Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » mar feb 26, 2019 8:51 am

Andrea Gualtiero antisemita
https://www.facebook.com/andrea.gualtie ... ment_reply

Caro Alberto Pento, "segnalando" le persone che dissentono dal tuo pensiero tu commetti due errori. Il primo è il seguente: tu bene sai che le tue opinioni sono totalmente conformiste, prive di una qualsiasi intenzione critica e sai che il "pensiero unico", essendo oggi dalla tua parte, ti approverà a prescindere. Complimenti, quindi: si tratta di una autodichiarazione di imbecillità. Il secondo non gli consegue, ma gli corre in parallelo. Nessuno, qui, ha insultato nessuno: tranne tu. Facebook darà certamente ragione a te, in quanto tu sei espressero del "politicamente corretto". Ma Facebook si sputtana terribilmente in questo modo: perché le persone davvero oneste, intelligenti e giuste non approveranno affatto queste scelte stolide e sceme. Non è mai stata, in tutta la storia, una strategia vincente quella di oscurare, di censurare e imbavagliare la cultura, l'intelligenza ed il buon senso. In ogni tempo questo atteggiamento ha condotto al suicidio ideologico chi lo ha praticato. Ora, inoltre, tu lo vuoi esercitare nei confronti di una persona che ha vissuto sulla sua pelle la "delazione", il dolore della discriminazione etnica, la pena della devastazione economica conseguita al fatto di essere stata, per un momento storico infelice, dalla parte "sbagliata" della storia. Invece di "segnalarla" a quei miserabili censori di questo sputtanatissimo occidente, fatti raccontare da lei che cosa significa avere nove anni e mettersi in coda, in piena notte, alle quattro del mattino di inverno, con 20 gradi sotto zero, per poter sperare di avere quel poco di latte che significa sopravvivere. Tu mi fai indignare, ma non ho nulla contro di te, perché non sei tu che parli, ma il pensiero unico mainstream che parla attraverso te. Svegliati, cazzo! Studia le lingue, ascolta altre angolazioni della verità, confrontati e dialoga: non sei all'asilo infantile dove, se ti dicono "stupido", tu corri dalla maestra a piagnucolare.

Andrea Gualtiero
Io sono certo della tua buona fede e, credimi, rispetto le tue opinioni anche se non le sai circostanziare e convalidare con prove e riflessioni convincenti. Prova a metterti in discussione. Con amicizia

Alberto Pento
Calunniare e diffamare, demonizzare, spargere odio e alimentare la violenza contro chichessia, specialmente contro persone innocenti e buone è un insulto, un'offesa gravissima e non un semplice e neutro conversare che non fa del male a nessuno e che produce maggiore consapevolezza e crescita della conoscenza e culturale in coloro che partecipano alla discussione.
Calunniare e diffamare una qualsiasi persona e ancora di più un popolo è un crimine contro l'umanità, che alimenta l'odio e la violenza contro questo popolo. Perciò è più che un dovere segnalare il fatto e l'autore/autrice a chi di competenza, affinché chi assume tale comportamento abbietto e disumano e compie tale crimine venga messo in condizioni di non fare ancora del male e se possibile magari perseguito e punito per ottenere risarcimento e per essere di monito ad altri criminali non ancora beccati.
Nell'antichità, ovunque nel mondo, i falsi, i menzogneri, i testimoni bugiardi, i calunniatori e i diffamatori venivano puniti con la morte.
Se chi ha subito delle ingiustizie ed è stato oggetto di disumane persecuzione, si permette di fare altrettanto con gli altri o è semplicemente un falso o è un odiatore demente.
Le tue parole e il tuo argomentare, sono quelle di una persona ignorante e presuntuosa, piena di pregiudizi e di cattiveria, poco intelligente e per nulla ragionevole e sensata, nessuna discussione è possibile come gente come te così come non lo è con ogni dogmatista idolatra, ossesso, invasato, fanatico e prevenuto.
Tu sei uno dei tanti demenziali antisemiti che si trovano in circolazione e violi i valori, i doveri e i diritti umani naturali, universali e civili di persone innocenti e buone qual sono gli ebrei del mondo e quelli che vivono nel loro paese storico paese che è Israele.
Io rispetto profondamente e amo gli ebrei e Israele che considero delle persone, un popolo e un paese civilissimo e umanissimo e chi fa loro del male anche con le parole è come se lo facesse a me, a mio padre, a mia madre e ai miei figli.
Rockefeller e Rothschild sono persone di origine ebraica degnissime, umanissime e civilissime che nei loro campi di attività economica, industriale e bancaria, hanno contribuito grandemente allo sviluppo, al progresso e al benessere dell'occidente, dell'Ameria, dell'Europa e del Mondo intero, solo i nazifascisti, comunisti e maomettisti possono nutrire demenziale e disumano odio sociale, ideologico e religioso verso di loro.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » mar feb 26, 2019 4:06 pm

Noi che amiamo Israele

https://www.facebook.com/watch/?v=255533615378745

Danimarca e Australia hanno chiesto al Consiglio Onu per i diritti umani (UNHRC) di cessare il trattamento parziale contro Israele eliminando il controverso punto 7 dell’ordine del giorno, che obbliga l’agenzia a discutere di presunte violazioni israeliane in ogni sua sessione. Israele è l’unico paese al mondo oggetto di tale trattamento. “Come stato membro, la Danimarca opererà per avere un Consiglio che tratti tutti gli stati in modo equo e corretto – ha affermato il ministro degli esteri danese Anders Samuelsen – Mina la credibilità di questo Consiglio e dei suoi membri il fatto di continuare a prendere di mira un solo paese, Israele”. Ieri Samuelsen ha chiesto espressamente a tutti i 47 stati membri dell’UNHRC di rimanere in silenzio durante il dibattito sul punto 7, che si terrà il 18 marzo. “Tutti i paesi dovrebbero essere trattati su un piano di parità. Pertanto, non parleremo sotto il punto 7, ma affronteremo la situazione in Israele/Palestina in base al punto 4 dell’ordine del giorno come tutti gli altri casi specifici”, ha detto Samuelsen. La ministra degli esteri australiana Marise Payne ha aggiunto: “È nostra ferma convinzione che un punto all’ordine del giorno separato incentrato sulla situazione di un singolo paese sia inappropriato giacché non accade per nessun altro contesto e per nessun altro paese”.
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Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » dom mar 03, 2019 9:48 am

IL CARNEVALE ROMANO E IL PALIO DEI JUDEI

https://www.facebook.com/ProgettoDreyfu ... 8239808860

Fu Paolo II, nel 1467, a portare a Roma i festeggiamenti del Carnevale. D'altronde, Paolo II era nato a Venezia, e pensava che riportate l'antico "panem et circenses" a Roma sarebbe stata una buona idea.

Furono introdotti diversi palii, divisi in linea di massima tra "bestie bipede" e "bestie quadrupede". Se per queste ultime è facile pensare a cavalli, buoi e somari, rimarrete sorpresi che le corse tra bipedi vedevano impiegati essenzialmente tre categorie: "ragazzi, vecchi ed ebrei". Il luogo preposto a queste corse era la zona oggi occupata da Piazza Venezia e Via del Corso (in quel periodo Via Lata) e sappiamo che, nel 1467, il "Pallio delli Judei" fu corso il 2 Febbraio, seguito da quello dei "Garzoni" (ragazzi) il 3 e "delli Vecchi" il 6.

Ancora all'inizio del XVI secolo, non sembra che la corse fosse vista come un'angheria nei confronti degli Ebrei, anzi, non c'era coercizione e coloro che volevano competere arrivavano in modo spontaneo e ben vestiti.

Le cose peggiorarono progressivamente dopo il 1550 (poco prima, quindi della creazione del Ghetto di Roma). Già nel 1581, tutte le categorie erano costrette a correre completamente nude e nel 1583 gli Ebrei ebbero l'ordine di correre dopo aver consumato un lauto pasto per il diletto della popolazione. Le ali di folla che seguivano il palio dei Giudei iniziarono a sfidare i cordoni che tracciavano il percorso di gara per tirare fango e frutta marcia ai corridori. Alcuni bandi dello stesso periodo prevedevano pene severe per chi avesse tirato uova marce, arance e "acqua guasta" (in pratica, liquidi più o meno identificabili") ai corridori, cosa che ci fa comprendere quanti feriti e morti provocasse il delirio carnevalesco a roma. Il gusto per il grottesco e il becero sfogo dei sentimenti più bassi raggiunse l'apice nel XVII secolo, quando si tennero palii di persone deformi, di cui una fonte del 1633 parla in questi termini "fu corso un palio di gobbi ignudi molto ragguardevoli per la varietà delle loro gobbesche schiene". Nel 1649, quando tutti penavano che il palio dei Giudei doveva essere rimandato a causa di un vero e proprio nubifragio, gli Ebrei furono costretti a correre sotto il diluvio per il divertimento della folla.

Fu Clemente IX, nel 1668, ad abolire la corsa dei Giudei, preferendogli un tributo annuo di 300 scudi e provocando non poche proteste da parte del "pubblico". Lo scherno nei confronti degli Ebrei mutò quindi in "mascherate" o "carri" di romani travestiti da Ebrei nei modi più sprezzanti. Il pezzo forte del carnevale del 1701 furono due carri di "Giudiate".

Nel 1709, tra i carri preparati dai rioni della città ve ne fu uno, costruito dai pescivendoli, che si faceva beffe delle usanze funebri degli Ebrei. Per impedire la rappresentazione, questi si rivolsero al cardinale vicario, che diede loro ragione. Tuttavia, il principe Alessandro di Polonia, in quel periodo a Roma, chiese espressamente di poterla vedere, e quindi si organizzò uno spettacolo privato ad hoc. Nel 1711 non andò meglio, anzi, nonostante le proteste ebraiche, il cardinale vicario lasciò sfilare ben 100 pescivendoli (sempre loro!) vestiti da Ebrei che cavalcavano al contrario dei somari, guidati da un rabbino che teneva in mano la coda del suo cavallo (montato al contrario), e nell'altro i rotoli della Torah.

Per buona parte del Settecento questi episodi di dileggio dell'ebraismo andarono avanti, scomparendo quasi del tutto nell'Ottocento.
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Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » lun mag 27, 2019 6:38 am

CHE COS'È L'ANTISEMITISMO?
Progetto Dreyfus

https://www.facebook.com/groups/Fightin ... 7300661521

L'antisemitismo è una malattia dello spirito la cui cura non è nota. Consiste nella convinzione coatta che la colpa per tutti i problemi di questo e dell'altro mondo possa venire data a un gruppo di persone che dunque viene fatto soffrire (quasi in ogni Paese e quasi in ogni secolo) in forza di questa convinzione irrazionale.
La malattia assume molte forme: vi sono casi in cui gli ebrei sono biasimati per il fatto che esistono, altri casi in cui sono biasimati perché non esistono più. Sono incolpati contemporaneamente di essere pigri e perché comandano il mercato del lavoro.
Un antisemita è qualcuno che tranquillamente incolpa tutti gli ebrei per la loro ricchezza e si lamenta per i mendicanti ebrei; biasima gli ebrei in quanto capitalisti e in quanto comunisti; crede che gli ebrei abbiano un piano segreto per "impossessarsi del mondo", che comandino la stampa, i media, le banche ... tutto. C'è gente che considera gli ebrei come una vera e propria sottospecie, strettamente imparentata più coi roditori che con l'homo sapiens.
Per molto tempo gli ebrei credettero che sarebbero stati completamente accettati e che l'antisemitismo sarebbe arretrato e poi scomparso se essi avessero assunto completamente la "civilizzazione del Paese ospitante", identificandosi con essa. Questa istanza di soluzione è nota come assimilazione. Sfortunatamente divenne poi evidente che alcuni non riuscivano a distinguere la differenza tra un uomo e i suoi nonni, e dunque erano pronti a tormentarlo e a ucciderlo a causa della presunta identità che ebbe un suo antenato. Alcuni ebrei credettero che si sarebbero risparmiati altri problemi se avessero rinunciato alla loro religione per abbracciare il cristianesimo, ma la storia degli "ebrei battezzati" è stata altrettanto sanguinaria e deludente. Altri credevano di poter eliminare la malattia integrandosi e spendendo generosamente per cause non-ebraiche, o diventando più patriottici degli altri cittadini del Paese in cui vivevano, ancorché questi cittadini sovente derivassero da un insieme di popoli a loro volta invasori ... Altri ebrei credettero poi di poterla eliminare andandosene dal Paese ospite per creare un Paese loro, però scoprirono che proprio quelli che dicevano agli ebrei "tornate da dove siete venuti", si lamentavano amaramente se quelli lo facevano.
Sfortunatamente conosciamo altre "malattie" la cui cura consiste, per il primo passo, nel riconoscimento, da parte del malato, della propria malattia. Finora vi sono pochi segnali che gli antisemiti abbiano mai riconosciuto quanto sono malati. Persino nei casi di grave "epidemia" non è garantito che una data civilizzazione sappia produrre degli anticorpi capaci di resistenza. La prognosi è brutta e deprimente.

Tratto dal libro "99 domande sull'Ebraismo", di Walter L. Rothschild
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Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » lun giu 03, 2019 6:46 am

Una discussione con un sisnistro antisemita-antisionista filo nazimaomettano


L'ANOMALIA DEI CHAREDÌ. CHI SONO COSTORO?

Non è accettabile che ci sia un settore importante del paese che rifiuti di contribuire alla sicurezza comune. Questo non corrisponde neppure a principi religiosi, perché la Bibbia è piena di esempi di leader religiosi che accettano di combattere per difendere il proprio popolo, da Abramo a Giosuè ai giudici e ai re, e comunque vale il principio dell’obbedienza alla legge di ogni paese.

Dietro il rifiuto di contribuire alla leva militare non c’è solo una richiesta di veri e propri privilegi, inaccettabile dal punto di vista democratico, ma anche un mancato riconoscimento del loro Israele come lo stato del popolo ebraico e perfino come uno Stato qualunque, che può legalmente imporre sia tasse che obblighi di leva.

È un tema estremamente preoccupante nel momento in cui la comunità charedì cresce di numero e influenza. La scissione fra questo grande ambiente religioso e gli altri che invece sono impegnati nella difesa di Israele, è un problema veramente grave per il popolo ebraico.
...
[da pagine Fb, ItaliaIsraele]

https://www.facebook.com/zio.Ferdinando ... nt_mention


Ecco l'intervento rimosso del nazi comunista filo nazi maomettano

Gian Luca Tagliarini
Da quando esistono divinità si è ucciso in loro nome.
Non sia mai detto che qualcuno abbia la coscienza di rifiutare di farsi assassino per vantaggio di qualcun altro, che si rifiuti di assassinare chi nulla gli ha mai fatto per arrichire e rendere più potente qualcuno che di lui se ne ferga e che lo venderebbe volentieri per quattro spicci.
La sola cosa positiva del nostro paese e che un'istituto repellente come la leva militare è stato abolito, sempre troppo tardi, ma è stato abolito.
Fosse ancora vigente avrei imposto ai miei figli il servizio civile.
Se proprio devono esser costretti a buttare un anno della loro vita, meglio che lo spendano in qualcosa di utile, aiutare gli altri.


Gino Quarelo
Uccidere per legittima difesa è un dovere è un diritto, è una cosa giusta e non centra nulla Dio.


Gian Luca Tagliarini
Gino Quarelo
Qiundi i palestinesi che si difendono da segregazione e bombardamenti militari sono pienamente giustificati


Gino Quarelo
No no, sono gli ebrei israeliani che si difendono, i nazi maomettani palestinesi sono i carnefici.


Gian Luca Tagliarini
Gino Quarelo
Davvero, lo stato di israele è nato per diritto divino da un giorno all'altro senza costare la vita a nessun civile palestinese indifeso?
I bambini morti a gaza per le granate dei tank palestinesi non contano?
Le persone di etnia palestinese cacciate con la violenza dall'esercito israeliano per far posto ai coloni israeliani avrebbero dovuto lasciare le loro case buoni e tranwuilli perche il popolo eletto aveva deciso così?
Ma lo sterminio del popolo ebraico da parte della feccia nazista non ha insegnato loro nulla?
Cosa li fa sentire autorizzati a comportarsi come i loro persecutori?


Gino Quarelo
Israele è terra ebraica da almeno 3500 anni. Gli arabi nazi maomettani sono invasori come lo furono i romani che hanno assassinato l'ebreo Gesù Cristo. La sua è una falsificazione della realtà delle cose e della storia tipica degli antisemiti/antisionisti nazi fascisti e nazi comunisti, tutti filo nazi maomettani un mondo orrendo.

Calunnie e falsità nazi-palestinesi contro Israele e gli ebrei
viewtopic.php?f=196&t=2824


Gian Luca Tagliarini
Gino Quarelo
Spiacente di doverle insegnare la storia.
Gli ebrei invasero la palestina circa 1450 anni prima di cristo, si impossessarono di quei territori cancellando popoli che vivevano in quei territori in precedenza (come i mohabiti ed i filistei, come anche il vecchio testamento riporta).
Ricorda la presa di gerico, la città che fu distrutta e la cui popolazione fu trucidata e ridotta in schiavitù?
Poi, quando i romani invasero israele con la complicità del re di israele erode il grande, cambiarono idea contro le invasioni e pensarono di avere il diritto di autodeterminarsi diversamente da quanto pensavano quando gli invasori erano loro.
Dopo aver insistito per motivi politici con il governatore romano ponzio pilato perché eliminasse quello che vedevano come una minaccia politica furono cosi brillanti da sfidare l'impero romano che, notoriamente , non aveva molta pazienza con chi ne contestava l'autorita' e che per reazione distrusse il tempio e deporto' la popolazione come schiavi.
Le popolazioni arabe che, in seguito, occuparono quei territori convissero pacificamente con i residui di popolazione ebraica che continuavano a vivere in quei territori, tanto che per secoli non ci furono conflitti fra le due etnie.
Col finire della seconda guerra mondiale gli inglesi, che avevano costituito in quei luoghi un protettorato della corona, insediarono li i fuoriusciti sopravvissuti ai pogrom russi e nazisti per toglierseli dalle scatole.
Ovviamente i palestinesi (si chiamano così perché abitanti della palestina, non di ibiza, della palestina!) non gradirono che i coloni ebrei li cacciassero, armi in pugno, dalle loro case ed iniziarono una resistenza disperata per tentare di non venire cacciati e sterminati.
Ovviamente i cattivi sono i palestinesi vhe non vogliono subire e non gli israeliani che intendono ripetere i genocidi delle loro origini.


Gino Quarelo
Storia di Israele di Luciano Tas: 21 domande e risposte
viewtopic.php?f=197&t=2765


Gino Quarelo
Amare e rispettare gli ebrei e Israele è una gioia, una necessità, un dovere, fondamento di umanità, di civiltà e di libertà
viewtopic.php?f=131&t=2785

Chi non ama e non rispetta gli ebrei e Israele è molto più disumano di chi non ama e non rispetta gli animali.
Amare e rispettare gli ebrei e Israele che sono uno dei popoli e dei paesi più umani, civili e democratici della terra, è indice e garanzia di umanità, di civiltà e democraticità come null'altro al mondo.

Io sono veneto e non ho e non trovo alcuna ragione per non amare e rispettare gli ebrei e Israele che è il loro paese come il nostro è il Veneto.
Noi veneti abbiamo avuto secoli di esperienza con gli ebrei e abbiamo potuto verificare personalmente e quotidianamente che sono tra gli uomini e i popoli più umani e civili della terra, lo sono stati anche come operatori economici e banchieri, prima come non cittadini segregati nei ghetti e poi come liberi cittadini in mezzo a noi.
Noi veneti non abbiamo memoria alcuna che gli ebrei ci abbiano mai fatto in qualche modo del male come invece ci hanno fatto abbondantemente molti altri tra cui i cristiani, gli zingari e i nazi maomettani:

gli ebrei non ci hanno mai aggredito militarmente;
non ci hanno mai ostacolato politicamente e come tanti altri veneti hanno appoggiato le istanze di evoluzione democratica;
non ci hanno mai derubato e imbrogliato come singoli e come banchieri, non hanno mai praticato tassi di usura come quelli dei banchieri cristiani;
mai nessun ebreo ci ha rapinato, truffato, stuprato, schiavizzato, ucciso, ..., non si trova alcuna traccia in tal senso, nelle cronache giudiziarie delle nostre città.

I cristiani che si scagliano contro gli ebrei per la loro ragionevole religione e che invece solidarizzano con i nazi maomettani e la loro idotratia islamica dell'orrore e del terrore che ha seminato e semina ogni giorno morte in tutto il mondo non si accorgono che in tal modo fanno un gran male a se stessi e a tutta l'umanità.
Così è anche per coloro che si scagliano contro Israele e appoggiano i nazi maomettani palestinesi, siriani, libanesi, iraniani, ... e tutti coloro che vivono in Europa e in America, che assediano e aggrediscono quotidianamente Israele, gli israeliani e gli ebrei dei mondo che desiderano solo poter vivere in pace al loro paese e altrove nel mondo come lo desidera ogni buon uomo della terra.

Israele è un dei pochi paesi/stati al mondo che non ha mai fatto guerre imperialiste di espansione, coloniali e predatorie ma solo guerre per legittima difesa dall'aggressione dei vicini nazi maomettani che vorrebbero la sua distruzione.

Israele non ha nulla contro i veneti e il Veneto e nemmeno avrebbe da ridire se i veneti esprimessero a maggioranza una volontà d'indipendenza visibile al mondo; non mi è mai capitato di sentire qualche ebreo israeliano che si esprimesse contro i veneti e il loro desiderio minoritario di indipendenza dallo stato italiano; il fatto è che la volontà indipendentista è talmente minoritaria che non può essere presa in considerazione da Israele come da qualsiasi altro stato del mondo.
Che poi vi siano degli ebrei italiani che allo stesso modo di tanti veneti italiani e cristiani italiani siano contro l'indipendenza dei veneti questo è vero come è vero che vi sono ebrei italiani, cristiani italiani e veneti che sono contro Israele e che demenzialmente sostengono i nazi maomettani palestinesi, siriani e iraniani.

Per me gli ebrei e Israele in Medio oriente sono il bene e i nazi maomettani palestinesi, siriani, giordani, iraniani, iracheni, egiziani, ..., che vorrebbero distruggere Israele e sterminare gli ebrei e, perseguitare-cacciare o uccidere ogni diversamente religioso e pensante sono il male, il male assoluto.
Per me difendere Israele i suoi ebrei equivale a difendere i valori/i doveri/i diritti umani universali, la cultura e la civiltà del rispetto per la diversità, dell'amore per la libertà e la responsabilità umane, della vita.

Cosa vi è di più assurdo della demenza dei cristiani che odiano gli ebrei e Israele che a loro fanno unicamente del bene e che amano i nazi maomettani che invece li perseguitano e uccidono in tutti i paesi a dominio islamico e anche in Occidente dove predominano i cristiani?


Gian Luca
Tagliarini Gino Quarelo
C'è un fraintendimento non da poco, personalmente non ho nulla contro il popolo ebraico, anzi.
Detesto chi approfitta della propria potenza militare per schiacciare e sottomettere, che si tratti dei nazisti che sterminano gli ebrei o degli ebrei che sterminano i palestinesi.
Chi ha conosciuto la sopraffazione e la discriminazione non dovrebbe comportarsi come chi ha streminato e oppresso il suo popolo.
I palestinesi devono avere lo stesso diritto di vivere che gli israeliani reclamano per se.


Gino Quarelo
I nazi maomettani detti impropriamente palestinesi vogliono sterminare gli ebrei e distruggere Israele quindi hanno solo quello che meritano.
Inoltre come nazi maomettani non solo vogliono sterminare gli ebrei ma anche tutti i diversamente religiosi e pensanti che non si sottomettono al loro mostruoso idolo Allah e al loro criminale assassino profeta Maometto.


Gian Luca Tagliarini
Gino Quarelo
Forse se noi europei non avessimo impiegato tante energie, a partire dalla prima crociata in poi, a chiamare gli islamici feccia infedele ed a tentare di distruggere una delle religioni originariamente più tolleranti o a sottomettreli durante il colionalismo, ora non avrebbero motivo di odiarci tanto.


Gian Luca Tagliarini
Gino Quarelo
Sorvolando che allah, geova e javeh sono la stessa creatura immaginaria, lei ha mai letto il corano?


Gino Quarelo
No no è tutto il contrario sono i nazi maomttani a chiamare scimmie e maiali, infedeli e miscredenti, indegni ... tutti gli altri, i non maomettani.

I nazi maomettani sono sempre stati i carnefici e non le vittime, da Maometto in poi.


Gino Quarelo
No no Geova o Yavhè (e Cristo suo figlio per i cristiani) e Allah non sono la stessa cosa.
Io non sono cristiano, sono aidolo.
Il Corano è un libro mostruoso, illeggibile, demenziale, peggio del Mein Kampf.


Gian Luca Tagliarini
Gino Quarelo
Forse dall'impero ottomano in poi.
La conquista islamica che porto i maomettani a conquistare i territori compresi fra l'india e la spagna fu uno dei più fecondi crogiuoli di cultura sapienza e tolleranza mai visti nella storia.


Gino Quarelo
Il mito della tolleranza islamica
viewtopic.php?f=188&t=2646


Gino Quarelo
Scienza e tecnica islamiche (di area islamica)
viewtopic.php?f=188&t=2016

Gino Quarelo
Il Corano e la scienza
viewtopic.php?f=188&t=2188


Gian Luca Tagliarini
Gino Quarelo
Ma che stronzata, sa che per l'islam abramo e Gesù sono secondi come imoprtanza solo a maometto?
Sa che la religione islamica ha le stesse origini di quella ebraica e cristiana e ne condivide le radici ed i luogji sacri?
Ho come l'impressione che lei abbia immense lacune in merito e che stia trattando argomenti di cui ignora quasi tutto.


Gian Luca
Tagliarini Gino Quarelo lo ha mai letto?


Gino Quarelo
Il Corano è un libro mostruoso, illeggibile, demenziale, peggio del Mein Kampf.


Gian Luca
Tagliarini Gino Quarelo
Ho capito, non lo ha mai letto e pretende di dissertare di cio di cui ignora tutto.
Ignora che il corano esalta la figura della donna come tramite con il divino, ignora che il corano impone la carità e la tolleranza verso chiunque e che impone ai fedeli di aiutare i bisognosi, ignora che per l'islam sia vietato uccidere o perseguitare i non credenti.
Lei, come tanti altri, parla della sharia come se fosse il corano laddove la sharia è una raccolta di leggi tradizionali tribali che col corano non ha nulla in comune.
Sarebbe come dire che i vangeli sono mostruosi e devianti senza averli mai letti solo in base al comportamento della santa inquisizione.
Vista l'assoluta ignoranza da lei dimostrata in merito mi rifiuto di avere ulteriormente a che fare con ulteriori suoi post, almeno fino a quando non avrà ampliato la sue conoscenza e le sue vedute


Gino Quarelo
Lei è soltanto un bugiardo come lo era Maometto che era un invasato, razziatore, assassino e idolatra. Lei è complice dei nazi maomettani e dei loro crimini.
Hitler, Stalin e Maometto: chi è stato il peggior idolatra e criminale?
viewtopic.php?f=188&t=2659

Gino Quarelo
Allah non è Dio e Maometto non è un profeta di Dio
viewtopic.php?f=188&t=2815

Gino Quarelo
Il maomettismo o nazismo maomettano e i maomettani o l''Islam e gli islamici sono una minaccia, una offesa, un'ingiuria, un pericolo per l'umanità intera
viewtopic.php?f=188&t=2667
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 5512703312

Gino Quarelo
I tre libri e la violenza
viewtopic.php?f=201&t=2671

Gino Quarelo
Ecco la lista degli assassini ordinati e compiuti da Maometto
http://wikiislam.net/.../Lista_degli_as ... compiuti...


Gian Luca Tagliarini
Gino Quarelo
Lei è un deficente.
Come promesso questa è la mia ultima risposta ad un cretino razzista ignorante ed islamofobico.
Addio, povero idiota ottuso.


Fascisti e antifascisti, nazisti, comunisti, maomettisti, la loro disumanità e inciviltà
viewtopic.php?f=205&t=2731

Bandire e combattere l'Islam come nazismo maomettano, prima che distrugga l'Europa e il Mondo
viewtopic.php?f=188&t=2374
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Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » ven giu 14, 2019 6:31 am

Finkielkraut: “In quanto ebreo, ho paura a uscire di casa a Parigi”
scrive JTA (11 giugno 2019)

http://www.controversoquotidiano.it/201 ... 0FJmxVJArk

Filosofo e celebrità francese, Alain Finkielkraut teme a uscire di casa. “Non posso più mostrare la mia faccia per strada”, Finkielkraut, 69 anni, ha detto alla rivista Marianne, dopo che i manifestanti gli hanno quasi impedito di parlare in un’università di Parigi. A febbraio a una manifestazione di gilet gialli fu avvistato in una strada vicino a casa sua, in Boulevard du Montparnasse, nel cuore di Parigi. “Ero curioso di vedere la manifestazione, quindi sono uscito”, ha detto durante un recente discorso davanti a un incontro degli ebrei francesi. “Sono rimasto scioccato da quanto rapidamente sono stato riconosciuto”. L’incontro, che è stato filmato e ampiamente diffuso dai media, è stato breve ma violento. “Pezzo di merda sionista”, un uomo gli urla, aggiungendo oscenità alla madre defunta di Finkielkraut, una sopravvissuta all’Olocausto originaria della Polonia. Mentre la polizia portava Finkielkraut in salvo, altri uomini e donne convergevano su di lui, urlandogli contro slogan sulla Palestina e il sionismo. Uno dei manifestanti con la kaffiyeh gli dice: “La Francia appartiene a noi! Sei razzista! Ti odio! Stai per morire!”.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » dom lug 14, 2019 7:17 am

Stato palestinese e i 5 stelle

Senato della Repubblica Italiana, 11/7/2019
Emanuel Segre Amar

https://www.facebook.com/emanuel.segrea ... ment_story

Resoconto stenografico:

FERRARA, PACIFICO, DI GIROLAMO, MATRISCIANO, AIROLA, DE LUCIA, PRESUTTO, MARILOTTI, ANGRISANI, CIAMPOLILLO, CORRADO, BOTTICI, CROATTI, DI MARZIO, ORTOLANI, LOMUTI, MORRA, MAUTONE, MANTERO, LA MURA, EVANGELISTA, ANASTASI, ABATE, NOCERINO, ROMAGNOLI, CRUCIOLI, DESSI', SANTILLO, LANNUTTI, PESCO, QUARTO, VACCARO, PUGLIA, TRENTACOSTE, DI NICOLA, VONO, PISANI Giuseppe, FLORIDIA, MAIORINO - Il Senato,
premesso che:
il popolo palestinese attende il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dalla comunità internazionale dal 1948;
il processo di pace avviato dagli accordi di Oslo del 1993-1995 si è, di fatto, arrestato con l'uccisione di uno dei firmatari degli accordi stessi: il Primo ministro israeliano Yitzhak Rabin, assassinato nel novembre 1995 da estremisti sionisti contrari allo smantellamento delle colonie e alla costituzione dello Stato di Palestina. Da quel momento in poi il Governo d'Israele ha portato avanti una politica sempre più ostaggio degli estremisti delle colonie, e gli insediamenti sui già scarsi territori palestinesi si sono moltiplicati a dispetto degli impegni sottoscritti e in contrasto con i principi del diritto internazionale;
il protrarsi dell'embargo sulla striscia di Gaza, che ha preceduto e seguito gli attacchi militari con migliaia di vittime (si vedano le operazioni "Piombo fuso" e "Margine sicuro"), compromette qualsiasi sforzo per favorire il processo di pace;
il Governo israeliano è stato accusato di aver violato ripetutamente la IV convenzione di Ginevra del 1949 che, all'ultimo periodo dell'articolo 49, dispone: "La Potenza occupante non potrà procedere alla deportazione o al trasferimento di una parte della sua propria popolazione civile nel territorio da essa occupato";
a ciò si aggiungono la detenzione arbitraria di migliaia di palestinesi (tra i quali Marwan Barghouti, il "Mandela palestinese", uno degli estensori degli accordi di Oslo), l'umiliazione a cui sono costretti i palestinesi nei continui checkpoint dei militari israeliani, il proseguimento di esecuzioni extragiudiziali e delle punizioni collettive (distruzione di case per rappresaglia);
questa politica israeliana ha rafforzato e non indebolito le posizioni fondamentaliste religiose, un tempo marginali, tra i palestinesi, finendo per favorire l'ascesa di Hamas a discapito delle altre formazioni laiche;
considerato che:
tutti i popoli hanno diritto alla pace e alla sicurezza. In Medio Oriente ciò può essere garantito a lungo termine solo attraverso un processo di pacificazione giusto e duraturo basato sul rispetto del diritto internazionale e sulla piena e completa applicazione delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Tra le più importanti si ricordano le risoluzioni: n. 194 (1948) sul riconoscimento del diritto al rientro dei rifugiati; n. 242 (1967) sul ritiro delle forze di occupazione; n. 446 e n. 452 (1979) sull'interruzione dell'espansione degli insediamenti ed il loro smantellamento; n. 465 (1980) che condanna apertamente le colonie e la pratica dell'insediamento di cittadini israeliani nei territori occupati in violazione della IV Convenzione di Ginevra; n. 467 (1980) che riafferma la nullità di tutte le azioni intraprese da Israele volte ad alterare la geografia, demografia, carattere storico e status di Gerusalemme est;
il 29 novembre 2012 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato a larga maggioranza, e con il voto favorevole dell'Italia, la risoluzione n. 67/19 per la concessione dello status di osservatore permanente allo Stato di Palestina ("non-member observer State status"), conferendo allo Stato palestinese uno status equivalente, in seno all'Onu, a quello dello Stato della Città del Vaticano;
la risoluzione n. 67/19, riaffermando il diritto della popolazione palestinese all'autodeterminazione, ha rappresentato un importante passo verso il riconoscimento dei diritti fondamentali dei palestinesi;
il 17 dicembre 2014 il Parlamento europeo ha approvato, con 498 voti favorevoli, 88 contrari e 111 astenuti, la risoluzione 2014/2964 che "sostiene in linea di principio il riconoscimento dello Stato palestinese e la soluzione a due Stati, e ritiene che ciò debba andare di pari passo con lo sviluppo dei colloqui di pace, che occorre far avanzare";
il 23 dicembre 2016 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 2334/2016 con 14 voti favorevoli su 15 e un astenuto: gli Stati Uniti d'America, che non hanno, quindi, esercitato il potere di veto che spetta loro in quanto membri permanenti del Consiglio;
il preambolo della risoluzione 2334, sottolineando l'insostenibilità dello status quo, esprime grave preoccupazione in relazione al fatto che le continue attività di insediamento da parte israeliana stiano mettendo in pericolo la percorribilità della soluzione dei due Stati basata sui confini del 1976. Inoltre, si condannano il trasferimento di popolazione israeliana nelle colonie, la confisca delle terre dei palestinesi, la demolizione delle loro abitazioni e lo sfollamento degli occupanti in tutto il territorio occupato, che avvengono in flagrante violazione del diritto internazionale umanitario e delle rilevanti risoluzioni delle Nazioni Unite;
nella sezione dispositiva, la risoluzione condanna esplicitamente la costituzione delle colonie israeliane nel territorio palestinese occupato dal 1967, compresa Gerusalemme est, come attività priva di validità legale, reiterando la richiesta di cessare tali attività e sottolineando che il Consiglio non riconoscerà alcun cambiamento dei confini del 4 giugno 1967 se non diversamente concordato dalle parti;
infine, chiede alle parti interessate di prendere provvedimenti per prevenire gli atti di violenza contro i civili, inclusi gli atti di terrorismo, gli atti provocatori o di incitamento anche al fine di favorire la distensione della situazione;
ai sensi di quanto disposto dalla risoluzione, il segretario generale delle Nazioni Unite pubblica un rapporto quadrimestrale sulla sua implementazione. Il più recente, il nono rapporto, del 20 marzo 2019, riporta tra l'altro che dal dicembre 2018 al marzo 2019 le autorità israeliane hanno avanzato, approvato o appaltato circa 3.150 unità abitative nei territori occupati (area C). Il Parlamento israeliano ha, inoltre, adottato una serie di atti per legalizzare ex post la condizione di alcune unità abitative situate nelle colonie, in quanto costruite "in buona fede". Sempre dal rapporto si evince che sono state distrutte o confiscate diverse strutture palestinesi. Tra questi interventi desta particolare preoccupazione la distruzione delle vitali reti idriche che servivano i villaggi di Beyt Dajan, Beyt Furik, le comunità dell'area di Masafer Yatta e la comunità beduina di Wadi Abu Hindi, che ha colpito quasi 20.000 persone. Due di queste reti erano state finanziate da donatori internazionali nel quadro di interventi di assistenza umanitaria;
il segretario generale delle Nazioni Unite, António Gutèrres, si dice "notevolmente preoccupato dallo stato dei nostri sforzi collettivi e dall'indebolimento del consenso internazionale a raggiungere la fine dell'occupazione e la realizzazione di una soluzione dei due Stati negoziata" per porre fine al conflitto israelo-palestinese;
considerato, infine, che:
sono 137 i Paesi in tutto il mondo che hanno già riconosciuto lo Stato di Palestina nei confini del 1967, secondo quanto previsto dalle citate risoluzioni delle Nazioni Unite, con Gerusalemme est quale sua capitale;
di grande significato per l'Italia è il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di 8 Paesi membri dell'Unione europea (da ultimo la Svezia che, nel 2014, si è aggiunta a Bulgaria, Cipro, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Ungheria), che dovrebbe stimolare il Governo d'Israele a ripensare la politica delle colonie e favorire la ripresa del processo di pace;
è urgente che la comunità internazionale adotti nuove iniziative per contribuire al rispetto del diritto internazionale e delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite,
impegna il Governo:
1) a riconoscere pienamente e formalmente lo Stato di Palestina nei confini del 1967 secondo le risoluzioni delle Nazioni Unite;
2) a proporre, nelle sedi internazionali, un atto analogo da parte di tutti i Paesi membri dell'Unione europea e della Nato, da intendersi anche come un contributo importante nell'ambito della lotta al terrorismo.

Alberto Pento
Demenze sinistre antisemite/antisraeliane, speriamo che il Parlamento dica NO!
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Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » ven ott 08, 2021 6:28 am

Le grandi bugie su Israele/ 1
29 dicembre 2019

http://www.italiaisraeletoday.it/le-gra ... lAzj5e6OaI

Lo strumento privilegiato dei detrattori di Israele è la propagazione di affermazioni assurde e prive di fondamento, nella speranza che diventino verità convenzionali.

Premessa: sugli ebrei e su Israele esiste una imponente disinformazione che cresce di continuo, il tutto volto a metterli in cattiva luce. I risultati sono che i fatti vengono stravolti, la storia viene riscritta, i media ed internet rendono una idea falsa di Israele, degli ebrei e della questione palestinese.

Chi c’è dietro tutto questo? Principalmente persone disinformate che continuano a ripetete a pappagallo quello che antisemiti, ciarlatani, neonazisti ed estremisti islamici vanno affermando: così facendo si è diffusa una disinformazione assurda, tale che se la gente andasse a ricercare informazioni in merito difficilmente troverebbe qualcosa di corretto, anche perché questa disinformazione è purtroppo arrivata anche in media apparentemente seri. L’obbiettivo di chi mette in giro falsità del genere è quello di delegittimare Israele non potendolo attaccare diversamente: è il nuovo fronte dell’antisemitismo.

Tra l’altro, rimuovendo la disinformazione ed evidenziando i fatti, emerge una situazione quantomeno sconvolgente: quel che accade oggi contro Israele e gli ebrei non è un semplice conflitto politico, che si può razionalmente risolvere, ma un tentativo di negazione morale e politico, di sottrazione dei diritti, di disumanizzazione. È la prosecuzione della Shoà con altri mezzi, un’aggressione alla vita e all’identità, un progetto genocida. Tutto ben documentato.

Questa situazione è perfino amplificata da un movimento antisemita sempre più vasto, composto da odiatori degli ebrei e di Israele, negazionisti della Shoà, simpatizzanti del fascismo e del nazismo, sostenitori della teoria del complotto ebraico ed altre teorie antisemite. Ciò è l’espressione di un disagio che non trova sfogo e di un’ignoranza che, invece, di sfogo ne ha fin troppo. Purtroppo queste correnti di pensiero antisemite muovono tutte dalla conoscenza di teorie ampiamente dimostrate errate da anni di progresso umano e scientifico (quella della “razza” in primis) e da una conoscenza superficiale e mistificata della storia recente e lontana, il tutto unito alla paura del diverso, sentimento assolutamente umano ma altrettanto assolutamente superabile applicando un poco di buon senso e di umanità, concetti che prescindono l’appartenenza culturale, sociale e religiosa ma di cui, evidentemente, non tutti siamo ugualmente dotati.

In questa inchiesta, si tenterà di riparare ai principali danni fatti dai media, toccando almeno i punti fondamentali della questione. Se pensate che i danni fatti dai media siano leggeri vi sbagliate, perché la disinformazione attuata ha portato alla crescita vertiginosa dell’antisemitismo e dell’odio contro Israele, che è praticamente immotivato data la realtà dei fatti non distorti.

D’altronde l’odio contro gli ebrei si è palesemente trasformato nell’odio contro Israele, che è il nuovo modo per esprimere l’antisemitismo moderno.
Il discorso anti israeliano è divenuto un atto di fede, privo di razionalità e richiede l’assenza del raziocinio. È forse tempo che ognuno diventi un po’ esperto della situazione Israeliana per far rivalere il raziocinio su un dialogo in cui la diversità di idee deve essere mantenuta, ma in cui il delirio diffamatorio non può aver posto.


Anche perché se si disprezza o si odia Israele e gli ebrei si sta facendo esattamente il gioco di chi è vostro nemico, di chi odia non solo voi ma anche i vostri diritti e la vostra libertà (puntando a privarvene). E non c’è cosa più idiota e pericolosa che fare il gioco del proprio nemico. Documentandovi la cosa vi sarà più chiara.

Il tipico antisemitismo dei giorni nostri ci dice che gli unici ebrei buoni della Storia, gli unici che meritano la verità, sono quelli morti nella Shoah.

Quelli vivi, quelli che vivono in Israele e si difendono dai loro aggressori sono colpevoli e vanno condannati. E poi si inizia con tutta una serie di bugie storiche come tentare di far passare l’idea che Israele sia un risarcimento europeo agli ebrei per il genocidio perpetrato dai nazisti.

Il problema di base è che le falsità divulgate su Israele, col passare del tempo, sono diventate davvero molte e sono estremamente diffuse, al punto che vengono riprese dai media tradizionali, nonostante siano fatti che vanno contro la storia e contro l’evidenza dei fatti.

In considerazione di tutto ciò, non deve meravigliare che c’è una crescita verticale della piaga dell’antisemitismo, un fenomeno che attualmente ha raggiunto un picco senza precedenti dalla seconda guerra mondiale.

152Non si tratta, ovviamente, di una disinformazione che scaturisce solo dall’ignoranza e dalla voglia di vendere storie, ma si tratta di una vera e propria guerra che si combatte principalmente attraverso l’informazione scorretta.

Il contrattacco diplomatico che gli stati arabi e islamici hanno organizzato contro le vincite militari di Israele si è intensificato negli ultimi anni grazie all’appoggio del mondo umanitario, ancorato a ideologie terzomondiste e pietiste, e sostenuto nell’arena politica dalla sinistra radicale.

Negli ultimi anni le attività del mondo umanitario si sono intrecciate con la diplomazia internazionale attraverso una fitta rete di relazioni e attività di pubblica informazione che hanno influenzato il discorso sul Medioriente consolidando l’uso di espressioni e concetti quali apartheid, discriminazione sistematica crimini di guerra, pulizia etnica, colonizzazione ecc. Questa guerra diplomatica utilizza come armi la narrativa storica e il discorso sulla democrazia e i diritti umani. Armi potenti e vincenti perché quasi tutti gli agenti del mondo dei diritti umani si sono arruolati, chi più chi meno, nel combattere Israele.
Un buon punto di partenza, per sbrogliare la matassa, è iniziare ad analizzare le falsità più frequenti in materia.
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Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » ven ott 08, 2021 6:29 am

Un demenziale antisemita antisraeliano

Moriranno 6 milioni di ebrei: strana “profezia” già nell’800
Mauro Biglino
23 febbraio 2020

https://www.alessandriaoggi.info/sito/2 ... a-nell800/

C’è il fatto che noi dobbiamo credere vere tutta una serie di cose, e le dobbiamo credere vere senza porci delle domande, perché alle volte il porsi delle domande significa avere dei dubbi, che sono secondo me l’unica vera forma di libertà. Quando Gesù diceva “la verità vi renderà liberi”, non intendeva ciò che gli viene attribuito, sapete, perché se c’è una cosa che rende schiavi è proprio la verità. Guardate tutti quelli che sono convinti di avere una verità: sono schiavi di quella verità, non sono più liberi neppure di provare a pensare diversamente. C’è la verità filosofica, ben diversa da quella teologica, ma ciò che rende veramente liberi è il dubbio. Ed è per questo che chi governa non vuole mai che noi si abbia dei dubbi. Perché se abbiamo dei dubbi poniamo delle domande, così come io adesso porrò alcune domande (stando bene attento cosa dico, per non finire in tribunale). Il più volte ho detto, nelle conferenze, che il discorso dei 6 milioni di ebrei morti nella Shoah era conosciuto dalla seconda metà del 1800 ed era già scritto nelle riviste giudaiche della seconda metà del 1800. Era anche scritto nei all’inizio del ‘900 nei più importanti quotidiani americani, statunitensi e canadesi, dove si parlava esattamente di 6 milioni di ebrei che stavano morendo o “dovevano” morire nel sud-est dell’Europa.
Ora, io non sto mettendo in discussione la Shoah: sto solo ponendo delle domande, che forse sono più pesanti ancora. Perché, sapete, che siano 6 milioni o 5 oppure 600.000, cosa cambia? Voglio dire: se c’è un crimine, quello rimane. Il problema è stabilire chi l’ha veramente voluta, la Shoah: chi l’ha decisa, chi l’ha programmata. Perché sono sempre 6 milioni di ebrei? Ad esempio, il “New York Times” nel 1919 e poi nel 1920 scrive: “In Ucraina, 6 milioni di ebrei sono in pericolo”. E poi: “Sei milioni di ebrei in Ucraina e in Polonia hanno ricevuto la notizia che stanno per essere completamente sterminati”. Ma nel 1919 Hitler aveva appena finito di fare la staffetta nella Prima Guerra Mondiale.
Nel 1915 leggiamo: “Sei milioni di ebrei in Russia sono perseguitati, cacciati, umiliati, torturati, fatti morire di fame a migliaia, massacrati e oltraggiati, depredati”. Dalla metà del 1800 fino al 1900, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sono sempre 6 milioni di ebrei.
Un popolo che viene massacrato diminuisce di numero: noi conosciamo la storia dei nativi americani, sterminati dai cristiani spagnoli in nome dell’amore di Cristo. La stessa storia: perseguitati, cacciati, umiliati, torturati, fatti morire di fame, massacrati, oltraggiati, depredati. Cioè: se togliamo “ebrei” e ci scriviamo “nativi americani” è esattamente la stessa roba. Solo che sono passati da 80 milioni a 10. E i soli abitanti del Messico sono passati da 20 milioni a 2. Gli ebrei invece rimangono sempre 6 milioni, per 70 anni.
Sempre 6 milioni: uno ha diritto di farsi una domanda? Ecco, in Rete, mi è stato sempre detto pubblicamente che io non ho il diritto di coltivare questa curiosità. Non ne ho il diritto perché è una curiosità che non deve essere coltivata. Io collaboro con una persona (di cui per ora non faccio il nome, per prudenza) che è una laureata in legge e, in questo momento, sta esaminando circa 5.000 documenti del secolo scorso. Vengono fuori siti ebraici di rabbini dove c’è scritto che è già presente nella Bibbia il fatto che 6 milioni di ebrei dovessero morire per consentire agli ebrei di tornare in Israele. Ed è presente proprio dove si parla del ritorno degli ebrei. Per esempio, nel sito di Solomon Cohen “La nostra agenda giudaica” c’è scritto che «è proprio a causa di questa profezia che noi abbiamo anticipato che 6 milioni della nostra gente devono morire prima che a noi sia permesso di tornare in Israele». Questa roba qui è scritta nel “New York Times” del 6 novembre 1900, quando Hitler aveva da poco ho finito di succhiare il latte. Quindi, ripeto: non sto negando la Shoah, non posso certo essere messo sotto processo per negazionismo. Le fonti scrivono che, nel Levitico, alla parola che significa “ritornerete” manca una lettera, la “vav”, che ha valore numerico 6. E dicono che, siccome manca questa lettera, significa che 6 milioni di ebrei non potranno tornare in Israele.
Ora, io non sto dicendo che questa sia una profezia vera (nella Bibbia, le profezie sono costruite ex-post). Ma loro scrivono che 6 milioni devono morire prima che agli ebrei sia concesso di ritornare. E dicono, in base al conteggio numerico “ghematrico” che addirittura la Bibbia contiene la data del ritorno in Israele – il 1948 – dopo che saranno morti 6 milioni di ebrei. Questa cosa qui la fanno addirittura risalire al “Sefer ha Zohar”, cioè il libro dello Zohar o Libro dello Splendore, che è una delle Bibbie della Cabala ebraica scritta del 1200. Un testo molto discusso: per alcuni è una vera cialtroneria, per altri invece è un testo che contiene antica saggezza (è scritto in aramaico antico, come se fosse stato scritto prima). Comunque, quello c’è scritto: l’assenza di quella famosa “vav” nel Levitico indicherebbe che, prima che gli ebrei possono tornare, ne devono morire, scomparire, 6 milioni. Lo scrivono anche nei loro siti. Benjamin Netanyahu, nella “Rivista del Mondo Giudaico”, avverte Putin che l’Iran vuole uccidere 6 milioni di ebrei. La giornalista e intellettuale ebrea Elena Loewenthal, due anni fa, ha scritto sul La Stampa: “Finalmente gli ebrei di Israele hanno di nuovo superato i 6 milioni”.
Allora, mi dico, uno ha il diritto di porsi delle domande e di coltivare delle curiosità, anche se so bene che le risposte a certe domande possono essere estremamente pesanti. Perché vuol dire capire chi è che sulla base di questa profezia, vera o presunta che sia – peggio ancora se è presunta, perché vuol dire che lo si è costruito appositamente. Vuol dire che, sulla base di questo, qualcuno ha deciso che, prima ancora che Hitler nascesse, 6 milioni di ebrei comunque dovevano morire. Sono domande alle quali poi devono rispondere gli storici, certo non io. Però queste cose ci possono aiutare a capire in che mondo viviamo, se 6 milioni di ebrei morti erano il “passaporto” per Israele: un “passaporto” che sarebbe stato previsto già dalla Bibbia, addirittura – o, se la Bibbia non l’ha previsto, hanno fatto in modo di farlo prevedere alla Bibbia. Chi e perché? Questo ce lo devono spiegare loro: io mi limito a leggere le loro fonti. Non so se questa “profezia” sia vera oppure no, ma se non è vera è ancora più grave, perché vuol dire che si è inventata una cosa per metterne in piedi una drammatica. È così, dunque, o sono io che faccio ragionamenti da mentecatto? Diciamo che faccio ragionamenti in libertà su argomenti di cui non dovrei parlare. Capite allora che, di fronte a certi discorsi, bisogna veramente avere la mente molto aperta e avere la voglia di porsi delle domande.


Mauro Biglino :LO STERMINIO DEI 6 MILIONI DI EBREI
https://ebreieisraele.forumfree.it/?t=74808634


Il Dio mortale di Mauro Biglino: confutazioni

http://www.cristianicattolici.net/rispo ... liche.html

Mauro Biglino è studioso di storia delle religioni e traduttore di ebraico antico. Ha collaborato con le Edizioni San Paolo per diversi anni, fino a quando non ha iniziato a pubblicare i suoi testi, frutto di 30 anni di analisi, a suo dire accurate, che avrebbero portato alla luce aspetti della Bibbia fino ad allora “volutamente omessi”.

La tesi sostenuta dal professore è che l’Uomo non sia stato creato da un Dio onnipotente, puro spirito e onnisciente, come vuole la tradizione cristiana, ma sia stato artificialmente progettato da una razza extraterrestre. A dire il vero questa non è una novità per il mondo pseudo-scientifico: il vero e più “insigne” iniziatore della teoria paleoastronautica* è l’americano di origini azero-ebraiche, nonché massone, Zecharia Sitchin (1920-2010).

Un aspetto, quello della affiliazione alla massoneria, da non sottovalutare. Lo stesso Mauro Biglino è stato membro della massoneria, e come si legge sul suo sito ufficiale: “Da oltre 10 anni si occupa inoltre di Massoneria in quanto riconosciuta come organizzazione iniziatica e simbolica che ha avuto notevole influenza nella storia dell’occidente” [1]. Egli sostiene di esserne uscito: se le cose stiano realmente così, non ce la sentiamo di poterlo affermare con assoluta certezza. Certamente il lavoro che Biglino sta portando avanti rientra perfettamente nel progetto massonico di infangare l’immagine pubblica della Chiesa Cattolica, con ogni sorta di menzogne, anche storiche. Non è un caso infatti che l’unico libro pubblicato dal professore sul tema si intitoli “Chiesa Romana Cattolica e Massoneria”.

Senza scendere ad analizzare i profondi legami che corrono tra massoneria, teosofia e ufologia (incredibile ma vero!), che pure sarebbero importantissimi da analizzare per comprendere meglio il fenomeno, e speriamo di trattarli in altro articolo, vediamo di capire se gli studi biblici del professor Biglino sono davvero attendibili.

Il problema della comparsa della vita.

Anzitutto è bene precisare che le teorie del prof. Biglino hanno una genesi filosofica, logica e scientifica ben precisa che ha interessato numerosi personaggi non solo del mondo parascientifico (al quale appunto appartengono Biglino, Sitchin & co.) ma anche personaggi di un certo rilievo come Francis Crick, premio nobel per aver scoperto nientemeno che l’elica del DNA, e Richard Dawkins, noto scienziato ateo ed evoluzionista militante. Com’è arcinoto, i tre principali quesiti a cui la scienza non sa ancora rispondere con precisione sono: 1) la nascita dell’Universo; 2) il passaggio da materia inanimata a materia animata, in altre parole la nascita della vita nel cosmo; 3) il passaggio dall’animale all’uomo, ovverosia la nascita della razionalità e della coscienza.

Biglino rientra in quella categoria di studiosi che hanno tentato di dare una risposta al secondo quesito, partendo da semplici osservazioni: la cellula procariote (quella dei batteri, per intenderci, e quindi quella più “primitiva”) è troppo complessa per essersi formata casualmente in un brodo primordiale su un pianeta che, secondo i calcoli geologici più affidabili, è antico solo 4,5 miliardi di anni. Dico “solo” perché, anche se sono esageratamente tanti per un essere umano, 4,5 miliardi di anni sono comunque pochissimi per la formazione di una cellula procariote, che per quanto primordiale possa risultare è comunque complessa e perfetta in sé.

Ricordiamo che per il pensiero scientifico contemporaneo (non condiviso da tutti gli scienziati, naturalmente) non esiste carattere né creativo né deterministico né finalistico del cosmo. Tutto è in continua trasformazione, niente si crea niente si distrugge, tutto è dovuto al caso (assenza di finalismo, casualità assoluta), infine non è detto che un determinato fenomeno dia origine necessariamente ad un altro ben preciso che risulta esserne conseguenza diretta: in altre parole, ogni fenomeno può dare origine a centinaia di conseguenze diverse, sarà il caso poi a decidere quale di queste conseguenze di fatto si attuerà (mancanza di determinismo).

Ovviamente, la teologia cattolica e anche il pensiero scientifico cristiano sono su tutt’altra lunghezza d’onda. C’è distinzione e al contempo collaborazione tra probabilità e provvidenza: per lo scienziato cattolico, esiste un Dio personale e creativo, che ha dato origine al cosmo e ne ha dettato leggi altamente precise. C’è dunque un carattere finalistico (tutto ha uno scopo, non c’è casualità), anche ammettendo la validità di teorie dubbie come l’evoluzionismo, anche in quel caso Dio avrebbe usato l’evoluzione delle specie per il fine di creare le piante, gli animali e infine l’uomo. Non necessariamente, infine, è presente nella visione cristiana della scienza un carattere deterministico: probabilità e provvidenza possono unirsi in vista di uno scopo maggiore e/o migliore. Questo lo sottolineo, per capire la sostanziale differenza tra pensiero scientifico ateo e pensiero scientifico cattolico. Ovviamente, per il cattolico, tutto l’Universo va verso la piena realizzazione finale della Parusia.

Più la scienza progredisce, tuttavia, più essa sembra dar ragione al pensiero scientifico cristiano e gli scienziati militanti atei, come Dawkins e Crick, pur di non mettere in discussione il proprio fanatico ateismo, approdano a teorie assurde come la paleoastronautica [2].

Ritornando alle evidenze scientifiche, già dicemmo che una vita di soli 4,5 miliardi di anni per un pianeta sono pochissimi – anche ammettendo la teoria del brodo primordiale – per ottenere un processo evolutivo tale che, partendo da semplici elementi chimici, si formino amminoacidi, infine proteine, fino ad arrivare ad una prima complessa cellula procariote. Lo scienziato ateo Fred Hoyle incaricò il suo assistente Chandra Wickramasinghe di calcolare il numero di probabilità secondo cui la prima cellula si fosse formata casualmente in così poco tempo (ricordiamo che la Terra ha, attualmente, 4 miliardi e mezzo di anni: i primissimi procarioti comparvero alla fine dell’Adeano, la prima delle ere geologiche, circa 4 miliardi di anni fa… dunque abbiamo meno di 500 milioni di anni per la formazione di organismi monocellulari complessi come i cianobatteri filosintetici che sono stati ritrovati nei sedimenti fossiliferi groenlandesi di 4 miliardi di anni fa). Il risultato del calcolo: una probabilità su 1040.000, in altre parole: “la stessa probabilità che si avrebbe di vincere alla roulette per 25.000 volte di seguito”. Attenzione: non 25.000 volte in totale, ma di seguito, una dietro l’altra: impossibile, o meglio… improbabile!

Nel link a cui rimandiamo [3] si parla del calcolo del prof. Wickramasinghe e, si noti bene, anche qui si arriva alla conclusione “extraterrestre”. E’ interessante notare anche la conclusione di quest’altro blog che rimandiamo in nota [4]: “Dobbiamo credergli [al prof. Wickramasinghe, n.d.r.] oppure dobbiamo sostenere ancora una volta che l’uomo è stato creato da Dio?”.

Gli alieni sono più plausibili di Dio?

Quante volte abbiamo sentito anche atei o comunque persone che si professano non cristiane ridere – giustamente! – di fronte a certe trasmissioni televisive che parlano delle teorie dei vari pseudoprofessori Biglino, Sitchin e compagnia bella? La prossima volta ricordiamo loro che alla stessa conclusione sono giunti personaggi ben più accreditati dal mondo accademico come Crick, Dawkins, Hoyle, etc… La lista è veramente lunga e include astronauti, astronomi, fisici, archeologi, etc.

La scienza dunque ha reso evidente che il caso non può aver creato la vita sulla Terra, ma una intelligenza, un “disegno intelligente” che ha dato il primo vitale impulso. La domanda: chi è questa grandiosa intelligenza? Dio, oppure una civiltà aliena superavanzata che ha usato il nostro pianeta come gigantesco laboratorio?

Alla fin dei conti, la seconda soluzione non è poi così assurda, se pensiamo al livello tecnologico che noi oggi abbiamo raggiunto e che, un domani, anche noi potremo utilizzare altri pianeti come laboratori. Tuttavia esiste un paradosso che mette seriamente in crisi questa prospettiva: è noto come il paradosso di Fermi.

Analizzando la volta celeste, meditando la profondità e le incredibili dimensioni dell’Universo in cui viviamo, ci viene semplice pensare che lì, da qualche parte, possano esistere numerose altre civiltà che vivono proprio come noi e che magari ci stanno anche osservando! La sensazione che ci dà l’impressione che sia quasi ovvio che ci siano altre civiltà aliene nel cosmo va in contrasto con quello che, pertanto, viene definito paradosso di Fermi: se il Sole è una delle stelle più giovani della nostra galassia, ci sono stelle quindi ben più vecchie con pianeti che potenzialmente ospitano vita da molto più tempo. Ebbene, dove sono queste civiltà evolute? Perché ancora non ci hanno contattato ufficialmente?

Ci contattarono nel passato ed, anzi, ci hanno creato!

Si può tentare di rispondere al paradosso di Fermi risolvendo, allo stesso tempo, il quesito sull’origine della vita sulla Terra. “Risolvendo”, apparentemente: se infatti la vita è stata portata sul nostro pianeta da civiltà aliene, com’è comparsa la loro? Non si fa altro che reiterare il problema. E’ ciò che fanno studiosi come Mauro Biglino. La teoria che non solo l’uomo sia stato creato in laboratorio da extraterrestri, ma addirittura tutta la vita sulla Terra, è una costante presente in molti studiosi e addirittura è alla base di un culto cosiddetto appunto “ufologico” nato nel secolo scorso, i Raeliani, anch’esso di derivazione massonica, che predicano l’adorazione di una civiltà aliena superiore, detta degli Elohim, che in passato crearono in laboratorio piante, animali e uomini. Predicano l’inesistenza dell’anima, la libertà e l’operosità sessuale, l’instaurazione imminente di un governo globale e credono che dopo la morte gli Elohim clonino gli uomini più meritevoli sul loro pianeta, dove vivranno eternamente in mezzo ad ogni sorta di piacere materiale.

Tornando al nostro Biglino, il suo libro sul tema “Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia” contiene al suo interno numerose frodi e cattive traduzioni dall’ebraico, volutamente inserite, già smentite da rabbini, teologi, linguisti e professori universitari, a cui noi daremo voce in questo articolo. La maggior parte delle informazioni erronee che Biglino apporta nel suo libro sono prese dalle teorie di un altro già citato “studioso”, Zecharia Sitchin, sedicente traduttore della lingua sumerica e sostenitore della teoria degli Anunnaki. Smentito più volte da sumerologi e professori [4], Sitchin sosteneva che una civiltà aliena, detta in lingua sumera Anunnaki, scese sulla Terra e manipolò in laboratorio i geni dei nativi neanderthaliani per creare la nostra specie umana al fine di sottoporla ai lavori di recupero dell’oro, necessario per ricostruire l’atmosfera del loro pianeta Nibiru. Mah!

Prove di questo contatto, secondo Sitchin, sarebbero presenti nei testi sacri delle grandi civiltà del passato, Bibbia inclusa. La stessa teoria è ripresa dal prof. Biglino.

Il libro del professore inizia con una citazione di Osho, noto guru che diffonde spiritualità care alle logge e che auspica la fine del cristianesimo: “Tutto ciò che avete sentito dire sulla religione, o che avete letto, deve essere messo da parte una volta per tutte. Solo se ti presenti limpido, con la consapevolezza libera anche dal più minuscolo segno, conoscerai la religione. Le cosiddette religioni fanno esattamente la cosa opposta, e puoi vedere da te quali risultati ottengono. Il mondo intero vive frazionato in religioni: c’è chi va alla sinagoga, chi va al tempio e chi va in chiesa. Ma riesci a scorgere un bagliore di religiosità da qualche parte?”. È chiaro dunque che il libro non si pone come un imparziale studio scientifico, ma come un goffo tentativo di screditare, a causa di un pregiudizio negativo, la religiosità ebraica e cristiana. Leggendo l’introduzione, ci si imbatte subito in parole cariche di una somma ignoranza nei confronti del cristianesimo (“si sente spesso dire: la fede è cieca”, “Tutti i credo religiosi sono ciechi e si fondano sull’immaturità di fondo della mente umana”, etc.) e cariche di gnosticismo scadente (“Quando saremo veramente in grado di prenderci cura dei bambini da adulti responsabili, in modo non speculativo, ma per amore dell’evoluzione e della Verità, qualcosa comincerà a cambiare nella mente umana e l’evoluzione diventerà una conseguenza dello sviluppo della consapevolezza e quindi… un fenomeno conscio, perché finora abbiamo sempre sguazzato nel fango dell’inconscio”).

Le cattive traduzioni che Biglino fa dall’ebraico sono tantissime, non basterebbe un articolo per trattarle tutte. Parleremo delle più importanti.

L’ipotesi di base, dice il professore, a pag. 16, è che la civiltà più antica, quella sumera (e di cui gli ebrei si sarebbero fatti “imitatori”), parla di “un pianeta che esiste nel Sistema Solare di cui noi ufficialmente non conosciamo ancora l’esistenza: un pianeta chiamato NIBIRU che ha un’orbita retrograda rispetto a quella di tutti gli altri pianeti e la cui durata è pari a 3.600 anni terrestri. Il nome NIBIRU significherebbe “Pianeta dell’attraversamento” proprio perché questo corpo celeste attraversa in senso contrario le ellissi percorse dai suoi “colleghi” (quelle di Marte e Giove in particolare). L’orbita retrograda ci fa pensare che NIBIRU non può essere stato generato con il Sole, come gli altri pianeti, per cui deve necessariamente essere stato “attratto e catturato” dalle forze gravitazionali del nostro Sistema solare: questo è proprio ciò che affermano i racconti dei Sumeri (secondo le interpretazioni degli autori considerati “alternativi” rispetto alla scienza ufficiale). Un satellite di questo pianeta avrebbe addirittura impattato con la Terra, producendo la grande depressione che si trova sotto l’Oceano Pacifico: nel corso di questo scontro dalle dimensioni cosmiche si sarebbero originate l’orbita attuale della Luna e la fascia degli asteroidi”. Le teorie qui esposte sono praticamente copiate da Zecharia Sitchin. Biglino prosegue con un elenco di presunte prove scientifiche sull’esistenza di questo fantomatico pianeta X. Date le condizioni, tuttavia, è scientificamente impossibile che si sviluppi la vita su un simile pianeta con un’orbita lunga quasi 4000 anni, lo sbalzo di temperatura sarebbe estremamente eccessivo per qualsiasi forma di vita, almeno quelle superiori a quella batterica (forse soltanto gli estremofili sopravviverebbero, ma non ne sono sicuro…). Tuttavia, Sitchin tenta di rispondere a questo evidente paradosso sostenendo che gli Anunnaki crearono una specie di atmosfera ad effetto serra intorno al pianeta con l’oro (sic!): una risposta che non dice nulla, perché ad ogni modo non spiega in che modo la vita potè comparire su un pianeta così ostile… Da notare inoltre che gli anni di rivoluzione di Nibiru indicati da Sitchin e che Biglino riprende, in realtà totalmente assenti negli scritti sumeri, coincidono putacaso con il periodo che separa cronologicamente la nostra civiltà da quella sumerica: come a dire, gli Anunnaki stanno tornando. Un modo alquanto patetico per incentivare le attese millenaristiche nei confronti di presunti extraterrestri salvatori. Il professore di ebraico e archeologo Michael Eiser riporta nel suo sito (vedi nota 4) che: non esiste alcun pianeta chiamato Nibiru dai sumeri e posto oltre Plutone, collegata ad una presunta civiltà detta Anunnaki, con un’orbita di 3600 anni [5]. Per spiegare la fallacia delle traduzioni di Sitchin, il professor Eiser si rifà a veri testi sumeri, a differenza dello studioso massone, che saltuariamente li cita male e peggio li traduce. La parola “nibiru” negli scritti cuneiformi non indica un pianeta. Nell’epopea di Gilgamesh per esempio compare con il significato di “punto di attraversamento” (e non pianeta di attraversamento), in riferimento ad un cancello che l’eroe protagonista Gilgamesh deve attraversare. In alcuni testi militari accadici, indica un traghetto o altre imbarcazioni, intese come “punti di attraversamento” di un fiume. Nei testi astronomici, Nibiru non indica un pianeta preciso, ma vari corpi in relazione al loro “attraversare qualcosa” nella volta celeste. Tuttavia mai indica un corpo celeste oltre Plutone. Talvolta Nibiru indica Giove, altre volte una cometa, altre volte Mercurio o Venere, mai un pianeta transplutoniano (vedi secondo link di nota 5).

Gli errori linguistici che Sitchin, Biglino e gli altri esponenti della “teoria paleoastronautica” commettono sono numerosissimi, ma se l’ipotesi di base (come il prof. Biglino stesso la chiama) crolla, possiamo dire che tutta l’idea del contatto uomini-Anunnaki viene meno.

Per dare un’altra idea delle cattive e malintenzionate traduzioni: a pag. 87, Biglino scrive che “Mosè si presenta al popolo con il volto arrossato, come bruciato, al punto da richiedere di essere costantemente coperto da un velo, che viene tolto solo quando entra nella tenda alla presenza dell’Elohìm (Es 34, 29 e segg.). Ma che cos’è successo? È stato esposto a una potente fonte di energia? È stato colpito da una radiazione che, come quella solare, produce ustioni?”. In realtà, il verbo adoperato nella Scrittura in ebraico non è saraf (come Biglino lascerebbe intendere e che significa “bruciare”, verbo da cui deriva la parola serafim, i serafini che “ardono” di amore per Dio) ma qaran, che significa “irradiare”. Dunque il volto di Mosè non apparve ustionato (Biglino, con questa mala traduzione, vuole portare acqua al suo mulino, cioè dimostrare che Mosè fu esposto alle forti radiazioni di un’astronave), ma raggiante, e tale è la traduzione della Vulgata: “Cumque descenderet Moyses de monte Sinai, tenebat duas tabulas testimonii et ignorabat quod resplenderet cutis faciei suae ex consortio sermonis Domini”.

O ancora, a proposito dei giganti citati in Genesi 6, Sitchin e Biglino scrivono che si tratta in realtà di “esseri caduti dal cielo”, cioè alieni. Ma la parola ebraica Nephilim non viene da naphal, perché il plurale sarebbe stato nephulim. Nephilim viene da nephil. Significa gigante, non caduto.

Gaetano Masciullo
dal sito Radiospada.org
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Re: Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei

Messaggioda Berto » ven ott 08, 2021 6:30 am

L'orrenda ONU antisemita e antisraeliana


L'appello dell'Onu a Israele: 'Basta con le torture e i trattamenti inumani'
L'appello arriva dopo che il mese scorso il procuratore generale del Paese ha concluso le indagini sulle "tecniche di interrogatorio potenziate" messe in atto dall'Agenzia israeliana per la sicurezza
09 febbraio 2021

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... bd254.html

Il ricorso a "tecniche di interrogatorio potenziate" o all'adozione di "misure eccezionali" durante gli interrogatori in Israele rischia di provocare confessioni forzate, che il divieto di tortura e maltrattamenti previsto dal diritto internazionale ha lo scopo di prevenire. E' quanto dichiarano gli esperti dei diritti umani dell'Onu che hanno rivolto un appello ad Israele perché garantisca il giudizio immediato per i responsabili di tortura e di altri trattamenti crudeli, disumani o degradanti.

L'appello arriva dopo che il mese scorso il procuratore generale del Paese ha concluso le indagini sulle "tecniche di interrogatorio potenziate" messe in atto dall'Agenzia israeliana per la sicurezza contro Samer Al-Arbeed, un palestinese arrestato nel 2019 con l'accusa di coinvolgimento nell'esplosione di una bomba. Al-Arbeed, secondo le informazioni reperite dagli esperti Onu, era in buone condizioni di salute quando è stato arrestato il 25 settembre 2019 dopo un sospetto attacco nella Cisgiordania occupata avvenuto in agosto, in cui una ragazza israeliana di 17 anni è stata uccisa e suo padre e suo fratello sono rimasti feriti. Nel giro di 48 ore, riferiscono gli esperti Onu, Al-Arbeed è stato ricoverato in ospedale con ferite potenzialmente letali e ora è ''in condizioni fisiche e psicologiche irreparabili".
"Siamo allarmati dall'incapacità di Israele di perseguire, punire i responsabili della tortura e dei maltrattamenti subiti da Al-Arbeed. La lotta contro questi abusi non è a discrezione del governo o della magistratura, ma è un obbligo assoluto ai sensi del diritto internazionale", hanno insistito gli esperti.
"Consentire ai singoli agenti di usare l'argomento della 'necessità di difendersi', nell'ambito dell'azione penale contro di loro, è un grave difetto del sistema giudiziario israeliano che giustifica efficacemente l'interrogatorio coercitivo di persone sospettate di possedere informazioni sulle operazioni militari. Questa difesa errata garantisce di fatto l'impunità per misure investigative che equivalgono alla tortura", hanno aggiunto.


L'ONU internazi comunista e nazi maomettano antisemita e antisionista
viewtopic.php?f=197&t=2950


La Corte Penale Internazionale contro Israele, Corte antisemita internazi comunista e filo nazi maomettana
viewtopic.php?f=197&t=2946

Demenziali e fanatici ebrei antisionisti
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2240

Soros l'ex ebreo e altri ebrei infami che odiano Israele
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Ebrei e non più ebrei che odiano gli ebrei e Israele
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2469
Ebrei di sinistra, sinistre mostruosità umane, razziste, antisraeliane e antisemite, antidemocratiche e castuali, che violano e calpestano i diritti umani naturali e universali, civili e politici dei nativi e cittadini italiani ed europei.
L'orrore degli ebrei di sinistra che sostengono e promuovono il nazismo maomettano.

Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano (e nazi cristiano)
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L'orrore dei cristiani antiebrei e pronazismo islamico
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