IL CASO - Choc in una città inglese: oltre 1400 bambini vittime di abusi
Le violenze si sarebbero registrate tra il 1997 e il 2003. A gestire il "traffico" un network di uomini, principalmente asiatici
Leonardo Rossi
27/08/2014
http://www.iltempo.it/esteri/2014/08/27 ... -1.1300691
Le storie sono agghiaccianti. Le vittime più di 1400, tutti bambini.
Gli abusi, che il report commissionato dalla polizia, ha descritto come “terrificanti”, si sono tenuti dal 1997 al 2003.
Le vittime, alcune anche di undici anni, sono state torturate, stuprate, vendute, picchiate, trasferite di città in città.
Un vero e proprio sistema che ruotava attorno alla città di Rotherham, nel nord dell’Inghilterra.
Il report, commissionato dal Rotherham Borough Council, il Consiglio comunale, e scritto dal Professor Alexis Jay, ha reso noto che c’erano già state ben tre inchieste precedenti, ma che nessuna di queste era riuscita ad arrivare ad alcuna conclusione.
Il capo del Council, Roger Stone, ha rassegnato immediatamente le dimissioni.
Mr Stone, a capo del Council dal 2003, ha dichiarato: «Credo che sia un dovere per me, come leader, di assumersi le responsabilità di un fallimento storico descritto così chiaramente».
Alcuni, tra chi ha materialmente scritto il report, si sono dichiarati preoccupati circa l’identificazione delle origini etniche degli stupratori seriali, tutti uomini asiatici, per paura di essere accusati di razzismo.
Il report ha severamente criticato la polizia del South Yorkshire e il Rotherham Council dopo essere arrivato a quantificare il numero delle vittime.
La prima volta che il caso venne a galla era il 2010. Novembre. Quando cinque uomini, tutti asiatici, finirono dietro le sbarre per avere molestato e stuprato delle ragazzine minorenni.
Ma il sospetto che si trattasse solamente della punta di un iceberg è diventato sempre più grande. È grazie a un giornalista del Times, Andrew Norfolk, che due anni dopo, nel settembre del 2012, viene pubblicata un’inchiesta che rende noto un rapporto confidenziale della polizia del 2010 nel quale si avvertiva che si stavano verificando migliaia di casi simili nella zona, ogni anno, tutti commessi da un network, una rete ben organizzata, di uomini asiatici.
Il parlamentare, Denis MacShane, ha dichiarato che la polizia ha tenuto segreto la notizia ai politici.
«La polizia di Rotherham ha reso pubblico e fermato una gang di stupratori seriali, finiti tutti in prigione».
Ha detto. «Ma è chiaro – ha continuato – che il traffico interno di ragazzine appena adolescenti è molto più esteso di quanto non abbiamo mai pensato».
Nell’ottobre del 2012, finalmente, il Council e la polizia del South Yorkshire, insieme ad altre organizzazioni, decidono di creare il CSE, Child Sexual Exploitation team, un gruppo di investigatori che avrebbero dovuto stilare un rapporto per verificare la credibilità delle accuse che allora si stavano facendo sempre più concrete. La polizia ha negato di essere stata riluttante nell’affrontare la questione degli abusi e anche che ci fosse una questione razziale dietro le loro decisioni.
Ma gli sforzi sono stati criticati dalla Home Affairs Select Committee, Commissione degli affari interni, che ha sede alla House Of Commons, che si occupa principalmente di materie di ordine sociale. Keith Vaz, il presidente di Commissione, dichiarò allora che il gruppo doveva “svegliarsi”.
Rotherham non è la sola comunità nel Nord e nelle Midlands ad avere coperto questo tipo di abusi. Sono state arrestate ben 11 persone nelle città vicine, incluse Oldahm, Rochdale e Derby.
«Nelle altre realtà, tutti gli arrestati sono pakistani. Dobbiamo ancora capire come sia stato possibile e perché siano tutti pakistani». Ha dichiarato Mr Norfolk.
Il giornalista ha anche dichiarato che i report preventivi erano del tutto inefficaci nel capire la proporzione di persone di origine asiatica.
Nonostante tutto questo, nel 2012 non ci furono azioni di sorta per cercare di bloccare gli stupri in Rotherham.
Comunque, il Council disse di aver «migliorato la pubblica sicurezza» aiutando così a identificare molte altre ragazzine che erano a rischio di sfruttamento sessuale nella città.
Nel gennaio del 2013 la città è caduta ancora una volta sotto il controllo del Parlamento. Questa volta è stato il borough council, il consiglio comunale, a finire sotto accusa della Commissione Affari Interni, per capire come mai ci fossero tutti quei ritardi nelle indagini.
Mr Vaz ha dichiarato che il consiglio non ha fatto niente di utile per le indagini fin dal 2010. «Nel Lancashire, l’anno precedente, ci furono 100 processi, ma nel South Yorkshire non ce ne fu nemmeno uno».
«Stiamo parlando di centinaia di vittime – ha continuato Vaz – di ragazzine vulnerabili, che non sono state protette».
Il capo del Council, Martin Kimer, si scusò con «le famiglie e le giovani vittime che sono state lasciate sole», stigmatizzando «il fallimento del sistema».
Era stata commissionata anche un’inchiesta indipendente, nel settembre del 2013, per esaminare quanti casi erano stati presi in cura dai servizi sociali dal 1997.
Nell’agosto del 2013, un membro del Council, Jahangir Akhtar, si dimise dopo che emerse la notizia che lui era a conoscenza di una relazione tra una ragazzina e un sospetto stupratore. Ma lui rispedì al mittente tutte le accuse.
Ma non è stato il solo a dover lasciare il posto. A luglio del 2014, il sindaco della città, Barry Dodson è stato costretto a dimettersi dopo che gli furono rivolte delle accuse di stupro: avrebbe molestato una ragazzina di 13 anni nel 1987. Non ha rilasciato dichiarazioni.
Al momento la South Yorkshire Police dice di avere 29 persone accusate di sfruttamento sessuale di bambini a Rotherham. Ma non stima ancora, precisamente, quanti possano essere gli uomini ancora da sentire e, in caso, perseguire.