Matteo Salvini: «Rinviato a giudizio per Open Arms? Scelta pericolosa, non ci sono reati e per fare politica si usa il tribunale»Matteo Salvini rinviato a giudizio per la vicenda Open Arms: «La sinistra vuole vincere così». L’avviso a Lamorgese: «Ora la priorità è il Covid, ma quest’estate non saranno più tollerati gli sbarchi clandestini»
Cesare Zapperi
18 aprile 2021
https://www.corriere.it/politica/21_apr ... 4df8.shtmlSegretario, in 24 ore è passato da «liberatore» degli italiani a «sequestratore» degli immigrati. Una bella nemesi.
«In me prevale la soddisfazione per le riaperture — spiega il leader della Lega, Matteo Salvini —. Ma il rinvio a giudizio, detto che non mi toglie il sonno, è frustrante e molto pericoloso perché crea un precedente...».
In che senso?
«Si usa il tribunale per fare politica. Il disegno Palamara (“Salvini è innocente ma va fermato”) sta prendendo forma».
Il suo rinvio a giudizio è una «scelta politica»?
«Beh, intanto il giudice di Palermo ha deciso di non decidere delegando il verdetto finale ad altri».
Ha lasciato che decida un giuria dopo un dibattimento.
«Ma qui non ci sono reati. C’è un atto politico preso da un intero governo. Contrastare gli scafisti, difendere i confini non sono reati. Ho difeso gli interessi del mio Paese o il mio interesse personale?».
Chiama in correità un intero governo (il Conte I)?
«Per me, lo ripeto, non c’è alcun reato. Ma se lo si ravvisa, va addebitato a tutti quelli che hanno contribuito ad adottare una certa strategia».
Conte e Toninelli verranno a Palermo come testimoni.
«Sì, ma ci vuol poco a cambiare ruolo...».
Non è che mandandola a processo le hanno fatto un «favore»?. Il 15 settembre saremo in piena campagna per le Amministrative. Tutti i riflettori saranno per il «martire» Salvini.
«Non faccio il piangina né intendo strumentalizzare la situazione. Mi dispiace che da settembre in poi dovrò sacrificare tanti altri sabati che avrei dedicato ai miei figli».
Forza Italia sostiene che le stanno applicando il «metodo Berlusconi».
«Silvio ha dovuto affrontare 80 processi, io per ora solo 5-6... Ma è evidente che la sinistra vuole vincere in tribunale le elezioni che perde nelle urne. In nessun Paese al mondo si mandano a processo gli avversari politici».
Si è sentito tradito da Conte e Toninelli?
«Constato solo che hanno cambiato idea per convenienza politica, rinnegando sé stessi e le loro scelte».
Le Sardine, che lei spesso sbeffeggia, dicono che Salvini «va sconfitto nelle piazze, non nei tribunali».
«Hanno ragione, io non mi sognerei mai di portare alla sbarra chi la pensa diversamente da me. Ma in Italia si fanno tante inchieste che poi finiscono nel nulla. Come quelle che hanno riguardato grandi società come Eni e Finmeccanica. Difendere gli interessi dell’Italia significa anche difendere le aziende italiane».
Ma i magistrati quando perseguono i reati non devono difendere gli interessi di nessuno.
«Per carità. Ma ricordo che gli italiani hanno votato per la responsabilità civile dei giudici. Che fine ha fatto?».
Il segretario del Pd Letta indossando la felpa della Open Arms le ha fatto un bello scherzetto.
«Ha mancato di rispetto non a me ma al presidente della Repubblica che aveva chiesto ai partiti umiltà e senso di responsabilità per aiutare gli italiani ad uscire dalla pandemia. Ma a sinistra hanno il riflesso del toro: quando vedono Salvini è come se sventolasse un panno rosso».
Dicono che non sia molto soddisfatto del suo successore, la ministra Lamorgese.
«I numeri parlano chiaro. Quest’anno gli sbarchi sono triplicati. E mentre nei tre episodi che mi sono stati contestati non è mai morto nessuno, con lei ci sono stati decine di morti, incendi, naufragi».
È nel mirino?
«Guardi, in questo momento la priorità assoluta è la campagna di vaccinazione e la ripresa dell’economia. Ma quest’estate, quando spero tutto sarà superato, non saranno più tollerati gli sbarchi di clandestini sulle nostre coste. L’ho già detto a Draghi».
Che cosa esattamente?
«Gli ho chiesto di organizzare un incontro a tre per un chiarimento. Lo dico chiaro: bisogna cambiare registro».
Ha ottenuto le riaperture, ma già chiede altro.
«Chiedo di estendere le riaperture dei locali anche al chiuso e l’eliminazione del coprifuoco alle 22».
Per quando?
«Entro la metà di maggio. Bisogna ritornare alla normalità, con buona pace di alcuni sciagurati del Pd, come l’ex ministro Boccia (che querelerò visto che dice che io nego il Covid)».
Perché continua ad attaccare il ministro Speranza nonostante la difesa di Draghi?
«È una contestazione politica. Da chi riveste il suo incarico mi aspetto scelte scientifiche, tecniche, oggettive. Non valutazioni politiche».
Perché non condivide la mozione di sfiducia presentata da Giorgia Meloni?
«Io sto dentro il governo e cerco di incidere, altri preferiscono stare fuori a protestare e manifestare».
Quindi non la voterà?
«Le mozioni di sfiducia rafforzano chi le subisce. Invito le altre forze di centrodestra a chiedere, d’intesa con Renzi, la commissione d’inchiesta sulla pandemia che ci aiuterà a far luce sulle responsabilità, comprese quelle di Speranza. Su questa i numeri ci sono».
Open Arms, Casarini: "Rinvio a giudizio Salvini buona notizia"17 aprile 2021
https://www.adnkronos.com/open-arms-cas ... refresh_ceIl rinvio a giudizio di Matteo Salvini nel caso Open Arms è una "decisione importante. Finalmente ci sarà un processo contro chi ha usato immunità e privilegi in passato per tentare di coprire le proprie responsabilità, che sono gravissime". Lo dice all'Adnkronos Luca Casarini, capo missione di Mediterranea e indagato dalla Procura di Ragusa per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, commentando il rinvio a giudizio di Matteo Salvini per Open Arms. "Ed è importante anche che chi abusa del suo potere per fare del male ad altri esseri umani che come unica colpa hanno quella di essere poveri e senza potere, finisca oggi sul banco degli imputati", aggiunge.
"Di solito ci finisce chi salva vite umane in mare, chi non accetta l'orrore dei campi lager libici finanziati dai nostri governi. Oggi per fortuna - conclude - non è andata cosi. È una buona giornata per chi lotta per la democrazia e i diritti umani".
Open Arms, don Biancalani: "Processo a Salvini serva a riportare politiche più umane"
17 aprile 2021
https://www.adnkronos.com/open-arms-don ... refresh_ceIl 'parroco dei migranti': "Non più tollerabile che persone siano trattate come animali"
Il processo a Matteo Salvini per sequestro di persona nell’ambito della vicenda Open Arms possa servire a riportare "politiche più umane nei confronti dei migranti. Non ci si può più permettere di trattare le persone come animali". Don Massimo Biancalani, il parroco toscano di Vicofaro ribattezzato ‘sacerdote dei migranti’ per il suo impegno nei confronti di chi fugge da guerra, fame e da ogni tipo di violenza, commenta così con l’Adnkronos il rinvio a giudizio dell’ex ministro dell’interno accusato di sequestro di persona per avere bloccato per sei giorni in mezzo al mare 147 migranti salvati dalla Ong spagnola Open Arms.
"Il processo - l’auspicio di don Biancalani - potrà servire a mettere in luce i risultati delle politiche dei respingimenti che sino ad ora sono state segnate dalla mancanza di umanità nei confronti di decine di migliaia di persone consegnate nelle mani di milizie senza scrupoli".
Premesso che la questione migranti non è di facile soluzione è non è "questione semplice", don Biancalani, che si è spesso scontrato con il leader della Lega sul tema dei migranti, sottolinea che "non è più tollerabile che come Paese ci si possa permettere di trattare le persone come animali. Speriamo dunque che il processo possa servire anche a fare maturare le coscienze degli italiani. Per lo meno si abbia la forza e il coraggio di attuare un monitoraggio serio di ciò che accade in Libia e si garantiscano corridoi umani per trarre in salvo bambini e donne. Non è più tollerabile che siano lasciati in mano ad aguzzini. I problemi oramai sono tutti pandemici, tutti connessi".
Ecco chi è il giudice che ha mandato Salvini a processoIgnazio Stagno
17 Aprile 2021
https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 39696.htmlMolto attivo in diversi procedimenti a Palermo, in passato aveva criticato le scelte dei legislatori sul fronte della lotta al terrorismo
Ecco chi è il giudice che ha mandato Salvini a processo
Il dado è tratto: Matteo Salvini dovrà affrontare un processo con l'accusa di sequestro di persona per aver tenuto per alcuni giorni 147 migranti a bordo della Open Arms prima di autorizzarne lo sbarco. La vicenda giudiziaria durava da parecchi mesi, ma oggi con la decisione del Gup si è arrivati ad un punto di svolta che avrà anche conseguenze sia sul piano politico che sul piano della gestione dell'emergenza immigrazione. Infatti gli avversari "rossi" del leader della Lega sperano nel capitombolo alla sbarra per sbarazzarsi del leader del Carroccio e i leader delle Ong, Casarini in testa, sognano già di dare il via a nuovi sbarchi senza freni sulle nostre coste. La decisione presa oggi dal giudice Lorenzo Jannelli ha dato fiato nuovamente al fronte buonista. Il giudice ha spiegato così le motivazioni del suo rinvio a giudizio: "Non ci sono gli elementi per il non luogo a procedere di Matteo Salvini". L'udienza preliminare non deve valutare se sussiste o meno la responsabilità penale dell'imputato, ma se ci sono elementi sufficienti a sostenere l'accusa in giudizio e non ci sono elementi per decidere un proscioglimento, sempre secondo la toga.
Il magistrato, molto attivo a Palermo in diversi procedimenti, non è nuovo alle cronache e all'attualità. Infatti circa 4 anni fa si ritrovò sul banco degli imputati Khadiga Shabbi, 47enne libica, ricercatrice dell'università di Palermo per propaganda sul web pro Isis e Ansar al Sharia. In quel caso il pm aveva chiesto quattro anni e mezzo. Ma come ha ricordato sul ilGiornale, Luca Fazzo, il giudice Jannelli decise per una condanna ben più leggera: un anno e otto mesi con la condizionale e la scarcerazione dell'imputata. Ma in quella occasione, proprio Jannelli giustificò la sua decisione mettendo nel mirino le scelte del legislatore in materia di lotta al terrorismo: "È solitamente incline ad assecondare gli umori e le paure più diffuse tra la popolazione con il ricorso allo strumento penale "sotto l'avanzare del terrorismo, sull'onda della paura, oggi "ben lontani da un sistema organico, registriamo una serie di interventi alluvionali". Eppure gli interventi sul fronte terrorismo, dalle Torri Gemelle in poi, come ricordava il Giornale, erano stati soltanto quattro in 16 anni. Ma a quanto pare per Jannelli si trattava di un eccessivo intervento a colpi di norme per far fronte ad una emergenza.
Lo stesso Jannelli, sempre sul caso della Shabbi, aveva affermato: "Gli attacchi terroristici condotti su scala globale hanno inflitto profonde ferite non solo in termini di vite umane ma anche in termini di dirette conseguenze sugli ordinamenti giuridici dei paesi coinvolti, talvolta degenerate in inquietanti derive autoritarie". Chissà, magari anche in tema di immigrazione avrà ritenuto eccessivi i due decreti Sicurezza varati da Salvini per interrompere l'ondata di sbarchi sulle nostre coste. Bisognerà attendere settembre per capire quale sarà il percorso processuale a cui sarà sottoposto Salvini. Ma una cosa è certa: il verdetto di oggi potrebbe dare il via ad una nuova (pericolosa) ondata di arrivi (grazie alle Ong) proprio mentre il nostro Paese è impegnato nella battaglia più dura: quella contro il Covid.
Caso Open Arms, ecco perché Conte e Di Maio non possono dormire sonni tranquilliMauro Indelicato
18 aprile 2021
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 1618709233Il rinvio al processo per Matteo Salvini sul caso Open Arms, secondo l'avvocato Giulia Bongiorno altro non ha rappresentato che un semplice passaggio a un nuovo grado di giudizio, in cui si cercherà di far trapelare la verità portata avanti dalla difesa dell'ex ministro in questi mesi.
Il vero perno su cui ruoterà, in fase processuale, lo scontro tra accusa e difesa sarà rappresentato dal valore da assegnare all'atto contestato al segretario del carroccio. In particolare, la scelta di vietare l'ingresso della nave dell'Ong spagnola per la procura è un atto amministrativo. Da qui quindi l'impostazione dell'accusa sostenuta dai magistrati palermitani, secondo cui Salvini avrebbe attuato un abuso di ufficio e un sequestro di persona.
Di parere completamente diverso è invece il legale dell'ex ministro, secondo cui quella scelta è da catalogare a un mero ambito politico. Per dimostrarlo, Giulia Bongiorno ha già fatto sapere di voler chiamare al banco dei testimoni personaggi di alto profilo del governo Conte I, l'esecutivo all'interno del quale Salvini ha operato in qualità di vice premier e ministro dell'Interno.
“Chiameremo a testimoniare anche l'ex presidente Conte – ha dichiarato Giulia Bongiorno dopo la notizia del rinvio a giudizio nei confronti di Salvini – l'ex ministro Toninelli e il ministro Di Maio. È inutile negare che c'è una valutazione politica: è come mandare a giudizio una linea politica perché le scelte di Salvini sono le scelte di un governo in materia di flussi migratori”.
Un passaggio, quello dell'avvocato difensore del segretario leghista, in cui sono stati messi in risalto due elementi: da un lato l'atto firmato dall'allora ministro dell'Interno nei confronti di Open Arms è da contemplare all'interno di una linea politica attuata in quel contesto storico e, dall'altro lato, la scelta è stata dettata da una comune linea governativa.
Per questo quindi Giulia Bongiorno ha intenzione di chiamare a testimoniare esponenti chiave di quell'esecutivo. Toninelli, in qualità di ministro dei Trasporti, ha avuto un ruolo importante, secondo la difesa di Salvini, nel concordare quegli atti. Stesso discorso vale per l'attuale ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che nel primo governo Conte era ministro dello Sviluppo Economico ma anche vice presidente del consiglio.
Ovviamente non può sfuggire in questa ottica il ruolo dello stesso ex capo dell'esecutivo, Giuseppe Conte. L'obiettivo dell'avvocato Bongiorno è mostrare un lavoro collegiale all'interno del governo sul fronte dell'immigrazione.
Come del resto già dimostrato nell'ambito dell'altro caso processuale che ha riguardato in Sicilia Matteo Salvini, ossia il procedimento Gregoretti. Una vicenda discussa a Catania, per la quale la locale procura ha chiesto il non luogo a procedere per il segretario della Lega. In fase preliminare, il Gup di Catania Nunzio Sarpietro ha ascoltato in diverse udienze proprio i principali esponenti del governo Conte I.
“Dalle deposizioni – ha dichiarato lo stesso giudice etneo dopo aver ascoltato Giuseppe Conte a gennaio – è emerso un lavoro collegiale”. Con una testimonianza da parte di vecchi e attuali ministri, la difesa di Salvini mira a dimostrare come le scelte di Salvini siano state politiche e condivise con gli altri esponenti dell'esecutivo.
Il processo Open Arms dunque, potrebbe vedere l'ingresso sulla scena di personaggi di spicco della passata compagine gialloverde. All'interno dell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo dunque potrebbero mettere piede, tra gli altri, sia l'ex presidente del consiglio che l'attuale titolare della Farnesina.
Dopo le "accuse paradossali" da parte della difesa di SalviniSul caso Open Arms l’ex ministro Toninelli annuncia iniziative legali
Domenica 18 aprile 2021
https://www.askanews.it/politica/2021/0 ... 18_120619/Roma, 18 apr. (askanews) – Il senatore M5S Danilo Toninelli “preannuncia iniziative legali a sua tutela e nell’interesse preminente della verità e della correttezza dell’informazione” dopo essere stato “più volte oggetto di paradossali accuse e addebiti di responsabilità da parte della difesa del senatore Matteo Salvini, all’indomani della lineare testimonianza nella vicenda ‘Gregoretti'”, ed essere stato “ancora una volta chiamato indebitamente in causa nell’analoga vicenda ‘Open Arms'”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso da Ivano Iai, legale dell’ex ministro delle Infrastrutte nel primo governo Conte.
“Tali continue falsificazioni, strumentali all’autodifesa del senatore Matteo Salvini, appaiono finalizzate a nascondere la realtà storica emersa nel processo e ad addossare incredibilmente sul senatore Toninelli responsabilità non sue”, ha precisa l’avvocato.
“Appare utile, perciò, far conoscere all’opinione pubblica l’ingenerosità del malaccorto ‘scaricabarile’, e rappresentare, una volta per tutte, che i tuoni e i fulmini del senatore Salvini contro l’approdo delle navi di migranti nei porti italiani sono improvvisamente scomparsi nel processo per fare spazio a un ben più utile e callido programma difensivo nel quale lo stesso senatore Salvini si è miracolosamente trasformato in un missionario caritatevole e umano pronto ad accogliere e accudire gli stranieri, ossia le medesime persone che tempo prima, quand’era ministro dell’interno, non esitò a definire pubblicamente, in aperto contrasto con le posizioni del Governo Conte, clandestini e malfattori da respingere alle frontiere”, ha spiegato Iai.