzione.

Robert Wistrich non ha mai smesso, nel corso di una vita dedicata allo studio dell’antisemitismo nelle sue molteplici forme, di sottolineare come l’antisionismo sia una forma aggiornata di antisemitismo e come l’odio per Israele nasca soprattutto dall’odio per gli ebrei. La scellerata alleanza della Unione Sovietica con l’OLP e gli stati arabi per demonizzare Israele non nasceva da parte sovietica dall’antisemitismo, ma trovava, nell’ampio credito che esso aveva all’interno del mondo arabo, una fortissima e perdurante adesione. La stessa che permane oggi.



Ambasciatore israeliano: Il Comitato per i Diritti Umani dell’Onu ha bisogno di aiuto psichiatrico
17 marzo 2016

http://www.linformale.eu/ambasciatore-i ... ichiatrico

“La commissione soffre di disturbo ossessivo-compulsivo nei confronti di Israele”, ha detto il diplomatico israeliano Eviatar Manor riferendosi alla Commissione Onu dei diritti umani. “Non può controllare la sua malattia e scrive sempre più relazioni e risoluzioni contro il mio paese. Voglio ricordare a tutti voi che un sintomo di questo disturbo è un aumento del rischio di suicidio. La Commissione causerà la propria morte. Ciò di cui ha bisogno è un aiuto psichiatrico. Suggerisco che si dedichi ad altre aree di conflitto del mondo e ad affrontarle con lo stesso livello di isteria che ha con Israele.”

L’ambasciatore ha chiesto che la Commissione dei diritti umani rivolga la sua attenzione ad una dichiarazione fatta la scorsa settimana dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. “Egli ha sottolineato esattamente ciò che deve essere la priorità della Commissione”, ha dichiarato Manor. “4,8 milioni di siriani sono rifugiati. 13,8 milioni di siriani, iracheni, e yemeniti sono considerati profughi. 7,6 milioni di persone in Yemen soffrono di insicurezza alimentare e 14 milioni di persone non hanno accesso ai servizi sanitari. Decine di ospedali sono stati bombardati in Siria dal gennaio di quest’anno. Tuttavia, questa Commissione ha deciso di discutere cinque o sei risoluzioni contro Israele? Questo è vergognoso e dimostra un completo disinteresse per i diritti umani di milioni di persone.”

(Traduzione di Diego Ibrahim Manca)


http://www.ilpost.it/2016/12/24/risoluz ... israeliani
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05 ... so/3556156


Basta pregiudizi contro Israele. l'ONU si occupi di altri paesi
http://moked.it/blog/2017/03/05/basta-p ... ltri-paesi

L'ossessione dell'ONU contro Israele
http://veromedioriente.altervista.org/o ... ne_onu.htm


ONU - UNESCO e altri FAO - UNICEF (no grazie!) - e Facebook ?
Mito e organizzazioni parassitarie e criminali che non promuovono affatto i diritti umani, le libertà, il rispetto e la fraternità tra gli uomini, le genti, i popoli, le etnie, le nazioni, gli stati.
viewtopic.php?f=205&t=2404
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Re: Idiozie contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 4:14 pm

3
– Lo sapevate che nega sistematicamente il diritto di voto alla maggioranza palestinese, che altrimenti eleggerebbe il proprio Governo?

La maggioranza palestinese in Israele? Ma da quando? Esistono gli arabi israeliani che rappresentano circa il 20% della popolazione israeliana e hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini di Israele, tra cui quello di voto.

In Israele non esiste una maggioranza palestinese, primo perché i veri palestinesi sono gli ebrei e secondo perché quelli che vengono comunemente considerati palestinesi ossia gli siro-arabo-giordano-islamici non stanno in Israele ma fuori a Gaza e altre; terzo gli siro-arabo-giordano-islamici che vivono in Israele sono citadini israeliani e possono votare e giustamente non possono votare contro Israele, lacontro gli ebrei, contro la costituzione israeliana e contro le leggi dello stato d'Israele.


Israele una buona democrazia e una grande civiltà
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Israele un paradiso di libertà anche per arabi, musulmani, cristiani e gay
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Re: Idiozie contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 4:14 pm

4
-Lo sapevate che ammette legalmente la tortura come metodo poliziesco e di coercizione, passando inosservato agli occhi di Amnesty International?


La Corte Suprema Israeliana ha vietato la pratica della tortura per i detenuti nel 1999. Amnesty International in un rapporto su Israele ha scritto “In Israele e nei Territori Occupati Palestinesi, la tortura al momento dell’arresto e durante gli interrogatori dei detenuti palestinesi rimane motivo di grande preoccupazione”. Quindi è falso sia affermare che in Israele la tortura sia legale sia che Amnesty International non si occupi di Israele. E’ invece documentata la tortura di detenuti e oppositori politici a Gaza e in Cisgiordania.



Il mese scorso, l’organizzazione umanitaria palestinese IHCR (Independent Commission for Human Rights) ha diffuso una relazione che spiega come nei centri di detenzione di Hamas e dell’Autorità Palestinese, nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, venga praticata la tortura per fare in modo che i sospetti confessino durante gli interrogatori. A riferirlo è l’agenzia di stampa palestinese indipendente Ma’an.

http://www.linformale.eu/torture-nei-ce ... umanitaria

Il dottor Ammar Dwaik, direttore generale dell’IHCR, ha spiegato che le torture usate sono “frustate, insulti, privazione del sonno, botte sotto le piante dei piedi, la tortura dell'”Aeroplano” (appendere il prigioniero per le braccia, con le mani legate dietro la schiena)“, nonostante la legge impedisca espressamente di torturare i detenuti. La relazione afferma che questo avviene con la complicità delle forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese, che sono a conoscenza delle torture.
Il 16 dicembre 2015 l’agenzia di stampa palestinese indipendente Ma’an ha riportato

“La Commissione Indipendente per i Diritti Umani ha ricevuto 292 denunce da parte di cittadini per quanto riguarda la tortura, maltrattamenti e aggressioni fisiche in Cisgiordania, e 928 nella Striscia di Gaza solo quest’anno [2015] … la maggior parte dei tipi di torture e aggressioni fisiche avvengono durante le manifestazioni, la detenzione e gli interrogatori nei centri di detenzione, al fine di estorcere confessioni “.

Tutti i casi di tortura sotto la giurisdizione dell’Autorità Palestinese violano il diritto palestinese. Il portavoce ufficiale delle forze di sicurezza dell’AP in Cisgiordania, Adnan Al-Damiri, ha dichiarato in risposta alla relazione della Commissione che chi si renda responsabile di tortura “è un criminale e deve essere perseguito“.

Secondo il sito web ICHR, l’organizzazione è stata fondata nel 1993 “per decreto presidenziale emanato dal presidente Yasser Arafat nella sua qualità di Presidente dello Stato di Palestina e presidente dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Il decreto è stato successivamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nel 1995. ICHR ha cominciato la sua attività nel 1994, il primo Commissario Generale è stato il dottor Hanan Ashrawi“.


Striscia di Gaza, i nazisti maomettani ed i loro sostenitori e complici comunisti e cristiani)
viewtopic.php?f=188&t=2142

Basta finanziare il terrorismo arabo islamico palestinese antiebreaico e gli assassini di Allà
viewtopic.php?f=196&t=2193
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Re: Idiozie contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » sab lug 22, 2017 4:14 pm

5
– Lo sapevate che è stato condannato da una risoluzione dell’ONU del 1974 che definiva il sionismo come ideologia razzista?

L’Onu è piuttosto ricorrente in questa serie di domande dal titolo “Lo Sapevate che”. Per quanto riguarda la risoluzione in questione, vi rimandiamo nuovamente alla lettura di questo articolo.

I danni della risoluzione “antisionista” 3379 dell’Onu e della propaganda sovietica
18 dicembre 2015 Niram Ferretti

http://www.linformale.eu/i-danni-della- ... ovietica-2

Il 19 maggio 2015 moriva improvvisamente a Roma, dove era in visita, Robert Wistrich, uno dei massimi studiosi mondiali di antisemitismo. Wistrich, tra libri e articoli, ha dedicato migliaia di pagine al fenomeno in tutte le sue ramificazioni. Riguardo ad esso aveva una visione del futuro improntata al massimo realismo. Vedeva con lucidità il profondo legame tra radicalismo islamico e antisemitismo, così come sottolineava che il nuovo antisemitismo avesse assunto il volto dell’antisionismo, soprattutto dopo il 1975, quando le Nazioni Uniti bollarono il sionismo come una forma di razzismo. Purtroppo questa risoluzione, anche se revocata nel 1991, ha provocato danni giganteschi imponendo a Israele un’immagine radicalmente distorta che ancora oggi, in buona parte delle’opinione pubblica, è collegata allo stato ebraico.

La storia e il retroscena della risoluzione 3379 ci aiutano a comprendere il ruolo dell’antisemitismo nell’ambito della politica internazionale. Chi operò affinché la risoluzione passasse? L’Unione Sovietica in amorevole combutta con gli stati arabi. La vittoria di Israele durante la Guerra dei Sei Giorni nel 1967 fu un duro colpo per l’Unione Sovietica, la quale aveva preso sotto la sua egida l’OLP confidando di potere usare la causa palestinese per condurre gli stati arabi nella propria sfera di influenza, cosa che effettivamente avvenne in parte, in modo particolare con la Siria e l’Egitto.

L’espulsione dei consiglieri sovietici dall’Egitto, gli accordi tra Israele ed Egitto del 1973 e quelli tra Israele e Siria nel 1974 furono tra le cause che spinsero l’Unione Sovietica e l’OLP a pianificare l’espulsione di Israele dalle Nazioni Unite per rimpiazzarlo con l’organizzazione palestinese.
I simili attirano i simili, e tra i promotori dell’iniziativa di espulsione ci fu anche l’allora dittatore ugandese Idi Amin, il quale, all’assemblea generale del 1 ottobre 1975 invitò gli Stati Uniti a liberarsi dai sionisti e creare le condizioni affinché i “veri cittadini” della Palestina potessero autodeterminarsi. Un po’ come aveva fatto lui con gli ugandesi.

In buona compagnia di Amin, l’Unione Sovietica (insieme all’OLP) si adoperò affinché il sionismo venisse condannato. Il primo passo venne compiuto con la risoluzione del dicembre del ’73 durante un’assemblea generale il cui focus era l’apartheid sudafricano, e si stigmatizzava “L’indecente alleanza tra il colonialismo portoghese, il razzismo sudafricano, il sionismo e l’imperialismo israeliano”.

Il trucco è, come sempre, linguistico. Si mischiano a dovere le carte, si stigmatizzano il razzismo sudafricano e il colonialismo portoghese e inserendovi nel mezzo Israele lo si rende partecipe sia dell’uno, sia dell’altro.

Ma la condanna vera e propria avvenne più tardi, nel luglio del ’75 a Città del Messico durante la conferenza internazionale dell’Anno delle Donne indetta dalle Nazioni Unite. Il testo redatto proclamava stentoreamente che la pace richiedeva “L’eliminazione del colonialismo, del neocolonialismo, l’occupazione straniera, il sionismo, l’apartheid e la discriminazione razziale in tutte le sue forme”. Nell’agosto dello stesso anno, a Kampala, l’organizzazione dell’Unità Africana rincarò la dose associando il regime razzista in Zimbabwe al “regime” israeliano, entrambi originati dall’imperialismo. Il termine “Imperialismo” era , insieme a “capitalista”, “sfruttatore dei lavoratori”, “nemico del popolo” ecc. uno dei feticci lessicali preferiti della formidabile macchina propagandistica sovietica.

Grazie alla ferma opposizione americana, Israele non venne né espulso né sospeso dalle Nazioni Uniti ma ciò non impedì che il 16 ottobre del 1975 e il 10 novembre successivo, l’Assemblea generale passasse la risoluzione 3379 la quale dichiarava che “Il sionismo è una forma di razzismo e discriminazione razziale”. Risoluzione appoggiata a maggioranza di 75 contro 35 dall’Unione Sovietica e dagli stati arabi.

Ora qui c’è da fare una parentesi non a favore di Israele né del mondo ebraico e che riguarda la sottovalutazione della risoluzione. L’atteggiamento generale fu quello di dire, “Sì, è accaduto un fatto grave ma non qualcosa di così compromettente”. Quanto questa sottovalutazione sia stata miope lo hanno poi mostrato gli anni a venire. La risoluzione 3379 sarebbe diventata una potente arma di propaganda contro lo stato ebraico usata a più non posso dai suoi detrattori. Già nel 1976 e nel 1977, in Gran Bretagna, otto unioni studentesche avevano fatto propria l’equiparazione sionismo=razzismo partorita dalla risoluzione. Questa equiparazione sarebbe penetrata rapidamente all’interno del mondo accademico. Il suo effetto deleterio dura ancora ai nostri giorni. Va notato come, a seguito dell’approvazione della risoluzione, l’ONU con passo spedito inizio a produrre altre risoluzioni contro Israele. Nel periodo dal 1969 al 1972 il ritmo fu di quattro risoluzioni all’anno. Durante il periodo dal 1973 al 1978 si arrivò a sedici all’anno e nel 1982 ci fu un balzo in avanti deciso, con quarantaquattro risoluzioni. All’interno dell’ONU, dove era riuscito a rimanere nonostante il progetto iniziale di espulsione arabo-sovietico, Israele veniva considerato una sorta di stato paria.

Questo effetto domino determinò il progressivo mutamento di atteggiamento da parte di Israele nei confronti della risoluzione e la decisione di agire per la sua rimozione, cosa che non fu facile e che accadde in virtù dell’intervento decisivo degli Stati Uniti da parte dell’amministrazione Bush. Nel settembre del 1991 George H. W. Bush, rivolgendosi all’Assemblea Generale dell’ONU, affermò perentoriamente la necessità di abrogare la risoluzione 3379, sottolineando come il sionismo non fosse una dottrina politica ma l’idea che aveva condotto alla creazione dello stato di Israele. Sottolineò altresì la flagrante contraddizione in cui si trovava coinvolto l’ONU, il quale non poteva da una parte dichiarare di cercare la pace e dall’altra mettere in discussione lo stesso diritto all’esistenza di Israele. Ma non fu certo l’esortazione etica di Bush a determinare l’abrogazione della risoluzione, quanto l’istruzione data a tutti gli ambasciatori statunitensi di fare presente agli stati facenti parte dell’ONU che una loro mancata adesione all’abrogazione della risoluzione avrebbe potuto compromettere i legami con gli Stati Uniti. Questa fu la ragione che determinò il successo dell’abrogazione.

Purtroppo, dopo sedici anni, la risoluzione 3379 aveva abbondantemente determinato i suoi effetti perniciosi. Il potere dello stigma è grande, penetra in profondità nelle coscienze e lascia effetti duraturi. Nonostante la riabilitazione successiva, Israele era stato collettivamente marchiato, e di nuovo attraverso un numero di protocollo, come quelli timbrati sulle braccia dei deportati nei campi di concentramento. Ai nostri giorni l’equiparazione di sionismo e razzismo continua, a dimostrazione del grande successo conseguito dalla risoluzione.

Robert Wistrich non ha mai smesso, nel corso di una vita dedicata allo studio dell’antisemitismo nelle sue molteplici forme, di sottolineare come l’antisionismo sia una forma aggiornata di antisemitismo e come l’odio per Israele nasca soprattutto dall’odio per gli ebrei. La scellerata alleanza della Unione Sovietica con l’OLP e gli stati arabi per demonizzare Israele non nasceva da parte sovietica dall’antisemitismo, ma trovava, nell’ampio credito che esso aveva all’interno del mondo arabo, una fortissima e perdurante adesione. La stessa che permane oggi.


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