Il Papa demenziale!Il Papa "apre" i porti: "Dio ci chiede di sbarcare"Giuseppe Aloisi - Mer, 08/07/2020
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 1594301335 Papa Francesco ribadisce la linea su migranti ed immigrazione. Per il pontefice argentino, è Dio che bussa chiedendo di sbarcare
"È Dio che bussa alla nostra porta affamato, assetato, forestiero, nudo, malato, carcerato, chiedendo di essere incontrato e assistito, chiedendo di poter sbarcare.
La Libia è un lager di cui ci fanno vedere solo la versione distillata. Ma non immaginate l’inferno che si vive lì, il lager di detenzione per questa gente che veniva solo con la speranza". Sono passati sette anni da quando papa Francesco ha visitato l'isola di Lampedusa. Oggi Jorge Mario Bergoglio è voluto tornare su uno dei centri della sua pastorale, ossia la necessità di accogliere i migranti.
Il fatto che per il pontefice argentino i migranti e la loro parabola possano essere associati a Gesù Cristo ed alla sua vicenda storica è noto: Francesco ha operato questo paragone pure in relazione alla pandemia da Sars-Cov2. Nel corso della giornata odierna, anche il parroco di Lampedusa ha preso posizione. Come ripercorso dall'Agi, don Carmelo La Magra ha scritto un post su Facebook, che può nascondere qualche polemica: ""Sono ancora in vigore i decreti sicurezza, c'è ancora tante gente che muore in mare e persone lasciate giorni e giorni in attesa sulle navi senza capire perché, visto che prima o poi dovranno sbarcare". Il consacrato, dunque, si aggiunge all'elenco dei contrari alla "linea dura" promossa dall'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini. L'anniversario di oggi è stato dunque utile pure a delemitare le opinioni sul da farsi dal punto di vista politico.
Il Santo Padre - come ripercorso da IlCorriere - ha tuonato per mezzo dell'omelia, com'è solito fare in alcune circostanze: "Penso alla Libia - ha esordito il Papa - , ai campi di detenzione, agli abusi e alle violenze di cui sono vittime i migranti, ai viaggi della speranza, ai salvataggi e ai respingimenti. Ricordate cosa dice Gesù nel Vangelo: “Tutto quello che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli l’avete fatto a me”, nel bene e nel male. E questo monito risulta oggi di bruciante attualità, dovremmo usarlo tutti come punto fondamentale del nostro esame di coscienza quotidiano". C'è stato spazio per un attacco scagliato nei confronti di quella che Bergoglio chiama "cultura del benessere", che per la visione del primo pontefice sudamericana è anche anticamera della "cultura dello scarto", quella che respinge gli "ultimi" ed i "penultimi" del pianeta.
Chi si definisce cristiano-cattolico è quindi chiamato ad accogliere i migranti senza se e senza ma. Se non altro perché è Dio che domanda accoglienza. Un altro argomento che certifica come per il Papa l'accoglienza sia un diritto tutelato dal Vangelo e dalle stesse indicazioni lasciate in dote all'umanità da Gesù Cristo. Non c'è spazio per troppa riflessione.
Francesco ha da poco introdotto delle nuove litanie. Tra questa, ce n'è una in cui la Vergine Maria viene definita "soccorso dei migranti". La decisione ha suscitato più di qualche perplessità nel mondo cattolico. Ma Bergoglio è tanto convinto della sua scelta da proseguire così nel suo ragionamento: "La Vergine Maria, Solacium migrantium (soccorso dei migranti, ndr), ci aiuti a scoprire il volto del suo Figlio in tutti i fratelli e le sorelle costretti a fuggire dalla loro terra. Se siamo alla ricerca del volto del Signore, lo possiamo riconoscere in quello nel volto dei poveri, degli ammalati, degli abbandonati e degli stranieri che Dio pone sul nostro cammino...".
Alberto PentoNo Bergoglio, l'Italia, l'Europa e l'Occidente non sono la terra dei miracoli che nascono dal nulla, il paradiso dove tutto è possibile e dove la richezza si crea solo con la fede in dio che fa materializzare d'incanto montagne di pani e di pesci, di case e di lavoro, di servizi pubblici e di farmaci, o dove basta dire la parola abracadabra e per magia si materializzano montagne di denaro e di oro.
No Bergoglio, la divine provvidenza si manifesta soltanto attraverso l'ordine naturale delle cose e degli eventi e le opere e l'ingegno dell'uomo di buona volontà
No Bergoglio l'Italia, l'Europa e l'Occidente non sono il paradiso dei miracoli e la terra dove si trovano sparse ovunque fonti naturali o cornucopie di ricchezza inesauribile a cui tutti possono attingere.
No Bergoglio l'Italia, l'Europa e l'Occidente sono solo le terre dell'uomo di buona volontà dove l'unica ricchezza possibile proviene dall'uomo, dal suo lavoro e dal suo impegno quotidiano, dalla sua ricerca e fatica e non certo da te Papa cristiano cattolico romano che non sei capace né di fare miracoli né di sfornare un pezzo di pane né di pescare del pesce né di coltivare una vigna.
No Bergoglio tu fai solo che del male come fanno del male anche i governi che si ispirano al tuo esempio e alle tue parole.
Le bugie dei radicali, del Papa e di altri sui migranti regolari e sugli immigrati clandestinihttp://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 194&t=2460 I cristiani europei che violano la solidarietà verso i popoli europei sono criminalihttps://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 0015617332 No Bergoglio, no, questi non sono un dono di Diohttp://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 194&t=2732 Anche questo è stato un cattivo (dubbio e maleinterpretabile) esempio che ha aperto la strada agli inginocchiamenti spontanei e forzati dei bianchi davanti ai neri.Il Papa bacia i piedi ai leader del Sud Sudan, sui social si scatena la protesta
Franca Giansoldati
11 aprile 2019
https://www.ilmessaggero.it/vaticano/pa ... 23814.html Il Papa rompe il protocollo, si china fino a terra per baciare i piedi dei leader del Sud Sudan che sono arrivati nei giorni scorsi a Santa Marta per un ritiro spirituale e per parlare di pace. Un gesto, quello del Papa, che arriva a spiazzare i presenti, tanto è spontaneo e insolito. Un modo per chiedere loro di prestare ascolto al grido della gente che in quella regione è schiacciata da un destino segnato da carestie, guerre, violenze. Servono gesti forti. Francesco chiede «con sentimenti più profondi» la pace per il piccolo Paese africano. Nel calore della sua Casa, che ha offerto per il ritiro spirituale di due giorni, il Papa non nasconde le future difficoltà ma insiste nella richiesta.
Lo fa come «fratello», dice, lasciando parlare il suo cuore, chiedendo ai leader di raccogliere la sfida per diventare «da semplici cittadini, padri della Nazione». L'immagine commovente del Papa chino davanti a Salva Kir fa subito il giro del mondo e viene però purtroppo bersagliata da critiche negative sui social perché si è inchinato a baciare un presidente africano, mentre al santuario di Loreto, la scorsa settimana - viene rilevato dal web - ha negato la mano a quei fedeli che si inchinavano per rendergli omaggio. Qualche giorno dopo il Papa aveva spiegato di averlo fatto per evitare che le persone possano essere contaminate da bacilli per via della saliva.
Il Vaticano ha spiegato «il gesto sorprendente e commovente» di Francesco come un passaggio simbolico, fatto (non a caso) «una settimana prima che lo stesso gesto si ripeta nelle chiese di tutto il mondo per far memoria dell’Ultima Cena, quando Gesù, ormai alla vigilia della sua Passione, lavando i piedi degli apostoli, ha indicato loro la via del servizio». Le immagini di Francesco che con visibile sofferenza si è voluto inchinare per baciare i piedi del presidente della Repubblica del Sud Sudan, Salva Kiir Mayardit, e dei vice presidenti designati presenti, tra cui Riek Machar e Rebecca Nyandeng De Mabio è «un’immagine forte che non si comprende se non nel clima di reciproco perdono che ha caratterizzato i due giorni di ritiro. Non solo un summit politico-diplomatico - si legge su Vaticano News - ma un’esperienza di preghiera e di riflessione comune tra leader che, pur avendo siglato un accordo di pace, faticano a far sì che questo venga rispettato».
Gesù Cristo l'ebreo, in Israele non era uno straniero, non era un profugo, non era un migrante economico né un migrante parassita o criminale, non era un clandestino, non era un terrorista arabo-palestinese, non era un nazista maomettano, era semplicemente e integralmente un ebreo di Israele come lo erano i suoi genitori e Israele è la terra degli ebrei come Gerusalemme è la loro capitale.I preti che la raccontano diversamente sono dei mentitori, dei bestemmiatori, degli eretici, dei figli del demonio.
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