Gerusalemme capitale di Israele

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » ven nov 16, 2018 9:23 am

Giulio Meotti
16 novembre 2018

Angela Merkel sta facendo pressione su alcuni paesi europei, come la Romania, perché non spostino la loro ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Una bella doppietta, assieme al viaggio che il suo ex ministro degli Esteri Sigmar Gabriel ha appena compiuto a Teheran, dove ha incontrato ufficiali che hanno negato la Shoah. Forse Israele dovrebbe spostare la sua di ambasciata in Germania da Berlino a Bonn, come al tempo della Guerra fredda. All’ex militante della Ddr Merkel potrebbe anche piacere. I tedeschi sono dei giganti economici e dei nani morali.

Exclusive: Merkel urged Romanian president to not move embassy to Jerusalem
By BENJAMIN WEINTHAL

https://m.jpost.com/Israel-News/Angela- ... asTLRDMj1o

Germany refuses to say if Jerusalem is Israel's capital.

NEW YORK – In an effort to stop Romania’s government from relocating its embassy to Jerusalem, German chancellor Angela Merkel called Romania’s President Klaus Iohannis in April, urging him to stop Bucharest’s declared announcement to move its diplomatic building to Israel’s capital.

A Western source told The Jerusalem Post that Merkel lobbied the Romanian president to put a halt on the relocation of its embassy to Jerusalem. It is believed that Merkel called other European politicians as part of a campaign to block the relocation of European embassies to Jerusalem.

The president of Romania’s Chamber of Deputies and a member of Romania’s governing party, the social democratic politician Liviu Dragnea, told the television station Antena 3 in April that the “government adopted a memorandum deciding to start the procedure to effectively move the embassy from Tel Aviv to Jerusalem.”

The dramatic and apparent anti-Israel intervention by Merkel, who proclaimed in a Knesset speech in 2008 that Israel’s security interests are “non-negotiable” and part of Germany’s raison d’être, was not denied by the governments of Romania and the Federal Republic.

A spokesperson for the Romanian ministry of foreign affairs wrote the Post on Friday by email that “Regarding your question, the Ministry of Foreign Affairs cannot comment on alleged discussions between Angela Merkel and the Romanian President. We would advise you to contact the Presidential Administration should you need to have further information.” Iohannis’s office did not immediately respond to a Post query.

A spokeswoman for the Merkel administration wrote the Post on Thursday “We cannot report from confidential talks.” When asked if Jerusalem is the capital of Israel, the Merkel administration spokeswoman declined to answer directly. She said that the “status of Jerusalem should, in the framework of an agreement, be clarified.” The spokeswoman said a solution to the conflict between the Palestinians and Israelis can take place with an agreed upon two-state solution, adding “Until a such an agreement is reached, all sides should avoid steps that sharpen the existing tensions and complicate a peaceful solution of the conflict.”

Shir Gideon, a spokesman for Israel’s ambassador to Berlin, wrote the Post by email: “We have no comment on this issue.”
In April, Romania’s president called on Romania’s pro-Israel prime minister Viorica Dancila to resign because of the government’s approval to relocate the embassy in April. It is unclear if Merkel’s call to Iohannis played a role in his decision to urge Dancila’s ouster.

The US relocated its embassy to Jerusalem in May. Guatemala followed the US lead, and now has its embassy there. Brazil’s newly-elected president Jair Bolsonaro has stated he will move his country’s embassy to Israel’s capital. Similarly, in April Honduras’s National Congress supported a resolution supporting the relocation of its embassy to Jerusalem.

In addition to waging an ostensible campaign to stop the relocation of European embassies to Jerusalem, Merkel rebuffed President Reuven Rivlin’s request last month during her visit to Jerusalem to join US sanctions against Iran’s regime. The US state department considers the Iranian regime to be the top international state-sponsor of terrorism.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » sab dic 15, 2018 9:29 pm

Australia, Gerusalemme ovest capitale
Primo ministro: Spostamento ambasciata da Tel Aviv dopo pace
L'annuncio del premier australiano, Scott Morrison
15 dicembre 2018

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... 8-dNRXmKns

Il governo australiano ha deciso di riconoscere formalmente Gerusalemme Ovest come capitale di Israele, ma non trasferirà la sua ambasciata fino a quando non ci sarà un accordo di pace. A dirlo è il primo ministro australiano Scott Morrison, che ha aggiunto che l'Australia riconoscerà Gerusalemme Est come capitale della Palestina solo dopo che sarà raggiunto un accordo su una soluzione a due Stati.
L'ambasciata australiana non sarà spostata da Tel Aviv fino a quel momento. Mentre il trasferimento dell'ambasciata è rinviato, invece il governo australiano aprirà da subito un ufficio che si occupi di difesa e commercio a Gerusalemme e inizierà anche a cercare un luogo appropriato per l'ambasciata. Nel corso di un discorso, Morrisono ha specificato che "il governo australiano ha deciso di riconoscere Gerusalemme Ovest, sede della Knesset e di molte delle istituzioni governative, capitale di Israele".

Mentre il trasferimento dell'ambasciata australiana è rinviato, invece il governo di Canberra aprirà da subito un ufficio che si occupi di difesa e commercio a Gerusalemme e inizierà anche a cercare un luogo appropriato per l'ambasciata. Nel corso di un discorso, Morrisono ha specificato che "il governo australiano ha deciso di riconoscere Gerusalemme Ovest, sede della Knesset e di molte delle istituzioni governative, capitale di Israele".

"Un passo nella giusta direzione", secondo il ministero degli esteri israeliano, retto dal premier Benyamin Netanyahu. Una "mossa irresponsabile", invece, per il segretario generale dell'Olp Saeb Erekat.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » lun dic 24, 2018 7:44 pm

Ora Salvini vuole trasferire l’ambasciata italiana a Gerusalemme
24 dicembre 2018
Luigi Bisignani

http://www.italiaisraeletoday.it/ora-sa ... erusalemme

Preso a schiaffi dall’Europa e in leggero calo nei sondaggi dopo l’isterica gestione della Legge di bilancio, il Capitano Salvini torna in scena ripartendo da Israele e battendosi per trasferire l’ambasciata italiana da Tel Aviv a Gerusalemme. È questo il risultato più clamoroso e tenuto finora riservatissimo della sua visita ufficiale dei giorni scorsi dove è stato accolto come un figliol prodigo dal Premier Bibi Netanyahu.

La durata, 45 minuti, l’atmosfera e il luogo del tête-à-tête la dicono tutta: Salvini, pur senza cravatta, con pochi ma chiari concetti in testa, ha stregato il Premier israeliano. Netanyahu riconosce in Salvini un leader di livello, sperando di non sbagliare come fece con Matteo Renzi, al quale aveva aperto le porte della Knesset.

Se Il Presidente Reuven Rivlin ha evitato di riceverlo, in quanto vicino a movimenti estremisti in Europa, da Orban alla Le Pen, Netanyahu ha riservato a Salvini la zona più segreta del suo ufficio nel quartiere-fortezza governativo a Kiryat HaMemshala, nella Givat Ram di Gerusalemme: il cosiddetto “acquario”, a cui si accede da una porta a vetri corazzata che non consente di vedere quello che succede all’interno.

Davanti a loro un piccolo tavolino con due telefoni, uno bianco ed uno nero, in grado di collegare il padrone di casa con chiunque nel mondo, soprattutto nelle zone militari più sensibili. Giusto per comprendere il vero senso del potere. Il traduttore, unico testimone.

Il risultato è che Salvini si batterà per trasferire la sede dell’ambasciata italiana da Tel Aviv a Gerusalemme. Con questo colpo a sorpresa strizza l’occhio a Donald Trump e a tutti quelli che lo considerano uno dei satelliti di Vladimir Putin. Poco importa se aumenterà la schiera dei nemici in Vaticano e se sulla scena internazionale oscurerà il Presidente Conte, il Ministro Moavero Milanesi e la Ministra Trenta. E fa pure tendenza, da vero influencer: visti inizialmente male per via della moglie iraniana di Grillo, ora anche i 5 Stelle stanno cercando canali in Israele grazie ad aziende nel campo cyber sponsorizzate da Casaleggio e compagni.

Ma Salvini non è da meno neanche in questo: si è fatto promotore di un incontro in primavera tra le principali aziende italiane delle telecomunicazioni e le realtà israeliane. E su questa iniziativa, benedetta dal Premier Netanyahu, sarà in prima linea Jonathan Pacifici, Presidente del World Jewish Economic Forum e da sempre uomo di collegamento tra Roma e Gerusalemme.

Eppure non è stata l’accoglienza così calda che ha colpito Matteo in missione, preceduta da un viaggio del leghista Picchi, ex quarta fila di Forza Italia che ora agisce come “Ministro degli Esteri parallelo”, quanto i quattro tunnel sotterraneicon cui Hezbollah, organizzazione sostenuta dall’Iran, cerca di entrare nello Stato ebraico terrorizzando la popolazione.

E l’assaggio di quello che succederà con lo spostamento dell’ambasciata glielo ha dato Padre Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, già in corsa come Arcivescovo di Milano.

Gerusalemme è luogo simbolo delle tre grandi religioni monoteiste, crogiuolo di popoli diversi, punto nevralgico della storia del mondo: riconoscerla capitale di un unico Stato rischia di creare una situazione esplosiva. L’Onu si è già fatta sentire con una risoluzione votata da 128 Paesi, e l’allora rappresentante italiano presso le Nazioni Unite, Sebastiano Cardi, fu il primo a prendere posizione insieme con Francia, Gran Bretagna, Germania e Svezia. Era dicembre 2017, un’era geologica fa. Faremo marcia indietro come con il Global Compact? Lo spericolato Salvini non vede l’ora.



https://www.facebook.com/zio.Ferdinando ... 9160397890


Alberto Pento
Magari! Bravo Salvini. Mi pare più che giusto, Gerusalemme è da almeno 2500 anni la capitale degli ebrei e della loro Israele.

Salvatore Alfieri
Lupus in fabula

Alberto Pento
Gerusalemme capitale storica sacra e santa di Israele, terra degli ebrei da almeno 3 mila anni.
viewtopic.php?f=197&t=2472

Salvatore Alfieri
Che Gerusalemme sia sempre (o prevalentemente) il punto di riferimento degli ebrei rimasti sul territorio è certo. Ma altrettanto certo che essa non fu più capitale di uno stato ebraico risale al 70 dc. È evidente che dalla promulgazione del 1950, l’idea di designare gerusalemme, contro l’onu, come capitale è un grave intralcio alla pacificazione della zona.

Alberto Pento
Il fatto che gli invasori romani, oppressori, sterminatori e dispersori di ebrei, distruttori di Gerusalemme e assassini di Cristo, abbiano privato gli ebrei della sovranità della loro terra e della disponibilità della loro capitale, non significa che sia venuto meno il legame e il diritto degli ebrei a Israele e a Gerusalemme.
Il fatto che vi siano stati poi gli invasori arabi e maomettani altrettanto oppressori e sterminatori di ebrei, di cristiani e di ogni altro diversamente religioso e pensante non significa che sia venuto meno il legame e il diritto degli ebrei alla loro terra e alla loro capitale.
Gerusalemme è innanzitutto e sopratutto la capitale di Israele che è terra degli ebrei, prima di essere anche la città santa dei cristiani e una città dove vivono anche gli invasori nazi-maomettani, il cui diritto a viverci è subordinato al riconoscimento e al rispetto del primario diritto degli ebrei alla loro terra e alla loro capitale.
Se non rispettano gli ebrei, la loro terra e la loro capitale, non meritono alcun rispetto, alcuna considerazione, alcun diritto
.

Salvatore Alfieri
La storia è proprio il mutare dei regni. Altrimenti dovremmo restituire quella terra ai Cananei.

Alberto Pento
I regni degli invasori sono una cosa e i popoli indigeni e i loro regni un'altra. I Cananei come popolo o gente non esistono più (come non esistono più gli Ittiti, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei), sono stati distrutti o dispersi o assorbiti/integrati da altri e non si sono conservati come entità etnico-culturale-politica a sè mentre gli ebrei sì. E in ogni caso i Cananei abitavano solo una certa area di quella terra che poi è divenuta Israele. Eppoi con la stessa logica del suo argomentare se la storia e il suo diritto è il mutare dei regni anche per effetto delle invasioni, delle conquiste e delle guerre allora il ritorno in massa degli Ebrei, il ripristino del loro regno e il loro diritto di riconquista vi corrisponde pienamente e nel confronto-conflitto con gli odiosi e cattivi invasori oggi meticci nazi-maomettani terroristi e assassini (che tentano persino di farsi passare per Cananei) io sto totalmente dalla loro parte con tutto il mio cuore e la mia mente, loro gli Ebrei che per me sono i buoni e che per l'umanità costituiscono un valore aggiunto, un bene grande e non una minaccia di inciviltà e di morte come lo sono gli altri.


Salvatore Alfieri
Alberto Pento infatti vi è un conflitto. Ho massimo rispetto ed ammirazione per il popolo ebraico, meno per l’attuale governo di Israele (che non rappresenta tutti gli ebrei). Ho massimo rispetto per la civiltà islamica, nessuno per la sua variante violenta ed illiberale che oggi rischia di diventare maggioritaria. Definite tutti gli ebrei sionisti (nella sua accezione negativa) o tutti gli islamici barbari è un torto alla storia ed un pericolo per tutti.


Alberto Pento
Non esiste civiltà islamica, ma la sua inciviltà che è quella di Maometto, l'idolatra-assassino-razziatore-criminale il primo dei nazisti-maomettani. Affermare che esista un Islam diverso da quello di Maometto e del Corano è una menzogna che inganna l'umanità e che favorisce la diffusione del nazismo maomettano di cui chi lo santifica si fa complice.
Gli ebrei sionisti sono solo gli ebrei tornati a casa loro e sono tra gli uomini più civili e umani della terra che difendono se stessi e la loro terra dai nazisti maomettani che di civile non hanno proprio nulla.



Non esiste l'Islam buono, Maometto era un criminale:
Maometto (santo o criminale terrorista ?) - Maometo (on santo o n criminal terorista ?)
viewtopic.php?f=188&t=2030

Salvatore Alfieri
Alberto Pento questa è una risposta astorica, ideologica ed anche un po’ stupida.

Alberto Pento
Gli assassini restano assassini, sono 1400 anni che sterminano ovunque i diversamente religiosi e pensanti come ha fatto e ordinato Maometto e come scritto nel suo Corano.
Maometto è peggio di Hitler e il Corano è peggio del Mein Kampf.
Chi li difende e sostiene è un criminale peggio di loro perché danneggia la sua stessa gente.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » mer gen 02, 2019 5:55 pm

Il Brasile ha deciso: ambasciata a Gerusalemme
2 gennaio 2019

https://www.shalom.it/blog/mondo/il-bra ... me-b267041


Il Brasile trasferirà l’ambasciata in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. Ad annunciare la decisione, che mette il Brasile sul solco degli Stati Uniti di Donald Trump, è stato il premier Benyamin Netanyahu, attualmente in visita in Brasile, in un comunicato diffuso alla stampa israeliana.

“Il presidente Jair Bolsonaro ha detto che trasferirà l’ambasciata del Brasile a Gerusalemme. La questione non è se ciò avverrà, ma quando. Anche il presidente Donald Trump si espresse così e poi trasferì l’ambasciata. Lo stesso farà Bolsonaro”. Netanyahu ha confermato poi che il neo presidente del Brasile visiterà Israele “prima di marzo”.
A novembre Bolsonaro aveva confermato l’intenzione di mantenere la promessa fatta in campagna elettorale: “Israele è uno stato sovrano. Se decide la sua capitale, noi siamo d’accordo. Quando mi è stato chiesto durante la campagna se avrei spostato l’ambasciata se fossi stato eletto, ho detto di sì. Chi decide sulla capitale dello stato di Israele è Israele, non altre nazioni”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata al quotidiano Israel Ha-Yom.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » gio mar 21, 2019 9:35 pm

Erdogan vuole portare l’esercito turco a Gaza. «Libereremo Gerusalemme»
BySadira Efseryan on Maggio 19, 2018
3-4 minuti

https://www.rightsreporter.org/erdogan- ... erusalemme


Il dittatore turco, Recep Tayyip Erdogan, ha chiesto (ancora una volta) alle nazioni musulmane di unirsi contro Israele per «riprendersi Gerusalemme». Ha rispolverato l’idea della costruzione di un “esercito islamico” che con la scusa di difendere i palestinesi dovrebbe «estrarre il pugnale piantato nel cuore dell’Islam», cioè Israele.

La chiamata all’unità del mondo islamico contro Israele è arrivata ieri, prima attraverso la riunione speciale della Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC) che ha emesso un documento finale nel quale si condannano i “crimini israeliani”, poi durante una manifestazione organizzata per mostrare la solidarietà turca ai palestinesi durante la quale tra lo sventolio di bandiere turche e palestinesi la folla ha chiesto a gran voce a Erdogan «di condurre il popolo musulmano alla riconquista di Gerusalemme».

Il piano di Erdogan: militari turchi nella Striscia di Gaza

Erdogan parla alla folla radunata per dare solidarietà ad Hamas (foto AFP)

Ma il vero obiettivo del dittatore turco è portare il proprio esercito nella Striscia di Gaza. «Le Nazioni Unite non sono riuscite a prendere misure efficaci contro i criminali israeliani» ha detto Erdogan alla folla sempre più esaltata. «Quindi tocca al mondo musulmano farsi carico della difesa dei fratelli palestinesi. La Turchia è pronta» ha poi aggiunto.

Durante la sessione mattutina del vertice della OIC era stato il Ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ad avanzare l’ipotesi di un “contingente militare musulmano” nella Striscia di Gaza per «proteggere la popolazione palestinese dalla aggressione israeliana». E naturalmente sarebbe la Turchia a guidare questo “contingente”.

L’intelligence israeliana aveva lanciato “l’allarme Turchia”

Da diversi mesi l’intelligence israeliana aveva lanciato “l’allarme Turchia” segnalando come Erdogan avesse ordinato di sostenere Hamas in ogni modo possibile.

Il piano di Hamas volto a scatenare gli scontri e conseguentemente a produrre “martiri” utili alla causa islamica, sarebbe stato studiato proprio ad Ankara con i servizi segreti turchi e non con l’Iran come qualcuno afferma.

Gli obiettivi erano quelli di ridare visibilità alla causa palestinese, ormai abbandonata dai paesi arabi, di sostenere concretamente Hamas, membro della Fratellanza Musulmana, e infine di provocare uno scontro diplomatico con Israele che dovrebbe portare ad implementare “importanti azioni provocatorie” sul tipo di quella della Mavi Marmara, il tutto finalizzato a mettere sotto tutela turca la Striscia di Gaza. «Dalla Turchia ci aspettiamo provocazioni sempre più eclatanti» ci ha detto una fonte della intelligence israeliana «ma siamo pronti ad ogni tipo di scenario» ha poi concluso la fonte.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » gio mar 21, 2019 9:36 pm

IL REALISTA AL CUBO
Niram Ferretti


La decisione di Donald Trump di riconoscere da parte degli Stati Uniti la sovranità israeliana sopra le alture del Golan dopo 52 anni, è un altro storico passo avanti verso la realtà.

Il primo fu il riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello Stato ebraico, a cui è seguita la decisione di privare l'UNRWA dei 350 milioni di dollari americani, quindi il Taylor Force Act, che taglia i fondi all'Autorità Palestinese relativamente ai vitalizi nei confronti dei terroristi in carcere e delle loro famiglie, quindi la chiusura dell'ufficio di rappresentanza dell'Autorità Palestinese a Washington.

La realtà geopolitica per Trump e il suoi consiglieri, in primis John Bolton, è composta di fatti chiari e nitidi. Il Golan è strategicamente vitale per Israele, che, nel 1981 se lo è annesso, malgrado la comunità internazionale non abbia mai ratificato questa decisione.

Trump ora lo ha fatto. Ha certificato che gli USA non riconoscono alcuna legittimità alla posizione della comunità internazionale, fondata sull'ipocrisia e sulla più palese ostilità nei confronti di Israele. Dai documenti del Dipartimento di Stato, l'espressione "territori occupati", relativamente al Golan è stata ora depennata.

Nessun altro presidente americano, dal dopoguerra ad oggi, ha dimostrato fino ad ora nei confronti di Israele una tale lucidità e determinazione.



Gli ebrei d'Israele non hanno rubato e occupato alcuna terra altrui
viewtopic.php?f=205&t=2825
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » sab mar 30, 2019 8:53 am

Assisi, Lampada della pace a re Abdallah di Giordania: "Proteggere Gerusalemme, città di unione tra le fedi"
La città di San Francesco blindata per la presenza dei reali, della cancelliera Merkel e del premier Conte. Il custode del Sacro Convento: "L'Europa non ceda ai sovranismi"
29 marzo 2019

https://www.repubblica.it/cronaca/2019/ ... Y2p89nu_QE

Assisi blindata per l'arrivo dei sovrani di Giordania, il re Abdallah II e la regina Rania, che riceveranno la Lampada della Pace. Oltre ai reali nella città di San Francesco anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani e il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti.

Le forze dell'ordine, coadiuvate dai militari dell'Esercito, già da ieri sono presenti in particolare intorno al Sacro Convento, e controllano gli accessi alla Basilica di San Francesco. Lo spazio aereo sopra Assisi è stato interdetto al volo. Ad assistere alla consegna della Lampada della pace al re Abdallah II ci sono 212 giovani provenienti da 32 nazioni.

"Lo scorso anno, dando la Lampada alla cencelliera Merkel, auspicammo la costruzione di un'Europa unita e plurale. E ancora oggi siamo convinti che il nostro Continente non possa abdicare a questa sua vocazione e cedere ad illusorie quanto malsane aspirazioni sovraniste". Lo ha detto il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, nel suo saluto prima della consegna della Lampada a Re Abdallah di Giordania. Alle sue parole, pronunciate davanti al premier e ad Angela Merkel, è seguito un lungo applauso.

Re Abdallah ha ritirato la Lampada della pace proprio da padre Gambetti, che a sua volta l'ha raccolta dalle mani della cancelliera tedesca, insignita lo scorso anno. Si tratta dell'onorificenza che viene riconosciuta alle personalità politiche, culturali e della società civile che si sono contraddistinte per il loro impegno di pace, dialogo e accoglienza. La lampada - una riproduzione votiva di quella che arde dinanzi la Tomba di San Francesco - cerca di restituire l'essenzialità del messaggio francescano attraverso la scelta dei suoi elementi costitutivi: il vetro che simboleggia la purezza e la limpidezza, l'olio che rappresenta la medicazione e incarna il desiderio di rinascita sociale, politica ed evangelica. Re Abdallah ha detto che in questo momento bisogna "proteggere Gerusalemme, che deve rimanere la città della pace e di unione tra le fedi".



Gino Quarelo
Gerusalemme è innanzitutto la città storica degli ebrei, la loro città santa e la capitale di Israele che è lo stato nazionale degli ebrei sia pur con la presenza di minoranze non ebraiche. Poi è anche città santa dei cristiani e per ultimo anche dei mussulmani ma solo nel caso che riconoscano gli ebrei e Israele e il diritto dei cristiani, diversamente Gerusalemme dovrebbe essere bandita agli islamici in particolare ai cosidetti arabo palestinesi.




Re Abdallah, Gerusalemme va protetta
2019/03/29

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews ... SHwLl6OyyI


(ANSA) - ASSISI, 29 MAR - "In questo momento è perentorio proteggere Gerusalemme. Il mio compito come Sovrano Hashemita e Custode dei Luoghi Santi dell'Islam e del Cristianesimo di Gerusalemme è di vigilare sulla sicurezza e il futuro della città santa. La Giordania è impegnata a sostenere il recupero di luoghi sacri musulmani e cristiani, inclusa la Chiesa del Santo Sepolcro. Amore e riguardo legano milioni di musulmani e cristiani di tutto il mondo alla città santa. Gerusalemme deve rimanere la città della pace e di unione tra le fedi". Lo ha detto re Abdallah di Giordania ad Assisi. Per quanto riguarda una "soluzione definitiva alla crisi israelo-palestinese" Abdallah ha ricordato gli sforzi della Giordania. "Auspichiamo - ha detto - uno stato sovrano palestinese, autonomo e indipendente, nei confini del 1967, con Gerusalemme est capitale, e ove si garantisca anche la sicurezza di Israele, come parte integrante della regione, riconosciuta dai paesi arabi e musulmani di tutto il mondo".



Mario Mordechai Anielewicz
Si, va protetta dagli islamici che D.O non voglia se cade in mani loro è la fine... solo con Israele tutte ma tutte le religioni sono libere di professare. Dove c'è islam non c'è tolleranza, non c'è democrazia, non c'è pace


Roberto Pesolillo
Mario Mordechai Anielewicz c'è lo zampino di Bergoglio. Vogliono prendersi Gerusalemme

Mario Mordechai Anielewicz
Roberto Pesolillo, lo so, il gesuita è servo dell'islam, come papa è stato una delusione completa, da rimpiangere Ratzinger... perlomeno Benedetto XVI ha avuto il coraggio di criticare l'islam, questo è un vile servo dell'islam...

Antonio Melai
Roberto, pensa di aiutare gli islamici a togliere Gerusalemme agli ebrei e poi di farsela dare come ringraziamento? Si, come no!

Roberto Pesolillo
Antonio Melai bravo, questo vuole fare

Samuele Mosconi
Qualunque Papa non si potrebbe permettere mai e poi mai di riconoscere la sovranità israeliana sulla ex Gerusalemme est. Ne è in ballo il destino delle minoranze cristiane nel mondo islamico


Roberto Pesolillo
Samuele Mosconi le minoranze cristiane possono essere tutelate solo con l'amministrazione israeliana. E la Giordania può scordarsi i confini ante 1967

Samuele Mosconi
Roberto Pesolillo la Giordania ha rinunciato ufficialmente alla Cisgiordania nel 1988. Semmai erano Sharon Liebermann che avrebbe voluto fare a pezzettini la Cisgiordania e regalare pezzi alla Giordania. La politica estera si basa su interessi. Qual'è l'interesse della S.Sede? La tutela dei cristiani nel mondo islamico. Riconoscere Gerusalemme est quale parte di Israele sarebbe folle per l' Oltretevere. Il giorno dopo dall'Indonesia al Marocco assisteremmo ad attacchi alle proprietà della Chiesa e dei cristiani, ai luoghi di Culto, ai luoghi Santi e così via. Io personalmente non sono assolutamente contrario ad un riconoscimento dei quartieri orientali della città ad Israele, ma la politica estera ripeto è realpolitik. E nessun Papa, neanche uno intimamente filo-israeliano potrebbe esporre i propri fedeli a quel rischio


Roberto Pesolillo
Samuele Mosconi non mi sembra che papa Bergoglio abbia fatto molto per la tutela dei cristiani nel mondo islamico. Forse è proprio così, perferisce il silenzio e non condannare il massacro di migliaia di cristiani per non inimicarsi l'Islam.

Samuele Mosconi
Roberto Pesolillo direi anche di no. Nel 2013 assieme a Putin fu tra le voci più rilevanti contro un possibile intervento americano in Siria (all'epoca proposto dalla maggioranza Repubblicana al Congresso con esponenti tipo John Mc'Cain). Un intervento lì avrebbe avuto un impatto devastante sulla comunità cristiana del paese. Nella sua recente visita negli Emirati Arabi Uniti si è preso poi per esempio molto a cuore il destino della locale comunità Cristiana. Quindi direi seccamente anche di no


Roberto Pesolillo
Samuele Mosconi non sono d'accordo. Troppo poco. E ripeto: non condannare i terribili attentati di hamas equivale a sostenerlo. Cambierò idea solo quando lo sentirò pronunciare una parola di vicinanza allo stato ebraico. E ribadisco, tornando sulla risoluzione Unesco, anche nella Bibbia è scritto "Gesù saliva al Monte del Tempio" e non alla moschea AlAqsa, costruita 700 anni dopo. Assecondare questa risoluzione equivale a negare le nostre radici giudaico cristiane. Ma lo abbiamo anche verificato, ci sono evidenti interessi anche di natura economica con gli arabi. Tutto questo è vergognoso


Emanuele Bolognesi
Deve stare in occhio e proteggersi lui.

...

Gino Quarelo
Gino Quarelo Gerusalemme è innanzitutto la città storica degli ebrei, la loro città santa e la capitale di Israele che è lo stato nazionale degli ebrei sia pur con la presenza di minoranze non ebraiche. Poi è anche città santa dei cristiani e per ultimo anche dei mussulmani ma solo nel caso che riconoscano gli ebrei e Israele e il diritto dei cristiani, diversamente Gerusalemme dovrebbe essere bandita agli islamici in particolare ai cosidetti arabo palestinesi.

Samuele Mosconi
Gino Quarelo che sono poco meno della metà della popolazione cittadina circa, il che sarebbe una follia (se contiamo tutto l'hinterland alla metà ci si arriva)


Gino Quarelo
Gli unici titolati a proteggere Gerusalemme sono gli ebrei e gli israeliani, non certo un nazi maomettano come il re giordano.

Samuele Mosconi
Ascolti, mezza popolazione gerosolimitana non la pensa come lei così come non la pensano come lei miliardi di persone. Non mi pare ci sia nulla di illegale nel vedersi riconosciuto il titolo di Protettore dei luoghi Santi Cristiani e Islamici della Terrasanta. È un ruolo che gli viene riconosciuto dalle gerarchie ecclesiastiche che lui aiuta anche economicamente oltreché dagli imam di Al Aqsa e di tutto il mondo visto che finanzia il Waqf. Nazi? Stiamo scherzando? La Giordania è un paese estremamente tollerante, uno dei pochi in cui il Cristianesimo è in crescita. Un paese che sta' ospitando un milione e mezzo di siriani. Misurerei bene le parole


Roberto Pesolillo
Samuele Mosconi le gerarchie ecclesiastiche sono antisemite, collegate con gli islamici. Al Aqsa non esiste, si chiama Monte del Tempio.
1

Roberto Pesolillo
Samuele Mosconi ma lei riconosce Israele?


Samuele Mosconi
Roberto Pesolillo beh antisemite direi anche di no. Hanno avuto dispute con Israele ma sovente hanno avuto anche le loro ragioni visto che alcuni gruppi di coloni ultranazionalisti hanno usato tattiche a dir poco deplorevoli a parer mio per raggirare i legittimi proprietari ovvero le Chiese. Mah gente come Pizzaballa non può essere certamente definita antisemita e lo stesso patriarcato greco si è sempre voluto porre come mediatore. Certamente, e lo reputo uno dei paesi più affascinanti del mondo, e personalmente sostengo il suo diritto a vivere in pace e sicurezza. Tuttavia non apprezzo eccezion fatta per Rivlin l'odierna destra israeliana che a parer mio sta imbracciando spesso derive islamofobe e ultranazionaliste


Gino Quarelo
Non vi è nessuna deriva islamofoba, semplicemente è in atto una legittima difesa degli ebrei e di Israele dall'aggressione dei nazi maomettani iniziata con il criminale invasato, idolatra, razziatore e sterminatore di ogni diversamente religioso e pensante Maometto che avrebbero dovuto giustiziare anziché esiliarlo a Medina.
Esiliarlo a Medina è stato il grande e fatale errore per i zoroastriani, gli ebrei e i cristiani dell'epoca.

Questo re giordano nazi maomettano si dice protettore di Gerusalemme, dei luochi santi dei mussulmani e dei cristiani, ma non protettore degli ebrei, questo la dice lunga su questo nazi maomettano e sulla immonda allenza-solidarietà tra cristiani e i maomettani.


Gianmario Pintore
Ci pensa Israele a proteggerla lui di faccia i cazzi suoi, lo chiamano re.

Samuele Mosconi
Gianmario Pintore bè ha come Titolo quello di Custode dei Luoghi Santi Cristiani e Islamici in Terrasanta. È il finanziatore del Waqf di Gerusalemme e questo titolo gli viene riconosciuto anche da tutte le varie Gerarchie ecclesiastiche. È un ruolo che gli Hascemiti assunsero durante il governo britannico


Roberto Pesolillo
Samuele Mosconi è troppo evidente l'antisemitismo di questi signori legati agli islamici. Niente da fare, gli ebrei non lasceranno Gerusalemme


Samuele Mosconi
Roberto Pesolillo personalmente ho stime di Re Abdallah. Lo reputo un politico tollerante e intelligente. Sotto il suo regno gli stessi legami commerciali con Israele sono cresciuti, è un alleato solido dell'Occidente, il suo paese ha fatto grandi passi in avanti verso la democrazia e il suo paese è uno dei pochi nell'area dove i cristiani sono in crescita (ad oggi penso l'unico nel mondo arabo). È un politico intelligente, non penso assolutamente desideri gli ebrei lascino Gerusalemme, è un realista


Gianmario Pintore
Samuele Mosconi titolo che titolo è? Custode dei luoghi santi, urlo luoghi? La spianata delle moschee? Un musulmano custode dei luoghi santi per il cristianesimo una aberrazione. Non assunsero durante il mandato britannico, glielo hanno regalato. Vogliamo parlare del suo gesto eroico del bombardamento? Fatemi vedere un filmato dove sale su un aereo e parte destinazione bombardiero.


Gianmario Pintore
I cristiani sono in crescita solo in Israele.


Samuele Mosconi
Gianmario Pintore la informo che no, sono in crescita pure in Giordania a causa dell'accoglienza riservata per esempio ai molti cristiani iracheni o siriani in fuga degli ultimi anni. È un titolo che gli fu concesso e che tutt'oggi mantiene. Perché aberrazione? Il cristianesimo non è una religione razzista, anzi è universale e il cristianesimo in loco non ha difettato talvolta di legami con monarchie o istituzioni islamiche maggiormente tolleranti. Gli Hascemiti sono una di queste, tra l'altro ripeto, non ci vedo nulla di scandaloso o antistorico. Già luoghi


Gianmario Pintore
Protettorato britannico si parla di indipendenza diciamo che nel 1946 gli hanno inventato in regno. Non hanno niente l’unico sito archeologico Petra non è nemmeno cosa loro. Un re che conta come il due di briscola non ha alcuna influenza nel mondo arabo altrimenti gli tagliano l ossigeno.

Gianmario Pintore
nel 2018 ha praticamente fatto diventare carta straccia il trattato di pace con Israele dichiarando che non lo avrebbe rinnovato. Per poi chiedere l’aiuto allo stato ebraico dopo l’alluvione . Un essere senza senso.


Samuele Mosconi
Gianmario Pintore bè Petra non è cosa loro? È un sito archeologico giordano. Paestum non è roba italiana? Se è per questo possiamo dire qualcosa di simile anche dell'Iraq tanto per. Il fatto è che nel mondo arabo di stati nazionali all'occidentale né esistono probabilmente 1 o 2 forse (Egitto e Arabia Saudita, ma forse specie per il secondo caso non so quanto si possa parlare di stato nazionale). Bah realtivo, la Giordania ancorché fragile continua ad essere un paese rilevante nell'area. Un solido alleato dell'Occidente e un paese che con la sua esistenza ha ospitato e ospita molti profughi in fuga dai conflitti vicini. La voce del turismo si fa sempre più interessante. Circa le Forze Armate i giordani sono storicamente tra i migliori del mondo arabo. Non ha stracciato il trattato entrò in contenzioso territoriale per quale isolotto nel Giordano mi pare (o un passaggio lì vicino)

Gianmario Pintore
Aberrazione perché non puoi dare i tuoi luoghi sacri ad un musulmano che segue il Corano , Corano che indica nei cristiani gli infedeli da eliminare. Hai sentito qualcosa da parte di questo tipo sulle nuove leggi in Brunei?


Gianmario Pintore
Petra non è un sito archeologico Giordano si trova solo in territorio Giordano come non sono arabi tutti i siti romani che si trovano in Siria Libia ed altri posti che facevano parte della impero. I nostri siti archeologici sono nostri perché in Italia da millenni.


Gianmario Pintore
Nemmeno gli egiziani delle piramidi sono lontani parenti degli attuali. I sito archeologici dove insistono i nuraghi sono sardi da 5000 anni perché realizzati da genti che già abitavano l’isola.


Gianmario Pintore
Le forze armate giordane si sono liquefatte appena hanno tentato di attaccare Israele. Come fai a dire che sono fra le migliori del mondo arabo se non hanno mai combattuto? Ah forse ti riferivi a quel famoso settembre nero dove hanno ammazzato circa 25.000 palestinesi.


Gianmario Pintore
L’unico segno lasciato dagli inglesi oltre all’addestramento il modo di marciare le uniformi ed i gradi,


Gianmario Pintore
Un esercito che se dovesse fronteggiare un nemico serio non durerebbe due giorni.


Samuele Mosconi
Gianmario Pintore con tutto il dovuto rispetto ma ha una conoscenza assai deformata del Corano. Di per sè ad oggi solo le impostazioni più radicali e jihadiste hanno quella visione. Non mi pare assolutamente il caso giordano. Protettore non significa padrone. Quindi lei pensa seriamente che la gente che stava lì sia sparita con un puff all'arrivo degli arabi? Mica per caso i locali si saranno arabizzati? Il ceppo autoctono giordano è quello dei beduini, che popolano quelle aree dai tempi della Bibbia. Veramente a detta del professor Barbero e di molti genetisti gli egiziani odierni sono semplicemente egizi arabizzati. Liquefatte? Bah nel 48' furono le uniche in grado di controbattere ad Israele in maniera dignitosa. Nel 67' ebbero una vergognosa debacle. Hanno vinto contro l'OLP e il FPLP oltre ad aver preso parte a missioni di peacekeeping. Storicamente sono gli eredi della Legione Araba che nel 48' semplicemente cambiò nome. E combatterono bene anche in Iraq nel 1941 guadagnandosi il rispetto degli Inglesi, lì come nel 1916


Gianmario Pintore
In maniera dignitosa hanno resistito due giorni e non erano soli.


Gianmario Pintore
Il Corano è unico non ci sono versioni diverse.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » dom mag 05, 2019 8:17 am

Per Repubblica italiana Gerusalemme è in Palestina
Commento di Deborah Fait
Informazione Corretta

http://www.informazionecorretta.com/mai ... 0&id=74511

A destra la dicitura sulla busta arrivata agli israeliani di origine italiana che voteranno alle elezioni europee
Immagine

L'altro giorno le sirene hanno fatto sentire il loro straziante lamento in Israele. Alle 10 in punto il paese si è fermato, alla Knesset e nelle scuole, lungo tutta la giornata, sono stati letti a turno i nomi delle vittime della Shoah, dei sei milioni di ebrei assassinati dai nazisti e dai loro complici. Due minuti di silenzio totale, nelle case, per le strade, nelle piazze, ogni persona di questo paese si è fermata, chi accanto all'auto che guidava, chi scendendo dagli autobus, chi si è bloccato mentre camminava. Due minuti sono eterni quando tremi per l'emozione e i pensieri si accavallano e ricordi le immagini, le storie terribili, quei bambini gettati dai treni nella speranza di salvarli, quelli, 1.500.000, ammazzati col gas e bruciati o sepolti vivi nelle fosse comuni che i complici dei nazisti scavavano per scaraventarci dentro gli ebrei dei loro villaggi.

Dico spesso che la settimana che va da Yom HaShoah fino a Yom HaAtzmaut, passando per Yom haZikaron, il ricordo dei soldati e dei civili ammazzati nelle guerre e per terrorismo, è la settimana emotivamente più dolorosa e straziante. Tutti quei morti, storie di chi, sopravvissuto alla Shoah, veniva poi ammazzato dai terroristi palestinesi, in Israele, dove era arrivato per essere a casa ed essere libero. Pare che il popolo di Israele non possa mai avere la gioia della pace e della serenità, c'è sempre qualcuno che vuole ammazzarci, in Europa, in Medio Oriente, negli USA.

Gli ebrei però sono il popolo più coraggioso e cocciuto della terra e, pur guardandosi indietro e ricordando il proprio passato, va sempre avanti senza esitare, senza fermarsi mai! Il simbolo di questa vitalità lo si nota alla fine di quei due minuti. Quando la sirena si fa silenziosa, tutto ricomincia, si riprende il respiro e Israele prosegue per la sua strada, la gente risale in macchina e riparte, i passeggeri risalgono sugli autobus, i treni ricominciano la loro corsa, le strade riprendono vita, una vita che nessuno è mai riuscito nè mai riuscirà a spegnere. Siamo il popolo di Israele, cosa credete? È dai tempi del Faraone che cercano di fermarci, poi sono arrivati i Romani, poi Isabella la Cattolica, poi Torquemada, poi il fanatismo antisemita della Chiesa cattolica e protestante, i Papi, Martin Lutero, infine lui, il Maledetto, Hitler. Eppure ci siamo ancora e siamo forti, tanto forti da suscitare sempre lo stesso odio, vorrebbero vederci strisciare, vorrebbero vederci in ginocchio e non sopportano la vista di un Israele moderno, vivo e vitale, dinamico, allegro e felice, democratico tanto da essere casa non solo per gli ebrei ma anche per altri popoli arrivati qui per salvarsi da guerre e persecuzioni. In Israele vivono in pace, cittadini a tutti gli effetti, vietnamiti, bosniaci musulmani, libanesi cristiano-maroniti, naturalmente i Bahay fuggiti dalle persecuzioni degli iraniani e tutte le minoranze, arabe, druse, beduine.

Tutti qui, in questo piccolo miracoloso paese che potrebbe vivere in pace e diventare a tutti gli effetti la luce del mondo se non ci tormentassero con l'idea di un popolo inventato e mai esistito che vuole appropriarsi di tutto quello che Israele ha fatto negli anni per poi distruggerlo. Non essendo popolo i palestinesi non sanno comportarsi da popolo e allora distruggono quello che non possono avere e nemmeno imitare per loro incapacità. Poche ore dopo Yom haShoah e pochi giorni prima del nostro giorno dell'Indipendenza ho dovuto però ingoiare altro veleno per l'ennesimo sfregio fatto a Israele.

NO, secondo il governo italiano
Immagine

In occasione delle elezioni in Europa i cittadini di origine italiana di Gerusalemme hanno ricevuto la cartolina per le votazioni. Come potete vedere dalla foto, Gerusalemme, secondo qualcuno in qualche ministero o municipio italiano non si trova in Israele bensì nei "TERRITORI DELL'AUTONOMIA PALESTINESE".
Questa porcheria è inaccettabile, questo è non solo uno sfregio, un'offesa ignobile contro Israele, la nostra Capitale e i suoi cittadini. Questa porcheria è da denuncia, è un falso, è contro ogni logica, è mostruoso. Io invito davvero, con tutto il cuore, i miei fratelli di Gerusalemme di rimandare indietro le loro cartoline avvisando di non conoscere il paese segnato sotto il nome della Capitale di Israele, di fotocopiarle e mandarle alla Knesset, all'Ambasciata di Israele a Roma.
Questa mascalzonata non può passare senza conseguenze per chi l'ha pensata!
Vi prego ribelliamoci a questi soprusi, quel MAI PIU' che urliamo a gran voce non deve significare solamente che mai più nessuno ci ammazzerà impunemente ma anche che nessuno deve mancare di rispetto a Israele. Nessuno al mondo, basta!
Il 9 maggio festeggeremo l'indipendenza, quella letta da David Ben Gurion il 14 maggio del 1948, ma nel nome di quelle nostre bandiere che coloreranno ogni cosa di bianco e azzurro, nel nome di questo paese conquistato con tanta fatica e tanto sangue, non dobbiamo mai più permettere offese e umiliazioni.
Sbattiamogliele in faccia quelle cartoline, se non lo faremo allora avranno ragione loro, la loro ignoranza e la loro indegnità!
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » mer giu 12, 2019 10:10 pm

La repubblica di Moldavia trasferisce l’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme
12 giugno 2019

http://www.italiaisraeletoday.it/la-rep ... 4ruC_BNAN4

Il governo moldavo del primo ministro Pavel Filip ha approvato la decisione di trasferire da Tel Aviv a Gerusalemme l’ambasciata in Israele della Repubblica di Moldavia, definendola “un impegno da lungo tempo dovuto”.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Gerusalemme capitale di Israele

Messaggioda Berto » mer ago 14, 2019 9:31 am

Giorno di guerriglia a Gerusalemme. Scontri alla Spianata delle Moschee
12 agosto 2019

http://www.fiammanirenstein.com/articol ... c5otvhMtZk

È colpa della luna che decide i calendari religiosi sia ebraico che musulmano. Ed è una fortuna che le cose siano finite senza morti, anche se con 40 feriti di cui 4 poliziotti e qualche fermato. Ma l'umore è pessimo da parte Israeliana e Palestinese. Due ricorrenze si sono date appuntamento sulla spianata del Tempio, o se si vuole delle Moschee, a Gerusalemme. E qui che durante tutta la mattinata si sono scontrati con la polizia e poi con gruppi di ebrei folle musulmane irate convenute nella celebrazione della festa di Eid al Ahda, o del Korban, il giorno del sacrificio: venerdì l'Waqf, l'organizzazione che sovrintende ai luoghi santi musulmani, ha chiamato le folle a raccolta alla Moschea di Al Aqsa e alla Moschea della Roccia per prevenire gli ebrei dalla salita alla loro spianata del secondo tempio, su cui sono state poi costruite le Moschee.
La ragione è un concentrato delle guerre di religione, che pugnale lo status quo di sacra osservanza a Gerusalemme: gli ebrei infatti ieri avevano in calendario Tisha be Av, il 9 del mese di Av, in cui il Tempio fu distrutto dai Romani nel 70 d.C. Da allora, anzi, dalla distruzione persiana del Primo Tempio nel 423 a.C che cadde nella stessa data, il popolo ebraico si dispera nel ricordo di come perse la sovranità sulla sua adorata Gerusalemme. E di fronte al Muro del Pianto piange: esso nei secoli è rimasto l'unico grande testimone di pietra, il Kotel, il Muro Occidentale cui si fa pellegrinaggio (non solo gli ebrei! Ricordiamo Giovanni Paolo II)) e ai cui pertugi si affidano i bigliettini con preghiere e confidenze dirette al Padreterno.
Giuseppe Verdi, quando scriveva "Va pensiero" descriveva esattamente lo stato d'animo di Tisha be Av allora in Persia. Ieri la polizia aveva deciso, data la coincidenza delle feste, di proibire agli ebrei di salire sulla Spianata: poi la scena è cambiata, e si è tornati, in una situazione molto tesa dopo gli scontri, e mentre gruppi di ebrei spingevano per salire sul Monte del Tempio, a riaprire la porta dopo le dieci. La spinta era prevalentemente politica:da parte religiosa ci sono molti saggi rabbini che ritengono che non si debba pregare affatto sul Monte del Tempo finchè non sia ricostruito (profezia che somiglia molto a una metafora) il Tempio distrutto.

Dal 1967 la ricorrenza di Tisha be Av potrebbe essere meno drammatica di quando Gerusalemme era divisa e i Giordani regnavano sulla parte Est. Oggi nel piangere (e anche digiunare!) c'è una certa discrasia: Gerusalemme è unita. Ma la pace non è in vista. L'odio, come ai tempi della distruzione, non è debellato. In questi giorni attacchi terroristici hanno funestato tutta Israele, a Gerusalemme come sui confini o nel Gush Etzion vicino a Gerusalemme, come sul confine con Gaza, dove regna Hamas.L'assassinio del diciannovenne Dvir Sorek, che andava a scuola portando in regalo al suo rav un libro di David Grossman (e questo dovrebbe insegnare qualcosa sui terribili "coloni" ritenuti in genere oscurantisti trinariciuti) è stato seguito da altri due episodi di feroce furbizia di Hamas che manda i suoi uomini armati travestendoli, nelle dichiarazioni, da "giovani spazientiti".
Venerdì in quattro sono stati fermati mentre passavano da Gaza in Israele armati fino ai denti, pronti per quello che si è diagnosticato come attacco terrorista di massa. Poi stamani presto uno scontro a fuoco ha freddato un giovane travestito da soldato israeliano, sempre proveniente da Gaza. Hamas gioca col fuoco, protetta da un'altra fragilità israeliana, quella sul confine al Nord, quello con la Siria, da cui proviene il peggiore pericolo, quello iraniano e degli Hezbollah. Ieri nelle tante riflessioni su Tisha be Av, in piena campagna elettorale, molti israeliani si chiedevano come si può essere tanto divisi in Israele. E si rispondevano: "Non si può. Eppure lo siamo". La democrazia porta anche a questo paradosso.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Ebraismo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

cron