Paexi balteghi e migranti

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Messaggioda Berto » mer mar 09, 2016 8:29 am

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Re: Paexi balteghi e migranti

Messaggioda Berto » mer mar 09, 2016 8:30 am

Migranti, i Paesi baltici «blindano» la rotta alternativa
Michele Pignatelli
di Michele Pignatelli - 8 marzo 2016

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... d=ACLkRDkC

La crisi dei migranti e il ventilato “congelamento” della rotta balcanica si fanno sentire anche a Nord, nella regione baltica, dove Estonia, Lettonia e Lituania rafforzano i controlli e iniziano a costruire barriere, temendo di diventare punto di passaggio di una nuova rotta verso l’Europa, attraverso Russia e Bielorussia.

Un percorso peraltro non così nuovo se si considera che l’anno scorso circa 6mila richiedenti asilo sono arrivati in Finlandia e Norvegia passando, appunto, dalla Russia. Ora però, nel momento in cui la tradizionale rotta dalla Grecia all’Europa continentale rischia di diventare impraticabile, la via meno lineare che passa da Moldova e Ucraina potrebbe diventare sempre più popolare. Ecco che allora Lettonia ed Estonia hanno iniziato a recintare i confini con la Russia , mentre centinaia di guardie di frontiera, poliziotti e soldati lituani hanno avviato questa settimana esercitazioni per gestire nel migliore dei modi un’eventuale crisi al confine e testare la reintroduzione del controlli di identità su parte del confine settentrionale con la Lettonia.

Oltre all’emergenza migranti, non si può fare a meno di pensare che sulle decisioni dei Paesi baltici pesino anche i timori nei confronti dell’ingombrante vicino russo, acuiti dalla guerra ucraina e dalla recente crisi tra Mosca e Tallinn per il rapimento di un funzionario estone nella zona di confine. Proprio l’Estonia, del resto, già l’estate scorsa aveva fatto sapere di voler costruire una barriera hi-tech lungo buona parte del suo confine di terra con la Russia (110 chilometri), con inizio dei lavori previsto nel 2018 e costo stimato oltre 70 milioni di euro. La crisi migratoria potrebbe aver impresso un’accelerazione. Quanto alla Lettonia, il capo delle guardie di frontiera, Normunds Garbars, ha dichiarato la settimana scorsa che il Paese progetta di costruire una barriera di filo spinato altra 2,7 metri lungo il confine con la Russia e che i primi 24 chilometri saranno eretti già quest’anno.

Che la pressione migratoria anche ai confini settentrionali dell’Europa sia cresciuta è, del resto, fuori discussione. «Fino all’anno scorso - ha dichiarato all’agenzia Reuters Renatas Pozela, capo della polizia di frontiera lituana - Norvegia e Finlandia non avevano alcun problema di immigrazione al confine con la Russia. Poi, in una settimana sola, il flusso si è impennato come per magia». A gennaio di quest’anno la Finlandia ha fortemente criticato la Russia per aver permesso il passaggio di migranti al confine artico, dopo che il loro numero ha raggiunto quota 20 al giorno al maggior posto di controllo di Salla; circa 5mila richiedenti asilo sono arrivati in Norvegia nel 2015 attraverso la Russia.




Migranti, Stati Baltici cominciano a costruire barriere
martedì 8 marzo 2016 14:26

http://it.reuters.com/article/topNews/idITKCN0WA1NZ

VILNIUS/TALLINN (Reuters) - Estonia, Lettonia e Lituania stanno rafforzando i controlli sui documenti d'identità ed erigendo barriere lungo i confini orientali, preoccupati che la regione del Baltico possa trasformarsi in un nuovo punto d'ingresso per i migranti, dopo che le rotte lungo i Balcani sono diventate più difficili.

I governi baltici temono che migliaia di rifugiati possano attraversare i confini dalla Russia e dalla Bielorussia. I timori sono aumentati dopo che nel 2015 sono stati circa 6.000 i richiedenti asilo giunti in Finlandia e Norvegia dalla Russia.

Il comandante della guardia di frontiera della Lituania, Renatas Pozela, ha detto che dopo il rafforzamento dei controlli sulla rotta che porta i migranti dalla Grecia all'Europa continentale, l'itinerario che attraversa Moldova e Ucraina per giungere fino agli Stati Baltici è diventato più popolare.

Lettonia ed Estonia hanno iniziato a costruire barriere lungo il confine con la Russia. Contano anche i timori per la sicurezza, dopo che la Russia si è annessa la Crimea, strappandola all'Ucraina, e dopo le accuse sul rapimento di un'agente della sicurezza estone nel 2014.

L'Estonia sta anche installando apparecchi di sorveglianza, come quelli che la Lituania utilizza già alla frontiera con la Bielorussia.

Centinaia di guardie di confine lituane, insieme ad agenti di polizia e soldati, hanno invece iniziato in questi giorni un'esercitazione sulla gestione di un'eventuale crisi alle frontiere.

(Andrius Sytas e David Mardiste)

Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su http://www.twitter.com/reuters_italia
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