I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Re: I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » mar feb 15, 2022 3:25 pm

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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » mar feb 15, 2022 3:25 pm

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Re: I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » mar feb 15, 2022 3:25 pm

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Re: I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » mar feb 15, 2022 3:25 pm

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Re: I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » mar feb 15, 2022 3:27 pm

5)
Il suprematismo nazi maomettano, la sua santificazione da parte di certa demenziale cristianità politicamente corretta e della sinistra atea e social demo comunista, generalmente accompagnata dalla demonizzazione degli ebrei e dei cristiani specialmente se bianchi ed euroamericani ed israeliani.




"Noi cristiani, troppo ansiosi di scagionare l'Islam e perdonare gli assassini di Hamel"

Giulio Meotti
14 febbraio 2022

https://meotti.substack.com/p/noi-crist ... re?r=f3gco

Siamo nella cittadina della Normandia in cui si tenne il processo a Giovanna d'Arco, l'eroina del Cristianesimo francese. Il 26 luglio 2016, padre Jacques Hamel, 85 anni, è assassinato da due terroristi islamici mentre celebra messa nella chiesa di Saint-Etienne a Saint-Etienne-du-Rouvray. Oggi si è aperto il processo in Francia. Guy Coponet fu testimone e vittima dell’assassinio e oggi ripercorre quanto avvenne quel giorno, quando ha dovuto filmare l'uccisione di Hamel, sotto gli occhi di sua moglie Janine, che lo avrebbe creduto morto, e di due suore.

Fortunatamente, quella mattina è tempo di vacanza. La chiesa è quasi vuota. “Padre Jacques celebra l'Eucaristia come fa sempre, si potrebbe dire come se fosse la prima volta. Scherziamo in sacrestia, ma quando entriamo in chiesa, Jacques ci chiede di pensare a un parrocchiano che quella mattina sarà operato al cuore”.

Dopo la comunione, la porta della sacrestia si apre violentemente. “Entrano due uomini, gridano in arabo e posano uno zaino sull'altare”. Padre Jacques viene condotto davanti all'altare. “Quando lo hanno attaccato, suor Danielle si è diretta verso l'uscita, senza che la fermassero. Erano troppo occupati. È lei che, con l'aiuto di un automobilista, avverte la polizia. Padre Jacques si rifiuta ma viene messo in ginocchio e pugnalato con un coltello. Ora è di schiena e cerca di cacciare via l'aggressore. Filmo sempre. Il padre disse: ‘Vattene, Satana!’, poi una seconda volta, come un ordine senza risposta: ‘Satana, vattene!’. E gli tagliano la gola. Un rivolo di sangue, un rantolo, è finita”.

I terroristi strappano a Guy Coponet il telefono dalle mani e lo picchiano. “Mi pugnalano al braccio, alla schiena e mi tagliano la gola”, racconta il parrocchiano. “Premo sul collo dove sento scorrere il sangue”. I terroristi riversano sui fedeli la loro propaganda. Racconta la moglie di Guy: “Ci interrogano, specialmente suor Hélène. ‘Gesù non può essere figlio di Dio’. ‘Conosci il Corano?’”.

Un anno fa, il settimanale La Vie pubblicò i messaggi che i terroristi si erano scambiati prima di colpire quella mattina. “Una sinagoga è buona?”, chiede uno. “Va tutto bene”, risponde il suo interlocutore dalla Siria. Ma non vuole “concentrarsi sugli ebrei”, perché “la gente pensa subito al conflitto israelo-palestinese”. Alla fine Adel Kermiche, uno dei terroristi, deciderà il bersaglio. “Prendi un coltello, vai in chiesa, taglia due tre teste. Nessuna pietà per queste persone”.

Andando in giro per l'Europa nei giorni e nelle settimane dopo l’attentato non avremmo trovato una sola manifestazione per l'uccisione di Hamel. Nessuna manifestazione "Siamo tutti cattolici". Papa Francesco, di fronte al più importante episodio di intolleranza verso i cristiani che si sia verificato in Europa dopo la Seconda guerra mondiale, disse che “tutte le religioni cercano la pace” e i terroristi cercano "denaro". Tutto il clero vaticano avrebbe rifiutato di pronunciare la parola "Islam".

Come spiegarselo? Un grande storico del cattolicesimo come Guillaume Cuchet ha appena pubblicato Le catholicisme a-t-il encore de l'avenir en France?, dove mette in dubbio la sopravvivenza della cristianità in Francia. E sulla vicenda Hamel, Cuchet scrive contro “l'apologia del ‘vivere insieme’, la preoccupazione di evitare amalgami tra islam e jihadismo e di allontanare lo spettro della guerra delle religioni cercata (un po' ingenuamente, visto il reale stato religioso dell'Europa) dagli strateghi dell’Isis. Ma ciò che viene trascurato in queste analisi è la religiosità degli assassini. Qui, più che i nostri comuni islamologi, che spesso sono politologi o sociologi poco attrezzati per pensare a questo genere di cose, è René Girard che andrebbe riletto. È vero che questa religiosità è un po' difficile da percepire perché, dall'inizio delle nostre disgrazie, si usa dire che questi attentati non hanno niente a che vedere con la ‘religione’, che sarebbero casi psichiatrici”.

“Al culmine della tragedia, uno dei terroristi cominciò a cantare quelli che probabilmente erano versi coranici destinati a prepararlo al sacrificio finale, provocando questa sorprendente osservazione di suor Huguette Péron, settantanovenne: ‘Il suo viso aveva cambiato espressione. Ho sentito come, in quella canzone, stava esprimendo il suo desiderio di paradiso. Non è stato molto lungo, uno o due minuti. Si poteva sentire la sua gioia di andare in paradiso’. Una testimonianza straordinaria, di una vecchia suora che riconosce l'autenticità del desiderio di un paradiso islamico nella trance mistica dell'assassino, allo stesso tempo un test intellettuale radicale per le nostre mentalità europee secolarizzate e il nostro linguaggio politico. Questo riconoscimento paradossale non era il risultato di qualche improbabile simpatia delle vittime per gli assassini o di qualche variante della sindrome di Stoccolma”.

Infine, la sentenza di Cuchet: “C’è stata la preoccupazione di scagionare in anticipo l'Islam da qualsiasi responsabilità e di dare il perdono preventivo agli assassini. Padre Hamel ha resistito, fisicamente e spiritualmente, e la sua ultima azione fu di nominare il Nemico, questo personaggio dimenticato dal cattolicesimo contemporaneo che è il diavolo e, anche, per delineare un'interpretazione demonologica dell'islamismo contemporaneo del tutto inaspettata”.
Charles de Foucauld

Dettaglio non insignificante: Guy Coponet, l’anziano costretto a filmare l’uccisione del sacerdote e poi pugnalato, è un avido lettore di Charles de Foucauld, il religioso assassinato il 1 dicembre 1916 dai musulmani Tuareg a Tamanrasset, in Algeria, e proclamato beato da Papa Benedetto XVI. De Foucault scrisse questa lettera cinque mesi prima di essere ucciso:

“Dei musulmani possono essere veramente francesi? In casi eccezionali, sì. In generale, no. Sono diversi i dogmi fondamentali musulmani che si oppongono a ciò; con alcuni si trovano degli accomodamenti; con uno, quello del mehdi non ce ne sono; ogni musulmano (non parlo dei liberi pensatori che hanno perso la fede), crede che con l’avvicinarsi dell’ultimo giorno il mehdi sopraggiungerà, dichiarerà la guerra santa e stabilirà l’Islam su tutta la terra, dopo aver sterminato e soggiogato tutti i non-musulmani. In questa fede, il musulmano guarda l’Islam come la sua vera patria, e i popoli non musulmani come destinati a essere presto o tardi soggiogati da lui, musulmano, o dai suoi discendenti; se ora si trova sottomesso a una nazione non musulmana, si tratta di una condizione passeggera; la sua fede gli assicura che ne verrà fuori e che a sua volta trionferà di quanti al momento lo assoggettano. Possono preferire questa nazione a un’altra, preferire star sottomessi ai francesi più che ai tedeschi, perché sanno i primi più accoglienti; possono legarsi a questo o a quel francese, come ci si può legare a un amico straniero; ma in generale, salvo eccezioni, fintanto che saranno musulmani non saranno francesi. Attenderanno più o meno pazientemente il giorno del mehdi, nel quale sottometteranno la Francia”.

Era il 29 luglio 1916. Il 26 luglio 2016 lo scontro di civiltà si consuma in terra francese. Umiliata e indolente, l'Europa saprà fare come l’85enne sacerdote di Saint-Etienne-du-Rouvray che si rifiutò di inginocchiarsi davanti al nemico?

Il Papa bugiardo e l'infernale alleanza con l'Islam
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=2378

Sacerdote sgozzato, il Papa: "Il mondo è in guerra ma le religioni non c'entrano"
Due jihadisti sgozzano un prete in chiesa. Bergoglio: "Tutte le religioni vogliono la pace. La guerra la vogliono gli altri"
Sergio Rame - Mer, 27/07/2016

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/sac ... 90126.html

"Abbiamo bisogno di dire questa verità: il mondo è in guerra perché ha perso la pace". Sul volo che da Roma lo porta a Cracovia per portare alla Giornata Mondiale della Gioventù, papa Francesco condanna gli ultimi attacchi inflitti all'Europa dal terrorismo islamico.

Il Papa condanna l'odio. Ma non nomina l'Isis
Ora la linea morbida mette a disagio i cattolici
"L'islam non ferma i fanatici. Dobbiamo farlo noi"
"Più martiri ora che ai tempi di leoni e stragi"

Ma si affretta a chiarire: "Quando parlo di guerra, parlo di guerra sul serio e non di guerra di religione".

Il mondo cattolico è sconvolto dalla brutale omicidio di padre Jacques Hamel, sgozzato da due terroristi mentre stava dicendo la Santa Messa nella chiesa di Saint-Etienne du Rouvray. Lo hanno fatto inginocchiare davanti all'altare e, dopo aver recitato un sermone in arabo, gli hanno reciso la gola. Una macabra esecuzione filmata col cellulare che ricorda le decapitazioni degli ostaggi occidentali eseguite dal boia dell'Isis Jihadi John. I due giovanissimi jihadisti hanno risposto alla chiamata alle armi dello Stato islamico. E, per la prima volta nella storia dell'Unione europea, un parroco è stato ammazzato in chiesa in virtù della fede che professa. Papa Francesco si è, tuttavia, affrettato ad allontanare lo spettro della guerra di religione. "C'è guerra per interessi, soldi, risorse della natura, per il dominio sui popoli - ha spiegato - questi sono i motivi. Qualcuno parla di guerra di religione, ma tutte le religioni vogliono la pace. La guerra la vogliono gli altri, capito?".

Nell'ultimo mese gli attacchi all'Europa si sono moltiplicati di giorno in giorno. Con la strage lungo la Promenade des Anglais a Nizza, i seguaci dell'Isis hanno "inaugurato" una lunga scia di sangue che sembra non aver fine. "Da tempo il mondo è in guerra a pezzi - ha ammesso papa Francesco - non è tanto organica forse (organizzata sì), ma è guerra". Durante il volo verso Cracovia, il Santo Padre ha rivolto un pensiero a padre Jacques: "Questo santo sacerdote ieri è morto per la preghiera che offriva alla chiesa. È uno, ma pensiamo a quanti innocenti, a quanti bambini muoiono. Pensiamo alla Nigeria, ad esempio. 'Ah quella è l'Africa', dicono, sì è l'Africa, ma è in guerra". Poi, una volta atterrato in Polonia, nella cornice imponente del Wawel, l'antico Palazzo Reale, Bergoglio ha affrontato il tema dell'accoglienza: "Occorre la disponibilità ad accogliere quanti fuggono dalle guerre e dalla fame - ha detto - la solidarietà verso coloro che sono privati dei loro fondamentali diritti, tra i quali quello di professare in libertà e sicurezza la propria fede".



Tutte le demenzialità e le incoerenze di un uomo che non merita il mio rispetto e che ci fa tanto del male
viewtopic.php?f=199&t=2933
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 6636654604

Capitolo 3)
che ha santificato Maometto, il Corano e l'Islam come religione che eleverebbe spiritualmente l'umanità a Dio e che promuoverebbe la pace e la fratellanza tra gli uomini, i popoli e gli stati; ma non si capisce dove ciò sia mai accaduto e dove ciò sia riscontrabile e ben verificabile, considerati l'orrore e il terrore che caratterizzano da sempre l'Islam o il maomettismo o nazismo maomettano.


Je suis Theo van Gogh - Je suis Charlie Hebdo - Je suis Magdi Allam - Je suis Asia Bibi - Je suis Mila - Je suis Samuel Paty
viewtopic.php?f=205&t=2920
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674

Cosa c'è di santo nell'Islam?

Cosa c'è di santo nell'invadere con le armi i paesi altrui, nel depredare, stuprare, ridurre in schiavitù, uccidere e sterminare i non mussulmani diversamente religiosi, atei e diversamente pensanti, ecco questa è la guerra santa maomettana o Jihād?
Come può una persona sensata e civile chiamare santa la guerra maomettana o islamica detta Jihād e chiamare santo Maometto che l'ha iniziata, praticata, insegnata e codificata nelle prescrizioni del Corano?
Come può un ateo, un cristiano, un ebreo, un uomo civile e di buona volontà chiamare santi l'Islam, Maometto e il Corano?
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Re: I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » mar feb 15, 2022 3:27 pm

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Re: I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » mar feb 15, 2022 3:27 pm

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Re: I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » mar feb 15, 2022 3:28 pm

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Re: I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » mar feb 15, 2022 3:28 pm

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I crimini e le menzogne del Politicamente corretto

Messaggioda Berto » lun giu 05, 2023 6:35 am

6)
Il suprematismo ateo razzista antisemita, anticristiano, antibianco e antioccidentale e filonazimaomettano.



Volgare e violenta, la Bibbia vietata a scuola nello Utah
Lo stop al testo sacro deciso dopo le lamentele di un genitore. Il fenomeno del divieto di libri negli Usa è più diffuso negli Stati conservatori
04 giugno 2023

https://www.ilgiornaledivicenza.it//olt ... 1.10105822

La Bibbia è volgare e violenta. E per questo non è adatta ai bambini delle elementari e delle medie e va vietata. La decisione di un distretto scolastico dello Utah lascia a bocca aperta e conferma come la battaglia culturale in corso negli Stati Uniti, cavalcata dai conservatori e non solo, non risparmia nessuno, neanche il testo sacro.

Se in Florida il governatore candidato alla Casa Bianca Ron DeSantis ha vietato decine di testi di matematica perché ritenuti "politici" e in California alcuni genitori sono venuti alla mani in merito alla lettura di un libro per celebrare il Pride Month, il distretto scolastico di Davis, nello Utah, a nord di Salt Lake City, si è spinto oltre puntando il dito contro la Bibbia. La decisione di rimuoverla dalle classi elementari e medie è stata presa dopo le proteste di un genitore secondo il quale con i suoi esempi di incesto, prostituzione e stupro, la Bibbia non sarebbe adatta ai giovanissimi.

«Non avrete dubbi sul fatto che - in base alla legge statale - il testo non ha valori seri per i minori perché è pornografico secondo la nostra definizione», ha scritto nella sua denuncia, datata 11 dicembre, il genitore arrabbiato di cui non è stata diffusa l'identità. La sua lamentela si è tradotta in un esame approfondito da parte di una commissione di genitori e insegnanti, al termine del quale la Bibbia è stata vietata per le elementari e le medie. Resta invece disponibile nelle biblioteche dei licei del distretto, in quanto non rientra nella definizione dello Stato di pornografico o indecente.

Si tratta soprattutto di una spinta che arriva dai conservatori contro quella cultura "woke" con la quale le scuole stanno, a loro avviso, indottrinando i bambini, esponendoli senza motivo a violenza e sesso. Anche se il fenomeno del divieto di libri è più diffuso negli Stati conservatori - oltre alla Florida si contano anche il Texas, il Missouri e il South Carolina -, i divieti non mancano neanche in quelli democratici. In diversi Stati liberal sono infatti stati rimossi dalle biblioteche alcuni testi percepiti come offensivi dal punto di vista razziale.

Lo scontro in corso si ripercuoterà probabilmente nella campagna elettorale per il 2024, alla quale i candidati si affacciano con diverse visioni dell'America e di conseguenza dell'istruzione mossi da idee di libertà e giustizia spesso opposte.


Alberto Pento
Spaventoso, i politicamenti corretti USA sono delle mostruosità. Io non sono un cristiano e nemmeno ebreo ma ritengo la Bibbia un insieme di libri fantastici.
È una delle più grandi raccolte di libri antichi dell'Umanità, pieni di verità storiche, il bandirla è semplicemente demenziale.
Questi "democratici USA" preferiscono le demenzialità e le menzogne della Teoria della Intersezionalità, della Teoria Critica della Razza e della Teoria del Gender. Speriamo che alle prossime elezioni presidenziali USA, vinca Trump e faccia piazza pulita.
Questi non si permetterebbero mai di fare una cosa simile con il Corano di Moametto, che questo sì è un libro demenziale come il Mein Kampf di Hitler.
Lo stato dell'Utah è a guida repubblicana, probabilmente la scuola in cui è accaduto questo demenziale evento politicamente corretto, anticristiano e antiebraico, si trova in una contea o in un comune a guida democratica. Sicuramente i repubblicani prenderanno provvedimenti in merito.
Infatti è accaduto in un distretto di sinistrati atei, antisemiti, anticristiani e filo nazimaomettani.


«Volgare e violenta»: lo Utah vieta la Bibbia a scuola

A sollevare il caso è stato un genitori secondo il quale il contenuto del testo sacro non sarebbe adatto agli alunni delle elementari e delle medie
«Volgare e violenta»: lo Utah vieta la Bibbia a scuola

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/bibbia-vietata

La Bibbia è volgare e violenta. E per questo non è adatta ai bambini delle elementari e delle medie e va vietata. La decisione del distretto di Davis, distretto scolastico dello Utah, ha creato sconcerto negli Stati Uniti. La decisione di rimuoverla è stata presa dopo le proteste di un genitore secondo il quale con i suoi esempi di incesto, prostituzione e stupro, il testo sacro non sarebbe adatto ai giovanissimi. «Non ha valori seri per i minori perché è pornografico secondo la nostra definizione», ha scritto nella denuncia, datata 11 dicembre, il genitore arrabbiato di cui non è stata diffusa l'identità. Dopo l'esame da parte di una commissione di genitori e insegnanti, la Bibbia è stata bandita da scuola. E' rimasta, però, almeno nelle biblioteche dei licei del distretto. La versione "incriminata" è quella di re Giacomo, utilizzata dai protestanti anglosassoni.

La stessa commissione è stata di recente chiamata a valutare l'ammissibilità nelle scuole del "Libro di Mormon", uno dei testi sacri del mormonismo, religione dominante nello Utah. L'esame è il risultato di un'altra denuncia, in cui si chiede il divieto per i troppi riferimenti alla violenza sotto varie forme, quali battaglie, decapitazioni e rapimenti. Il caso dello Utah si inserisce nel trend in atto in cui i genitori chiedono di avere maggior voce in capitolo nell'istruzione scolastica impartita dalle scuole. La spinta, spesso, arriva dai conservatori che temono una deriva eccessivamente libera dell'educazione. I divieti, però, non mancano nemmeno negli Stati governati dai democratici dove sono stati rimossi dalle biblioteche alcuni testi percepiti come razzisti.


Usa, distretto scolastico dello Utah vieta Bibbia: volgare e violenta
03 giu 2023

https://tg24.sky.it/mondo/2023/06/03/bi ... sa-divieto

La decisione è stata presa dopo le segnalazioni di alcuni genitori e dopo un esame accurato del testo da parte di una commissione composta da insegnanti e genitori

Alcuni dei versetti della Bibbia sono troppo volgari o violenti per i più giovani: per questo il testo sacro è stato vietato alle elementari e alle medie in un distretto scolastico dello Utah, negli Stati Uniti. La decisione del Davis School District, che conta 72mila studenti a nord di Salt Lake City, è stata presa dopo le segnalazioni di alcuni genitori e dopo un esame accurato del testo da parte di una commissione composta da insegnanti e genitori. I versetti contestati però non sono stati indicati. La Bibbia resta nelle biblioteche dei licei del distretto.

Il precedente

Non è il primo caso di questo tipo negli Stati Uniti. L'estate scorsa una scuola del texas ha deciso di ritirare 41 libri tra i quali la Bibbia e una versione illustrata del 'Diario di Anna Frank'. Il Keller Independent School District infatti ha la politica di mettere libri e materiale scolastico 'in prova' per 30 giorni prima di decidere se includerli nei suoi programmi. In passato sono stati messi in discussione soprattutto libri dedicati ai temi Lgbtq+, ma è toccato anche alla Bibbia e a una versione illustrata del 'Diario di Anna Frank', sottoposti all'esame di una Commissione speciale dopo le proteste formali di alcuni genitori, insegnanti e impiegati.

La censura negli Stati Uniti

La censura dei libri sta diventando un problema negli Stati Uniti. Secondo PEN America, la principale organizzazione Usa per la promozione della letteratura e la difesa della libertà di espressione, sono stati ben 1.586 i libri vietati in 86 distretti scolastici in 26 stati dal 31 luglio 2021 al 31 marzo 2022. Il Texas è in testa con il maggior numero libri censurati, 713, seguita da Pennsylvania e Florida. In questo Stato lo scorso aprile il governatore ultraconservatore Ron DeSantis, uno degli aspiranti alle primarie repubblicane per le presidenziali del 2024, ha messo al bando oltre 50 libri di matematica per i loro contenuti "politici".




Il titolo è fuorviante e falso. Non è lo stato dell'Utah a guida repubblicana ad aver bandito la Bibbia ma una scuola di un distretto scolastico della città di Salt Lake City a guida liberal, democratica e politicamente corretta, atea, anticristiana, antisemita e filo nazismo maomettano.


La decisione del Davis School District, che conta 72mila studenti a nord di Salt Lake City,
https://it.wikipedia.org/wiki/Salt_Lake_City
https://en.wikipedia.org/wiki/Salt_Lake_City
La demografia politica della città è notevolmente più liberale rispetto al resto dello Utah. Mentre lo Utah nel suo complesso è uno Stato fortemente conservatore e repubblicano, Salt Lake City è considerata un bastione democratico. Dal 1976, tutti i sindaci della città sono democratici.



Law and government
See also: List of mayors of Salt Lake City, Mayoral elections in Salt Lake City, and Joe Hill (activist) § Trial
Seat of Salt Lake City government c. 1894

The Salt Lake City and County Building has been the seat of city government since 1894. It also served as Utah's first statehouse from 1896 until the current Utah State Capitol was dedicated on October 9, 1916.[152]

Since 1979, Salt Lake City has had a non-partisan mayor-council form of government. The mayor and the seven councillors are elected to staggered four-year terms. Council seats are defined by geographic population boundaries. Each councilor represents approximately 26,000 citizens. Officials are not subject to term limits.

Municipal elections throughout Utah are non-partisan.[citation needed] Members of the city council also serve as the governing board of the city's Redevelopment Agency.
Elected officials of Salt Lake City as of 2020
Official Position Assumed office Term ends
Erin Mendenhall (D) Mayor 2020 2024
City Council
Victoria Petro-Eschler District 1 2022 2026
Alejandro Puy District 2 2022 2024
Chris Wharton District 3 2018 2026
Ana Valdemoros District 4 2019 2024
Darin Mano, Chair District 5 2020 2026
Daniel E. Dugan District 6 2020 2024
Amy Fowler District 7 2018 2026

Elections are held in odd-numbered years. Candidates take office in January of the following year.

The separation of church and state was the most heated topic in the days of the Liberal Party and People's Party of Utah, when many candidates were also would-be LDS Church bishops. This tension is still reflected today with the Bridging the Religious Divide campaign.[153] This campaign was initiated when some city residents complained the Utah political establishment was unfair in its dealings with non-LDS residents by giving the LDS Church preferential treatment, while LDS residents perceived a growing anti-Mormon bias in city politics.

The city's political demographics are considerably more liberal than the rest of Utah. While Utah as a whole is a strongly conservative and Republican state, Salt Lake City is considered a Democratic bastion. Since 1976, all of the city's mayors have been Democrats.

The city is home to several non-governmental think-tanks and advocacy groups such as the conservative Sutherland Institute, the progressive Alliance for a Better Utah, the gay-rights group Equality Utah, and the quality-growth advocates Envision Utah. Salt Lake hosted many foreign dignitaries during the 2002 Winter Olympics, and in 2006 the president of Mexico began his U.S. tour in the city and Israel's ambassador to the United States opened a cultural center.[154] President George W. Bush visited in 2005 and again in 2006 for national veterans' conventions; both visits were protested by then-Mayor Rocky Anderson. Other political leaders such as Howard Dean and Harry Reid gave speeches in the city in 2005.

In July 2013, a new Public Safety Building housing police, fire, and emergency dispatch employees opened. It was billed as the largest net zero energy building in the nation at opening, and is expected to be certified LEED Platinum.[155]

The Salt Lake City Fire Department operates out of 14 fire stations.


Legge e governo
Vedi anche: Elenco dei sindaci di Salt Lake City, Elezioni comunali a Salt Lake City e Joe Hill (attivista) § Processo
Sede del governo di Salt Lake City, 1894 ca.

Il Salt Lake City and County Building è la sede del governo della città dal 1894. È stato anche il primo palazzo dello Stato dello Utah dal 1896 fino a quando l'attuale Utah State Capitol è stato inaugurato il 9 ottobre 1916.[152]

Dal 1979, Salt Lake City ha una forma di governo non partitica sindaco-consiglio. Il sindaco e i sette consiglieri sono eletti con mandati quadriennali scaglionati. I seggi del Consiglio sono definiti dai confini geografici della popolazione. Ogni consigliere rappresenta circa 26.000 cittadini. I funzionari non sono soggetti a limiti di mandato.

Le elezioni comunali in tutto lo Utah sono apartitiche.[citazione necessaria] I membri del consiglio comunale sono anche il consiglio di amministrazione della Redevelopment Agency della città.
Funzionari eletti di Salt Lake City a partire dal 2020
Carica Ufficiale Carica assunta Termine del mandato
Erin Mendenhall (D) Sindaco 2020 2024
Consiglio comunale
Victoria Petro-Eschler Distretto 1 2022 2026
Alejandro Puy Distretto 2 2022 2024
Chris Wharton Distretto 3 2018 2026
Ana Valdemoros Distretto 4 2019 2024
Darin Mano, presidente Distretto 5 2020 2026
Daniel E. Dugan Distretto 6 2020 2024
Amy Fowler Distretto 7 2018 2026

Le elezioni si tengono negli anni dispari. I candidati entrano in carica nel gennaio dell'anno successivo.

La separazione tra Chiesa e Stato è stato l'argomento più acceso ai tempi del Partito Liberale e del Partito Popolare dello Utah, quando molti candidati erano anche aspiranti vescovi della Chiesa LDS. Questa tensione si riflette ancora oggi con la campagna Bridging the Religious Divide (Colmare il divario religioso).[153] Questa campagna è stata avviata quando alcuni residenti della città si sono lamentati del fatto che l'establishment politico dello Utah fosse ingiusto nei confronti dei non residenti LDS, riservando alla Chiesa LDS un trattamento preferenziale, mentre i residenti LDS percepivano un crescente pregiudizio anti-mormone nella politica cittadina.

La demografia politica della città è notevolmente più liberale rispetto al resto dello Utah. Mentre lo Utah nel suo complesso è uno Stato fortemente conservatore e repubblicano, Salt Lake City è considerata un bastione democratico. Dal 1976, tutti i sindaci della città sono democratici.

La città è sede di numerosi think tank non governativi e gruppi di difesa, come il conservatore Sutherland Institute, il progressista Alliance for a Better Utah, il gruppo per i diritti degli omosessuali Equality Utah e i sostenitori della crescita della qualità Envision Utah. Salt Lake ha ospitato molte personalità straniere durante le Olimpiadi invernali del 2002; nel 2006 il presidente del Messico ha iniziato il suo tour negli Stati Uniti nella città e l'ambasciatore di Israele negli Stati Uniti ha aperto un centro culturale.[154] Il presidente George W. Bush ha visitato la città nel 2005 e di nuovo nel 2006 per le convention nazionali dei veterani; entrambe le visite sono state contestate dall'allora sindaco Rocky Anderson. Altri leader politici come Howard Dean e Harry Reid hanno tenuto discorsi in città nel 2005.
Nel luglio 2013 è stato inaugurato il nuovo edificio della Pubblica Sicurezza, che ospita i dipendenti della polizia, dei vigili del fuoco e della centrale di emergenza. All'apertura è stato definito il più grande edificio a energia zero della nazione e si prevede che sarà certificato LEED Platinum.[155]

Il dipartimento dei vigili del fuoco di Salt Lake City opera su 14 stazioni dei vigili del fuoco.
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