Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugianti

Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » mar gen 05, 2016 11:21 pm

Stupro di massa in Germania: mille immigrati violentano 80 donne
Aumentano le denunce di donne stuprate a Capodanno per mano di cittadini di origine straniera. Non solo a Colonia, ma in diverse città tedesche. Oltre mille le persone coinvolte
Luca Steinmann - Mar, 05/01/2016

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... onia-3.jpg


http://www.ilgiornale.it/news/mondo/cap ... 10201.html
La Germania inaugura il nuovo anno con una serie di violenze sessuali. Non solo a Colonia, ma in tutto il Paese la polizia ha registrato durante la notte di Capodanno diversi stupri, abusi, furti e aggressioni ai danni di giovani
Compiuti da parte di gruppi di persone di origini straniere. Ad Amburgo la polizia ha incassato sei denunce da parte di altrettante donne che dichiarano di essere state bloccate, aggredite, derubate e di avere subito violenze a sfondo sessuale nel quartiere di St. Pauli, zona della movida della città anseatica. A Stoccarda, invece, un gruppo di circa 15 persone ha circondato due ragazze tedesche per molestarle. Anche in questi due casi gli autori delle violenze sono stati descritti dalle vittime come giovani uomini di origine araba o magrebina.
I fatti più gravi, però, rimangono quelli di Colonia, la cui stazione centrale è caduta per una notte in mano a gruppi di persone di origini nordafricane, che si sono lasciati andare a furti, stupri e violenze. I numeri sono in continuo aumento. Se fino a ieri le denunce di violenze sessuali subite erano 35, oggi sono oltre 90 le donne che hanno trovato il coraggio di rendere note alle autorità quanto subito. Secondo gli investigatori, inoltre, ci sarebbero altre decine di vittime che ancora sono rimaste in silenzio, per questo le denunce potrebbero aumentare vertiginosamente nei prossimi giorni.
Ad aumentare è anche il numero degli autori delle violenze. A seguito delle nuove testimonianze emerse e delle immagini ricavate dalle telecamere di sicurezza e dai filmati girati dai cellulari di alcuni testimoni la polizia ha constatato che siano oltre mille (1000!) le persone che abbiano partecipato all’occupazione della stazione e alle aggressioni di gruppo. Tutte di età compresa tra i 15 e i 35 anni.
La gravità dei fatti non ha precedenti. Quando avvenuto a Colonia, infatti, non può essere considerato come un fattore avvenuto spontaneamente. Si tratta invece di un’azione organizzata da parte di centinaia di persone che hanno seminato il panico per tutta la notte. Ad essere di questo avviso è sia la polizia che le istituzioni tedesche. Secondo Ralf Jäger, il Ministro degli interni della regione Nord-Reno-Vestfalia, “è inaccettabile che gruppi di uomini nordafricani si organizzino per impossessarsi di fette di territorio e aggredire sessualmente delle giovani donne indifese. E’ compito della autorità di pubblica sicurezza quello di ridare sicurezza ai cittadini” .
La polizia di Colonia ha reagito chiudendo parte della Hauptbahnhof. Quanto avvenuto viene considerato come senza precedenti. Secondo Wolfgang Albers, presidente della Polizia Locale, quelli di Capodanno sono “delitti di una nuova dimensione”. Le forze di polizia, però, non avrebbero potuto fare di più per evitare i fatti, perché a Capodanno “sono state messe in campo tutte le forze a disposizione”. Una frecciata, questa, che denuncia come le forze di polizia abbiano serie difficoltà a controllare il territorio a seguito degli ingenti flussi migratori degli ultimi mesi. I primi 5 arresti nei confronti di presunti stupratori, infatti, sono stati tutti ai danni richiedenti di asilo.


Merkel indignata dallo stupro di massa: "Punirò i colpevoli"
In seguito all'ondata di violenze sessuali avvenute a Colonia nella notte di San Silvestro, è stato convocato dalla polizia un vertice di emergenza. Merkel: "Identificheremo i colpevoli"
Giulia Bonaudi - Mar, 05/01/2016

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 10349.html

Un caso senza precedenti, almeno in Germania, dove nella notte di San Silvestro decine di donne sono state molestate a Colonia da gruppi di uomini ubriachi nella zona della stazione centrale e del duomo.
In totale si sono registrare 60 denunce per pesanti molestie sessuali e una per stupro. La Merkel ha espresso la sua indignazione per quanto è successo. Nel frattempo, il sindaco di Colonia e i vertici della polizia hanno deciso di convocare un vertice di emergenza.
Come scrive il quotidiano Spiegel Online, Angela Merkel ha dichiarato di essere indignata per le vili aggressioni e gli attentati sessuali, che richiedono una risposta severa dalla legge: "Tutto il possibile deve essere fatto per identificare i colpevoli più rapidamente e nel modo più completo possibile e punire a prescindere dalla loro origine o il loro passato", ha detto la cancelliera.
Alcune testimonianze sono state raccolte dal quotidiano tedesco, tra queste una giovane donna ha raccontato l’arrivo nel piazzale della stazione in compagnia del fidanzato: “Poco tempo dopo essere arrivata in piazza avevo già la prima mano sul sedere". Dopo averla palpeggiata, lo sconosciuto si sarebbe dileguato tra la folla per accendere un razzo. “La gente fuggiva perché i petardi esplodevano tra le gambe. Ho chiuso gli occhi fino a quando un mio amico mi ha portata via, lontana della folla", racconta una testimone al quotidiano tedesco.
I media locali riportano i timori della polizia: si sospetta, infatti, che le violenze siano state organizzate. I testimoni raccontano di branchi di uomini ubriachi “a caccia” di donne. "Sono attacchi intollerabili, tutti i responsabili devono essere portati davanti alla giustizia", ha scritto il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas in un tweet. Episodi di aggressione alle donne durante la notte di Capodanno sono stati registrati anche in altre città tedesche: ad Amburgo, nella chiassosa via Reeperbhan, nel quartiere a luci rosse di St.Pauli, e a Stoccarda.
La vicenda è molto delicata per il sindaco Henriette Reker: la donna infatti era stata accoltellata in ottobre, alla vigilia delle elezioni, per il suo atteggiamento favorevole all'accoglienza dei rifugiati siriani. Un suo portavoce ha assicurato che il sindaco non intende tollerare che nella sua città vi siano aree dove la legge non è rispettata. La Reker vuole anche predisporre un piano di sicurezza per il Carnevale, che ogni anno richiama oltre un milione di visitatori nella città renana.
La Germania che aveva accolto i profughi a braccia aperte, adesso sembra vacillare di fronte allo choc delle violenze perpetrate da stranieri. Intanto, si registrano sempre più casi di centri profughi dati alle fiamme. Ci si dovrà aspettare un ripensamento da parte della Merkel sul tema dell'immigrazione nei prossimi mesi?


Cnn: "I media tedeschi nascondono l'identità etnica degli aggressori di Colonia"
La stampa nazionale ha a lungo esitato a rendere note le origini dei colpevoli. In Germania, infatti, la sensibilità verso la tutela delle minoranze è molto forte
Luca Steinmann - Mer, 06/01/2016

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/cnn ... ok+Interna

"Le violenze ai danni di oltre 90 donne da parte di circa 1000 persone di origini nordafricane non sono state immediatamente denunciate dai media tedeschi".
A muovere quest'accusa è la Cnn. L'emittente televisiva statunitense ha dato ampio spazio alle descrizioni di quanto avvenuto la notte di Capodanno presso la stazione di Colonia, continuando tutt'oggi a descrivere una situazione in cui integrare le nuove persone giunte negli ultimi mesi in terra tedesca risulti essere un processo lungo e difficile. A differenza di altri media internazionali, che accusano la Merkel di essere la principale responsabile di questa situazione, la CNN ha però puntato il dito soprattutto contro il sistema mediatico tedesco. Ritenuto colpevole di avere ignorato i fatti in un primo momento. E di avere poi omesso di diffondere dettagli e informazioni molto importanti e significative: come le origini degli aggressori.
Stupro di massa in Germania: mille immigrati violentano 80 donne
"Sui social networks i cittadini tedeschi si lamentano che i media abbiano diffuso le origini e l'identità culturale dei colpevoli solo tardivamente, quando tale informazioni erano già state ampiamente diffuse sul web" denuncia la CNN. "La Germania è il Paese che ha accettato il numero più alto di migranti, ma molti tedeschi protestano contro tutto ciò e si chiedono se possa essere possibile che essi si adattino ai propri usi e costumi. In particolare per quanto riguarda le persone musulmane".
Quella della nazionalità è una questione molto sentita in Germania. Per ovvi motivi storici le istituzioni e i media tedeschi sono molto sensibili alla tutela delle minoranze etniche e culturali. Il codice deontologico dei giornalisti, per esempio, proibisce di rendere note le origini delle persone a meno che queste non siano strettamente necessarie per avvalorare la notizia. Cosa che nel caso di Colonia non è stata ritenuta inizialmente tale, finchè non sono divampate le proteste online.

Sto skifoxo migrante xlamego kel ghe spua doso a na dona ouropea parké sensa veło e prasiò putana:
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » gio gen 07, 2016 10:27 pm

"Usava l'Italia come bancomat". In manette vice imam di Pistoia accusato di truffa aggravata
Monica Serra - Mar, 15/09/2015

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 71237.html

Avrebbe percepito 30mila euro di mobilità dall'Inps pur essendosi allontanato dall'Italia da due anni.

Il vice imam della moschea di Pistoia e Capannori, Mohammed Rafiq, 48enne marocchino, è finito in manette con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Ad arrestarlo, in flagranza di reato, gli agenti della Digos: aveva appena prelevato 3.400 euro dal conto corrente delle poste di via Bellaria.

Rafiq era arrivato in Italia nel 2000. Aveva lavorato fino al 2011 in un maglificio di Prato, mentre esercitava la funzione di vice imam nella moschea di Sant'Agostino. Risiedeva con la famiglia a Pistoia, ma moglie e figli sono tornati a Fez nel 2009. Nel 2011 l'azienda ha fatto ricorso alla cassa integrazione, e nel 2013 è arrivato il licenziamento e la mobilità."Per riscuotere l'ammortizzatore sociale della mobilità - spiega il vicequestore Luigi Larotonda, a capo della Digos - occorre risiedere nel Paese che la concede. Mohammed Rafiq, invece, era irreperibile sul suolo italiano dal 2013".

Non solo. L'uomo riscuoteva in tutto 1.150 euro di assegno di mobilità, in cui erano compresi 350 euro di assegni familiari e 80 di bonus. Ma la moglie e i tre figli erano tornati in Marocco, a Fez, da sei anni.

"Si apre potenzialmente una voragine nei conti dello Stato - afferma il vicequestore Larotonda -. Ci sono molte persone che lavorano qui per alcuni anni, hanno accesso agli ammortizzatori sociali e poi se ne vanno". L'Inps era all'oscuro di tutto. Ora è stata recuperata l'ultima tranche di 3.400 ed è stato avviato il recupero delle altre somme, che appare comunque difficoltoso.

Non è escluso recarsi all'estero, spiega Larotonda, "per un massimo di 15 giorni, più 3 per motivi di lutto". Rafiq, invece, non risiedeva più a Pistoia, vi tornava solo poche volte l'anno per riscuotere la mobilità dal conto corrente postale,"usava il nostro Paese come un bancomat", commenta Larotonda.

L'ultima volta era tornato in Italia a marzo, poi a settembre: "Il 7 settembre è giunto in Italia con un volo Ryanair, scalo a Barcellona e poi sbarco a Pisa: da quel momento è stato tenuto sotto controllo. Ha avuto diversi contatti nelle province di Lucca e Pistoia, dormendo in posti diversi". Ha effettuato due prelievi di 3mila euro ciascuno l'8 e il 9 settembre. L'ultima somma ieri, lunedì 14 settembre, intorno alle 11.

"Al momento del prelievo sono intervenuti gli agenti della Digos che - racconta il vicequestore - l'hanno arrestato in flagranza per truffa aggravata ai danni dello Stato, in questo caso finalizzata all'erogazione di contributi pubblici. È un reato che prevede pene fino a 6 anni di reclusione. Da ulteriori accertamenti - continua - è venuto fuori che le generalità sui documenti non corrispondevano: l'anno di nascita era lo stesso sia sulla carta di soggiorno che sulla patente e sulla carta d'identità, mentre il giorno e il mese erano diversi su questi ultimi due documenti. Da qui la denuncia".

Nei mesi scorsi sono state eseguite dalla Digos diverse perquisizioni in abitazioni di cittadini musulmani della provincia. L'allerta è alta, anche se il vicequestore ha voluto precisare che, per Mohammed Rafiq, l'arresto è scattato per il reato di truffa, e che prima dell'arresto il vice imam non aveva avuto problemi con la giustizia.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » gio gen 07, 2016 10:58 pm

Famiglia ospita “profugo” eritreo, lui sgozza bambina di sette anni: orrore a Stoccolma
7 gennaio 2016
http://www.mafia-capitale.it/index.php/ ... -stoccolma
Una bambina di sette anni è stata sgozzata in un appartamento di Upplands-Bro, a nord di Stoccolma, da un eritreo di 36 anni, Daniel Gebru. Dieci mesi prima, Gebru era arrivato come profugo dall’Eritrea, passando per l’Italia. Lo scrive un giornale locale.
Gebru, durante il processo che si è tenuto in questi giorni, non è stato in grado di fornire i motivi concreti (se ci possono essere motivi per sgozzare una bambina) per cui ha tagliato la gola della bimba di sette anni nel bagno della casa che lo aveva ospitato fino a poco tempo prima.
Quello che faceva lì in quel giorno non è chiaro, perché si era trasferito in un altro appartamento.
Gebru, una sorta di Kabobo, ha dichiarato che voleva togliersi la vita, ma per ragioni sconosciute ha invece accoltellato la bambina per poi guardarla morire dissanguata.
Il terribile assassinio è avvenuto a luglio scorso, ma se ne ha avuta notizia più chiara solo pochi giorni fa, quando il profugo eritreo è stato ‘condannato’ ad una breve detenzione in un istituto psichiatrico e alla successiva espulsione. Che però è in dubbio, perché in Eritrea, questo sgozzatore di bambine, potrebbe essere ‘discriminato’.
I genitori della bimba sgozzata sono, ovviamente, furiosi per la sentenza.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » mar gen 12, 2016 12:23 am

Tabaccaio accoltellato, arrestati due rifugiati
CRONACA, NEWS lunedì, 11, gennaio, 2016

http://www.imolaoggi.it/2016/01/11/taba ... -rifugiati

https://www.youtube.com/watch?v=bgqeQfbkZzY

TORINO, 11 GEN – Due georgiani di 26 e 31 anni sono stati arrestati per la rapina, avvenuta lo scorso 17 dicembre, in cui un tabaccaio cinese di Torino fu aggredito, malmenato e accoltellato per avere difeso il suo negozio, nel quartiere Regio Parco. I banditi erano poi fuggiti con 4.500 euro in contanti e 6mila euro in gratta e vinci. Una donna, anche lei georgiana, è stata denunciata per avere incassato, insieme a uno dei due, in alcune tabaccherie. Due dei tre avevano lo status di rifugiati.
Il 31enne, in particolare, ha dichiarato di essere un ex militare. Insieme alla compagna, entrambi con lo status di rifugiati politici, occupava un alloggio in gestione ad una cooperativa sociale, utilizzato per ospitare, appunto, profughi e rifugiati. La polizia non esclude che i due possano aver commesso altre rapine.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » sab gen 30, 2016 5:02 pm

Così i migranti condannati riescono a fermarsi in Italia
Quelli che vogliono il permesso di soggiorno dopo aver commesso dei reati
di Mario Gerevini
29 gennaio 2016

http://www.corriere.it/cronache/16_genn ... d09c.shtml

Storie di immigrati che vogliono il permesso di soggiorno (o il rinnovo) dopo aver rapinato, violentato, trafficato droga, ammazzato; di questure che glielo negano e di avvocati che scendono in campo. Anche gli extracomunitari respinti dalle questure hanno scoperto l’esistenza del Tar. A migliaia. Impugnare si può, è un diritto, basta fare appello al Tribunale amministrativo regionale. Tutto ruota intorno ai concetti di «pericolosità sociale» e «integrazione».

Moltissimi ci provano
Moltissimi ci provano, però, con una discreta faccia tosta. E ad ogni ricorso l’Avvocatura dello Stato deve assistere il ministero degli Interni, di cui le questure sono emanazione. Rembing Yang, per esempio, si è rivolto al Tar della Toscana, contrariato dalla questura di Pistoia che a giugno 2015 gli ha negato il rinnovo del permesso. Se lo meritava? Il cinese nel 2009 è stato condannato a tre anni di carcere per detenzione illegale di armi e droga; risulta segnalato per tentato omicidio e nel 2011 si è preso 6 anni e 8 mesi per produzione, traffico e detenzione di droga, associazione a delinquere, usura ed esercizio del gioco d’azzardo, con la misura dell’espulsione (poi revocata per buona condotta) a pena espiata. Il Tar ha appena stabilito che il questore aveva fatto la cosa giusta.

Ricorsi e sentenze
A Bolzano uno straniero (nelle carte il nome è omissato) ha ritenuto inspiegabile la revoca del permesso e, come è suo diritto, ha mandato l’avvocato a fare ricorso. Gli atti della questura dicono che «ha riportato diverse condanne, tutte definitive, per complessivamente 56 (!) reati» (il punto esclamativo è nell’originale, ndr), molti particolarmente gravi. In più una condanna, non definitiva questa volta, per «reati commessi in concorso con i propri figli». Il tribunale l’ha rimandato a casa condannandolo a tremila euro di spese di giudizio. Henry Montero ci sperava nel rinnovo del permesso. Niente da fare, la «rigidissima» questura di Torino, e anche il Tar del Piemonte che si è dovuto occupare del caso, non hanno preso in considerazione il fatto che Henry abbia una rete di 30 parenti in Italia, due figlie minorenni e la madre. No, si sono concentrati sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione e di minori. E sulla storia di quella violenza sessuale «perpetrata a bordo di un autobus e ai danni di più donne, tra le quali anche una minorenne».

«Hanno abbracciato l’ideologia Jihadista»
Anche gli immigrati omissis uomo e omissis donna ci hanno provato: avvocato, ricorso (respinto) e ora, forse, appello al Consiglio di Stato. Che hanno fatto i coniugi omissis? «Hanno abbracciato l’ideologia Jihadista — scrive il ministero dell’Interno nel provvedimento di espulsione — tessendo relazioni, indottrinando e affermando che gli attentati di Parigi del gennaio 2105 sarebbero una risposta alle offese del Profeta».
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » dom feb 07, 2016 7:34 am

"Non ti paghiamo il parcheggio". Marocchino pesta una coppia
Serena Pizzi - Ven, 05/02/2016

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... ok+Interna

In Sicilia e in molte altre regioni italiane, lasciare qualche soldo ai parcheggiatori abusivi è un'usanza molto diffusa.

Le mafie locali, da sempre, controllano questo "servizio", ma con l'aumento dell'immigrazione sono in parte state spodestate dal loro trono. Come funziona questa attività? Chi deve parcheggiare la propria auto, per evitare di trovare brutte soprese, dà qualche euro al custode abusivo. Questo servizio è illegale e se prima lasciare il denaro era una scelta, ora, i nuovi padroni l'hanno trasformata in un'imposizione. Lo sanno bene i catanesi che ogni anno sono costretti a lasciare centinaia di euro se no si ritrovano "la macchina graffiata".

Esattamente questo è successo ad una coppia. I due si sono rifiutati di lasciare qualche moneta al pracheggiatore marocchino che ha reagito in modo brutale. L'uomo ha prima cercato di sottrarre la borsetta alla donna, poi ha aggredito violentemente il marito. La coppia è stata portata in ospedale perchè entrambi hanno riportato danni fisici e lesioni. L’uomo è stato immediatamente fermato e arrestato.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » dom feb 07, 2016 2:06 pm

Austria, profugo iracheno violenta bimbo di 10 anni
L'aggressione è avvenuta il 2 dicembre in una piscina pubblica, ma solo oggi è stata riportata dai media austriaci
06 febbraio 2016

http://www.repubblica.it/esteri/2016/02 ... ef=HREC1-8

Un bambino di dieci anni è stato violentato da un profugo iracheno di vent'anni negli spogliatoi della piscina 'Resienbad' nella capitale austriaca. L'aggressione si sarebbe consumata il 2 dicembre scorso, ma la vicenda è stata riportata in tutta la sua crudezza solo oggi dalla stampa austriaca, scuotendo l'opinione pubblica e aggiungendo benzina al fuoco delle polemiche alimentate da mesi dai movimenti populisti o xenofobi. La polizia inizialmente non aveva fornito alcun dettaglio per proteggere la vittima.

Le violenze, scrivono i media austriaci, sono state tali che il bambino era stato ricoverato per le ferite riportate. L'uomo, che era arrivato in Austria il 5 settembre seguendo i flussi di profughi provenienti dalla pista balcanica, aveva trovato lavoro a Vienna come conducente di taxi.
Dopo il fermo, ha confessato lo stupro tentando di giustificarsi sostenendo che era "in uno stato di emergenza sessuale" perché da quattro mesi non aveva rapporti. L'uomo ha anche aggiunto di avere una moglie ed una figlia in Iraq.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » lun feb 08, 2016 7:14 am

Clandestino malato di scabbia ruba nell'ospedale che lo cura
Serena Pizzi - Dom, 07/02/2016

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... ok+Interna

Era andato in ospedale per farsi medicare un'infezione da scabbia. Ma dopo la visita, l'uomo si è nascosto nei sotterranei per poter compiere furti nella notte.

Cercava sollievo al prurito insopportabile che lo tormentava. Un immigrato irregolare di nazionalità indiana, affatto da scabbia, si era recato all'ospedale di Santoroso (Vicenza) per poter essere assistito. Dopo le cure ricevute, l'immigrato non ha avuto nessuna riconoscenza verso i medici, anzi si è nascosto nei sotterranei per attendere la notte. Quando si è trovato solo in ospedale, ha iniziato a gironzolare per la struttura per rubare medicine, materiale vario e indumenti.

L'uomo ha messo a soqquadro metà dell'ospedale e prima di andarsene, si è addirittura tagliato capelli e barba. I peli sono stati sparpagliati per tutto l'ospedale e al mattino, quando un'infermiera ha dato l'allarme, è stata necessaria una disinfestazione. L'infermiera ha specificato che la disinfestazione è stata obbligatoria perchè tutti gli oggetti entrati in contatto con l'immigrato potevano "essere stati infettati".

L'uomo è stato trovato dalla polizia ed è stato accompagnato in questura per poter essere identificato. L'immigato è stato trovato senza permesso di soggiorno e i vari accertamenti sulla sua persona hanno permesso di scoprire che era già stato segnalato per furti in altre città del nord Italia. Il questore di Schio, a differenza di molti altri, ha deciso di prendere in mano la situazione e ha disposto l'esplusione immediata dall'Italia.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » mer feb 10, 2016 8:46 pm

Vienna: antirazzista violentata e uccisa dall’africano che ha ospitato
EUROPA UE, NEWS mercoledì, 10, febbraio, 2016
http://www.imolaoggi.it/2016/02/10/vien ... a-ospitato

Un americana simpatizzante di sinistra, che viveva a Vienna è stata violentata e assassinata dall’africano che aveva deliberatamente nascosto nel suo appartamento per evitargli di essere rimandato in Gambia. La studentessa americana, identificata come Lauren Mann, faceva parte di un gruppo organizzato di sinistra dedicato a fornire un alloggio agli immigrati africani a rischio di espulsione.

L’assassino, identificato come I. Abdou, 24 anni, era già negli schedari della polizia dopo essere stato arrestato per una precedente violenza sessuale . In quella occasione, il suo DNA era stato prelevato e questo ha fornito l’indizio cruciale per l’omicidio della studentessa americana.

La ragazza, originaria del Colorado, aveva dato rifugio all’immigrato nel suo appartamento situato sulla Wiedner Hauptstraße a Vienna, quando il centri di accoglienza di Erberg gli ha comunicato che sarebbe stato espulso.

Il giornale KRONE, che ha segnalato il caso, ha rivelato che l’africano era arrivato per la prima volta in Europa nel 2012 attraversando illegalmente il Mar Mediterraneo. Ha fatto il suo viaggio dall’Italia fino in Germania dove ha chiesto “asilo”

Tuttavia, prima che la sua domanda fosse presa in considerazione, il criminale è stato arrestato per una serie di reati gravi, tra cui furto, rapina con scasso e aggressione sessuale. Mentre era sotto inchiesta, è riuscito a fuggire in Austria, dove si è mescolato con migliaia di “richiedenti asilo” appena arrivati a Vienna.

Un amico di Lauren Mann ha detto al KRONE che la ragazza uccisa aveva “un grande cuore per i poveri” e “andava spesso alla stazione e nei centri di accoglienza, dove ha aiutava a distribuire cibo e coperte per i bisognosi.”

E’ stato durante una di queste visite che ha incontrato l’africano, che gli ha detto che stava per essere espulso. E’ allora lei ha deciso di aiutarlo, nascondendolo dalla polizia nel suo appartamento. Lei lo ha anche nutrito e gli ha fornito cibo, vestiti e sigarette, dice il giornale.

Il 25 gennaio, quando la ragazza non si è presenta al lavoro, i suoi amici – che erano tutti a conoscenza delle sue attività, e la sostenevano – hanno cominciato ad essere preoccupati ed hanno hanno chiamato la polizia, che si è recata nel suo appartamento.

Qui hanno Hanno trovato la donna di 25 anni, con il viso rivolto verso il pavimento, morta sul suo letto. Il suo volto era coperto con un maglione e i suoi pantaloni erano calati fino alle ginocchia. Sangue e vomito erano sul letto e sul pavimento, e alcuni asciugamani bagnati e stropicciati, erano sparsi nel bagno.

L’autopsia sul corpo della donna ha rivelato che era stata violentata e soffocata a morte. Lo sperma è stato analizzato e collegato al DNA già registrato dell’invasore africano durante il suo precedente arresto in Germania.

Benché sia fuggito, la polizia è stata in grado di tracciare il percorso tramite i dati basati sulla geolocalizzazione dalle fotografie, che continuava a mettere in linea, e due settimane dopo è stato arrestato in un “centro di accoglienza” a Berna, in Svizzera.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » ven feb 12, 2016 10:39 pm

Orrore a Vicenza: stupro di gruppi e torture in una comunità per (finti) profughi
venerdì, 12, febbraio, 2016

http://www.imolaoggi.it/2016/02/12/orro ... i-profughi

VICENZA – Hanno iniziato a chiedergli e a rubargli i soldi, poi sono arrivati a picchiarlo, torturarlo e violentarlo, filmando tutto.

Comre scrive il Luca Pozza sul Messaggero, sono pesantissime le accuse ai danni di tre profughi pakistani che sono stati arrestati e ora si trovano rinchiusi in carcere a Vicenza. Vittima dei soprusi un loro connazionale di 19 anni, analfabeta e capace di scrivere solo il proprio nome. Gli stupri di gruppo sono avvenuti all’interno di una comunità per profughi, tutti in attesa dello status di rifugiati, nel capoluogo berico, in viale Marosticana, abitato complessivamente da una quarantina di stranieri, divisi in vari alloggi.

I tre hanno preso di mira il connazionale, persona debole e indifesa: hanno iniziato a sottrargli i pochi euro mensili del “pocket money”, per poi rompergli il cellulare. Quando sono stati segnalati e “richiamati” in Prefettura per il loro comportamento non corretto, il 19 gennaio, hanno deciso di vendicarsi: per la giovane vittima è iniziato l’inferno. Le violenze sessuali complete venivano filmate – le immagini, che li hanno inchiodati, sono state poi trovate in due dei cellulari degli arrestati

Il 19enne veniva costretto a bere fino allo stordimento, poi gli aguzzini, loro stessi ubriachi, lo stupravano. Quest’ultimo, oltre ad essere stato violentato, è stato anche ferito alle natiche con monete incandescenti che gli hanno provocato ustioni di secondo grado dichiarate guaribili in 30 giorni e talmente gravi da portare al ricoverato nel reparto di chirurgia plastica del San Bortolo.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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