Diritti Umani Universali che non esistono

Re: Diritti Umani Universali che non esistono

Messaggioda Berto » sab ott 27, 2018 10:06 pm

???

Migranti, monsignor Galantino contro Renzi: "Aiutarli a casa loro non basta"
Sergio Rame - Gio, 13/07/2017

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 19889.html

Nel 2017 arrivati 85mila immigrati. E nelle prossime ore ne sbarcheranno altri 7.300. Ma la Cei non molla: "Siano liberi di scegliere se emigrare"

"La frase 'aiutarli a casa loro', se non si dice come e quando e con quali risorse precise rischia di non bastare e di essere un modo per scrollarsi di dosso le responsabilità".

Mentre l'Italia fa i conti con 4.500 immigrati appena sbarcati e altri 7.100 in dirittura d'arrivo, i vescovi tornano a predicare l'accoglienza. E lo fa attaccando duramente il segretario piddì Matteo Renzi che nei giorni scorsi aveva proposto di "aiutare i migranti a casa loro" anziché continuare a farli sbarcare in Italia. "È troppo generico - ha aggiunto il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino - bisogna capire con quali mezzi, quali strumenti. Le persone se vogliono restare devono essere messe in condizione di farlo".

È, ancora una volta, Nunzio Galantino a criticare chi non ne può di accogliere gli immigrati. Lo fa nonostante i drammatici numeri pubblicati oggi da Frontex. A giugno sono stati 24.800 gli arrivi di migranti in Italia lungo la rotta del Mediterraneo Centrale, con un aumento dell'8% rispetto al livello del mese precedente. Nei primi sei mesi del 2017 sono stati 85mila gli arrivi nel nostro Paese, con un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. E quello che ci aspetta nelle prossime settimane è, se vogliamo ancora più drammatico. In questo momento nel Mediterraneo ci sono una decina di navi che si stanno dirigendo verso i porti italiani, con a bordo oltre 7.300 migranti salvati negli ultimi giorni al largo della Libia. L'arrivo delle navi, a seconda del porto di destinazione, è previsto tra oggi e la giornata di sabato. Eppure Galantino torna a predicare accoglienza a oltranza criticando lo slogal leghista dell'aiutiamoli a casa loro pronunciato da Renzi nei giorni scorsi.

A margine della tavola rotonda Da mani pulite a Cantone: il valore delle regole a Palazzo Giustiniani, Galantino ha anche colto l'occasione per criticare la contrapposizione tra i poveri e i migranti. Una distinzione che, a detta del segretario della Cei, "è fuori posto" perché alimenta "una guerra tra poveri e le guerre tra poveri in genere servono soltanto ai furbi". Per Galantino, infatti, non esiste alcuna differenza tra profughi e migranti economici: "È come descrivere due tipi di povertà. È come fare la distinzione se uno preferisce morire impiccato o alla sedia elettrica". A suo dire, poi, è fondamentale che qualunque extracomunitario sia liberi di poter venire in Italia o, più in generale, nel Vecchio Continente. "Noi lanciamo la campagna 'liberi di partire - liberi di restare' con 30 milioni dall'otto per mille di aiuti concreti - ha spiegato - mi piacerebbe che questi numeri enormi muovessero le coscienze e le agende politiche. Questo scarto enorme di poveri non può essere lasciato ai margini". Secondo il numero uno dei vescovi, "legare immigrati e poveri è importante perché sono scarti entrambi, metterli in contrapposizione vuol dire invece continuare ad alimentare una guerra tra poveri e le guerre tra poveri servono soltanto ai furbi".



Alberto Pento

Il povero idolatra demente e bugiardo, omette di riconoscere e di dire che non esiste alcun dovere-obbligo all'accoglienza e che non è un diritto quello di essere accolti in casa e nella terra degli altri, sì perché la terra non è di tutti come i territori delle varie comunità umane non sono di tutti, come non sono di tutti i diritti civili e politici propri di ogni comunità.
Anche l'equivalenza tra i poveri della prropria comunità e i poveri del mondo o i finti poveri migranti del mondo è una demenza, una falsità, una manipolazione e questa manipolazione serve ai furbi parassiti e privilegiati come lui. Anche aiutarli a casa loro non è un aobbligo o un dovere come non è un diritto essere aiutati. Questo prete mi fa schifo.



Utopie demenziali e criminali - falsi salvatori del mondo e dell'umanità
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 141&t=2593


???

Migranti, i vescovi criticano Renzi: «Aiutarli a casa loro? Non basta»
Rinaldo Frignani
13 luglio 2017

http://www.corriere.it/cronache/17_lugl ... 9751.shtml

Il segretario generale della Cei, Nunzio Galatino, commenta cosi la frase del segretario Pd sull’emergenza migranti. Il ministro dell’Interno a Tripoli: «Con voi un patto contro i trafficanti». E Milano è la prima città che vuole gemellarsi con quelle libiche

La prima città italiana che ha accettato di gemellarsi con una municipalità libica è Milano. Presto ne seguiranno altre, almeno si spera. «Ho già ricevuto l’ok dal sindaco Sala», conferma il presidente dell’Anci Antonio Decaro, che ieri ha partecipato a Tripoli al vertice sui migranti e sulla lotta ai trafficanti di esseri umani con il ministro dell’Interno Marco Minniti e tredici primi cittadini di altrettante città sulla costa e nel sud della Libia. Una giornata che potrebbe rivelarsi storica — per i sindaci è sicuramente «un’opportunità storica», hanno spiegato — ma che in Italia ha coinciso con la polemica fra monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, e l’ex premier Matteo Renzi sull’ormai famosa frase di quest’ultimo: «Aiutiamoli davvero a casa loro». «Se non si dice dove, quando e con quali risorse, non solo rischia di non bastare ma può anche essere un modo per scrollarsi di dosso le responsabilità», ha affermato Galantino. A smorzare i toni ci ha pensato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, per il quale «il discorso dell’aiutiamoli a casa loro è valido, così la migrazione non è più una realtà forzata ma è libera».


Il patto antitrafficanti

A Tripoli il ministro Minniti, accolto dal premier Fayez Al Sarraj, ha proposto un «patto contro i trafficanti»: rinunciare all’appoggio ai clan che gestiscono le partenze dei migranti verso l’Italia in cambio di finanziamenti per progetti di sviluppo sociale e azioni per risollevare l’economia delle città attualmente sotto il giogo delle bande. Come Sabrata, gioiello storico e culturale, ridotto a un hub per disperati gestito dai trafficanti. Tre sindaci libici — di Al Maya, Zuwarah e Janzur — hanno rivelato di aver già bloccato gli arrivi di migranti dal Niger e dal Ciad, ma anche di aver bisogno di tutto per andare avanti: dai dissalatori agricoli alle celle frigorifere per i cadaveri, da nuovi presidi medici alle spazzatrici per pulire le strade, fino a progetti per attività sportive.


«Toglieteci l’embargo»

Ma soprattutto la Libia chiede che l’Italia agisca nelle sedi internazionali, soprattutto all’Onu, per far togliere l’embargo che impedisce di acquistare nuove armi e colmare il gap con i trafficanti. Che con migliori dotazioni potrebbero essere invece contrastati in modo efficace, sia sulla terra che in mare. In questo ambito peraltro con forze navali italiane per pattugliare le coste. «Che sia possibile togliere l’embargo almeno per alcuni corpi della sicurezza interna, come la guardia costiera e la polizia», chiedono ancora i libici che ieri, con il portavoce della Marina, l’ammiraglio Ayob Amr Ghasem, hanno parlato di «un sospetto contatto fra una Ong e i trafficanti a largo di Sabrata».


Italia vero partner

Quelle di Tripoli sono richieste molteplici e complesse, che ora saranno analizzate anche alla luce di quello che viene considerato un cambio di atteggiamento. «Una manifestazione di determinazione a voler combattere il fenomeno — è il commento dell’ambasciatore d’Italia Giuseppe Perrone —. Spesso si dice del governo libico che sia connivente o incapace: il messaggio che è stato dato è opposto perché c’è voglia di collaborare con l’Italia, il loro vero partner di riferimento in Europa. Per la Libia i trafficanti sono un po’ come la mafia per noi nei decenni scorsi». Il vero problema per Al Sarraj è però il controllo del territorio, con una rete di bande di trafficanti che coinvolge attualmente una quindicina di città. «Dobbiamo liberarci dal flagello che rappresentano e costruire una prospettiva di futuro per i vostri figli — ha concluso ieri Minniti —, la Libia ha mostrato al mondo il suo bel volto, fate in modo che questo messaggio rimanga forte».



Cei, Galantino risponde a Renzi: "Aiutarli a casa loro? Non basta. È un modo per scrollarsi di dosso le responsabilità"
di F. Q. | 13 luglio 2017
di Angela Gennaro

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07 ... ta/3728141

L’idea salviniana di Matteo Renzi sui migranti non va giù anche ai vescovi. Dopo i Giovani Democratici e i distinguo nel partito, la frase “aiutiamoli a casa loro” ha provocato anche la reazione della Cei. Il segretario generale della Comunità episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino, ha ribattuto che “se non si dice come e quando e con quali risorse precise”, quella frase “rischia di non bastare e di essere un modo per scrollarsi di dosso le responsabilità“.

Distinguere tra migranti economici e rifugiati di guerra, sottolinea Galantini – “è come descrivere due tipi di povertà” e “è come fare la distinzione se uno preferisce morire impiccato o alla sedia elettrica”. Alle anticipazioni contenute nel libro Avanti, scritto dall’ex presidente del Consiglio, nel quale si ripropongono i “non possiamo accoglierli tutti”, “non abbiamo l’obbligo morale di accoglierli” e si mette fine alla “logica buonista e terzomondista”, i vescovi italiani rispondono con una proposta: “Noi lanciamo la campagna ‘Liberi di partire-liberi di restare’ con 30 milioni dall’otto per mille di aiuti concreti”.

Davanti ai numeri record degli sbarchi registrati nel 2017, è l’esortazione del segretario della Cei, “mi piacerebbe che” si “muovessero le coscienze e le agende politiche” perché “questo scarto enorme di poveri non può essere lasciato ai margini”. Galantino rimarca infine che “legare immigrati e poveri è importante perché sono scarti entrambi, metterli in contrapposizione vuol dire invece continuare ad alimentare una guerra tra poveri e le guerre tra poveri servono soltanto ai furbi”.


Manipolazione criminale dei valori e dei diritti umani universali, quando il male appare come bene
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... =25&t=2484





DIATRIBA INFINITA, ANCHE ALL'INTERNO DELLA CHIESA.
[da un commento, Genovese]

Egregio don D'Antoni, a lei che è riuscito assai magistralmente dare una lezione di Teologia al vescovo presidente della Conferenza Episcopale e che scrive Papa con l'iniziale minuscola, vorrei però porre una questione: questa gente che, come scrive lei, scappa ha o non dei doveri verso i territori in cui è nata? Un debitum solo? O nella sua teologia l'uomo vive solo di diritti?


Carlo D'Antoni

Ho letto sul quotidiano “Avvenire” ciò che ha detto il presidente della conferenza episcopale italiana riguardo la “tratta di esseri umani” nel Mediterraneo e riguardo il modus operandi delle ONG che cercano di trarre in salvo quei poveri cristi. Non sono d’accordo. E davanti alle persone che da anni vengono a cercare riparo nella mia parrocchia provenendo da una settantina di Stati del cosiddetto terzo mondo, lo debbo dichiarare.
Monsignor Gualtiero Bassetti sottolinea che chiunque deve rispettare la legalità, deve agire in un quadro di legalità. Egli rivendica con forza “ la necessità di un’etica della responsabilità e del rispetto della legge” di fronte alla piaga aberrante della tratta degli esseri umani. Dice ancora: “non possiamo correre il rischio, neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità, di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana: e aggiungo che non possiamo scendere a patti con chi sfrutta in modo inumano il fenomeno migratorio”.
Io credo che la Chiesa (popolo credente e pastori, ma in primis i pastori) debba predicare la giustizia e la cittadinanza dei diritti per tutti. Se non c’è giustizia e se i diritti non hanno cittadinanza, la legalità serve solo a coprire le responsabilità di chi fa scelte sbagliate. La legalità non è un valore in assoluto ma è strumento per garantire la giustizia, il ben-essere, i diritti delle persone. Gesù non disse. “Beati quelli che stanno nella legalità” ma disse: “Beati gli affamati e gli assetati di giustizia”. La legalità, infatti, non è un sacro valore da predicare durante la celebrazione della messa. Mentre lo è la giustizia.
La chiesa istituzionale dovrebbe promuovere l’etica della responsabilità dando nome e identità alle situazioni dove l’irresponsabilità (l’incapacità cioè di dare risposte) sta affossando la nostra civiltà, sta provocando il crollo del senso di giustizia, sta buttando nelle mani degli scafisti mafiosi chi altre mani non trova per inseguire un sogno di vita. La chiesa istituzionale non dovrebbe, in un momento come questo, nemmeno correre il rischio di gettare ulteriori ombre sulle ONG che, come Medici senza frontiere, svolgono un’azione umanitaria che entra in conflitto con la politica della paura e con le sue miserie.
E’ davvero l’azione delle ONG il grande problema che abbiamo nel Mediterraneo ? Il dramma di quell’umanità imbarcata davvero comincia quando tentano di attraversare il mare o non ha forse origine nei Paesi dai quali quelle persone partono per diventare “clandestini” in Italia e in Europa?
Come dicono giustamente quelli di medici senza frontiere, in realtà si vuole mettere un tappo sulla Libia e poi vantarsi che "l'immigrazione sta diminuendo". Quella Libia con la quale Minniti ha preso accordi esiste, è uno Stato, garantisce i diritti umani? La Libia, mi raccontano i ragazzi miei ospiti, da sempre è l'orrore pianificato. Che garanzie potrà mai dare? Il problema dell'immigrazione si risolve semplicemente non vedendo più barconi in mare ? Ma quelli cercano altre rotte comunque, perchè in Africa non si vive ma a parte tutto il diritto alla mobilità per una vita migliore rimane, appunto, un diritto. Come si fa a non vedere come tutte le risorse dell' Africa possono partire per il nord del mondo ma le persone no e devono morire, lontano però dai nostri occhi ? E' solo una bugia che ci stanno invadendo ed è intellettualmente e moralmente disonesto parlare di una Italia ed un'Europa che non ce la fanno più. Non ce la vogliono fare più perchè tutto va articolato all'interno del nostro sistema economico e politico con le sue regole ferree come dogmi. Quei topi neri devono restare nel sottosuolo del sud del mondo. Il nord deve rimanere con i suoi standard di sviluppo e consumi.
Quelle persone in carne e ossa (e non fantasmi infestanti), una volte giunte in Italia sono gettate nella strada senza mezzi di sussistenza per il solo fatto di essere state dichiarate “migranti economici” – come se questa qualifica annullasse quella di essere umani - o sono state espulse, non appena aggiunta la maggiore età, dal sistema Sprar. La verità è che, purtroppo, la “legalità” nel nostro Paese sembra valere in una sola direzione. Molto meno, a volte nulla, per quanti sulla pelle degli immigrati fanno affari.
In questo quadro, richiamare il concetto di “legalità” con riferimento esclusivo a quanti salvano delle vite umane, rischia di apparire un modo per aderire alle richieste di quanti, a partire da responsabilità di governo, hanno fatto scelte che hanno creato disagio nel mondo cattolico. Un richiamo alla “legalità”, insomma, che mentre ignora la giustizia sostanziale pare molto sensibile alle esigenze della politica se non a quelle dei singoli partiti.

Probabilmente questa storia degli immigrati, per i cattolici e la gente di buona volontà è una luce rossa che si accende per avvertire che non è più possibile rimanere indistinti, che Stato e chiesa devono stare in dialettica e anche scontrarsi se necessario. Senza farsi inchini e sorrisi educati. Ritengo questa una scelta vitale per la chiesa che sennò diventa una potenza tra le potenze di questo mondo, del tutto insignificante e non credibile.

Ci sono stati ultimamente degli incontri tra gli esponenti del governo italiano e alti prelati, anche con il papa. Questi ha elogiato lo sforzo dell’ Italia per una accoglienza più idonea ed ha auspicato un maggior coinvolgimento dell’ Europa. Questo è stato visto come un camminare a braccetto, Stato – chiesa in perfetta sintonia. Non è così. Non si possono cercare sponde per cercare di calmare il più avvertito mondo cattolico. Il papa ha sempre indicato infatti, nel fenomeno migratorio, la tragedia del XXI secolo, ha compiuto a Lampedusa il suo primo viaggio apostolico e in Messico celebrò la messa con l’altare a ridosso del famigerato muro anti – migranti sul confine con gli USA. Non ha cambiato linea pur ammettendo le difficoltà ad accogliere tutta in una volta una massa di gente disperata.
Io credo nella giustizia e nel diritto di tutti di avere riconosciuti i loro diritti umani. Non ho rispetto a priori per le istituzioni. Queste devono dimostrare di essere degne di rispetto in quanto strumenti di giustizia e motore dei diritti. Il Vangelo mi ha insegnato che noi credenti dobbiamo essere il sale della terra. E se il sale diventa insipido è meglio buttarlo in strada perché non serve a niente.

Carlo D’Antoni

https://www.facebook.com/carlo.dantoni? ... FhGI0iCakU



Carlo D'Antoni, mi dispiace tanto per lei ma,

i diritti di cittadinanza non sono universali ma sono legati alla propria città, al proprio paese, allo stato in cui si nasce e si vive e di cui si è cittadini per nascita o per naturalizzaziuone.
Un cittadino dell'Alasca non ha alcun diritto di cittadinanza in Australia na in Alasca ha tutti i diritti di cittadinanza di quel paese. Così è per i cittadioni dell'Africa che hanno i diritti di cittadinanza dell'Africa na non hanno alcun diritto di cittadinanza in Europa.
Quello che lei scrive e pretende è semplicemente demenziale e criminale poiché è insensato e viola i Diritti Umani Universali dei cittadini italiani ed europei, mettendo a rischio la vita degli stessi cittadini italiani ed europei.


https://www.facebook.com/carlo.dantoni/ ... 8079030106
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Re: Diritti Umani Universali che non esistono

Messaggioda Berto » gio nov 29, 2018 9:52 pm

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Re: Diritti Umani Universali che non esistono

Messaggioda Berto » ven nov 30, 2018 9:59 pm

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Re: Diritti Umani Universali che non esistono

Messaggioda Berto » sab mar 02, 2019 10:46 am

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Re: Diritti Umani Universali che non esistono

Messaggioda Berto » gio feb 24, 2022 2:17 am

L'dentità sessuale o di genere non dipende dalla volontà e dal capriccio individuale, essa è una determinazione naturale che dipende esclusivamente dalla volontà della specie che si esprime/estrinseca attraverso la determinazione genetica.
viewtopic.php?f=141&t=2960
https://www.facebook.com/Pilpotis/posts/914172452492859
La mutilazione fisica e l'avvelenamento ormonale non sono un bene e un diritto ma un male e un crimine violento contro l'umanità, come lo è anche la pedofilia!



Gender una schifosa violazione dei diritti umani
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 181&t=1634



Crimini contro l'umanità ossia violazioni gravi dei diritti umani, civili e politici degli esseri umani cittadini dei vari paesi del mondo
viewtopic.php?f=205&t=2957
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 5524575934

1) lo stupro delle donne;
2) l'infibulazione forzata delle bambine;
3) il matrimonio forzato delle bambine e delle giovani;
4) la sottomissione forzata e la schiavizzazione della donna;
5) l'invasione clandestina, l'accoglienza obbligatoria e il meticciato forzato;
6) la propaganda omosessuale ai bambini, la teoria del gender, i trattamenti ormonali dei piccoli e le operazioni chirurgiche che mutilano irrimediabilmente i corpi per favorire un impossibile e innaturale cambio di genere; e la pratica perversa della pedofilia sia eterosessuale che omosessuale;
7) il suprematismo nero come quello dei BLM e la teorica critica della razza per cui i bianchi sarebbero naturalmente razzisti;
8 ) l'antisemitismo/antisionismo/antisraelismo dei cristiani, degli atei e in particolare dei nazi maomettani;
9) le utopie totalitarie sociali, politiche e religiose che ingannano, illudono, inducono al fanatismo, alla violenza, alla discriminazione alla guerra come:
a) il fascismo e il nazismo;
b) il suprematismo nazi maomettano con la sua discriminazione per i non mussulmani, i diversamente religiosi, aregligiosi e pensanti, per gli atei e gli apostati, per la libertà e l'ugualianza della donna, per la sua istigazione al disprezzo, all'odio, all'omicidio e alla strage dei non islamici;
c) il suprematismo comunista e la demonizzazione della proprietà privata, del libero mercato e della libera impresa, della diversità e della disuguaglianza, della responsabilità e del merito;
10) il politicamente corretto in generale nelle sue varie articolazioni;
11) la demonizzazione e la criminalizzazione attraverso la calunnia, la diffamazione e la menzogna delle persone, delle etnie, dei popoli, delle nazioni, degli stati, per sopraffarli, depredarli, impedire e negar loro il diritto alla difesa (alla legittima difesa personale e dei confini dello stato/paese), alla libertà, alla sovranità civile e politica (tra cui la negazione dell'accoglienza scriteriata e indiscriminata), per negare il libero esercizio e la realizzazione dell'umanità delle persone.
12) il suprematismo utopico umano sociale e politico dei falsi buoni e dei falsi salvatori del mondo che mettono al primo posto della loro agenda i deboli, i poveri, i bisognosi, i malati, i disabili e gli ultimi per dare contro ai forti, ai ricchi, ai sani e a chi sta bene e non ha problemi.
...

Tutte queste manifestazioni, attività, comportamenti, ideologie/teologie/mitologie non sono descrivibili/narrabili/trattabili come bene e quindi come cultura e come civiltà ma unicamente come male e quindi come incultura e inciviltà.




Questo non è un diritto umano ma un crimine contro l'umanità.


Il cambio sesso sui minori? In Texas diventa un "abuso"
Secondo il procuratore generale del Texas, il repubblicano Ken Paxton, il trattamento per il cambio sesso sui minori è da considerarsi a tutti gli effetti un "abuso".
Roberto Vivaldelli
23 Febbraio 2022

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/ca ... 1645645969

Nel Texas a guida repubblicana, i trattamenti per il cambio sesso sui minori - come le terapie ormonali - potrebbero essere considerati degli abusi a tutti gli effetti. Come riportato dal Daily Beast, a seguito di una direttiva del governatore del Texas Greg Abbott, l'agenzia statale per l'assistenza all'infanzia ha dichiarato che inizierà a considerare i trattamenti per il cambio sesso sui bambini "transgender" come potenziali abusi sui minori e che devono essere sospesi. La lettera di Abbott è stata inviata martedì al dipartimento per la famiglia e i servizi di protezione, un giorno dopo che il procuratore generale dello stato, Ken Paxton, ha emesso un parere non vincolante sostenendo che i minori sono troppo giovani per acconsentire a trattamenti di cambio sesso. È dunque dal Texas conservatore che arriva un duro colpo alla narrazione Lgbtq, decisione che indigna la stampa "liberal" americana.

Secondo la legge statale, ha affermato in una nota Paxton, i trattamenti sui minori come la castrazione, la fabbricazione di un "pene" utilizzando tessuti di altre parti del corpo e di una "vagina" che comporta l'asportazione degli organi sessuali maschili, la prescrizione di bloccanti della pubertà sono degli abusi ai sensi della sezione 261.001 del codice della famiglia del Texas. Il parere di Paxton è stata pubblicata dal suo ufficio dopo che il rappresentante dello stato repubblicano Matt Krause gli ha chiesto di fare chiarezza sulla questione. "Farò tutto il possibile per proteggermi da coloro che approfittano e danneggiano i giovani texani", ha detto Paxton, secondo cui la procedura medica per il cambio sesso è "sperimentale".

Gli attivisti Lgbt e i dem accusano Paxton di aver agito secondo motivazioni politiche. Come riporta Cbs News, infatti, Adri Pèrez, stratega politico presso l'American Civil Liberties Union del Texas, ha affermato che l'opinione del procuratore è motivata politicamente. Pèrez ha infatti osservato che il procuratore generale ha diffuso il parere appena poco prima delle elezioni primarie repubblicane del 1° marzo, sottolineando inoltre che le opinioni del procuratore generale non sono giuridicamente vincolanti. Gli oppositori di Paxton la buttano sul populismo giudiziario e ricordano i suoi recenti problemi legali: è in attesa di processo per un'accusa di frode risalente al 2015, ed è indagato dall'Fbi per accuse di corruzione e abuso d'ufficio. Linzy Foster, un genitore di Austin interpellato dalla Cbs, ha dichiarato che leggere il parere di Paxton l'ha riempita di un "vecchio sentimento di ansia e rabbia" che ha provato per tutto l'anno scorso, quando ha visitato il Campidoglio una dozzina di volte per difendere il cambio sesso della figlia di 8 anni. "Vuole essere rieletto e stanno usando i bambini trans come prede, come pedine". Ma davvero all'età di 8 anni qualcuno può essere in grado di decidere di sottoporsi a un - pesantemente invasivo - trattamento di cambio sesso ed esserne perfettamente consapevole? È una scelta da cui è - praticamente impossibile - tornare indietro.

Quei pericoli sui minori ignorati dai liberal

Eppure le argomentazioni di Paxton sono scientificamente fondate e non sono affatto campate per aria. Come riportato lo scorso ottobre da InsideOver, nei mesi scorsi due medici per trans di fama mondiale hanno lanciato un'allarme inerente proprio con il cambio di sesso sui pazienti minorenni. Trattasi di Marci Bowers, medico che ha eseguito più di 2.300 interventi chirurgici di cambio del sesso durante la sua carriera – una specialista di vaginoplastica che ha operato – fra gli altri – la star dei reality televisivi Jazz Jennings – ed Erica Anderson, psicologa presso la Child and Adolescent Gender Clinic dell’Università della California a San Francisco. Intervistate da Abigail Shrier sul blog dell’ex giornalista del New York Times, Bari Weiss, Bowers ed Anderson hanno raccontato di aver tentato invano di pubblicare un articolo al New York Times nel quale provano a spiegare che molti operatori sanitari transgender stanno trattando i bambini "in modo avventato".

Bloccare la pubertà in una fase così delicata per lo sviluppo sviluppo come quella dell'adolescenza ha infatti delle ripercussioni molto serie sul corpo umano poiché in quel periodo non solo si stimola la crescita degli organi sessuali ma anche l’appetito sessuale. "Se non hai mai avuto un orgasmo prima dell’intervento chirurgico, e poi la tua pubertà viene bloccata, è molto difficile averlo dopo", spiegava Bowers. Pesanti controindicazioni che la stampa liberal ha deciso di ignorare per pura partigianeria e idelogia.


Alberto Pento
Mi pare giusto, si tratta di un crimine contro l'umanità. Cambiare sesso è impossibile, un'illusione, un'inganno, una violenza, una demenza indicibile, specialmente se praticato sui minori.


Sull'identità sessuale, sulla disforia di genere, sulla libertà sessuale, sui diritti degli individui

La conformazione sessuale dell'essere umano, femminile e maschile, sono un dato e una determinazione biologica che avviene all'atto del concepimento di ogni individuo e dipende dalla volontà genetica della specie, dalle segrete combinazioni dei genitori e della specie e non potrà mai essere un dato dipendente da un capriccio, da una velleità, da una dolorosa e problematica disforia di genere sancito da una scelta anagrafica di ogni individuo.
La realtà naturale non si può cambiare con le parole con la magia dell'abracadabra anagrafico.
Nessun percorso di transizione ormonale, chirurgico, psichiatrico, ideologico e magico-anagrafico potrà mai trasformare una donna in un uomo e un uomo in una donna.


La "sessualità" è una cosa seria e non solo un capriccio, un qualcosa di indistintamente privo di valori gerarchici, per cui si può segliere in tutta libertà con chi fare sesso come si sceglie se mangiare spaghetti o penne al ragù o al pomodoro, o un gelato alla fragola o al cioccolato.
La sessualità di un bambino è tutelata in ogni aspetto; quella di un adulto è libera ma nel rispetto degli altri, delle norme sociali, delle regole civili, delle tradizioni culturali: non vi è libertà sessuale alla pedofilia, non vi è libertà sessuale alla schiavizzazione del partner, non vi è libertà sessuale che giustifichi il matrimonio forzato, anche la libertà all'incesto non esiste, non esiste libertà sessuale zoofila che faccia violenza agli animali e violi i loro diritti, .... ecc. .
Non esiste la libertà di fare sesso pubblicamente come non esiste la libertà di defecare o di urinare nella pubblica piazza.


"Pronto, mi figlio mi ha stuprato": l'orrore del 16enne sulla madre
Rosa Scognamiglio
28 Giugno 2021

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/pr ... 1624885057

Una ragazzo di 16 anni è accusato di aver stuprato la madre mentre era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Ora è detenuto nel carcere di Gran Canaria
"Pronto, mi figlio mi ha stuprato": l'orrore del 16enne sulla madre

Un ragazzo di 16 anni è stato arrestato con l'ipotesi di reato per strupro ai danni della madre. Il minore, interrogato dagli inquirenti, ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto accaduto. Si presume che fosse sotto l'effetto di stupefacenti ma, al momento, il giudice del Tribunale minorile ha deciso di convalidare la misura di custodia cautelare in carcere.
La telefonata choc

I fatti risalgono a due settimane fa, a Las Palmas, capitale dell'arcipelago spagnolo di Gran Canaria. Stando a quanto si apprende da elmundo.es, a denunciare la presunta aggressione sessuale sarebbe stata proprio la madre del 16enne nell'immediatezza dei fatti. Sotto choc, la donna ha chiamato la polizia: "Pronto, mio figlio mi ha stuprata", avrebbe rivelato in preda alla disperazione. L'episodio, che ha scosso l'opinione pubblica, è stato confermato da un portavoce della Policía Nacional lo scorso 22 giugno.
"Non ricordo nulla"

Subito dopo esser stato condotto negli uffici dell'Autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito, il sedicenne è stato interrogato sull'accaduto. "Non ricordo nulla", ha riferito agli inquirenti. Secondo quanto riporta la stampa spagnola, il ragazzino avrebbe fatto uso di sostanze stupefacenti. Ciò spiegherebbe lo stato confusionale e l'impossibilità di avere memoria piena della circostanza. Ciononostante, il giudice del Tribunale dei Minori di Las Palmas, Mercedes Martìnez Sànchez, ha deciso di sottoporre il giovane al regime di custodia cautelare in carcere. Ora si trova nella struttura di Valle Tabares in attesa di giudizio.

La notizia è stata confermata confermata lo scorso mercoledì dal Tribunal Superior de Justicia de Canaria (TSJC) che, inoltre, ha confermato il proseguimento delle indagini da parte del Ministerio Fiscal.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Diritti Umani Universali che non esistono

Messaggioda Berto » gio feb 24, 2022 6:59 am

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Re: Diritti Umani Universali che non esistono

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Re: Diritti Umani Universali che non esistono

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