Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugianti

Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » ven lug 05, 2019 7:33 am

Ragusa, uccidono uomo a sprangate e violentano la compagna: fermati 4 braccianti tunisini
2 Maggio 2015

https://www.ilmessaggero.it/primopiano/ ... -3uLRg8nlI

Ucciso con una sprangata in testa. La sua donna di 53 anni violentata da tre uomini più volte, a turno. Per l'omicidio di Nicu Radicanu, romeno di 38 anni, la squadra mobile di Ragusa con lo Sco di Roma, e il commissariato di Vittoria, ha fermato Nizar Brahim 23 anni, Marouane Tebra, 27 anni, Anwari Tebra di 23 e Hamdi Boukhobna 24 anni, braccianti agricoli tunisini. Sono accusati anche del sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo aggravata della convivente della vittima.

È lei che ha raccontato le fasi del film dell'orrore di cui è stata protagonista il 26 aprile scorso all'uscita della discoteca «Playa del Sol» a Scoglitti frazione marinara di Vittoria (Rg) quando col suo compagno si stavano dirigendo a piedi verso casa.

«Ci hanno assaliti alle spalle - ha detto - Un nord africano ha colpito Nicu e un altro mi ha tappato la bocca. Un altro uomo mi ha spogliato e poi a turno mi hanno violentata. Un quarto uomo dopo l'omicidio è scappato. Poi minacciandomi con una spranga di ferro mi hanno portato nuda vicino un casolare abbandonato nei pressi di una serra e lì mi hanno violentato di nuovo. Poi verso le 7 del mattino mi hanno abbandonata minacciandomi che se avessi denunciato le violenze mi avrebbero uccisa».

Dopo estenuanti indagini i poliziotti hanno identificato i presunti assassini e violentatori e la vittima li ha riconosciuti. Alcuni indagati hanno fornito particolari sulle violenze e sul delitto confessando.

«Eravamo ubriachi - ha detto uno di loro - ci avevano fatto andare via dalla discoteca perchè molestavamo le donne presenti e non volevano risse, appena fuori dal locale uno di noi ha proposto di divertirci un pò con la donna rumena che era uscita poco prima con il compagno che era ubriaco pure lui». «Un altro ha detto: »Il mio amico ha preso una spranga staccandola dalla recinzione, io ho tirato giù per terra l'uomo e lui lo ha colpito, gli altri due hanno subito azzittito la donna spogliandola e iniziando a violentarla.

Lì non passava nessuno ma l'uomo era ancora vicino alla strada quindi in due lo abbiamo trascinato, ho sentito che respirava ancora quindi ho preso la spranga e l'ho colpito più volte, non ricordo quante, in testa. Poi sono andato dagli altri che stavano violentando la donna che li implorava di non ucciderla perchè aveva figli in Romania e sono fuggito per paura«.

«È un risultato importantissimo quello raggiunto dalla Polizia di Stato, in quanto aver assicurato alla giustizia simili criminali, permette di scongiurare la paura di un branco che avrebbe potuto reiterare condotte criminali. Per la particolare gravità dei fatti, questi soggetti erano in grado di poter ripetere gli stessi reati senza comprenderne la portata». dice il dirigente della squadra mobile ragusana Antonino Ciavola.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » ven lug 05, 2019 7:33 am

Napoli, morto il tabaccaio aggredito da un nigeriano richiedente asilo
4 luglio 2019

https://www.ilmessaggero.it/italia/napo ... RPH9A8hgUA

Il tabaccaio napoletano di 52 anni aggredito a pugni da un nigeriano richiedente asilo è morto all'ospedale Cardarelli di Napoli. L'aggressione era avvenuta lo scorso 9 giugno nella stazione Chiaiano della metropolitana di Napoli. L'uomo, che si chiamava Ulderico Esposito, a causa dell'aggressione con un pugno in testa per futili motivi ,versava da tempo in gravi condizioni.

L'immigrato, un 36enne, venne arrestato dalla Polizia di Stato con l'accusa di aggressione e lesioni gravi, reato destinato ora a trasformarsi in omicidio preterintenzionale. Il pm della Procura di Napoli ha disposto l'esame autoptico sulla salma di Esposito che dal coma farmacologico indotto subito dopo il ricovero al Cardarelli era purtroppo passato al coma. Nelle ultime ore è sopraggiunta la morte. L'immigrato venne bloccato, anche grazie all'aiuto delle guardie giurate, subito dopo l'aggressione. A ricondurre le responsabilità dell'accaduto su di lui furono le indagini del Commissariato Scampia di Napoli, diretto dal primo dirigente Bruno Mandanto, che ha competenza anche su Chiaiano.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » dom lug 07, 2019 7:21 am

Ravenna, senegalese pesta clienti di un bar ma torna subito libero
Federico Garau - Sab, 06/07/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... ZDRk39TZuE

Lo straniero, un pregiudicato clandestino, ha aggredito uno degli avventori colpendolo al volto con un posacenere di vetro e rivolgendo poi l'arma improvvisata anche contro un terzo individuo, intervenuto per soccorrere la vittima. Dopo il giudizio direttissimo il Gup convalida il fermo, ma concede la sospensione condizionale della pena, rimettendolo in libertà

Violenta aggressione ai danni di due clienti di un bar di Ravenna, colpiti da un 25enne di nazionalità senegalese con un posacenere di vetro.

Lo straniero, come riportato dalla stampa locale un pregiudicato clandestino senza fissa dimora, si è presentato nel locale di via Alberoni intorno alle 11:30 del mattino, ed in breve sarebbe nato l'alterco con un altro degli avventori.

Come riferito da alcuni testimoni, il senegalese, in preda alla furia, avrebbe impugnato il posacenere per colpire il rivale al volto. Per evitare che la situazione potesse ulteriormente degenerare, un secondo uomo sarebbe intervenuto in soccorso della vittima, ma la sua intromissione non avrebbe fatto altro che far innervosire ancora di più l'aggressore.

Con lo stesso posacenere stretto in mano, infatti, quest'ultimo ha infierito anche sul soccorritore, che ha riportato serie lesioni al capo. Dopo essersi reso conto della gravità delle sue azioni, l'africano è corso fuori dal bar, per tentare una fuga in direzione di viale Pallavicini.

Grazie alle segnalazioni degli altri avventori, sul posto si sono presentati gli uomini della polizia di Stato, che si sono messi subito all'opera per ricercare il responsabile. Rintracciato nella vicina via Carducci, il 25enne è stato tratto in arresto e trasportato negli uffici della questura di Ravenna per le consuete operazioni di identificazione.

Lunga la lista di precedenti alle spalle del senegalese, già fermato per furto, maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio. L'uomo, irregolare sul territorio nazionale ed in possesso di numerose identità false utilizzate per tentare di eludere i controlli da parte delle forze dell'ordine, è stato trattenuto in una cella di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo. Per lui l'accusa di lesioni personali aggravate ed una denuncia per violazione delle normative sull'immigrazione.

Il capo d'imputazione parrebbe corroborato dalle immagini delle videocamere di sorveglianza presenti all'interno dell'esercizio commerciale, da cui l'aggressione risulta evidente. I due feriti, assistiti da un'ambulanza del 118, hanno riportato serie lesioni alla testa ed al volto. Secondo alcune fonti, si tratterebbe di due cittadini di nazionalità nigeriana.

Dopo l'udienza di convalida, il Gup del tribunale di Ravenna ha convalidato il fermo, condannando l'africano a 6 mesi e 14 giorni. Una pena, tuttavia, sospesa con la condizionale, cosa che ha permesso al 25enne di tornare a piede libero.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » lun lug 08, 2019 9:01 pm

Rimini, gang di magrebini pesta e manda in coma 18enne dopo un furto
Federico Garau - Lun, 08/07/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 1e0RT_JK2I

Uno dei nordafricani ha rubato il cappellino al giovane, il quale ha prontamente tentato di recuperare ciò che era suo, prima di venire accerchiato e pestato a sangue: gravissime le sue condizioni

Pestato a sangue a Riccione (Rimini) per un cappellino, viene ridotto in fin di vita da una gang di nordafricani.

Vittima un 18enne albanese residente a Fidenza (Parma), che si trova ora in coma farmacologico presso l'ospedale Bufalini di Cesena.

Stando a quanto riportato dalla stampa locale, l'episodio si sarebbe verificato nella notte a cavallo tra sabato e domenica scorsi. Il giovane si trovava in piazzale Azzarita quando, intorno alle 2, sarebbe stato avvicinato da un gruppetto di adolescenti magrebini. Uno degli africani ha allungato la mano per sottrargli il cappellino che portava in testa e lui avrebbe prontamente reagito per riaverlo indietro.

Una cosa, questa, che ha provocato la reazione del gruppetto di connazionali del ladro, che hanno accerchiato ed aggredito con brutale violenza il 18enne. Sbattuto a terra, l'albanese è stato tempestato di calci e pugni, indirizzati per la maggior parte al volto. Un vero e proprio pestaggio in piena regola, a seguito del quale la vittima ha perso i sensi.

Immediate le segnalazioni inoltrate a 118 e forze dell'ordine da parte di alcuni testimoni, coi magrebini che hanno comunque avuto tutto il tempo per potersi dileguare e far perdere le proprie tracce.

Sul posto un'ambulanza ed i carabinieri della stazione di Riccione. Il personale sanitario ha assistito il 18enne e, dopo averlo stabilizzato, lo ha trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Infermi di Rimini. La gravità delle condizioni del giovane ha portato al suo immediato trasferimento presso il "Bufalini" di Cesena, dove si trova tuttora ricoverato in coma indotto a causa delle serie lesioni alla testa.

Ancora in corso le ricerche dei responsabili della selvaggia aggressione da parte dei carabinieri.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » ven lug 12, 2019 5:51 am

Traffico di eroina in chiesa: arrestati sei migranti
Giorgia Baroncini - Gio, 11/07/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... bZ3_du8AkY

Cinque giovani del Gambia e uno del Mali avevano trasformato la chiesa in Torre Angela (Roma) in un quartier generale per nascondere la droga

Avevano trasformato la chiesa in Torre Angela (Roma) in un quartier generale per nascondere l'eroina.

Tra i banchi e i simboli religiosi, era stata organizzata una fiorente attività di spaccio.

I pusher erano cinque giovani del Gambia e uno del Mali che avevano trovato un alloggio nei locali della chiesa apostolica di via delle Amazzoni, un vero e proprio istituto ecclesiastico. Come spiega il Messaggero, centinaia i fedeli, quasi tutti di nazionalità nigeriana, che ogni fine settimana affollano la chiesa. Forse è proprio per questo via vai di persone che i sei avevano sceltro di svolgere lì i loro affari.

Quando gli agenti hanno fatto irruzione nella chiesa, alcuni giovani pusher hanno subito iniziato a nascondere gli oltre due chili di eroina in vari locali. Nel frattempo, gli altri cercavano di impedire l'accesso alle forze dell'ordine, colpendo gli agenti con calci e pugni.

Dopo aver immobilizzato gli aggressori, i poliziotti hanno trovato due gambiani nel bagno, dove stavano occultando l'eroina pura.

I cinque giovani sono stati arrestati, a vario titolo, per spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Uno dei sei ha rivendicato la proprietà della droga, ma il giudice monocratico, non convinto dalle sue dichiarazioni, ha disposto la custodia in carcere per tutti i componenti della banda. Al processo, il prossimo 15 luglio, sarà ascoltato il pastore della chiesa apostolica.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » sab lug 13, 2019 6:32 am

Torino, rapinano ed accoltellano un 25enne: ricercati 2 magrebini
Federico Garau - Ven, 12/07/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 2fzCS_yk7s

Dopo aver subìto il furto di una catenina d'oro, il giovane si è lanciato all'inseguimento dei malviventi, fino a che uno di questi non ha estratto un coltello dalla tasca per affondarne la lama nel suo torace

Si conclude nel sangue un tentativo di rapina avvenuto durante la notte appena trascorsa a Torino.

Secondo quanto riferito dalla stampa locale i fatti si sarebbero svolti intorno alle 4 del mattino, quando le vittime, appena uscite da un locale notturno, si trovavano a percorrere via Verdi. Si tratta di un 25enne di origini egiziane residente a Villastellone e di una ragazza di 23 anni di Trofarello.

La coppia è stata avvicinata da due nordafricani, che avrebbero mostrato fin da subito le proprie intenzioni pretendendo di ricevere del denaro. Il diniego alla propria richiesta ha provocato la reazione dei magrebini, uno dei quali ha strappato al 25enne la catenina d'oro che portava al collo, prima di darsi alla fuga.

La vittima ha prontamente rincorso i rapinatori, riuscendo ad avvicinarli, fino a che uno dei due non ha deciso di porre fine all'inseguimento. Dopo aver estratto un coltello dalla tasca, senza alcuno scrupolo, quest'ultimo ha affondato la lama nel petto del 25enne, finito a terra all'incrocio di via Santa Giulia e via Giulia di Barolo.

Mentre i rapinatori si allontanavano, la 23enne ha chiamato i soccorsi, giunti in breve sul posto insieme ad alcune volanti della questura di Torino.

Trasportato in codice rosso all'ospedale Molinette, nonostante la profonda ferita al torace, il giovane è ora fuori pericolo.

Proseguono le indagini da parte degli inquirenti per risalire ai due responsabili.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » sab lug 13, 2019 6:37 am

Immigrazione, condannato ad undici anni "Mohamed il somalo"
Mauro Indelicato - Ven, 12/07/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... DUJWBvu6Ec

Arrestato nel 2017 a Lampedusa, per lui era stato chiesto l'ergastolo: Mohamed il somalo sarebbe uno dei responsabili delle torture nei centri per migranti in Libia

La corte d’assise di Agrigento ha inflitto 11 anni di reclusione a Taher Mouhamed Ahmed, 25 anni di nazionalità somala, meglio noto con il soprannome di “Mohamed il somalo”.

Arrestato il 27 giugno 2017 dalla Squadra mobile di Agrigento, il giovane viene ritenuto colpevole di alcune delle accuse a lui contestate nel giorno in cui, mentre si trova a Lampedusa, è riconosciuto da alcuni migranti come componente di una spietata banda che gestisce il traffico di esseri umani.

Mohamed il somalo, in particolare, sarebbe tra i carcerieri di alcuni migranti detenuti in centri di alcune località libiche nel cuore del Sahara. È lì che le vittime vengono seviziate ed abusate ed in alcuni casi anche uccise: torture macabre, che hanno lo scopo di estorcere denaro gli stessi migranti oppure alle loro famiglie.

Come detto, la corte d’assise di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara condanna ad 11 anni il somalo. Ma il pm della Dda di Palermo, Giorgia Spiri, aveva chiesto per lui l’ergastolo in quanto accusato anche di altri gravi reati.

I giudici alla fine lo ritengono colpevole di sequestro di persona a scopo di estorsione, ma lo assolvono dalle accuse di associazione a delinquere finalizzata a tratta di esseri umani e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Mohamed il somalo viene intercettato a Lampedusa, a seguito di uno sbarco avvenuto nella primavera del 2017. I poliziotti della Squadra mobile di Agrigento sospettano che il ragazzo in realtà non sia un migranti, ma abbia un ruolo nell’approdo sull’isola più grande delle Pelagie di un gruppo di africani giunto con un barcone.

Scattano quindi le indagini, con gli stessi migranti che decidono quindi di collaborare ed indicare in Mohamed il somalo uno degli scafisti e degli organizzatori del viaggio.

Non solo la tratta lungo il Mediterraneo, bensì anche la detenzione in Libia e le torture perpetuate all’interno di un campo nel Sahara: i migranti raccontano quanto accaduto nel paese nordafricano e parlano del ruolo del ragazzo finito poi in manette.

Trasportato da Lampedusa ad Agrigento, dove viene poi rinchiuso presso il locale carcere di contrada Petrusa, Mohamed il somalo è quindi uno dei primi imputati nella città dei templi in un processo in cui si cerca di ricostruire le macabre dinamiche di quanto accade lungo la rotta libica dell’immigrazione.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » sab lug 13, 2019 6:45 am

Il trafficante viene condannato Blitz del legale per dargli asilo
Chiara Sarra - Ven, 12/07/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... ijUn27npi4

Condannato Medhanie Tesmafarian Behre per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: ora l'avvocato vuole dargli l'asilo. L'uomo non è il "generale" a capo di una rete di traffico di migranti, ma resta uno scafista

Non il "generale" a capo della rete di traffico di migranti, ma uno dei personaggi attraverso il quale viene favorita l'immigrazione clandestina.

Lo hanno stabilito i giudici che hanno processato Medhanie Tesmafarian Behre pensando fosse Mered Medhanie Yedhego. L'uomo era stato arrestato in Sudan ed estradato nel 2016 in Italia con l'accusa di reggere le redini di una organizzazione transnazionale che gestisce il traffico di esseri umani tra l'Africa e l'Europa, ma oggi il tribunale ne ha disposto l'immediata scarcerazione dopo tre anni di detenzione.

Si è trattato quindi di uno scambio di persona. Bere, però, non sarebbe un semplice falegname, come voluto dalla sua difesa: è stato infatti comunque condannato a cinque anni per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. E ora - nonostante la condanna - il suo legale è pure pronto a chiedere l'asilo in Italia: "Non sono stupito, noi diciamo da anni che Mered non è il trafficante di esseri umani che indica la Procura", ha detto all'Adnkronos l'avvocato Michele Calantropo, "Mi spiace solo che da anni giri un latitante che continua i suoi traffici loschi".

"Che l'imputato sia un trafficante di esseri umani viene stabilito dalla sentenza della Corte d'assise che per questo lo ha condannato a 5 anni attraverso le prove raccolte successivamente all'arresto. Per il resto, attendiamo il deposito delle motivazioni", ha detto il pm Francesco Lo Voi, che si riserva così di fare ricorso.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » sab lug 13, 2019 6:55 am

Napoli, altissima tensione al Vasto: nuova rissa a colpi di bottiglia tra gli immigrati
Antonio Folle
Domenica 7 Luglio 2019

https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca ... JEHxcKKsXc

Ancora tensione alle stelle al Vasto. Poco dopo le 13.00 di oggi un gruppo di extracomunitari ha dato vita all'ennesima maxirissa nei pressi di via Milano, una strada diventata, secondo quanto denunciano gli esasperati residenti, piazza di spaccio e luogo di liti sempre più violente per il possesso del "territorio". A darsele di santa ragione un gruppo di circa dieci ragazzi di colore che, stando a quanto raccontano i cittadini, si sono violentemente azzuffati per dividere due soggetti che, per cause sconosciute, dopo un violento alterco verbale sono passati alle vie di fatto.


Dopo una lunga sequela di urla, schiaffi e spintoni uno degli extracomuntari ha prelevato da un vicino cassonetto una bottiglia di vetro e, dopo averla spaccata, si è avventato contro i suoi avversari, trattenuto a fatica dai suoi "compagni" che tentavano di calmarlo. Un intervento provvidenziale che ha scongiurato conseguenze peggiori.

La maxi rissa di stamattina arriva a distanza di sette giorni esatti da una maxi zuffa che ha visti coinvolti gli extracomunitari del quartiere ma, come rivelano ormai con rassegnazione i cittadini, le liti e le risse sono praticamente all'ordine del giorno. Gli ultimi episodi violenti - segnalati dai commercianti del quartiere - nella zona di piazza Principe Umberto giovedì quando, a causa di numerose zuffe scoppiate tra gli extracomunitari ubriachi che sono soliti accamparsi sui giardinetti della piazza, le forze dell'ordine - la Polizia Municipale prima e la Polizia di Stato dopo - sono state costrette a intervenire per sedare le risse riportare la calma.

«Come è possibile che le istituzioni restino indifferenti di fronte a quello che avviene ogni giorno? - la domanda dei residenti del Vasto - E' vero che le forze dell'ordine sono aumentate dal punto di vista numerico sul territorio, ma si tratta di interventi spot che tengono di mira solo le strade principali. E' nei vicoletti che si compiono la maggior parte dei reati ed è proprio li che si verificano più di frequente le risse tra immigrati. Risse che portano quasi sempre al danneggiamento delle auto ferme in sosta che subiscono danni agli specchietti e ai finestrini».

I cittadini puntano ancora una volta il dito contro le attività di somministrazione alimentare gestite dagli immigrati che, in spregio a qualsiasi regolamento, vendono una enorme quantità di alcolici, favorendo gli episodi di ubriachezza molesta e le conseguenti risse. L'ordinanza sindacale che prescrive il divieto assoluto di vendere alcolici nel quartiere - provvedimento del Comune proprio per arginare il fenomeno delle risse oltre che l'inquinamento ambientale - non è mai stata effettivamente rispettata e a via Palermo, via Bologna, via Milano e piazza Principe Umberto la vendita continua praticamente senza regole.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » sab lug 13, 2019 7:01 am

Senza biglietto aggredisce capotreno
10 luglio 2019

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca ... x4KSTg8gTo

(ANSA) - FIRENZE, 10 LUG - Un capotreno è stato aggredito ieri da un 43enne nigeriano sorpreso senza biglietto su un treno regionale veloce Foligno-Firenze. Il passeggero, che ha tentato la fuga scendendo dal convoglio alla stazione di Figline Valdarno (Firenze), è stato arrestato dai carabinieri per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto spiegato dai carabinieri, il 43enne, che si trovava in compagnia della moglie, avrebbe aggredito prima verbalmente e poi anche fisicamente il capotreno che lo aveva trovato senza biglietto, per ostacolare le operazioni di identificazione. Quindi si sarebbe scagliato contro un ufficiale dell'Arma libero dal servizio intervento in aiuto del capotreno.
Quando il convoglio si è fermato alla stazione di Figline è fuggito tentando di scappare, ma è stato bloccato da una pattuglia dei carabinieri.
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