Ebrei antisionisti vergogne umane

Re: Ebrei antisionisti vergogne umane

Messaggioda Berto » dom mag 09, 2021 8:25 pm

Israele: ex ministro Segev condannato per spionaggio
La punizione di un traditore
Ugo Volli

https://www.progettodreyfus.com/segev-i ... io-israele

Questa è una storia triste, che bisogna raccontare per dovere di cronaca e anche perché c’è una lezione da trarne. Partiamo dal nudo fatto di cronaca, di per sé antipatico. L’altro giorno un cittadino israeliano di nome Gonen Segev https://en.wikipedia.org/wiki/Gonen_Segev ha ammesso davanti al tribunale distrettuale di Gerusalemme di aver compiuto atti di spionaggio a favore dell’Iran e ha patteggiato una condanna a 11 anni di prigione. Segev ha ammesso le accuse di spionaggio, ma ha spiegato che stava cercando di aiutare Israele e tornare come “eroe” facendo finta di spiare per l’Iran. Sono spiegazioni che lasciano il tempo che trovano per un personaggio che è stato condannato al carcere e a cui è stata tolta la licenza medica in Israele per aver contrabbandato droga dall’Olanda e aver cercato di truffare una banca prelevando contanti con una carta dicendo che gli era stata rubata. Negli ultimi dieci anni aveva vissuto in Nigeria facendo il medico e lì era stato reclutato dall’Iran.

Sembrerebbe una storia di normale delinquenza, da rubricare nel fatto che Israele è un paese normale che non solo ha ormai la propria quota normale di “ladri e prostitute”, come prevedeva Ben Gurion, – se non fosse per il fatto che Segev era portatore di un passaporto diplomatico, in quanto ex deputato ed ex ministro dell’energia. E qui viene il punto su cui vale la pena di riflettere. Nato in una cittadina a nord di Haifa, sconosciuto al pubblico, Segev aveva aderito all’inizio degli anni Novanta aderì al partito di destra Tzomet, fondato e presieduto da Rafael Eitan.

Nelle elezioni del 1992 fu eletto deputato in quella lista, ma due anni dopo ne uscì per appoggiare gli accordi di Oslo 2, per cui Rabin non aveva la maggioranza parlamentare e cui il suo partito si opponeva; fu ricompensato per questo cambiamento di idee con il posto di Ministro dell’Energia, mentre il suo compagno di “conversione”Alex Goldfarb che era già viceministro, pretese “una Mitsubishi con autista”. Con questi due reclutamenti (e con l’apporto determinante dei partiti arabi) Rabin, che aveva delle resistenze, e soprattutto Peres, che era davvero convinto, riuscirono a far approvare alla Knesset il più disastroso accordo della storia israeliana con un risicatissimo margine di 61 a 59.

Vale la pena di ricordare questo episodio per aiutare la memoria di chi a sinistra si lamenta dello “stretto” margine di approvazione della legge su “Israele stato nazionale del popolo ebraico” votata il luglio scorso alla Knesset (62-55 e che è adesso in discussione alla Corte suprema). E anche per coloro che pensano che la sinistra abbia un monopolio della moralità. Il patto stretto allora dai laburisti con Segev e Goldfarb è molto più grave rispetto alle accuse che vengono mosse oggi contro Netanyahu, ma l’apparato poliziesco e giudiziario orientato a sinistra non ha mai indagato sul tema, come del resto non ha indagato sulla proposta di legge per favorire i giornali contro Netanyahu, proibendo la diffusione della stampa gratuita, approvata allora da tutta la sinistra, contro cui Netanyahu si dimise cinque anni fa, provocando le elezioni del 2014. ma si sa che la memoria raramente conserva traccia degli episodi sgradevoli. Oggi finalmente Segev, contrabbandiere di droga e di voti raggiunge il luogo che è più adatto a lui, un carcere israeliano. Ma il reclutamento più grave e più dannoso per il paese che ha accettato non è accaduto qualche anno fa in Nigeria, ma nel 1994 a Gerusalemme.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ebrei antisionisti vergogne umane

Messaggioda Berto » sab lug 02, 2022 9:18 pm

PARAGONI IMPROPONIBILI
Niram Ferretti
9 maggio 2021

https://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063

Gad Lerner, quando parla di Israele, tocca un argomento che gli si ritorce sempre contro. Il motivo è semplice. Come tutti i parlati, Lerner usa solo stereotipi, un prontuario già confezionato a cui attingere senza grosso sforzo. Israele è troppo reazionario per questo stagionato ex lottatore continuo. Non gli piace proprio. Non gli piace il nazionalismo, non gli piace Netanyahu, non gli piace un ebraismo ben radicato nella terra, troppo mosaico, troppo arcaico. Un ebreo diasporico come lui ha altri orizzonti, quelli del mondo, non quelli angusti di un piccolo stato in Medio Oriente.
Ma con cosa ci ha deliziato Lerner ultimamente? Con uno dei suoi pensosi Tweet.
"Lo sfratto di 4 case abitate da palestinesi nel quartiere Sheikh Jarrah a Gerusalemme giustificato come restituzione perchè 73 anni fa avevano proprietari ebreu è un caso di pulizia etnica. In base a questo principio quante case andrebbero restituite ai palestinesi"?
Potere dire che Israele pratica la pulizia etnica non è una meraviglia? Certo è un topos un po' usurato, ma è sempre efficace. Illan Pappe, il ciarlatano Pappe, ci ha costruito su un libro pieno zeppi di omissioni, una patacca smascherata puntualmente da Benny Morris. Ma qui non è necessario Morris.
Esiste una legge del 1970, secondo la quale è possibile per ebrei israeliani a cui vennero confiscate le abitazioni dalla Giordania quando occupò abusivamente la Cisgiordania e Gerusalemme Est, di chiederne la restituzione. Perchè questo Lerner non lo dice, che dal 1948 al 1967 la Giordania occupò del tutto illegalmente un territorio che il Mandato Britannico per la Palestina del 1922, unico documento di pregnanza giuridica sotto il profilo del diritto internazionale, aveva assegnato agli ebrei. Non conviene dirlo. Come non conviene dire che nel 1951 si annesse i territori.
Il paragone con le abitazioni che gli arabi, non i "palestinesi" Lerner, non i palestinesi, nel 1948 dei palestinesi come pueblo, in Palestina non c'era ancora traccia, è pura demagogia.
Proveremo a ricordare a Lerner cosa accadde, molto in sintesi. Quando venne proclamata la nascita di Israele nel maggio del 1948 il nascituro stato venne attaccato dagli eserciti arabi con lo scopo di annientarlo. Non ci riuscirono. Gli arabi che abbandonarono le loro case e divennero poi rifugiati, lo fecero 1) sollecitati dai comandi arabi, 2) perchè vennero cacciati, 3) perchè scapparono per la paura. C'era infatti una guerra. Guerra di aggressione. Come conseguenza di questa guerra la Giordania occupò la Cisgiordania destinata agli ebrei e Gerusalemme Est. Cacciò tutti gli ebrei ivi residenti, e che erano riusciti a permanerci anche durante il dominio turco, e confiscò ogni loro proprietà. A Gerusalemme Est distrusse le sinagoghe e al loro posto edificò delle latrine.
Però, mi raccomando, i discendenti di quegli ebrei cacciati nel 1948 da un paese che aveva partecipato all'aggressione di Israele sono la stessa cosa degli arabi che a causa della decisione musulmana di aggredire ed eliminare Israele furono costretti a lasciare le loro abitazioni.
Certo anche i secondi sono vittime, ma non degli israeliani, ma degli arabi che provocarono la guerra.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Precedente

Torna a Ebraismo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron