Jeruxałeme (Gerusalemme) ebrea, cristiana (e musulmana ?)

Re: Jeruxałeme (Gerusalemme) ebrea, cristiana (e musulmana ?

Messaggioda Berto » mer mag 03, 2017 11:26 am

L'UNESCO approva la vergognosa risoluzione su Gerusalemme: 22 voti a favore, 10 contrari, 23 astenuti e 3 assenti. Nell'immagine, i voti espressi dai vari paesi.

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/ ... e=59C16264

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... sraele.jpg


NUOVO VOTO DELL'UNESCO CONTRO ISRAELE
Thanks to Israele.net
30/04/2017

https://www.facebook.com/ProgettoDreyfu ... 9726943052

Il Comitato esecutivo dell’ UNESCO intende votare il prossimo 2 maggio (Giornata dell’Indipendenza d’Israele) una risoluzione contro la sovranità israeliana su tutta #Gerusalemme.

Diplomatici israeliani e americani stanno tentando si convincere i 58 paesi che compongono il Comitato esecutivo a votare contro la risoluzione, che tuttavia è molto probabile che passi per via della maggioranza automatica dei paesi arabi. L’anno scorso l’Unesco approvò una risoluzione che disconosceva i legami ebraici (e cristiani) con il Monte del Tempio di Gerusalemme, indicato solo con il termine musulmano Al-Haram Al Sharif. Solo sei paesi votarono contro.

Questa volta la bozza di risoluzione non parla del Monte del Tempio, pur chiedendo la riaffermazione dei testi precedenti che vi fanno riferimento. Tuttavia include un nuovo articolo contro la sovranità israeliana su tutta la città Gerusalemme (non solo la parte est e la Città Vecchia).

La risoluzione stabilisce inoltre che è nulla qualsiasi decisione presa su Gerusalemme da qualunque autorità israeliana (Knesset, Corte Suprema ecc.).

È la prima volta che il Comitato esecutivo dell’Unesco viene chiamato a pronunciarsi contro la sovranità israeliana anche su Gerusalemme ovest. Tutti i principali organi di governo israeliani (Parlamento, Governo e Corte suprema) hanno sede a Gerusalemme. Nell’Esecutivo Unesco siedono 11 paesi dell’Unione Europea (Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Regno Unito, Slovenia, Spagna e Svezia) e gli Stati Uniti. La bozza di risoluzione ribadisce anche che i luoghi santi ebraici della Tomba dei Patriarchi a Hebron e della Tomba di Rachele a Betlemme sono “parte integrante della Palestina” (i musulmani li considerano entrambi luoghi esclusivamente islamici e li chiamano moschea Ibrahimi e moschea Bilal bin Rabah).



Gerusalemme, no italiano su voto Unesco - Lo annuncia il ministro degli Esteri Alfano: 'E' politicizzato'
02 maggio 2017

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/m ... 0f6a9.html

"Ho dato precise istruzioni di voto al Rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unesco: votare 'no' contro l'ennesima risoluzione politicizzata su Gerusalemme, tra l'altro nel giorno di un'importante festa nazionale israeliana. La nostra opinione - annuncia il ministro degli Esteri Angelino Alfano - è molto chiara: l'Unesco non può diventare la sede di uno scontro ideologico permanente in cui affrontare questioni per le cui soluzioni sono deputate altre sedi". "Coerentemente con quanto dichiarato a ottobre noi, dunque, voteremo contro la risoluzione, sperando che questo segnale molto chiaro venga ben compreso dall'Unesco", conclude Alfano in una nota.
Israele plaude alla decisione italiana di schierarsi contro la nuova risoluzione su Gerusalemme che l'Unesco si appresta a votare oggi e che, a giudizio israeliano, rigetta la sovranità dello Stato ebraico su qualsiasi parte di Gerusalemme. L'ambasciatore presso l'organismo culturale dell'Onu, Carmel Shama-Hacohen, citato dal Times of Israel, ha definito "senza dubbio uno sviluppo positivo" la posizione dell'Italia annunciata dal ministro degli Esteri Angelino Alfano.
"Israele ringrazia il governo italiano per la decisione di votare contro la risoluzione anti-israeliana all'Unesco. E' un voto contro un altro tentativo di distorcere la storia, di negare i legami fra gli ebrei e Gerusalemme e contro il tentativo di politicizzare ancora l'Unesco. Non avevamo nessun dubbio che il governo italiano avrebbe mantenuto la promessa di votare contro tale risoluzione". Lo afferma all'ANSA l'ambasciata d'Israele a Roma.


SHHH!

"Gerusalemme è la nostra capitale eterna e tale resterà per sempre. La vergognosa risoluzione che è passata all'UNESCO non cambierà questo semplice fatto. Nel 69º anniversario dell'Indipendenza dello Stato d'Israele, siamo felici più che mai di celebrare la rinascita del popolo ebraico a Gerusalemme."

Con queste parole, l'Ambasciatore d'Israele presso le Nazioni Unite Danny Danon - דני דנון ha ricordato al mondo che non conta ciò che blaterano gli Stati arabi annoiati e pieni di odio, né conta se siano o meno appoggiati da Stati occidentali ipocriti: questa è la Storia del popolo ebraico, questa è la realtà d'Israele e agli altri non resta che continuare a mangiarsi il fegato.




ONU - UNESCO e altri FAO - UNICEF (no grazie!) - e Facebook ?
Mito e organizzazioni parassitarie e criminali che non promuovono affatto i diritti umani, le libertà, il rispetto e la fraternità tra gli uomini, le genti, i popoli, le etnie, le nazioni, gli stati.
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Re: Jeruxałeme (Gerusalemme) ebrea, cristiana (e musulmana ?

Messaggioda Berto » mer set 06, 2017 2:19 pm

???

Gerusalemme, l'allarme dei cristiani: "Cercano di cancellarci"
Una nota congiunta delle comunità cristiane di Terrasanta lancia l'allarme: "Tentativo di minare alla base l'integrità della Città Santa, e di indebolirvi la presenza cristiana''
Ivan Francese - Mar, 05/09/2017

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ger ... 37938.html

Che i cristiani fossero attacco in tutto il Medio Oriente, purtroppo, lo sapevamo da molto tempo.
Ma che i fedeli di Gesù siano nel mirino persino a Gerusalemme, là dove Cristo ha subìto la Passione ed è morto, è davvero qualcosa che riempie di sgomento e lascia basiti ed amareggiati.

Eppure stando ai capi delle maggiori chiese cristiane presenti nella Città Santa, la situazione è drammatica: "Si tratta di un tentativo sistematico di minare alla base l'integrità della Città Santa e della Terra Santa, e anche di indebolirvi la presenza cristiana'', si legge in un comunicato congiunto firmato dal Patriarca greco Teofilo III, dal Patriarca armeno Nourhan Manougian e dall'amministratore apostolico del Patrarcato latino, arcivescovo Pierbattista Pizzaballa.

Secondo il Jerusalem Post, i punti controversi sarebbero soprattutto due: da un lato la sentenza del tribunale di Gerusalemme del mese scorso con cui è stato stabilito che l'acquisto di tre compound vicino alla porta di Giaffa nella città vecchia da parte della ong di destra Ateret Kohanim Yeshiva è stato legale. Gli immobili compresi nei compound appartenevano alla Chiesa Greco-ortodossa, assai potente in città.

Inoltre al centro del dibattito c'è anche la proposta di legge della parlamentare israeliana Rachel Azaria che mira a nazionalizzare i terreni di proprietà delle chiese a Gerusalemme ovest e vendute privati, con la scusa di "prevenire lo sfruttamento" di chi vi abita. Si tratta di terreni affittati dalle chiese al Jewish National Fund negli anni Cinquanta e il cui contratto di locazione è in scadenza nei prossimi decenni ma che in parte sono state vendute dalle chiese a privati.

Nonostante la Azaria assicuri di "non avere intenzione di indebolire la presenza cristiana a Gerusalemme", il comunicato delle chiese si conclude con parole molto dure: "Non sottolineeremo mai abbastanza quanto sia la situazione di assalto sistematico allo status quo della città e al benessere delle comunità cristiane di Terrasanta, così come alla stabilità della nostra società", affermano preoccupati.





Ibrahim Marzouka
Siamo quasi cancellati purtroppo e noi siamo i veri proprietari della terra Santa non appartiene ne agli arabi ne agli ebrei e siamo diventati minoranza e succederà anche agli italiani grazie ai traditori del popolo italiano .studiate bene la storia di altri popoli e reagire prima che sia tardi .lo sbaglio di noi cristiani pensiamo che gli altri siano buoni come noi.

Gino Quarelo
Meritate sì di essere cancellati, non avete alcun rispetto per gli ebrei e Israele. Gerusalemme e Israele sono innanzi tutto terra ebraica: Gesù Cristo era ebreo al 100% e non era né romano, né italiano, né arabo. Tutta la terra è santa e non solo Israele e le sue antiche città. Ogni popolo ha la sua terra e i cristiani non sono un popolo etnico; i primi cristiani erano tutti ebrei.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Jeruxałeme (Gerusalemme) ebrea, cristiana (e musulmana ?

Messaggioda Berto » ven dic 08, 2017 6:35 pm

Gerusalemme capitale storica sacra e santa di Israele, terra degli ebrei da almeno 3 mila anni.
viewtopic.php?f=197&t=2472


Grazie Trump, sei molto ma molto meglio di Bergoglio, sei uno dei migliori presidenti che gli USA abbiano mai avuto. Se fosse per Bergoglio, Israele e gli ebrei sarebbero già scomparsi.
Senza gli ebrei e Gerusalemme e Israele, Roma e i cattolici romani si ridurrebbero a delle mostruosità idolatre e totalitarie peggiori della Mecca e dei maomettani.




Trump: 'Gerusalemme capitale di Israele. Scelta necessaria per la pace'
2017/12/06

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/n ... a9cf3.html


Donald Trump tira dritto e dichiara Gerusalemme capitale di Israele. La conferma della sua decisione provoca la dure reazioni internazionali, dalla Francia (con Macron che la definisce 'deplorevole') all'Onu ma anche quella pesante di Hamas afferma che in questo modo il presidente Usa "ha aperto le porte dell'inferno". A Gaza dal pomeriggio sono in corso cortei di protesta.

"Gerusalemme capitale e' il riconoscimento della realta'. Ho dato istruzioni di muovere l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme", ha detto il presidente americano Donald Trump.

IL DISCORSO DI TRUMP

"E' il momento - ha detto il presidente Usa - di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele''. "Non si può continuare con formule fallimentari. La scelta di oggi su Gerusalemme è necessaria per la pace".

'Gerusalemme deve restare aperta a cristiani, musulmani ed ebrei', ha aggiunto. "La pace in Medio Oriente - ha detto in un altro passaggio - è necessaria per espellere il radicalismo".

"Faro' tutto cio' che e' in mio potere per un accordo di pace israelo-palestinese che sia accettabile per entrambe le parti. E gli Stati Uniti continuano a sostenere la soluzione dei due Stati".

"Non possiamo risolvere la questione mediorientale con il vecchio approccio, ne serve uno nuovo".

"Dio benedica gli israeliani, Dio benedica i palestinesi": cosi' il presidente americano Donald Trump ha chiuso il breve discorso sul riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele, durato circa cinque minuti.

Il vice presidente americano, Mike Pence, ha annunciato Trump, sara' nei prossimi giorni in Medio Oriente. Il viaggio segue il riconoscimento di Trump di Gerusalemme come capitale di Israele.

LE REAZIONI - "La decisione di Trump è un passo importante verso la pace, perche' non ci può essere alcuna pace che non includa Gerusalemme come capitale di Israele", ha detto il premier Benyamin Netanyahu che ha aggiunto: "Voglio anche che sia chiaro che non ci sarà alcun cambiamento nello status quo dei Luoghi Santi. Israele assicurerà sempre libertà di culto a ebrei, cristiani e musulmani". "Una pietra miliare", "una decisione storica": così il premier Benyamin Netanyahu ha definito la scelta del presidente Donald Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. "Un atto giusto e coraggioso", ha aggiunto Netanyahu.

"Solo realizzando la visione di due stati che convivono in pace e sicurezza, con Gerusalemme capitale di Israele e della Palestina, tutte le questioni sullo status saranno risolte in via definitiva attraverso negoziati, e le legittime aspirazioni di entrambi i popoli saranno raggiunte": lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, commentando la decisione di Donald Trump. "Dal mio primo giorno qui - ha aggiunto - mi sono costantemente dichiarato contrario ad ogni misura unilaterale che metta a repentaglio la prospettiva della pace".
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