Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugianti

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Messaggioda Berto » gio ago 13, 2020 6:49 am

Grido d’allarme del Questore di Torino: migranti troppo violenti, noi li arrestiamo e i giudici li liberano subito. Temo per i miei agenti
11 Agosto 2020

https://www.alessandriaoggi.info/sito/2 ... ei-agenti/

Torino (Giulia Giraudo) – In un’intervista, pubblicata stamane su La Stampa e rilasciata a Massimiliano Peggio, il questore di Torino Giuseppe De Matteis (nella foto tratta da Torino Oggi) fa un lungo ragionamento a proposito dell’immigrazione ormai fuori controllo: “Se molti dei migranti che troviamo nelle statistiche non fossero così aggressivi, violenti e dediti ai reati, la nostra attività si ridurrebbe del 45%”. È l’ammissione del fallimento dello Stato a proposito della gestione del flusso sempre più fuori controllo dei migranti in gran parte clandestini. Le riflessioni del questore scaturiscono dall’ultimo fatto accaduto la settimana scorsa quando un giovane senegalese, dopo essere stato sorpreso a molestare dei pensionati in un mercato rionale della città, ha sferrato un pugno a un poliziotto che si trovava lì a fare la spesa, e si è qualificato per fermarlo. Il giovane è stato arrestato e liberato dopo appena 48 ore. “Il problema – osserva De Matteis – non è il razzismo o sembrare razzisti. Bisogna affrontare gli effetti dell’immigrazione in modo intelligente, senza cadere in strumentalizzazioni. Oggi i poliziotti vengono aggrediti con estrema facilità. La divisa non è percepita come un deterrente. Il senso dello Stato è ignorato. Il caso avvenuto pochi giorni fa è emblematico”. Lo sfogo del questore riguarda anche il nostro sistema giudiziario: “Adesso dire in giro che si è un poliziotto è una ragione in più per essere picchiati. Soprattutto dagli stranieri che sanno sfruttare i punti deboli del nostro sistema normativo: ispirato ad un alto livello giuridico ma non aggiornato ad affrontare la quotidianità”. Inoltre pare essere profondamente cambiato l’identikit dei migranti che oggi “arrivano dai paesi subsahariani. Sono loro tra i principali protagonisti di episodi di delittuosi caratterizzati da una spiccata aggressività e violenza, come effetto soprattutto, ma non solo, del controllo delle piazze di spaccio al dettaglio. Lo dimostrano i dati, non è un’opinione. Dal luglio 2019 al 10 agosto 2020 le volanti della questura hanno fatto 6.409 interventi che hanno comportato il coinvolgimento dell’autorità giudiziaria. Di questi, 2.887 casi riguardano stranieri. Stando ai dati più recenti, il 15% dei residenti di Torino sono stranieri, a parte i rumeni, che sono cittadini comunitari, le comunità più numerose sono quella marocchina e cinese. I recenti dati sulla sanatoria per il lavoro sommerso ci raccontano che sta emergendo significativamente quella peruviana, circa 9300 unità. Le altre comunità, come quella Nigeriana e Senegalese, pur essendo numericamente inferiori, sono caratterizzate da un alto tasso di delittuosità”. Anche per il fatto che oggi i migranti sono anche dei fuorilegge, è aumentata la loro aggressività. In un anno sono stati ben 71 gli agenti delle volanti rimasti feriti o contusi in servizio. A questi si devono aggiungere i feriti tra i poliziotti dei commissariati, circa una trentina. “Di recente – ricorda il Questore di Torino – un appartenente al commissariato Barriera Milano ha riportato una prognosi di 35 giorni per la frattura del metatarso. Sia chiaro, anche gli italiani reagiscono, eccome, soprattutto dopo il lockdown, che ha alimentato l’astio per i rappresentanti dello Stato. Nell’ultimo mese su 23 episodi di violenza, minaccia, resistenza e lesioni ai danni di operatori delle volanti 11 sono stati posti in essere da stranieri, in stato di alterazione per alcol e droga. In molte circostanze gli stranieri reagisco con maggiore violenza”. Secondo il Questore De Matteis “l’aumentata aggressività dei migranti è dovuta alla consapevolezza delle fragilità del nostro sistema normativo che, salvo in rari casi, consente la liberazione immediata dell’arrestato. In realtà molti migranti che commettono reati, come ad esempio lo spaccio di droga, temono di più l’espulsione degli effetti penali della legge. Per questo motivo sarebbe molto meglio accelerare le procedure di rimpatrio e rivedere le norme sull’immigrazione, frutto di un’epoca differente”.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Messaggioda Berto » sab ago 15, 2020 7:03 am

Gabrielli: "Gli immigrati irregolari tornino nel loro Paese"
Luca Sablone - Mer, 12/08/2020

https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 83175.html

Il capo della Polizia lancia l'allarme: "L'afflusso di tunisi, che non sempre rispettano le regole, sta creando problemi di ordine pubblico"

Ora più che mai sono necessari "seri e strutturati accordi internazionali": ne è convinto Franco Gabrielli, che in tema di immigrazione sostiene convintamente come sia indispensabile garantire una cornice di salute pubblica.

"I numeri non sono un'emergenza, oggi però c'è un tema sanitario. Oggi il problema principale è quello di poter consentire un periodo di quarantena", ha avvertito. Effettivamente quotidianamente assistiamo a casi di positività al Coronavirus da parte di clandestini che non solo riescono ad approdare tranquillamente nel nostro Paese, ma fuggono dalle strutture di accoglienza mettendo a rischio la salute degli italiani.

Ecco perché ritiene che bisognerebbe deviminalizzare l'immigrazione in Italia, considerando che il Ministero dell'Interno "è una parte fondamentale del sistema che comprende il tema dell'accoglienza, il dipartimento di Pubblica Sicurezza, ma è una parte". A suo giudizio sarebbe più opportuno andare verso un'architettura più complessa: si tratta della "classica materia che dovrebbe essere gestita da Palazzo Chigi", perché necessita di "una visione, di un progetto e del concorso di più soggetti".


"Gli irregolari tornino nel loro Paese"

La posizione del capo della Polizia, che è intervenuto al Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta dove è ospite di un incontro sulla sicurezza, nasce da una consapevolezza precisa: è innegabile che ci sia un problema di flussi, "che vanno regolati", di rimpatri "che vanno fatti" e di integrazione "che deve essere avviata". Da troppo tempo i flussi sono illegali: "Si è intrapresa una folle strada di immaginare che tutto possa essere gestito con la protezione umanitaria immettendo in questo circuito persone che abbiamo la certezza non gli verrà mai riconosciuta la protezione umanitaria". Anche lui è del parere che è impensabile mettere in atto il "dentro tutti" auspicato dalla sinistra: sarebbe irrealizzabile e anche del tutto iprocrita. E ha fatto giustamente notare: "Le persone che non sono legittimamente nel nostro Paese, e a maggior ragione quelle che delinquono, devono tornare nel loro Paese".

Gabrielli infine ha posto l'attenzione sul flusso di cittadini tunisini, corrispondente al 40% circa su un totale di 14mila sbarchi: "Non sempre sono molto propensi al rispetto delle regole, ci stanno creando dei problemi anche di ordine pubblico ed è il motivo per cui con la ministra siamo andati a Tunisi e scenderemo di nuovo il 17". Va comunque detto che la Tunisia è l'unico Paese che con l'Italia ha un accordo strutturato di rimpatri, mentre si riscontrano enormi difficoltà a rimpatriare persone di altre nazionalità: "Purtroppo abbiamo dei cluster, a Treviso ad esempio per la rotta balcanica: molti cittadini del Bangladesh, del Pakistan, dell'Afghanistan sono positivi e asintomatici, stiamo cercando di limitare i focolai".
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Messaggioda Berto » mer ago 19, 2020 6:47 am

Difende anziano, aggressore lo pesta

Firenze, 45enne pestato da malvivente poi in fuga sui tetti
18 agosto 2020

https://www.ansa.it/toscana/notizie/202 ... 1d56b.html

Difende un anziano di 80 anni aggredito senza motivo da un ventenne tunisino, e questo per reazione gli rompe il setto nasale con un pugno, lo fa cadere e mentre è a terra si accanisce contro finché non arrivano altri cittadini che lo costringono a fuggire. Il ferito, 45enne, romeno, ha subito anche la frattura di tibia e perone.
L'episodio è avvenuto nell'Oltrarno storico di Firenze, ai giardini pubblici di piazza Tasso, frequentati anche da bambini.
La polizia ha rintracciato l'aggressore in una strada vicina, via Giano della Bella, dentro uno stabile abbandonato, ma il tunisino non si è consegnato: ha tentato la fuga sui tetti dei palazzi, poi è stato fermato e arrestato con l'accusa di lesioni gravi volontarie. Con lui c'era un 15enne, connazionale, che per proteggere l'altro si è opposto agli agenti tirando calci e pugni: è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e condotto in una comunità per minori disagiati.
La vicenda, secondo ricostruzioni della polizia, è iniziata per caso. In base alle testimonianze - la piazza è sempre frequentata - il tunisino era seduto su una panchina quando, senza motivo, si è alzato scagliandosi contro un passante, appunto l'anziano di 80 anni, un fiorentino che abita nella zona. Per difenderlo sono intervenuti il 45enne e un altro cittadino. L'aggressore allora ha cambiato obiettivo e ha colpito il primo fino a temere l'intervento della gente che è accorsa in aiuto. (ANSA).
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Messaggioda Berto » lun ago 24, 2020 8:14 am

Una baby gang aggredisce e rapina cuoco trentenne
21 agosto 2020

https://www.ilgiornaledivicenza.it/terr ... -1.8212720

Rapinato per pochi spiccioli: baby gang aggredisce cuoco 30enne a Thiene davanti ad un supermercato in via Gorizia. Tre adolescenti si sono avvicinati all'uomo in bicicletta che era appena uscito dall'"A&O". Qui, in pieno pomeriggio, verso le 17,30, e davanti a numerosi clienti, è scattata la rapina. «Fuori i soldi e il cellulare o ti riempiamo di botte». Sono queste, più o meno, le parole che i tre ragazzini di origine straniera, di cui uno appena diventato maggiorenne, avrebbero rivolto al cuoco del Bangladesh, dopo averlo accerchiato.

Il bengalese ha cercato di salire in sella per scappare ma è stato subito fermato da un calcio sferrato sulla bici da uno della baby gang mentre gli altri due, per impedirgli la fuga, lo hanno bloccato rubandogli una banconota da 50 euro dal portafogli.

A quel punto il malcapitato è riuscito a divincolarsi fuggendo verso Piazza Ferrarin per chiedere aiuto ma, vicino alla Chiesa Della Natività, è stato nuovamente inseguito e bloccato dai tre giovani i quali, lo hanno accerchiato nuovamente e trascinato in un punto più nascosto della piazza. Qui hanno cercato altri oggetti personali da rubargli ma la vittima è riuscita a proteggersi. Poco dopo le sue grida d’aiuto hanno attirato l’attenzione di un barista che ha messo in fuga il terzetto di delinquenti.

Allertato il il 112, una decina di militari del Nucleo Radiomobile e di altre pattuglie delle stazioni limitrofe, si è riversata sul posto consentendo di delimitare l’area della rapina e di fermare i tre responsabili vicino alla stazione dei bus, già pronti a salire su un mezzo diretto ad Arsiero.

Grazie alla testimonianza del barista e della vittima, che ha riconosciuto i baby delinquenti, i militari sono riusciti a individuare gli autori della rapina. Si tratterebbe di due 17enni e di un 18enne, nati in Italia da genitori marocchini, tutti immigrati di seconda generazione residenti in località limitrofe, già noti ai militari poichè coinvolti, nel biennio scorso, in altre piccole rapine ai danni di coetanei e, per questo, denunciati alla Procura della Repubblica minorile di Venezia.

Fortunatamente la vittima non ha riportato lesioni. Adesso la posizione dei giovani è al vaglio della Procura di Vicenza e della magistratura minorile di Venezia.


Alberto Pento
Dovrebbero essere espulsi insieme alle loro famiglie che sono responsabili dell'educazione dei loro figli.
Probabilmente questi sono figli di nazi maomettani senza rispetto che in famiglia praticano e coltivano il razzismo suprematista islamico, l'odio e il disprezzo per noi, per i cristiani, per i non maomettani.
Questi sono un pericolo a cui non dovrà mai essere concessa la cittadinanza.
Con questa gentaglia in giro bisognerebbe incominciare a vivere armati ed essere pronti a sparare per legittima difesa.


A THIENE ANCORA UNA RAPINA DELLA BABY GANG!
Ma i baby delinquenti sono già ben conosciuti. Un gruppetto formato da due 17enni e un 18enne, N.A. nati in Italia da genitori originari del #Marocco, tutti #immigrati di #seconda #generazione residenti nell'#AltoVicentino, già noti ai militari per dei recenti trascorsi giudiziari. Tra il 2018 e il 2019 sono stati ritenuti responsabili di altre piccole rapine ai danni di alcuni coetanei e denunciati alla Procura della Repubblica Minorile di Venezia.
E' NECESSARIO VIETARNE LA CITTADINANZA!
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Messaggioda Berto » lun ago 24, 2020 8:15 am

Perseguita commerciante, si denuda e minaccia di violentare la moglie: arrestato ghanese a Varcaturo
22 agosto 2020

https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca ... 18400.html

I carabinieri della stazione di Varcaturo hanno arrestato un 42enne di origini ghanesi già noto alle forze dell'ordine in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura. L’uomo è ritenuto gravemente indiziato di atti persecutori commessi nei confronti di un noto commerciante della zona costiera di Giugliano in Campania e dei suoi familiari.

Aveva minacciato di morte tutta la famiglia, più volte, anche brandendo un coltello da cucina.

In un’occasione era riuscito a scavalcare la recinzione della villetta in cui vive la vittima e - masturbandosi davanti agli occhi atterriti dei presenti - minacciato di violentare la moglie.

Secondo quanto ricostruito dai militari, il ghanese aveva occupato abusivamente uno stabile in costruzione di proprietà della vittima ed era stato allontanato. Da quel momento un escalation di minacce e atti persecutori.

Il 42enne è stato rinchiuso al carcere di Poggioreale.
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Messaggioda Berto » lun ago 24, 2020 8:16 am

Catania, tagliano la gola ad un passante durante la rapina: arrestati due 17enni
22 agosto 2020

https://catania.gds.it/articoli/cronaca ... A.facebook

Una rapina con ferimento a Catania. Due 17enni, nel tentativo di rapinare un 30enne gli hanno tagliato la gola con un coltello provocandogli una ferita poi suturata al pronto soccorso con 40 punti.

I due sono stati arrestati da agenti delle Volanti della questura di Catania dalla Polizia di Catania con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali gravi. È avvenuto nel quartiere San Berillo di Catania dove i baby rapinatori hanno abbordato la vittima e gli hanno puntato alla gola il coltello nel tentativo di portargli via denaro e cellulare: l’uomo però ha reagito rimanendo ferito alla gola.

La vittima ha raccontato che mentre si trovava in piazza Teatro Massimo è stato avvicinato da tre giovani che lo hanno invitato a bere una birra, poi in via Invalidi di Guerra i tre lo hanno aggredito. La vittima ha cercato di divincolarsi e fuggire ma il giovane che impugnava il coltello gli ha sferrato un colpo al collo provocandogli una ferita profonda. A questo punto i tre sono fuggiti riuscendo a rubare solo il denaro contante. Due dei tre sono però stati fermati poco dopo nel centro storico del capoluogo etneo.

La vittima è stato soccorso dal 118. I due minori sono stati trasferiti in un centro di prima accoglienza.
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Messaggioda Berto » lun ago 24, 2020 8:17 am

Guida furgone ubriaco fradicio e semina il panico
20 agosto 2020

https://www.ilgiornaledivicenza.it/terr ... -1.8211525

Serata movimentata ieri per i carabinieri della compagnia di Bassano. Attorno alle 18 sono arrivate al 112 numerose segnalazioni da parte di conducenti in transito lungo la Strada statale 47 Valsugana”, all’altezza del comune di Valbrenta, terrorizzati dalla presenza di un furgone Mercedes Sprinter che, a velocità sostenuta, zigzagava continuamente lungo la carreggiata, invadendo a tratti la corsia opposta di marcia.


Il tempestivo intervento dei carabinieri ha consentito di bloccare il mezzo. L’uomo alla guida del veicolo, in un primo momento, è rimasto immobile al volante, in evidente stato di alterazione, incurante delle intimazioni dei militari di spegnere il motore e scendere dal veicolo.
Una volta sceso ha cercato di fuggire, inutilmente. A causa del persistente e ingestibile stato agitazione, il 32enne pakistano, domiciliato nella provincia di Treviso, è stato portato in ospedale e sedato. Gli esami hanno riscontrato un tasso alcolemico rilevante, pari a 3,24 g/l. Il 32enne è stato così denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebrezza alcolica e guida senza patente.
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Messaggioda Berto » lun ago 24, 2020 8:17 am

Migrante con ordine di espulsione accoltella il padre di una ragazza che ha rifiutato le sue avances sessuali.
23 agosto 2020

https://www.islamnograzie.com/migrante- ... -sessuali/

La polizia francese ha arrestato un migrante con un ordine di espulsione dopo aver accoltellato il padre di una ragazza che ha rifiutato le sue avances sessuali.

Il migrante, che viveva in Francia con un visto per studenti scaduto, ha ferito l’uomo di 42 anni nella città di Tolosa il 6 agosto. Era in fuga fino alla scorsa settimana, quando la polizia lo ha arrestato a Parigi a circa 400 miglia di distanza.

Il migrante di 20 anni ha fatto avances alla figlia della vittima, che ha rifiutato. Ha poi avuto una discussione che lo ha portato a pugnalare il padre più volte, anche in gola. Fonte: Depeche

Il migrante afferma che il padre si era avvicinato a lui iniziando il confronto colpendolo con un bastone. Interrogato dalla polizia sul motivo per cui è fuggito dalla scena, il migrante ha affermato di non essere scappato ma di essere semplicemente andato via.

Apollinaire Legros-Gimbert, l’avvocato del migrante, ha chiesto un rinvio in tribunale per effettuare una “valutazione psichiatrica“. Ha aggiunto che il suo cliente non ha denunciato la violenza del padre della ragazza perché aveva paura di essere espulso.

L’attacco è solo l’ultimo atto di violenza da parte di un migrante negli ultimi mesi in Francia. A maggio, un migrante afghano di 20 anni ha ammesso di aver picchiato a morte il presidente di un gruppo locale pro-migranti nella città di Cherbourg con una verga di ferro dopo aver fatto irruzione nella sua casa.

Nel mese di giugno, un migrante libico nella città di Bordeaux è accusato di aver tentato di stuprare tre donne nel giro di una sola notte, accoltellando e ferendo una delle vittime almeno nove volte.

Il migrante, che si trovava illegalmente in Francia, avrebbe accoltellato al collo e al torso una 24enne di nome Caroline.
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Messaggioda Berto » sab set 05, 2020 8:26 am

Tenta di far fuoco a bus con persone a bordo: magrebino denunciato
Gabriele Laganà - Mer, 26/08/2020

https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 1598461428

Il grave atto è avvenuto a Casteggio, nel Pavese. Lo straniero, pregiudicato, ha cosparso di benzina l’autobus sul quale c’erano 13 persone. Dietro al suo folle gesto forse il desiderio di vendetta

Una possibile strage a bordo di un bus è stata sventata ieri a Casteggio, piccolo comune in provincia di Pavia, grazie al pronto intervento del conducente del mezzo.

L’autista, seppur con difficoltà, è riuscito a mettere in salvo i passeggeri dai folli propositi di un immigrato che, forse per vendetta, voleva dar fuoco dar fuoco a se stesso e al bus sul quale c’erano 13 persone.

Come racconta Il Giorno, la vicenda è accaduta in viale Giulietti. Erano circa le 16:40 quando l’extracomunitario, un 30enne magrebino risultato in seguito essere pregiudicato, è salito sul bus di Autoguidovie. L’uomo, però, non aveva intenzione di viaggiare. Dopo essersi gettato addosso della benzina e aver cosparso con la stessa sostanza anche il mezzo, lo straniero ha brandito un accendino manifestando l'intenzione di appiccare le fiamme.

Il conducente, senza perdere tempo, ha subito aperto le porte facendo, così, fuggire i 12 passeggeri presenti a bordo. Solo a quel punto l’autista si è divincolato dall'aggressore ed è corso fuori mentre il 30enne è scappato. Ormai al sicuro, il dipendete dell’azienda di trasporti ha allertato i carabinieri della Compagnia di Voghera e della stazione di Casteggio. I militari giunti sul posto hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza presenti sul mezzo per risalire al responsabile dell’atto. Grazie ad esse, gli uomini dell’Arma sono riusciti ad identificare il fuggiasco che, successivamente, è stato rintracciato in zona stazione.

Da quanto si apprende, il giorno prima il magrebino era stato fatto scendere dal bus perché non aveva il biglietto. La cosa non è stata gradita dall’extracomunitario che avrebbe cercato vendetta. Lo straniero è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Pavia per i reati di minaccia aggravata, interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità e tentate lesioni personali aggravate.

Il tentativo di dare fuoco al bus con persone all’interno, sotto certi aspetti, ricorda il gesto di Ousseynou Sy, l'autista di origini senegalesi condannato a luglio per avere tenuto in ostaggio il 20 marzo 2019 un bus con bambini e due insegnanti a San Donato Milanese, minacciando anche in quel caso di incendiare il veicolo.

"Certi delinquenti stranieri sono ormai abituati, grazie alla loro prepotenza e arroganza, a non pagare il biglietto sui mezzi di trasporto pubblico. Tanto ci sono già gli onesti cittadini che pagano anche per loro. Se poi, per sbaglio, si chiede a questi balordi di mostrare il titolo di viaggio, si scatena l’inferno", ha dichiarato l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato.
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Messaggioda Berto » sab set 05, 2020 8:27 am

Si masturba in treno davanti a un bambino di 5 anni: fermato un marocchino
Francesca Galici - Gio, 27/08/2020

https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 85909.html

È stato fermato in flagranza di reato il marocchino che si masturbava a bordo di un treno regionale Ferrara-Ravenna davanti a un bimbo di 5 anni

Come sempre più spesso si legge nelle cronache locali, i treni regionali sono diventati una delle nuove frontiere del degrado sociale e culturale del nostro Paese, dove anche un viaggio in treno può trasformarsi in un incubo, com'è accaduto a un bambino a bordo del treno regionale Ferrara-Ravenna a causa di un immigrato marocchino che è stato poi fermato per atti osceni in luogo pubblico.

Alle prime ore del pomeriggio di mercoledì 26 agosto, un cittadino marocchino di 33 anni domiciliato nel ravennate è stato colto in flagranza di reato mentre si masturbava davanti a un bambino di 5 anni a bordo del convoglio ferroviario. I Carabinieri sono saliti a bodo del treno alla stazione di Montesanto e qui hanno tratto in arresto l'uomo. A intervenire è stato il Norm di Portomaggiore, che ha agito in coordinazione con gli uomini della stazione di Voghiera. Un episodio sconvolgente, tanto più perché fatto davanti agli occhi di un bambino di 5 anni. L'uomo è stato fatto scendere dal treno portato nella stazione più vicina in attesa della decisione del giudice. Il tutto si è risolto grazie alla tempestività di chi si trovava a bordo del treno, che ha avvisato le autorità che sono potute intervenire prontamente alla prima stazione utile, riuscendo a bloccare l'uomo ancora in azione.

Non è la prima volta che vengono segnalati episodi come questo, la maggior parte dei quali a opera di viaggiatori stranieri. Solo poche settimane una donna era stata violentata a bordo di un treno regionale nel Lazio ed era riuscito a scappare lungo i binari prima di essere bloccato dagli uomini delle forze dell'ordine che gli davano la caccia. Non si contano, poi, le aggressioni a scopo di rapina e di furto, spesso compiute in branco, così come quelle al personale di bordo dei convoglio.

Il controllo dei biglietti, molte volte assenti, è spesso la scintilla che fa esplodere la rabbia incontrollata. Il rischio di aggressioni a bordo per il personale di servizio è concreto, anche alla luce dei pochi controlli che vengono effettuati a terra nelle stazioni. È ancora vivo nella memoria di tutti il ricordo dell'aggressione col machete ai danni di un capotreno a Milano, circa quattro anni fa, da parte di una banda di latinos. Queste cronache sono purtroppo diventate una consuetudine nel nostro Paese ma i fatti accaduti sul regionale Ferrara-Ravenna si arricchiscono dell'aggravante della presenza di un bambino di 5 anni.
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