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La riscossa legale e giudiziaria del buon TrumpTrump ha fatto causa al dipartimento di GiustiziaAccusandolo di agire per scopi politici, spera di bloccare l'indagine sui documenti sequestrati nella sua villa in Florida
martedì 23 Agosto 2022
https://www.ilpost.it/2022/08/23/trump- ... ar-a-lago/ L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto causa al dipartimento di Giustizia del governo americano per bloccare l’indagine in corso sui documenti sequestrati dall’FBI, l’agenzia investigativa della polizia federale statunitense, in seguito alla perquisizione della sua villa in Florida, chiamata Mar-a-Lago, nella notte tra l’8 e il 9 agosto.
Nei documenti della causa, depositati presso un tribunale distrettuale della Florida, i legali di Trump accusano il dipartimento di Giustizia di aver avviato l’indagine solo per motivi politici e di voler intralciare una possibile nuova candidatura dell’ex presidente alle elezioni presidenziali del 2024. Chiedono inoltre la nomina di un giudice terzo non dipendente dal dipartimento di Giustizia (in gergo tecnico chiamato special master, che è solitamente un avvocato o un giudice in pensione) che esamini tutti i documenti prelevati dall’FBI.
Lo special master dovrebbe valutare se con l’autorizzazione del mandato di perquisizione il dipartimento di Giustizia non abbia violato il cosiddetto “privilegio dell’esecutivo” (executive privilege), cioè il diritto presidenziale a non divulgare determinati documenti dal contenuto ritenuto sensibile, e se non siano stati violati i diritti costituzionali di Trump.
I legali di Trump chiedono anche che, fintanto che sarà in corso la revisione dei documenti da parte dello special master, il dipartimento di Giustizia sospenda l’indagine. A decidere se accogliere o meno la richiesta sarà Aileen Cannon, giudice del Southern District della Florida, nominata proprio da Trump poco prima della fine del suo mandato presidenziale.
Il dipartimento di Giustizia ha commentato la causa con una breve dichiarazione in cui ha detto che risponderà adeguatamente in tribunale e che «il mandato di perquisizione a Mar-a-Lago era stato autorizzato da un tribunale federale».
Quella dei documenti riservati portati a Mar-a-Lago è una questione di cui si parla dallo scorso febbraio, quando la National Archives and Records Administration (NARA), un’agenzia del governo degli Stati Uniti incaricata di conservare i più importanti documenti governativi e storici del paese, aveva chiesto al dipartimento di Giustizia di indagare su un possibile uso illecito di documenti riservati da parte di Trump.
Dopo l’autorizzazione del dipartimento di Giustizia alla perquisizione della villa di Trump, l’FBI aveva pubblicato i documenti relativi al mandato. Da questi documenti era emerso che l’indagine nei confronti di Trump riguardava tre possibili crimini federali: il reato di presunto occultamento di documenti riservati, quello di ostruzione alla giustizia attraverso la distruzione, la modifica o la falsificazione di documenti e quello di presunta violazione dell’Espionage Act, la legge federale che vieta e punisce eventuali reati di spionaggio.
Nonostante buona parte del materiale prelevato dall’FBI fosse classificato come “top secret” o “altamente riservato”, in un comunicato condiviso prima della diffusione del mandato Trump aveva sostenuto che i documenti che erano stati sequestrati dall’FBI fossero già stati «tutti desecretati». Al momento comunque non è chiaro se prima di lasciare la Casa Bianca Trump avesse tolto il vincolo di segretezza da alcuni di questi documenti, come spesso aveva fatto in altri casi negli anni del suo mandato.
Trump fa causa al Dipartimento della Giustizia Usa per il blitz dell'Fbi a Mar-a-LagoL'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiesto a un giudice di bloccare l'indagine del dipartimento di Giustizia sui file sequestrati dalla sua casa durante una perquisizione dell'FBI. In una causa appena intentata il suo team legale ha chiesto che un avvocato indipendente sia nominato per supervisionare i documenti che gli agenti hanno rimosso da Mar-a-Lago in Florida questo mese.
23 agosto 2022
https://www.rainews.it/articoli/2022/08 ... 3cc24.htmlSecondo l'FBI, undici serie di file riservati sono stati prelevati dalla tenuta di Trump l'8 agosto. L'ex presidente è indagato per gestione potenzialmente cattiva di documenti riservati.
Il team legale di Trump ha dunque chiesto a un giudice federale di nominare uno 'special master', un giudice terzo, per garantire che il Dipartimento di Giustizia restituisca tutti i suoi documenti privati sequestrati dall'Fbi. L'ex inquilino della Casa Bianca chiede anche che lo special master supervisioni l'esame delle prove raccolte e che venga sospeso il lavoro degli investigatori federali sulle prove fino a quando la revisione non sarà completata. Trump sostiene che i suoi diritti costituzionali sono stati violati e che potrebbero essere stati sequestrati materiali che, in qualità di ex presidente, gli appartengono.
Trump: blitz Fbi “illegale e incostituzionale”
Il raid dell'Fbi è stato "illegale e incostituzionale. Stiamo assumendo le misure necessarie per avere indietro i documenti, che sarebbero stati consegnati senza lo spregevole raid. Non smetterò mai di battermi per gli americani". Così Donald Trump, sottolineando che la mozione al tribunale della Florida è stata depositata "per far valere i miei valori in merito al non necessario" blitz dell'Fbi.
I legali dell'ex presidente: c'è la politica dietro al blitz
La perquisizione dell'Fbi a Mar-a-Lago è stata dettata dalla "politica" e "alla politica non può essere consentito di avere un impatto sulla giustizia. Il presidente Trump è chiaramente il frontrunner per le primarie repubblicane per il 2024 e per le elezioni generali del 2024 nel caso in cui decidesse di candidarsi. Al di là di questo, i suoi endorsement nelle elezioni di metà mandato del 2022 sono stati decisivi per i candidati repubblicani". Lo affermano i legali di Donald Trump nell'azione legale avviata contro il governo americano per chiedere la nomina di uno 'special master' per l'esame dei documenti perquisiti dall'Fbi a Mar-a-Lago.
"Il governo da tempo tratta il presidente Donald Trump in modo ingiusto", affermano i legali del tycoon nella mozione depositata davanti al giudice del Southern District della Florida, Aileen Cannon, nominata da Trump. Se Cannon accetterà la richiesta di Trump di nominare uno special master, il processo di revisione dei documenti sequestrati dall'Fbi a Mar-a-Lago si allungherà rallentando anche l'indagine del governo sulla possibilità che abbia ostruito un'indagine federale. In altri casi di alto profilo legati a Trump sono stati nominati special master, per esempio per l'ex legale Michael Cohen.
La richiesta di Trump di uno special master non è insolita. Quello che non è comune, riporta la Cnn, è che i legali dell'ex presidente l'abbiano presentata dopo due settimane dal blitz. Questo potrebbe segnalare un disaccordo dietro le quinte fra gli avvocati su come procedere.
Il Dipartimento della Giustizia: risponderemo alla mozione di Trump
Il blitz degli agenti federali "è stato autorizzato", "siamo a conoscenza della mozione e risponderemo in tribunale". Lo afferma il Dipartimento di Giustizia americano rispondendo alla mozione presentata da Donald Trump per chiedere la nomina di uno special master per la revisione dei documenti sequestrati a Mar-a-Lago. Il "mandato di perquisizione a Mar-a-Lago è stato autorizzato da un tribunale federale sulla base della richiesta di accertamento di una probabile causa", ha affermato il portavoce Anthony Coley.
Il New York Times: Trump aveva oltre 300 documenti riservati a Mar-a-Lago
Donald Trump conservava più di 300 documenti riservati nella sua residenza di Mar-a-Lago. Lo scrive il New York Times, secondo cui "gli archivi nazionali hanno trovato più di 150 documenti sensibili quando hanno ricevuto un primo lotto di materiale dall'ex presidente Trump a gennaio". La mole di documenti in possesso dell'ex presidente Usa, secondo il quotidiano americano, "aiuta a spiegare perché il Dipartimento di Giustizia si sia mosso così urgentemente per dare la caccia a qualsiasi ulteriore materiale classificato che potrebbe essere in suo possesso".
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Donald Trump fa causa al governo: "Il raid dell'Fbi è stato illegale. Difendo i miei diritti"Repubblica.it
23 agosto 2022
https://www.repubblica.it/esteri/2022/0 ... 362626746/L'ex presidente degli Stati Uniti non ci sta e prova a portare il governo alla sbarra. "L'intervento dell'Fbi è stato illegale e incostituzionale. Stiamo assumendo le misure necessarie per avere indietro i documenti, che sarebbero stati consegnati senza lo spregevole raid. Non smetterò mai di battermi per gli americani", ha detto il tycoon, sottolineando che la mozione al tribunale della Florida è stata depositata "per far valere i miei valori in merito al non necessario" blitz.
Gli agenti della polizia federale, arrivati lo scorso 9 agosto nell'abitazione di Mar-a-Lago, hanno sequestrato diversi documenti "sensibili" contestandogli la violazione dell'Espionage Act", la legge sullo spionaggio, la "rimozione e distruzione di documenti ufficiali in violazione al Presidential Record Act", quello che richiede che gli inquilini della Casa Bianca consegnino, a scadenza di mandato, tutti i documenti prodotti. E pure "ostruzione di un'indagine", presumibilmente proprio quella per recuperare le carte avviata già lo scorso gennaio.
"Il governo da tempo tratta il presidente Donald Trump in modo ingiusto", affermano i legali nella mozione depositata davanti al giudice del Southern District della Florida, Aileen Cannon, nominata proprio da Trump. Per gli avvocati dell'ex presidente la retata è stata dettata dalla "politica" e assicurano che Trump sarà "il frontrunner per le primarie repubblicane e le elezioni generali del 2024".
La TIMELINE: Gli eventi chiave prima e dopo il raid dell’FBI nella casa di Donald Trump a Mar-a-Lago The Epoch Times
23 agosto 2022
https://osservatorerepubblicano.com/202 ... och-times/L’8 agosto 2022, il Federal Bureau of Investigation (FBI) ed il Dipartimento della Giustizia (DOJ) hanno compiuto un’incursione senza precedenti nella residenza in Florida dell’ex presidente Donald Trump.
Il raid ha suscitato una serie di domande. Qual è stata la giustificazione dell’irruzione? Ci sono stati motivi secondari o non ufficiali? Chi ha ordinato e approvato il raid? La giustificazione era abbastanza convincente per compiere un passo così drammatico?
Sebbene molte di queste domande rimangano in varia misura ancora senza risposta, ci sono già abbastanza fatti sul tavolo per stabilire una linea temporale degli eventi prima, durante e dopo il raid.
2020
Ottobre 2020: Il presidente Donald Trump ordina di declassificare i documenti relativi allo Spygate, lo scandalo in cui gli agenti dell’ex Segretario di Stato Hillary Clinton avevano cercato di collegarlo ad una collusione con la Russia ricorrendo ad informazioni false. L‘FBI aveva poi utilizzato tali informazioni per spiare i collaboratori di Trump.
2021
19 gennaio 2021: Donald Trump rilascia una nota in cui toglie il segreto ad altri documenti riguardanti lo Spygate.
20 gennaio 2021: Donald Trump lascia la Casa Bianca in un modo che il suo avvocato Rudy Giuliani descriverà in seguito come “caotico”. Il capo dello staff di Trump, Mark Meadows, afferma in un memo che la “maggior parte” dei documenti dello Spygate viene restituita al Dipartimento della Giustizia per ulteriori censure relative a questioni di privacy prima di essere rilasciata. Secondo Newsweek, 27 scatole di materiale vengono spedite per errore dalla Casa Bianca a Mar-a-Lago. L’Office of Records Management della Casa Bianca aveva informato la National Archives and Records Administration (NARA) che alcune scatole sarebbero dovute andare all’archivio. Gli Archivi Nazionali (NARA) intraprendono quindi un “tira e molla” con lo staff di Trump per trasferire il materiale.
2022
Gennaio 2022: Donald Trump trasferisce 15 scatole di materiali agli Archivi Nazionali (NARA). Secondo quanto riferito, i materiali includono documenti contrassegnati come “classificati”.
13 gennaio 2022: L’archivista degli Stati Uniti David Ferriero annuncia che andrà in pensione a metà aprile dello stesso anno. Era stato nominato nel 2009 dal Presidente Barack Obama.
24 marzo 2022: Donald Trump presenta una causa in tribunale in base alla legislazione c.d. “RICO” (Racketeer Influenced and Corrupt Organizations) contro Hillary Clinton e decine di altre parti coinvolte nelle accuse infondate di collusione tra Trump e la Russia per influenzare le elezioni del 2016. La causa è stata depositata presso il tribunale federale della Florida.
7 aprile 2022: Il Washington Post riporta, citando fonti anonime, che il Dipartimento di Giustizia sta prendendo dei provvedimenti per indagare sulla “rimozione impropria di documenti presidenziali a Mar-a-Lago“.
28 aprile 2022: C-SPAN pubblica un’intervista a David Ferriero in cui afferma che “c’è un’indagine in corso” sui materiali ancora conservati da Donald Trump e che risalgono ad attività svolte durante il suo mandato. “Sospettiamo di non avere tutto“, avverte Ferriero. “Stiamo ancora cercando di capire cosa non abbiamo”. Ferriero lamenta la “debolezza del Presidential Records Act“, che è una legge civile e non penale.
Maggio 2022: Il Dipartimento di Giustizia richiede alcuni documenti a Donald Trump.
11 maggio 2022: Il Washington Post pubblica un’intervista a David Ferriero in cui afferma che il 6 gennaio 2021 è stato “il giorno peggiore” della sua vita e che temeva che gli Archivi Nazionali potessero trovarsi in pericolo dopo aver visto una “folla di persone davvero arrabbiate” lungo Pennsylvania Avenue.
In realtà, tutti gli atti di violenza di quel giorno hanno avuto luogo solo al Campidoglio, a più di mezzo miglio di distanza dagli Archivi Nazionali. Le riprese lungo Pennsylvania Avenue indicano che la folla era pacifica e, se non altro, spensierata.
David Ferriero confida anche di essersi dimesso perché il suo sostituto – che secondo lui “è meglio che non sia… un altro maschio bianco” – possa essere scelto da Joe Biden.
12 maggio 2022: Il Washington Post riporta, citando fonti anonime, che il Dipartimento di Giustizia sta ricorrendo al gran giurì per emettere un mandato di comparizione agli Archivi Nazionali NARA nell’ambito di un’indagine sulle 15 scatole consegnate all’agenzia da Donald Trump nel mese di gennaio.
Giugno 2022
3 giugno 2022: L’alto funzionario del controspionaggio del Dipartimento di Giustizia Jay Bratt e tre agenti dell’FBI si recano a Mar-a-Lago per discutere delle questioni legati ai documenti con gli avvocati di Donald Trump, come riporta il sito RealClearInvestigations sulla base di fonti anonime.
Donald Trump si presenta per salutare ed incarica i suoi avvocati di far ispezionare ai funzionari del governo una stanza nel seminterrato dove conserva alcuni documenti e dei cimeli della sua presidenza.
Gli agenti sono autorizzati a rovistare fra le scatole e se ne vanno con alcuni documenti. L’interazione con i funzionari governativi è “piacevole ed amichevole, molto professionale”, rivela uno degli avvocati di Donald Trump.
19 giugno 2022: Donald Trump nomina l’ex funzionario della sicurezza nazionale Kash Patel e il giornalista investigativo John Solomon come suoi legali rappresentanti nella disputa in corso con gli Archivi Nazionali (NARA).
21 giugno 2022: Gli avvocati di Donald Trump presentano alcune modifiche alla denuncia nella causa contro Hillary Clinton.
Lo stesso giorno, Kash Patel rivela in un’intervista di essere stato incaricato da Donald Trump di recarsi agli Archivi Nazionali (NARA) per recuperare e rendere pubblici i documenti dello Spygate. “Inizieremo a diffondere queste informazioni la prossima settimana”, afferma.
22 giugno 2022: Il Magistrate Judge Bruce Reinhart si ricusa dall’assistere il giudice distrettuale Donald Middlebrooks nella causa presentata da Donald Trump. Reinhart è il terzo di una serie di sei assistenti che si sono ricusati dal caso, dopo che il Magistrate Judge Shaniek Maynard si era ricusato il 25 marzo ed il giudice Ryon McCabe il 6 aprile. Il giudice William Matthewman lascerà il caso il 27 giugno.
Luglio 2022
1 luglio 2022: Entrambi i Magistrate Judge Alicia Valle e Jared Strauss si ricusano dalla causa di Donald Trump.
4 luglio 2022: Kash Patel si lamenta durante un’intervista degli ostacoli burocratici per ottenere i documenti dello Spygate dagli Archivi Nazionali (NARA), ma promette di andare avanti. “Nelle prossime settimane mi recherò all’Archivio Nazionale, identificherò quei documenti e chiederò che vengano rilasciati perché sono già stati declassificati“, afferma.
(Presumibilmente) tra metà e fine luglio 2022: Il procuratore generale Merrick Garland inizia a valutare se dare il “via libera” ad una perquisizione dell’FBI a Mar-a-Lago, come riferiranno in seguito alcune fonti anonime al Wall Street Journal.
Agosto 2022
5 agosto 2022: Il Magistrate Judge Bruce Reinhart emette un mandato di perquisizione per Mar-a-Lago.
8 agosto 2022, Prima mattina: Circa 30 agenti dell’FBI arrivano al resort Mar-a-Lago di West Palm Beach, in Florida. Donald Trump non è presente. Gli agenti dicono al personale sul posto che nessuno può assistere alla perquisizione e che le telecamere di sicurezza devono essere spente. Il personale inizialmente si adegua agli ordini ricevuti, ma poi riaccende le telecamere.
ORE 10:00: L’avvocatessa di Donald Trump, Christina Bobb, riceve una telefonata da un collaboratore di Trump che le comunica che Mar-a-Lago sta per essere perquisita dall’FBI e che deve recarsi immediatamente sul posto.
ORE 10:30: Christina Bobb arriva a Mar-a-Lago. Chiede agli agenti dell’FBI presenti sul posto di mostrarle il mandato di perquisizione. Inizialmente sostengono di non doverlo fare, ma lei insiste. Cerca di accompagnare gli agenti durante la perquisizione, ma le viene fisicamente impedito di farlo ed è costretta a rimanere nel parcheggio esterno. Alla fine gli agenti iniziano d informarla su quale parte della proprietà stanno eseguendo la perquisizione.
Ore 18.00-19.00: Gli agenti dell’FBI terminano la perquisizione dell’ufficio, della residenza e del deposito documenti che si trova nel seminterrato della casa di Donald Trump.
L’avvocatessa di Donald Trump, Christina Bobb riceve una copia del mandato e firma un inventario di ciò che è stato preso, ma l’inventario è troppo generico perché lei possa dire cosa è stato preso in particolare. Non le viene fornito l’affidavit di supporto che spiega su quali basi è stato concesso il mandato.
Gli agenti se ne vanno con decine di scatoloni, raccoglitori di foto ed altri oggetti.
Ore 18:51: Donald Trump rilascia una dichiarazione in cui afferma che la sua casa è stata “assediata, perquisita e occupata da un gran numero di agenti dell’FBI“. L’irruzione non è “necessaria o appropriata”, afferma, dato che ha collaborato con il governo.
9 agosto 2022: L’account Twitter del giornalista investigativo Paul Sperry viene sospeso dopo aver postato sulle “speculazioni in Campidoglio” secondo cui l’FBI “aveva interessi personali e cercava documenti riservati relativi allo scandalo Spygate” durante l’irruzione.
In seguito ha dichiarato a Breitbart News che Twitter non gli ha dato alcun avvertimento o spiegazione per la sospensione dell’account. Ha anche sottolineato come il deputy general counsel di Twitter è James Baker, un ex procuratore generale dell’FBI durante il periodo dello Spygate.
Il leader della minoranza del Senato Mitch McConnell si rifiuta di commentare il raid dell’FBI.
La portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre dichiara che Joe Biden non è stato informato del raid.
10 agosto 2022: Newsweek riporta che l’FBI ha richiesto il mandato di perquisizione sulla base delle informazioni fornite da una “fonte confidenziale” riguardanti il possesso di documenti “riservati” da parte di Donald Trump.
Il direttore dell’FBI Christopher Wray dichiara di non poter commentare il raid e rimanda le domande al Dipartimento di Giustizia.
11 agosto 2022: Il procuratore generale Merrick Garland si assume la responsabilità di aver approvato il raid dell’FBI a Mar-a-Lago ed annuncia che il Dipartimento di Giustizia chiederà alla corte di svelare il mandato.
Wray rilascia una dichiarazione in cui condanna “gli attacchi infondati all’integrità dell’FBI” e le minacce e la violenza contro le forze dell’ordine.
Il Washington Post, basandosi su fonti anonime, riferisce che l’FBI era alla ricerca di “documenti nucleari”.
12 agosto 2022: Donald Trump chiede la pubblicazione dei documenti del mandato di perquisizione. Inoltre, definisce la “questione delle armi nucleari” una “bufala” e suggerisce che l’FBI potrebbe aver piazzato delle prove durante l’irruzione, dato che ai suoi avvocati è stato impedito di assistere alla perquisizione.
Il Magistrate Judge Bruce Reinhart autorizza la pubblicazione della richiesta di mandato e gli allegati che mostrano cosa dovesse essere perquisito, oltre ad un elenco generale di ciò che è stato prelevato.
L’affidavit di supporto, che mostra la giustificazione addotta per ottenere il mandato, non viene però rilasciata.
I documenti citano i tre capi d’accusa oggetto della perquisizione: “gestione scorretta di informazioni della Difesa”; “sottrazione, occultamento o distruzione di documenti governativi”; “alterazione, distruzione o falsificazione di documenti in indagini federali”. Nessuno dei capi d’accusa riguarda o menziona specificamente di “informazioni classificate”.
Donald Trump dichiara di aver declassificato tutti i documenti conservati a Mar-a-Lago.
14 agosto 2022: Donald Trump e il suo staff affermano che l’FBI ha sequestrato materiali coperti dal segreto professionale e potenzialmente anche dal privilegio esecutivo. Trump chiede la restituzione dei documenti.
15 agosto 2022: Donald Trump afferma che l’FBI ha preso i suoi passaporti durante la perquisizione. Il suo portavoce rilascia un’e-mail ricevuta dal Dipartimento della Giustizia in cui dice che il personale può ritirare i passaporti presso l’ufficio dell’FBI di Washington.
L’FBI comunica di voler restituire i materiali coperti dal privilegio entro due settimane, come riporta Just the News, citando fonti anonime.
Il Dipartimento della Giustizia dichiara alla Corte di voleri opporre alla pubblicazione dell’affidavit, che contiene la deposizione giurata per iscritto che giustifica il mandato di perquisizione.
Donald Trump chiede invece che l’affidavit venga pubblicato.
17 agosto 2022: Citando fonti anonime, Newsweek riferisce che l’FBI avrebbe cercato una “raccolta personale di documenti” che Donald Trump avrebbe messo da parte durante la sua presidenza, “compreso il materiale che Trump apparentemente pensava lo avrebbe scagionato da qualsiasi accusa di collusione con la Russia nel 2016 o da qualsiasi altra accusa legata alle elezioni”.
18 agosto 2022: Il Magistrate Judge Bruce Reinhart tiene l’udienza sulla pubblicazione dell’affidavit, in cui chiede al Dipartimento della Giustizia di proporre una versione dell’affidavit contenete le censure del caso.
Gino Quarelo
La TIMELINE: Gli eventi chiave prima e dopo il raid dell’FBI nella casa di Donald Trump a Mar-a-Lago The Epoch Times
23 agosto 2022
https://osservatorerepubblicano.com/202 ... och-times/
Gino QuareloGrazie a questo articolo, si capisce bene come questa criminale perquisizione sia legata alla calunnia del Russiagate e a tutte le falsità e ai delitti compiuti dai democratici, dagli apparati USA (FBI e altri), nonché dalla Clinton e altri correi democratici e ai procedimenti in corso intentati da Trump contro di loro, per far sparire o manipolare documenti, prove, indizi raccolti da Trump contro questi criminali eversori della democrazia americana.
Il giudice ha deciso “visto l’intenso interesse pubblico e storico” alla vicendaIl giudice ha deciso di togliere il segreto all’affidavit che ha portato al mandato di perquisizione dell’FBI della casa di Donald Trump a Mar-a-Lago
Il giudice ha respinto formalmente l’argomentazione del Dipartimento della Giustizia di mantenere segreta la dichiarazione giurata scritta che ha portato al mandato di perquisizione dell’FBI della casa di Donald Trump a Mar-a-Lago e definisce il raid “senza precedenti”
– Fox News
22 agosto 2022
https://osservatorerepubblicano.com/202 ... -fox-news/Il Magistrate Judge Bruce Reinhart ha ammesso che l’irruzione dell’FBI nella casa di Mar-a-Lago dell’ex presidente Donald Trump è stata “senza precedenti” ed ha respinto formalmente l’argomentazione del Dipartimento di Giustizia di mantenere sigillato l’affidavit che ha portato alla perquisizione, citando l'”intenso interesse pubblico e storico”.
Il giudice, in un documento depositato lunedì mattina, ha dichiarato di aver respinto “l’argomentazione del Governo secondo cui l’attuale documentazione giustifica il mantenimento dell’intero Affidavit sotto sigillo“.
“Il Governo sostiene che, anche richiedendo di censurare parti dell’Affidavit, questo potrebbe rivelare le identità degli agenti o le fonti ed i metodi investigativi, e che ciò imponga un onere eccessivo alle sue risorse e crei un precedente che potrebbe essere dirompente ed oneroso anche nei casi futuri“, ha scritto il giudice. “Non è necessario che io mi chieda se, in qualche altro caso, queste preoccupazioni potrebbero giustificare il rifiuto dell’accesso al pubblico; potrebbero benissimo farlo”.
E ha aggiunto: “In particolare, dato l’intenso interesse pubblico e storico di una perquisizione senza precedenti della residenza di un ex Presidente, il Governo non ha ancora dimostrato che queste preoccupazioni amministrative siano sufficienti a giustificare la riservatezza“.
Il giudice ha detto di aver concesso al Dipartimento della Giustizia “l’opportunità di proporre le censure più appropriate qualora avessi rifiutato di mettere sotto segreto l’intero Affidavit”, stessa cosa che aveva concesso la scorsa settimana, dando al governo come scadenza giovedì 25 agosto.
“Di conseguenza, si ORDINA che entro la scadenza, il Governo depositi sotto sigillo un documento che predisponga le possibili censure e fornisca qualsiasi prova od argomentazione legale aggiuntiva che il Governo ritenga rilevante per la mozione di non divulgazione“, si legge nell’ordinanza.
Il giudice, nel corso di un’udienza molto attesa presso la divisione di West Palm Beach, in Florida, giovedì scorso, aveva dichiarato che l’intero affidavit non avesse dovuto essere più tenuto sotto segreto, nonostante l’argomentazione del Dipartimento della Giustizia secondo cui il rilascio avrebbe messo a rischio le fasi future dell’indagine e che avrebbe fornito una “tabella di marcia” delle indagini.
Durante l’udienza, il giudice aveva ordinato ai procuratori di presentare una versione dell’affidavit con le opportune censure da proporre, entro il 25 agosto a mezzogiorno.
Il giudice esaminerà quindi queste censure una volta che saranno proposte e deciderà come procedere, se accettare le raccomandazioni dei procuratori o se invece eseguire delle proprie censure.
Il giudice ha anche ricordato che il governo o i media, le due parti in causa, possono appellarsi alla sua decisione qualora uno o entrambi si oppongano alle censure proposte, che rimarrebbero sotto segreto.
Il procuratore del governo Jay Bratt ha sostenuto che la divulgazione dell’affidavit avrebbe “fornito una tabella di marcia” di un’indagine in corso ed ancora nelle sue fasi iniziali.
Il procuratore ha anche detto che il Paese si trova in uno stato di “instabilità” ed ha avvertito che la divulgazione dei nomi dei testimoni o degli agenti dell’FBI avrebbe “dissuaso” altri testimoni, che potrebbero ancora farsi avanti.
“Non è un precedente che vogliamo creare”, ha detto. “Il governo è molto preoccupato per la sicurezza dei testimoni in questo caso”.
Le organizzazioni dei media che sostengono che l’affidavit debba essere reso pubblico, il governo e il giudice sono tutti d’accordo sul fatto che questo sia un caso unico e senza precedenti.
Charles Tobin, che ha difeso il Washington Post ed altre organizzazioni dei media, ha detto che l’irruzione a Mar-a-Lago è stata una delle azioni di polizia più significative nella storia della nazione, affermando che “l’interesse pubblico non potrebbe essere maggiore”.
Donald Trump, pur non essendo parte in causa nell’udienza, ha chiesto questa settimana che l’affidavit venga reso pubblico e pubblicato in forma integrale.
“Nell’interesse della TRASPARENZA, chiedo che venga immediatamente reso pubblico l’affidavit completamente privo di omissioni e censure relativo a questa orribile e scioccante irruzione”, ha scritto Donald Trump all’inizio della settimana.
La portavoce di Donald Trump, Taylor Budowich, in una dichiarazione rilasciata dopo la sentenza del giudice Reinhart, ha affermato: “Il Presidente Trump ha espresso chiaramente la sua opinione che al popolo americano debba essere permesso di prendere visione dell’affidavit non censurato relativo all’incursione e all’irruzione nella sua casa a Mar-a-Lago“.
“Oggi il giudice ha respinto il cinico tentativo del Dipartimento della Giustizia di nascondere l’intero affidavit agli americani”, ha continuato la Budowich. “Non dovrebbero essere necessarie omissioni e l’intero affidavit dovrebbe essere rilasciato, data la propensione dei Democratici ad usare le omissioni per nascondere la corruzione del governo, proprio come hanno fatto con la bufala del Russiagate“.
Nel frattempo, i documenti che il giudice ha reso pubblici giovedì includono il “criminal cover sheet“, e la richiesta di mandato.
Il governo, nella richiesta, aveva dichiarato che la “base per la perquisizione” fosse costituita da “prove di un crimine” e di “contrabbando, tracce di crimine o altri oggetti posseduti illegalmente“.
La richiesta diceva che la perquisizione fosse legata alla “ritenzione intenzionale di informazioni sulla difesa nazionale“, all'”occultamento o rimozione di documenti governativi” e all'”ostruzione di indagini federali“.
Il giudice ha quindi firmato la richiesta di mandato il 5 agosto 2022.
All’inizio di questo mese, il Magistrate Judge Bruce Reinhart ha reso pubblico il mandato di perquisizione dell’FBI ed il verbale della perquisizione. Reinhart ha firmato il mandato il 5 agosto, dando all’FBI l’autorità di condurre la perquisizione.
Secondo il verbale, esaminato prima della sua pubblicazione da Fox News, gli agenti dell’FBI hanno prelevato circa 20 scatoloni di oggetti dai locali di Mar-a-Lago, tra cui una serie di documenti contrassegnati come “Vari documenti classificati/TS/SCI“, che si riferisce ad informazioni “Top Secret”.
I documenti coperti da questo livello di classificazione governativa potrebbero potenzialmente includere informazioni di intelligence ed informazioni che, se divulgate, potrebbero mettere a repentaglio le relazioni tra gli Stati Uniti ed altre nazioni, nonché la vita degli agenti dell’intelligence all’estero. Tuttavia, la classificazione comprende anche informazioni di sicurezza nazionale relative alle operazioni quotidiane che svolge il presidente degli Stati Uniti.
Il verbale mostra anche che gli agenti dell’FBI hanno raccolto quattro serie di documenti “Top Secret”, tre serie di documenti “segreti” e tre serie di documenti “riservati”.
Il verbale non rivela alcun dettaglio sul contenuto di nessuno di questi documenti.
L’elenco comprende anche una “scatola di documenti rilegata in pelle”, raccoglitori di foto, appunti scritti a mano, documenti vari, documenti top secret vari, documenti riservati vari e altri documenti.
Il governo ha condotto la perquisizione in risposta a quella che ritiene essere una violazione delle leggi federali: 18 USC 793 – “raccolta, trasmissione o perdita di informazioni sulla difesa”; 18 USC 2071 – “occultamento, rimozione o mutilazione”; e 18 USC 1519 – “distruzione, alterazione o falsificazione di documenti in indagini federali”.
L’accusa di “raccolta, trasmissione o perdita di informazioni sulla difesa” rientra nella legge contro lo spionaggio.
L’ex presidente ed il suo team contestano la segretezza dei documenti, ed affermano di ritenere che le informazioni ed i documenti siano stati declassificati.
Fonti che hanno familiarità con l’indagine hanno riferito a Fox News che l’FBI ha anche sequestrato scatole contenenti documenti coperti dal segreto professionale e potenzialmente anche dal privilegio dell’esecutivo durante l’irruzione.
Le fonti hanno anche riferito a Fox News che, per via del privilegio avvocato-cliente, il Team di Trump ha chiesto al Dipartimento di Giustizia la sua posizione in merito all’eventualità di nominare un perito terzo ed indipendente e per esaminare tali documenti, ma le fonti hanno riferito a Fox News che il Dipartimento di Giustizia avrebbe comunicato al Team di Trump che si sarebbe opposto a tale richiesta.
Il Magistrate judge nei tribunali federali degli Stati Uniti, è un giudice nominato per assistere i giudici dei tribunali distrettuali degli Stati Uniti nello svolgimento delle loro funzioni. Generalmente supervisiona le prime comparizioni degli imputati nei processi penali, fissa la cauzione e svolge altri compiti amministrativi. La posizione di magistrate judge esiste anche in alcuni tribunali di livello statale.
L’Affidavit è una dichiarazione giurata scritta, e consiste in dichiarazione scritta, resa volontariamente da una persona in merito a fatti di cui è a conoscenza personale per osservazione o esperienza diretta, confermata da giuramento o affermazione solenne, rilasciata davanti a un’autorità giudiziaria o amministrativa appositamente incaricata di riceverli e di autenticarli. La sua particolarità è che ha efficacia probatoria nel corso del procedimento giudiziario; vale cioè come testimonianza giurata. L’affidavit è un tipo di dichiarazione o dimostrazione verificata, il che significa che è fatta sotto giuramento a pena di falsa testimonianza, e questo serve come prova della sua veridicità ed è richiesto nei procedimenti giudiziari.
Il giudice ha concesso al Dipartimento della Giustizia fino a venerdì per rendere pubblico l'affidavit dell'irruzione a Mar-a-Lago(Fox News)
L'Osservatore Repubblicano
26 agosto 2022
https://www.facebook.com/ORepubblicano/ ... 0681171598Il giudice Bruce Reinhart ha ordinato al Dipartimento della Giustizia di svelare e rendere pubblica una versione censurata dell'affidavit utilizzato per giustificare il mandato di irruzione dell'FBI nella casa di Mar-a-Lago dell'ex presidente Donald Trump entro venerdì a mezzogiorno (ora americana).
Il Dipartimento della Giustizia ha già consegnato una versione censurata dell'affidavit giovedì a mezzogiorno, dopo che giudice aveva respinto l'argomentazione del governo di mantenere il documento sotto segreto, citando l'"intenso interesse pubblico e storico" nell'irruzione "senza precedenti" dell'FBI nella residenza privata di un ex presidente.
Il giudice ha dichiarato che, dopo aver esaminato le riformulazioni del Dipartimento della Giustizia, il governo "ha soddisfatto l'onere di mostrare una ragione convincente" e "una buona causa per mettere sotto segreto parti dell'Affidavit", affermando che la divulgazione rivelerebbe "l'identità dei testimoni, degli agenti delle forze dell'ordine", la "strategia, la direzione, la portata, le fonti e i metodi dell'indagine" ed "informazioni sul Gran Giurì" informazioni protette dalle norme federali.
Il giudice ha dichiarato che, dopo aver esaminato l'affidavit con le opportune omissioni, ha stabilito che il Dipartimento della Giustizia "ha soddisfatto l'onere di dimostrare che le omissioni proposte sono strettamente mirate a servire l'interesse legittimo del Governo all'integrità dell'indagine in corso e sono l'alternativa meno onerosa rispetto a mettere l'intero Affidavit sotto segreto".
Donald Trump mette in dubbio che Joe Biden potesse non sapere dell'irruzione a Mar-a-Lago e critica i procuratori Democratici della sinistra radicale
(Fox News)
L'Osservatore Repubblicano
26 agosto 2022
https://www.facebook.com/ORepubblicano/ ... 6777838655L'ex presidente Donald Trump, in una serie di messaggi postati giovedì sul suo account Truth Social, ha messo in dubbio che Joe Biden non fosse effettivamente a conoscenza dell'irruzione dell'8 agosto dell'FBI nella sua residenza di Mar-a-Lago prima che avvenisse.
"Joe Biden ha detto di non sapere nulla dell'irruzione a Mar-a-Lago, il più grande attacco politico nella storia degli Stati Uniti. Qualcuno ci crede davvero?". Trump ha scritto.
"I procuratori Democratici della sinistra radicale stanno cercando di aggirare illegalmente, per puro tornaconto politico, il Presidential Records Act, in base al quale non ho fatto assolutamente nulla di male", ha continuato Trump. "Non può essere aggirato, né per me né per nessun altro presidente. Hanno fatto irruzione illegalmente nella mia casa ed hanno preso cose che non avrebbero dovuto essere prese. Hanno persino forzato la mia cassaforte, un atto impensabile!".
"Il Dipartimento della Giustizia e l'FBI stanno divulgando informazioni a livelli mai visti prima - e io non ho fatto nulla di male!!!"
Presidential Records Acthttps://it.wikipedia.org/wiki/Presidential_Records_Act The Presidential Records Act (PRA) del 1978, regola gli atti ufficiali del Presidente e Vicepresidente datati dopo il 20 gennaio 1981.
Il PRA ha modificato la proprietà legale dei documenti ufficiali del Presidente da privata a pubblica. Nello specifico il PRA permette il pubblico accesso ai registri Presidenziali attraverso il Freedom of Information Act (FOIA) a partire da cinque anni dopo il termine di quella specifica amministrazione.
Nel 2001 George W. Bush emana l'ordine esecutivo 13233 con il quale limita l'accesso ai documenti presidenziali.
https://en.wikipedia.org/wiki/Presidential_Records_Act
Il Dipartimento della Giustizia ha rilasciato una versione dell’affidavit pesantemente censurata alla base del mandato di perquisizione del raid dell’FBI a Mar-a-LagoReso noto l’affidavit del mandato di perquisizione del raid dell’FBI nella residenza di Donald Trump
Fox News
26 agosto 2022
https://osservatorerepubblicano.com/202 ... -fox-news/Venerdì il giudice ha approvato la pubblicazione dell’affidavit che giustificava il mandato di perquisizione dell’FBI nella residenza di Mar-a-Lago dell’ex presidente Donald Trump in Florida.
Leggi il documento con le omissioni qui sotto. Clicca qui per leggere il documento online
Donald Trump attacca il giudice federale dopo la pubblicazione di un affidavit pesantemente redatto
L’ex presidente Donald Trump, nei suoi primi commenti dopo che un giudice federale ha ordinato la pubblicazione di un affidavit pesantemente censurato venerdì che l’FBI ha usato per ottenere un mandato di perquisizione nella sua proprietà di Mar-a-Lago, dice che non è stato menzionato nulla del “nostro stretto rapporto di lavoro per quanto riguarda la restituzione dei documenti – gli abbiamo dato molto”.
“Il giudice Bruce Reinhart non avrebbe MAI dovuto permettere l’irruzione in casa mia. Si è ricusato due mesi fa da una delle mie cause legali presentate in tribunale a causa della sua animosità e del suo odio per il vostro presidente preferito, me”, ha scritto Donald Trump sul suo account Truth Social. “Cosa è cambiato? Perché non si è ricusato in questo caso? Obama deve essere molto orgoglioso di lui in questo momento!“
L’Affidavit è una dichiarazione giurata scritta, e consiste in dichiarazione scritta, resa volontariamente da una persona in merito a fatti di cui è a conoscenza personale per osservazione o esperienza diretta, confermata da giuramento o affermazione solenne, rilasciata davanti a un’autorità giudiziaria o amministrativa appositamente incaricata di riceverli e di autenticarli. La sua particolarità è che ha efficacia probatoria nel corso del procedimento giudiziario; vale cioè come testimonianza giurata. L’affidavit è un tipo di dichiarazione o dimostrazione verificata, il che significa che è fatta sotto giuramento a pena di falsa testimonianza, e questo serve come prova della sua veridicità ed è richiesto nei procedimenti giudiziari.
Jonathan Turley: Cosa aspettarsi dalla pubblicazione dell'affidavit alla base del mandato di perquisizione di Mar-a-Lago?(Fox News)
L'Osservatore Repubblicano
26 agosto 2022
https://www.facebook.com/ORepubblicano/ ... 4844476515Turley si è detto "scettico", ma spera che il procuratore generale sia "il più trasparente possibile"
Jonathan Turley, collaboratore di Fox News, si è detto "scettico" su ciò che ci si aspetta dalla pubblicazione dell'affidavit di perquisizione di Mar-a-Lago, ma ha osservato che questo è un momento per rompere la tradizione e per il Dipartimento della Giustizia di dimostrare "maggiore trasparenza" nella puntata di giovedì di "Hannity".
"Devo ammettere che sono scettico. È lo stesso Dipartimento della Giustizia che ha detto che non una sola parola di questo affidavit dovesse essere resa pubblica. E al primo tentativo, sono riusciti miracolosamente a raggiungere il punto di equilibrio giusto, perché sembra che il giudice non si sia opposto a nessuna omissione. E per coloro che hanno avuto a che fare con questo Dipartimento per le omissioni e le censure e l'eccesso di segretezza, c'è un certo grado di scetticismo sul fatto che, lasciati a se stessi, abbiano massimizzato ciò che potrà essere reso pubblico. Ma sono comunque grato che qualcosa venga reso noto."
"Spero davvero che il procuratore generale Merrick Garland si sia reso conto che la posizione precedente era sbagliata, e che sia andato al Dipartimento e abbia detto: "Cerchiamo di essere il più trasparenti possibile". Dopotutto, questo affidavit non contiene probabilmente molte sezioni positive per Donald Trump. Gli affidavit sono così. Sono resoconti unilaterali che giustificano perquisizioni e sequestri. Quindi non mi preoccupo che stiano censurando solo le parti utili o favorevoli a Donald Trump, ma spero che lo considerino un momento di rottura con la tradizione, di maggiore trasparenza"
Nyt: Nei documenti sequestrati a Trump informazioni su spie e loro fonti27 agosto 2022
https://www.rainews.it/articoli/2022/08 ... a1c3c.htmlL'identità di spie, fonti, informatori, collaboratori, agenti sotto copertura e di tutta la catena per la raccolta di informazioni di intelligence. In alcuni degli scatoloni di documenti sequestrati nella tenuta dell'ex presidente Donald Trump a Mar-a-Lago c'erano anche questo tipo di informazioni classificate, che sono fra le più sensibili e protette dal governo perché in gioco ci sono vite umane e perché perdere anche una di queste figure potrebbe tradursi in un passo indietro di anni per l'intelligence americana.
La fretta degli agenti federali a mettere al sicuro queste informazioni spiegherebbe, scrive il New York Times, il blitz dell'Fbi, preoccupato dalla possibilità dell'identificazione delle sue fonti nel caso in cui le carte fossero finite in mani sbagliate.
Secondo la dichiarazione giurata rilasciata dell'FBI, 14 dei 15 scatoloni recuperati nella tenuta in Florida dell'ex presidente Donald Trump contenenti documenti riservati, molti dei quali top secret, erano mescolati con giornali vari, riviste e corrispondenza personale. Lo scrive l'Associated press. Secondo il documento del bureau, nessuno spazio nella tenuta di Trump a Mar-a-Lago era stato autorizzato per lo stoccaggio di materiale classificato. Lo stesso documento chiarisce come la conservazione impropria del materiale governativo top secret espone Trump a nuovi rischi legali e ad una nuova accusa di ostruzione alla giustizia..
Alberto PentoCerto, Trump aveva documenti che riguardavano tutto un mondo sotterraneo di spie, contro spie, agenti veri e falsi, prove e indizi, ecc. ecc., probabilmente legati alle indagini contro gli autori delle calunniose inchieste approntate dai democratici nei suoi confronti, che con questo sequestro sperano di nascondere e di distruggere, come il Russiagate e altre come quella sulla manifestazione del 6 gennaio con occupazione del Campidoglio che i democratici cercano di far apparire come una rivolta eversiva orchestrata da Trump.