Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugianti

Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugianti

Messaggioda Berto » sab lug 10, 2021 7:08 am

"Ti assumo, in regola...". Ma col reddito di cittadinanza finisce male
Federico Garau
5 Luglio 2021

https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 60042.html

L'incredibile vicenda è avvenuta in provincia di Agrigento: il giovane si trova ora agli arresti domiciliari
"Ti assumo, in regola...". Ma col reddito di cittadinanza finisce male

Non voleva perdere i benefici del Reddito di cittadinanza a causa di un'assunzione in piena regola da parte del proprio datore di lavoro, per questo motivo un romeno di 22 anni ha inseguito quest'ultimo fin dentro la caserma dei carabinieri con lo scopo di impedirgli di denunciare il fatto.

L'incredibile vicenda si è verificata presso la stazione di Naro (in provincia di Agrigento), dove il datore di lavoro del 22enne si era recato per sporgere denuncia nei confronti dell'oramai ex dipendente durante la serata dello scorso sabato 3 luglio. Il romeno, un operaio di 22 anni, aveva opposto una strenua resistenza all'idea di poter beneficiare di un'assunzione in piena regola, arrivando addirittura a minacciare il titolare della stessa ditta che gliel'aveva proposta. Essendo, infatti beneficiario del Reddito di cittadinanza, a causa di un regolare contratto il giovane avrebbe "rischiato" di perdere il diritto all'assegno. Ecco il perché, quindi, della pretesa di lavorare in nero: il 22enne avrebbe potuto continuare ad incassare il denaro del Reddito ed al contempo quello derivante dalla sua attività lavorativa.

La sola idea di un regolare contratto aveva fatto perdere il senno al romeno, il quale era arrivato addirittura a minacciare esplicitamente il proprio datore di lavoro. Senza pensarci due volte, tuttavia, quest'ultimo si è immediatamente diretto verso la stazione dei carabinieri di Naro con l'intenzione di denunciare il 22enne per l'accaduto. Fuori di sè, lo straniero ha fatto altrettanto, con lo scopo di impedire all'uomo di sporgere denuncia nei suoi confronti. Secondo quanto riferito dagli uomini dell'Arma di Naro, il giovane ha cercato in ogni modo di accedere all'ufficio all'interno del quale il suo ex datore di lavoro stava raccontando quanto accaduto poco prima. Inutile il tentativo di riportare lo straniero alla ragione, dato che pur di raggiungere il suo scopo quest'ultimo non si è fatto alcuno scrupolo a scagliarsi contro gli stessi carabinieri. Grazie all'arrivo sul posto di rinforzi, provenienti dalla vicina stazione di Palma di Montechiaro, è stato infine possibile bloccare il facinoroso, che ha continuato a minacciare tanto il proprio ex datore di lavoro che gli uomini dell'Arma intervenuti in suo soccorso. Per fortuna, comunque, nessuno dei militari coinvolti è rimasto ferito nella breve colluttazione.

Il romeno, che è stato denunciato con l'accusa di minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, si trova ora agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida.
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Messaggioda Berto » sab lug 10, 2021 7:08 am

Sara e Hanan abbandonate nel campo agonizzanti. "Le hanno lasciate morire per evitare l'espulsione"
Carlo Marini
venerdì 9 Luglio

https://www.secoloditalia.it/2021/07/sa ... spulsione/

“Le hanno lasciate morire per evitare l’espulsione”. Ecco perché nessuno ha chiamato i soccorsi per Sara El Jaafari e Hanan Nekhla all’alba di venerdì scorso nei campi di Locate Triulzi, nel milanese, quando un macchinario agricolo le ha travolte e uccise.

Non c’erano solo due uomini con le ragazze nordafricane. In tutto, erano in sette sdraiati tra le piante. Tutti immigrati. Due di loro pregiudicati con il foglio di via già pronto. La testimonianza di una venditrice ambulante della zona è stata decisiva per identificarli tutti. La ricostruzione del Corriere della Sera è drammatica e raccapricciante.

Una notte di alcol e sballo alle porte di Milano

Ieri ha parlato con gli inquirenti l’immigrato di 35 anni che è stato rintracciato e sentito ieri sera dalla Procura di Lodi, identificato insieme a un 21enne. Il 35enne, che al momento è indagato per omissione di soccorso, ha raccontato di aver conosciuto le due donne la sera di giovedì 1 luglio e di aver trascorso la serata e la successiva nottata a consumare alcolici e droga, dapprima a casa di una conoscente e poi all’interno del campo di mais.

Il gruppo era radunato in uno dei boschi della droga

Nelle campagne, al gruppo si erano uniti due uomini, anche loro marocchini, e una donna di nazionalità rumena. Anche con loro avevano continuato a bere e a consumare droga, finché, mentre si trovavano seduti a terra ad ascoltare musica, il mezzo agricolo è arrivato a pochi passi da loro. Forse intontiti dalla droga e poco lucidi, non sono riusciti a spostarsi immediatamente e il mezzo ha subito travolto le due giovani, che si trovavano più vicine alla sua traiettoria.


Sara e Hanan abbandonate dai loro connazionali ancora vive

Anche il 35enne è rimasto ferito al collo del piede sinistro, riuscendo però a scappare ed allontanarsi dal campo, senza più farvi ritorno né accertarsi delle condizioni degli altri. Sono tuttora in corso, spiegano i carabinieri del comando provinciale, le indagini per identificare e rintracciare tutti gli altri. Delle due ragazze marocchine, la più giovane, Sara, che ha avvertito il 112 dell’accaduto, forse avrebbe potuto salvarsi se qualcuno di quei cinque avesse aiutato i carabinieri a trovare il luogo dell’incidente.
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Messaggioda Berto » dom lug 11, 2021 8:02 pm

Troppi pregiudicati. Sospese le licenze per due bar e una pizzeria kebab di Borgo stazione
Tra i loro clienti abituali trovate persone gravate da precedenti penali, spesso ubriache. Lo ha deciso il Questore di Udine
10 luglio 2021

https://www.telefriuli.it/cronaca/sospe ... 21770/art/

Sospese, da oggi, le licenze di tre locali presenti in borgo stazione, a Udine. La decisione della Questura di Udine prevede uno stop che va da una a due settimane di inattività. Gli esercizi pubblici coinvolti sono i seguenti: il “Pullman Bar”, ubicato in via Leopardi, punito con una sospensione di 14 giorni; la vicina 'Bottega del Caffè”, sempre di via Leopardi, che sarà chiuso sempre da oggi per due settimane; l'ultimo è la pizzeria kebab "Fè Bontà” di via Roma, stoppato per 7 giorni.

La decisione arriva in seguito ai controlli effettuati nelle scorse settimane, anche a seguito degli esposti dei residenti, nonché sulla scorta delle indicazioni emerse in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Durante le attività di monitoraggio nella zona, sono state ripetutamente controllate persone gravate da precedenti penali, la cui abituale presenza, spesso dopo aver assunto smodatamente bevande alcoliche, contribuisce al proliferare di situazioni pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. Da qui, il sensibile aumento del livello di allarme sociale tra i residenti.

Tale capillare attività di controllo continuerà ad essere regolarmente svolta, anche integrata da ulteriori specifici servizi di controllo del territorio periodicamente programmati con la finalità di garantire un monitoraggio più dettagliato delle aree della città ritenute più sensibili, rimodulando i servizi in relazione alle esigenze che concretamente vengono prospettate.
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Messaggioda Berto » lun lug 26, 2021 8:13 pm

LONDRA: ‘UOMO’ DECAPITA PASSEGGERO SULLA METRO, UN ALTRO ACCOLTELLA RAGAZZINO
11 Luglio 2021

https://www.islamnograzie.com/londra-uo ... ragazzino/

Orrore sulla metro di Londonistan dove ieri un ‘uomo’ armato di un grosso machete ha colpito un passeggero lasciandolo con “metà della testa penzolante”. Un testimone ha descritto il momento come “assolutamente terrificante” .

Un passeggero sulla trentina, che era tra quelli intrappolati in una carrozza con l’aggressore, ha detto al Daily Mail di aver temuto per la propria vita: “All’improvviso c’è stata una grande concitazione. Un uomo stava in piedi al centro della carrozza e brandiva un machete nero. La gente ha iniziato a urlare, c’è stato un fuggi fuggi alla carrozza anteriore – alcuni sono stati calpestati e spinti nella ressa”.

Il testimone ha detto di essersi spostato nella carrozza successiva lontano dall’aggressore, aggiungendo che la vittima aveva una ferita alla testa che descrive come “un profondo taglio, e sembrava che il lato della sua testa pendesse“. La vittima è stata portata d’urgenza in ospedale ed è stata recuperata un’arma, ha detto la polizia dei trasporti britannica.

Secondo i testimoni, l’autista della metro non si è reso conto dell’aggressione per circa 10 minuti perché l’interfono non funzionava e i passeggeri sono rimasti indifesi sulla metropolitana in movimento mentre l’aggressore li minacciava: “L’aggressore è sceso dal treno. Abbiamo sentito urlare ma non sappiamo cosa sia successo“, ha detto un altro testimone. “Poi è tornato indietro e si è fermato all’estremità opposta della carrozza, prendendoci in giro e facendo credere che stava per sfondare la porta della carrozza”.

E questa mattina, sempre a Londra, un altro ‘uomo’ ha accoltellato un ragazzo in un parco cittadino:
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Messaggioda Berto » lun lug 26, 2021 8:15 pm

Pestaggio davanti alla pizzeria: trovati gli aggressori. Per due anni non potranno più metter piede da Pino
24 luglio 2021

https://www.ilgazzettino.it/nordest/tre ... 99862.html


TREVISO - Pestato per aver chiesto che i bambini scendessero dalla sua moto: sono stati identificati i responsabili dell’aggressione avanti alla pizzeria da Pino, in Strada ovesst,avvenuta lo scorso 9 luglio. Si tratta di due cittadini Kosovari M.F. e S.S., rispettivamente di anni 35 e 22, residenti in città.

Pestato davanti alla pizzeria da Pino

Il proprietario di una Harley Davidson, aveva chiesto al padre di un minore, che era in sella alla propria motocicletta, di farlo scendere. Dopo una prima reazione violenta da parte del padre del bimbo, la vittima è stata nuovamente aggredito con una serie di calci, pugni e morsi agli arti superiori dal genitore e da altri loro amici, che erano arrivati nel frattempo. In conseguenza delle violenze subite, il proprietario della moto, ha dovuto ricorrere alle cure del locale nosocomio, al termine del quale è stato giudicato guaribile con 15 giorni di prognosi.

Chi sono gli aggressori

Le indagini, subito condotte dagli investigatori della Squadra Mobile, anche con l’ausilio di mezzi tecnici, hanno consentito al momento di identificare e deferire alla competente Autorità Giudiziaria, due cittadini Kosovari M.F. e S.S., rispettivamente di anni 35 e 22, residenti in città ed in regola con le norme sul soggiorno, come responsabili dei fatti.

Banditi dalla pizzeria

Sono in corso ulteriori indagini volti a dare un nome degli altri compartecipi della violenta aggressione. Nel frattempo ai due aggressori è stata applicata la misura del c.d. “Willy” per due anni, che impedirà loro di accedere all’esercizio pubblico, teatro dell’aggressione e alle sue vicinanze.
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Messaggioda Berto » lun lug 26, 2021 8:16 pm

Ostia, tunisino aggredisce la coppia che lo ha denunciato per furto d'auto
Lunedì 26 Luglio 2021

https://www.leggo.it/italia/roma/ostia_ ... 03111.html

Arrestato un trentenne tunisino a Ostia con le accuse di minaccia aggravata, lesioni personali e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

Auto si schianta contro un palo nella piazza del paese: Rita muore a 19 anni. Feriti gli altri tre ragazzi che erano con lei

L'uomo, già denunciato perchè responsabile di un tentativo di furto su autovettura, ha identificato in una coppia che stava passeggiando in piazza della Stazione Vecchia, i proprietari del mezzo che lo avevano denunciato. Insieme ad un complice, al momento ancora sconosciuto, ha aggredito la coppia minacciandola con un tubo di ferro e un coltello. Al momento dell'aggressione, è passata una pattuglia del Carabinieri che è intervenuta disarmando l'aggressore e fermandolo.

La coppia, vittima del 30enne, è stata soccorsa dai sanitari per lievi ferite. Il tunisino è stato subito arrestato e portato al Tribunale di Roma per l'udienza di convalida, mentre il complice, riuscito a fuggire, è ricercato.
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Messaggioda Berto » gio set 23, 2021 6:23 am

Baby gang rapinava ragazzini in centro. Un ventenne patteggia due anni
Per gli altri udienza a dicembre
22 settembre 2021

https://www.larena.it/territori/citt%C3 ... -1.8909671

Erano finiti in carcere il giorno di San Valentino i componenti della banda ritenuta responsabile di diverse scorribande in città. Una gang composta da ragazzi poco più che ventenni di origine africana, giunti a Verona in «missione» da Mantova, che nel corso dello stesso fine settimana aveva prima preso di mira e rapinato tre ragazzi (di cui due minorenni) a passeggio in via Roma, e poi picchiato tre poliziotti delle Volanti intervenuti nel bed&breakfast prenotato per la notte, scaraventandone uno giù dalle scale.

Ieri la prima sentenza pronunciata nei confronti dei quattro (tutti tra i 20 e i 23 anni, alcuni nati in Italia da genitori stranieri e nonostante la giovanissima età quasi tutti con alle spalle una sfilza di precedenti penali): quella a carico di B.A., 20 anni, di origine marocchina e residente nel Mantovano, che ha patteggiato due anni e quattro mesi di reclusione e 1.200 euro di multa, pena sospesa. Una pena ridotta in virtù «dell’incensuratezza e della giovane età dell’imputato», scrive il Giudice per l’udienza preliminare Raffaele Ferraro, che ha tenuto anche conto del «ruolo marginale» svolto dal ventenne nel corso della rapina. Un «mero concorso morale» più che un ruolo attivo quello del ragazzo (difeso da Gianfranco Manuali), che con la sua presenza fisica, raccontano i giovani presi di mira, contribuiva a intimorire le vittime prescelte.

Tutto era cominciato il sabato sera dopo un accertamento da parte della Polizia su sette nominativi arrivati da un B&B in via Berni: su una di quelle persone pendeva un mandato di carcerazione. All’arrivo delle Volanti sul posto per darne esecuzione, l’accoglienza della banda non è stata delle migliori: i poliziotti sono stati aggrediti a più riprese riportando prognosi tra una e due settimane, mentre una collega è stata scaraventata dalle scale. Poco prima, intorno alle 22, il «branco» era invece entrato in azione in via Roma, dove aveva accerchiato tre ragazzi: un quindicenne, un sedicenne ed un ventenne. Minacce, poi insulti, infine un’aggressione in piena regola. Prima un membro della banda avrebbe preso per il collo e schiaffeggiato il più grande dei tre, spingendolo contro il muro e intimandogli di consegnargli denaro o droga. Un altro se la sarebbe presa con i più giovani, frugando nelle loro tasche e spingendone uno scontro una saracinesca, minacciandolo di accoltellarlo se non gli avesse consegnato tutto quello che possedeva, e ancora strappando la custodia con le cuffie dalla cintura del maggiorenne. Un terzo delinquente avrebbe strappato di mano il giubbino di marca a uno dei ragazzi, brandendo una bottiglia di vetro per ottenere dei soldi, e avrebbe anche tentato di rubare loro un telefono, per poi frugare nelle loro tasche e sottrarre loro le sigarette. Il quarto, ovvero il ventenne che ieri ha patteggiato davanti al Gup, «intimoriva le persone offese con la propria presenza fisica» e «impediva alle stesse di allontanarsi, salvo poi impossessandosi degli auricolari, che sono stati ritrovati nel suo giubbotto.

I tre giovani, terrorizzati, sono riusciti a fatica a divincolarsi dal branco e a fuggire, allertando subito le forze dell’ordine e fornendo una descrizione dei responsabili e degli oggetti rubati. Per gli altri tre membri della banda, che hanno chiesto il rito abbreviato (tra cui un ventiduenne cittadino tunisino di un ordine di carcerazione per l’espiazione di una condanna a 4 anni di reclusione, l’udienza è stata rinviata al prossimo 14 dicembre. Dovranno rispondere anche di lesioni aggravate finalizzate a commettere il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
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Messaggioda Berto » gio set 23, 2021 6:24 am

Cerca di investire i carabinieri con l'auto: gli sparano per fermarlo
Alessandro Gemme
28 luglio 2021

https://www.milanotoday.it/cronaca/spar ... nuovo.html

Sparatoria in via Molino Nuovo a Rho nella notte tra martedì e mercoledì 28 luglio. I carabinieri hanno aperto il fuoco e ferito un 46enne marocchino, già noto alle forze dell'ordine, che avrebbe cercato di investire due militari al termine di un inseguimento.
Tutto è iniziato in Via Cornaredo a Rho dove una gazzella della stazione di Rho ha cercato di fermare per un controllo una Bmw. Il conducente, tuttavia, non si è fermato ed è nato un inseguimento terminato in via Molino Nuovo dove l'auto si è trovata la strada sbarrata da dei New Jersey che delimitano un passaggio pedonale sull'Olona.
In questo frangente, secondo la ricostruzione dei carabinieri, il malvivente avrebbe ingranato la retromarcia e speronato la gazzella; non solo: avrebbe anche cercato di investire i militari (due uomini di 26 e 28 anni) ferendone uno. Proprio in questi attimi è avvenuta la sparatoria: il secondo detective ha impugnato l'arma d'ordinanza ed esploso cinque colpi di pistola. Due proiettili sono finiti sul portellone, altri tre hanno colpito il lato passeggero dell'auto che ha terminato la sua corsa contro un camion in sosta.
Più nel dettaglio il 46enne è stato raggiunto da tre proiettili che lo hanno ferito al polso e all'omero; soccorso dai sanitari del 118 è stato trasportato prima all'ospedale di Paderno, poi una volta che i medici si sono resi conto che aveva ferite da arma da fuoco, è stato accompagnato al Niguarda dove è stato operato d'urgenza e dove si trova in stato di fermo con l'accusa di tentato omicidio. Anche i due militari sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso: sono stati visitati e dimessi con 10 e 15 giorni di prognosi per ferite lacero contuse e altri lividi.
A bordo dell'auto sono stati trovati 0,8 grammi di cocaina e i militari stanno attendendo gli esiti degli esami tossicologici per capire se il 46enne avesse assunto sostanze stupefacenti. Secondo quanto trapelato l'uomo qualche ora prima era riuscito a scappare da un controllo in provincia di Como.




Aggredisce a morsi un carabiniere: condannato a 8 mesi
5 luglio 2021

https://messaggeroveneto.gelocal.it/udi ... 3Dsharebar

LATISANA. In preda ai fumi dell’alcol a un normale controllo fuori dall’autostazione di Latisana, nella serata di domenica 4 luglio, ha dato in escandescenza, aggredendo e riuscendo a mordere a un dito un carabiniere del Radiomobile.

Per questo motivo Richard Acheampong, classe 2001, residente in provincia di Treviso, è stato arrestato per resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Ieri il giovane, originario del Ghana, è stato processato per direttissima: il giudice lo ha condannato a otto mesi.



Anziano pestato a sangue il 20enne finisce in carcere
4 agosto 2021

https://www.ilgazzettino.it/pay/treviso ... 19623.html

RESANA
Il 21 luglio scorso aveva aggredito brutalmente per futili motivi un pensionato di 71 anni. Lunedì pomeriggio i carabinieri della stazione di San Martino di Lupari (Padova) hanno arrestato Richard Acheampong, nato nel Ghana nel 2001, vent'anni, residente a Resana, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Treviso, su richiesta dei carabinieri sanmartinari. I militari hanno...
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Messaggioda Berto » gio set 23, 2021 6:25 am

Gli stranieri nelle carceri
Franco Pesaresi
4 Dicembre 2019

https://welforum.it/gli-stranieri-nelle-carceri/

I detenuti nelle carceri italiane sono 60.439 (al 30/4/2019). Fatta eccezione per la breve parentesi dell’indulto del 2006, la popolazione detenuta è stata tendenzialmente in continuo aumento fino al picco del 2010 per poi ridursi fino al 2015 (Cfr. Fig. 1). Dall’inizio del 2016 si inverte nuovamente la tendenza, registrando un continuo aumento del numero dei detenuti (Antigone, 2019).
Figura 1 – Andamento della popolazione detenuta

Note: Il dato del 2019 è riferito al 31 marzo. Tutti gli altri al 31 dicembre. Fonte: Antigone, 2019.
Gli stranieri detenuti

I detenuti stranieri delle carceri italiane sono 20.324 che costituiscono il 33,6% del totale dei detenuti (33,8 nel 2018) (Antigone, 2019). Si tratta di una importante sovra rappresentazione dato che gli stranieri residenti costituiscono l’8,7% della popolazione residente complessiva.

Per interpretare correttamente i dati occorre però precisare che i dati sui detenuti includono sia gli immigrati regolari sia gli irregolari, mentre i dati sui residenti prendono solo in considerazione i residenti regolari. Di conseguenza sottostima la percentuale di immigrati sul totale della popolazione e, quindi, sovrastima – anche se non di molto – la loro probabilità di incarcerazione rispetto al resto della popolazione. In secondo luogo, gli immigrati irregolari non hanno accesso a misure alternative all’incarcerazione come per esempio gli arresti domiciliari. E questo ovviamente incide sul tasso di detenzione degli stranieri ai fini di una corretta comparazione con i dati relativi ai detenuti italiani.

Il 61,5% dei detenuti stranieri sono concentrati in 5 nazionalità. Il 16,4% è costituito da marocchini, il 16,3% da rumeni, il 14,0% da albanesi, il 10,9% da tunisini e il 3,9% da nigeriani. Tre nazionalità sono africane e due europee (Cfr. Tab. 1).

In parte, questi risultati non sorprendono perché tre di queste nazionalità – Marocco, Romania e Albania – sono anche quelle più presenti nel territorio italiano, anche se i marocchini e gli albanesi sono fortemente sovra rappresentati nelle carceri italiane.

Le cinque nazionalità costituiscono il 44,3% della popolazione straniera per cui si registra una forte sovra rappresentazione dovuta soprattutto all’alta percentuale di detenuti del Marocco, della Tunisia, dell’Albania e della Nigeria. Si distingue, fra queste nazionalità, quella tunisina che esprime il 10,9% dei detenuti stranieri rispetto ad una popolazione che costituisce solo l’1,9% della popolazione straniera.
Tabella 1 – Detenuti stranieri distinti per area geografica, al 31/12/2015
Paesi Donne Uomini Totale % detenuti sul

totale stranieri
% popolazione sul

totale stranieri
Marocco 38 2.802 2.840 16,4 8,7
Romania 200 2.621 2.821 16,3 22,9
Albania 25 2.398 2.423 14,0 9,3
Tunisia 13 1.880 1.893 10,9 1,9
Nigeria 93 585 678 3,9 1,5
Totale 369 10.286 10.655 61,5 44,3
Egitto 3 604 607 3,5 2,2
Algeria 1 386 387 2,2 0,4
Senegal 1 326 327 1,9 1,9
Altri paesi 415 4.949 5.364 30,9 51,2
Totale 789 16.551 17.340 100,0 100,0

Fonte: DAP – Ufficio per lo sviluppo e la gestione del sistema informativo automatizzato
In Europa

La percentuale di stranieri detenuta nelle carceri italiane è molto più elevata che nel resto del continente. I non italiani ristretti nelle carceri italiane ad aprile 2019 erano il 33,6% del totale, contro una media europea del 20% (che scende però al 18% se si esclude il piccolo Lussemburgo). In Inghilterra gli stranieri rappresentano appena il 10% della popolazione detenuta, in Francia il 22% e in Spagna il 28%. Tra i paesi più grandi solo la Germania – che però ha un tasso di detenuti per abitanti ben più basso dell’Italia (77 persone detenute ogni 100.000 abitanti, contro i 96 dell’Italia) – ha un numero più alto (Antigone, 2019).
I reati degli stranieri

Dati interessanti si registrano anche nella tipologia dei reati in base alla nazionalità. Analizzando le graduatorie dei principali reati rilevati per paese di nascita dell’imputato si possono evidenziare enormi differenze fra le varie comunità di stranieri nel coinvolgimento in attività illecite sia in quantità che in qualità del reato commesso. La tabella 2, elaborata dalla Fondazione Hume (2015), opportunamente colorata con il colore rosso – per le nazionalità che commettono uno specifico reato in misura sensibilmente superiore alla media degli altri stranieri – e il colore verde – per le nazionalità che commettono uno specifico reato in misura sensibilmente inferiore alla media degli altri stranieri – mostrano anche visivamente le caratterizzazioni delle singole comunità straniere.

La tabella 2 evidenzia che i tunisini hanno tassi di criminalità relativa molto più alti degli altri stranieri per quasi tutte le principali fattispecie di reato con esclusione dello sfruttamento della prostituzione e dei reati informatici. I nigeriani registrano tassi criminalità relativa molto elevati per i reati di sfruttamento della prostituzione, traffico di stupefacenti, lesioni ed estorsioni. I senegalesi hanno tassi di criminalità relativa quasi sempre sotto la media con eccezione dei reati di contraffazione dei marchi e di ricettazione dove invece si registrano tassi elevatissimi. I cittadini di Serbia e Montenegro registrano tassi elevati di criminalità relativa nei furti in abitazioni, gli egiziani nelle violenze sessuali e nelle rapine, i marocchini negli scippi e nel traffico di stupefacenti, i rumeni nei furti e nello sfruttamento della prostituzione mentre i cinesi nella contraffazione di marchi e nello sfruttamento della prostituzione (Cfr. Tab. 2).

In diversi casi, quindi, emergono delle vere e proprie caratterizzazioni legate alle singole nazionalità.
Tabella 2 – Tassi di criminalità relativa di alcune comunità rispetto agli stranieri totali

(prime 8 nazionalità per numero di denunce e principali fattispecie di delitto (2009-2011).
Reato Tunisia Nigeria Senegal Serbia/

Monten.
Egitto Marocco Romania Cina
Omicidio volontario 1,9 0,7 0,2 1,2 0,8 1,0 1,3 1,2
Sfrutt. della prostituzione 0,3 5,7 0,1 0,4 0,2 0,1 1,6 3,4
Tentati omicidi 3,0 2,0 0,1 1,1 1,1 1,4 0,9 1,2
Percosse 2,3 2,6 0,9 1,6 0,8 1,5 0,9 0,2
Lesioni dolose 3,2 3,5 1,2 1,3 1,1 1,6 0,9 0,4
Violenze sessuali 2,7 1,5 1,0 1,5 2,1 1,5 1,3 0,2
Furti 1,6 0,5 0,3 2,2 0,5 1,0 1,9 0,1
di cui furti con strappo 4,4 1,5 0,3 2,6 1,0 3,1 0,8 0,1
di cui furti con destrezza 1,7 0,4 0,3 1,8 0,3 1,1 1,5 0,1
di cui furti in abitazioni 0,9 0,4 0,1 6,5 0,3 0,6 1,0 0,0
di cui furti in esercizi comm. 1,2 0,5 0,3 1,2 0,4 1,0 2,3 0,1
di cui Furti in auto in sosta 2,7 0,4 0,6 2,0 0,9 1,6 1,0 0,0
di cui Furti di autovetture 1,7 0,4 0,1 2,7 0,6 1,2 1,5 0,0
Rapine 3,2 1,5 0,8 2,0 1,3 1,9 1,1 0,2
di cui rapine in abitazione 1,9 2,6 0,5 3,5 1,1 1,0 1,4 0,5
di cui rapine in esercizi comm. 2,6 0,7 0,8 1,7 1,1 1,8 1,4 0,2
di cui rapine in pubblica via 4,0 1,6 0,9 1,6 1,6 2,2 1,0 0,1
Estorsioni 2,2 2,7 0,4 2,3 1,4 1,0 1,3 1,2
Truffe e frodi informatiche 1,2 1,5 0,9 1,1 1,2 0,6 0,9 0,3
Delitti informatici 0,2 1,3 0,2 0,2 1,2 0,2 2,0 0,2
Contraffazione di marchi 0,5 0,1 26,0 0,1 0,2 0,9 0,1 3,8
Ricettazione 2,2 1,6 8,8 1,4 1,0 1,0 1,0 0,9
Danneggiamenti 4,9 1,7 0,6 1,0 0,9 1,5 0,9 0,2
Normativa stupefacenti 7,5 4,5 1,3 0,6 1,0 2,6 0,1 0,1
Associazione per delinquere 1,6 1,4 0,6 1,5 1,4 0,5 1,2 1,6
TOTALE al netto degli “altri reati” 3,0 2,0 2,6 1,4 0,9 1,4 1,1 0,5
TOTALE REATI 3,2 2,9 2,6 1,4 1,4 1,3 0,9 0,7

Note: La tabella è stata opportunamente colorata con il colore rosso – per le nazionalità che commettono uno specifico reato in misura sensibilmente superiore alla media degli altri stranieri – e il colore verde – per le nazionalità che commettono uno specifico reato in misura sensibilmente inferiore alla media degli altri stranieri. Come si legge la tabella? Facciamo un esempio. I senegalesi hanno un tasso di criminalità relativa per quel che riguarda la contraffazione di marchi (abbigliamento, borse, ecc.) che è di 26 volte superiore a quello medio della totalità degli stranieri. Fonte: Cima, Ricolfi (2015)
Che cosa emerge?

Che cosa emerge dai dati sugli stranieri detenuti e sui reati da loro commessi?

a) I detenuti stranieri delle carceri italiane costituiscono il 33,6% del totale dei detenuti. Si tratta di una importante sovra rappresentazione dato che gli stranieri residenti costituiscono l’8,7% della popolazione residente complessiva.

b) Il tasso di detenzione degli stranieri si riduce costantemente a ritmi molto elevati. Negli ultimi 15 anni il tasso di detenzione per mille abitanti è rimasto sostanzialmente stabile per quel che riguarda gli italiani; nelle carceri si registrano 0,7 detenuti italiani ogni mille residenti italiani. Il tasso di detenzione degli stranieri, invece, ha avuto un andamento ben diverso. Nel 2003, ogni mille stranieri residenti regolarmente in Italia 11,6 degli stessi finiva in carcere, oggi tale numero è sceso a 3,9. Si è ridotto addirittura di due terzi. Nel 2003 il tasso di detenzione degli stranieri era di 16 volte quello degli italiani. Oggi è sceso a 5 volte (Cfr. Tab. 3). E si tratta di un trend che sembra destinato a proseguire.
Tab. 3 – Rapporto tra stranieri residenti e stranieri detenuti
Anno Numero immigrati residenti regolarmente in Italia Numero detenuti stranieri Tasso di detenzione per mille stranieri residenti Tasso di detenzione per mille italiani residenti
2003 1.464.663 17.007 11,6 0,7
2008 3.023.317 21.562 7,1 0,6
2013 4.387.721 21.854 4,9 0,7
2018 5.144.440 20.412* 3,9 0,7

Note: *(marzo 2018) Fonte: Antigone (2019) su dati Istat e DAP a cui abbiamo aggiunto i dati sugli italiani

c) Il tasso di detenzione degli stranieri regolari è poco più elevato di quello degli italiani. L’amministrazione penitenziaria, nei suoi rilievi statistici, non distingue più tra detenuti extra-comunitari regolarmente soggiornanti in Italia ed extra-comunitari irregolarmente presenti. Da un’analisi empirica su base locale realizzata dal Rapporto Antigone (2019) si evidenzia che i detenuti extracomunitari con regolare permesso di soggiorno sono meno di un terzo del totale degli stranieri per cui, anche in questo caso, sembra confermarsi l’idea che il maggior tasso di detenzione sia dovuto in grandissima parte agli immigrati irregolari. Se fosse corretta la valutazione di Antigone (2019), infatti, il tasso di detenzione degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia sarebbe pari ad una volta e mezzo quello degli italiani. Molto vicino a quello dei nativi.

d) Il 61,5% dei detenuti stranieri sono concentrati in 5 nazionalità (che costituiscono il 44,3% della popolazione straniera) per cui si registra una forte concentrazione di reati in pochissime nazionalità dovuta all’altissimo numero, rispetto alla popolazione straniera, di detenuti del Marocco, della Tunisia, dell’Albania e della Nigeria.

e) Man mano che passa il tempo dal loro insediamento in Italia, le comunità delle singole nazionalità esprimono un minor numero di detenuti al proprio interno. Ciò accade in relazione all’aumento del tasso di integrazione di quella comunità nell’economia e nella società italiana. Più cresce l’integrazione e più diminuisce il rischio per i suoi membri di finire in carcere.

f) I detenuti stranieri sono colpevoli di reati meno gravi di quelli degli italiani. Alcuni dati lo confermano. È straniero il 42,2 % dei detenuti con pena residua inferiore ad un anno (e dunque per reati di scarsa gravità) e solo il 6,2% degli ergastolani (che sono complessivamente 1.726) (Cfr. Tab. 4).
Tabella 4 – Detenuti italiani e stranieri per entità della pena
Detenuti con pena residua inferiore a un anno Detenuti che scontano la pena dell’ergastolo
Italiani 57,8% 93,8%
Stranieri 42,2% 6,2%

Fonte: Antigone (2019 su dati Istat e DAP

g) I reati più frequenti che caratterizzano le prime 4 nazionalità di stranieri sono sostanzialmente gli stessi. Al livello più elevato troviamo la produzione e lo spaccio di stupefacenti e il furto. La quota più significativa di detenuti stranieri pari al 37,4% del totale dei detenuti stranieri sono in carcere per violazione della legge sugli stupefacenti.

h) Alcune nazionalità hanno tassi di criminalità molto più alte di altre. La comunità tunisina ha tassi di criminalità che è superiore di 3,2 volte quella degli altri stranieri, seguono la Nigeria con 2,9, il Senegal con 2,6, la Serbia/Montenegro con 1,4 e il Marocco con 1,3. In diversi casi, nelle diverse nazionalità sono presenti delle vere e proprie caratterizzazioni nei reati commessi (per esempio tunisini per spaccio di stupefacenti, nigeriani per sfruttamento della prostituzione, senegalesi e cinesi per contraffazione di marchi, ecc.).
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Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugianti

Messaggioda Berto » gio set 23, 2021 6:26 am

I saccheggiatori che hanno approfittato delle mortali inondazioni tedesche sono stranieri
3 settembre

https://www.islamnograzie.com/i-saccheg ... stranieri/

Ci sono state notizie su saccheggi isolati e rapine durante le mortali inondazioni tedesche che hanno ucciso circa 182 persone e portato a miliardi di danni, ma solo ora stanno venendo alla luce i dettagli su chi esattamente è stato coinvolto nei crimini.

Durante l’alluvione, che colpì duramente gli stati tedeschi della Renania Settentrionale-Vestfalia e della Renania-Palatinato, ci sono state rapine e ladri che hanno frugato per il nelle case danneggiate e bande che rubavano ciò che i proprietari di oggetti avevano lasciato ad asciugare nelle strade e giardini.

Le voci secondo cui i saccheggiatori erano prevalentemente stranieri sono state respinte come “propaganda di destra” o disinformazione sui social media. Tuttavia, man mano che fluiscono più informazioni, sta diventando sempre più chiaro che questi non erano casi “isolati” e che la stragrande maggioranza di questi incidenti sono stati effettivamente commessi da stranieri.

La maggior parte dei criminali che ha agito durante l’alluvione tedesca ha la cittadinanza rumena

Il gruppo parlamentare Di Alternativa per la Germania (AfD), ha chiesto informazioni al Ministero dell’Interno tedesco della Renania Settentrionale-Vestfalia, messo poi a disposizione anche del quotidiano tedesco Junge Freiheit. L’AfD ha richiesto i dati per una riunione del comitato interno tenutasi giovedì nel parlamento statale su saccheggi e crimini registrati dalla polizia durante le inondazioni.

Secondo il Ministero dell’Interno, le autorità di polizia distrettuale hanno registrato 193 reati contro la proprietà in 24 città, di cui 27 sono stati classificati come “tentativi”. I reati contro la proprietà includono furti, furti particolarmente gravi, furti gravi di bande e appropriazione indebita. Il danno è stato finora stimato in circa un quarto di milione di euro, anche se le cifre sono da considerarsi provvisorie e potrebbero aumentare.

La polizia ha identificato 145 sciacalli di età compresa tra i 12 e i 69 anni. I Criminali con cittadinanza rumena rappresentano il più grande gruppo di colpevoli. La polizia ha contato un totale di 52 di loro, mentre solo 27 persone sono nate in Germania e sono elencate al secondo posto.

Circa l’81% degli sciacalli è di origine non tedesca

Inoltre, ci sono 12 colpevoli turchi, sette bulgari, sette siriani, quattro serbi, tre albanesi, tre greci, tre iracheni, tre iraniani, tre kosovari e tre polacchi. Gli altri provengono da Afghanistan, Libano, Marocco, Montenegro, Paesi Bassi e Nigeria. Le autorità hanno anche registrato colpevoli provenienti da Bangladesh, Camerun, Congo, Lituania, Russia e Slovenia. Pertanto, 118 dei 145 criminali non avevano la cittadinanza tedesca, circa l’81 per cento.

Per l’AfD, la schiacciante percentuale di stranieri tra i saccheggiatori dimostra ancora una volta il fallimento della politica di inclusione. Secondo il leader del gruppo parlamentare dell’AfD Markus Wagner, “è urgente togliersi finalmente gli occhiali color rosa”.

“È scioccante quando le persone, non importa da dove vengano, approfittano della difficile situazione degli altri”, ha aggiunto.

L’AfD ha sostenuto che il sostanziale aumento dell’immigrazione in Germania ha portato ad un aumento della criminalità, del terrore, delle aggressioni sessualie delle questioni di integrazione,e richiede al governo tedesco di iniziare ad attuare misure per portare l’immigrazione sotto controllo, come la deportazione dei detenuti criminali migranti, che la Germania attualmente lotta per realizzare.

Immagine del titolo: Una donna getta via la spazzatura nel centro di Bad Neuenahr-Ahrweiler, Germania, lunedì 19 luglio 2021. Più di 180 persone sono morte quando le forti piogge hanno trasformato piccoli corsi d’acqua in torrenti impetuosi in alcune parti della Germania occidentale e del Belgio. (AP Photo/Bram Janssen)
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