Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:44 am

Menzogne e calunnie demenziali per demonizzare, criminalizzare e disumanizzare
viewtopic.php?f=196&t=2942

Menzogne e calunnie demenziali per demonizzare, criminalizzare e disumanizzare, per istigare alla paura, al disprezzo e all'odio etnico-ideologico-politico-religioso, al fine di depredare, schiavizzare e impedire il libero esercizio dei loro diritti umani, civili, economici e politici del prossimo.

https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 8357587395
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:47 am

Ho preso lo spunto da questo articolo:

Shoah: Dureghello, no banalizzazioni e non chiedeteci perdono
25 gennaio 2021

https://www.shalom.it/blog/news-in-ital ... o-b1090171

"Temo le banalizzazioni della memoria, i tentativi di attualizzare quanto accaduto al popolo ebraico attraverso accostamenti impropri. Mi preoccupa il continuo riaffiorare dei suprematismi. E credo sia giunto il momento di smettere di chiedere il perdono per interposta persona. Questo è un atto che nell'ebraismo non è concepibile". Lo dice Ruth Dureghello, presidente della comunita' ebraica di Roma, in una conversazione con l'AGI, alla vigilia delle celebrazioni per la Giornata della Memoria. Iniziative che quest'anno saranno diverse dal solito, a causa del Covid, ma non per questo meno intense. "La pandemia non ci ha certo impedito di continuare a lavorare, di produrre cultura, di pregare e quindi di fare memoria e trasmetterla. Tutto quello che si svolgeva in presenza, quest'anno è passato nella forma più tutelante della divulgazione attraverso i canali social o le piattaforme informatiche. Senza però depotenziare o svilire il lavoro che si sta svolgendo e che, anzi, continua alacremente non solo nella Giornata della Memoria ma tutto l'anno. Il calendario delle iniziative è denso - spiega Dureghello - fra quelle con l'Archivio, il Museo, il Centro di Cultura. E poi c'è una mia chiacchierata, bellissima, con l'ultimo sopravvissuto di Roma: Sami Modiano. È una 'passeggiata' nel suo percorso umano, una delle cose più belle che ho fatto nella mia vita".

La conversazione con Sami Modiano, "sarà pubblicata sui social delle comunità e destinata ai ragazzi, perché quest'anno, per motivi contingenti, Sami non poteva certo andare nelle scuole. Abbiamo quindi voluto 'storicizzare' un suo dialogo - dice ancora la presidente - e metterlo a disposizione degli studenti che abitualmente, vedevano Sami in aula magna, o seduto fra loro. Ne è nata una chiacchierata delicata, colma di messaggi significativi e di grande speranza". Rispetto allo scorso anno anno, è cambiato qualche atteggiamento verso la cultura della memoria? "Sono cambiate tante cose - spiega la presidente della comunita' ebraica romana - è sotto gli occhi di tutti che la nostra società e i suoi valori sono stati completamente stravolti. Di positivo, c'è che ci arrivano, ad esempio, tante sollecitazioni dalla societa' civile, soprattutto dalle scuole attive per concretizzare una riflessione sulla giornata della memoria. Ma dall'altra parte, c'è in questo ultimo anno un riaffiorare del tema dell'antisemitismo. Con la pandemia sono riemersi pregiudizi, teorie complottiste, stereotipi sul web di natura antisemita. Ha ripreso vigore il tema dell'antisionismo, reso ancora più evidente e conclamato verso lo Stato di Israele e al suo diritto a esistere. E non ultimo, cosa che mi preoccupa moltissimo, c'è la ripresa del suprematismo, come accaduto nella società americana, che credevamo affrontato. Il suprematismo oggi, purtroppo, suscita tanto interesse e ha tanto appeal anche nella società europea, non ultimo in quella italiana. I suprematismi sono un pericolo, inutile negarlo, un pericolo reale. E in una società sofferente che vive un disagio, il modello di idolatria che il suprematismo crea può essere uno strumento per accalappiare le coscienze dei più deboli o di chi soffre e diventa facilmente strumento di diffusione di odio e violenza. Sì - sottolinea Dureghello -, ci sono stati cambiamenti in un senso e nell'altro. L'importante è, però, che non muti lo spirito con cui si affronta la Giornata della Memoria e quello con cui questa è stata istituita dai padri fondatori".

Secondo Dureghello, "il monito che si deve fissare, è quello di ricordare la unicità, la gravità e la disumanità della Shoah, affinchè questa non si ripeta. Se invece il ricordo deve diventare un pretesto per strumentalizzare, rivedere, analizzare o addirittura fare retorica ad uso della destra, sinistra, della politica in generale, allora sicuramente c'è qualcosa che non va e occorre riportate tutto nella giusta direzione". C'è quindi un rischio di banalizzazione della memoria? "Certo. E di questo sono molto preoccupata. Si sta distorcendo il senso originario di fare memoria - afferma - e alle volte si usa la Shoah con i suoi testimoni e modelli per rappresentare concetti politici che non hanno nulla a che vedere con la memoria ma andrebbero affrontati in modo diverso. Il problema è anche culturale, lo sappiamo bene. Dobbiamo infatti insistere sulla cultura europea della consapevolezza, sull'educazione alla memoria. Perche', da qui a dire che abbiamo tutti maturato un processo di responsabilizzazione, introitamento e consapevolezza, ce ne corre. Quella cultura che davamo in qualche modo acquisita avendoci lavorato tanto, non e' invece cosi solida, come l'avevamo immaginata. Troppo spesso viene impoverita dall'ignoranza, nel senso del vero della parola".

E a proposito di scarsa cultura, c'e' un tema spesso mal posto ed e' quello del perdono. Molte volte ad un sopravvissuto, si chiede se e' disposto a perdonare... "Troppo spesso siamo sollecitati sul tema del perdono perche' ai piu' - spiega Dureghello - risulta difficile comprendere quello che nell'ebraismo e' un concetto fondamentale: quando vengono perpetrate delle offese, il perdono non puo' essere per delega. Io posso, nelle condizioni in cui e' possibile, operare un reciproco confronto e cercare di superare la situazione perche', e lo sottolineo, non c'e' nessun tipo di delega al perdono. Non puo' esserci. E anche questo e' un pregiudizio, perche' pensare o immaginare che il popolo ebraico debba vivere questo modello esattamente come altre culture e altre religioni, significa non riconoscere una connotazione tipica, una peculiarita' millenaria che e' quello che ci ha consentito di arrivare fino a dove siamo arrivati oggi e dove speriamo, saremo per altri millenni insieme all'umanita' intera. Culturalmente, questo concetto del perdono nell'ebraismo non c'e' e se esiste, e' frutto di un confronto fra due parti contrapposte che cercano di trovare una sintesi fra posizioni diverse. Il rapporto e il dialogo sono diretti, non puo' essere mai mediato. Noi non abbiamo assolutamente la delega per altri: sarebbe un abominio se io, per esempio, dicessi si' o no al posto di mio nonno. E' inconcepibile. Quasi fosse una colpa se non perdoniamo... Questa cosa ci mette in difficolta' perche' devo prendermi una responsabilita' per un mio parente non sopravvissuto. Non spetta a noi viventi perdonare".

Tempo fa, la presidente della comunita' ebraica di Roma ha indicato Israele come un modello nella gestione della pandemia e delle vaccinazioni: "Ho detto e ripeto che se dobbiamo guardare a modelli positivi, e Israele nel momento della pandemia e vaccinazione ha costituito un modello positivo, non vedo perche' non guardare a questo Stato e comprendere quell'esempio. A volte, anche nelle cose positive c'e' presunzione. Anche questo e' un pregiudizio. Mentre invece Israele, grazie anche a innovazione e tecnologia, ha affrontato la pandemia e puo' essere un valido strumento di confronto e miglioramento. Non vorrei ci fossero dietro le solite teorie complottiste e negazioniste che spesso si palesano. Anche questo e' uno spunto per riflettere sul tema dell'antisemitismo". (AGI)



Alberto Pento
Io veneto, europeo, bianco ed ex cristiano, e sovranista come lo sono gli ebrei di Israele, non ho alcuna colpa di quanto capitato loro nel passato e non ho da farmi perdonare nulla da loro.
Io da cristiano e critico verso gli ebrei e Israele sono divenuto aidolo e fraternamente amico degli ebrei e di Israele che considero uno dei popoli e uno dei paesi più umani e civili della terra e che difendo contro tutti e tutto come difendo il mio diritto umano, civile e politico sovranista di veneto, italiano ed europeo.
La Dureghello che condanna la strumentalizazzione politico ideologica della Shoah, da ogni parte essa provenga, sembra non accorgersi di fare altrettanto a danno della destra poiché lei è di sinistra, confondendo il suprematismo razzista minoritario con il sovranismo che demonizza altrettanto pregiudizialmente e demenzialmente di quanto fanno i suprematisti di ogni colore della pelle, di ogni ideologia politica e religiosa con gli altro religiosi (specialmente se ebrei e cristiani) con i bianchi e con i neri.
La signora Dureghello ebrea italiana politicamente schierata a sinistra pare non accorgersi che il suo atteggiamento, il suo comportamento e il suo dire viola profondamente i miei diritti umani, civili e politici, di essere umano e cittadino veneto, italiano europeo, né più né meno di quanto fanno certi suprematisti bianchi, neri, cristiani, atei, social fascio-nazi comunisti e nazi maomettani con gli ebrei e con Israele.



Il suprematismo razzista non va confuso con il sovranismo.
Tutti i suprematisti (di ogni colore, razza, etnia e ideologia politico religiosa) sono demenziali e non vanno confusi con gli uomini di buona volontà di tutta la terra che nella loro casa, nella loro terra, nel loro paese difendono i loro sacrosanti diritti umani, civili e politici, la loro vita, i loro beni, la loro dignità, la loro libertà e sovranità
L'analisi della realtà e la attribuzione delle colpe e delle responsabilità del male esistente, proprie di questi demenziali suprematisti è condizionata da abissale ignoranza e da pregiudizialità insensate e immotivate che ricalcano il modello preistorico del capro espiatorio scelto sulla base di tradizioni come quella antisemita che il buon senso e la storia hanno ampiamente dimostrato non avere alcun fondamento.
Io nel mio passato e nel passato della mia gente, lungo almeno 2000 anni, non trovo alcun episodio in cui gli ebrei ci abbiano fatto del male, anzi trovo solo comportamenti umani e civili.
Cosa che invece non trovo nei cristiani poco cristiani e in particolare nei maomettani osservanti e negli utopisti di matrice socialista come i fascisti, i nazisti e i comunisti.

Suprematismo, identitarismo/civilizzazionismo e sovranismo
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 205&t=2832


La missione democratica del sovranismo in Italia e in Europa
Daniele Scalea

https://www.centromachiavelli.com/2021/ ... ia-europa/

“Sovranista non è colui che si rifiuta di cedere sovranità, ma di cederla a organismi non controllabili democraticamente“. Sono parole di Marcello Pera, già presidente del Senato, in occasione d’un recente dibattito promosso dal Centro Studi Machiavelli.
Il Prof. Pera ricordava come l’UE, elitaria e burocratica, non possa considerarsi gestita in maniera democratica. Ne è esempio recente il caso dello scontro con Polonia e Ungheria sullo Stato di diritto: l’introduzione surrettizia, tramite reinterpretazioni ad hoc, di norme atte a imporre a Polacchi e Ungheresi valori estranei alle loro tradizioni e non graditi. Ma, ricordava Pera, anche il paradosso verificatosi a partire da luglio 2019, allorché quello stesso PD sconfitto in Italia alle elezioni si trovò a dettarci le regole stando in maggioranza all’Europarlamento (paradosso risoltosi rapidamente solo grazie al cambio d’alleanze del M5S che ha riportato il PD al potere anche in Italia).

Le considerazioni di Marcello Pera ci richiamano a quell’intima connessione che lega sovranismo e democrazia. Una connessione negata dai suoi detrattori, che riconducono falsamente il sovranismo a fascismo e nazismo, ma talvolta non messa sufficientemente in risalto nemmeno da commentatori neutrali o persino favorevoli al sovranismo, che maggiormente fanno riferimento a concetti come “Stato nazionale” e “sovranità nazionale” per spiegarlo. Concetti positivi con cui v’è senz’altro attinenza, ma che fanno apparire il sovranismo come un qualcosa di desueto e nostalgico.

Il sovranismo risponde invece a una grande emergenza della nostra epoca: il progressivo declinare della democrazia, in particolare quella di matrice liberale e rappresentativa. Un declino che va di pari passo, non a caso, con quello della cultura occidentale che ne è stata madre e nutrice. Diverse sono le cause e i segnali di ciò:

l’esautorazione del Parlamento dalla sua funzione legislativa. Sempre più norme (vincolanti o soft law) sono introdotte nell’ordinamento d’uno Stato come quello italiano sotto forma di direttive dell’Unione Europea, di risoluzioni dell’ONU o del Consiglio d’Europa, di trattati e dichiarazioni internazionali. A ciò s’aggiungono certe correnti “progressiste” della magistratura, che teorizzano e pongono in atto l’idea che il suo potere di “interpretazione” si traduca in uno di legiferazione de facto: ne sono esempi gli assertori americani della living constitution o gli abusi nostrani della “interpretazione costituzionalmente conforme”;
il venir meno dell’unità di fondo, valoriale, all’interno delle società occidentali. La logica dell’alternanza, propria delle nostre democrazie, riesce a funzionare laddove ci sia una reciproca accettazione e legittimazione tra le parti; il che, a sua volta, avviene laddove la totalità o stragrande maggioranza dei cittadini sia accomunata almeno nella visione dei fondamentali. Solo così la parte minoritaria non si sente minacciata nei suoi diritti irrinunciabili da quella maggioritaria. La nuova svolta ideologica della Sinistra, che oltre al laicismo anti-cristiano ha abbracciato un neo-comunismo non più operaista ma ancor più rivoluzionario, la allontana dalle tradizioni della civiltà occidentale, che ormai essa ripudia apertamente. Ecco perché Destra e Sinistra si scambiano accuse di “illegittimità” ogni qual volta l’altra assurga al potere. Quadro ulteriormente complicato dall’immigrazione di massa: una società multiculturale, in cui convivono enclavi con usi, costumi e tradizioni agli antipodi, è ancor meno in grado di trovare una condivisione sui diritti fondamentali e le regole inviolabili.
le tendenze monopoliste e “l’economicidio” della classe media. Emergono potentati economici sempre più concentrati, spesso più ricchi di intere nazioni, che in nome della “corporate responsibility” abbracciano agende progressiste e intervengono con pesanti ingerenze nella vita politica, censurando o boicottando le voci non allineate. Tali giganti multinazionali, che godono di privilegi fiscali da aristocrazia d’Ancien Regime, sono assieme alle frontiere aperte i principali responsabili dell’annichilimento del ceto medio, da sempre spina dorsale del repubblicanesimo democratico.

A fronte di queste pericolose tendenze esiziali per l’ordine democratico – tendenze, tutte, favorite e vezzeggiate da coloro che più amano definirsi (indegnamente) “i democratici” – tocca ai sovranisti difenderlo. Il sovranismo deve riconsegnare nelle mani dei cittadini l’esclusività del potere legislativo (cosa non incompatibile, si badi, con una necessaria riforma presidenzialista in Italia, che sanerebbe l’attuale esautorazione de facto del Parlamento a opera di esecutivi non votati direttamente dal popolo). In tema d’Europa, non si tratta di perdersi nella diatriba europeismo-euroscetticismo, poiché tra l’Italexit e gli Stati Uniti d’Europa vi sono molte soluzioni intermedie: la battaglia sovranista è, in primis, che ogni istituzione europea sia trasparente e controllabile democraticamente. Il che richiederà un dibattito, aperto e coraggioso, su come riempire il deficit democratico dell’UE con nuovi o riformati ordinamenti e istituzioni.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:48 am

Elenco e indice:

1) gli uomini sono da sempre tutti peccatori, affetti dal peccato originale (così credono ancora alcuni)

2) gli ebrei di 2000 anni fa hanno ucciso Gesù Cristo e quelli di oggi vogliono dominare il mondo, schiavizzare l'umanità intera e sacrificano al loro idolo sanguinario i bambini cristiani e pertanto vanno sterminati (così credono ancora molti cristiani, i nazi maomettani, i fascio nazisti e gli internazi comunisti)

3) il maiale e il cane sono animali impuri come lo sono gli infedeli non maomettani e come sono indegni e corrotti, non umani, gli ebrei e i cristiani che perciò meritano solo disprezzo, depredazione, schiavizzazione e sterminio (così è stato e così è ancora per tutti i nazi maomettani o mussulmani, da Maometto in poi)

4) i non cristiani sono mezzi uomini e mezzi animali e pertanto possono essere schiavizzati (così credevano poco cristianamente per alcuni secoli i cristiani)

5) gli americani bianchi hanno sterminato gli indios delle americhe (così oggi credono molti)

6) gli Stati Uniti d'America sono il male della terra (così credono i nazi maomettani, i fascio nazisti e gli internazi comunisti)

7) Israele non è degli ebrei, il sionismo è criminale invasione coloniale, in Israele vi è l'apartheid (così credono i nazi maomettani, i fascio nazisti, gli internazi comunisti atei e taluni cristiani)

8) i bianchi specialmente euro americani, cristiani ed ebrei sono il male della terra, responsabili di ogni conflitto, della povertà, della miseria e del sottosviluppo dei popoli e dei loro paesei, di ogni carestia e di ogni epidemia, specialmente i sovranisti che promuovono e difendono i loro diritti umani, civili e politici

9) i ricchi, il denaro e la finanza, l'industrializzazione, i capitalisti e le multinazionali sono il male, specialmente quelle in mano ai bianchi e agli ebrei

10) l'umanità è il cancro della terra e deve scomparire

11) responsabilità storiche della persecuzione degli ebrei e della Shoah e demonizzazione dell'Europa e dei nazionalismi europei e USA attraverso l'uso strumentale dell'antisemitismo e del razzismo attribuiti criminalmente/calunniosamente a chi antisemita e razzista non è

12) L'uso strumentale e abnorme o abusi dell'accusa calunniosa di razzismo per demonizzare, criminalizzare e così disumanizzare il prossimo

13) Sterminio per fame come l'olocausto ?

14) come il maccartismo se non peggio è la cancell culture di sinistra

15) Trump e i trumpiani sono soggetti psicotici da curare

16) Le demenzialità Woke

17) I crimini dei cattolici, il caso dei bambini nativi morti e altre calunnie

18)
Dire la verità sia sui clandestini, sia sugli zingari, sia sui comunisti, sia sui neri, si sui falsi buoni cristiani, sia sui nazi maomettani che delinquono, è una falsità razzista che istiga all'odio.
No dire la verità non è reato, non incivile, non è disumano, non è razzista, non istiga all'odio, è semplicemente la verita e aiuta l'affermazione del bene e la riduzione del male.

19)
Il caso dell'Ucraina demonizzata da Putin e dai suoi sostenitori.


Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:48 am

1) gli uomini sono da sempre tutti peccatori, affetti dal peccato originale (così credono ancora alcuni)

Le creature, tra cui l'uomo, in quanto tali non sono colpevoli di alcunché.

Il senso di colpa
viewtopic.php?f=196&t=2914

Il senso di colpa lo provo solo quando sento di aver fatto del male, quando sento di aver violato le buone leggi universali della vita causando del male che mi si ritorce contro o che potrebbe ritorcermisi contro.
Se non ho coscienza di aver fatto del male non provo alcun senso di colpa.
E non vi è alcuna colpa nell'essere bianchi, occidentali, cristiani, atei, aidoli, laici, sani, forti, belli e ricchi, non vi è alcun male nello stare bene e lo stare bene non si fonda sul male degli altri, come la ricchezza non si fonda sulla povertà altrui e la forza non si fonda sulla debolezza altrui.
Il proprio star bene, la propria forza e la propria ricchezza benefica anche gli altri d'intorno.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:49 am

.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:50 am

2) gli ebrei di 2000 anni fa hanno ucciso Gesù Cristo e quelli di oggi vogliono dominare il mondo, schiavizzare l'umanità intera e sacrificano al loro idolo sanguinario i bambini cristiani e pertanto vanno sterminati (così credono ancora molti cristiani, i nazi maomettani, i fascio nazisti e gli internazi comunisti)


Alberto Pento
Beh io credo che queste siano solo demenzialità, frutto principalmente del pregiudizio cristiano verso gli ebrei. Pregiudizio nato nel mondo ebraico al tempo dell'ebreo Gesù Cristo, all'interno del conflitto, a volte violento, tra l'eresia ebraico cristiana e l'ebraismo ortodosso che generò dapprima la morte dell'eretico Cristo ad opera però dei romani invasori e poi dell'ebreo cristiano Stefano ad opera degli ebrei ortodossi.
Questo conflitto passò dal mondo ebraico a quello dei gentili fattisi cristiani in massa e si trasformò nell'odio cristiano per gli ebrei non più attenuato dalla comune appartenenza etnica.



Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano (e nazi cristiano)
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2804

Nazionalismi europei antisemiti e antisionisti
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2468

L'antisemitismo non ha portato alcun bene a Hitler, ai nazisti e alla Germania, anzi! E anche quello odierno non porta e non porterà bene ai tedeschi, alla Germania e all'Europa.
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2794
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674

Demenziali e fanatici ebrei antisionisti
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2240

Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2662

Leggi razziali e discriminatorie: le peggiori sono quelle nazi maomettano-coraniche-shariache
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 205&t=2805
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 1552231884

Idiozie e odio contro Israele e gli ebrei
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2662

Islam, palestinesi, ebraismo, ebrei, Israele
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=1924

Demenzialità su e contro gli ebrei e Israele
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2178

Europa e Occidente, antigiudaismo/antisemitismo e Shoà
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 201&t=2735
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 2946540969




A me dispiace tanto perché erano tutti brava gente, innocenti, buoni uomini, buone donne e buoni bambini.
Non favevano del male a nessuno però erano visti e descritti come se fossero il male più abbietto e questo ha permesso che venissero uccisi e sterminati senza pietà, come se fossero animali infetti, quando invece erano solo uomini di buona volontà tra i più umani e civili della terra.
Se fossero stati cattivi non mi sarrebbe dispiaciuto ma erano buoni, solo buoni, erano tutti innocenti.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:51 am

.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:51 am

.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:51 am

3) il maiale e il cane sono animali impuri come lo sono gli infedeli non maomettani e come sono indegni e corrotti, non umani, gli ebrei e i cristiani che perciò meritano solo disprezzo, depredazione, schiavizzazione e sterminio (così è stato e così è ancora per tutti i nazi maomettani o mussulmani, da Maometto in poi)


I comandamenti demenziali e criminali del Corano
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=2984

2)
Preghiere demonizzanti contro gli ebrei, i cristiani e i diversamente religiosi e pensanti che esprimono l'avversione, il disprezzo e l'odio razzista per i non mussulmani.

Preghiere islamiche contro i non islamici
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=2502

Preghiere che insultano, ingiuriano offendono tutti i non islamici diversamente religiosi;
chiare espressioni del razzismo proprio del nazismo maomettano o Islam con la sua "pura razza dell'umma mussulmana".


I musulmani che pregano tutti i giorni per 17 volte condannano ebrei e cristiani
https://www.youtube.com/watch?v=CvH-pmz ... ture=share

La Sura prima del Corano
https://it.wikipedia.org/wiki/Al-F%C4%81ti%E1%B8%A5a
Secondo i musulmani essa racchiude l'essenza dell'intero Libro Sacro dell'Islam, ed è spesso usata e come preghiera (l'unica Sura assolutamente necessaria per la Ṣalāt) e come formula rituale per sottolineare la pietas islamica di chi la recita.

Nel nome di Dio,il Compassionevole,il misericordioso

2. Sia lodato Dio, il Signore dei mondi
3. il Compassionevole e misericordioso
4. Re del giorno del giudizio
5. Te adoriamo, Te invochiamo in aiuto
6. Guidaci alla diritta via,
7. la via di quelli che hai colmato di grazia, non di quelli di cui Ti Sei adirato, né quelli che sono erranti.

Riguardo al contenuto, molti punti hanno suscitato perplessità nell'interpretazione, in particolar modo l'identificazione di coloro cui si fa riferimento quando si parla di "quelli che ti fanno adirare" e "quelli che errano". Le interpretazioni tradizionali vogliono che nei primi siano indicati gli israeliti e nei secondi i cristiani.


Alberto Pento

Chi è che prega 5 volte al giorno maldicendo i cristiani, gli ebrei, i non islamici definiti infedeli, miscredenti e corruttori? Questa è vera ingiuria non quella di chi vi dice mi dispiace ma il tuo Maometto non è il nostro profeta e il tuo Allah non è il nostro D-o. Vivi il tuo credo sensa maldire gli altri, senza disturbare, discriminare, perseguitare, uccidere, sterminare chi non è islamico e chi da islamico si fa ateo o aidolo o cristiano come fanno tutti buddisti, confuciani, sintoisti, indù, sik, atei, aidoli, yazidi, drusi, ebrei.


Ecco cosa dicono gli islamici dei non islamici e cosa fanno i mussulmani ai non mussulmani, pregando 5 volte al giorno maldicendo i cristiani, gli ebrei, i non islamici definiti infedeli, miscredenti e corruttori:
...
Questa è vera ingiuria non quella di chi vi dice mi dispiace ma il tuo Maometto non è il nostro profeta e il tuo Allah non è il nostro D-o. Vivi il tuo credo sensa maledire gli altri, senza disturbare, discriminare, perseguitare, uccidere, sterminare chi non è islamico e chi da islamico si fa ateo o aidolo o cristiano come fanno i cristiani e gli ebrei e tutti coloro che rispettano i Diritti Umani Universali.




Magdi Allam: «L'Islam è violento»
(razzista, nazista, offensivo, ingiurioso, insultante, demenziale)
26/06/2013
http://www.famigliacristiana.it/articol ... lento.aspx

«Il dialogo tra persone è possibile, quello tra religioni no», afferma l'europarlamentare, «quella islamica, a differenza di ebraismo e cristianesimo, predica l'odio nei confronti di ebrei e cristiani. Guai a legittimarla e consentire in Europa la costruzione di moschee»

Onorevole Magdi Cristiano Allam, perché è difficile la convivenza tra cristiani e musulmani?

«Anzitutto, bisogna distinguere sempre tra le persone e le religioni. Con le persone si può e si deve sempre dialogare e cercare una civile e pacifica convivenza perché tutti gli uomini, a prescindere dal loro credo religioso, sono uguali sul piano dei diritti inalienabili alla vita, alla dignità e alla libertà. Sulle religioni invece dobbiamo avere il coraggio di dire che non sono tutte uguali».

L’Islam in cosa si differenzia dalle altre?

«Nella preghiera che i musulmani recitano cinque volte al giorno diretti verso la Mecca, facendo riferimento al Corano, dicono questo: “Credo che non c’è altro Dio al di fuori di Allah. Che Maometto è il suo inviato. Concedici la retta via, non la via di coloro nei cui confronti sei adirato né la via di coloro che hanno negato”. Tutti i teologi islamici concordano sul fatto che “coloro nei cui confronti sei adirato e che hanno negato la verità” sono proprio gli ebrei e i cristiani. Cinque volte al giorno, dunque, i musulmani nella loro preghiera condannano ebrei e cristiani. Se noi ignoriamo tutto questo non riusciamo a capire come sia potuto accadere che dopo sette secoli in cui tutto il Mediterraneo era cristiano a partire dal settimo secolo la sponda orientale e meridionale da cristiana sta diventando gradualmente islamica. Oggi stiamo assistendo alla spoliazione finale di quelle terre dalla residua presenza cristiana dopo l’eliminazione della presenza ebraica».

L’espansionismo aggressivo, quindi, ha un fondamento religioso?

«Nel Corano si dice chiaramente che l’insieme dell’umanità deve essere sottomessa all’Islam anche con la violenza e si fa diretto ed esplicito riferimento agli ebrei, ai cristiani, agli apostati, agli infedeli considerati tutti nemici dell’Islam da sottomettere con la violenza ed eliminandoli, se necessario, anche con l’uccisione. Questo è chiaramente scritto, non è opinabile. Cristianamente noi dobbiamo amare il prossimo a prescindere dalla sua fede, etnia o cultura. Ma al tempo stesso però dobbiamo essere consapevoli che nel momento in cui l’Islam si vuole applicare letteralmente e integralmente, nella sua integrità e integralità, l’Islam è fisiologicamente violento. Possiamo far finta che la realtà non sia questa, poi però dobbiamo fare i conti con la realtà, con quello che, ad esempio, è successo in Iraq, in Egitto e che sta accadendo ora in Siria. Una situazione che personalmente mi sta facendo inorridire».

Perché?

«Perché l’Occidente cristiano, o presunto tale, oggi sta dando manforte ad Al-Qaeda, ai Fratelli musulmani e ai gruppi salafiti nel nome di un’opposizione ad un regime dittatoriale laico all’insegna della cosiddetta primavera araba con il risultato che la presenza cristiana in Siria si va assottigliando sempre di più. L’Arcivescovo libanese monsignor Issam John Darwish, che sta accogliendo alla frontiera con il Libano migliaia di profughi cristiani in fuga dalla Siria, ha detto chiaramente di non aiutare i terroristi islamici in Siria perché nel momento in cui dovesse finire la presenza cristiana in Medio Oriente, il giorno successivo toccherà ai cristiani in Europa. I martiri cristiani sono anche la conseguenza della nostra ignoranza e, peggio ancora, della nostra collusione con il radicalismo islamico».

Non c’è quindi la possibilità di una vita normale per i cristiani nei paesi a musulmani?

«C’è stata in passato. Io sono nato nel ’52 al Cairo, in Egitto, e c’era una realtà molto più laica e rispettosa tra persone di religioni diverse anche se era pur sempre una società prevalentemente musulmana. Quello di Nasser era un regime laico socialista, le donne non erano costrette a portare il velo, i Fratelli musulmani erano fuorilegge, i loro dirigenti incarcerati o costretti ad emigrare altrove. Non veniva applicata l’ideologia islamica che è avversa ai cristiani e agli ebrei. Questa è la verità. Dopo la sconfitta degli eserciti arabi nella guerra del 5 giugno 1967, il declino del panarabismo e l’avvento del panislamismo noi assistiamo alla crescita dell’intolleranza islamica nei confronti di cristiani ed ebrei. Aggiungo che il problema si pone anche all’interno dell’Europa stessa. Oggi, ad esempio, come ha denunciato un mese fa il responsabile antiterrorismo dell’Unione europea, in Siria ci sono circa 800 cittadini europei che combattono con un gruppo, il “Fronte della vittoria”, legato ad Al-Qaeda. In Italia abbiamo avuto qualche giorno l’esempio di un giovane genovese di 24 anni, Giuliano Ibrahim Delnevo, che combatteva proprio con questo gruppo ed è stato ucciso. Si parla di una cinquantina di italiani o residenti in Italia che combattono laggiù con Al-Qaeda. Questo significa che il radicalismo islamico è diventata una realtà autoctona europea. Facciamo attenzione quindi a certi errori come quello di immaginare che per il rispetto, doveroso, nei confronti dei musulmani come persone si debba legittimare l’Islam come religione e concedere la costruzione di moschee che si stanno diffondendo a macchia d’olio anche in Europa con il risultato che all’interno di questi luoghi si predica un’ideologia intrisa di odio, di morte e di violenza nei confronti di ebrei e cristiani. Se c’è un Delnevo che a 20 anni va in Siria a combattere e farsi uccidere perché convinto che attraverso il martirio islamico accederà al paradiso islamico vuol dire che è già tardi, vuol dire che abbiamo già consentito il radicamento di un estremismo che rappresenta una minaccia per la nostra civiltà cristiana qui in Europa».

Un Islam moderato quindi non esiste?

«Esistono i musulmani moderati, io lo sono stato per 56 anni. Ci sono tanti musulmani per bene con i quali noi possiamo e dobbiamo dialogare ma lo dobbiamo fare nella consapevolezza che la verità è solo nel Cristianesimo e in Gesù Cristo che non può essere relativizzato. Laicamente, il dialogo è possibile a due condizioni: richiedendo a tutti, musulmani e non, la condivisione di quei valori che giustamente si definiscono “non negoziabili” in quanto sostanziano l’essenza della nostra comune umanità, mi riferisco alla sacralità della vita, alla dignità della persona e alla libertà di scelta, ed esigendo il rispetto delle regole che sono a fondamento della civile convivenza».



Magdi Cristiano Allam smaschera l'imam di Bari: "Ecco cosa ha letto in chiesa"
Ancora polemiche sull'imam di Bari, Sharif Lorenzini: scontro con Magdi Cristiano Allam in tv da Belpietro
Claudio Torre - Mar, 02/08/2016

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 92444.html

Ancora polemiche sull'imam di Bari, Sharif Lorenzini.

L'imam ha partecipato all'incontro in chiesa con i cattolici lo scorso 31 luglio dopo l'uccisione da parte di due jihadisti di padre Jacques Hamel nei pressi di Rouen. Lorenzini partecipando all'incontro nella cattedrale di Bari ha affermato: "Siamo tutti uguali, non importa il colore della pelle o il luogo dove siamo nati. Nessuna fede fomenta l'odio e provoca la morte - ha detto Lorenzin - L'Islam condanna il terrorismo: il suo nome deriva da Salam, pace, e chi dice il contrario sta soltanto strumentalizzando". L'imam poi è stato ospite di Maurzio Belpietro a "Dalla vostra parte". In collegamento, durante la trasmissione, è intervenuto anche Magdi Cristiano Allam che ha sottolineato un aspetto che in pochi hanno notato. Rivolgendosi verso l'imam di Bari, Allam ha affermato: "Bisogna dire cosa ha letto in chiesa. Lei, durante l'incontro in cattedrale, ha letto l'Aprente del Corano. Ovvero dei versetti che recitano queste parole 'Allah guidaci sulla retta via, la via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che sono incorsi nella tua ira, né di coloro che vagano nell'errore". Poi Allam fornisce all'imam e ai telespettatori l'interpretazione dei versi: "Tutti i teologi islamici concordano sul fatto che 'coloro che hai colmato di grazia' sono i musulmani, 'coloro che sono incorsi nella tua ira' sono gli ebrei, 'coloro che vagano nell'errore' sono i cristiani. Quindi lei - rivolgendosi sempre all'imam - in chiesa ha di fatto letto versetti che riguardano i miscredenti, ovvero i cristiani e gli ebrei". L'imam ha ascoltato le parole di Allam con qualche imbarazzo. Il dubbio resta: la scelta della Sura de l'Aprente è stata una provocazione?


https://www.facebook.com/MagdiCristiano ... 2323101355
http://www.sufi.it/Islam/salat_foto.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/%E1%B9%A2al%C4%81



Il maiale per i maomettani e gli ebrei (i maomettani hanno assunto la tradizione ebraica)
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=1461
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:52 am

.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Prossimo

Torna a Diritti umani, discriminazioni e razzismi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

cron