Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:14 am

Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump
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Perché sostengo Trump e sto dalla sua parte:

1) perché ha difeso il suo paese e la sua gente dal Politicamente Corretto e ha risvegliato il buon orgoglio patriottico e americano che non è né nazista, né suprematista, né razzista

2) perché ha difeso il suo paese e la sua gente dall'invasione clandestina (dei parassiti economici, dei trafficanti di droga, dei criminali che considerano gli USA un paese da predare, dai consumatori di manodopera malpagato che fa concorrenza sleale ai cittadini USA lavoratori regolari) e da quella nazi maomettana dei profughi/asilanti/rifugianti provenienti dall'Asia e dall'Africa

3) perché ha difeso i bianchi dal razzismo dei neri e dal loro demenziale e criminale suprematismo BLM e non ha mai difeso il suprematismo nazifascista bianco

4) perché ha difeso la sovranità degli stati federati e la democrazia federale USA dal centralismo antidemocratico e antifedederale dei democratici

5) perché ha difeso la dignità e la libertà del Popolo americano (USA) dall'esproprio di sovranità da parte della casta del Deep State prevalentemente democratica ma con un minoranza di repubblicani collusi

6) perché da cristiano protestante ha difeso i cristiani di tutta la terra dal nazismo maomettano e dal nazifascismo ateo

7) perché ha difeso gli ebrei e Israele dal nazismo maomettano palestinese e iraniano e ha riconosciuto Geruisalemme come capitale di Israele trasferendovi l'ambasciata USA e perché ha ridotto i finanziamenti ai nazimaomettani impropriamente detti palestinesi

8 ) perché ha difeso l'identità e la cultura occidentale euro americana e bianca dalla demenziale e criminale Cancel Kultur del suprematismo ateo, nero e LGBT

9) perché ha difeso la vita contro l'aborto facile sempre e comunque

10) perché ha contrastato la demenzialità criminale della Teoria del Gender e non ha ceduto alle idiozie del suprematismo LGBT

11) perché ha difeso la libertà degli americani di detenere e portare armi a difesa personale e della loro comunità e sovranità

12) perché ha fermato la corsa alle armi nucleari dell'Iran nazi maomettano antisemita e antisraeliano

13) perché ha contrastato la dittatura Nord coreana

14) perché è riuscito a non aprire nuovi fronti di guerra a spese degli americani e della demenziale accusa di essere imperialisti e guerrafondai e ha fatto capire al Mondo intero cosa significa e quale importanza abbia lapresenza e l'impegno USA per la pace e l'ordine del Mondo

15) perché ha promosso gli accordi di pace di Abramo tra Israele e alcuni paesi arabi

16) perché ha difeso l'economia e le finanze USA da chi la stava depredando come la Cina e le aziende USA che avevano delocalizzato in quel paese e da tutti quei paesi come la UE che hanno approfittato degli USA, istituendo dazi appropriati, costringendo molte aziende a ritornare a produrre negli USA e a tanti capitali fuoriusciti di essere reinvestiti in America e l'Europa a farsi carico delle spese della NATO che per troppo tempo gravavano sulle spalle degli americani

17) perché ha abbassato le tasse e ha creato un mucchio di posti di lavoro, aumentato il benessere e la ricchezza del popolo americano

18) perché non è caduto nella trappola del catrastofismo climatico e ambientale del gretismo politicamente corretto

19) perché è un uomo e un politico schietto e franco (non viscido e infido come Biden), semplice e diretto, intelligente, rispettoso della democrazia vera e contro quella manipolata dei democratici politicamente corretti e dei repubblicani collusi, affidabile e non ipocrita, ... che nonostante le menzogne, le diffamazioni, le calunnie, le minacce, le persecuzioni giudiziarie e politiche quotidiane non ha mai perso la testa e perché dopo l'esperienza vissuta, se rieletto potrà fare molto meglio di prima

20) perché ha costretto l'Europa ad assumersi le sue responsabilità politiche, militari e finanziarie prima per decenni scaricate sugli USA

21) perché quando è arrivata la pandemia da covid non ha esitato ad attribuire alla Cina le sue responsabilità e perché ha attivato subito i finanziamenti alla ricerca d'un vaccino e ha predisposto tutte le misure necessarie al contenimento, nel rispetto della volontà della maggioranza della popolazione riguardo alla sicurezza sanitaria e delle necessità dell'economia, attivando aiuti ai settori messi in crisi dal covid

22) Perché ha denunciato e contrastato l'ONU come organismo internazionale antiamericano, antisemita e antisraeliano, filo anzi maomettano palestinese e iraniano, pro invasione dei clandestini

23) Perché ha preso netta posizione contro i social schierati con i democratici politicamente corretti

24) perché è stato un buon esempio per tutti i politicanti del Mondo


Molti accusano gli USA e Trump di non aver fatto tutto il possibile per i cristiani perseguitati nei paesi mussulmani in guerra come in Siria, oppure per i Curdi abbandonandoli al loro destino. Certo è possibile però non dimentichiamo che gli USA e i suoi presidenti, tra cui Trump, non sono onnipotenti, dalle risorse illimitate e i salvatori del Mondo e dei popoli oppressi, e che le loro risorse sono le tasse e il sangue dei cittadini americani che non possono essere abusati, sprecati e del cui buon uso i presidenti e i governi americani debbono rendere conto ai loro cittadini.

Certo aveva anche tanti difetti e manchevolezze umane e politiche che ha cercato di correggere e che potrà superare e migliorare nel prossimo mandato se la maggioranza degli americani lo vorrà.


Mi scrive il mio amico americano:
DJT va scisso un due cose separate, considerando le tradizioni e la cultura USA, molto differenti da altre:

Giovanni Tarei
17 agosto 2022

https://www.facebook.com/giovanni.tarei ... 2TPFTjxEul

In poche parole dato che non amo annoiare con lunghi “scritti”.
La sua “dottrina” di America First che racchiude i principi Conservatori, di patriottismo (che non e’ nazionalismo) di libertà individuali (che non è populismo) e di dedizione al bene dei cittadini e del paese secondo una certa visione: meno tasse, indipendenza energetica, manifattura locale, sicurezza dei cittadini (controllo del territorio, polizia e giustizia efficenti), immigrazione LEGALE, sicurezza nazionale, con un esercito forte e ben attrezzato, scambi commerciali equi con tutti gli altri paesi e via dicendo.
Che è quello che a me piace di più, incluso il fatto che nei suoi quattro anni ha portato a termine molte delle cose che aveva promesso, nonostante gli attacchi ogni giorno e nonostante i compromessi che necessariamente ha dovuto fare con il sistema, le Camere, la Costituzione, la “politica” in generale, le resistenze di molti, inclusi molti capi di Stato e politici di altri paesi.
E con tutto l’establishment, sia Repubblicano che Dementocratico, il Deep State, la Swamp, le lobbies, le Fake News, Hollywood ed il resto contro.
Poi c’e’ DJT persona.
Un po’ bullo, megalomane, irriverente, anti politically correct, pane al pane e vino al vino che però è ciò che gli ha permesso di contrastare ed attaccare sempre sia le opposizioni che le accuse e le menzogne di ogni tipo, ma anche molto pragmatico e di buon senso.
Anche lui ha fatto molti errori dovuti ad inesperienza, a cattivi consiglieri ed a compromessi: Priebus, Sessions, Mattis, McMaster, Kelly, Gina Haskell, Esper, Milley e molti altri traditori.
O le nomine di inetti, come Eisenberg Ambasciatore in Italia, per dirne uno.
Anche portare dentro alla Casa Bianca Bannon, Kushner, Ivanka ed altri fu un errore.
Avrebbe potuto dar loro incarichi “esterni” senza doverne subire le conseguenze negative.
Mi auguro che abbia capito la lezione per il 2024.


I provvedimenti politico amministrativi di Trump
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I provvedimenti politico amministrativi dell'amministrazione Trump
https://www.whitehouse.gov/trump-admini ... lishments/

Prima parte testo in inglese
Seconda parte traduzione in italiano con https://www.deepl.com/translator



Trump uomo di buona volontà, campione del bene!
Trump uomo di buona volontà, imperfetto ma ragionevole che sempre si migliora, campione del bene
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674
https://www.facebook.com/groups/2097364 ... 677718608/

Trump sei ancora la nostra speranza di bene per tutta la terra.
Trump per noi uomini di buona volontà di tutta la terra sei ancora la nostra speranza
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https://www.facebook.com/Pilpotis/posts ... 8yseP1fj3l

Je suis Charlie e Trump, forza Trump!
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 141&t=2482
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 1332189983

Dazi - i giusti dazi del buon Trump che difende gli USA
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... =94&t=2781



Cose buone fatte da Trump
Jaime Andrea Jaime

https://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063

Paolo Tagliapietra: alcuni, ma non ci sono tutti, dei motivi per cui invece a me piace e parecchio:
Ecco quanto ha fatto, eseguito e portato a termine in quasi quattro anni l’amminisrazione Trump composta da lui, dal Vice Pence e dai suoi ministri e collaboratori:
Mnuchin, Lighthizer, Pompeo, Ross, Esper, Navarro, Purdue, Milley, Kudlow, Kushner, De Voss, Brouillette, Azar, Wolf, Grenell, Carson, Scalia, Ratcliffe, Wheeler, Haskell, Bernhardt, Barr, Meadows..e tutti gli altri Ministri, Consiglieri e collaboratori.
Tutte promesse elettorali portate a termine.
Alcune mancano e molte rimangono da portare a termine ma fino a quando non avrà la maggioranza in ambedue le Camere, che sono le uniche che possono preparare e scrivere le leggi non può fare nulla.
Ci sono poi moltissime altre azioni minori, sia di economia che di politica interna che estera passate, in vigore od in via di sviluppo.

POLITICA ESTERA – ACCORDI COMMERCIALI
* Ha ritirato gli Stati Uniti dall'accordo TIPP.
* Ha ritirato gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi nel 2017 e nello stesso anno gli Stati Uniti divennero leaders con la più grande riduzione delle emissioni di carbonio.
* Ha ritirato gli USA dall’Accordo con l’Iran, ponendo gravissime sanzioni su Teheran.
* Ha cambiato il rapporto con l’Arabia Saudita instaurando negoziati con il nuovo erede al trono MBS.
* Ha trasferito l'ambasciata americana in Israele a Gerusalemme.
* Ha riconosciuto le alture del Golan quale territorio di Israele.
* Ha spinto ed ottenuto lo storico Accordo di Abramo tra Israele, UAE e Bahrain che sara’poi sottoscrito da molti altri paesi Arabi.
* Ha cambiato rotta relativamente alla Siria ed al contenzioso sia con la Turchia che con l’Irak.
* Ha concluso un primo accordo commerciale con la Cina assicurando 250 miliardi di dollari in nuovi accordi commerciali che la Cina per ora sta mantenendo con i piu’ grossi ordini di grano e di soia e di carne mai acquisiti nella storia.
* Le sanzioni contro la Cina sono ancora in essere su 250 miliardi di dollari di valore che fruttano molti miliardi di dollari alla Amministrazione USA.
* Rimane aperta la negoziazione con la Cina della seconda parte dell’Accordo in risposta al trasferimento forzato di tecnologia della Cina, il furto di proprietà intellettuale, e le loro pratiche commerciali illegali. Ma tutto ora e’ semisospeso data la faccenda del COVID.
* Ha sospeso i fondi ed ha notificato l'uscita dalla OMS - WHO
* Ha tolto fondi a varie organizzazioni dell'ONU tipo l'UNESCO
* Sta aprendo una nuova relazione con Taiwan.
*Ha stipulato più di un Accordo Commerciale con l’India.
*Sta favorendo un accordo tra India e Pakistan sulle note diatribe che vanno avanti da decenni.
* Ha concluso un nuovo accordo commerciale con la Corea del Sud.
* Ha aperto le relazioni ed un tavolo di trattative con la Corea del Nord.
* Ha concluso un accordo commerciale con il Giappone.
* Ha interrotto la costruzione di NordStrean 2 tramite sanzioni Commerciali.
* Ha assicurato nuovi accordi commerciali e di 12 miliardi di dollari in Vietnam.
* Ha fatto liberare più di una dozzina di ostaggi americani, tutti quelli che Obama non riuscì a far liberare.
* Ha concluso un nuovo accordo Commerciale con Canada e Messico: USMCA che in pratica toglie i dazi da ambo le parti cancellando miliardi di bilancia commerciale negativa.
* Ha ottenuto dal Presidente del Messico la dispiegazione di 25.000 militari al confine con gli USA.
* Ha rinegoziato accordi con Guatemala, Honduras ed El Salvador.
* Ha aperto negoziati con Brasile, Colombia ed altri Stati del Sud America.
* Sta negoziando un simile Accordo con l’Europa ma ha già imposto dazi a Germania e Fancia per la sentenza AirBus favorevole agli USA.
* Ha fatto un accordo con l'Unione Europea per aumentare le esportazioni di energia degli Stati Uniti verso l'Europa.
* Sta portando avanti piu’ accordi Commerciali, con Slovacchia, Repubblica Ceca ed altri paesi dell’Est.
* Ha concluso con la Polonia accordi Commerciali, incluso un nuovo porto per l’importazione del Gas. Ha concluso anche una nuova collaborazione militare per una nuova Base a spese della Polonia.
* Ha approvato 30 miliardi di dollari in aiuti agli agricoltori colpiti da ingiuste ritorsioni commerciali da parte della Cina.
* Ha spinto per un accordo tra Serbia e Croazia per normalizzare le relazioni tra i due paesi
* Trump ha nominato 5 ambasciatori apertamente gay, tra i quali Richard Grenell che ha un suo compagno.
* Trump ha ordinato a Ric Grenell, il suo ambasciatore in Germania, di guidare un'iniziativa globale per depenalizzare l'omosessualità in tutto il mondo.
* È riuscito dopo 70 anni a fare un accordo con la Finlandia per la restituzione di artefatti, opere e resti trafugati 130 anni fa dal Pueblo delle Mesa Verde

MILITARI
* In Afganistan sono state ritirate molte forze e per la fine dell’anno non più di 5.000 miltari di stanza.
* È in negoziato un accordo tra il Governo Afgano ed i Talebani
* Gli alleati della NATO hanno aumentato le spese per la difesa a causa della sua campagna di pressione. Ha fatto entrare nelle casse della NATO 140 miliardi riequilibrando lo scompenso di anni e facendo mantenere gli impegni presi dal Trattato di Berlino.
* Ha spostato 12.000 miltari dalla Germania.
* Sotto la sua guida l'ISIS ha perso tutto il suo territorio. L’Organizzazione è stata smantellata.
* Il leader dell'ISIS Abu Bakr Al-Baghdadi è stato ucciso.
* Il Leader della Guardia Iraniana Solemaini è stato eliminato.
* Trump ha imposto gravi sanzioni al Venezuela per violazione dei Diritti Umani.
* Ha cancellato l’accordo con Cuba portato avanti dal precendente Presidente e ripristinato le sanzioni.
* Ha ricostruito e sta ricostruendo l’esercito tutto mettendo a disposizione 2.500 miliardi di dollari inclusa le creazione della Space Force il sesto ramo militare oltre ad Army, Navy, Air Force, Marines e Coast Guard.
* Ha aumentato gli stipendi di tutti i militari in media del 3,5%
* Ha riformato la Veterans Administration (VA) con più atti e leggi. Ha creato una Hotline VA della Casa Bianca per aiutare i veterani e l'ha gestita principalmente con i veterani e i familiari diretti dei veterani.
* Firmato il VA Choice Act e il VA Accountability Act, ampliato i servizi di teleassistenza sanitaria, i servizi di ambulatorio e l'assistenza sanitaria primaria e mentale. Cin possibilita', se non ricevuti in tempo minimo, di rivolgersi a qualsiasi dottore a spese della VA.
* Trump ha firmato un provvedimento che finanzia programmi di prevenzione per il suicidio dei veterani.
* I dirigenti e dipendenti della VA sono stati resi responsabili per le scarse prestazioni, con più di 4.000 dipendenti della VA rimossi, retrocessi e sospesi fin'ora. Il gradimento dei pazienti ha raggiunto il 91%, mai successo prima.
* Ha emesso un ordine esecutivo che richiede ai Segretari della Difesa, della Sicurezza Nazionale e degli Affari dei Veterani di presentare un piano congiunto per fornire ai veterani l'accesso alle cure psichiatriche durante il passaggio alla vita civile.
* Sta ricostituendo la NASA portandola ai livelli del passato.

ECONOMIA ENERGIA AMBIENTE
* Ha portato a termine la storica riforma delle Tasse USA sia per gli individui sia per le Aziende.
* Le aziende hanno riportato oltre un trilione di dollari da oltreoceano grazie alla suddetta legge a condizione di investirli in USA.
* Ha tagliato centinaia di regole e di pastoie burocratiche che impedivano la crescita economica ed anche la costruzione e manutenzione di infrastutture per le quali ci volevano mille permessi ed anni di trafila. Strade, ponti, porti, aereoporti ed ha messo a disposizione miliardi di dollari.
* Ha favorito la riapertura di molte miniere di Carbone.
* Ha aperto allo sfruttamento una piccola parte di ANWR, Alaska che era in attesa da anni.
* Ha favorito la riapertura di Fonderie per l’accaio e l’alluminio.
* Sta riportando molta produzione in USA inclusa quella Farmaceutica. Altri si stanno spostando dalla Cina favorendo il sud est Asiatico.
* Sono in atto nuovi permessi per le miniere di Terre Rare in USA.
* Ha creato situazioni favorevoli a molte aziende per investimenti di miliardi. FCA, Nissan, Toyota, Mercedes, BMW, Volvo, ZF, Apple, Louis Vuitton e motissimi altri.
* Sotto la guida di Trump, nel 2018 gli Stati Uniti hanno superato la Russia e l'Arabia Saudita per diventare il più grande produttore mondiale di petrolio greggio e di gas.
* Ha aperto alla trivellazione ed al fracking i terreni Federali, gli oleodotti dal Canada (Dakota e Keystone), e lo sfruttamento dei giacimenti in Alaska, ANWR., una piccolissima zona circosscritta individuata e studiata da anni.
* Tre raffinerie sono finalmente in costruzione, dopo 30 anni di fermo e sono gia’ completati due grossi terminali per l’esportazione del Gas in Louisiana e Texas ed otto altri sono in costruzione.
* Sono in costruzione, finalmente, tre nuove centrali Nucleari e sette sono in progettazione.
* Sono state inaugurati tre nuovi vi terminali per l’esportazione per il gas in Louisiana e Texas ed altri cinque sono in costruzione.
* Sono allo studio da parte del Dipartimanto di Energia nuove piccole centrali per produzione localizzata.
* Ha riformato l'EPA (ente che regola l’ambiente) e le regole, cancellando assurdi obblighi non sostenibili da parte di aziende di tutti i tipi. Ha dato ad esempio 100 milioni di dollari per risolvere il problema delle infrastrutture idriche a Flint, Michigan.

* L'USDA di Trump ha impegnato 124 milioni di dollari per ricostruire le infrastrutture idriche rurali.
* 8.764 comunità in tutto il Paese sono state designate come Opportunity Zones.
* Varato il Platinum Plan per gli Afroamericani con un fondo di 500 milioni per creare nuove aziende e nuovi posti di lavoro specifici e per l’urbanizzazione dei quartieri residenziali.
* Si prevede che le Opportunity Zones stimoleranno 100 miliardi di dollari in investimenti di capitale privato a lungo termine in comunità economicamente svantaggiate in tutto il Paese.
* I lavoratori a basso salario beneficiano di salari minimi più alti e molte Aziende hanno aumentato la retribuzione di una media del 4,5%.
* I posti di lavoro nel settore manifatturiero stanno crescendo al ritmo più veloce degli ultimi 30 anni.
* La promessa ai lavoratori americani ha fatto sì che 400 Aziende si sono impegnate a formare e riqualificare più di 15 milioni di americani in specifiche professioni.
* Trump ha firmato un disegno di legge che crea cinque monumenti nazionali, amplia diversi parchi nazionali, aggiunge 1,3 milioni di acri di aree naturali e riautorizza in modo permanente il Fondo per la conservazione della terra e dell'acqua, da anni in questione ogni anno e poi mai passato .
* Ha firmato il più grande disegno di legge per la protezione e la conservazione della natura selvaggia degli ultimi dieci anni e ha designato 375.000 acri come luoghi protetti.
* Trump ha firmato il Save our Seas Act che finanzia 10 milioni di dollari all'anno per pulire tonnellate di plastica e rifiuti dall'oceano.
* Il 25% degli americani meno pagati ha beneficiato di un aumento del reddito del 4,5% nel novembre 2019, che supera il 2,9% di guadagno per i lavoratori più pagati del Paese.
* La fiducia dei consumatori e delle piccole imprese è ai massimi livelli.
* Oltre 7 milioni di posti di lavoro creati dalle elezioni.
* Oggi il numero di americani occupati è più alto che mai nella storia.
* Più di 600.000 posti di lavoro nel settore manifatturiero creati dalla sua elezione.
* Il 95 per cento dei produttori americani sono ottimisti sul futuro, il più alto mai registrato.
* Il mercato azionario ha raggiunto livelli record.
* Il reddito medio delle famiglie ha raggiunto il livello più alto mai registrato.
* La disoccupazione afroamericana è ai minimi storici.
* La disoccupazione ispano-americana è ai minimi storici.
* La disoccupazione asiatico-americana è ai minimi storici.
* Il tasso di disoccupazione femminile è al minimo storico di 65 anni.
* La disoccupazione giovanile è al minimo storico di 50 anni.
* il più basso tasso di disoccupazione mai registrato.
* La fiducia dei consumatori e delle piccole imprese è ai massimi livelli.
* Oltre 7 milioni di posti di lavoro creati dalle elezioni.
* Oggi il numero di americani occupati è più alto che mai nella storia.
* Il tasso di povertà è sceso a un minimo di 17 anni dell'11,8% sotto l'amministrazione Trump, come risultato di un ambiente ricco di posti di lavoro.
* Più di 900.000 posti di lavoro nel settore manifatturiero creati dalla sua elezione.
* Le nuove vendite di case unifamiliari sono aumentate del 31,6% nell'ottobre 2019 rispetto all’anno precedente.

GIUSTIZIA ORDINE PUBBLICO
* Trump si è assicurato miliardi di dollari per la costruzione di un muro al confine con il Messico per un totale, per la fine del 2020, di 400 miglia, piu’ la ricostruzione e l’adeguamento a nuove norme e disegni di molte parti della vecchia inutile barriera.
* I crimini violenti sono diminuiti ogni anno che è stato in carica dopo essere aumentato durante i 2 anni prima della sua elezione.
* Ha firmato un atto che ora consente agli Stati e alle vittime di combattere il traffico sessuale online (FOSTA), che include il "Stop Enabling Sex Traffickers Act" (SESTA) che fornisce alle forze dell'ordine e alle vittime nuovi strumenti per combattere il traffico sessuale, inclusi i bambini.
* Ha firmato una legge per rendere la crudeltà verso gli animali un reato federale, in modo che i maltrattatori di animali affrontino conseguenze molto più dure.
* Ha avuto la conferma di Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh a giudici della Corte Suprema.
* Ha nominato giudici Federali ed altri per un totale di 300 nuovi Giudici per la fine del 2020, riequilibrando tutti i relativi tribunali e Corti da decenni a favore dei "Democratici".
* Ha riformato le leggi criminali depenalizzando i reati minori.
* Nel 2018, il Presidente Trump ha firmato il rivoluzionario First Step Act, un disegno di legge sulla giustizia penale che ha promulgato riforme che rendono il nostro sistema giudiziario più equo e aiutano gli ex detenuti a tornare con successo nella società

* Le riforme del First Step Act hanno affrontato le iniquità nella condanna di leggi che hanno danneggiato in modo sproporzionato i neri americani e hanno riformato i minimi obbligatori che hanno creato esiti iniqui.
* Il First Step Act ha ampliato la discrezionalità giudiziaria nelle condanne di crimini non violenti.
* Oltre il 90% di coloro che beneficiano delle riduzioni retroattive della pena previste dal First Step Act sono neri americani.
* Il First Step Act fornisce programmi di riabilitazione ai detenuti, aiutandoli a reinserirsi con successo nella società e a non tornare al crimine.
* L'amministrazione Trump sta promuovendo l'assunzione di una seconda possibilità per dare agli ex detenuti l'opportunità di vivere una vita senza crimine e di trovare un'occupazione dignitos.
* Il Dipartimento di Giustizia di Trump e il Consiglio delle Carceri hanno lanciato una nuova iniziativa "Ready to Work" per aiutare i datori di lavoro a collegare direttamente i datori di lavoro con gli ex detenuti.
* Attraverso l'iniziativa dell'Anti-Trafficking Coordination Team (ACTeam) di Trump, le forze dell'ordine federali hanno più che raddoppiato le condanne dei trafficanti di esseri umani e aumentato il numero degli imputati del 75% nei distretti dell'ACTeam.
* Nel 2018 il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha smantellato piu' organizzazioni che erano le principali fonti introiti e di pubblicità su Internet per la prostituzione, con conseguente traffico sessuale ed anche di pedofilia.
* L'OMB di Trump's ha pubblicato una nuova guida anti-tratta per i funzionari degli appalti pubblici per combattere più efficacemente la tratta di esseri umani.
* ICE, Immigration and Customs Enforcement, e la Homeland Security Investigations ha arrestato 1.588 criminali associati al traffico di esseri umani.
* Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani di Trump's ha fornito finanziamenti per sostenere la linea telefonica diretta nazionale sulla tratta di esseri umani per identificare i colpevoli e dare alle vittime l'aiuto di cui hanno bisogno.
* La hotline ha identificato 16.862 potenziali casi di tratta di esseri umani.
* Il DOJ di Trump ha fornito sovvenzioni alle organizzazioni che sostengono le vittime della tratta di esseri umani - che hanno servito quasi 9.000 casi dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2018.
* Il Dipartimento per la Sicurezza interna ha assunto un numero maggiore di specialisti in assistenza alle vittime, aiutandole con risorse e sostegno.
* Passate tre leggi che rifinanziano Riserve Indiane particolarmente svantaggiate.


SANITÀ
* Firmato Born Alive, un provvedimento che protegge la vita dei bambini, anche nati prematuri, dalla possibilita’ di aborto e salvaguarda le loro cure.
* Trump ha firmato una legge che pone fine agli obblighi dei Farmacisti a non condividere informazioni con gli utentti che consentivano di avere accessi a sconti o ad altri farmaci non di “marca”.
* Ha firmato una legge che permette l'importazione di alcuni farmaci dal Canada, in modo che i prezzi dei farmaci diminuiscano.
* Trump ha firmato un ordine esecutivo quest'anno che obbliga tutti i fornitori di servizi sanitari a rivelare il costo dei loro servizi in modo che gli americani possano confrontare i prodotti e sapere quanto meno i fornitori facciano pagare le compagnie di assicurazione. Quando ha firmato questo ordine ha detto che nessun americano dovrebbe essere preso alla sprovvista dalle fatture per i servizi medici che non hanno mai accettato in anticipo. Gli ospedali saranno ora tenuti a pubblicare le loro tariffe standard per i servizi, che includono il prezzo scontato che un ospedale è disposto ad offrire.
* Negli otto anni precedenti all'insediamento del Presidente Trump, i prezzi dei farmaci su prescrizione sono aumentavano in media del 3,6% all'anno. Sotto Trump, i prezzi dei farmaci hanno registrato un calo del 11% su base annua in nove degli ultimi dieci mesi.
* In conseguenza del Covid ha riformato e sta riformando NIH, NIAID, CDC ed FDA, ricreando le scorte nazionali, ridistribuendo gli incarichi portando gente nuova e creando una apposita organizzazione logistica legata anche a FEMA per la distribuzione in caso di necessita’.
* Ha messo a disposizione di molti altri paesi tutti i mezzi accessori creati in occasione del Virus Cinese.
* Ha firmato un Ordine Esecutivo , ma sospeso in attesa di un accordo con Big Phrama, che sottoporrebbe gli USA alla Favored Nations Clause che imporrebbe agli usufruitori USA lo stesso costo di Farmaci concesso ad altre nazioni dimuendo i costi fino al 60%.
* Obama Care e’ stata in pratica smantellata in attesa di una nuova legge che pero’ spetta al Congresso scriverla e passarla. Il nuovo progetto verra' presentato a giorni.
* Ha firmato un ordine che permette alle piccole imprese di raggrupparsi quando acquistano un'assicurazione Sanitaria per ottenere un prezzo migliore.
* Ha firmato il Preventing Maternal Deaths Act (Legge per la prevenzione della morte materna) che fornisce finanziamenti agli Stati per sviluppare analisi della mortalità materna per comprendere meglio le complicazioni materne e identificare soluzioni e si concentra in gran parte sulla riduzione dei tassi di mortalità più elevati per i neri americani.
* Ha firmato una legge che prevede fino a 12 settimane di congedo parentale retribuito per milioni di lavoratori federali.
* Sotto Trump, la FDA ha approvato farmaci generici più accessibili che mai nella storia.
* Il programma Reformed Medicare per fermare gli ospedali dal sovraccaricare gli anziani a basso reddito sui loro farmaci, risparmiando agli anziani 100 milioni di $$$ solo quest'anno.

* L'amministrazione Trump fornirà gratuitamente farmaci per la prevenzione dell'HIV a 200.000 pazienti non assicurati all'anno per 11 anni.
* Ha firmato una legge che rende legali per cure mediche la CBD e la canapa.
* Ha firmato una legge per richiedere agli aeroporti di fornire spazi per l'allattamento al seno.
* Firmata la riforma del welfare che richiede agli adulti abili che non hanno figli di lavorare togliendo loro esenzioni dal cercare lavoro.
* Varata e proposta la nuova legge di riforma della Sanita’ “America First Health Care” che raggruppa quanto gia’ fatto con in aggiunta l’abbattimento delle spese delle cure e di ricovero e con la possibilita’ di detrarre dalle imposte tutti i costi individuali.
* Varato l’ Istituto per le epidemie in Africa condotto in USA dai Colleges ed Universita' Afroamericane (HBCU) .


INTERNI ed EDUCAZIONE
* A causa di una legge firmata e sostenuta da Trump, nel 2020 la maggior parte dei dipendenti federali vedrà aumentare la propria retribuzione in media del 3,1% - il più grande aumento degli ultimi 10 anni.
* Ha firmato una legge che prevede fino a 12 settimane di congedo parentale retribuito per milioni di lavoratori federali.
* Ha aumentato i finanziamenti per i college e le università storicamente di colore (HBCU) di oltre il 14%.
* Ha firmato una legge che perdona il debito dell'uragano Katrina che minacciava gli stessi HBCU.
* Ha reso le HBCU una priorità, creando la posizione di direttore esecutivo dell'iniziativa interno alla Casa Bianca.
* Trump ha recentemente firmato 3 leggi a beneficio dei Nativi. Una dà un risarcimento alla tribù degli Spokane per la perdita delle loro terre a metà del 1800, una finanzia i programmi di lingua nativa, e la terza dà un riconoscimento federale alla Little Shell Tribe degli indiani Chippewa in Montana.
* I tassi di povertà per gli afroamericani e gli ispano-americani hanno raggiunto i livelli più bassi da quando gli Stati Uniti hanno iniziato a raccogliere questi dati.
* Il Presidente Trump ha chiesto al Congresso di approvare una legge sulla scelta della scuola in modo che nessun bambino sia intrappolato in una scuola in difficoltà a causa del suo codice postale. Il nuovo progetto di riforma delle Scuole
* Il Presidente ha firmato una legge di finanziamento nel settembre 2018 che ha aumentato i finanziamenti per la scelta della scuola di 42 milioni di dollari.
* I tagli alle tasse firmati dal Presidente Trump promuovono la scelta della scuola permettendo alle famiglie di utilizzare 529 piani di risparmio per l'istruzione elementare e secondaria.
* Ha firmato la prima riautorizzazione della Perkins CTE dal 2006, autorizzando ogni anno più di un miliardo di dollari per gli stati a finanziare programmi di formazione professionale e di carriera.
* Ordine esecutivo che amplia le opportunità di apprendistato per studenti e lavoratori.
* Trump ha emesso un ordine esecutivo che proibisce al governo degli Stati Uniti di discriminare i cristiani o di punire le espressioni di fede.
* Firmato un ordine esecutivo che consente al governo di trattenere il denaro dai campus universitari ritenuti antisemiti e che non riescono a combattere l'antisemitismo.
* Il presidente Trump ha ordinato la sospensione dello “status di esenzione da imposte” alle organizzazioni internazionali che finanziano o praticano l'aborto.
* Trump ha firmato il Music Modernization Act, il più grande cambiamento alla legge sul copyright degli ultimi decenni.
* La storica legislazione di taglio delle tasse del Presidente Trump includeva nuovi incentivi per le zone di opportunità per promuovere gli investimenti nelle comunità a basso reddito in tutto il Paese.
* Trump ha ordinato al Segretario all'Istruzione di porre fine al Common Core un fallimento totale. Pogramma di insegnamento e metodi firmato da Bush.
* Trump ha firmato il Fondo di risarcimento per le vittime dell'11 settembre.
* Come risultato della legge fiscale repubblicana, le piccole imprese avranno la più bassa aliquota marginale massima d'imposta degli ultimi 80 anni.
* Numero record di regolamenti eliminati che hanno danneggiato le piccole imprese.
* Fissato il tetto del costo dell'insulina e della Epipen ad un massimo di $35 mensili.
* Firmata la legislazione Right-To-Try che permette ai pazienti malati terminali di provare un trattamento sperimentale che prima non era permesso.
* Ha assicurato 6 miliardi di dollari in nuovi finanziamenti per combattere l'epidemia di oppioidi.
* Ha ampliato del 3.500 % l’uso del Tele Health. Sistema per cui da casa si possono interpellare medici ed avere informazioni e diagnosi veloci.
* Nel 2019 il Presidente Donald Trump ha firmato la Legge sulla collaborazione, la responsabilità, la ricerca, l'istruzione e il sostegno all'autismo (CARES) che stanzia 1,8 miliardi di dollari di finanziamenti nei prossimi cinque anni per aiutare le persone con disturbi dello spettro autistico e per aiutare le loro famiglie.
* Nel 2019 il presidente Trump ha firmato due pacchetti di finanziamento che forniscono quasi 19 milioni di dollari in nuovi finanziamenti per i programmi di ricerca e istruzione specifici della Lupus, oltre a 41,7 miliardi di dollari aggiuntivi per i National Institutes of Health (NIH), il finanziamento più importante della Lupus.
* Ha firmato una legge per migliorare la linea telefonica nazionale per i suicidi.
* Firmato la più completa legislazione sul cancro infantile mai entrata in vigore, che farà progredire la ricerca sul cancro infantile e migliorerà le cure.
* Il Tax Cuts and Jobs Act firmato da Trump ha raddoppiato l'importo massimo del credito d'imposta per i bambini a disposizione dei genitori e ha innalzato i limiti di reddito in modo che più persone possano rivendicarlo.
* Ha anche creato un nuovo credito d'imposta per altre persone a carico.
* Nel 2018, il presidente Trump ha firmato un aumento di 2,4 miliardi di dollari per il Fondo per l'assistenza all'infanzia e lo sviluppo, fornendo un totale di 8,1 miliardi di dollari agli Stati per finanziare l'assistenza all'infanzia per le famiglie a basso reddito. E nel 2019 altri 500 milioni.
* Il Child and Dependent Care Tax Credit (CDCTC) firmato da Trump fornisce un credito d'imposta pari al 20-35% delle spese per l'assistenza all'infanzia, 3.000 dollari per bambino e 6.000 dollari per famiglia + i conti di spesa flessibili (FSA) consentono di accantonare fino a 5.000 dollari in dollari al lordo delle imposte da utilizzare per l'assistenza all'infanzia.
* Trump firmerà la prima importante legge anti-robocall da decenni chiamata TRACED Act (Telephone Robocall Abuse Criminal Enforcement and Deterrence.) Una volta che sarà la legge, il TRACED Act prolungherà il periodo di tempo che la FCC deve prendere e punire coloro che intenzionalmente infrangono le restrizioni del telemarketing. La legge richiede inoltre ai fornitori di servizi vocali di sviluppare un quadro di riferimento per verificare che le chiamate siano legittime prima che raggiungano il telefono.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:15 am

USA: il bene e il male - Trump e i repubblicani, Biden e i democratici
viewtopic.php?f=196&t=2973
https://www.facebook.com/Pilpotis/posts ... 0440449726


La stessa piena e assoluta solidarietà che ho dato a Zelensky e all'Ucraina e che do a Israele e a Netanyahu.
L'aggressione dei democratici a Trump assomiglia moltissimo all'aggressione nazifascista russa all'Ucraina di Zelensky.


Trump pubblica un video dopo la perquisizione dell’Fbi: «Siamo una nazione in declino, torneremo grandi»
9 agosto 2022

https://video.corriere.it/esteri/trump- ... 6d627908eb

(LaPresse) «Siamo una nazione in declino, siamo una nazione che sta fallendo... Ma torneremo grandi». Così Donald Trump in un video pubblicato sul social Truth, che sembra un manifesto elettorale in vista di una candidatura. Trump elenca le cose che non vanno negli Usa a suo parere, dall'educazione ai rapporti internazionali: «Stiamo permettendo all'Iran di costruire un arsenale nucleare e alla Cina di usare trilioni di dollari presi dagli Stati Uniti per costruire un esercizio rivale» dice il tycoon. In sottofondo musica e rumore di pioggia e temporali: «Non c'è più libertà di espressione, non c'è più la stampa libera, solo fake news». Ma poi rilancia: «Non ci sono montagne troppo alte da scalare, non ci piegheremo, non ci spezzeremo, gli americani si inginocchiano solo davanti a Dio»



L'odio razzista suprematista nero e l'odio ideologico traspaiono chiaramente nelle parole della procuratrice nera di New York contro il Presidente Trump; questa è un pericolo pubblico civile e politico per la sua potenzialità criminale ed eversiva antidemocratica.
L'ufficio di Donald Trump ha condiviso questo video su Rumble dal titolo: "Abusare dell'ufficio del procuratore generale per attaccare il presidente Trump".

10 agosto 2022

https://www.facebook.com/watch?v=592487895753647

Chi sta indagando su Donald Trump nell'ambito dell'indagine civile sulla Trump Organization per scoprire se la sua società abbia impropriamente gonfiato il valore delle attività nei bilanci per ottenere prestiti e benefici fiscali?
Il video mostra la procuratrice di New York Letitia James con un sostenitore che dice: "Per favore, fagli causa per noi", e la James che risponde: "Oh, lo denunceremo sicuramente. Saremo una vera spina nel fianco".
"Dobbiamo concentrarci su Donald Trump", dice James in un'altra clip. "Dobbiamo seguire i suoi soldi".
Il video si conclude con un'altra clip di Letitia James durante la sua campagna elettorale che dice: "Questo presidente illegittimo… non vedo l'ora di andare nell'ufficio del procuratore generale ogni giorno, fargli causa e poi tornare a casa".



Trump pubblica un video dopo la perquisizione dell’Fbi: «Siamo una nazione in declino, torneremo grandi»
9 agosto 2022

https://video.corriere.it/esteri/trump- ... 6d627908eb

(LaPresse) «Siamo una nazione in declino, siamo una nazione che sta fallendo... Ma torneremo grandi». Così Donald Trump in un video pubblicato sul social Truth, che sembra un manifesto elettorale in vista di una candidatura. Trump elenca le cose che non vanno negli Usa a suo parere, dall'educazione ai rapporti internazionali: «Stiamo permettendo all'Iran di costruire un arsenale nucleare e alla Cina di usare trilioni di dollari presi dagli Stati Uniti per costruire un esercizio rivale» dice il tycoon. In sottofondo musica e rumore di pioggia e temporali: «Non c'è più libertà di espressione, non c'è più la stampa libera, solo fake news». Ma poi rilancia: «Non ci sono montagne troppo alte da scalare, non ci piegheremo, non ci spezzeremo, gli americani si inginocchiano solo davanti a Dio»
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Re: Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:16 am

Indice:

1)
I democratici sono terrorizzati dalla possibile vittoria dei repubblicani nelle elezioni di mezza legislatura a fine 2022 e di Trump nel 2024, perché farebbe piazza pulita dei traditori, dei collusi e dei corrotti nel suo partito, tra i democratici, nelle agenzie corrotte e di parte e in generale nell'intera amministrazione statale federale

2)
Le accuse contro le agenzie federali al servizio dei democratici

3)
Le accuse contro Biden e i democratici

4)
Demonizzazione e persecuzione di Trump a partire dalla campagna per le elezioni presidenziali del 2016, a oggi inprevisione delle elezioni di mezzo e delle prossime del 2024.

5)
La Procuratrice democratica nera di New York

6)
Non sanno più cosa inventarsi per dare contro a Trump e alla vittoriosa campagna elettorale di mezza legislatura dei repubblicani sostenuti da Trump

7)
Capita nella New York dei democratici politicamente corretti, del suprematismo nero e islamico
L'America "civile" dei democratici

8)
I peggiori nemici di Trump e dei suoi repubblicani sono la casta dei repubblicani collusa con i democratici e traditori di Trump

9) Demenziali antitrumpiani

10)
Lo scriteriato cattolico romano Bergoglio odiatore del cristiano protestante e democratico Trump, a cui preferisce i dittatori comunisti e i nazi maomettani.
Il fanatico invasato utopista sinistrato che non ama molto gli ebrei e Israele contro il sensato uomo di buona volontà che ama gli ebrei e Israele

11)
La riscossa legale e giudiziaria del buon Trump

12)
Quando il buon Trump chiedeva all'Europa di essere più UE e NATO e alla demenziale Germania antiamericana di farsi meno dipendente dal gas russo

13)
Trump, Putin e l'Ucraina.
Su questa vicenda non sono assoluamente d'accordo con te, Trump!

14)
Trump si ricandida e lo annuncia informalmente in un comizio in Texas

15)
I sinistrati dementi ci riprovano con le calunnie come nel 2020, sperando di cambiare il corso della storia e la loro sicura disfatta alle prossime elezioni di mezza legislatura

16)
Twitter di Elon Musk riabilita Trump che aveva ragione



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Re: Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:18 am

1)
I democratici sono terrorizzati dalla possibile vittoria dei repubblicani nelle elezioni di mezza legislatura a fine 2022 e di Trump nel 2024, perché farebbe piazza pulita dei traditori, dei collusi e dei corrotti nel suo partito, tra i democratici, nelle agenzie corrotte e di parte e in generale nell'intera amministrazione statale federale


L'FBI ha fatto irruzione a Mar-A-Lago, l'abitazione dell'ex presidente Donald Trump
L'Osservatore Repubblicano
9 agosto 2022

https://www.facebook.com/ORepubblicano/ ... XQh1kL78jl

La casa in Florida dell'ex presidente Donald Trump, Mar-A-Lago, è stata perquisita da agenti dell'FBI, ha annunciato lo stesso Trump in un comunicato.
"Sono tempi bui per la nostra nazione, poiché la mia bellissima casa, Mar-A-Lago a Palm Beach, in Florida, è attualmente sotto assedio, razziata ed occupata da un folto gruppo di agenti dell'FBI", ha dichiarato Trump. "Non è mai successo nulla di simile a un Presidente degli Stati Uniti prima d'ora".
Donald Trump ha ricordato la sua precedente collaborazione con le forze dell'ordine e ha definito l'irruzione dell'FBI nella sua casa "una cattiva condotta dell'accusa". Trump ha anche detto che si tratta di un esempio di "ricorso al sistema giudiziario da parte di chi disperatamente non vuole che io mi candidi alla presidenza nel 2024".
"Una simile aggressione potrebbe avvenire solo nei Paesi disastrati del Terzo Mondo, e purtroppo l'America è diventata uno di questi Paesi, corrotti a livelli mai visti prima. Hanno persino scassinato la mia cassaforte! Qual è la differenza tra questo e il Watergate, dove gli agenti avevano fatto irruzione nel Comitato Nazionale Democratico? Qui, al contrario, i Democratici hanno fatto irruzione nella casa del 45° Presidente degli Stati Uniti."
L'ex presidente ha dichiarato di essere stato perseguitato politicamente "per anni" e ha indicato la bufala della collusione con la Russia, il Russiagate, e i due impeachment falliti come esempi di questa continua persecuzione: "si tratta di un bersagliamento politico ai massimi livelli!"
Ha anche sottolineato che "non è successo assolutamente nulla" alla candidata fallita alle presidenziali Hillary Clinton, nonostante abbia cancellato 33.000 email dopo che il Congresso le aveva richieste in giudizio.
"A Hillary Clinton è stato permesso di cancellare e lavare via con l'acido 33.000 e-mail dopo che il Congresso le aveva chiesto un mandato di comparizione. Non è successo assolutamente nulla per ritenerla nemmeno responsabile. Ha persino preso mobili antichi ed altri oggetti dalla Casa Bianca. Mi sono opposto alla corruzione burocratica dell'America, ho restituito il potere al popolo e ho fatto davvero qualcosa per il nostro Paese, come non abbiamo mai visto prima. L'establishment ha odiato questa cosa. Ora, mentre guardano ai candidati da me sostenuti che stanno ottenendo grandi vittorie e vedono il mio vantaggio in tutti i sondaggi, cercano di fermare me e il Partito Repubblicano, ancora una volta."
"L'illegalità, la persecuzione politica e la caccia alle streghe devono essere smascherate e fermate. Continuerò a combattere per il grande popolo americano", ha concluso Donald Trump.
Eric Trump ha dichiarato ad Hannity, su Fox News: "È di questo che si tratta oggi. 30 agenti dell'FBI, in realtà molti di più, sono piombati a Mar-a-Lago, senza alcun preavviso, hanno attraversato i cancelli, hanno iniziato a mettere a soqquadro un ufficio e un armadio. Hanno scassinato una cassaforte. Non c'era nulla in quella cassaforte. Voglio dire, datemi un po' di tregua. E questo viene da cosa, dagli archivi nazionali? Eppure Hunter Biden ha commesso crimini con armi da fuoco, droghe illegali, affari loschi con chiunque nel mondo. Tra l'altro, è tutto sul suo portatile perché tutto il mondo lo veda, scritto di suo pugno, con le sue stesse parole. Dove sono questi agenti dell'FBI? Dove sono tutti? Perché le frecce volano solo su Donald Trump e la sua famiglia? Perché la persecuzione politica va solo in una direzione in questo Paese?".



I Repubblicani uniti nel criticare la strumentalizzazione dell’FBI contro Donald Trump

Breitbart News
9 agosto 2022

https://osservatorerepubblicano.com/202 ... bart-news/

In seguito all’irruzione dell’FBI nella casa dell’ex presidente Donald Trump a Mar-a-Lago, in Florida, i funzionari Repubblicani di Camera e Senato hanno criticato il raid, definendolo una “strumentalizzazione” dell’agenzia federale e mettendo in guardia dalle conseguenze per i semplici cittadini

L’FBI ha perquisito la residenza di Mar-a-Lago in Florida dell’ex presidente Donald Trump, apparentemente nell’ambito di un’indagine per verificare se dei documenti riservati siano stati portati dalla Casa Bianca alla residenza.

L’ex presidente ha lamentato i “tempi bui per la nostra nazione” che questa mossa dimostrerebbe in una lunga dichiarazione in cui ha affermato che gli agenti avevano persino violato la sua cassaforte.

In risposta, i Repubblicani si sono riversati su Twitter per criticare l’incursione, mettendo in guardia dalle conseguenze dell’assunzione di 87.000 nuovi agenti dell’IRS (l’Agenzia delle Entrate americana, n.d.r.) voluta dall’amministrazione Biden per aumentare il potere di ispezione e controllo dell’agenzia del fisco.

“Il raid di Mar-a-Lago è un’altra escalation nel ricorso alle agenzie federali contro gli oppositori politici del Regime, mentre persone come Hunter Biden vengono trattate con i guanti“, ha scritto il governatore della Florida Ron DeSantis.

“Ora il Regime sta assumendo altri 87.000 agenti dell’IRS da utilizzare contro i suoi avversari? Repubblica delle banane“, ha aggiunto.

“Procuratore generale (Merrick) Garland: conservi i suoi documenti e tenga libera la sua agenda“, ha scritto il leader repubblicano della Camera Kevin McCarthy.

“Siamo in un territorio inesplorato e pericoloso ed il Dipartimento di Giustizia non vuole commentare”, ha scritto il rappresentante Jim Banks, presidente del Comitato di studi dei Repubblicani.

“È una follia!“, ha aggiunto.

“Hunter Biden è libero mentre il Dipartimento di Giustizia esegue un complotto politico per distruggere le vite degli oppositori politici“, ha scritto in un altro tweet. “Questo è antiamericano e delle audizioni del Comitato giudiziario che saranno guidate da Jim Jordan da gennaio non arriveranno mai abbastanza presto!”.

Jim Banks ha anche affermato che i Repubblicani “hanno il dovere morale di reagire!“.

“Se l’FBI può fare irruzione nella casa di un ex presidente degli Stati Uniti, immaginate cosa vi faranno altri 87.000 agenti del fisco“, ha scritto in un altro tweet.

“L’FBI non fa nulla per i gruppi che vandalizzano le chiese cattoliche, incendiano le sedi dei gruppi pro-life o che minacciano i giudici della Corte Suprema“, ha scritto il senatore Marco Rubio. “Ma trovano il tempo di fare un raid a Mar-a-Lago”.

“Dopo il raid di oggi a Mar-a-Lago, per cosa pensate che la sinistra abbia intenzione di usare questi 87.000 nuovi agenti del fisco?”, ha chiesto il senatore in un altro tweet.

“Un altro esempio del nostro sistema di giustizia a due pesi“, ha scritto il senatore Ron Johnson.

“Contro chi pensate che si abbatteranno gli 87.000 agenti dell’IRS?”, ha chiesto. “La risposta è ovvia. Verso i loro nemici politici”.

“SVEGLIA! Joe Biden sta usando l’FBI per dare la caccia al Presidente Trump!!! Ma stiamo scherzando!!!” ha esclamato il deputato Ronny Jackson.

“I Democratici stanno votando per raddoppiare le dimensioni dell’IRS in modo che possano perseguirvi per ottenere più del vostro sudato stipendio”, ha aggiunto. “È questa l’Unione Sovietica o la Cina comunista? Devono essere fermati!“.

“Il potere assoluto corrompe in modo assoluto“, ha scritto la presidente della RNC Ronna McDaniel. “Innumerevoli volte abbiamo esempi di Democratici che si fanno beffe della legge ed abusano del potere senza alcun ricorso, compreso Hunter Biden”.

“I Democratici usano continuamente la burocrazia come arma contro i Repubblicani“, ha aggiunto. “Questo raid è scandaloso“.

“Il Dipartimento della Giustizia a guida democratica ha dichiarato una guerra totale al presidente Trump e ai suoi sostenitori“, ha scritto il deputato Troy Nehls. “Questo non accade nei Paesi civili”.

“Se questo può accadere ad un presidente degli Stati Uniti. Immaginate cosa potrà accadere a voi“, ha aggiunto. “Sono fortemente a fianco di Donald J. Trump”.

“Nei Paesi del terzo mondo e nelle repubbliche delle banane perseguono gli ex presidenti/leader e il loro staff“, ha scritto il deputato Thomas Massie.

“In questo momento, noi siamo al di sotto di loro”, ha aggiunto. “Siamo in una corsa al ribasso”.

“Il Dipartimento di Giustizia e l’FBI sono stati strumentalizzati come mai prima d’ora per colpire gli oppositori politici. Questo governo ha buttato fuori dalla porta lo Stato di diritto e la fiducia nelle nostre istituzioni democratiche”, ha scritto la deputata Claudia Tenney.

“Joe Biden e Merrick Garland devono rispondere immediatamente del raid di oggi contro un presidente americano”, ha aggiunto.

“L’FBI e il DOJ stanno agendo come esecutori politici del Partito Democratico“, ha scritto il rappresentante Dan Bishop. “L’FBI deve immediatamente rilasciare le informazioni utilizzate per ottenere il mandato. Garland e Wray devono immediatamente presentarsi davanti al Comitato giudiziario” della Camera.

“I Repubblicani devono ridurre l’FBI in un milione di pezzi“, ha aggiunto.

“La stessa FBI che ha preparato un complotto per rapire i governatori prima delle elezioni ha appena fatto irruzione nel più probabile sfidante di Biden”, ha scritto Bishop in un altro tweet. “I Democratici esultano per l’uso delle forze dell’ordine contro gli avversari politici. Non si preoccupano più per la ‘democrazia’, ma solo di schiacciare i loro nemici“.

“Gli Stati Uniti sono diventati uno Stato totalitario gestito da Democratici radicali, Woke e del Deep State che sono decisi a distruggere il nostro Paese”, ha scritto il deputato Greg Steube.

“Volete distruggere Trump? Tutto questo non farà altro che portare più persone alla sua causa“, ha aggiunto.

“L’FBI ha dimostrato più volte di essere corrotta fino al midollo“, ha scritto il deputato Jeff Duncan. “A che punto dobbiamo arrivare per abolire il Bureau e ricominciare da capo?”.

“La riduzione a strumento e la politicizzazione delle agenzie federali è evidente e spaventosa. Sono tattiche da Gestapo“, ha ribadito Duncan in un altro tweet. “Se l’FBI può fare questo al Presidente Trump, cosa pensate che 87.000 nuovi agenti dell’IRS faranno al popolo americano?”.

“L’FBI sta facendo irruzione nella casa del presidente Trump a Mar-a-lago! Questo è il comportamento disonesto dei Paesi comunisti, NON degli Stati Uniti d’America!!!” ha scritto la deputata Marjorie Taylor Greene.

“Queste sono le cose che accadono nei Paesi in guerra civile“, ha aggiunto. “La persecuzione politica deve finire!!!”.

“L’unica cosa che manca al raid senza precedenti dell’FBI a casa del presidente Trump sono gli occhiali da sole di Muammar Gheddafi e il berretto di Joe Biden”, ha scritto il deputato Andy Biggs.

“Il Congresso deve indagare sull’operatività delle nostre agenzie federali preposte all’applicazione della legge che abusano delle loro autorità per scopi politici”, ha scritto Biggs in un altro tweet. “Individui disonesti all’interno dell’FBI e del DOJ stanno violando il loro giuramento non rispettando la legge e devono essere ritenuti maggiormente responsabili”.

“Nel giro di 24 ore, i Democratici del Senato hanno votato per raddoppiare il numero di agenti dell’IRS e il DOJ di Biden ha fatto irruzione nella casa di un ex presidente”, ha scritto il senatore Roger Marshall. “Questo significa che siamo tutti un bersaglio facile per la nostra nuova sorveglianza governativa allargata – nessuno è al sicuro dalla persecuzione politica“.

“L’FBI di Biden ha appena fatto irruzione nella casa dell’uomo che molto probabilmente sarà il candidato repubblicano alle presidenziali del 2024… oltre a tutte le altre false indagini sul presidente Trump”, ha scritto la deputata Lauren Boebert.

“Smettetela di usare le agenzie federali per distrarre dal vostro programma fallimentare!”, ha aggiunto.

“Gli stessi democratici che esultano per l’irruzione dell’FBI a casa del presidente Trump stanno cercando di dare al fisco 87.000 nuovi agenti e 80 miliardi di dollari in più”, ha scritto la Boebert in un altro tweet. “E noi dovremmo credere che non faranno anche dell’IRS un’arma“.

Ha inoltre invitato il GOP a “istituire un comitato ristretto per indagare sull’irruzione dell’FBI a Mar-a-Lago, motivata da ragioni politiche, e su TUTTA la persecuzione fraudolenta nei confronti del presidente Trump da parte del nostro governo”.

“Questo non può più aspettare”, ha aggiunto. “Ci stiamo trasformando in una repubblica delle banane a velocità record“.

“La stessa FBI che ha trascorso quattro anni a condurre una caccia alle streghe politica contro Donald Trump, arrivando persino a utilizzare documenti consapevolmente falsificati dal Partito Democratico, sta ora facendo irruzione nella casa del Presidente”, ha scritto il rappresentante Brian Mast.

“La stessa FBI che ha permesso a Hillary Clinton di tenere un server privato di email e di cancellare oltre 30.000 email senza mai essere perseguita, ora sta facendo irruzione in casa del Presidente”, ha scritto in un altro tweet.

Ha anche accusato la stessa FBI che “ha chiuso un occhio sui computer portatili di Hunter Biden e sui suoi loschi affari all’estero, ora sta facendo irruzione in casa del Presidente”.

“È ora che la legislatura della Florida convochi una sessione legislativa d’emergenza e modifichi le nostre leggi sulle agenzie federali”, ha scritto il rappresentante dello Stato della Florida e candidato al Congresso Anthony Sabatini.

“Tagliate immediatamente tutti i legami con il Dipartimento di Giustizia”, ha aggiunto. “Qualsiasi agente dell’FBI che svolga funzioni di polizia al di fuori delle competenze del nostro Stato dovrebbe essere arrestato a vista”.

“Sosterrò il completo smantellamento e l’eliminazione delle camicie brune democratiche note come FBI“, ha scritto il deputato Paul Gosar. “È troppo per la nostra Repubblica”.

“Joe Biden sta cercando di usare l’FBI per sottomettere il suo principale avversario politico perché hanno paura che si candidi nel 2024“, ha scritto la deputata Diana Harshbarger.

“Farebbero di tutto per mantenere il potere e lo Stato amministrativo, pieno di burocrati di sinistra, è disposto a eseguire i loro ordini”, ha aggiunto.

“Sappiamo che i funzionari del Dipartimento di Giustizia hanno già infranto le regole per colpire Donald Trump. Dobbiamo sapere se è successo di nuovo oggi”, ha scritto il deputato Darrell Issa.


Perquisizione eseguita nel resort di Palm Beach di Donald Trump: possibile violazione della legge federale sulla gestione dei documenti della Casa Bianca
Irruzione dell'Fbi nel resort di Trump in Florida: perquisita la cassaforte, portati via documenti
Francesca Galici
9 Agosto 2022

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/fb ... 57592.html

L'FBI ha effettuato una perquisizione all'interno del resort Mar-a-Lago di Donald Trump a Palm Beach. Gli agenti sono stati visti uscire con scatoloni carichi pieni di documenti. Secondo le prime informazioni, la perquisizione è stata effettuata nell'ambito di un'indagine sul trattamento dei documenti presidenziali, tra i quali anche alcuni riservati, che Donald Trump avrebbe conservato nella sua casa in Florida. Il Guardian riferisce che dietro potrebbe esserci una nuova causa di violazione della legge federale sulla gestione dei documenti della Casa Bianca da parte di Trump. L'ex inquilino della Casa Bianca ha commentato: "Hanno persino fatto irruzione nella mia cassaforte".

In quel momento, Donald Trump non si trovava a Palm Beach ma a New York. Secondo il figlio Eric, che ha parlato ai microfoni di Fox News, "lo scopo del raid, da quello che hanno detto, era confermare se Donald Trump avesse o meno documenti che si crede siano in suo possesso". Secondo alcune indiscrezioni, la perquisizione sarebbe connessa a un'indagine incentrata sull'accusa, da parte del dipartimento della Giustizia Usa, di aver portato via dalla Casa Bianca alcuni alcuni documenti classificati nel gennaio 2021. Un funzionario anonimo ha inoltre riferito che l'Fbi avrebbe informato "poche ore prima" i servizi segreti, che "hanno aiutato gli agenti ad accedere alla proprietà, senza però partecipare in alcun modo alla perquisizione".

Dalle prime informazioni, sembra che la Casa Bianca non sia stata informata del raid. "Non siamo stati informati in precedenza, alcuni lo hanno appreso dai mezzi di informazione, altri dai social media", hanno detto alcuni alti funzionari governativi. In una nota, Trump ha dichiarato che la perquisizione "è stata politicamente motivata, e dopo aver collaborato con tutte le agenzie governative competenti credo sia inappropriata: hanno anche aperto la mia cassaforte". Alcuni mesi fa, a febbraio, Donald Trump ha consegnato agli Archivi nazionali degli Stati Uniti un totale di 15 scatole contenenti documenti classificati, dopo che l'agenzia aveva chiesto di restituirli. In quell'occasione, gli Archivi hanno chiesto al dipartimento della Giustizia di valutare una possibile violazione della legge federale. Una fonte anonima ha riferito alla "Cnn" che alcuni consiglieri di Trump sarebbero stati interrogati dall'Fbi nei mesi di aprile e maggio proprio nel quadro dell'indagine sul recupero dei documenti.

"Questi sono tempi oscuri per la nostra nazione, mentre la mia bella casa, Mar-A-Lago a Palm Beach, Florida, è attualmente sotto assedio, occupata da un esteso gruppo di agenti Fbi", si legge ancora nel comunicato rilasciato dal tycoon. "È una persecuzione, la strumentalizzazione del sistema giudiziario, un attacco da parte dei democratici radicali di sinistra che non vogliono che mi candidi alle presidenziali del 2024, specie dopo i recenti sondaggi, e che faranno di tutto per fermare i Repubblicani e i conservatori alle imminenti elezioni di midterm", ha concluso l'ex presidente Trump.

"Siamo in una guerra politica e ideologica"organizzata dagli oppositori dell'ex presidente Usa Donald Trump che sono assolutamente impietriti dal fatto che Trump possa annunciare nelle prossime due settimane che si candiderà alla presidenza nel 2024 e che possa aggiudicarsi la nomination repubblicana e guadagnarsi la Casa Bianca", ha dichiarato Steve Bannon, ex capo stratega della Casa Bianca all'inizio della presidenza Trump, in un'intervista su Fox News. Bannon ha aggiunto: "L'Fbi, in questo momento, è la Gestapo. Dovremmo rispondere al fuoco".




Il leader della minoranza della Camera Kevin McCarthy è intervenuto per rimproverare quei Repubblicani che sono rimasti in silenzio “mentre i Democratici a Washington abusano del loro potere”

– John Nolte, Breitbart News
Tratto e tradotto da un articolo di John Nolte per Breitbart News
16 agosto 2022

https://osservatorerepubblicano.com/202 ... bart-news/

Il post di Kevin McCarthy arriva sulla scia della scandalosa e senza precedenti irruzione dell’FBI nella residenza privata dell’ex presidente Donald Trump a Mar-a-Lago. Il giorno dopo, gli agenti federali hanno anche sequestrato il cellulare del deputato Scott Perry (R-Pennsylvania).

“Se sei un Repubblicano eletto e rimani in silenzio mentre i Democratici a Washington abusano del loro potere“, ha scritto Kevin McCarthy, “sei la ragione stessa per cui pensano di farla franca. Ora è il momento di parlare e di fare la voce grossa!”.

Negli ultimi cinque e sei anni abbiamo visto le forze dell’ordine, locali e federali, assieme al Partito Democratico e ai loro propagandisti nei media, lanciare una bufala dopo l’altra contro Donald Trump. Dalla bufala della collusione con la Russia, orchestrata con l’aiuto dell’FBI, alla bufala del primo impeachment, alla bufala del secondo impeachment, fino alla bufala sul 6 gennaio. […] Oltre a tutto questo, Donald Trump è stato falsamente accusato di affari loschi, di non pagare le tasse, e così via…

È solo una bugia, una montatura fallita dopo l’altra…

Ma quei “Repubblicani” senza principi come l’uscente Liz Cheney (R-Wyoming) se ne fregano. Sono animali politici che cercano solo la vendetta ed il potere. L’idea che la bestia un giorno possa rivoltarsi anche contro di loro (e lo farà) non ha alcuna importanza. Sono così miopi ed amareggiati che non importa quali norme siano state infrante, come la Costituzione sia stata stracciata, oppure il male fatto da un’istituzione di polizia troppo politicizzata. A loro interessa solo vendicarsi di Donald Trump.

Santo cielo, persino l’ex governatore Andrew Cuomo (D-New York), uno dei Democratici più di spicco solamente due anni fa, è rimasto inorridito dall’irruzione nella casa di Donald Trump. Fortunatamente, alcune persone, persino alcuni Democratici, non sono rimasti così accecati dall’odio e dall’ideologia da non riuscire nemmeno a vedere dove ci porterà questo pendio scivoloso.

Nel loro eccessivo zelo per incastrare Donald Trump, i Democratici hanno politicizzato l’impeachment ed il sistema giudiziario. Quindi cosa impedirà ai Repubblicani di fare lo stesso con loro?

Ricordate cosa è successo con la morte dell’ostruzionismo nelle nomine giudiziarie? In una mossa miope e disperata per ottenere velocemente la conferma dei giudici di sinistra voluti da Barack Obama, l’allora leader della maggioranza del Senato Harry Reid (D-Nevada) eliminò l’ostruzionismo. Il risultato finale? Donald Trump ha potuto nominare tre giudici della Corte Suprema e la sentenza “Roe vs. Wade” è stata così ribaltata.

Tuttavia, una cosa che mi piace dell’era di Joe Biden è il ritorno della normalità in America.



Eccoli i criminali eversivi altro che Trump!

Usa, Fonti Casa Bianca: forti timori per carte segrete prese da Trump
Repubblica.it
20 agosto 2022

https://www.repubblica.it/esteri/2022/0 ... 362325023/

La Casa Bianca prende le distanze dall'indagine dell'Fbi sui documenti classificati sequestrati a Donald Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago ma in privato i dirigenti dell'amministrazione sono diventati progressivamente preoccupati per i materiali che l'ex presidente aveva portato con sé e per quello che intendeva farne. Lo riporta la Cnn. "C'è una profonda preoccupazione", ha riferito un alto dirigente alla tv. Tra gli interrogativi anche se quelle informazioni potrebbero mettere a rischio le fonti e i metodi usati dall'intelligence per la loro raccolta.
I dirigenti della Casa Bianca hanno mantenuto finora un quasi assoluto silenzio sulla questione, insistendo che spetta al dipartimento di giustizia commentare eventualmente l'indagine e sottolineando che il presidente Joe Biden non ha ricevuto briefing in materia per evitare ogni interferenza e rispettare l'indipendenza del ministero della Giustizia.



La rivincita per Mar-a-Lago sarà brutale
Quello che è successo a Mar-a-Lago presenterà un severo conto da pagare ai Democratici quando saranno i Repubblicani a controllare il Dipartimento della Giustizia e l’FBI
Tratto e tradotto da un articolo di opinione di Kimberley A. Strassel per il Wall Street Journal
The Wall Street Journal
22 agosto 2022

https://osservatorerepubblicano.com/202 ... t-journal/

La Trump derangement syndrome ha il curioso pregio di stravolgere il pensiero critico e coerente. Ne è testimonianza la cieca insistenza del complesso mediatico al servizio dei Democratici sul fatto che l’irruzione del Dipartimento di Giustizia nella casa di Donald Trump sia stata “giusta e necessaria”, piuttosto che una mossa pericolosa per il loro Partito e per il Paese.

Con l’irruzione a Mar-a-Lago, il Dipartimento della Giustizia ed il Federal Bureau of Investigation (FBI) hanno fatto entrare gli Stati Uniti nella categoria dei Paesi i cui partiti al potere usano il potere esecutivo per indagare sui rivali politici. Nessun procuratore generale ha mai autorizzato un’incursione nella casa di un ex presidente, in quella che potrebbe essere la base per un’accusa penale.

Eppure, a leggere i media di sinistra, la perquisizione di lunedì 8 agosto è stata una giornata di “lotta al crimine”. La stampa della Beltway ha fatto quadrato attorno al procuratore generale Merrick Garland ed ha ripetuto a pappagallo la posizione della Speaker Nancy Pelosi secondo cui “nessuno è al di sopra della legge“. “Il raid di Mar-a-Lago dimostra che gli Stati Uniti non sono una Repubblica delle Banane”, ha dichiarato l’Atlantic, chiaramente preoccupato che i lettori potessero concludere il contrario. È “principio fondamentale” che coloro che “commettono crimini debbano risponderne”, si leggeva.

Aaron Blake del Washington Post afferma che è assolutamente normale indagare sui presidenti – guardate a Israele! Il New York Times spiega con tranquillità che i pubblici ministeri “avrebbero ponderato attentamente la decisione” e che quindi l’indagine deve essere per forza “seria”. Roll Call ha citato un professore di legge per ricordare a tutti che un giudice ha dovuto firmare un affidavit (dichiarazione giurata scritta, n.d.r.) che è alla base di ogni perquisizione.

L’ultima volta che abbiamo ricevuto un tale livello di rassicurazioni sulla professionalità delle forze dell’ordine federali è stato all’apice della bufala del Russiagate.

Se avete dubbi sulla professionalità delle forze dell’ordine, siete fuori di testa e dei senza legge. Il Washington Post ha citato “esperti di estremismo” che hanno spiegato che tutte le dichiarazioni del GOP che “delegittimano il governo” sono “pulsioni verso la violenza”. Uno di loro ha detto: “Usano eventi come questo per alimentare questa fantasia che hanno contribuito a creare assieme ai loro sostenitori”. Diversi organi di stampa hanno affermato che le critiche dei Repubblicani al Dipartimento della Giustizia e all’FBI erano poco più che uno sforzo per “tutelarsi” contro eventuali indagini.

Tuttavia, nemmeno il Dipartimento di Giustizia è così sempliciotto. Da tempo hanno delle linee guida sulle indagini politicamente “sensibili”, soprattutto in prossimità di un’elezione. Le linee guida riflettono il riconoscimento dell’impossibilità di escludere la politica dalle indagini politiche, e che un presunto crimine debba essere “grave” da poter permettere di superare il rischio di macchiare irrimediabilmente il Dipartimento della Giustizia e lasciare adito a dubbi che sia un “agenzia politicizzata o corrotta”. L’indagine deve anche valere il rischio di innescare il prevedibile ciclo tossico di rappresaglie e di escalation nel dibattito pubblico.

L’asticella è sempre stata posta al massimo soprattutto quando l’indagine coinvolge un ex presidente. A maggior ragione quando l’ex presidente rimane in lizza per riottenere nuovamente la carica.

Merrick Garland ha ignorato tutta questa storia e complessità nella sua dichiarazione “la legge è uguale per tutti” di giovedì scorso, ed ha anche espresso indignazione per il fatto che qualcuno possa addirittura diffidare del suo Dipartimento e dell’ufficio che ci ha regalato il dossier Steele e le intercettazioni a Carter Page.

I Democratici potrebbero comunque scommettere che la copertura negativa su Donald Trump li possa aiutare nelle elezioni di novembre o nel 2024. È meglio che lo sperino. I loro difensori dei media ignorano sconsideratamente la storia del boomerang dei poteri governativi quando vengono scatenati ed il pericolo politico sul lungo termine nella violazione di precedenti e norme. Fu proprio un Congresso in mano ai Democratici che promulgò, e Jimmy Carter firmò, la prima legge sui procuratori indipendenti nel 1978. Due decenni dopo quella legge portò all’impeachment di Bill Clinton.

Al contrario, la percezione di una persecuzione politica nei confronti di Donald Trump potrebbe aiutarlo a ottenere un secondo mandato. E come 47° presidente sarebbe ancora più sfrenato di quanto non lo sia stato come 45°. L’incursione di Merrick Garland ha reso perseguibili anche le figure politiche più alte, ed il nuovo standard dei media è che il Dipartimento della Giustizia non può essere messo in discussione mentre si assicura che “nessuno sia al di sopra della legge“. Vedremo cosa diranno quando un futuro Dipartimento di Giustizia guidato dai Repubblicani inizierà a fare irruzione nelle case di Joe Biden, Hillary Clinton, Barack Obama, Eric Holder, James Comey e John Brennan.

Ma la vendetta potrebbe arrivare anche prima. I Democratici hanno toccato il fondo con il loro circo ucraino dell’impeachment e l’anno prossimo una Camera in mano al GOP potrebbe riproporre lo stesso circo. Preparatevi a qualche altra commissione parlamentare – magari escludendo il partito di minoranza, come hanno fatto i Democratici con la commissione sul 6 gennaio – per indagare sul Dipartimento politicizzato di Garland o sulle finanze di Hunter Biden. Osservateli mentre citeranno in giudizio i rappresentanti Democratici, come ha fatto la commissione sul 6 gennaio con i Repubblicani. I rappresentanti Adam Schiff, Ilhan Omar ed Eric Swalwell potrebbero ritrovarsi in panchina con una nuova maggioranza repubblicana, desiderosa di seguire l’esempio della signora Nancy Pelosi privando i membri della squadra avversaria di incarichi in commissione.

Tutto questo botta e risposta minerà ulteriormente le istituzioni dell’America e polarizzerà la nazione, ma questa è la natura della vendetta nella politica. Ecco perché la difesa a oltranza degli eventi a cui stiamo assistendo in queste settimane da parte dei Democratici e dei media è così sconsiderata. Entrambi i Partiti hanno capito da tempo che la moderazione politica non è tanto una questione di civiltà quanto di autoconservazione. Ciò che gira rigira e torna sempre indietro. Quello che è successo in queste settimane si ripresenterà con forza.

Kimberley Strassel è membro del comitato editoriale del Wall Street Journal. Scrive editoriali, così come la rubrica politica settimanale Potomac Watch, dalla sua base in Alaska. La Strassel è entrata a far parte di Dow Jones & Co. nel 1994, lavorando nel dipartimento di notizie del Wall Street Journal Europe a Bruxelles e poi a Londra. Si è trasferita a New York nel 1999 e poco dopo è entrata a far parte della pagina editoriale del WSJ, lavorando come redattrice di servizi e poi come scrittrice editoriale. Ha assunto la sua attuale posizione nel 2005. Vincitrice del Premio Bradley 2014, collabora regolarmente ai talk show politici, tra cui “Face the Nation” della CBS, “Fox News Sunday” e “Meet the Press” della NBC. È l’autrice di “The Intimidation Game: How the Left Is Silencing Free Speech”, che racconta i recenti attacchi alle organizzazioni non profit conservatrici, alle imprese ed ai donatori. Nata in Oregon, ha conseguito una laurea in politiche pubbliche ed affari internazionali presso la Princeton University. Vive in Alaska con i suoi tre figli.
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Re: Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:21 am

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Re: Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:21 am

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Re: Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:22 am

2)
Le accuse contro le agenzie federali al servizio dei democratici



Il rapporto di Chuck Grassley sulla corruzione di FBI e DOJ giustifica la proposta di Trump di un’epurazione della “palude” – The Federalist
“Un candidato repubblicano in queste elezioni che fosse saggio potrebbe fare un deciso passo in avanti appoggiando la proposta di Donald Trump sostenendo gli sforzi per decentralizzare le agenzie federali dallo strapotere della Capitale”

Tratto e tradotto da un articolo di Tristan Justice per The Federalist
3 agosto 2022

https://osservatorerepubblicano.com/202 ... ederalist/

Il Dipartimento della Giustizia si è intromesso di nuovo nelle ultime elezioni presidenziali, secondo un nuovo rapporto di alcuni whistleblowers annunciato questo lunedì dal senatore repubblicano dell’Iowa Chuck Grassley. Le scoperte del senatore sono solo le ultime di una montagna di prove che giustificano l’epurazione nelle agenzie federali proposta dall’ex presidente Donald Trump, epurazione che i media alleati del regime dei Democratici di Washington hanno definito “radicale”.

Gli informatori sostengono che alti funzionari dell’FBI avrebbero lavorato appositamente per far deragliare le indagini dell’agenzia sul figlio di Joe Biden, Hunter Biden, in merito alle attività di affari all’estero della prima famiglia, che sono state segnalate dai senatori per potenziali attività criminali.

“Molti informatori nell’FBI, compresi quelli che occupano posizioni di rilievo“, ha scritto l’ufficio di Chuck Grassley in un comunicato stampa, “stanno lanciando l’allarme sulla manomissione da parte di alti funzionari dell’FBI e del Dipartimento di Giustizia di indagini politicamente sensibili, che vanno da indagini sulle elezioni e sui finanziamenti delle campagne elettorali su diversi cicli elettorali”.

L’ufficio di Chuck Grassley ha sottolineato le accuse degli informatori sono rivolte alle stesse persone responsabili di aver abusato del braccio armato della sorveglianza del governo nei confronti di Donald Trump fin dalla vigilia delle elezioni del 2016. L’agente speciale in carica dell’ufficio di Washington, Timothy Thibault, ed il direttore dell’Election Crimes Branch Richard Pilger si sarebbero coordinati per amplificare le informazioni diffamatorie contro Donald Trump e fornire copertura a Hunter Biden.

“Gli informatori sostengono inoltre che Thibault ed altri funzionari dell’FBI hanno cercato di rappresentare falsamente come disinformazione le prove acquisite da più fonti che hanno fornito all’FBI un quadro di informazioni relativo alle attività finanziarie e commerciali estere di Hunter Biden“, ha scritto l’ufficio di Chuck Grassley, “anche se alcune di queste informazioni erano già state o potevano essere verificate”.

In una lettera inviata lunedì 25 luglio al Dipartimento della Giustizia e contenente i dettagli delle accuse degli informatori, Chuck Grassley ha condannato le agenzie per aver minato le elezioni americane ed ha chiesto i documenti per lanciare una supervisione indipendente.

“Il procuratore generale Garland e il direttore Wray; in parole povere, sulla base delle accuse che ho ricevuto da numerosi informatori, avete problemi sistematici ed esistenziali all’interno delle vostre agenzie“, ha detto Chuck Grassley. “Avete l’obbligo nei confronti del Paese di prendere sul serio queste accuse, di indagare immediatamente e di prendere provvedimenti per risolvere queste ed altre questioni che vi sono state sottoposte”.

Le accuse dei whistleblowers confermano semplicemente ciò che si era già capito da tempo sul Dipartimento della Giustizia: L’agenzia è diventata una leva politicizzata per perseguitare gli oppositori del regime dei Democratici di Washington e per coprire i loro alleati.

La scorsa settimana, un articolo di Axios, ha fatto infuriare le élite di Washington, con dettagli sui piani di Donald Trump per attuare un’epurazione dei burocrati di carriera dello Stato Profondo che infestano le agenzie federali corrotte, se dovesse vincere un secondo mandato.

“L’impatto, stavolta, potrebbe andare ben oltre i tipici obiettivi conservatori come l’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) e l’Internal Revenue Service (IRS)”, ha riferito Jonathan Swan di Axios. “Gli alleati di Trump stanno lavorando a dei piani che potenzialmente potrebbero riguardare quadri e dirigenti del Dipartimento della Giustizia, compresa l’FBI, e raggiungere anche la Sicurezza Nazionale, l’Intelligence, il Dipartimento di Stato ed il Pentagono“.

La stampa tradizionale ha ovviamente risposto con indignazione. Lo stesso Axios ha dichiarato il programma “radicale“. Vanity Fair ha definito i piani di Trump “autoritari” che “dovrebbero spaventarvi a morte”. Senza un briciolo di ironia, il New Republic ha titolato il suo articolo con questo: “Il prossimo presidente del GOP sostituirà i dipendenti pubblici con i politici, distruggendo il governo”. Il Washington Post ha pubblicato un articolo di un deputato democratico della Virginia che etichetta la mossa di Trump un “attacco a sorpresa“.

I conservatori, al contrario, hanno celebrato la proposta come uno sforzo a lungo atteso per prosciugare finalmente la Capitale dai suoi “mostri della palude” che stanno affogando la Repubblica americana nei liquami degli interesse personali.

“Questo è il modo in cui smantelleremo il Leviatano“, ha detto l’ex stratega di Trump Steve Bannon, che è diventato l’ultimo bersaglio dello Stato Profondo di Washington quando è stato condannato dal Dipartimento della Giustizia per “oltraggio al Congresso”.

L’appoggio ai piani dell’ex presidente, che è vituperato dalle élite ma abbracciato dalla base repubblicana, di sventrare le agenzie federali ai Democratici finirà probabilmente per essere una questione determinante per qualsiasi candidato che cerchi la nomination del GOP nel 2024. L’esposizione della corruzione del Dipartimento della Giustizia da parte di Grassley non fa altro che accendere i riflettori su un’agenzia che è diventata l’emblema degli sforzi dei soliti “addetti ai lavori” per proteggere lo status quo.

Un candidato repubblicano in queste elezioni che fosse saggio potrebbe fare un deciso passo in avanti appoggiando la proposta di Donald Trump sostenendo gli sforzi per decentralizzare le agenzie federali dallo strapotere della Capitale. La cultura di sinistra della capitale è un terreno fertile per la completa assimilazione, dove i nuovi arrivati anche “moderati” finiscono per adottare una mentalità che non è più in sintonia con coloro che dovrebbero servire. I residenti di lunga data spesso soccombono all’interesse professionale e modificano le loro opinioni in vista dell’accettazione sociale, mentre i burocrati del governo rimangono scollegati dagli elettori. Nel frattempo, ci sono anche dei vantaggi pratici nel trasferire le agenzie federali in aree rilevanti alla loro funzione primaria.

Per esempio, il Bureau of Land Management sarebbe meglio attrezzato per gestire il terzo delle terre della nazione che sono in mano pubblica se la sede centrale fosse in Colorado invece che a Washington, D.C. Il Dipartimento dell’Istruzione potrebbe essere più in sintonia con le difficoltà degli studenti nelle zone rurali se avesse la sede centrale in Alabama invece che a Maryland Avenue. Il Dipartimento dell’Agricoltura servirebbe meglio gli agricoltori americani se i suoi uffici si trovassero nel Midwest invece che in una metropoli urbana che ricorda molto gli Hunter Games.

Per anni, il senatore repubblicano del Missouri Josh Hawley ha anticipato la linea proponendo proprio questo, con una legislazione che prevede la dispersione di 10 agenzie federali nei singoli Stati, dove i burocrati del governo sarebbero vicini ai loro elettori invece che ai lobbisti o agli studiosi nei think tank.


L’FBI è stata “utilizzata come arma” per compromettere l’indagine su Hunter Biden
The Federalist
Anche il senatore Ron Johnson critica l’FBI, “utilizzata come arma” per compromettere l’indagine su Hunter Biden
Tratto e tradotto da un articolo di Elise McCue per The Federalist
6 agosto 2022

https://osservatorerepubblicano.com/202 ... ederalist/

Il senatore Ron Johnson, Repubblicano del Wisconsin, ha scritto una lettera in cui chiede al Dipartimento di Giustizia di aprire un’indagine su potenziali attacchi politici da parte dell’FBI, dopo aver appreso che il Bureau ha lavorato attivamente per proteggere Hunter Biden durante le indagini dirette dallo stesso Johnson su di lui.

La lettera, indirizzata al procuratore generale Merrick Garland, al direttore dell’FBI Chris Wray, al direttore dell’Intelligence Nazionale Avril Haines e all’ispettore generale del Dipartimento di Giustizia Michael Horowitz, esprime serie preoccupazioni sul fatto che l’FBI abbia “intenzionalmente screditato” sia lui e il collega senatore Chuck Grassley durante le indagini su Hunter Biden e sui suoi loschi legami d’affari con l’estero.

Ron Johnson ha fatto riferimento ad una lettera precedente in cui Chuck Grassley sosteneva che vi fosse “uno schema in atto tra alcuni funzionari dell’FBI per sminuire le informazioni pregiudizievoli collegate ad Hunter Biden suggerendo falsamente che si trattasse di disinformazione“, secondo quanto riportato dagli informatori.

Il 6 agosto 2020, l’FBI ha fornito informazioni al senatore Ron Johnson mentre stava conducendo la propria indagine su Hunter Biden. Johnson ha dichiarato che le informazioni fornitegli erano vaghe, non correlate alla sua indagine e volte a screditare il suo lavoro.

“Se queste recenti rivelazioni degli informatori sono vere, ciò suggerisce fortemente che il briefing dell’FBI del 6 agosto 2020 è stato davvero uno sforzo mirato per minare intenzionalmente un’indagine del Congresso“, ha affermato Ron Johnson nella sua lettera. “Il fatto che l’FBI sia stata diretta contro due presidenti in carica di commissioni del Senato degli Stati Uniti, con responsabilità di supervisione costituzionale, sarebbe uno dei più grandi episodi di corruzione del ramo esecutivo nella storia americana“.

I senatori Johnson e Grassley avevano chiesto in precedenza, nel 2021, che il Dipartimento di Giustizia “iniziasse un’immediata revisione ed un’indagine relativa alla procedura adottata dal Dipartimento di Giustizia e dell’FBI per preparare e fornire i briefing difensivi e di controspionaggio, con particolare attenzione al briefing del 6 agosto 2020″, ma la loro richiesta è rimasta inevasa. L’FBI si è rifiutata di spiegare sia a Grassley che a Johnson lo scopo del briefing e chi vi fosse dietro.

“Se l’Office of Inspector General (OIG) non è disposto o non è in grado di condurre un’indagine sul potenziale bersaglio politico dei senatori statunitensi da parte delle forze dell’ordine federali, allora la nomina di un procuratore speciale sarebbe pienamente giustificata ed attesa da tempo“, ha concluso Ron Johnson.


NOTIZIA | "Le suddette accuse mettono in evidenza le preoccupazioni che ho sollevato per molti anni riguardo alle ragioni politiche che infettano il processo decisionale del Dipartimento di Giustizia e dell'FBI", ha scritto Grassley
L'Osservatore Repubblicano
2 agosto 2022




I filo democratici e antitrumpiani del Corriere che hanno sempre demonizzato Trump e i repubblicani che lo sostenevano e ancora sostengono, con la diffamazione e con le calunnie

Trump, minacciati di morte gli agenti dell’Fbi che hanno perquisito la villa di Mar-a-Lago
Viviana Mazza
13 agosto 2022

https://www.corriere.it/esteri/22_agost ... c80f.shtml

NEW YORK - Un numero «senza precedenti» di minacce contro il personale e le proprietà dell’Fbi ha fatto seguito alla perquisizione alla tenuta di Mar-a-Lago di Donald Trump. Minacce precise, anche contro i due agenti che hanno firmato l’inventario dei documenti requisiti, ha detto alla Cnn una fonte delle forze dell’ordine. Venerdì sera sono circolati online i loro nomi, quando il sito di estrema destra Breitbart News, che in passato fu diretto dallo stratega di Trump Steve Bannon, ha diffuso una copia del mandato di perquisizione.

Breitbart, come altri media, ha avuto il mandato prima che fosse desecretato, ma è l’unico ad averlo pubblicato senza coprire i nomi. Qualche ora più tardi il sito ha diffuso un’altra versione, in cui non erano più leggibili, ma i nomi dei due agenti avevano già fatto in tempo a finire sul social trumpiano «Truth» dove alcuni utenti li hanno definiti «traditori». C’è chi accusa lo stesso ex presidente, che ne possedeva una copia, di aver fatto trapelare il mandato senza censure (a differenza di quello divulgato poco dopo dal giudice), benché non sia possibile provarlo. Il social «Truth» comunque ha inviato un «push alert» per promuovere l’articolo di Breitbart.

Una di queste minacce contro l’Fbi si è già trasformata in violenza giovedì scorso, con il tentativo di irruzione in un ufficio dell’agenzia in Ohio, finito con l’uccisione dell’aggressore armato di fucile d’assalto. Ricky Shiffer, 42 anni, era un sostenitore di Trump, con legami con il gruppo dei Proud Boys che partecipò all’assalto al Congresso del 6 gennaio. Aveva espresso su «Truth» la sua rabbia; dopo la perquisizione di Mar-a-Lago voleva vendetta. «La violenza non è (sempre) terrorismo», ha scritto Shiffer, incitando ad uccidere gli agenti dell’Fbi. «Il male ha già vinto, dobbiamo combattere una guerra civile per riprenderci il Paese». Anche il giudice Bruce Reinhart che ha firmato il mandato è un obiettivo, insieme alla sua famiglia. In uno dei messaggi si legge: «Ti vedo la corda intorno al collo».

Intanto il New York Times ha rivelato che un legale di Trump firmò a giugno una dichiarazione scritta assicurando che non c’erano più documenti classificati a Mar-a-Lago: gli agenti li hanno invece trovati l’8 agosto (Trump insiste di averli desecretati prima di lasciare la Casa Bianca, ma non ci sono prove che sia così). Questo spiega perché l’ex presidente sia indagato anche per ostruzione della giustizia.

Nell’anno e mezzo passato dall’assalto al Congresso le minacce di violenza politica sono diventate una costante della vita americana. L’uso di un linguaggio de-umanizzante e apocalittico da parte di politici e media di destra contribuisce a normalizzare la violenza. Alcuni studi mostrano che anche una percentuale di progressisti pensa che la violenza contro il governo possa essere giustificata. Il direttore dell’Fbi Christopher Wray ha inviato una nota interna per tentare di rassicurare gli agenti: «La vostra protezione è la mia preoccupazione principale in questo momento».



Quest'uomo era americano ma bianco, repubblicano e pro Trump e poteva non essere ucciso, e nessuno si indigna come invece si indignano quando muoiono dei criminali neri.

"L'uomo ucciso dall'Fbi spinto dalla perquisizione a Trump"
Mondo
Agenzia ANSA
13 agosto 2022

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... f717e.html

Ricky Shiffer, l'uomo che ha tentato di fare irruzione nella sede dell'Fbi a Cincinnati, Ohio, armato di un fucile AR-15 prima di essere ucciso dalla polizia, aveva postato su diversi social media, tra cui quello di Donald Trump Truth, messaggi di odio contro l'Agenzia dopo la perquisizione a Mar-a-Lago.
In uno di questi Shiffer invocava la "guerra" contro l'Fbi e "l'uccisione degli agenti". Gli account e i post sono stati eliminati.
Secondo fonti informate sulle indagini è sospettato di "essere un terrorista interno".
L'uomo che ha cercato di irrompere nella sede dell'Fbi a Cincinnati, in Ohio, è stato ucciso. Dopo ore di inseguimento e trattative affinché si consegnasse in pace alle autorità, Ricky Shiffer è stato freddato dalle forze dell'ordine. (ANSA)

https://www.facebook.com/ORepubblicano/ ... z2Cf4EtZ5l




Tucker Carlson: Nessuna persona onesta potrebbe credere che il raid dell’FBI contro Donald Trump sia un atto legittimo delle forze dell’ordine
Tucker Carlson denuncia il raid dell’FBI contro Donald Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago e dice che si tratta di una vera e propria questione di potere

Questo articolo è adattato dal commento di apertura di Tucker Carlson dell’edizione del 15 Agosto 2022 di “Tucker Carlson Tonight”.
16 agosto 2022

https://osservatorerepubblicano.com/202 ... ellordine/

Abbiamo avuto qualche giorno per riflettere ed abbiamo concluso che nessuna persona onesta potrebbe credere che l’irruzione nella casa di Donald Trump della scorsa settimana sia stata un atto legittimo delle forze dell’ordine. Non lo è stato. Nemmeno l’amministrazione Biden si è preoccupata di fingere il contrario. Le spiegazioni ufficiali che abbiamo sentito per il raid non hanno alcun senso. Non importa con quanta forza vengano ripetute dai media, sono insensate. Nel caso abbiate dimenticato quali sono, ecco la prima spiegazione che ci hanno dato.

MICHAEL BESCHLOSS, STORICO: “Perché quest’uomo aveva questi documenti ultra-classificati nel seminterrato di Mar-a-Lago, non protetti, dove presumibilmente avrebbero potuto essere violati o rubati o fotografati e consegnati a potenze straniere ostili o probabilmente anche ai terroristi?”

Avete sentito? Quindi, non si tratta solo di documenti classificati lasciati nello scantinato di Mar-a-Lago, ma, secondo Michael Beschloss, lo storico preferito da quelle mezze calzette che dirigono il nostro Paese, si tratta di documenti ultra-classificati, del tipo più riservato, che se ne stanno lì indifesi in scatole come delle fanciulle in bikini, in attesa di essere fotografati dai terroristi. Immaginate Al-Qaeda che si fa i selfie con questi documenti, uno dopo l’altro, senza sosta, ripugnanti e terrificanti come sono.

È vero? A questo punto, nessuno ha fornito la prova che sia vero, non che augusti storici come Michael Beschloss aspettino le prove effettive prima di pronunciare il loro giudizio finale nei programmi di informazione via cavo. Loro vanno avanti, ma per amor di dibattito nel nostro show, diremo che è effettivamente vero e che Donald Trump aveva, in effetti, delle scatole di documenti riservati nel suo scantinato.

Supponiamo che sia vero. Che cosa significherebbe? Beh, il significato dipende in parte da quali erano questi documenti. Quei documenti contenevano informazioni significative? Avrebbero dovuto essere classificati in primo luogo? C’è una buona ragione per cui il resto di noi non avrebbe dovuto essere autorizzato nemmeno a guardare quei documenti?

Ora, non si sentono mai queste domande in pubblico, ma chiunque viva a Washington sa perfettamente che dovrebbero essere poste in pubblico molto più spesso, perché a Washington praticamente tutto può essere considerato un segreto di Stato ufficiale, e spesso lo diventa.

Nel 2011, per citare uno dei tanti esempi, la CIA ha finalmente declassificato una serie di documenti della Prima Guerra Mondiale. Questi documenti risalivano al 1917, quasi 100 anni prima. Uno di questi documenti, il più ultra-segreto, conteneva una ricetta per far sparire l’inchiostro. Ora, perché i burocrati federali dovrebbero passare un intero secolo a nascondere una ricetta diventata obsoleta per nascondere l’inchiostro che oggi si può acquistare legalmente in qualsiasi negozio di magia per il vostro bambino di quinta elementare? Bella domanda. Nessuno l’ha posta.

Invece, l’allora direttore della CIA, Leon Panetta, rilasciò un comunicato stampa in cui si vantava di aver dato in pasto la ricetta segreta dell’inchiostro ad un pubblico riconoscente. “Questi documenti sono rimasti classificati per quasi un secolo fino a quando i recenti progressi della tecnologia hanno reso possibile la loro pubblicazione”, aveva scritto Panetta. “Quando le informazioni storiche non sono più sensibili, prendiamo sul serio la nostra responsabilità di condividerle con il popolo americano“.

Non c’era alcun accenno al fatto che Leon Panetta stesse scherzando quando l’ha scritto. Non c’è di che, America. Ecco la tua ricetta secolare per far sparire l’inchiostro. Ancora una volta, questo accadeva nel 2011. Quindi, pensateci bene. C’è da chiedersi di quali recenti progressi tecnologici stesse parlando Leon Panetta nel comunicato stampa e quanto fossero recenti? Panetta stava davvero dicendo che le spie della CIA comunicavano ancora con l’inchiostro a scomparsa dell’epoca della Prima Guerra Mondiale, ad esempio nel 2010 o addirittura nel 1950? Ma per favore. È stato bizzarro. Naturalmente, si trattava di un’altra bugia dei responsabili.

Ecco la verità. I documenti sono stati classificati per 100 anni, non perché l’inchiostro che scompare fosse una sorta di segreto per la sicurezza nazionale. Erano stati classificati perché la posizione di default del governo in ogni caso è che non avete il diritto di sapere nulla, mai. Sono le loro informazioni. Non sono tue. Non sei un cittadino. Sei solo un contribuente. Stai zitto e paga. Ancora oggi sono rimaste grandi quantità di informazioni classificate della Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di documenti scritti 80 anni fa da persone i cui nipoti sono ormai anziani, ma voi non potete ancora vederli. Non avete le autorizzazioni. Mi dispiace.

Quindi, quando vi dicono che Donald Trump aveva documenti classificati nel suo scantinato, quei materiali potrebbero essere letteralmente qualsiasi cosa, ma ancora una volta, per amor di dibattito, ammetteremo che Donald Trump fosse in possesso di documenti classificati per una qualche buona ragione. Documenti che, per esempio, non vorremmo legittimamente che il governo cinese vedesse. Se questo fosse vero, giustificherebbe quello che è successo? Giustificherebbe l’invio di una squadra di agenti federali che ha chiuso l’intera punta meridionale di Palm Beach per fare irruzione a Mar-a-Lago in un giorno feriale? No, non lo giustificherebbe. Quindi, una delle leggi che vi dicono che Donald Trump ha infranto non prevede nemmeno delle sanzioni penali, perché non è abbastanza grave.

I paramilitari federali non si presentano a casa tua quando violi il Presidential Records Act ed infatti, come abbiamo appreso in seguito, il vero mandato per l’incursione, che è stato firmato da un giudice apertamente di parte, perché non si potrebbe inventare nulla di tutto questo nemmeno se ci si provasse, un giudice che una volta rappresentava la difesa di Jeffrey Epstein nel famoso caso che riguardava il sesso con dei minorenni. Quel giudice ha permesso all’FBI di sequestrare praticamente ogni pezzo di carta nella casa di Donald Trump, che fosse o meno classificato.

Hanno preso l’avviso di garanzia di Roger Stone, per esempio. Era stato sulla prima pagina del Washington Post, quindi probabilmente non era un segreto. A quanto pare, i federali se ne sono andati anche con i passaporti di Donald Trump, impedendogli di lasciare il Paese. Quindi, a prescindere da qualsiasi altra cosa, questo raid non riguardava la legge sui documenti presidenziali. Questa spiegazione è assurda. È ridicola quasi quanto l’affermazione che la Casa Bianca non sapesse nulla del raid prima che avvenisse. Giusto. Ma per favore. Se vogliono mentirci, dovrebbero impegnarsi un po’ di più.

Allora, su cosa verteva questo raid? Beh, stiamo tenendo il conto. Ecco la seconda spiegazione che ci hanno dato.

JOE SCARBOROUGH: “Con Donald Trump, all’improvviso, quando si parla della possibilità di armi nucleari, documenti classificati di altissimo livello vengono rubati dalla Casa Bianca e portati a Mar-a-Lago.”

MIKA BRZEZINSKI: “Un promemoria del perché il Dipartimento di Giustizia potrebbe essere un po’ preoccupato per i segreti nucleari che circolano a Mar-a-Lago.”

Due parole per te, amico mio. Due parole. “Segreti nucleari“.

Cosa? Segreti nucleari? I segreti nucleari sono per definizione di massima segretezza. Segreti nucleari ultra-segreti. Donald Trump li ha rubati. Signore e signori, l’America è in pericolo. Questa era la loro nuova spiegazione per l’incursione. Ora, questa nuova versione della storia è stata fatta trapelare in forma anonima a una stampa obbediente che, come avete appena visto, ha ripetuto ogni parola come se fosse un fatto accertabile.

Ancora una volta, nessuno si è preoccupato di spiegare quali potrebbero essere questi segreti nucleari. Cos’è esattamente un segreto nucleare e cosa intendeva fare Donald Trump con questi segreti? Aveva intenzione di disertare a Mosca? Dare i codici di lancio a Vladimir Putin? Fondare un proprio Stato canaglia alle Bahamas? Nessuno lo ha detto, ma questo non ha impedito all’ex direttore della CIA Michael Hayden di suggerire che Donald Trump debba essere giustiziato, fritto a morte sulla sedia elettrica, per aver commesso questi crimini, qualunque essi siano. Ancora non lo sappiamo.

Non c’erano molti fatti in giro. Non ce ne sono ancora, ma c’era un motivo. Non potevano raccontare tutta la storia. Non potevano rilasciare tutti i documenti perché avrebbero messo a rischio la sicurezza nazionale americana. Quindi, dovrete fidarvi di loro e, naturalmente, dovrete ascoltare la loro indignazione. C’è stato molto di questo. In televisione si è sbuffato all’infinito su una cosa chiamata Stato di diritto e su come nessuno sia assolutamente al di sopra di esso. Nessuno. Nemmeno un ex presidente.

Ce lo dicono le stesse persone che hanno pagato i rivoltosi per mettere a ferro e fuoco le nostre città, quelle che hanno abolito la cauzione, quelle che hanno incoraggiato decine di milioni di cittadini stranieri ad ignorare le nostre leggi federali sull’immigrazione e a trasferirsi nel nostro Paese in modo permanente e a spese dello stato come ricompensa per aver infranto le nostre leggi, ma ricordate che nessuno è al di sopra della legge. Questo è quanto ha detto Joe Scarborough, un uomo che è stato accusato di aver commesso un omicidio mentre era membro del Congresso, ma che in qualche modo è passato senza problemi alla trasmissione della MSNBC senza essere accusato oppure indagato. Nessuno è al di sopra della legge. Ricordatelo.

Quindi, nei giorni successivi all’incursione, c’è stato un gran numero di atteggiamenti. Ma niente di tutto ciò è stato molto efficace perché, ancora una volta, non aveva senso. Anche la propaganda deve fare i conti. Due più due uguale nove non convince nessuno.

Segreti nucleari? Se l’amministrazione Biden ci credeva davvero, se pensava davvero che Donald Trump fosse in possesso di documenti che rappresentavano un pericolo imminente per la sicurezza nazionale americana, allora c’è da chiedersi: perché hanno aspettato un anno e mezzo per fare qualcosa? Perché hanno aspettato fino a 90 giorni prima delle elezioni di metà mandato, un’elezione che i sondaggi suggeriscono che perderanno? Non ha, oh, aspetta, in realtà ha senso.

In effetti, la domanda contiene già la risposta. Nonostante le apparenze superficiali, l’irruzione a Mar-a-Lago non è stata un atto di applicazione della legge. È stato il contrario. È stato un attacco allo Stato di diritto. È stata una presa di potere. Come ha detto di recente Matt Boose, su American Greatness, l’irruzione nella casa di Trump “è stata esattamente ciò che sembra, una dimostrazione di forza contro il leader dell’opposizione da parte del capo di Stato e delle sue guardie del corpo personali. Se questo accadesse in qualsiasi altro Paese verrebbe immediatamente denunciato come l’atto di un dittatore“.

È vero, ma è comunque difficile ascoltare queste parole. Come americano, non vuoi crederci, eppure ecco i fatti essenziali. La stessa settimana in cui la Casa Bianca di Biden ha annunciato che Joe Biden cercherà sicuramente un secondo mandato presidenziale, il Dipartimento di Giustizia di Biden ha lanciato un’incursione armata contro il principale rivale di Biden in quelle stesse elezioni presidenziali. Ecco cosa è successo. Fermatevi un attimo. Se il New York Times vi dicesse che una cosa del genere sta accadendo in Ciad oppure in Gambia, quale sarebbe la vostra reazione?

Probabilmente direste a voi stessi: “Grazie a Dio non vivo in un posto come quello, un Paese in cui i politici hanno usato uomini armati per aggrapparsi al potere“. Oh, ma tu vivi in un Paese come quello. È così. Le prove sono intorno a noi. Solo che non vogliamo vederle. Una settimana dopo l’inaugurazione di Joe Biden, l’FBI ha arrestato un uomo di 31 anni del Vermont, Douglass Mackey. Secondo il successivo comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia, Mackey avrebbe commesso un reato estremamente grave. Come Vladimir Putin, avrebbe cospirato per sovvertire le elezioni presidenziali del 2016.

In un tweet, Douglass Mackey aveva suggerito, ma non detto esplicitamente, bensì solamente suggerito, che fosse possibile votare per Hillary Clinton via SMS. Questo atto, ha dichiarato il procuratore degli Stati Uniti ad interim Seth DuCharme, è un reato grave, un reato punibile con dieci anni di carcere. Il tweet di Mackey, ha detto DuCharme, equivaleva a “disinformazione per frodare i cittadini del loro diritto di voto“. Il vicedirettore dell’FBI, William Sweeney, aveva confermato che Douglass Mackey avesse effettivamente commesso un “furto di voti”. Quindi, come si addice ad un criminale di questa portata, Douglass Mackey è stato ammanettato e trascinato davanti ad un giudice federale della Florida chiamato Bruce Reinhart, come ci risulta, lo stesso magistrato che ha autorizzato l’irruzione della scorsa settimana a Mar-a-Lago. Strano. Poi, Mackey è stato portato in prigione.

Ora, l’arresto di Mackey sembrava una storia importante, ma all’epoca la copertura mediatica era relativamente scarsa e quasi uniformemente credulona. I giornalisti che se ne occuparono si limitarono a ritagliare le citazioni dal comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia e a passare ad altro. Perché? Beh, il New York Times ha dato subito il taglio giusto, descrivendo Douglass Mackey come “un troll dell’estrema destra su Twitter“.

“Troll dell’estrema destra su Twitter” non è un termine tecnico. In effetti, non ha un significato concordato di alcun tipo. È uno slang e lo slang è qualcosa che i giornali seri non includono mai nelle notizie, ma in questo caso il termine “troll dell’estrema destra su Twitter” aveva una sua utilità. Ha inviato un messaggio inequivocabile al Paese ed, in particolare, al resto dei media: Douglass Mackey è una persona pericolosa con opinioni indicibilmente brutte e merita di essere rinchiuso. E così è stato.

Non c’è stata alcuna considerazione sul merito del caso del governo contro Douglass Mackey, ma avrebbe dovuto esserci, perché il caso era assurdo. Se i tweet di Mackey erano così minacciosi per il nostro sistema di governo, per la democrazia, allora perché il Dipartimento di Giustizia ha aspettato più di quattro anni, fino alla settimana in cui Donald Trump ha lasciato il suo incarico, per accusarlo? E se Mackey ha effettivamente rubato i voti dei cittadini americani, come l’FBI ha ripetutamente affermato, di chi sono i voti rubati? Chi erano esattamente le vittime dei crimini di Douglas Mackey? I media non lo hanno mai chiesto. L’amministrazione Biden non l’ha mai detto.

A tutt’oggi, il Dipartimento di Giustizia non ha mai identificato una sola persona a cui sia stato impedito di votare o di fare qualsiasi altra cosa a causa di ciò che Douglass Mackey aveva twittato, perché non c’erano persone. Quelle persone non esistevano.

Douglass Mackey non era una mente criminale a capo di un’associazione a delinquere finalizzata alla frode elettorale. Douglass Mackey era un burlone su Internet. Il suo lavoro consisteva nell’inventare meme divertenti sul suo portatile in camera da letto. Questo è ciò che ha fatto. Ecco uno dei suoi mezzi. “#DraftOurDaughters”, ha scritto Mackey in quello che era ovviamente un falso tweet della campagna di Hillary Clinton, “Sono pronti ad andare in guerra per lei. E voi?”. Piuttosto divertente.

Douglass Mackey stava prendendo in giro Hillary Clinton. Nessuno poteva non notarlo. Non stava sovvertendo le elezioni. Stava prendendo in giro una candidata e, in effetti, non è sfuggito a nessuno. Non una sola persona in America credeva che i meme di Douglass Mackey su Twitter violassero “uno dei diritti più basilari e sacri garantiti dalla Costituzione, il diritto di voto”. Assolutamente nessuno ci credeva. Nessuno potrebbe crederci perché è un’affermazione troppo stupida per essere creduta, eppure Nicholas McQuaid, che ha frequentato la Columbia Law School ed ora è l’assistente del procuratore generale di Joe Biden, ha fatto comunque questa affermazione testualmente e lo ha fatto con la faccia seria: “Douglass Mackey è una minaccia per la democrazia”. Rischia quindi dieci anni di carcere. Così recitava il comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia.

Tre paragrafi dopo, lo stesso comunicato stampa ha inavvertitamente riconosciuto ciò che stava realmente accadendo. Nel periodo precedente alle elezioni del 2016, ha spiegato il Dipartimento di Giustizia, Douglass Mackey aveva acquisito più influenza su Twitter della NBC News o dello stesso Stephen Colbert. Ora la denuncia penale contro Douglass Mackey lo dice chiaramente. Potete leggerla voi stessi. È ancora online.

L’amministrazione Biden ha sostenuto che, su Twitter, Douglass Mackey piaceva alla gente più di quanto piacesse a NBC News o a Stephen Colbert, e forse a voi non sembra una cosa cattiva. Potrà sembrarvi bello essere cresciuti come voi in un Paese in cui si poteva scegliere cosa leggere, ma secondo il governo ora guidato da Joe Biden, questo è un reato.

Non è necessario essere di Destra per trovare questo terrificante. In un Paese libero, si ha il diritto assoluto di dire ciò che si pensa in pubblico, punto e basta, non importa chi si senta offeso da ciò che si dice. Non importa se la gente considera le tue opinioni brutte. Anche se ogni persona sul pianeta trova le vostre opinioni orribili ed al di là del limite, avete comunque il diritto di esprimerle perché siete nati con questo diritto. È intrinseco. Non potete mai essere mandati in prigione per le vostre opinioni politiche. Questo è il principio fondamentale degli Stati Uniti. È il principio per il quale i Marines hanno combattuto fino alla cima del monte Suribachi.

Quindi, qualunque cosa pensiate sui suoi mezzi, la libertà di parola di Douglass Mackey meritava di essere difesa, ma praticamente nessuno allora la difese. A parte qualche coraggiosa ed onorevole eccezione, anche i cosiddetti “media conservatori” sono rimasti in silenzio mentre la vita di Douglass Mackey veniva distrutta dal Dipartimento di Giustizia di Joe Biden. È ancora nel limbo, rischia dieci anni. Perché? Perché il New York Times l’aveva definito “un troll dell’estrema destra su Twitter” e nessuna persona rispettabile vuole avvicinarsi a lui. Così, l’epurazione è continuata.

Douglass Mackey è stato forse la prima vittima del nuovo autoritarismo, ma non certo l’ultima. Negli ultimi 18 mesi, praticamente ogni figura di rilievo nell’orbita di Donald Trump è stata spazzata via da Merrick Garland al Dipartimento di Giustizia. Le loro case sono state perquisite, le loro comunicazioni personali sequestrate e diffuse ai media. Alcuni sono stati arrestati e messi in prigione. Gli avvocati di Donald Trump sono i bersagli principali. Il Dipartimento di Giustizia ha citato in giudizio Eric Herschmann. Ha rappresentato Donald Trump durante il primo impeachment. Herschmann non ha mai lavorato nell’ufficio legale della Casa Bianca.

L’amministrazione Biden lo sta comunque perseguendo perché ha dato consigli legali al suo cliente, Donald Trump. Una volta questo era permesso. Le persone potevano avere degli avvocati e parlare con loro in privato, ma ora non è più permesso. È per questo che la CIA ha sequestrato i documenti dei clienti dell’avvocato a Mar-a-Lago. Ed è anche il motivo per cui il Dipartimento di Giustizia sta ora prendendo di mira direttamente il più importante avvocato personale di Donald Trump, Rudy Giuliani. Per anni, i federali hanno perseguito i collaboratori di Giuliani, tra cui un uomo chiamato George Dickson. Dickson stava lavorando ad un documentario su Hunter Biden. L’anno scorso l’FBI ha fatto irruzione nella sua casa in California. I federali hanno fatto irruzione anche nell’appartamento di Giuliani e nel suo ufficio a New York. Poi l’FBI ha preso di mira un collaboratore di Giuliani, Igor Fruman, perché aveva trovato le prove di una cattiva condotta di Joe Biden in Ucraina. Fruman è stato mandato in prigione.

Poi l’FBI ha sequestrato il telefono dell’importante avvocato conservatore Victoria Toensing. Aveva lavorato con Giuliani nel 2020 per indagare sui brogli elettorali. Hanno fatto irruzione nella sua casa. Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato che lo stesso Giuliani è oggetto di un’indagine federale. Perché esattamente? Perché, come Toensing e molti altri indagati od arrestati, Rudy Giuliani ha messo in dubbio l’esito delle elezioni del 2020, in questo caso nello Stato della Georgia. Davvero? Mettere in dubbio l’esito delle elezioni nello Stato della Georgia? Non è una cosa che Stacey Abrams ha fatto di mestiere? Sì, ma i Repubblicani non hanno più questo diritto.

Non molto tempo fa, più di una dozzina di agenti federali sono intervenuti per un raid all’alba contro l’ex funzionario di Trump, Jeff Clark. Lo hanno lasciato per strada in mutande per ottenere la massima umiliazione. Poi hanno sequestrato il telefono di John Eastman. Anche Eastman era un avvocato di Trump. È stato avvicinato da sei agenti in un ristorante del New Mexico mentre usciva a cena con la moglie. Lo hanno perquisito e costretto a fornire i dati biometrici del viso per sbloccare il suo telefono. Poi, il Dipartimento di Giustizia ha tentato la stessa cosa con l’avvocato di Steve Bannon, Bob Costello, cercando di costringerlo a consegnare i suoi dati privilegiati di telefono ed e-mail. Potremmo continuare all’infinito. Il punto è che tutto questo è illegale. Viola il Primo Emendamento e viola il privilegio avvocato-cliente stabilito da lungo tempo, ma sta accadendo proprio sotto i nostri occhi.

L’FBI ha ammanettato l’ex funzionario di Trump Peter Navarro mentre si stava imbarcando su un volo all’aeroporto nazionale Ronald Reagan. È stato ammanettato, gli sono stati negati cibo ed acqua, gli è stato negato il permesso di telefonare al suo avvocato. E poiché questo non era abbastanza terrificante, l’FBI di Biden ha perseguito un deputato in carica percepito come troppo vicino a Donald Trump. Si trattava del deputato Scott Perry. Un giorno dopo il raid a Mar-a-Lago, i federali hanno sequestrato il telefono del deputato mentre era in viaggio con la sua famiglia. Avrebbero potuto chiamare il suo avvocato ed organizzare una risposta. Non si sono nemmeno preoccupati. Lo hanno beccato davanti alla sua famiglia e queste sono le vittime principali di questo giro di vite sulle libertà civili condotto dall’amministrazione di Joe Biden.

Naturalmente, sulla scia delle proteste per la giustizia elettorale del 6 gennaio, più di 900 persone sono state arrestate ed accusate di crimini derivanti da quella giornata, 900, quasi tutte non violente, quasi tutte senza precedenti penali. Più di 50 di loro sono stati finora condannati al carcere, tra cui una persona con un cancro terminale. Il suo crimine? Aver passeggiato per qualche minuto intorno al Campidoglio, e questo è solo l’inizio. Mancano ancora 500 casi. Infatti, il Dipartimento di Giustizia sta ricevendo almeno 34 milioni di dollari, ed altri 130 dipendenti, solo per gestire tutti i casi sul 6 gennaio, dalle proteste per la giustizia elettorale, che è quello che erano. Ora, superficialmente, tutto questo riguarda Donald Trump e, in un certo senso, è così. La Washington permanente ed effettiva non vuole che Donald Trump si ricandidi. Ovviamente, è la loro più grande paura e stanno facendo tutto il possibile per impedirlo.

A quanto pare la “democrazia” è troppo importante per lasciare che gli elettori scelgano il proprio presidente, ma se si fanno tre passi indietro e si considera ciò che sta realmente accadendo, si capisce che nulla di tutto questo riguarda Donald Trump, l’uomo. Si tratta di potere e quindi di schiacciare e umiliare chiunque ostacoli le persone che vogliono mantenere il potere, e questo significa chiunque.

Anche Alex Berenson? Alex Berenson è uno scrittore ed ex giornalista del New York Times. Ha una laurea della Ivy League e vive nel Nordest. Alex Berenson non corrisponde in alcun modo al profilo dell’elettore medio di Donald Trump. Di certo non lo stereotipo.

In effetti, è difficile credere che abbia votato per Donald Trump. Non lo sappiamo e non importa. Sappiamo che quando Alex Berenson ha iniziato a postare dei fact-checking basati sui fatti alle bugie che Joe Biden raccontava sul COVID e poi sui vaccini contro il COVID, la Casa Bianca ha ordinato a Twitter di mettere a tacere Alex Berenson e Twitter lo ha fatto subito e non stiamo speculando su ciò che è successo. Ci sono degli scambi scritti che dimostrano quanto è accaduto. Parleremo con Alex Berenson nel corso di questa trasmissione, ma il punto è che questo è illegale. Nessun governo americano può colludere con un’azienda privata per mettere a tacere i suoi critici. Punto. È una violazione inequivocabile del Primo Emendamento. È anche una violazione, ovviamente, dei diritti umani di Alex Brunson, eppure in qualche modo la cosa è passata inosservata. Il New York Times non ne ha parlato. Perché avrebbero dovuto? In un certo senso, si capisce perché quello che è successo ad Alex Berenson è successo a molti, molti, molti critici dell’amministrazione Biden nell’ultimo anno e mezzo. Sono stati censurati. Sono stati messi a tacere su ordine della Casa Bianca.

Pensate a cosa significa. Si tratta di atti di aggressione e ostilità rivolti contro gli americani. Nessun presidente americano ha mai fatto una cosa del genere. Nessun presidente americano ha mai dichiarato esplicitamente guerra alla propria popolazione, eppure per l’amministrazione Biden si tratta di qualcosa che accade quasi ogni settimana. Ecco Joe Biden ed il suo procuratore generale, Merrick Garland, che vi dicono che i “suprematisti bianchi”, in altre parole, gli elettori di Donald Trump, perché è questo che intendono quando dicono “suprematisti bianchi”, un termine che non hanno mai definito, gli elettori “suprematisti bianchi” di Donald Trump sono la più grande minaccia terroristica che gli Stati Uniti devono affrontare.

MERRICK GARLAND: “Secondo l’FBI, la principale minaccia di estremismo violento interno proviene da estremisti violenti a sfondo razziale od etnico, in particolare da coloro che sostengono la superiorità della razza bianca.”

JOE BIDEN: “Secondo la comunità di intelligence degli Stati Uniti, il terrorismo interno da parte dei suprematisti bianchi è la minaccia terroristica più letale in patria.”

Quindi, non per essere troppo letterale, ma questo è in qualche modo un notiziario. Niente di quello che avete sentito è vero. Non c’è una sola statistica o ricerca credibile a sostegno di ciò che Joe Biden o il suo procuratore generale hanno appena detto. Ancora una volta, tutto ciò è una menzogna. La verità, come sempre, è l’opposto. Queste sono le persone che hanno creato l’ondata di criminalità di cui soffre l’America ed ora vi incolpano per questo e, per buona misura, vi disarmano perché non ci si può fidare di voi con le armi perché siete troppo pericolosi e, nel caso vi fosse sfuggito il tema, stanno assumendo altri 87.000 agenti del fisco armati solo per assicurarsi che obbediate. Capito? Capito? È chiaro?

Incredibilmente, alcuni leader Repubblicani ancora non lo capiscono o fanno finta di non capirlo. Ecco Asa Hutchinson, ancora in qualche modo governatore dell’Arkansas in attesa di passare al consiglio di amministrazione del Walmart, che vi assicura che l’FBI è completamente in regola.

ASA HUTCHINSON: “L’FBI sta semplicemente svolgendo le proprie responsabilità in base alla legge, un mandato di perquisizione legittimo che un magistrato ha firmato e non sono entrati lì con i giubbotti da irruzione dell’FBI. Hanno cercato di adeguare il loro comportamento nell’esecuzione del mandato. Quindi, sosteniamo le forze dell’ordine. Stiamo dalla loro parte.”

Oh, l’FBI sta semplicemente svolgendo le proprie responsabilità. Certo, è così. “Cosa? Non sostenete le forze dell’ordine? Non c’è niente da vedere qui“. Questa è la linea e senza dubbio Asa Hutchinson e Mitch McConnell e Dan Crenshaw e tutti gli altri vi diranno la stessa cosa quando il Dipartimento di Giustizia di Biden o qualche altra agenzia di polizia statale sotto la loro influenza farà finalmente quello che sapete che faranno, cioè incriminare Donald Trump. Ovviamente, lo faranno. Chissà come.

Forse produrranno dei finti video di sorveglianza di Mar-a-Lago. A quanto pare, hanno già richiesto un mandato di comparizione e passeremo il prossimo anno a parlare di come dimostri che Donald Trump abbia gestito male le informazioni riservate. Davvero? E’ un’idea che non ha senso. Sul server. Ricordate l’infinita bufala della collusione con la Russia? Ne avremo ancora per molto. Grideranno che Donald Trump è un criminale e che se esprimete un qualsiasi sostegno a lui o un qualsiasi interesse a mantenere, non so, i diritti della libertà di parola e ad un giusto processo, siete anche voi dei criminali. Anzi, sei proprio tu la minaccia. Sei la minaccia ed il solo fatto di dire che non sei d’accordo con ciò che sta accadendo è un attacco al nostro governo. Questo è il loro stile.

Dopo aver firmato l’autorizzazione per il raid di Mar-a-Lago, il vostro procuratore generale, Merrick Garland, è salito sul palco per lamentarsi di essere la vittima. È lui la vittima. A quanto pare, alcune persone non erano d’accordo con il raid, quindi l’FBI, l’agenzia di polizia nazionale più armata al mondo, è ora lei stessa minacciata. Giusto. Voi siete i criminali. “I nostri critici sono in prigione, ma io ho ricevuto minacce anonime su Twitter. Povero me“. L’aggressività passiva è la caratteristica distintiva della Sinistra. Se cominciassero a mettere la gente nei campi di concentramento, NBC News farebbe il tifo per loro e poi vi attaccherebbe per esservi lamentati. “Come osate, violare le nostre norme. Abbiamo sempre avuto questi campi di concentramento“.

Come se lo dimostrassero, lo dimostrano ogni giorno, ma nelle ore successive al raid di Mar-a-Lago, i soliti sciacalli su Twitter, hanno iniziato a chiedere a Donald Trump di rendere pubblico il mandato che ha giustificato il raid. “Se non sei colpevole, ce lo devi dimostrare“, hanno detto. Così, Donald Trump l’ha fatto. Ha dato il mandato a Breitbart News, che l’ha pubblicato, e nel momento in cui il pezzo di Breitbart è stato pubblicato, gli stessi sciacalli hanno iniziato a urlare che gli estremisti dell’estrema destra stavano “mettendo in pericolo la vita degli agenti dell’FBI”, dato che questi agenti erano nominati nel mandato, che è un documento pubblico. In altre parole, “Siamo noi le vittime. Siamo noi le vittime“.

È sempre la stessa storia, ma questa volta, purtroppo, potrebbe essere un po’ diversa. Incriminare Donald Trump è un passo molto grande, non solo perché piace a molte persone e perché è l’ex presidente, ma perché incriminarlo a questo punto significherebbe rivelare che l’intera faccenda, e per faccenda intendiamo il nostro sistema giudiziario, è solo, trasparentemente, politica. È solo un mezzo per un fine, un mezzo per il potere e la gente lo sa a questo punto. L’hanno visto. Capiscono cosa sta succedendo. Anche chi non ama Donald Trump, anche chi non ha votato per Donald Trump e non vuole votarlo nel 2024, sa e non può non sapere. E questo significa che a questo punto siamo sull’orlo di qualcosa di inedito e terribile. Lo si sente. Persino Donald Trump lo sente.

Forse per la prima volta nella sua vita, Donald Trump sembra sinceramente interessato ad abbassare la temperatura, non solo per il suo bene, ma per il Paese. L’ha detto lui. Non ha mai detto nulla di simile. Forse non lo pensa davvero, ma quando mai lo ha detto? “Calmiamoci tutti un po’”, ha detto l’altro giorno. “Non va bene”. Sì, ha ragione.

Non va bene e non solo per lui, ma per tutti noi. La situazione potrebbe peggiorare molto rapidamente e i Biden lo sanno perfettamente. Sanno cosa potrebbe accadere se continuassero a seguire questa strada di usare le forze dell’ordine per aggrapparsi al potere. Ma non gli importa perché stanno affrontando un ripudio da parte degli elettori e sono disperati e faranno qualsiasi cosa, ma a quale costo?

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Re: Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:22 am

Un giornalaccio antitrumpiano che fa disinformazione.


La perquisizione nella casa di Trump apre una fase nuova e spaventosa

Tim Alberta, The Atlantic, Stati Uniti
18 agosto 2022

https://www.internazionale.it/opinione/ ... quisizione

Se Donald Trump ha commesso reati mentre abbandonava la Casa Bianca dovrebbe ricevere lo stesso trattamento di qualsiasi altro presunto criminale. Il motivo è semplice. Come disse John Adams, il nostro è un governo delle leggi, non un governo degli uomini. Nessuno, nemmeno un presidente, è al di sopra della legge.

Ma allora perché mi sono sentito turbato osservando i servizi sulla perquisizione dell’Fbi a Mar-a-Lago?

Probabilmente perché questo paese si sta avvicinando a un livello di violenza politica mai visto dopo la guerra civile. Per chiunque abbia trascorso un po’ di tempo negli spazi fisici e virtuali della destra americana questo fatto è evidente. Andate a una fiera delle armi. Visitate una chiesa di destra. Partecipate a un raduno di Trump. A prescindere dalle circostanze, le profezie sul giorno del giudizio si ripetono costanti. E fanno paura. In qualunque momento e in qualunque luogo mi sia capitato di sentire parlare di scenari di un conflitto imminente, la premessa era sempre un presunto abuso di potere, nella maggior parte dei casi commesso dai democratici attraverso la strumentalizzazione delle agenzie federali per prendere di mira i loro avversari politici. Mi sono sempre allontanato da queste esperienze con un pensiero ricorrente: se gli Stati Uniti sono una polveriera, un passo falso del governo (reale o percepito) potrebbe accendere la miccia.

Un nuovo capitolo
Pensate che stia esagerando? È un’accusa che mi è stata già rivolta in passato. Ma abbiamo visto cosa succede quando milioni di americani perdono la fiducia nelle istituzioni cardine della nazione. Abbiamo visto cosa succede quando milioni di americani si convincono che i loro leader siano illegittimi. Abbiamo visto cosa succede quando milioni di americani sono manipolati fino a credere che Trump soffra per difenderli, che un attacco contro Trump sia un attacco contro di loro, contro la loro identità, le loro idee e il loro senso di sovranità. E ho paura che tutto questo stia per ripetersi.

Spesso siamo tentati di pensare che il 6 gennaio 2021 sia solo un giorno particolare nella storia del nostro paese. È confortante convincersi che gli eventi di quella giornata – con un presidente che invitava una folla violenta ad assaltare il congresso nel tentativo di ribaltare i risultati di una votazione libera e regolare – siano stati soltanto il risultato di condizioni senza precedenti che per caso si sono presentate tutte contemporaneamente ma che esulano dalla nostra normalità nazionale.

Ma forse sarebbe meglio di ipotizzare che il 6 gennaio sia stato l’inizio di un nuovo capitolo.

La gente parlava senza pudore della possibilità di ammassare armi. Molti si preparavano al giorno in cui la violenza sarebbe diventata inevitabile

Di sicuro vale la pena ricordare come Trump, che da tempo si presenta come una vittima di persecuzioni politiche, abbia minacciato di mandare in galera la sua avversaria Hillary Clinton durante tutto il corso della campagna elettorale del 2016, con slogan come “rinchiudetela” scanditi nei raduni in tutto il paese (i repubblicani non hanno battuto ciglio quando l’Fbi ha annunciato un’indagine su Clinton a pochi giorni dalle elezioni). Durante quella campagna elettorale – mentre viaggiavo per il paese parlando con gli elettori repubblicani nella speranza di capire il fenomeno Trump – ho cominciato a sentire parlare di guerra civile. Quelle conversazioni erano sconvolgenti. La gente parlava senza pudore della possibilità di ammassare armi. Molti si preparavano al giorno in cui la violenza sarebbe diventata inevitabile.

Ricordo di aver parlato con Lee Stauffacher, veterano della marina di 65 anni, in occasione di un raduno di Trump in Arizona. “Ho visto questo paese deteriorarsi, trasformarsi dall’America dello stato di diritto che amavo in un paese in cui alcune persone sono al di sopra della legge”, mi aveva confessato. “Hillary Clinton è al di sopra della legge. Gli immigrati clandestini sono al di sopra della legge. I giudici hanno smesso di applicare le leggi con cui non sono d’accordo”.

A quel punto Stauffacher mi ha parlato del suo amore per le armi da fuoco e del suo disprezzo per il Partito democratico. “Vogliono trasformare l’America in un paese comunista. Ma dovranno passare sul mio cadavere”.

Presidente di guerra
Dopo la vittoria di Trump, per qualche tempo, questo genere di retorica ha perso intensità. Poi però è arrivata l’indagine del procuratore speciale Robert Mueller sull’ingerenza russa nelle elezioni e sulla possibile collusione, con l’arresto di alcuni alleati del presidente. In seguito c’è stata la prima procedura d’impeachment a carico di Trump. Quando è partita la campagna per la sua rielezione, Trump si presentava ormai come un presidente di guerra, impegnato al fronte di una battaglia campale tra i patrioti americani e lo “stato profondo” composto dai prepotenti del governo che volevano imporre la conformità e mettere a tacere il dissenso.

Il 18 dicembre 2019, il giorno in cui è arrivato il primo impeachment, Trump ha pubblicato su Twitter una foto in bianco e nero in cui puntava l’indice contro la telecamera. “Non ce l’hanno con me. Ce l’hanno con voi”, si leggeva nella didascalia. “Io sono solo un ostacolo”.

Nel 2020, quando ho ripreso il mio viaggio nel paese per tastare il polso della base repubblicana, mi sono accorto di un cambiamento. L’aggressività era la stessa del 2016, così come le promesse di giustizia sommaria. Ma laddove nel 2016 quelle dichiarazioni erano disordinate (radicate nel risentimento verso la sinistra, nell’opposizione rispetto a un certo approccio politico o in un malessere generale davanti a un paese non più riconosciuto) le nuove minacce mi sono sembrate più precise e mirate. Le persone che ho intervistato mi hanno ripetuto tutte la stessa storia: c’era stato un piano per sabotare la presidenza di Trump fin dall’inizio e ora c’era un nuovo piano per impedirgli di ottenere un secondo mandato. L’intero apparato governativo – funzionari sanitari, burocrati, amministratori elettorali locali – faceva parte del complotto. L’obiettivo era rubare la presidenza a Trump, e di conseguenza a loro.

“Cercano di imbrogliarci fin dall’inizio”, mi ha detto Deborah Fuqua-Frey fuori di uno stabilimento Ford nel Michigan visitato da Trump nei primi giorni della pandemia. “Prima c’è stato Mueller, poi la Russia. Secondo te è un caso che dopo il fallimento dell’impeachment sia arrivato subito questo virus?”

Le ho chiesto di spiegarsi meglio.

“È colpa dello stato profondo. È un atto di terrorismo domestico da parte del Partito democratico”.

“Se possono farlo a un ex presidente, immaginate cosa possono fare a voi”, si legge in un tweet dei repubblicani in commissione giustizia alla camera

Questo genere di opinioni spiega come mai una moltitudine di individui abbia donato i propri risparmi messi da parte con fatica – oltre 250 milioni di dollari – a un “Fondo per la difesa delle elezioni” che nemmeno esisteva, e spiega come mai altre persone abbiano preso d’assalto i seggi, intimidito gli scrutatori, partecipato a crociate legali improbabili, minacciato di uccidere funzionari elettorali e dato ascolto a teorie bizzarre che proponevano soluzioni come il martirio e la secessione dal paese. Sono gli stessi che alla fine sono saliti sugli autobus diretti a Washington e hanno assaltato il congresso.

L’elemento che rendeva il 6 gennaio estremamente prevedibile – la volontà dei leader repubblicani di approfittare delle insicurezze e della paranoia di questi elettori – è lo stesso che rende l’8 agosto molto pericoloso.

“L’Fbi di Obama ha cominciato a spiare Trump quando era ancora soltanto un candidato”, ha scritto su Twitter la senatrice Marsha Blackburn del Tennessee. “Se possono comportarsi in questo modo con Trump, lo faranno sicuramente anche con voi”.

“Se possono farlo a un ex presidente, immaginate cosa possono fare a voi”, si legge in un tweet pubblicato dai repubblicani della commissione giustizia della camera. E hanno proseguito in un altro tweet: “Il fisco vi cerca. Il dipartimento di giustizia vi cerca. L’Fbi vi cerca. Nell’America di Joe Biden nessuno è al sicuro dalla punizione politica”.

Lo stesso tono è stato adottato dal Partito repubblicano del Texas: “Se ci fosse stato ancora qualche dubbio, ora possiamo essere certi di vivere in un’America postcostituzionale dove il dipartimento di giustizia è strumentalizzato contro gli oppositori politici del regime, come accadrebbe in una repubblica delle banane. Non si fermeranno a Trump. Voi siete i prossimi”.

Non si fermeranno a Trump, questo è sicuro. Il leader dei repubblicani alla camera Kevin McCarth ha sostanzialmente giurato vendetta al dipartimento di giustizia nel caso in cui il suo partito dovesse riconquistare la maggioranza alle elezioni di metà mandato in programma in autunno. Le indagini sul presidente Joe Biden e su suo figlio Hunter sono scontate. Resta da capire quanto sarà ampia la manovra che i repubblicani al congresso, ansiosi di vendicarsi per conto di Trump e soddisfare la base infuriata, lanceranno per colpire le persone vicine al presidente e all’amministrazione.

Se Trump dovesse effettivamente candidarsi alle elezioni del 2024 i rischi sarebbero ancora più alti. In caso di sconfitta contro Biden (o un altro candidato democratico) i repubblicani avranno ancora più ragioni per non accettare il risultato delle urne, considerando la teoria corrente sulle indagini politicizzate contro il loro probabile candidato. Se Trump dovesse vincere, invece, il presidente e i suoi falchi metteranno in atto una purga nel dipartimento di giustizia, nella comunità dell’intelligence e in altri dipartimenti fondamentali eliminando tutti i funzionari ritenuti non abbastanza fedeli. Trump non pagherebbe alcun prezzo politico: una sua vittoria costituirebbe infatti un mandato per perseguire i suoi avversari. Questo scenario appare sempre più probabile.

“Biden sta giocando con il fuoco quando usa una disputa sui documenti per spingere il dipartimento di giustizia a perseguire un probabile avversario elettorale”, ha scritto su Twitter il senatore della Florida Marco Rubio. “Un giorno i nodi verranno al pettine”.

Ma cosa accadrà a quel punto? In momenti incerti come quello che stiamo vivendo è semplicistico e affrettato parlare di una secessione e di una guerra civile come negli anni sessanta dell’ottocento. Eppure è a quello che pensano gli americani. Nel 2021 un sondaggio condotto dall’università della Virginia ha riscontrato che la maggior parte degli elettori di Trump (52 per cento) e una solida minoranza di quelli di Biden (41 per cento) concordava con l’idea che gli Stati Uniti fossero talmente spaccati da rendere auspicabile una soluzione in cui gli stati democratici si potessero separare da quelli repubblicani e creare due paesi diversi. Un sondaggio condotto dal Washington Post e dall’università del Maryland indica che un americano su tre crede che la violenza contro il governo sia giustificata, mentre un’altra indagine condotta all’inizio del 2022 dalla Npr aveva riscontrato che un americano su dieci credeva che la violenza fosse giustificata “in questo momento”.

È difficile immaginare come questa situazione possa migliorare, mentre è facilissimo immaginare come possa peggiorare drammaticamente.

Non sappiamo di preciso cosa stesse cercando l’Fbi a Mar-a-Lago. Non sappiamo nemmeno cosa abbiano trovato gli agenti. Quello che dobbiamo riconoscere – tutti, anche quelli convinti che Trump abbia commesso crimini palesi e meriti di essere perseguito – è che portarlo davanti alla giustizia potrebbe avere conseguenze orribili.

La giustizia nei confronti di Trump vale questo rischio? L’8 agosto gli agenti dell’Fbi hanno stabilito che fosse così. Possiamo solo sperare che avessero ragione.

(Traduzione di Andrea Sparacino)

Questo articolo è uscito sul sito del mensile statunitense The Atlantic. Internazionale ha una newsletter settimanale che racconta cosa succede negli Stati Uniti. Ci si iscrive qui.


Mike Pence invita i Repubblicani a smettere di attaccare l'FBI dopo la perquisizione nella casa di Donald Trump a Mar-a-Lago
18 agosto 2022

https://www.facebook.com/watch?v=594354955675948

"Il nostro partito è al fianco degli uomini e delle donne che si trovano nelle forze dell'ordine a livello federale, statale e locale, e questi attacchi all'FBI devono cessare", ha detto Mike Pence. "Gli appelli a tagliare i finanziamenti all'FBI sono altrettanto sbagliati di quelli a tagliare i finanziamenti alla polizia".
Mike Pence ha anche detto che prenderà in considerazione la possibilità di parlare davanti alla commissione della Camera che indaga sul 6 gennaio qualora venisse "chiamato a testimoniare".
Nelle ultime settimane, la commissione ha discusso su cosa fare con alcuni dei potenziali testimoni di più alto profilo, come Pence o lo stesso Trump, ma i legislatori non hanno raggiunto una conclusione su come procedere con nessuno dei due.



Merrick Garland ha aspettato settimane per approvare il mandato di perquisizione di Mar-a-Lago
Breitbart News
18 agosto 2022

https://osservatorerepubblicano.com/202 ... bart-news/

Il procuratore generale Merrick Garland avrebbe atteso settimane per approvare il mandato di perquisizione della residenza privata dell’ex presidente Donald Trump a Mar-a-Lago

Mentre i media hanno suggerito che “documenti classificati relativi ad armi nucleari erano tra gli oggetti che l’FBI” cercava nel raid di Mar-a-Lago, ci sono volute settimane perché Merrick Garland decidesse se approvare il mandato, ha riferito martedì il Wall Street Journal.

“La decisione è stata oggetto di settimane di incontri tra alti funzionari del Dipartimento di Giustizia e dell’FBI“, ha riferito il WSJ. “Il mandato ha permesso agli agenti di sequestrare lunedì scorso informazioni riservate ed altro materiale presidenziale da Mar-a-Lago”.

Dopo il raid e le notevoli pressioni dell’opinione pubblica, il Dipartimento di Giustizia ha presentato una mozione in tribunale per rilasciare il verbale dell’FBI relativo ai 28 oggetti dell’inventario sequestrati dagli agenti federali. Il giudice Bruce Reinhart ha accettato di rendere pubblico il mandato di perquisizione il giorno successivo.

Lunedì, Donald Trump ha dichiarato che l’FBI ha rubato i suoi passaporti durante il raid.

Il mandato, firmato dal giudice Reinhart ed approvato da Merrick Garland, non autorizzava gli agenti a requisire il passaporto di Donald Trump. Di solito, il governo ha bisogno di un’ordinanza specifica del tribunale per sequestrare il passaporto di qualcuno, anche se solo temporaneamente.

Norah O’Donnell di CBS News ha successivamente contraddetto la dichiarazione di Donald Trump ed ha affermato che “secondo un funzionario del Dipartimento di Giustizia, l’FBI NON è in possesso dei passaporti dell’ex presidente“.

Dopo la notizia, il team di Trump ha pubblicato un’e-mail di Jay Bratt, il più alto funzionario del controspionaggio nella divisione di sicurezza nazionale del Dipartimento di Giustizia, che confermava che i passaporti di Donald Trump erano stati sequestrati durante l’irruzione a Mar-a-Lago. L’e-mail diceva anche che i passaporti sarebbero stati restituiti a Trump.

Secondo il Wall Street Journal, “il Dipartimento della Giustizia ha chiesto lunedì ad un giudice di non rendere pubblico l’affidavit su cui si basa il mandato di perquisizione, come avevano chiesto alcuni media, scrivendo in un documento del tribunale che il documento contiene “fatti investigativi di importanza critica”.

I procuratori hanno spiegato di non volere che l’affidavit sia reso pubblico perché “probabilmente ostacolerebbe la futura collaborazione dei testimoni la cui assistenza potrebbe essere richiesta nel corso dell’indagine”.



Steve Bannon: Mike Pence è un "sempliciotto senza cervello"
L'Osservatore Repubblicano
19 agosto 2022

https://www.facebook.com/ORepubblicano/ ... SbgJV4JBzl

NOTIZIA | Lo stratega politico Steve Bannon ha definito l'ex vicepresidente Mike Pence "un disgustoso codardo" per aver detto che i Repubblicani dovrebbero smetterla di scagliarsi contro l'FBI per l'irruzione nella casa in Florida dell'ex presidente Donald Trump.
Mike Pence, presentandosi in New Hampshire mercoledì mattina, ha denunciato gli appelli di alcuni alleati di Trump a disfarsi dell'FBI, affermando che tali richieste sono "altrettanto sbagliate" quanto la spinta degli attivisti Democratici a disfarsi della polizia.
Steve Bannon ha criticato duramente Mike Pence per i suoi commenti ed ha aggiunto che ci sono altri esempi del crescente divario tra i sostenitori di Trump ed i legislatori tradizionali del GOP, "un'opposizione controllata che ha messo nei guai questa nazione".
"Pence, sei un vigliacco disgustoso. Anche solo la tua vista mi infastidisce", ha detto Steve Bannon durante il suo programma "War Room" sulla rete "Real America's Voice".
Steve Bannon, stratega della Casa Bianca durante l'amministrazione Trump, ha poi definito Mike Pence un "babbeo senza cervello e senza palle".
Steve Bannon ha lasciato la Casa Bianca di Trump nell'agosto del 2017.
Donald Trump ha graziato Bannon nel 2020, quando quest'ultimo era stato accusato di riciclaggio di denaro e cospirazione per frode postale.
(Newsmax)


ESCALATION

Il deputato Jim Jordan, il repubblicano di punta della Commissione Giudiziaria della Camera, si sta occupando delle accuse delle "gole profonde" tra i funzionari che denunciano la politicizzazione del Dipartimento della Giustizia e dell'FBI
(Breitbart News)
L'Osservatore Repubblicano
19 agosto 2022

https://www.facebook.com/ORepubblicano/ ... ipBn6ZEQVl

Jim Jordan ha dichiarato a Breitbart News di aver ricevuto 14 informatori che si sono rivolti al suo ufficio per parlare del Dipartimento di Giustizia e dell'FBI, ma che tutti si sono rivolti ben prima che accadesse il raid dell'FBI alla casa di Donald Trump a Mar-a-Lago.
"Quattordici agenti dell'FBI si sono rivolti al nostro ufficio come informatori, e sono brave persone. Ci sono molte brave persone nell'FBI. È il vertice il problema. Ma alcuni di questi bravi agenti sono venuti da noi a dirci che è una frittata quello che sta succedendo: è la politica che muove il Dipartimento di Giustizia."
"È iniziato quando ci siamo resi conto di ciò che il Dipartimento di Giustizia stava facendo in relazione ai genitori e all'intera questione dei consigli scolastici", ha detto Jim Jordan, in riferimento alle accuse che un informatore ha fatto all'ufficio di Jordan nel novembre del 2021, e secondo cui l'FBI stava adottando "misure antiterrorismo" per indagare sui genitori che riteneva "una minaccia" durante le riunioni dei consigli scolastici. Jordan è stato contattato da un altro informatore nel marzo 2022, che ha sollevato dubbi sui "progressi e la portata" delle indagini dell'FBI su due bombe a tubo che, secondo l'FBI, sarebbero state collocate nei pressi del Comitato Nazionale Repubblicano e del Comitato Nazionale Democratico la notte prima del 6 gennaio.


Sean Hannity: "Gli agenti dell'FBI che hanno fatto la caccia alle streghe per la collusione con la Russia hanno condotto un raid contro Donald Trump". Il conduttore di Fox News espone la portata dello Stato profondo.
(Fox News)
L'Osservatore Repubblicano
19 agosto 2022

https://www.facebook.com/ORepubblicano/ ... STE4Wt4Ecl

Il conduttore di Fox News Sean Hannity rivela l'ultimo sordido comportamento della palude di Washington mentre emergono i dettagli del raid dell'FBI contro Donald Trump nel suo monologo di apertura ad "Hannity".
"Gli stessi agenti anti-Trump dell'FBI di Washington - lo stesso dipartimento che ha condotto la caccia alle streghe del Russiagate - hanno fatto irruzione nella casa del presidente. Con un mandato di un giudice che odia Donald Trump, ottenuto dai Democratici del Dipartimento di Giustizia, che odiano Donald Trump, e che hanno fatto trapelare anonimamente indiscrezioni sull'indagine agli altri Democratici anti-Trump ed ai media che hanno sede - avete capito bene - proprio a Washington.
È corruzione. È un abuso di potere.
Ma aspettate, il procuratore generale Merrick Garland ha promesso che il Dipartimento di Giustizia non è un organo politico e che parlerà attraverso i suoi documenti giudiziari. Depositi giudiziari ed una raffica di fughe di notizie anti-Trump. Tra l'altro, si vocifera che il Dipartimento di Giustizia abbia assolutamente tenuto informata la Casa Bianca di Biden per tutto il tempo."


Mike Pompeo: La questione è più grande del raid dell'FBI contro Donald Trump
(Fox News)
L'Osservatore Repubblicano
19 agosto 2022

https://www.facebook.com/ORepubblicano/ ... 2ppEN2Nvdl

L'ex Segretario di Stato Mike Pompeo critica le agenzie federali sulla scia della presunta collusione tra il Dipartimento di Giustizia e l'FBI nel raid contro Donald Trump a "The Ingraham Angle"
"Abbiamo visto il mio predecessore, John Brennan, politicizzare la CIA. Abbiamo visto James Comey - che era la mia controparte all'FBI quando ero direttore della CIA all'inizio del mio mandato - prendere appunti e farli trapelare alla stampa. Abbiamo visto il Dipartimento di Giustizia sotto la guida di Merrick Garland perseguire i genitori come dei terroristi mentre cercavano solamente di assicurarsi che i loro figli potessero tornare a scuola. Non c'è motivo di concedere loro il beneficio del dubbio."
"Ma non è stato neanche lontanamente uguale a queste cose. E quello che hanno fatto a Mar-a-Lago quel giorno va proprio contro la loro tesi centrale, che riguarda l'applicazione trasparente ed equa della legge negli Stati Uniti, soprattutto quando lo fai contro qualcuno che era il tuo ex presidente e che potenzialmente potrebbe esserlo di nuovo presto, il tuo avversario politico..."



Questi della Stampa sono tra i peggiori.

Le carte sequestrate a Trump preoccupano la Casa Bianca, ma Biden mantiene le distanze dall’indagine
I dirigenti hanno mantenuto finora un quasi assoluto silenzio sulla questione. Tra gli interrogativi se quelle informazioni potrebbero mettere a rischio le fonti e i metodi usati dall'intelligence

20 Agosto 2022

https://www.lastampa.it/esteri/2022/08/ ... e-6935137/

La Casa Bianca prende le distanze dall'indagine dell'Fbi sui documenti classificati sequestrati a Donald Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago ma in privato i dirigenti dell'amministrazione sono diventati progressivamente preoccupati per i materiali che l'ex presidente aveva portato con sè e per quello che intendeva farne. Lo riporta la Cnn.
«C'è una profonda preoccupazione», ha riferito un alto dirigente alla tv. Tra gli interrogativi anche se quelle informazioni potrebbero mettere a rischio le fonti e i metodi usati dall'intelligence per la loro raccolta.
I dirigenti della Casa Bianca hanno mantenuto finora un quasi assoluto silenzio sulla questione, insistendo che spetta al dipartimento di giustizia commentare eventualmente l'indagine e sottolineando che il presidente Joe Biden non ha ricevuto briefing in materia per evitare ogni interferenza e rispettare l'indipendenza del ministero della giustizia.
L'ex vice presidente Usa, Mike Pence, non ha preso documenti classificati quando ha lasciato il suo ufficio alla Casa Bianca. A sottolinearlo, lo stesso Pence, in una dichiarazione all'Associated Press, dopo che l'Fbi ha sequestrato documenti classificati e top secret in una perquisizione nella residenza di Mar-a-Lago dell'ex presidente Donald Trump.



Donald Trump, il blitz dell'Fbi? "Quanti soldi ha guadagnato": cifre-choc
Giorgio Carbone
19 agosto 2022

https://www.liberoquotidiano.it/news/es ... -choc.html

Donald Trump sa sempre come rimettersi in carreggiata. Il blitz dell’Fbi è una cosa molto seria, dato che dalla residenza del tycoon in Florida sono stati prelevati undici faldoni di documenti, tra cui un dossier “top secret”. L’ex presidente degli Stati Uniti si è detto pronto a pubblicare i video della perquisizione di Mar-a-Lago da parte dell’Fbi, registrati attraverso le telecamere di sicurezza della magione.

In attesa che le indagini facciano il loro corso, Trump ha trasformato il blitz in una “macchina da soldi”. Così la descrive la Stampa, che dà conto dei frutti dati dalle oltre 100 e-mail che il tycoon ha inviato ai suoi sostenitori dopo quanto accaduto con l’Fbi: solitamente raccoglieva 200-300mila dollari al giorno, adesso arriva addirittura a un milione. Inoltre l’ex presidente ha rilanciato la sfida all’Fbi, condividendo sul suo social Truth un post molto duro, in cui arriva a definire il Bureau addirittura “fascista”.

Questo è solo l’ultimo degli attacchi che Trump sta sferrando agli agenti federali dopo il blitz nella sua abitazione in Florida. A difesa dell’Fbi si è invece schierato Mike Pence, considerato sempre più un “traditore” dai sostenitori di Trump: l’ex vicepresidente ha chiesto di non scagliarsi contro i federali, attirando ulteriormente le antipatie dei trumpiani.


L’avvocato di Donald Trump ha detto che “attaccherà” il mandato di perquisizione in una sfida legale che sarà presentata “molto presto”, forse entro “ore”

Fox News
20 agosto 2022

https://osservatorerepubblicano.com/202 ... -fox-news/

L’avvocato dell’ex presidente Donald Trump ha dichiarato al “Mark Levin Show” che si sta preparando a presentare “molto presto” una sfida legale basata sui diritti sanciti dal Quarto Emendamento contro il Dipartimento di Giustizia in relazione all’irruzione dell’FBI a Mar-a-Lago.

James Trusty, ex procuratore federale, ha dichiarato che il team legale di Trump “interverrà in maniera molto forte e decisa“, affermando che “attaccherà” il mandato di perquisizione utilizzato nell’irruzione dell’FBI nella proprietà in Florida dell’ex presidente.

“Sarà qualcosa che verrà depositato pubblicamente. Così tutti gli Stati Uniti potranno leggerlo”, ha detto l’avvocato a proposito dell’azione che l’ex presidente intende intraprendere. Per quanto riguarda i tempi della mossa, l’avvocato assicura che già lunedì potrebbe essere una “possibilità“, ma ha aggiunto che “probabilmente avverrà tra poche a ore“.

“Arriverà molto presto“, ha detto.

“Il Quarto Emendamento richiede precisione. Richiede la limitatezza dell’intrusione nella casa di una persona. Ma tenete presente che tutto ciò che abbiamo visto è un mandato e un inventario. Nel mandato c’è scritto che se si trova un documento classificato si può prendere tutta la scatola e anche tutte le scatole vicine. E questo è davvero l’equivalente funzionale di una perquisizione generale. Non c’è alcun limite a questo tipo di azioni nel mandato“, ha detto l’avvocato al “Mark Levin Show“.

L’avvocato ha detto che Donald Trump ha “diritto“ ad un elenco specifico dell’inventario di ciò che è stato portato via da Mar-a-Lago, e ha proseguito dicendo che il verbale, che è stato reso pubblico, è un “documento molto vago“.

“Siamo molto indietro in termini di correttezza da parte del governo nel fornirci i dettagli a cui abbiamo diritto“, ha detto.

Ha anche definito “perplesso” il fatto che gli agenti dell’FBI abbiano preso oggetti come le informazioni potette dal privilegio tra avvocati e i passaporti appartenenti all’ex presidente.

Gli agenti dell’FBI hanno eseguito un mandato di perquisizione nella proprietà di Donald Trump in Florida l’8 agosto ed hanno sequestrato oggetti, tra cui 11 serie di materiale classificato ed alcuni contrassegnati come “Top Secret”.

Donald Trump ha negato che il materiale in suo possesso a Mar-a-Lago fosse “classificato“.

L’avvocato di Trump ha anche chiesto un “intervento giudiziario” a livello di corte distrettuale che “possa aiutarci a rivendicare i diritti del Primo Emendamento del presidente“, aggiungendo “che usciremo allo scoperto”.

L’avvocato ha poi chiesto che venga coinvolta una “terza parte” con l’obiettivo di fermare il Dipartimento di Giustizia “quando si tratta di ispezionare questi documenti”.

“Non dovrebbero avere nessuna squadra di filtraggio o meno, che guardi questi materiali in questo momento a causa della natura di questa ricerca e delle false dichiarazioni, francamente, che stiamo ricevendo dal Dipartimento di Giustizia sul perché hanno fatto la ricerca e anche su come l’hanno condotta“.

Ha detto che questo è “un territorio bizzarro” e che è “un territorio preoccupante in termini di precedenti storici“, affermando anche che ci sono grandi quantità di documenti che sono stati presi e che sono soggetti a privilegio.

“Pensiamo che ci sia un’ampia fascia di documenti potenzialmente soggetti a privilegio, e non siamo disposti a fidarci“, ha detto l’avvocato di Donald Trump.

Donald Trump, dal canto suo, ha anticipato la sfida legale venerdì in un post su Truth Social, affermando che presto sarà presentata una “mozione importante”.

“Un’importante mozione riguardante il Quarto Emendamento sarà presto presentata in merito all’irruzione illegale nella mia casa, Mar-a-Lago, proprio prima delle importantissime elezioni di metà mandato. I miei diritti, insieme a quelli di tutti gli americani, sono stati violati a un livello raramente visto prima nel nostro Paese. Ricordate, hanno persino spiato la mia campagna elettorale. La più grande caccia alle streghe della storia degli Stati Uniti è in corso da sei anni, senza alcuna conseguenza per i truffatori. Non si deve permettere che continui!”, ha detto Donald Trump.

IV Emendamento della Costituzione americana – “Il diritto dei cittadini ad essere assicurati nelle loro persone, case, carte ed effetti contro perquisizioni e sequestri non ragionevoli, non potrà essere violato, e non potranno essere emessi mandati se non su motivi probabili, sostenuti da giuramenti o solenni affermazioni e con una dettagliata descrizione del luogo da perquisire e delle persone o cose da prendere in custodia.”
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Re: Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:23 am

Trump ha ragione! Nessuna difficoltà.

Un Trump in difficoltà attacca Fbi: "I federali sono un mostro feroce"
4 settembre 2022

https://www.rainews.it/articoli/2022/09 ... 7079e.html

A pochi giorni e a pochi chilometri di distanza dal luogo dove Biden aveva accusato il movimento trumpiano Maga, acronimo per Make America Great Again, di rappresentare una "minaccia per la democrazia", Donald Trump ha risposto con un comizio in cui ha riproposto tutti i temi della campagna di delegittimizzazione del voto del novembre 2000. L'Fbi diventa quindi un "mostro feroce controllato da Democratici e media" e Joe Biden un "pericolo per la democrazia" da cacciare, per "mettere fine alla sua carriera politica" e a quella della Speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, l'altra sua bestia nera.

Donald J. Trump al suo discorso nel Mohegan Sun Arena in Pennsylvania Kyle Mazza/Anadolu Agency via Getty Images

Donald J. Trump al suo discorso nel Mohegan Sun Arena in Pennsylvania

Una novità, almeno in parte, sono state le considerazioni su Russia e Cina: il presidente russo Vladimir Putin, viene definito "brillante" e il leader cinese Xi Jinping, chiamato "The King", il re, perché "bravo a farsi proclamare presidente a vita". Soprattutto Trump ha sostenuto che se ci fosse stato ancora lui alla Casa Bianca, "la Russia non avrebbe invaso l'Ucraina", ma che comunque lui avrebbe difeso sempre i "principi cristiano-giudaici" d'America.

Fra due mesi negli Stati Uniti si terranno le elezioni di metà mandato e il Partito Repubblicano, anche se sarebbe più preciso definirlo il partito di Trump, sembra esser ancora in vantaggio sui Democratici dicono i sondaggi. I margini per i repubblicani si stanno tuttavia riducendo mano mano che diventa evidente come Trump sia stato, o possa essere stato, una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti.

I toni dei comizi di Trump e dei suoi candidati sono però quelli di una campagna elettorale presidenziale, che si preannuncia quindi lunga due anni, non due mesi, Fbi permettendo.

Un sostenitore vestito da Zio Sam al Mohegan Sun Arena AP Photo/Mary Altaffer

Un sostenitore vestito da Zio Sam al Mohegan Sun Arena

È la prima volta che Trump interviene in pubblico dopo le perquisizioni dell'Fbi nel suo resort di Mar-a-Lago, Florida, dove gli agenti federali hanno sequestrato migliaia di documenti, tra cui più di 100 classificati top secret, che il tycoon aveva portato via dalla Casa Bianca e che potrebbero aver un pesante ruolo nei procedimenti giudiziari che lo attendono.

Sono stati probabilmente meno del previsto i sostenitori che si sono presentati alla Mohegan Sun Arena in Pennsylvania, dove Trump ha parlato per quasi due ore, perché una parte di posti sono rimasti vuoti. Quelli che erano presenti si sono entusiasmati per dichiarazioni come: "Abbiamo preso dieci milioni di voti più di Obama, e lo rifaremo"; per le solite accuse, peraltro false, che il voto che lo ha cacciato dalla Casa Bianca sarebbe stato truccato e che sarebbe la "sinistra radicale ad essere la vera minaccia per la democrazia, non la destra". Insomma, tutto quello che la sua base elettorale vuole sentirsi dire ad ogni comizio.

Il Tycoon in un comizio in Pennsylvania accusa Fbi e Dipartimento di Giustizia: "Mostri feroci"
Usa, Trump attacca Biden: "Nemico dello Stato, lo cacceremo"
04 settembre 2022 | 08.11

https://www.adnkronos.com/usa-trump-att ... h7IDQ7XfM1

L'ex presidente Donald Trump definito Joe Biden un "nemico dello stato" nella sua prima apparizione pubblica dopo il blizt dell'Fbi dello scorso 8 agosto nel suo resort a Mar-a-Lago che ha portato al sequestro di migliaia di documenti classificati. Un perquisizione definita una "farsa della giustizia" che avrebbe prodotto "un contraccolpo come nessuno ha mai visto".

"Non può esserci esempio più vivido delle minacce reali alla libertà americana di poche settimane fa, avete visto, quando abbiamo assistito a uno degli abusi di potere più scioccanti da parte di qualsiasi amministrazione nella storia americana", ha affermato Trump nel suo discorso a un comizio in Pennsylvania per promuovere due candidati repubblicani, Mehmet Oz e Doug Mastriano. "Metteremo fine alla carriera politica di Nancy Pelosi e di Joe Biden", ha promesso. "Il pericolo per la democrazia viene dalla sinistra radicale, non dalla destra. A novembre ci riprenderemo il Paese", ha assicurato davanti ad una folla esultante.

Trump è quindi passato all'attacco dell'Fbi e del Dipartimento di Giustizia, definendoli "mostri feroci. "La vergognosa irruzione a casa mia, a Mar-a-Lago, è stata una farsa della giustizia e una presa in giro delle leggi, delle tradizioni e dei principi americani davanti al mondo intero. Il mondo intero stava guardando ed è scioccato", ha dichiarato il tycoon.

Trump ha accusato l'Fbi ed il Dipartimento di Giustizia di essere "diventati mostri feroci controllati da canaglie della sinistra radicale, avvocati e media che dicono loro cosa fare. Stanno cercando di mettermi a tacere e, cosa più importante, stanno cercando di mettervi a tacere. Ma non ce ne staremo zitti, giusto?".


Trump va all’attacco: «Parole d’odio da Joe Biden. È un nemico dello Stato»
4 settembre 2022

https://www.corriere.it/esteri/22_sette ... 40dc.shtml

In Pennsylvania il tycoon accusa il presidente americano per l’intervento a Philadelphia dopo il sequestro dei documenti a Mar-a-Lago: «Un discorso divisivo che ha denigrato 70 milioni di elettori»

Joe Biden è «un nemico dello Stato», «il discorso che ha fatto a Philadelphia era pieno di odio e di rabbia», «è stato il discorso più divisivo fatto da un presidente, che ha denigrato 70 milioni di elettori»: Donald Trump parte subito all’attacco del presidente nel comizio in Pennsylvania per i suoi candidati a Midterm, il primo dopo il sequestro di documenti classificati nella sua residenza di Mar-a-Lago, «Metteremo fine alla carriera politica di Nancy Pelosi e di Joe Biden», ha promesso.

«L’Fbi è diventato un mostro feroce controllato alla sinistra democratica e dai media ma io non resterò in silenzio», ha aggiunto il tycoon, attaccando il Bureau e il dipartimento di giustizia per la perquisizione nella sua villa che ha portato al sequestro dei documenti. «È lo stesso Fbi che ha non ha perseguito Hillary Clinton per l’Emailgate», ha incalzato riferendosi al server privato usato dall’allora segretaria di Stato e alle migliaia di email da lei cancellate.

«Hanno pubblicato foto facendo intendere che quei documenti li avessi sparpagliati io sul pavimento. Sono persone veramente disoneste», ha proseguito riferendosi, senza nominarlo, all’Fbi e alla foto che ha presentato in tribunale, raffigurante una serie di documenti «segreti» messi su un tappeto durante la perquisizione nella sua residenza di Mar-a-Lago.
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Re: Solidarietà assoluta al buon repubblicano Trump

Messaggioda Berto » sab ago 13, 2022 8:23 am

Bomba di Durham: il russo fonte del dossier anti-Trump era a libro paga dell’Fbi
Roberto Vivaldelli
15 settembre 2022

https://it.insideover.com/politica/bomb ... llfbi.html

Nuova rivelazione del Procuratore speciale John Durham nell’ambito della sua inchiesta sulle origini del Russiagate e sul presunto “complotto” ai danni dell’ex Presidente Usa, Donald Trump. Secondo quanto rivelato da Durham, citando alcuni atti giudiziari, l’Fbi avrebbe pagato un uomo d’affari russo come “fonte” mentre indagava sulla campagna di Donald Trump, nel 2016, e i presunti rapporti di quest’ultimo con Mosca, nonostante l’imprenditore in fosse legato, in passato, ai servizi d’intelligence di Mosca. Si tratta di Igor Danchenko, un’analista russo che vive negli Stati Uniti.

Secondo Durham, Danchenko avrebbe consapevolmente mentito all’Fbi circa le informazioni che ha passato all’ex spia britannica Christopher Steele, autore del famoso dossier (screditato) sui presunti rapporti tra Trump e il Cremlino: dossier che poi si è rivelato essere completamente infondato. Sempre secondo l’accusa, l’analista russo incriminato da Durham – uscito su cauzione, e ora sotto processo – avrebbe inventato le informazioni che ha fornito o ottenuto parti di esse da una persona molto vicina ai Clinton, Charles Dolan Jr; quest’ultimo avrebbe a sua volta mentito all’analista russo sui rapporti fra Trump e la Federazione Russa, menzionando incontri tra The Donald e i russi che nella realtà non sono mai avvenuti. Danchenko è stato a libro paga dell’Fbi per più di tre anni fino alla fine del 2020, quando è stato licenziato per aver mentito agli agenti.

Russiagate, le ultime rivelazioni

Danchenko è accusato di cinque capi di imputazione per aver mentito al Bureau e dovrà essere processato il mese prossimo presso un tribunale federale di Washington DC. “Nel marzo 2017, l’Fbi ha ingaggiato l’imputato come fonte umana riservata”, ha rivelato per la prima volta il deposito del tribunale citato da John Solomon su Just the News. “L’Fbi ha interrotto la sua relazione con l’imputato nell’ottobre 2020. Come affermato più dettagliatamente di seguito, l’imputato ha mentito agli agenti dell’Fbi durante molte di queste interviste”. Piuttosto sorprendente il fatto che l’Fbi abbia assoldato Danchenko come fonte, visto che lo stesso business man russo era stato oggetto di un’indagine federale, come nota lo stesso Durham.

“Come è stato pubblicamente riportato, l’imputato è stato oggetto di un’indagine di controspionaggio dell’Fbi dal 2009 al 2011”, ha scritto Durham. “Alla fine del 2008, mentre l’imputato era impiegato presso importante e influente centro studi a Washington, DC, ha chiesto a due colleghi se uno dei dipendenti potesse essere disposto o in grado in futuro di fornire informazioni riservate in cambio di denaro”. Sulla base di queste informazioni, prosegue il Procuratore speciale, i federali hanno avviato “un’indagine preliminare’ sull’imputato”.

Una vicenda sempre più torbida

Successivamente il Bureau ha appreso che l’imputato “aveva avuto contatti precedenti con l’ambasciata russa e con noti ufficiali dell’intelligence russa”. L’Fbi ha chiuso quell’indagine di controspionaggio nel 2010, ma solo dopo aver “erroneamente creduto che l’imputato avesse lasciato il paese”, ha detto Durham alla corte. “Durante il suo colloquio del gennaio 2017 con l’Fbi, l’imputato ha inizialmente negato di avere contatti con i servizi segreti russi, ma in seguito, come notato dagli agenti, si è contraddetto e ha dichiarato di aver avuto contatti con due persone che credeva fossero collegate quei servizi”, ha scritto Durham.

Come accennato poc’anzi, Danchenko aveva contatti con il “clintoniano” Charles Dolan Jr. Quest’ultimo, infatti, è un uomo di fiducia dei Clinton: ha condotto le campagne di Bill Clinton del 1992 e del 1996, è stato consigliere della campagna presidenziale di Hillary Clinton del 2008 e ha attivamente partecipato a serate ed eventi come volontario per conto di Hillary Clinton nel 2016. Prosegue dunque il lavoro di John Durham, nominato nel 2020 dal Dipartimento di Giustizia come consulente speciale per indagare sull’inchiesta del governo federale sulla presunta collusione tra la Russia e la campagna presidenziale di Trump del 2016.

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Arrestato il dirigente FBI che fece partire il "Russiagate" contro Trump
Guido da Landriano
24 gennaio 2023

https://scenarieconomici.it/il-fbi-che- ... tro-trump/

Un ex alto funzionario del controspionaggio dell’FBI – di fatto, l’uomo che ha ricevuto la soffiata che avrebbe dato il via all’indagine Trump-Russia – è stato arrestato e accusato di aver violato le sanzioni statunitensi contro la Russia, accettando pagamenti segreti da un oligarca russo al fine di indagare su un altro oligarca.

Charles McGonigal, ex capo del controspionaggio dell’ufficio di New York dell’FBI.Greatdecisions.tv
I procuratori federali di Manhattan hanno accusato Charles McGonigal, ex agente speciale a capo del banco di controspionaggio dell’FBI a New York, di aver accettato pagamenti segreti da Oleg V. Deripaska – violando le sanzioni statunitense contro i russi, a sua volta incriminato l’anno scorso per accuse di sanzioni. McGonical si è ritirato nel 2018.

Durante i suoi giorni nel controspionaggio, McGonical era responsabile della supervisione e della partecipazione alle indagini sugli oligarchi russi, tra cui Deripaska.

L’atto d’accusa reso noto lunedì presso la Corte distrettuale federale di Manhattan accusa l’ex funzionario dell’FBI, McGonigal, di un’accusa di violazione delle sanzioni statunitensi, di un’accusa di riciclaggio di denaro e di due accuse di cospirazione. -New York Times

Secondo il suo avvocato, “Charlie ha servito gli Stati Uniti in modo efficace e competente per decenni”, aggiungendo: “Abbiamo esaminato attentamente le accuse mosse dal governo e siamo ansiosi di ricevere la documentazione in modo da poter avere una visione delle prove su cui il governo intende basarsi”.

McGonigal è stato il destinatario da parte dell’FBI della falsa soffiata di Alexander Downer che avrebbe dato il via all’indagine Trump/Russia.

Gli ex colleghi che hanno lavorato a stretto contatto con McGonigal sono rimasti “scioccati” dal suo arresto. Questi hanno detto che durante la sua lunga carriera nell’FBI ha indagato principalmente sul controspionaggio e sullo spionaggio russo. McGonigal ha anche assunto incarichi estremamente delicati nella comunità dell’intelligence, guidando una squadra dell’FBI che ha indagato sul motivo per cui gli informatori della CIA in Cina venivano arrestati e uccisi. –TNT

Anche un secondo uomo, Sergey Shestakov, è stato incriminato nel caso. È un ex diplomatico sovietico e russo che in seguito ha ottenuto la cittadinanza statunitense e ha lavorato come interprete russo per tribunali e uffici governativi.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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