Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:52 am

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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:53 am

4)
i non cristiani sono mezzi uomini e mezzi animali e pertanto possono essere schiavizzati (così credevano poco cristianamente per alcuni secoli i cristiani)
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Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:53 am

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Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:55 am

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Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:55 am

5) gli americani bianchi hanno sterminato gli indios delle americhe (così oggi credono molti)


Ma quale genocidio dei nativi americani?
viewtopic.php?f=196&t=2890

Più di tre quarti degli americani USA odierni sono arrivati negli Stati Uniti dopo la fine delle "guerre indiane" e non possono avere quindi alcuna responsabilità e alcuna colpa nel presunto sterminio o genocidio dei pellirossa, né diretta né indiretta;
perciò è del tutto demenziale e calunnioso accusare gli americani di genocidio degli indigeni, oltretutto tra gli americani odierni, come cittadini USA vi sono anche i pellirossa o nativi amerindi scampati al presunto genocidio.
In generale, accusare e demonizzare gli americani per il presunto genocidio dei pellirossa non è né segno di grande umanità né di elevata cultura storica e civiltà giuridica, ma solo segno di strabordante e demenziale ignoranza.



La Teoria Critica della Razza contro l'uomo bianco inizia così:
"12 ottobre 1492. Ha inizio il più grande eccidio della storia dell'umanità"

https://www.facebook.com/groups/fede.sc ... &ref=notif



12 ottobre 1492. Ha inizio il più grande eccidio della storia dell'umanità

https://left.it/2016/10/12/12-ottobre-1 ... llumanita/

Nessuno ha scoperto l'America. Quando Cristoforo Colombo sbarcò nelle Antille il 12 ottobre del 1492 ben 100 milioni di Americani vivevano già lì. Da millenni. Dal Columbus day al Día de la Resistencia Indígena, come il mondo celebra il Nuovo Mondo

Nessuno ha scoperto l’America. Quando Cristoforo Colombo sbarcò nelle Antille il 12 ottobre del 1492 ben 100 milioni di Americani vivevano già lì. Da millenni.

Quando Colombo “scopre” il Nuovo Mondo, in verità, ha inizio il più grande eccidio della storia dell’umanità. Tra epidemie, guerre, assassinii, schiavitù, espropri e fame, la dominazione europea costa agli indigeni tra le 50 e le 114 milioni di vite.

La festa dei dominatori. Gli italoamericani, orgogliosi del fatto che sia stato un navigatore italiano a compiere la più grande scoperta della storia, la chiamano Columbus Day, il il Giorno di Colombo. Il 12 ottobre l’Empire State Building di New York City accende le sue luci riproducendo il tricolore italiano. E in tutti gli Stati Uniti, banche, uffici postali e uffici federali sono chiusi, così come gli uffici dell’ambasciata italiana a Washington D.C. e i vari consolati italiani che si trovano nel Paese. Fu il presidente Franklin Delano Roosevelt a stabilire che il Giorno di Colombo diventasse festa nazionale in tutti gli States. Dal 1971, la ricorrenza è fissata per il secondo lunedì del mese di ottobre.
In Spagna il franchista “Día de la Raza”, dal 1958, è mutato in Día de la Hispanidad ed è festa nazionale. I tempi cambiano, e oggi sui social network la voce spagnola è quella di Pablo Iglesias: «Ai nostri amici latinoamericani: siamo orgogliosi della vostra indipendenza e di poterci guardare negli occhi».

In Costarica lo chiamano “Día de las Culturas” (giorno delle culture) e si festeggia con un carnevale l’unione della cultura spagnola, indigena e afro-caraibica. In Messico si portano fiori ai piedi del monumento alla razza situato a Città del Messico e, tra canti e balli, gli indigeni alzano le loro voci nella Piazza dello Zocalo. In Colombia si festeggia nelle scuole, dove con delle opere teatrali rappresentano il significato che questo giorno ha avuto per la storia. In Argentina, dal 1917, il 12 ottobre è il giorno della riaffermazione dell’identità ispanoamericana di fronte agli Stati Uniti, e lo chiamano il Día della Resistencia de los Pueblos Originarios (giorno della resistenza dei popoli originari). Ma è il Venezuela di Hugo Chávez che, dal 2002, cambia profondamente il senso di questa data: chiamando la festa Día de la Resistencia Indígena (Giorno della resistenza indigena), perché non lo considera come la data di una scoperta, ma come la commemorazione della resistenza aborigena contro l’invasione spagnola.

Nei decenni 1491-1550 per effetto delle malattie tra l’80% e il 95% della popolazione indigena delle Americhe perse la vita: un decimo dell’intera popolazione mondiale di allora (500 milioni circa). La prima malattia nel Nuovo Mondo, causata da un germe dell’influenza dei suini, nel 1493 a Santo Domingo, annientò la popolazione: da 1.100.000 a 10.000 abitanti.
Poi il vaiolo, che destabilizzò l’impero Inca favorendo la campagna di conquista di Francisco Pizarro e il massacro della popolazione. E dopo ancora il morbillo e le epidemie che giungevano dall’Africa insieme ai nuovi schiavi. E ancora, alla ricerca di oro, bruciavano villaggi sterminando le intere popolazioni e facendo prigionieri e schiavi. Infine, dove non uccisero le malattie, lo fecero le armi, la schiavitù, la deportazione, i lavori forzati e la fame.

Oggi si contano più di 800 popolazioni indigene, per una popolazione di circa ai 45 milioni di persone dove i governi progressisti riconoscono i loro diritti.



Alberto Pento
Questo articolo riproduce la demenziale e criminale Teoria Critica della Razza che demonizza con la calunnia l'uomo bianco euro americano e i cristiani, sul modello dei Protocolli dei Savi di Sion con cui si è cercato di demonizzare e criminalizzare i giudei detti anche ebrei.
Il 1492 è l'anno in cui il navigatore ispanico genovese Cristoforo Colombo ha scoperto il continente che poi sarebbe stato chiamato America; lui pensava di essere arrivato in India da cui il nome di Indiani e Indios dei nativi americani detti anche amerindi.
Dopo Colombo, sparsasi la voce di una nuova terra disponibile e solo parzialmente abitata, sono giunti via mare altri europei che hanno iniziato a colonizzare il nuovo continente detto Nuovo Mondo, allo stesso modo che qualche decina di migliaia di anni prima, dei nomadi dal continente asiatico attraverso qualche lembo di terra emergente prima della fine della glaciazione di Wurm, il cui disgelo ha poi sommerso impedendo loro il ritorno, hanno colonizzato le Americhe a partire da nord verso sud.

https://it.wikipedia.org/wiki/Preistoria_americana

Dopo gli europei sono arrivati gli africani (inizialmente in buona parte schiavi) e gli asiatici.
Questo articolo demenziale è un coacervo di falsità, atte solo a calunniare razzisticamente i bianchi e i cristiani con una interpretazione faziosa e falsa della storia, per istigare odio e giustificare ogni violenza invasiva, predatoria, criminale, politicamente corretta verso e contro di loro.

1)
Innanzi tutto l'europeo bianco Cristoforo Colombo ha effettivamente scoperto il Nuovo Mondo anche se decine di migliaia di anni prima dei nomadi asiatici lo avevano a loro volta scoperto popolandolo senza sapere però che continente fosse e senza comunicarlo al resto del mondo che avrebbe saputo della sua esistenza soltanto con Colombo.
Con la scoperta dell'America da parte di Colombo inizia la Storia americana per il mondo intero e in essa vi trova posto anche la storia degli indios o indiani e dei pellirossa che già la abitavano.
Per il Mondo la storia dell'America non inzia con gli amerindi ma con Colombo che l'ha portata a conoscenza di tutti, questo è l'inizio della storia americana e non altro.
Ciò che inizia con gli amerindi caso mai, non è la Storia ma la Preistoria umana dell'America

2)
Nel 1492 le americhe si ipotizza che potessero avere qualche decina di milioni di abitanti (forse 50) e non certo 100 milioni come riportato nel demenziale articolo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Popolazione_mondiale

3)
Non esiste alcuna responsabilità né colposa né dolosa dei coloni europei bianchi per le epidemie batteriche e virali che hanno decimato/sterminato le popopolazioni amerinde venute a contato con loro, allo stesso modo che non esiste alcuna responsabilità né colposa né dolosa degli asiatici e degli africani dei millenni scorsi per le epidemie di peste, di covid e di vaiolo che hanno decimato e sterminato le popolazioni europee come la peste ai tempi di Giustiniano che si presume provenisse dall'Etiopia e la peste nera del XV secolo si presume proveniente dalla Cina.

Crollo demografico dei nativi o indigeni amerindi a causa delle epidemie portate dai migranti europei e dai loro animali


https://it.wikipedia.org/wiki/Colonizza ... e_Americhe

Il Nuovo Mondo conobbe nel corso del XVI secolo un notevolissimo crollo demografico della popolazione indigena del continente. Una delle ipotesi più diffuse lega questo evento alla diffusione di patologie non curabili quali il vaiolo, l'influenza, la varicella, il morbillo. Queste patologie vennero inconsciamente portate con sé dagli europei e dai loro animali, quando sbarcarono e si stabilirono nel nuovo continente. Si trattava di malattie pressoché inesistenti in America: mentre le popolazioni di Europa, Asia e Africa avevano sviluppato anticorpi specifici contro di esse, gli indiani si trovarono del tutto inermi: la rapidità del contagio e il tasso di mortalità furono molto elevati. Si stima che tra l'80% ed il 95% della popolazione indigena delle Americhe perì in un periodo di tempo che va dal 1492 al 1550 per effetto delle predette malattie. Circa un decimo dell'intera popolazione mondiale di allora (500 milioni circa) fu decimato. Non è, tuttavia, possibile stabilire alcuna cifra certa, data dall'incertezza delle fonti a disposizione.

La prima malattia che si diffuse nel Nuovo Mondo fu causata da un germe dell'influenza dei suini ed ebbe inizio nel 1493 a Santo Domingo e decimò la popolazione (da 1.100.000 a 10.000) Charles Mann "1493. Uncovering the New World Columbus "[senza fonte]; nel 1518 comparve il vaiolo ad Hispaniola che si propagò dapprima in Messico, poi in Guatemala e nel Perù; si ritiene che la malattia destabilizzò l'impero Inca favorendo la campagna di conquista di Francisco Pizarro ed il massacro della popolazione. Dopo il devastante passaggio del vaiolo e dei conquistadores, fu la volta del morbillo.

L'ipotesi epidemiologica è messa, però, in discussione da alcuni autori, tra i quali il demografo italiano Massimo Livi Bacci. Secondo Livi Bacci l'impatto delle malattie occidentali è stato sicuramente un evento distruttivo, ma non ha colpito allo stesso modo in tutto il continente. Due fattori, in particolare, hanno influito sul tasso di mortalità legato al vaiolo: le condizioni generali di vita e le specificità territoriali. Ad esempio in Messico la malattia colpì una popolazione ancora relativamente numerosa e con un'alta mobilità. I frequenti commerci e spostamenti a cui le persone erano abituate contribuirono enormemente alla diffusione del virus. Nel caso del Perù, invece, l'ipotesi dell'epidemia precedente all'arrivo degli spagnoli è contestabile: il vaiolo è una malattia estremamente debilitante, e sembra improbabile che sia riuscita a percorrere tutta l'America Centrale fino all'impero Inca in un periodo in cui il passaggio di persone tra i due luoghi era ancora piuttosto limitato. Di parere opposto è il professor David Noble Cook che nel suo libro "Born to Die: Disease and New World Conquest, 1492-1650" fa una disamina su tutti i tipi di malattie che si diffusero nelle Americhe non focalizzandosi principalmente sul morbillo e analizzandone la velocità di espansione.

4) La colonizzazione europea del Nuovo Mondo è avvenuta gradualmente nei secoli e non ha comportato alcuna invasione di massa e militare finalizzata al sistematico sterminio delle popolazioni indigene per ridurle in schiavitù o per appropriarsi delle loro terre.
Quantunque vi siano state nei secoli delle guerre tra i nativi e i coloni europei, il graduale e scaglionato in centinaia di anni, confronto di civiltà (cultura, economia, tecnologia), tra i nuovi coloni europei (da millenni abituati alla civiltà stanziale cittadina, all'agricoltura, all'allevamento del bestiame, all'artigianato, al commercio e all'industria) e i nativi nomadi si è sviluppato con esito a favore dei coloni europei che si sono dimostrati portatori di una condizione e di una potenzialità umana più forte, e a sfavore dei nativi.
È vero che in questo confronto secolare, specialmente nel XIX secolo vi furono sopprusi ed eccidi dei nativi specialmente nel Nord America ma questi fenomeni violenti non risultano essere veri e propri stermini e genocidi di massa di interi popoli come l'umanità ha sperimentato nel XX secolo.
La colonizzazione del Nuovo Mondo da parte dei bianchi europei non può in alcun modo essere interpretata come un sistematico sterminio di massa e un genocidio delle popolazioni indigene.

5)
Oggi gli USA sono abitati in gran parte da persone che provengono da ogni parte del Mondo e che non hanno alcuna responsabilità nelle guerre con gli indiani.
3/4 degli americani bianche che popolano oggi gli USA sono arrivati in America dopo le guerre indiane.
3/4 del 1/4 costituito dai discendenti dei migranti arrivati prima e durante le guerre indiane non hanno praticato alcuna guerra e non hanno avuto alcuna responsabiltà nelle guerre indiane.

6)
Non vi è stata alcuna sistematica invasione delle americhe a seguito della scoperta del Nuovo Mondo da parte di Cristoforo Colombo. Nessuna invasione di massa e militare, nessuna riduzione in schiavitù e nessuna predazione e di ché, nessun sterminio o genocidio, specialmente nel Nord America dove poi sono arrivati i primi coloni dall'Europa; quantunque vi siano state delle prepotenze, degli abusi, delle vicende vergognose a danno dei nativi e in qualche caso con violenze e stragi da parte.
Nel Nord America i primi coloni si sono insediati lungo la costa al riparo appena nell'interno dei fiumi navigabili. Vi era tanto spazio e molti europei bisognosi cercavano spazi vitali e speranza di vita e il Nuovo Mondo ghiela ha offerta.
Quando sono arrivati e sbarcati nessun indigeno è sopraggiunto a impedirglielo, nessun pellirossa si è presentato formalmente, pacificamente o in armi a dir loro che quella era la loro terra e che non potevano sbarcare né tanto meno insediarsi: disboscare e costruire le loro case, pescare, cacciare, allevare bestiame e coltivare la terra.
Vi erano spazi immensi e posto per tanti, per tutti, per quelli che già c'erano, gli indigeni pellirossa o indiani e per quelli che stavano arrivando i bianchi europei.
Anche i bianchi europei erano uomini e avevano il loro buon diritto, non stavano togliendo nulla a nessuno e nemmeno depredando.
Così è stato e i nuovi coloni europei sono cresciuti di numero e così le loro città, la loro economia e la forza della loro presenza si è fatta sentire e così dopo anni e decenni ... sono emerse le incompatibilità tra i due mondi, quello degli indigeni nomadi e quello dei migranti europei stanziali, dapprima frizioni e i attriti eppoi scontri armati.
https://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_indiane


I Padri Pellegrini arrivarono nel 1620 quindi circa 128 anni dopo la scoperta di Colombo e non erano certo una banda armata di predoni schiavisti e assassini.

I coloni inglesi del Mayflower detti Padri Pellegrini non hanno sterminato nessuno
https://it.wikipedia.org/wiki/Mayflower
La Mayflower (letteralmente "Fiore di maggio") fu la nave mercantile con la quale i padri pellegrini, salpati il 16 settembre 1620 da Plymouth (Inghilterra), raggiunsero gli attuali Stati Uniti a Capo Cod due mesi dopo, il 19 novembre.
Rinunciando alla concessione ottenuta, sbarcarono l'11 dicembre sulla costa occidentale del Massachusetts, dove fondarono la Colonia di Plymouth, riconosciuta ufficialmente il 1º giugno 1621. Secondo la tradizione, il punto esatto in cui i padri pellegrini misero per la prima volta piede a terra nel Nuovo Mondo è contrassegnato dalla Roccia di Plymouth, che può essere tuttora vista sul lungomare della cittadina.

I coloni inglesi del Mayflower detti Padri Pellegrini non hanno sterminato nessuno
https://it.wikipedia.org/wiki/Padri_Pellegrini
L'anno successivo però la colonia si era insediata ed era ben organizzata, aveva costruito case solide e coltivato le terre rivelatesi generose; aveva inoltre instaurato rapporti d'amicizia con gli indiani, tra cui Samoset, Squanto e Massasoit, capo della tribù dei Wampanoag. Nel marzo del 1621 Massasoit e il Governatore Carver stabilirono un trattato di pace e di mutua protezione. I nativi inoltre aiutarono i Pellegrini insegnando loro come sfruttare la terra e coltivare il mais. Nell'ottobre del 1621 i 53 Pellegrini sopravvissuti festeggiarono il raccolto, insieme a Massasoit e circa 90 dei suoi uomini. Le celebrazioni durarono tre giorni, durante i quali si banchettò con anatre, pesci e tacchini procurati dai coloni e cinque cervi portati dai nativi. La ricorrenza di questa festa fu il germe che generò la "Festa del ringraziamento", la più celebre delle festività americane. All'epoca, tuttavia, i Pellegrini non la chiamarono con questo nome: la prima festa che i Pellegrini stessi chiamarono "del ringraziamento" si svolse nel 1623, in seguito alla notizia dell'arrivo di ulteriori coloni e di provviste.

Le guerre indiane, contro gli indiani vennero dopo, molto dopo
https://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_indiane
La locuzione guerre indiane è il nome usato dagli storici nordamericani per descrivere la lunga serie di conflitti armati che contrapposero i nativi americani ai governi e ai coloni europei, e successivamente alle autorità degli Stati Uniti d'America e del Canada britannico, nonché marginalmente del Messico.
Alcune delle guerre furono provocate da una serie di paralleli atti legislativi, come l'Indian Removal Act, unilateralmente promulgate da una delle parti e potenzialmente considerabili alla stregua di guerra civile.
Le guerre, che spaziarono dalla colonizzazione europea dell'America del XVIII secolo fino al massacro di Wounded Knee 1890 e alla parallela conclusione dell'epopea USA della "frontiera", risultarono complessivamente nella conquista, nella decimazione, nell'assimilazione delle nazioni indiane, e nella deportazione di svariate migliaia di persone nelle riserve indiane.






Popolazione delle americhe nei millenni e nei secoli

Stime popolazione mondiale
https://it.wikipedia.org/wiki/Popolazione_mondiale
in milioni

Nord America (nativi e migranti dall'Europa e dal Mondo)
nell'anno 1750 circa 2 milioni
nel 1800 circa 7 milioni
nel 1850 circa 26 milioni
nel 1900 circa 82
nel 1950 circa 172
nel 2000 circa 307

Popolamento delle Americhe
https://it.wikipedia.org/wiki/Popolamen ... e_Americhe
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Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:56 am

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Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:56 am

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Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:57 am

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Re: Menzogne demenziali per demonizzare, criminalizzare

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2021 5:57 am

6) gli Stati Uniti d'America sono il male della terra (così credono i nazi maomettani, i fascio nazisti e gli internazi comunisti)

Idiozie antiamericane.
A noi veneti gli USA non hanno mai fatto del male anzi ci hanno difesi dai nazismi fascista, nazista, comunista. Poi hanno accolto tanti veneti di buona volontà costretti a migrare dalla miseria provocata dallo Stato italiano.
Grazie America, grazie USA presidio di libertà e di democrazia per il mondo intero.

Io sto con Trump e gli USA - contro l'antiamericanismo
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... =25&t=2771

Razzismo dei neri contro i bianchi euro americani
viewtopic.php?f=196&t=2913
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 7477876384
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