Bereshit sta a indicare che la creazione non rappresenta una realtà del tutto completa (...) l'inizio instaura uno spazio aperto, quello appunto dell'interpretazione ... in cui un ruolo del tutto particolare è riservato a chi quelle parole è in grado di accogliere :
I cieli e la terra non furono creati se non grazie a Israele ( Levitico Rabbah 26,1). I cieli e la terra furono cioè creati in vista d'Israele o per un suo amore e furono creati riferendoli alla Torah :
Così il Santo benedetto Egli sia : guardò la Torah e creò il mondo ( Bereshit Rabbah 1,1).
L'incompiutezza della creazione dovrà trovare, infine, il proprio completamento proprio attraverso Israele. (...) Tutto ciò. in primissima istanza, non va letto né come privilegio d'Israele e neppure, in un certo senso, come suo compito - dimensione quest'ultima che rappresenta peraltro un punto di riferimento assolutamente non accantonabile. La griglia interpretativa si trova, infatti, ancora una volta nell'impossibilità di riferirsi a una parola creatrice prescindendo dai modi in cui essa si fa presente nel mondo, cioè dalla modalità in cui la rivelazione è divenuta parola in grado di essere accolta e messa in pratica dagli uomini. Per questo il
reshit, il principio è costituito tanto da Israele quanto dalla Torah.
Come indica la vicenda del Logos nel Prologo Giovanneo ( Gv 1,1-18) la parola creatrice allorquando scende nel mondo, ha bisogno di un interlocutore disposto ad accoglierla, e che perciò è anche nelle condizioni di poterla respingere.
Quale, in questo contesto, la posizione dell'uomo?
Il senso autentico dell'
antropocentrismo biblico ... si manifesta nell'affermare che il
completamento della creazione rappresenta un compito affidato
anche all'uomo. E, come sempre, chi è chiamato a dare il proprio contributo per portare a compimento le cose, può anche, all'opposto, farle scivolare verso il lato oscuro della caotica distruzione : " Il Santo, benedetto Egli sia, pose una condizione alle opere della creazione e disse loro :
Se Israele accoglie la Torah dei cinque libri, va bene; se no, Io vi faccio ritornare alla vanità e al vuoto (tohu wavohu)". ( Tanchuma Bereshit, 1; Cantico dei Cantici Rabbah 1,9).
E còsa podeveli fare o cusì o te tornavi drito drito al
tohu wavohu.. Certo però ke anca D-o, prima el ghe ne fa el so 'popolo eletto' po' el li abandona, o mejo el se sconde .. se fa mai vedare.
Se podaria anca dire, co Woody Allen :
Dio non esiste ... e noi siamo il suo popolo eletto!.