Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 10:41 pm

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Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 10:41 pm

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Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 10:41 pm

Anche Google censura il Natale: arrivano le "festività stagionali": una follia dietro l'altra
Gabriele Alberti
lunedì 6 Dicembre 2021

https://www.secoloditalia.it/2021/12/an ... ro-laltra/

Anche Google censura il Natale. Sappiatelo, dal 3 dicembre scorso sono iniziate le “festività stagionali”, bizzarra definizione. L’Europa ha fatto marcia indietro sul divieto di pronunciare il nome della festività cristiana più cara a i cattolici, ma il colosso di Mountain View no. A giudicare dalle palline colorate che animano il Doodle del motore di ricerca l’azienda ha dato il peggio di sé: ha creato un upgrade coniando una nuova denominazione per non pronunciare o per non scrivere la pericolosissima parola «Natale». La definizione politicamente corretta dovrà essere «Buone festività stagionali 2021». Roba da matti.

Natale, Google nel doodle del motore di ricerca: “Festività stagionali”

Una follia dietro l’altra. La pretesa dell’inclusività basata su un’esclusione è il massimo dell’idiozia di fronte alla quale abbiamo la sventura di trovarci. Bisogna dire che non risulta che Google abbia mai dedicato un Doodle al Natale (ne ha creati oltre 4mila). O meglio, lo ha fatto ma sempre driblando la fatidica parola. “Il 25 dicembre 2017 ha scelto, ad esempio, il semplice augurio di «Buone Feste». Insomma, la multinazionale ha sempre messo in pratica un laicismo in nome di una parvenza di inclusività e di rispetto ecumenico. Quest’ anno, con la dicitura «Festività stagionali», sembra di assistere invece a un sequel della prescrizione Ue, poi “rimangiata” dai burocrati di Bruxelles.

Google, il Natale come negli Usa: Season’s Greetings, ossia “Saluti della stagione”

C’è il sospetto – adombra il Giornale- che Google si sia ispirato alla direttiva della comunicazione della Ue. Uniformandosi, in tal senso, alla linea statunitense dove da tempo al posto di Merry Christmas si è fatta largo l’espressione Season’s Greetings, che per gli americani significa «Saluti della stagione». Una formula neutra che grida vendetta. Fa ridere (se non ci fosse da piangere la dicitura festività stagionali: di primo acchito uno potrebbe pensare a qualche nuova festa in calendario o che venga celebrata la festa dei lavoratori del turismo; o dei braccianti agricoli, i cosiddetti stagionali appunto. Come se in questo periodo ci fossero delle vacanze così, a caso, senza motivo. E non perché, invece, tutto deriva da tradizione culti profondamente radicati. L’ennesimo caso, dunque, che finisce per appiattire qualsiasi cultura e differenze tra popoli e religioni.

Alberto Pento
Google manca di rispetto ai cristiani e ai non cristiani di tutto l'Occidente euroamericano.
Se venisse avanti su mercato di internet un'alternativa a Google cambiere volentieri e subito questa piattaforma incivile.
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Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 10:42 pm

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Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 10:42 pm

Bergoglio sulla cancellazione del Natale ed altre questioni.
A BORDO DELL'AEREO PAPALE
Papa Francesco: «Le carezze alla segretaria dell'arcivescovo di Parigi? Non sono peccato grave»
Franca Giansoldati
7 dicembre 2021

https://www.ilmessaggero.it/vaticano/pa ... 68250.html

Dopo aver trascorso cinque giorni ai confini orientali del Vecchio Continente il Papa torna a Roma con le idee ancora più chiare sui pericoli che sta correndo il traballante edificio comunitario. Ne parla a cuore aperto partendo dall'incapacità della Ue di trovare la quadra sulla distribuzione dei migranti. Persino sul Natale è stato sventato il tentativo di cancellarlo, proprio come avevano tentato «Napoleone, il nazismo e il comunismo». Infine svela il giallo del siluramento dell'arcivescovo (conservatore) di Parigi, Michel Aupetit che aveva presentato le dimissioni dopo una inchiesta giornalistica su una vecchia love story con una donna. Davanti all'inedita franchezza con la quale il Papa ha risposto, diversi giornalisti hanno lì per lì pensato di aver sentito male, scambiando la frase «massaggi alla segretaria» con «messaggi alla segretaria».

Papa Francesco lascia la Grecia, l'ultimo saluto ai giovani: non abbiate paura a coltivare dubbi


La Commissione Ue voleva vietare l'uso della parola Natale suggerendo altre formule più inclusive. Che ne pensa?
«Una misura anacronistica. Tante dittature hanno tentato di farlo, Napoleone, la dittatura nazista e quella comunista. Non ha funzionato durante la storia e questo mi fa pensare che per la Ue sia necessario riprendere gli ideali dei padri fondatori e non percorrere la via delle colonizzazioni ideologiche perché questo potrebbe dividere i paesi e portare al fallimento dell'Unione».


Lei ha detto che c'è un indebolimento della democrazia. A quali paesi si riferiva?
«Contro la democrazia vedo l'ascesa dei populismi che incominciano a mostrare le unghie un po' qui e un po' là. Dico di stare attenti a che i governi, non dico di destra o sinistra, non scivolino nei cosiddetti populismi che niente hanno a che vedere con i popolarismi che sono l'espressione libera dei popoli, che si mostrano con la loro identità, il loro folklore, i loro valori, l'arte».


Parliamo di migrazioni. Cosa si aspetta dalla Polonia, dalla Russia, dalla Germania dove ora ci sarà un nuovo governo?
«Chi costruisce muri perde il senso della storia. Certo i paesi hanno il dovere di governare e ogni governo deve dire quante persone può ricevere, è un suo diritto. Ma nello stesso tempo i migranti vanno accolti e accompagnati, promossi e integrati. L'Ue è in grado di armonizzare i paesi e la distribuzione di migranti. Penso a quello che ho visto a Cipro e in Grecia, ma anche in Sicilia e a Lampedusa dove è evidente che manca l'armonia generale per distribuire i profughi. E poi bisogna anche parlare di integrazione altrimenti si creano i ghetti. Non è facile risolvere la questione dei migranti, ma se non la risolviamo rischiamo di far naufragare la civiltà in Europa».


Mentre eravamo in viaggio lei ha accettato la rinuncia dell'arcivescovo di Parigi, monsignor Aupetit dopo che aveva ammesso un rapporto ambiguo con una donna. Quali sono le reali motivazioni del suo licenziamento?
«Cosa ha fatto Aupetit di così grave da dover dare le dimissioni? Chi lo ha condannato? Il chiacchiericcio, l'opinione pubblica. E' stata una sua mancanza, contro il sesto comandamento (non commettere atti impuri nrd) ma non totale, si tratta piccole carezze, massaggi che lui faceva alla segretaria. Questo è peccato. Ma i peccati della carne non sono gravi. Così Aupetit è un peccatore come lo sono io, come lo è stato Pietro. Il vescovo sul quale Gesù ha fondato la Chiesa. Come mai, allora, la comunità di quel tempo aveva accettato un vescovo peccatore? Si vede che la nostra Chiesa oggi non è abituata ad avere un vescovo peccatore. Quando il chiacchiericcio cresce e toglie la fama ad una persona questa non potrà governare. Per questo ho accettato le dimissioni di Aupetit, non sull'altare della verità ma della ipocrisia».


Per restare in Francia che significato ha per la Chiesa il risultato della Commissione sulla pedofilia?
«Quando si fanno questi studi si deve stare attenti all'ermeneutica dell'epoca. Una situazione storica va interpretata. Nella chiesa di 70 anni fa si copriva, noi oggi diciamo di scoprire».


Quando incontrerà il Patriarca di Mosca Kiril ?
«In un futuro. La prossima settimana vedrò Hilarion per concordare un possibile incontro. Io sono disposto andare a Mosca a dialogare; con un fratelo non ci sono protocolli».


Alberto Pento
Sulla cancellazione del Natale, questo papa demenziale si è "dimenticato" di nominare il nazismo maomettano oltre ai da lui citati Napoleone, il nazismo e il comunismo; nazismo maomettano che è il peggiore di tutti.
Poi un'altra demenza sulla democrazia europea è la pretestuosa distinzione tra populismo e popolarismo e la mancanza dell'affermazione del diritto primario alla sovranità politica dei popoli e delle loro nazioni che nulla ha a che fare con gli insani nazionalismi imperialisti predatori, senza rispetto per gli altri popoli e le altre nazioni.
Poi continua con la sua demenziale menzogna a far passare i clandestini come profughi e con l'insensatezza di un'accoglienza assoluta, indiscriminata e scriteriata.
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Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 10:42 pm

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Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 10:42 pm

Il Pd riappende il crocifisso ma la battaglia non è finita
Chiara Campo
2 Dicembre 2021 - 12:13

https://www.ilgiornale.it/news/milano/p ... 93267.html

Era sparito senza dibattito o preavviso, nel nome dello «Stato laico» ed è magicamente ricomparso fa nella sala del Municipio 6 dopo le polemiche di Fratelli d'Italia. «Bentornato crocifisso» è stato il primo commento dei consiglieri Fdi di zona, Vanessa Bello, Michele Leone e Stefania Carnevali. Avevano proposto giorni fa un'interrogazione per chiedere alla maggioranza Pd di chiarire sulla base di quale delibera fosse stata decisa la rimozione. E senza arrivare al dibattito in aula, e senza troppo clamore, una manina ha rimesso il crocifisso al proprio posto.

Ma il capogruppo Fdi in Comune Riccardo Truppo, che ha già presentato un'interrogazione in consiglio, aspetta che sia «ripristinata la normalità» anche nel Municipio 8, «o passeremo alle vie legali», Truppo chiarisce che «non è una battaglia simbolica o estetica, è una battaglia di principio e identitaria. Non vogliamo passarci sopra. Il crocifisso nei luoghi istituzionali non lede la laicità dello Stato e non può essere rimosso, come chiede la Cassazione, senza una delibera collegiale». E puntualizza che in entrambe le zone «non c'è stato il coinvolgimento dell'aula, l'atto è illegittimo».

La consigliera del Municipio 6 Vanessa Bello sostiene che «aprirsi all'integrazione non significa rinnegare le proprie origini, nascondere il proprio passato e quasi rinnegarlo perché così non offendiamo chi è diverso da noi. Siamo italiani, abbiamo la nostra storia senza cui non potremmo costruire alcun presente o futuro. Bentornato Crocifisso».


Oltre 30 anni fa Natalia Ginzburg, ebrea atea, scrisse per L’Unità un articolo sul crocefisso che merita, oggi, di essere riletto.
Pubblicato sul quotidiano L’Unità del 22 marzo 1988

Il crocifisso fa parte della storia del mondo.

Il crocifisso non genera nessuna discriminazione.
Tace.
È l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’idea di uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente.
La rivoluzione cristiana ha cambiato il mondo.
Vogliamo forse negare che ha cambiato il mondo?
Sono quasi duemila anni che diciamo “prima di Cristo” e “dopo Cristo”.
O vogliamo smettere di dire così?
Il crocifisso è simbolo del dolore umano.
La corona di spine, i chiodi evocano le sue sofferenze. La croce che pensiamo alta in cima al monte, è il segno della solitudine nella morte.
Non conosco altri segni che diano con tanta forza il senso del nostro umano destino.
Il crocifisso fa parte della storia del mondo.
Per i cattolici, Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Per i non cattolici, può essere semplicemente l’immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore di Dio e del prossimo.
Chi è ateo cancella l’idea di Dio, ma conserva l’idea del prossimo.
Si dirà che molti sono stati venduti, traditi e martoriati per la propria fede, per il prossimo, per le generazioni future, e di loro sui muri delle scuole non c’è immagine.
È vero, ma il crocifisso li rappresenta tutti.
Come mai li rappresenta tutti?
Perché prima di Cristo nessuno aveva mai detto che gli uomini sono uguali e fratelli tutti, ricchi e poveri, credenti e non credenti, ebrei e non ebrei, neri e bianchi, e nessuno prima di lui aveva detto che nel centro della nostra esistenza dobbiamo situare la solidarietà tra gli uomini.
Gesù Cristo ha portato la croce. A tutti noi è accaduto di portare sulle spalle il peso di una grande sventura.
A questa sventura diamo il nome di croce, anche se non siamo cattolici, perché troppo forte e da troppi secoli è impressa l’idea della croce nel nostro pensiero.
Alcune parole di Cristo le pensiamo sempre, e possiamo essere laici, atei o quello che si vuole, ma fluttuano sempre nel nostro pensiero ugualmente.
Ha detto “ama il prossimo come te stesso”.
Erano parole già scritte nell’Antico Testamento, ma sono diventate il fondamento della rivoluzione cristiana.
Sono la chiave di tutto.
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Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 10:43 pm

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Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 10:43 pm

Le demenzialità LGBT contro Gesù Cristo, la Madonna, Babbo Natale


La Vergine Maria diventa trans: la provocazione choc dell'attivista Lgbt
Marco Leardi
6 Dicembre 2021

https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 94227.html

L'attivista Riccardo Simonetti, ambiasciatore speciale Ue per i diritti Lgbt, si è fatto ritrarre nei panni della Vergine Maria in versione trans. Dopo il tentato bavaglio alle feste e ai nomi cristiani, ecco il Natale politically correct

Nell'Europa dell'inclusione, quella dell'egualitarismo di maniera e dei diritti à la carte, gli unici totem a risultare intoccabili sono ormai quelli ideologici. Sull'altare del politicamente corretto sono stati innalzati nuovi e incontestabili idoli, mentre i tradizionali simboli cristiani sono diventati oggetto di un costante tiro al bersaglio che avviene spesso sotto l'occhio delle istituzioni. L'ultimo sfregio alla sensibilità religiosa cattolica arriva dalla Germania, dove nei giorni scorsi una rivista Lgbt ha pubblicato a tutta pagina l'immagine di una Vergine Maria in versione trans, con tanto di folta barba e di manto azzurro. A farsi rappresentare in modo così provocatorio è stato l'attivista arcobaleno Riccardo Simonetti, italiano ma tedesco d'adozione, che è anche ambasciatore speciale Lgbt+ dell'Unione Europea. Non un nome qualunque, insomma.

Nel numero di dicembre del mensile queer berlinese Siegessäule, il blogger è apparso in copertina nei panni di Maria e con un bambinello in grembo. Sullo sfondo celeste, una luminosa stella cometa: come se la provocazione della Madonna barbuta non fosse già abbastanza esplicita. In un'altra fotografia, l'attivista per i diritti arcobaleno viene ritratto nella rappresentazione di una Sacra Famiglia gay friendly, con un san Giuseppe dalla carnagione scura avvolto in una veste rosa. Le immagini della natività alternativa e politicamente correttissima sono state rilanciate sui social anche dallo stesso Simonetti. In un post su Instagram, l'influencer ha commentato: "Se ignoriamo il fatto che Gesù non era bianco, potremmo credere che la Vergine Maria avesse la barba. Perché no?".

Ancora più dirette le dichiarazioni che l'ambasciatore Lgbt del Parlamento Europeo ha rilasciato al magazine tedesco, motivando la sua scelta di farsi ritrarre in quel modo. "Non si tratta per me di schernire le persone a causa della loro fede, ma di ricordare loro che nelle storie bibliche ci sono così tanti punti di domanda. Se Maria era vergine e ha avuto un figlio senza rapporti sessuali, allora possiamo immaginarla altrettanto bene come una persona non conforme dal punto di vista del gender. Chiunque può rivedersi in lei! Nessuno di noi hai il diritto di avere il monopolio su una determinata immagine di Dio!", ha affermato Simonetti, di fatto ammettendo di aver strumentalizzato l'immagine sacra per lanciare un messaggio ideologico.

Evidentemente il "nuovo" Natale all'altezza degli standard europei è questo, visto che a proporlo è stato un attivista accreditato a Bruxelles. Il tutto, mentre l'Europa tentava di apporre un bavaglio (poi scongiurato) proprio alla festività del 25 dicembre e all'utilizzo del nome cristiano "Maria". Chiaramente secondo i diktat di una comunicazione più inclusiva e rispettosa (ma non nei confronti dei credenti).

In Europa, le immagini della Sacra Famiglia Lgbt hanno provocato reazioni da parte di alcuni movimenti conservatori. L'eurodeputato Jorge Buxadé, a capo della delegazione di Vox al Parlamento europeo, ha chiesto l'immediato licenziamento di Riccardo Simonetti dal suo ruolo di "ambasciatore Lgbt" dell'Ue. Al di là di queste proteste, tuttavia, l'episodio è passato quasi sotto silenzio. Alcuni si staranno chiedendo cosa sarebbe successo se l'irriverente rappresentazione avesse riguardato la religione islamica: domanda retorica. Staremmo raccontando tutta un'altra storia.



La Ue disconosce il trans vestito da Vergine Maria: "Non è un nostro ambasciatore"
Alessandro Austini
7 dicembre 2021

https://www.iltempo.it/politica/2021/12 ... -29710479/

Riccardo Simonetti, l'influencer italiano di nascita ma tedesco d'adozione comparso sulla copertita di una rivista "queer" nei panni della Vergine Maria "non è un nostro ambasciatore". A prendere le distanze da un caso che ha sollevato un vero e proprio polverone è l'Unione europea, già finita nel mirino negli scorsi giorni per le linee guida sulla comunicazione che mettevano al bando la parola "Natale".

«La collaborazione con gli influencer, incluso Simonetti, fa parte della strategia di comunicazione del Parlamento europeo. Raggiungere gli influencer e le personalità dei social media permette al Parlamento europeo di raggiungere un pubblico che include - ma non solo - i giovani. In questo caso specifico, il dialogo con il Parlamento europeo permette di informare questo influencer e, attraverso di lui, la sua comunità sulle posizioni approvate in plenaria dal Parlamento Europeo riguardo ai diritti delle persone Lgbtiq+». È quanto spiega una fonte del Parlamento europeo a LaPresse, commentando la polemica sulle foto dell' "ambasciatore speciale" per i diritti Lgbtiq+, l’attivista tedesco Riccardo Simonetti, ritratto nei panni di Maria nella Natività. "Non esiste uno statuto di ’goodwill ambassador’ del Parlamento europeo. Non c’è nemmeno un accordo formale di questa natura con Riccardo Simonetti, né è remunerato in alcun modo dall’Eurocamera", aggiunge la fonte.

Nel numero di dicembre del mensile queer berlinese Siegessäule, il blogger era stato raffigurato in copertina nei panni di Maria e con un bambinello in grembo. In un post su Instagram, l'influencer aveva commentato: "Se ignoriamo il fatto che Gesù non era bianco, potremmo credere che la Vergine Maria avesse la barba. Perché no?".

"È vergognoso e irrispettoso di milioni di cittadini europei quello che tale Riccardo Simonetti, che ricoprirebbe il ruolo di ambasciatore speciale dell’Unione Europea per i diritti Lgbt ha fatto facendosi ritrarre nei panni della Vergine Maria in versione trans con tanto di barba. Ancora una volta nel portare avanti certe battaglie si offende la libertà di culto, la fede e i convincimenti di altri. È ancora una volta a farlo è chi continua a farci lezioni sulla tolleranza e sui diritti. Siamo veramente stanchi di questo ’politicamente corretto' a targhe alterne della sinistra che, dopo aver cercato di abolire il Natale ora schiera questi improbabili e volgari personaggi. Simonetti si vergogni e le istituzioni europee prendano le distanze da chi ridicolizza e offende le radici cristiane dell’Europa» ha dichiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.


Adesso nel mirino c'è babbo Natale.
Giovanni Bernardini
4 dicembre 2021

https://www.facebook.com/giovanni.berna ... 9232987946

Non bastava spogliare il Natale del suo carattere religioso, bisognava aggredire anche un personaggio natalizio "laico" come Babbo Natale!
E così abbiamo un Babbo Natale omosessuale, un altro in tutù ed ora il simpatico vecchio è trasformato in un bel pene, per non usare altri termini. La scristianizzazione non basta, occorre la profanazione, anche della componente natalizia meno religiosa. Fra un po' i puntali degli alberi di Natale saranno trasformati in membri maschili, e le decorazioni saranno immagini stilizzate di vagine.
Il nichilismo antioccidentale ed anticristiano diventa sempre più volgare, aggressivo, intollerabile.
Tutti oggi, compresi gli agnostici come me ed i non credenti devono DIFENDERE IL NATALE, quello VERO!
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Re: Buon Natale, Bon Nadal, Merry Christmas

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