Xermagnihttps://it.wikipedia.org/wiki/Germani Il termine "Germani" delle fonti classiche (latino Germanus(-i), pronunciato con G iniziale dura=«ghermani») Tacito sostiene sia di origine celtica. Utilizzato inizialmente per identificare una specifica tribù, passò in seguito a essere impiegato per la totalità dei Germani. Tacito sostiene che il termine indicasse originariamente una tribù gallica stanziata nell'odierno Belgio prima di essere scacciata da una penetrazione germanica: quella dei Tungri che, una volta insediatisi nel territorio dei "Germani" celtici, sarebbero stati indicati dai vicini con il medesimo nome, in un secondo tempo esteso a tutte le genti a loro affini.[3]
L'etimologia dell'etnonimo Germani non è certa. Se davvero derivasse dalla lingua gallica è stato proposto si tratti di un composto di *ger "vicini" + *mani "uomini", comparabile al gallese ger "vicino", l'antico irlandese gair "vicino", e l'irlandese gar- (prefisso) "vicino" e garach "vicinamente".[4][5][6][7] Un altro etimo celtico ricollega la radice "ger" a "rumoroso", quindi "Germani" a "uomini rumorosi" o "urlanti"; cf. bretone/cornico garm "urlare", irlandese gairm "chiamare".[8] Tuttavia non v'è corrispondenza tra le vocali e la lunghezza delle stesse.
Altri studiosi hanno proposto una etimologia dal germanico comune stesso,
*gēr-manni, "uomini di lancia" o "di spada" o in senso lato "uomini d'arme", cf. olandese medio
ghere, alto tedesco antico
Ger, norreno antico
geirr,[9] o anche inglese contemporaneo
gear, "arnese", "congegno", "equipaggiamento". Tuttavia, la forma
gēr (dal protogermanico
*gaizaz) sembra foneticamente di molto posteriore al I secolo, perché ha una vocale lunga dove dovrebbe essercene una corta per le lingue germaniche del periodo, e la forma latina Germanus(-i) ha una sola -n-, non una geminata.
Endonimo: "Teutoni, Tedeschi"
I Germani identificavano sé stessi semplicemente come "il popolo" o "i popoli", con una varietà di parole tutte aventi la stessa origine nel germanico comune *
þiudiskaz (thiudiskaz). La radice
*þeudō (theudo) significava appunto "popolo" (nel senso del moderno volk, ovvero "gruppo etnico", gruppo di gente accomunata dalla stessa origine e dagli stessi costumi), e il suffisso *-iskaz formava l'aggettivo (tale suffisso continua p.es. nell'inglese
-ish e nel tedesco odierno
-isch, nonché nell'italiano
-esco per prestito dal germanico, cfr. p.es. il nome proprio in origine etnonimo "Francesco"). La parola proto-indoeuropea
*tewtéh₂ ("tribù"), che è accettata negli studi linguistici come base di
theudo, è all'origine anche di parole affini in altre lingue indoeuropee quali il lituano
tautà ("nazione"), l'irlandese antico
túath("tribù", "popolo") e l'osco (una delle antiche lingue italiche)
touto ("comunità").[10] Dalla forma in germanico occidentale
*þiudisk e sue variazioni successive deriva il prestito latino medievale
theodiscus e le sue varianti neolatine.[11]
Thiudiskaz nell'inglese medio divenne thede/thedisc, ma già dal Medioevo gli Inglesi si riferivano a sé stessi come Englisc poi English, e dal primo inglese moderno thede era già perso (conservandosi solo in alcuni toponimi in Inghilterra come Thetford, "passo pubblico"). Continua nell'islandese þjóð (thiod) che sta per "popolo, nazione" e nel norvegese nuovo tjod dallo stesso significato, e specialmente nel tedesco della Germania Deutsch dove non indica un concetto generico di popolo ma proprio il "popolo germanico". Indicano specificamente la nazione della Germania anche l'olandese Duits (che pure possiede una variante antiquata, Deits, a significare il solo "popolo olandese"), lo yiddish (germanico giudaico) דײַטש daytsh, il danese tysk, il norvegese tysk, lo svedese tyska, e i derivati neolatini come lo spagnolo tudesco e l'italiano tedesco.
La parola "teutone", in forma aggettivale "teutonico", deriva anch'essa dal germanico thiudiskaz ma non attraverso il latino medievale theodiscus, quanto attraverso il latino antico Teutones già adottato dai Romani ad identificare una delle prime tribù germaniche con le quali erano entrati in contatto, i Teutoni appunto.