La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

Messaggioda Berto » mar apr 27, 2021 8:07 pm

Paragone demenziale!
https://www.facebook.com/sognidiunuomon ... 0753076985


Nadir Welponer

La mia casa è così piccola
che oltre a me
potrà contenere solo il tuo oro,
il tuo diamante,
le tue banane
ed il tuo caffè.
Oltre che al tuo gas per i miei riscaldamenti.
Ed il tuo petrolio per la mia macchina,
ma non c’è più nemmeno un buco per te...
(Disse l’Europa all’Africa)
Poesia tratta da « La nostra civiltà »
Soumaila Diawara
Un pensiero al Nave Mare Jonio e tutto l’equipaggio e tutti quelli che salvano le vite.



Alberto Pento
Paragone demenziale!
L'Africa come ogni continente ha delle risorse economiche proprie che sfrutta usandole essa stessa, commercializzandole e ricavandone delle risorse finanziarie o scambiandole con altri beni tipo tecnologia che manca all'Africa, medicine che non è in grado di produrre, assistenza tecnica che lei non possiede, altri beni di varia natura che all'Africa mancano.
Lo scambio economico è libero e volontario e gli attori dello scambio traggono reciproco vantaggio.
Questi clandestini invasori invece violano i diritti umani civili e politici degli europei, il loro passaggio/invasione non è un atto libero e volontario ma una violenza coercitiva fatta agli europei, trattasi di una predazione criminale.
Questo Soumaila Diawara è una persona demenziale.


Antonio Insolia
Il mondo intero depreda ľAfrica.


Alberto Pento
Il mondo non depreda l'Africa. Questa della predazione è solo una menzogna, il vittimismo non paga, che paga è solo la responsabilità e il buon fare.


Sergio Fogagnolo
Chiara Costariol non devo rispondere a lei di ciò che sto facendo x gli extracomunitari. Ma le assicuro che faccio la mia parte, nei limiti delle mie possibilità, beninteso.
Quanto al giudicare, io mi informo, valuto le notizie raccolte, le misuro con lo stesso metro con cui giudico me stesso (il tribunale della mia coscienza) e non seguo pedissequamente gli imprenditori politici dell'odio e della paura.
Per inciso, ciò che lei ha detto è ridicolo: significa ignorare che tutte le guerre civili negli stati petroliferi africani sono alimentate e pagate dalle compagnie petrolifere per difendere i loro interessi.

Alberto Pento
L'Africa non è vittima delle compagnie preprolifere. Anzi l'Africa beneficia del suo petrolio che gli viene pagato a prezzi di mercato.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

Messaggioda Berto » mar giu 08, 2021 6:52 am

Nave Gregoretti, il giudice assolve Salvini: "Non luogo a procedere, il fatto non sussiste".
Alessandra Ziniti
14 maggio 2021

https://www.repubblica.it/politica/2021 ... 3Dsharebar

CATANIA - Non luogo a procedere. Il processo penale per il caso Gregoretti a carico di Matteo Salvini finisce qui, nell'aula bunker di Bicocca a Catania dove il giudice delle indagini preliminari Nunzio Sarpietro ha letto la sua decisione. Con la quale ha comunicato alle parti che non ci sono, a suo avviso, gli elementi per mandare l'ex ministro dell'Interno davanti ad un tribunale per rispondere dei reati di sequestro di persona e abuso d'ufficio per aver tenuto bloccati 164 migranti salvati nel 2019 sulla nave Gregoretti della Guardia costiera italiana nell'attesa che i Paesi europei solidali formalizzassero la loro disponibilità ad accogliere parte dei migranti.

Differenze con Open Arms

Un verdetto che significa molto per Matteo Salvini e non soltanto perché è diametralmente opposto a quello pronunciato tre settimane fa dal gip Lorenzo Iannelli a Palermo, dove invece Salvini dovrà tornare a settembre per il processo che lo vedrà sul banco degli imputati a rispondere degli stessi reati ma per i migranti soccorsi qualche mese dopo dalla Open Arms e fatti sbarcare poi a Lampedusa solo dopo l'intervento del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio.

Salvini: "Quando torno al governo farò lo stesso"

Il leader leghista, subito dopo il verdetto, ha detto ai giornalisti: "Quando gli italiani torneranno a votare e mi restituiranno la responsabilità di governo farò esattamente la stessa cosa perchè l'immigrazione come quella di lamepdusa con 3mila sbarchi in un fine settimana porta il caos e l'italia non ha bisogno di caos in questo momento". Poi, rivolto agli alleati della attuale maggioranza, ha aggiunto: "Spero che la sentenza sia utile agli amici del Pd e del M5S, le battaglie si vincono o in Parlamento o nelle campagne elettorale".


Gregoretti: Salvini agì con il consenso di tutto il governo

Il verdetto di Catania per Salvini vale doppio perché è in qualche modo nel merito. Il gip Sarpietro infatti ( che adesso entro 30 giorni dovrà depositare l'ordinanza motivando la sua decisione) ha di fatto svolto un piccolo processo chiamando a testimoniare in aula nei mesi scorsi l'ex premier Giuseppe Conte, gli ex ministri Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli e l'attuale ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e degli Esteri Luigi Di Maio. E dalle testimonianze ha avuto la conferma che la politica migratoria di Salvini, come da sempre affermato dal leader della Lega, faceva parte del contratto di governo ed era dunque condivisa dagli alleati dell'esecutivo anche se poi la responsabilità delle decisioni operative (come ad esempio assegnare il porto di sbarco alle navi di soccorso dei migranti) era solo di Salvini e da lui fu esercitata senza coinvolgere con alcun atto formale il Consiglio dei ministri. Ma - evidentemente - per il gip Sarpietro, l'operato di Salvini è stata una legittima conseguenza di insindacabili scelte politiche e non costituisce reato.

Da qui la decisione di dichiarare il non luogo a procedere nei confronti di Salvini come per altro sollecitato oltre che dal difensore del leader della Lega, Giulia Bongiorno, anche dalla Procura della Repubblica che ha sempre tenuto ferma la decisione del procuratore Zuccaro di chiedere l'archiviazione del caso poi finito in un'aula di giustizia solo per l'intervento del Tribunale dei ministri. Quest'ultimo di diverso avviso, ha chiesto e ottenuto dal Senato l'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

Messaggioda Berto » mar giu 08, 2021 6:53 am

ONG, altro che "ambulanze del mare": la testimonianza di un ufficiale Frontex
6 giugno 2021

https://oltrelalinea.news/2021/06/06/on ... e-frontex/

Le ONG “ambulanze del mare”, come le chiama il signor Roberto Saviano (di recente sciacallando in modo vergognoso sulla tragedia di Seid Visin), sono un’invenzione. Abbiamo dati, statistiche, movimenti che lo smentiscono, da anni.

In ogni caso, noi di Oltre la Linea abbiamo la testa dura. E abbiamo raccolto la testimonianza di un ufficiale che ha lavorato nella missione Frontex (il quale preferisce rimanere anonimo) che ci ha raccontato filo e per segno molte delle controversie legate alle ONG, proprio alle “ambulanze del mare” sbandierate ovunque senza alcun riscontro nella realtà.

Il testimone che ha avuto a che fare con le ONG

Abbiamo chiesto al “testimone” anzitutto il suo ruolo, che ci ha spiegato con dovizia: “Sono stato ufficiale di collegamento per la Guardia di Finanza nell’ambito della missione Frontex Triton, nel 2016. In pratica, il mio compito era di imbarcare sulle navi militari e di polizia straniere e fare da tramite tra l’equipaggio e la centrale operativa di Pratica di Mare, accertarsi che l’equipaggio stesso rispettasse le leggi italiane sulla navigazione, svolgere dei preliminari atti investigativi nei confronti dei migranti eventualmente “tratti in salvo” per individuare se tra loro vi fossero facilitatori/scafisti e comprendere gli avvenimenti antecedenti al loro “salvataggio” stesso. Ero stato io a scoprire la metodologia che i trafficanti usavano in Libia ed Egitto, ossia quella di imbarcare sulle carrette del mare (nel frattempo in attesa fuori dalle acque territoriali) carichi di persone trasbordate dalla spiaggia tramite gommoni anche nell’arco di più notti, fino al riempimento “a tappo” della nave-madre stessa.”

ONG “ambulanze del mare”? L’ufficiale ci racconta perché è una menzogna

Il testimone anonimo prosegue nel suo racconto, in cui ci riferisce in modo discretamente minuzioso tutte le “stranezze” (per usare un eufemismo) che ha potuto osservare durante il suo periodo di operatività. ONG ambulanze del mare? Ma per carità.

“Con una nave della Guardia Civil, giorni e giorni interminabili a pattugliare il tratto di acque internazionali tra Sicilia sud-orientale e Libia, senza incontrare nessuno. Tornavamo in porto a Catania per i rifornimenti e c’era sempre l’Aquarius della Sos Mediterranée carica di migranti. Alla mia domanda a un nostro ufficiale superiore del perché sopra l’Aquarius non vi fosse nessuno dei nostri come ufficiale di polizia giudiziaria mi sono sentito rispondere “certe domande meglio evitare a monte di porsele, questa missione è un beneficio per tutti” (si riferiva ovviamente a carriera e soprattutto ai soldi percepiti, sia in termine di retribuzione individuale sia di stanziamenti per la GdiF stessa da parte di Frontex)”.

“Recupero di migranti su carrette alla deriva in acque assolutamente al di fuori della zona di vigilanza italiana (ad esempio, tra Creta e l’Egitto); – Malta che rifiutava sistematicamente gli sbarchi nonostante, come titolare di zona SAR, coordinasse le operazioni di ricerca e soccorso; – dai transponder delle ONG, rilevavo che erano TUTTE in attesa al limite delle acque territoriali libiche (e credimi, da idealista per me era stata una sorpresa in negativo dopo averlo accertato con i miei occhi)”.

Dato semplice ma piuttosto emblematico:

“Su 5 missioni e una quindicina di recuperi di migranti (preferisco chiamarli così, dato che di quello si tratta) un solo soccorso autentico, di un carico di persone alla deriva da quattro giorni per avaria al motore, sotto il sole di agosto”.

Infine, l’amarezza e l’abbandono: “A dicembre 2016 l’ultima missione, deluso e incazzato per un’ipocrisia che si tagliava a fette. Per i mesi successivi ho rinunciato alle chiamate con le scusanti (reali) che ero impegnato in indagini o che sostituivo il comandante di reparto titolare.”

Quasi tutte le ONG sono schiaviste, non ambulanze del mare

I racconti di chi ha visto confermano ciò che diciamo da sempre. Il 99% delle ONG sono trafficanti, non ambulanze del mare. Lo dicono i numeri, lo dice la statistica del Mediterraneo su cosa succede quando non operano, dove vanno a “salvare” i clandestini, le comunicazioni che attuano diverse di loro direttamente con gli scafisti, lo spegnimento dei trasponder per non rilevare la posizione, l’ossessione con cui aspettano di fronte al porto dove devono assolutamente portare i migranti anche se ci sono alternative disponibili, e perfino il guadagno diretto che alcune di loro hanno dal trasbordo dei migranti sui nostri territori.

Il 99% delle ONG sono trafficanti, non ambulanze del mare. E dire una menzogna 100mila volte non la trasforma in verità.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

Messaggioda Berto » gio dic 02, 2021 10:35 pm

Gli Ermellini confermano la validità della richiesta della procura della Repubblica di Ragusa
Batosta sulla Ong: ecco il verdetto su Mare Jonio
Federico Garau
2 Dicembre 2021

https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 93432.html

Nessun passo indietro: la Corte di Cassazione ha convalidato il sequestro che la procura della repubblica di Ragusa aveva decretato nei riguardi della società armatrice della nave Mare Jonio, la principale imbarcazione usata dall'Ong italiana Mediterranea Saving Humans.

Gli Ermellini hanno pertanto respinto i ricorsi presentati dai vari indagati, tra i quali risulta anche l'attivista Luca Casarini, che si opponevano alla legittimità del sequestro di documenti, telefoni cellulari e computer, rinvenuti tanto a bordo della 'Mare Jonio', quanto all'interno delle abitazioni abitazioni degli stessi coinvolti.

Il sequestro, convalidato anche dal Tribunale di Ragusa lo scorso 26 marzo, era avvenuto nell'ambito del procedimento avviato dalla procura della Repubblica per i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e violazione alle norme del Codice della navigazione. Reati contestati in occasione del trasbordo sulla nave 'Mare Jonio' e del successivo sbarco, avvenuto presso il porto di Pozzallo tra l'11 ed il 12 di settembre del 2020, di ben 27 clandestini soccorsi in mare 38 giorni prima dalla petroliera battente bandiera danese 'Maersk Etienne'.

La sentenza

Il ricorso, secondo gli Ermellini, sarebbe infondato"a ragione dell'assenza di uno stato di pericolo attuale e imminente per la vita e la sicurezza dei migranti, in quanto già accolti a bordo della petroliera Maersk, quindi sottratti al rischio di perire in mare e, seppur collocati in condizioni precarie e difficili, non privi di ripari e delle possibilità di alimentarsi e non versanti in una situazione di pericolo per la loro salute''.

Per quanto concerne, invece, il dovere di soccorso in mare, a cui tutte le navi Ong puntualmente si appellano, i giudici della Corte Suprema hanno ritenuto che "oltre ad essere obbligatorio, può essere riconosciuto soltanto a fronte della gratuità dell'azione di salvataggio". Situazione che non si era assolutamente venuta a delineare. Ecco perché, in riferimento ai 125mila euro corrisposti dalla petroliera Maersk Etienne, "il Tribunale del riesame ha confermato il giudizio circa l'onerosità del soccorso, non compiuto in ottemperanza degli obblighi imposti dal diritto nazionale e sovra-nazionale, ma in base ad un accordo privatistico raggiunto con la società armatoriale danese, che quindi esula dalla invocata causa di giustificazione".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

Messaggioda Berto » ven dic 17, 2021 7:50 pm

"La nave iberica Open Arms - ha spiegato Liardo - rifiutò di dirigersi in Tunisia, di sbarcare 39 immigrati a Malta, di fare rotta in Spagna (diniego ribadito in due occasioni), non fornì dettagli sullo stato di salute delle singole persone a bordo (domandò di farle sbarcare tutte, ma esclusivamente in Italia)". Non solo, perché il contrammiraglio spiega che l'imbarcazione fece rotta verso la Libia "mentendo alle autorità italiane, visto che partì verso Tripoli dopo aver comunicato che si sarebbe fermata a Lampedusa".


Open Arms, l'ammiraglio scagiona Matteo Salvini: "Ecco le menzogne della Ong"
Giorgio Carbone
17 dicembre 2021

https://www.liberoquotidiano.it/news/te ... e-ong.html

Matteo Salvini ancora in Aula a Palermo per il caso Open Arms. Il leader della Lega, nella giornata di venerdì 17 dicembre, è tornato di fronte ai giudici assieme al suo avvocato Giulia Bongiorno. La vicenda è ormai nota: Salvini, ai tempi ministro dell'Interno, è accusato di aver negato nell'agosto 2019 lo sbarco ai migranti a bordo della ong spagnola. Tra i testimoni ascoltati anche l’ammiraglio Sergio Liardo, che prende le difese del leghista. La sua testimonianza è infatti importantissima perché conferma che la nave vagò per il Mediterraneo, ignorando le richieste e le proposte di Madrid e de La Valletta dal 2 al 15 agosto 2019 e mettendo così a rischio la salute delle persone a bordo.
"La nave iberica Open Arms - ha spiegato Liardo - rifiutò di dirigersi in Tunisia, di sbarcare 39 immigrati a Malta, di fare rotta in Spagna (diniego ribadito in due occasioni), non fornì dettagli sullo stato di salute delle singole persone a bordo (domandò di farle sbarcare tutte, ma esclusivamente in Italia)". Non solo, perché il contrammiraglio spiega che l'imbarcazione fece rotta verso la Libia "mentendo alle autorità italiane, visto che partì verso Tripoli dopo aver comunicato che si sarebbe fermata a Lampedusa".

Non è tutto, perché Liardo accusa anche la ong di aver caricato più persone di quanto la nave permettesse: a conti fatti "avrebbe potuto accogliere a bordo solo 19 persone ma ne caricò più di 150 in tre eventi diversi". Sempre in difesa del numero uno del Carroccio, l'ammiraglio aggiunge che l'imbarcazione in acque italiane era "costantemente controllata, vigilata, assistita". Come già più volte precisato da Salvini, "vennero consentite la rotazione dell’equipaggio e lo sbarco delle persone realmente in cattivo stato di salute. Di più: sulla barca salirono senza problemi alcune autorità, a partire dal sindaco di Lampedusa, a dimostrazione di un costante monitoraggio". Un processo, quello contro Salvini, molto simile al caso Gregoretti su cui però il gup ha ritenuto di non procedere.


Magistratura, casta mostruosa, criminale ed eversiva, caso Salvini e non solo
viewtopic.php?f=194&t=2926
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674
L'orrida mafia dei pm e dei giudici sinistrati.
La casta immonda.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

Messaggioda Berto » ven dic 24, 2021 7:19 am

Migranti, Tribunale di Agrigento archivia inchiesta su Carola Rackete: “Agì per adempiere al dovere di salvataggio”
«Carola Rackete ha agito nell’adempimento del dovere di salvataggio previsto dal diritto nazionale e internazionale del mare».
23 dicembre 2021

https://www.corrieretneo.it/2021/12/23/ ... lvataggio/

Con queste motivazioni il gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha archiviato l’inchiesta a carico della comandante di Sea Watch3 che, ad aprile, era stata già definitivamente prosciolta dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e violenza a nave da guerra. Accuse scaturite dal presunto speronamento della motovedetta della Guardia di finanza il 29 giugno del 2019, giorno dell’arresto.

Il nuovo procedimento, adesso archiviato su richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Vella e del pm Cecilia Baravelli, riguardava un episodio di tre giorni prima quando la trentatreenne tedesca, difesa dagli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini, decise di entrare senza autorizzazione con la nave, che stazionava davanti Lampedusa ma in acque internazionali, nelle acque territoriali italiane. All’accusa di rifiuto di obbedienza a nave da guerra si era aggiunta quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per avere fatto entrare sul territorio italiano 53 immigrati. «Ha agito – scrive il gip – nell’adempimento del dovere perché non si poteva considerare luogo sicuro il porto di Tripoli».

Il giudice cita un rapporto dell’Alto commissario per le Nazioni unite nel quale si sottolinea «che migliaia di richiedenti asilo, rifugiati e migranti in Libia versano in condizione di detenzione arbitraria e sono sottoposti a torture». Quanto all’averli condotti in Italia, nonostante il divieto, il gip aggiunge: «La condotta risulta scriminata dalla causa di giustificazione».




Demenze e ingustizie dei giudici politicamente corrette

viewtopic.php?f=205&t=2980
Quelli che stanno dalla parte del male contro il bene e che ci fanno del male.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

Messaggioda Berto » ven gen 13, 2023 7:41 am

L'Europa sorda non sente l'allarme rosso
Fausto Biloslavo

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/le ... 98474.html

Sacrosanta la pietà per i migranti inghiottiti dal mare e comprensibile l'appello del Papa all'accoglienza sotto Natale, ma le ondate di arrivi sulle nostre coste dimostrano che la situazione è fuori controllo. La Calabria non può venire travolta nelle ultime 24 ore da 700 sbarchi provenienti dalla rotta del Mediterraneo orientale, con la novità che i carichi umani non partono solo dalla Turchia, ma pure dai nuovi hub in Cirenaica, Libia dell'Est. Le Ong del mare non possono continuare a fare quello che vogliono portando in «dono» attorno a Natale 1.113 migranti illegali su quattro navi e cantando pure vittoria. I talebani dell'accoglienza tedeschi di Sea Watch hanno annunciato orgogliosi che «non c'è pausa invernale per la solidarietà». Forti dell'assoluzione definitiva di Carola Rackete, la loro capitana trasformata in eroina per aver forzato l'ingresso a Lampedusa, sono convinti che nessun ordine o decreto può fermarli dallo sbarcare tutti i migranti in Italia. Peccato che quest' anno i primi tre per nazionalità, nella classifica degli arrivi, sono tunisini, egiziani e cittadini del Bangladesh, che non scappano da alcuna guerra e non avrebbero alcun diritto ad arrivare da noi. I numeri del 2021 devono far suonare un campanello d'allarme, per ora smorzato dal governo se non per le proteste della Lega. Da gennaio sono entrati 64.632 migranti via mare e quasi 10mila dalla rotta balcanica. Poco meno del doppio rispetto allo scorso anno e cinque volte e mezzo in riferimento al 2019 calcolando solo gli sbarchi. E sarebbero stati 27mila in più se la Guardia costiera libica non li avesse intercettati e portati indietro. Inevitabile che con l'impennata delle partenze, anche d'inverno, aumentino i morti in mare a causa della criminale spregiudicatezza dei trafficanti. E della furbizia delle Ong, che piazzano le navi davanti alla Libia facendo da calamita. In tempi di quarta ondata, con record di contagi, affrontare da soli un'immigrazione fuori controllo è ancora più insopportabile. Lo stesso capo dello Stato, Sergio Mattarella, solitamente felpato sul tema, ha puntato il dito contro l'Europa matrigna auspicando che «governi il fenomeno migratorio, o ne saremo travolti». I partner Ue, grazie all'emergenza pandemia, hanno di fatto sospeso la distribuzione di una fetta di chi sbarca in Italia. E preparano una riforma di Schengen che si prospetta come una fregatura. Il «regalo» Ue per il 2022 è rispedire tutti i migranti nei Paesi di primo ingresso, ovvero da noi.


Gino Quarelo
La responsabilità non è in capo all'Europa ma all'Italia che non si oppone all'invasione criminale dei clandestini ma la giustifica e la incentiva con l'accoglienza scriteriata e indiscriminata a nostre spese e danno mortale, lasciando che i complici collaborazionisti degli scafisti, le ONG criminali e demenziali, scorazzino per il mare a sostegno di questi nazi maoamettani trafficanti di carne umana e promotori dell'invasione criminale dell'Europa e dell'Italia.
Nessuna comprensione per l'irresponsabile e demenziale Bergoglio, paravento di tutte le ONG e degli italici promotori e sostenitori dell'invasione dei clandestini e dell'accoglienza scriteriata e indiscriminata.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

Messaggioda Berto » ven gen 13, 2023 7:42 am

TRAFFICANTI CONFESSANO A GIORNALE TEDESCO: “COLLABORIAMO CON ONG PER INVADERE L’ITALIA”
7 gennaio 2022

https://voxnews.info/2022/01/07/traffic ... in-italia/

Conversazioni registrate in segreto, lettura di messaggi ed e-mail Whatsapp e intercettazioni telefoniche: gli investigatori italiani hanno raccolto prove che le cosiddette organizzazioni umanitarie stanno collaborando con i trafficanti di clandestini. Ma le ong continuano a trafficare.

Ora, il giornale svizzero in lingua tedesca “SonntagsZeitung” ha parlato con tre trafficanti libici. Confermano che c’è un contatto tra i trafficanti di esseri umani e le navi ong. Vogliono quindi assicurarsi, i trafficanti, che i loro “clienti”, i migranti, arrivino effettivamente in Italia.

Grandi organizzazioni non governative come Medici senza frontiere o Save the Children, beccate in flagrante, negano l’esistenza di tale cooperazione.

Le testimonianze dei trafficanti supportano le accuse della procura di Trapani, in Sicilia, contro le organizzazioni umanitarie. Così, in una dozzina di casi, i trafficanti hanno portato i migranti direttamente sui battelli di soccorso e poi sono partiti per la Libia con le barche vuote.

Come scrive il giornalista Kurt Pelda (57), vincitore di numerosi premi e giornalista della “SonntagsZeitung” , le ONG hanno pubblicato su Internet le foto delle operazioni di salvataggio, in particolare per generare donazioni. Alcune di queste foto le incriminano. Ad esempio, quando vediamo i trafficanti che portano i clandestini direttamente sulle lance di salvataggio delle navi ong.

Ad esempio, l’equipaggio della Vos Hestia dell’organizzazione britannica Save the Children ha filmato un simile salvataggio il 13 ottobre 2017. Due piccole imbarcazioni con tre trafficanti e 21 migranti a bordo incontrano i soccorritori di Save the Children a pochi chilometri a nord della Libia costa.

Il tutto è documentato dalle immagini che la Procura di Trapani in Sicilia ha portato alla luce nel corso di una complessa indagine, distribuita su circa 650 pagine di dossier.

Gli invetigatori hanno utilizzato anche agenti sotto copertura. Utilizzando microfoni nascosti, la polizia ha registrato innumerevoli conversazioni a bordo delle barche delle ONG, ascoltato le telefonate e letto le comunicazioni di WhatsApp dei tassisti del mare.

Secondo la “SonntagsZeitung” , Save the Children protegge i trafficanti dall’azione penale. Pertanto, le regole scritte di ingaggio dell’organizzazione umanitaria, di cui la “SonntagsZeitung” è a conoscenza, prevedono: “Save the Children non risponde alla richiesta di consegna di materiale fotografico/mediale al fine di identificare i trafficanti di esseri umani , eccetera. ” .

Capito? Le ong sono entità di copertura delle organizzazioni criminali di trafficanti. A questo sarebbe interessante sapere se da questi ricevono, oltre champagne, anche finanziamenti diretti.

A fine ottobre 2017 la polizia italiana ha fatto irruzione nel Vos Hestia e sequestrato numerosi dispositivi elettronici. Poco dopo, Save the Children ha annunciato la fine delle sue operazioni di ‘salvataggio’ nel Mediterraneo. Secondo una ricerca, una situazione simile si è verificata durante le operazioni di ‘salvataggio’ di Medici senza frontiere (MSF) .

Le organizzazioni umanitarie sono anche sotto inchiesta per aver saputo che i trafficanti si nascondono tra i clandestini. All’arrivo in Italia, però, le ong li hanno nascosti a bordo negando la loro presenza.

Chiaramente è un problema non risolvibile per via giudiziaria. Serve una decisione politica: affondare le navi ong. Non c’è alternativa. Lo Stato italiano deve dichiarare guerra a queste organizzazioni criminali: loro ce l’hanno dichiarata da tempo.


Menschenhandel im Mittelmeer – Wenn Seenotretter mit Schleppern kooperieren
Kurt Pelda, Ayoub Al Madani
02.01.2022

https://www.tagesanzeiger.ch/wenn-seeno ... 1853315052

Das Mittelmeer ist zum Massengrab geworden für Menschen, die nach Europa migrieren wollen. Das hält manche Hilfsorganisationen aber nicht davon ab, mit Menschenhändlern zusammenzuarbeiten.

Migranten, die von Save the Children im Oktober 2017 «gerettet» wurden, winken ihren Schleppern zum Abschied zu.

Es sind dramatische Bilder von Schiffbrüchigen vor der Küste Libyens: Schlauchboote, die schon zur Hälfte mit Wasser gefüllt sind, und durchnässte Migranten, die verzweifelt winken und auf Rettung hoffen. Im Mittelmeer spielen sich schreckliche Tragödien ab, fernab der Fernsehkameras. Allein in diesem Jahr sind auf der zentralen Seeroute von Nordafrika nach Italien mehr als 1500 Migranten ums Leben gekommen. Ein grosser Teil davon ist von libyschen Stränden aus gestartet, meistens in hoffnungslos überfüllten Booten, die Schlepper gegen gutes Geld zur Verfügung stellen.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: La legge o convenzione internazionale del soccorso in ma

Messaggioda Berto » ven gen 13, 2023 7:44 am

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 194&t=2665
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 1291917795


Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, 1960
https://www.admin.ch/opc/it/classified- ... 363.32.pdf
...
Art. VI
Sospensione in caso di guerra
a. In caso di guerra o altre ostilità, i Governi contraenti che si considerano interessati ad esse sia come belligeranti sia come neutrali, possono sospendere totalmente o parzialmente l’applicazione delle Regole qui allegate. Il Governo che si vale di questa facoltà deve darne immediato avviso all’Organizzazione.
b. Tale sospensione non priva gli altri Governi contraenti del diritto di controllo, in conformità della presente Convenzione, sulle navi del Governo che a usato della facoltà di sospensione, quando tali navi si trovano nei loro porti.
c. Il Governo che ha sospeso l’applicazione della totalità o di una parte di queste Regole può, quando crede, interrompere tale sospensione e deve immediatamente comunicare la sua decisione all’Organizzazione.
d. L’Organizzazione deve notificare a tutti i Governi contraenti qualsiasi sospensione o cessazione di sospensione avvenuta conformemente alle disposizioni del presente articolo.
Art. VII
Trattati e Convenzioni precedenti a. La presente Convenzione sostituisce e annulla tra i Governi Contraenti la convenzione internazionale per la sicurezza della vita umana in mare, firmata a Londra il 10 giugno 1948

5.
b. Tutti gli altri trattati, convenzioni e accordi relativi alla sicurezza della vita umana in mare o alle questioni che vi si collegano, e che sono attualmente in vigore tra i governi partecipanti alla presente Convenzione, continueranno ad avere il loro pieno e intero effetto, per la durata che loro è assegnata, per quanto concerne:
(i) le navi alle quali non si applica la presente Convenzione;
(ii) le navi alle quali la presente Convenzione si applica per quanto concerne i punti che non formano oggetto di prescrizioni esplicite della presente Convenzione.

???
Soccorso in mare - Guida a principi e pratiche da applicarsi a migranti e rifugiati
https://www.unhcr.it/wp-content/uploads ... n_Mare.pdf
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare

Messaggioda Berto » ven gen 13, 2023 7:45 am

Alessandro Maggioni e i naufraghi dell'invasione clandestina

https://www.facebook.com/alessandro.mag ... &ref=notif


Alberto Pento
Adesso che sono stati soccorsi e salvati bisogna riportarli indietro.


Alessandro Maggioni

Alberto Pento!!!!


Alberto Pento

Adesso che sono stati soccorsi e salvati bisogna riportarli indietro, così insegnamo loro l'educazione civile e insegnamo agli africani e a tutti coloro che sostengono e promuovono l'invasione clandestina dei paesi altrui che ciò non è cosa buona e giusta, che non è un diritto umano civile e politico e che si tratta di una pratica criminale che viola i diritti umani, civili e politici degli altri e nostri che subiamo questa invasione.
L'invasione clandestina dei paesi altrui è un crimine aggravato dall'abuso del soccorso in mare, dell'asilo politico e dell'aiuto umanitario, come la violazione del domicilio e della proprietà privata con l'aggravante dell'inganno, della violenza per furto, truffa e rapina.
L'induzione forzata all'accoglienza con la conseguente costrizione all'ospitalità, per effetto di certe convenzioni e trattati internazionale tra cui il soccorso in mare con il pretesto dei naufragi programmati è una forma infida di riduzione in schiavitù, un crimine contro l'umanità.
Anche mettere a rischio la vita delle persone e dei bambini organizzando, partecipando e favorendo queste traversate clandestine è un crimine contro l'umanità e se alcuni o molti muoiono annegati è responsabilità e colpa esclusiva di chi organizza, aderisce e favorisce queste pratiche delittuose.

La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 194&t=2665
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 1291917795

Diritti Umani Universali che non esistono
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... =25&t=2584
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Precedente

Torna a Migranti, rifugianti o asilanti, clandestini, invasori

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti