Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugianti

Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » gio lug 16, 2020 5:45 am

Pugno in faccia mentre dorme: immigrato si scatena sul treno
Gabriele Laganà - Gio, 02/07/2020

https://www.ilgiornale.it/news/milano/t ... 1593680830

L’azione criminale è avvenuta sul treno Mantova-Milano. L’autore della violenza, un 23enne marocchino con diversi precedenti, è stato arrestato dalla polizia

Prima ha tentato di rapinare un passeggero di un treno che si era assopito e poi, scoperto, nel tentativo di fuggire con il bottino non ha esitato a sferrare all’uomo di mezza età un violento pugno in faccia.

Protagonista del folle raid criminale è T.A.A., marocchino 23enne regolare in Italia e residente a Pizzighettone, in provincia di Cremona. Lo straniero, con numerosi precedenti, ha agito nella serata di martedì a bordo di un convoglio che collega Mantova con Milano.

Come ha ricostruito Il Giorno, l’extracomunitario si era accorto che il viaggiatore, che aveva uno zainetto con sé, si era appisolato. Una preda facile. E così, senza farsi notare da altri passeggeri, il giovane immigrato si è avvicinato all’uomo con l’intento di sfilargli la sacca ed il cellulare. Inizialmente il piano dello straniero ha successo. Ma improvvisamente l’uomo, forse accortosi di quanto stava accadendo, si è risvegliato e ha cercato di opporsi. Il marocchino, una sorta di professionista del crimine in quanto "vanta" diversi precedenti specifici di rapina sui treni, anche con uso di armi, non si è fatto cogliere impreparato e ha continuato nella sua azione arrivando ad aggredire la vittima colpendola al volto con un pugno.

A quel punto, l’extracomunitario è riuscito ad allontanarsi dallo scompartimento con il "malloppo" senza, però, riuscire a scendere dal treno che in quel momento era in movimento. L’uomo, seppur spaventato e ferito, ha immediatamente fatto scattare l’allarme denunciando l’atto subito. La fuga dell’immigrato si è interrotta alla stazione di Lodi intorno alle 20. Qui, infatti, erano giunti gli agenti della locale Questura che hanno rintracciato ed arrestato il rapinatore.

La vittima è scesa a sua volta dal treno per recarsi nella vicina sede della Questura per sporgere la denuncia. Seppur con lividi in volto per l’aggressione subita, per l’uomo non si è reso necessario ricorrere alle cure del pronto soccorso. Il 23enne marocchino, invece, è stato arrestato con l’accusa di rapina e condotto nel carcere di Lodi dove ieri pomeriggio si trovava a disposizione dell’autorità giudiziaria per essere interrogato sul reato commesso.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » gio lug 16, 2020 5:47 am

Infastidiva (molestava, minacciava e offendeva) i clienti del bar, tunisino ubriaco picchiato a sangue: identificati gli aggressori, tre giovani di Jesolo
3 luglio 2020

https://www-ilgazzettino-it.cdn.ampproj ... 24767.html

JESOLO - I carabinieri di Jesolo hanno identificato gli autori dell'aggressione avvenuta l'altra notte nei confronti di un 38enne tunisino, grazie all'analisi delle telecamere di videosorveglianza in zona e alle dichiarazioni di alcuni testimoni.

La vittima, un 38enne tunisino con precedenti, a torso nudo e in stato di ebbrezza, aveva infastidito alcuni avventori che si trovavano all’esterno di un locale vicino a piazza Milano, arrivando anche a gettare una bottiglia di vetro contro di loro. Pressoché immediata è stata la reazione dei giovani, alcuni dei quali hanno rincorso ed aggredito con veemenza l’uomo colpendolo con calci e pugni e provocandogli un grave trauma cranio-facciale per il quale ora si trova in prognosi riservata presso l’ospedale dell’Angelo di Venezia-Mestre.

L’accusa contestata ai tre trentenni attualmente identificati, tutti del luogo e incensurati, è di lesioni personali gravissime in concorso. Questa ipotesi di reato potrà però variare in base alle condizioni cliniche del ferito che viene considerato dai sanitari in pericolo di vita. Anche gli indagati presentavano postumi del parapiglia avvenuto di notte: uno di loro ha riportato un trauma contusivo al ginocchio destro e alla mano sinistra, un altro delle escoriazioni al viso ed il terzo una frattura ad un dito della mano destra. Immediata e incisiva è stata l’attività degli investigatori che continua per giungere all’identificazione e al deferimento all’Autorità Giudiziaria di tutti coloro che hanno preso parte all’aggressione.


Alberto Pento
Difendersi e difendere la nostra gente specialmente se debole è un dovere e un diritto, il primo passo per conservare la vita, la dignità e la libertà civili e la sovranità politica.
Chi molesta è l'aggressore, non certo le vittime molestate che reagiscono per legittima difesa.
L'aggessore carnefice è il tunisino e non le vittime che hanno reagito per legittima difesa.
Purtroppo, spesso questa gente è abituata a farla franca, a fare i prepotenti e a passarla liscia, questa volta gli è andata male, bisognerebbe che la nostra gente si difendesse più spesso e difendesse i deboli, i bambini, i ragazzi, le donne e gli anziani che subiscono le molestie, le angherie, i sopprusi, le prepotenze e le violenze e il razzismo tribale e idolatra di questi africani mori e moreschi generalmente nazi maomettani.

Vi sono demenziali e criminali fonti di informazione, persone, media, istituzioni pubbliche, partiti politici e associazioni religiose e umanitarie varie che diffondono e promuovono la menzogna, che stravolgono il criterio universale del bene e del male, che violano i nostri diritti umani, civili e politici, facendo passare gli stranieri spesso irregolari e clandestini per povere vittime innocenti e noi che siamo i nativi per malvagi aggressori e carnefici e razzisti quando in verità ci limitiamo ad esercitare il nostro sacrosanto diritto-dovere a diffenderci dalle aggressioni malvage, predatrici e razziste di questa gente che non avrebbe alun diritto di stare in mezzo a noi a farci del male.



Il carnefice aggressore è il tunisino, gli altri sono le vittime che hanno reagito per legittima difesa.
Si tratta solo di legittima difesa che certi demenziali media hanno trasformato in offesa. Questi media demenziali non vogliono che i cittadini italiani, europei, occidentali, bianchi e cristiani enativi si difendano e difendano i loro beni, la loro vita, il loro paese e i suoi confini, e i loro diritti umani, civili e politici.
Il tunisino (armato di taser ? che manco la polizia ha in dotazione) è il criminale carnefice razzista aggressore e i veneti hanno fatto benissimo ad intervenire per legittima difesa. Non ne possiamo più della violenza di questi criminali africani.
Dobbiamo impare a difenderci più spesso e a diffendere la nostra gente da tutte queste mostruosità umane, in attesa che cambi il governo e si ponga fine all'insopportabile e disumana violenza dell'invasione clandestina.




Milano. L’aggressore, un senza fissa dimora nigeriano di 27 anni, in passato era stato assistito dalla donna per le pratiche relative al permesso di soggiorno.

Avvocatessa pro-migranti dell'Asgi presa a schiaffi, pugni e calci da un clandestino: "Documenti o ti uccido"
Di Nicola Palma
3 luglio 2020

https://www.rassegneitalia.info/avvocat ... ti-uccido/

Le frasi in inglese ripetute a voce alta. La richiesta ossessiva di documenti. Poi il raid violento: schiaffi e pugni in faccia, calci alle gambe. “Se non la smetti ti uccido”, la minaccia. Blitz choc mercoledì mattina in uno studio legale di via Cavallotti, a due passi da piazza San Babila.

La vittima è un’avvocata di 35 anni che fa parte dell’Asgi, team di legali specializzato in studi giuridici sull’immigrazione, e di un’associazione che promuove l’interculturalità e l’antirazzismo; portata in codice verde al pronto soccorso del Fatebenefratelli, è stata medicata e tenuta in osservazione per alcune ore per i colpi subiti alla testa.

L’aggressore, bloccato dai carabinieri, è un senza fissa dimora nigeriano di 27 anni che in passato era stato assistito dalla donna per le pratiche relative al permesso di soggiorno; in tasca aveva un grosso coltello da cucina, con una lama di 11 centimetri, che per fortuna non ha usato.

“Se non la smetti ti uccido”, urlava il ventisettenne. Quando arrivano i carabinieri, C.O. è ancora fuori di sé e se la prende pure con loro. Portato in caserma, C.O. è stato denunciato a piede libero, come disposto dal pm di turno Adriano Scudieri.




Un cittadino TUNISINO, di 22 anni, irregolare sul territorio italiano, è stato denunciato per furto aggravato continuato e ricettazione.

È responsabile dei danneggiamenti continuati nella notte su diverse autovetture parcheggiate.

Dopo aver rotto i finestrini dei veicoli e aver rovistato all’interno, aveva portato via vari oggetti per poi darsi alla fuga.

Fermato dagli operatori, all’esito di una perquisizione, veniva trovato in possesso di vari beni, anche di valore, di cui lo stesso non sapeva giustificare la provenienza. Il tunisino, gravato da numerosi pregiudizi di polizia per reati predatori.

Arrestato? Certo che no, solo denunciato.
È ritenuto responsabile dei danneggiamenti continuati su cinque autovetture parcheggiate



Raid sulle auto in Bolognina: nei guai 22enne
02 luglio 2020

https://www.bolognatoday.it/cronaca/bol ... lizia.html

Un cittadino tunisino, di 22 anni, irregolare sul territorio italiano, è stato denunciato per furto aggravato continuato e ricettazione. E' stato fermato dalla Polizia in via di Corticella ed è ritenuto responsabile dei danneggiamenti continuati nella notte su cinque autovetture parcheggiate nella stessa strada.

Dopo aver rotto i finestrini dei veicoli e aver rovistato all'interno, aveva portato via vari oggetti per poi darsi alla fuga. A seguito degli episodi di furto e danneggiamento ai danni di autovetture che si sono registrati nelle ultime settimane nel quartiere di Bolognina la Questura ha intensificato l’attività di contrasto predisponendo servizi mirati di controllo del territorio con l’impiego di numerose pattuglie.

Fermato dagli operatori, all’esito di una perquisizione, veniva trovato in possesso di vari beni, anche di valore, di cui lo stesso non sapeva giustificare la provenienza. Il tunisino, gravato da numerosi pregiudizi di polizia per reati predatori, è stato così denunciato.



Tenta di rapinare un negozio: aggredito e picchiato dai passanti
Sirio Tesori
3 minuti

http://www.bolognatoday.it/cronaca/rapi ... aggio.html


Attimi concitati ieri pomeriggio in via Irnerio, dove i carabinieri sono intervenuti per separare un uomo che stava venendo percosso da altri tre soggetti.

I militari erano stati chiamati in realtà per un tentativo di rapina da parte dell'uomo aggredito. Richiamati dalle urla di una cliente, in attesa all'esterno del locale, ma che ha assistito a tutta la scena, i tre sconosciuti sono sopraggiunti e hanno a loro volta preso a botte il malcapitato.

In base a quanto ricostruito sembra che il soggetto, identificato poi in M.H., un 50enne cittadino albanese, sia entrato come normale cliente di un negozio di telefonia, per poi minacciare e percuotere il titolare, chiedendo con insistenza il denaro contenuto in cassa.

Al sopraggiungere della gazzella, i tre sconosciuti hanno allentato la presa sul malvivente -che non è riuscito nei suoi intenti- e si sono allontanati velocemente. Il 50enne, che nella colluttazione non ha riportato grosse ferite, è stato poi ammanettato e portato via dalla forza pubblica: verrà accusato di tentata rapina.


Alberto Pento
La verità è che questo rapinatore è l'aggressore e non l'aggredito.
I passanti sono intervenuti, giustamente e con lodevole civiltà a legittima difesa del negoziante aggredito dallo straniero albanese criminale.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » gio lug 16, 2020 5:48 am

Modena, marocchino colpisce con una catena una donna e la minaccia con un coltello

domenica 5 luglio 2020

https://www.secoloditalia.it/2020/07/mo ... -coltello/


La Polizia di Modena ha arrestato un cittadino marocchino di 32 anni responsabile del reato di tentata rapina aggravata dall’uso di armi. Intorno all’una di notte, la Squadra Volante è intervenuta in viale Virgilio, località Bruciata, dopo aver ricevuto una chiamata al numero di emergenza 112NUE. A telefonare una donna in stato di agitazione che diceva di essere nel mezzo di una colluttazione con un uomo.

Modena, voleva costringerla a una prestazione sessuale

L’uomo aveva un coltello e una catena. La stava minacciando per rapinarla della borsetta. Il marocchino, dopo aver richiesto alla donna una prestazione sessuale, l’aveva colpita con la catena cercando di strapparle la borsa. All’arrivo della polizia, il 32enne ha tentato una precipitosa fuga per le strade di Modena. Ma gli agenti sono riusciti a bloccarlo. Legata al polso aveva una catena di 74 cm con due lucchetti alle estremità.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » gio lug 16, 2020 5:48 am

TORINO – Con un bastone danneggia il dehor del bar della Basilica di Superga, arrestato
11 luglio 2020

https://www.obiettivonews.it/2020/07/11 ... arrestato/

TORINO – Nel tardo pomeriggio di ieri, tre equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Torino sono dovuti intervenire nell’area della Basilica di Superga, dove era stato segnalato al 112 un nigeriano 46enne in evidente stato di alterazione psico-fisica e armato di bastone.

Giunti sul posto, i militari dell’Arma l’hanno effettivamente individuato mentre danneggiava il dehors del bar della Basilica. I turisti presenti sono andati via spaventati.

L’uomo ha rotto il vetro del frigorifero delle bevande del locale e sebbene invitato alla calma, l’extracomunitario ha continuato a rompere gli espositori e i cartelli pubblicitari.

Gli operanti a quel punto lo hanno circondato e disarmato e poi immobilizzarlo.

Il bastone è stato sottoposto a sequestro. L’uomo, arrestato, è ora piantonato per accertamenti presso l’ospedale “San Giovanni Bosco” di Torino.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » gio lug 16, 2020 5:49 am

Clandestino africano del Burkina Faso
Chiede pizzo a proprietari casa dove è ospite: arrestato nel Torinese
Sky TG24
15 luglio del 2015

https://tg24.sky.it/torino/2020/07/15/pizzo-casa-torino

I carabinieri lo hanno fermato a Cuorgné, mentre intascava una rata del denaro preteso dalle vittime. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato portato nel carcere di Ivrea
I carabinieri di Cuorgnè hanno arrestato per estorsione un cittadino del Burkina Faso di 28 anni, residente a Favria (in provincia di Torino) e già noto alle forze dell'ordine. Il giovane è stato fermato mentre intascava una rata del pizzo estorto alla vittima, ed è stato portato nel carcere di Ivrea (nel Torinese)
La vicenda
La vicenda è partita dalla conoscenza occasionale, avvenuta poche settimane fa, tra il giovane extracomunitario e la vittima, che per aiutarlo gli ha concesso in uso gratuito una propria abitazione a San Colombano Belmonte (nel Torinese). Quando il padrone di casa, visto l'atteggiamento violento del 28enne, gli ha chiesto di lasciare l'alloggio, il giovane ha iniziato a terrorizzare l'uomo e la sua compagna, chiedendo il "pizzo" per lasciare l'appartamento.
Le estorsioni
Secondo le indagini dei carabinieri, sarebbe riuscito in tre occasioni a estorcere alla coppia oltre 400 euro, un telefono cellulare e la promessa della cessione, ovviamente a titolo gratuito, di un'auto. Il piano è andato in frantumi quando le vittime si sono rivolte ai carabinieri.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » gio lug 16, 2020 5:49 am

Cagliari, migranti fuggono da quarantena e rubano in un bar: uno arrestato, caccia al complice
15 luglio 2020

https://www.ilmessaggero.it/italia/migr ... 47885.html

Sono fuggiti dal centro di accoglienza di Monastir, nonostante dovessero rimanere in quarantena per l'emergenza Coronavirus, hanno raggiunto un bar a Sestu (Cagliari) e hanno tentato un furto, ma uno di loro è stato arrestato. Un migrante di 26 anni, di nazionalità algerina, è stato arrestato dai carabinieri per rapina. Ancora ricercato il complice. L'episodio è avvenuto ieri sera in via Parrocchia.

I due extracomunitari sono entrati nel bar-tabacchi e, in pochi istanti, hanno frantumato il plexiglas che divide la sala dai titolari, cercando di arraffare la merce esposta. Il proprietario ha cercato di bloccarli, ma è stato aggredito e spintonato. I due sono poi fuggiti, inseguiti dal proprietario che intanto aveva chiamato il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Sestu e della Compagnia di Quartu che sono riusciti a bloccare uno dei due, mentre l'altro si è dileguato. Pochi giorni fa è scoppiata la polemica sulla fuga di alcuni migranti dala quarantena nel Cpa di Monastir con una presa di posizione del sindacato di polizia Sap, della sindaca e con una interrogazione del deputato di Fdi, Salvatore Deidda.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » ven lug 17, 2020 7:14 am

Furti seriali nelle abitazioni 37enne espulso
16 luglio 2020

https://www.ilgiornaledivicenza.it/terr ... -1.8167628

Espulso dall'Italia dopo la raffica di furti. I poliziotti hanno accompagnato in Albania Sadik Kabili, 37 anni, destinatario di due decreti di espulsione emessi dai tribunali di Verona e Treviso nei giorni scorsi.

Kabili è un volto arci-noto alle forze dell'ordine, soprattutto per i furti nelle abitazioni, messi a segno anche nel Vicentino. Colpiva anche quando i residenti erano in casa.

Nel 2012, per ben due volte, erano stati disposti nei suoi confronti provvedimenti di respingimento alla frontiera aerea di Venezia, ma era riuscito a rientrare clandestinamente in Italia collezionando oltre una dozzina di denunce per reati contro il patrimonio e furti in abitazione nelle province di Vicenza, Treviso e Padova. Era stato denunciato anche per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli che dovevano servire per i colpi.

Nell'agosto 2019 è stato emesso un ordine di arresto per espiazione della pena di tre anni e due mesi di reclusione, oltre a 2.100 euro di multa, proprio perché riconosciuto colpevole di numerosi furti. Ieri, in esecuzione di un ulteriore provvedimento dell’Autorità giudiziaria, è stato espulso e rimpatriato in Albania con volo diretto in partenza da Venezia. Qualora rientrasse in Italia rischierebbe l’arresto immediato.
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Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugianti

Messaggioda Berto » ven lug 17, 2020 8:05 am

Scuolabus dirottato e incendiato, condannato a 24 anni
15 luglio 2020

https://www.ilgiornaledivicenza.it/home ... -1.8165925

La Corte d'Assise di Milano ha condannato a 24 anni di carcere Ousseynou Sy, il 47enne che nel marzo dell'anno scorso, ha dirottato e incendiato a San Donato un autobus con a bordo una scolaresca di 50 ragazzini, due insegnanti e una bidella di Crema, tutti messi in salvo dai carabinieri. I giudici hanno accolto la richiesta della Procura, anche quella di riqualificare l'ipotesi di reato da sequestro a sequestro con finalità di terrorismo'. In aula, prima della condanna, Sy aveva detto di aver avuto "solo lo scopo di salvare vite umane, perché non se ne poteva più" dei morti in mare.




Alberto Pento
Queste demenziali giustificazioni gli arrivano in bocca dalla ancor più demenziale e criminale sinistra italiana. È come se un rapinatore di banche sparasse ai clienti della banca perché un poliziotto di guardia reagisce al suo tentativo di rapina e pretendesse con questo di giustificarsi come se fosse un suo diritto rapinare le banche e come se i clienti della banca fossero dei malvagi razzisti che gli negano i suoi diritti umani. Un ministro dell'interno ha il dovere di difendere i confini e la sovranità civile e politica del suo paese. L'immigrazione clandestina è un crimine gravissimo e ancora più grave se fatto abusando delle convenzioni internazionali sul soccorso in mare e sull'asilo politico.
Noi all'Africa e agli africani, all'Asia e agli asiatici non dobbiamo assolutamente nulla, tanto meno dobbiamo subire la loro criminale invasione.

Questo individuo ha la doppia cittadinanza, senegalese e da 15 anni quella italiana (acquisita per matrimonio risoltosi poi con la separazione), la sentenza di condanna doveva prevedere anche la revoca assoluta della cittadinanza italiana, speriamo che in appello gliela tolgano per sempre.

Sarebbe stata una sentenza storica se i giudici avessero riconosciuto le aggravanti dell'ospitalità (con la concessione della cittadinanza e del razzismo politico-religioso nel caso in cui questo individuo fosse nazi maomettano come sembra), e se gli avessero revocato la cittadinanza.

Arrivare a concepire di uccidere decine di bambini italiani per lo più bianchi e cristiani denota un'inciviltà, un'incultura, una disumanità razzista e un disprezzo che può arrivare solo da una demenziale ideologia politico religiosa come quella nazi maomettana.




Cosa sappiamo di Ousseynou Sy, l'autista dell'autobus incendiato a Milano
21 marzo 2019

https://www.ilpost.it/2019/03/21/ousseynou-sy-storia/

È italiano da 15 anni e non ha legami con gruppi radicali; vive a Crema da tempo e ha precedenti penali, di cui però non sapeva quasi nessuno

Ousseynou Sy dopo essere stato arrestato dai carabinieri (ANSA/SALVATORE GARZILLO)

L’autista dell’autobus dirottato e incendiato mercoledì fuori Milano, Ousseynou Sy, era stato condannato per molestie sessuali e aveva ricevuto una sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza, scrivono i giornali di oggi. I suoi precedenti, però, non erano noti all’azienda di autotrasporti per cui lavorava da anni come autista, Autoguidovie; i suoi colleghi e le altre persone che lo conoscevano a Crema, dove Sy viveva da tempo, lo hanno descritto come una persona di buon carattere, senza particolari problemi.

Sy, 46 anni, mercoledì ha sequestrato l’autobus che stava guidando, con a bordo 51 ragazzini. Aveva caricato a bordo due taniche di benzina e, dopo aver minacciato di dare fuoco all’autobus, si è diretto da Crema verso Milano: ha detto che voleva arrivare fino all’aeroporto di Linate, per protestare contro le morti di migranti nel Mediterraneo, ha raccontato il procuratore di Milano Alberto Nobili. Due ragazzini che si trovavano in fondo all’autobus sono però riusciti a dare l’allarme con i loro cellulari: i carabinieri sono riusciti a fermare l’autobus, hanno fatto scendere i ragazzini e Sy è riuscito a dare fuoco alla benzina quando ormai sull’autobus non era rimasto quasi più nessuno. Sy, che è stato arrestato immediatamente, è l’unica persona ad aver riportato ferite gravi al termine del sequestro, durato in tutto circa 40 minuti.

Il Corriere della Sera scrive che Sy aveva iniziato a organizzare il sequestro circa tre giorni prima di metterlo in atto. Il piano di Sy non sembra comunque fosse particolarmente articolato e non è ancora chiaro esattamente cosa avesse in mente di fare una volta arrivato all’aeroporto di Linate. I giornali di oggi dicono che volesse «prendere un aereo», ma non è chiaro se per scappare o per tentare di bloccare l’aeroporto come forma di protesta.

Le accompagnatrici dei ragazzini sull’autobus sequestrato hanno detto che avevano già visto Sy alla guida, e i suoi datori di lavoro e colleghi hanno raccontato che da quando lavorava con loro non aveva mai avuto problemi di alcun tipo. Sy – nato in Francia da genitori senegalesi, cittadino italiano da 15 anni – lavorava per Autoguidovie da 15 anni: prima come addetto alle pulizie, poi – dopo aver preso la patente per gli autobus – come autista. Da allora aveva spesso guidato gli autobus che portavano avanti e indietro da scuola gli studenti nella zona di Crema. La sua patente era valida, gli altri documenti necessari alla guida di mezzi pubblici erano in regola e si era sempre sottoposto a tutte le visite di controllo.

I giornali di oggi hanno però scritto di due precedenti di Sy: uno per guida in stato di ebbrezza del 2007 – che aveva portato a una sospensione della patente – e uno per “molestie sessuali”. Per questa seconda accusa, del 2011, Sy era stato condannato nel 2018 a un anno di carcere con pena sospesa, ma né i suoi datori di lavoro né i suoi colleghi sapevano di questa cosa.

Da tempo Sy viveva a Crema. Prima aveva convissuto con sua moglie e i suoi figli, ora, dopo la separazione dalla moglie – una donna italiana – viveva da solo. Repubblica – che ha parlato con vicini di casa e altri conoscenti di Sy a Crema – ha scritto che tutti parlano di lui come di una persona tranquilla e cordiale. Sempre Repubblica cita il racconto di una vicina di casa di Sy che negli ultimi giorni lo aveva sentito parlare al telefono lamentandosi «della situazione dell’Africa», e parla di un video che Sy avrebbe caricato su YouTube per scoraggiare nuovi migranti a venire in Europa. Del video sembra abbia parlato lo stesso Sy durante gli interrogatori di mercoledì: al momento però non sembra che qualcuno lo abbia visto.

Nobili, che sta portando avanti le indagini sul sequestro, ha detto che «la vicenda non va inquadrata in un episodio di terrorismo islamico» e che Sy non era vicino a nessun «contesto radicalizzato o di stragismo islamico». I giornali di oggi scrivono che non era un religioso praticante e non era considerato dalla polizia un soggetto a rischio. Sy è stato accusato di sequestro di persona e strage.
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Re: Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugia

Messaggioda Berto » mar ago 11, 2020 6:31 am

Deruba un turista torinese e lo colpisce al volto con una bottiglia di vetro
10 agosto 2020

https://www.cataniatoday.it/cronaca/rap ... -2020.html

Aveva rapinato un turista torinese nel quartiere di San Berillo. Prima lo aveva avvicinato con una scusa e poi gli aveva tolto gli occhiali di dosso e infine aveva chiesto una somma di denaro per restituirli. Ma Barry Ibrahim, di 28 anni, non si era fermato qui: al diniego del denaro aveva sferrato diversi colpi con una bottiglia di vetro colpendo il turista violentemente all’altezza dell’occhio sinistro, causandogli una lesione medicata con alcuni punti di sutura e refertata con 15 giorni di prognosi.

Così i Falchi della polizia si sono messi subito alla caccia dell'uomo che è stato prima riconosciuto in una delle foto mostrate dagli agenti al malcalpitato turista e poi è stato scovato in uno dei vicoli dello storico quartiere. Il malvivente, tra l’altro già arrestato pochi giorni prima per un’altra rapina ma immediatamente scarcerato, in considerazione della sua posizione irregolare sul territorio nazionale, del grave pericolo di recidiva e del fatto che aveva fornito un domicilio falso, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Adesso si trova in carcere e ci sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per altri episodi di rapina del quale il gambiano potrebbe essersi reso responsabile.
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Re: Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugia

Messaggioda Berto » gio ago 13, 2020 6:31 am

Urla e lancia sassi contro persone e auto: denunciato 29enne marocchino
11 agosto 2020

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Ieri mattina la Polizia di Stato ha denunciato per danneggiamento, getto pericoloso di cose, lesioni personali e false dichiarazioni sulla propria identità un cittadino marocchino del 1991. È stata segnalata la sua violenta presenza in via Sant’Anastasio. Agitato, urlava e lanciava sassi contro le persone che incontrava, anche a bordo di autovetture. Sul posto è intervenuto il personale della Squadra Volante della Questura che ha fermato l’uomo, dichiaratosi di nazionalità pakistana. Accompagnato in Questura, già destinatario di vari decreti espulsivi, l’uomo è stato denunciato.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Berto
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