Haaretz va all'attacco di Salvini: "È persona non gradita in Israele"Sergio Rame - Ven, 07/12/2018
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/haa ... QKndUE8yasLa prossima settimana Salvini sarà ricevuto da Netanyahu. Per Haaretz è "uno sputo in faccia" agli oltre 8mila ebrei uccisi dai nazisti in Italia
"Salvini dovrebbe essere persona non gradita in Israele". In vista dell'arrivo di Matteo Salvini in Israele dove, la prossima settimana, sarà ricevuto dal primo ministro Benyamin Netanyahu, il quotidiano Haaretz ha pubblicato un durissimo editoriale contro il leader del Carroccio.
"Nessuno si aspetta che Netanyahu tagli i rapporti con l'Italia", mette le mani avanti Sefy Hendler. Che poi passa all'attacco: "La diplomazia, anche con Netanyahu che legittima figure come l'ungherese Viktor Orban, dispone di strumenti per affrontare chiari ed immediati pericoli come Salvini. Non ha senso definire Marine Le Pen persona non grata a Gerusalemme (nel 2006), ricevendo poi Salvini nella residenza del presidente, l'ufficio del primo ministro e lo Yad Vashem".
Nell'editoriale pubblicato oggi, il quotidiano ha ricordato il tweet di Salvini "Tanti nemici molto onore" nel giorno della nascita di Benito Mussolini e la proposta di un censimento dei rom. Da qui l'idea di metterlo al bando accusandolo di non far nulla per nascondere "la sua nostalgia del fascismo". "La Gerusalemme di Netanyahu - si legge ancora - è diventata una fabbrica di certificati di perdono per i nazionalisti di tutto il mondo, che in cambio dell'appoggio all'attuale politica israeliana ricevono indulgenze per lo loro scandalose affermazioni su ogni altra questione". Mentre Israele, in quanto fondata da sopravvissuti dell'Olocausto, dovrebbe essere "una voce speciale nella famiglia delle nazioni".
In chiusura Hendler cita Primo Levi: "Ogni tempo ha il suo fascismo". E, è la sentenza finale, l'accoglienza a Salvini "è uno sputo in faccia" agli oltre 8mila ebrei uccisi dai nazisti in Italia.
Salvini in Israele, lettera aperta di ebrei italiani: "Condanni l'antisemitismo". Un caso il mancato incontro con RivlinMario Calabresi
2018/12/09
https://www.repubblica.it/politica/2018 ... /?ref=fbpr Un viaggio difficile, quello di Matteo Salvini in Israele, l'11 e il 12 dicembre. Che nasce nel segno di una polemica per il mancato incontro con il presidente Rivlin. Nei giorni scorsi, il quotidiano Haaretz in un editoriale ha affermato che "Salvini dovrebbe essere persona non gradita in Israele". Ieri, lo stesso giornale ha diffuso la notizia secondo cui il presidente dello stato d'Israele, Reuven Rivlin, non incontrerà il ministro dell'Interno italiano. E ha collegato la notizia a quanto detto da Rivlin alla Cnn nei giorni scorsi, cioè che un movimento neo-fascista non dovrebbe essere ben accetto in Israele.
"Tu non puoi dire 'ammiriamo Israele e vogliamo legami stretti ma siamo neo-fascisti'", aveva detto Rivlin al network americano parlando in generale del neofascismo in Europa e non specificamente della Lega. "L'incontro con il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini non è possibile per problemi di agenda del presidente Reuven Rivlin", ha detto il portavoce di Rivlin, Jonathan Cummings.
"Si prende atto della dichiarazione del portavoce del presidente israeliano, secondo il quale Reuven Rivlin non potrà incontrare il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini solo per motivi di agenda", fanno sapere fonti del Vimininale. "Proprio per questo, il colloquio tra i due non era mai stato previsto. Il presunto sgarbo del presidente Rivlin a Salvini è frutto di una fantasiosa ricostruzione di un quotidiano israeliano di sinistra". In Israele, oltre a incontrare il primo ministro Netanyahu, Salvini visiterà lo Yad Vashem - il memoriale dell'Olocausto - e farà tappa alla sinagoga italiana di Gerusalemme.
Al caso Rivlin si aggiunge una lettera aperta firmata da oltre 100 ebrei italiani, tra cui Gad Lerner, Michele Sarfatti, Giorgio Gomel, Anna Foa, Luca Zevi in cui viene chiesta a Salvini la condanna degli atti di antisemitismo "in movimenti e partiti della destra etno-nazionalista in Italia e in Europa", degli "atti aggressivi" contro le comunità Rom e Sinti e "di razzismo contro stranieri e migranti". Si legge: "Preoccupati per l'acuirsi di forme di intolleranza in Italia come altrove", i firmatari auspicano che Salvini in Israele, "nazione di immigrati e rifugiati", pronunci "una condanna ferma di atti di antisemitismo, di rimozione della memoria, di banalizzazione degli orrori degli anni '30 e '40 del '900, in movimenti e partiti della destra etno-nazionalista in Italia e in Europa" e di "atteggiamenti e atti aggressivi diretti contro le comunità Rom e Sinti". Infine la condanna "di atteggiamenti e atti di razzismo contro stranieri e migranti da parte di individui, movimenti organizzati e settori delle pubbliche amministrazioni".
Noi non siamo un partito, non cerchiamo consenso, non riceviamo finanziamenti pubblici, ma stiamo in piedi grazie ai lettori che ogni mattina ci comprano in edicola, guardano il nostro sito o si abbonano a Rep:. Se vi interessa continuare ad ascoltare un'altra campana, magari imperfetta e certi giorni irritante, continuate a farlo con convinzione.
Gino Quarelo Salvini è contro i criminali, gli invasori, i carnefici e i nazisti e pertanto è contro i clandestini invasori (che non rispettano la casa e i paesi altrui), gli zingari come i Casamonica (e tutti quelli che vivono predando il prossimo) e i nazi maomettani che terrorizzano il mondo.
Questi ebrei che scrivono contro Salvini sono manipolatori e violatori dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei; questi ebrei sono delle vergogne umane.Ebrei di sinistra, sinistre mostruosità umane assai razziste viewtopic.php?f=197&t=2802"Hezbollah terroristi islamici". Salvini fa infuriare la DifesaClaudio Cartaldo - Mar, 11/12/2018
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 15069.html Polemica sulle dichiarazioni del ministro da Israele. Il ministero "preoccupato": "Mettono in difficoltà i nostri uomini"
Su un elicottero Matteo Salvini visita la zona Nord di Israele, dove è andato a vedere i risultati dell'operazione Scudo Nord contro i tunnel scavati dai miliziani di Hezbollah.
Una fotografia lo ritrae a bordo del mezzo militare: "Chi vuole la pace, sostiene il diritto all'esistenza ed alla sicurezza di Israele - dice il ministro dell'Interno in visita ufficiale - Sono appena stato ai confini nord col Libano, dove i terroristi islamici di Hezbollah scavano tunnel e armano missili per attaccare il baluardo della democrazia in questa regione". Frasi che ora rischiano di sollevare una polemica.
"Il terrorismo islamico"
Tutto ruota attorno a quella parola "terroristi". "Per combattere il terrorismo islamico e riportare pace e stabilità, io ci sono", ribadisce il leader della Lega. Parole chiare, che però avrebbero sollevato polemiche nei corridoi del ministero della Difesa e del comando italiano ad Unifil. Fonti citate dall'Adnkronos, infatti, fanno trapelare "preoccupazione" e "imbarazzo" per il post pubblicato dal ministro dell'Interno. "Non vogliamo alzare nessuna polemica, ma tali dichiarazioni mettono in evidente difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil, lungo la blue line. Questo perché il nostro ruolo super partes, vicini a Israele e al popolo libanese, è sempre stato riconosciuto nell'area. Tra l'altro l'Onu la sua parte la sta già facendo, c'è una missione, si chiama Unifil, da oltre 12 anni, e il comando è oggi sotto la guida italiana per la quarta volta".
Immediata, però, è arrivata la replica del ministro: "Non capisco lo stupore, che ho letto su un'agenzia, per la definizione di Hezbollah come terroristi islamici - ha detto - Se si scavano tunnel sotterranei a decine di metri che sconfinano nel territorio israeliano, non penso lo si faccia per andare a fare la spesa. Sono orgoglioso del sacrificio e del lavoro dei militari presenti non soltanto in Libano, ma a casa mia i terroristi si chiamano terroristi, anche perchè ci sono sentenze della Corte europea".
Anche Di Maio si è schierato con la Difesa: "La missione Unifil in Libano è una delle missioni di pace più importanti che abbiamo nel mondo e soprattutto, come M5S, abbiamo sempre citato quella missione di pace come vero modello di missione super partes. Quello che si doveva dire sulla vicenda l'ha detto il ministero della Difesa. Io mando solo un grande abbraccio ai militari che sono lì. Gli dico di tenere duro e di andare avanti".
Le operazioni di Israele contro i tunnel
Oggi durante l'operazione Scudo Nord i soldati israeliani hanno scoperto un altro tunnel utilizzato da Hezbollah al confine tra Israele e Libano. L'esercito lo ha caricato di esplosivo e ha avvertito tutti che tentare l'ingresso illeale dal Libano è ora "pericoloso". Netanyahu ha minacciato di "dare una risposta molto forte se Hezbollah commette il grave errore e decide di farci del male o resistere al nostro intervento. Subirà colpi inimmaginabili". Le critiche sono rivolte anche al Libano, accusate di non aver saputo impedire la costruzione del tunnel che - spiega Israele - "è un'altra evidente violazione della Risoluzione Onu 1701 e della sovranità israeliana".
Intanto, mentre in Patria crescono le polemiche, Salvini ha incontrato anche l'arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme. "Felice e onorato di incontrarlo di nuovo - ha concluso il ministro - con l'augurio, anche qui, per un Natale di pace e di serenità".
NEGANDO L'EVIDENZANiram Ferretti
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063Come deve essere dura per la sinistra ebraica italiana vedere che Matteo Salvini è ora in Israele, che considera un esempio di avanguardia nella sicurezza e nella preservazione dei confini territoriali. Non contro orde di neonazisti e fascisti, no, ma contro i jihadisti islamici, insomma quelli che, come Hamas e i compagnucci "moderati" di Fatah, non hanno mai accettato l'esistenza di Israele e vorrebbero scomparisse dalla faccia della terra.
Gad Lerner, con quel sorriso irresistibile, simile a quello di Virna Lisi, ha firmato insieme ad altri incliti ebrei uno di quegli appelli di cui vanno ghiotti i custodi della Virtù e della Giustizia, affinchè Salvini rinunci a Satana e dichiari che sì, lui è contro l'antisemitismo e ogni forma di razzismo.
Questo gruppetto di 100 virtuosi allora forse lo considererà diversamente. Loro che, quando Israele si difende, non li sentiamo mai dire che si difende dagli arabi che hanno tentato di annientare Israele in ben tre guerre senza riuscirci e che sotto il dominio del capobastone egiziano Yasser Arafat, hanno seminato morte e distruzione, ma bensì che fa un "uso sproporzionato della forza".
Mai un appello a difesa di Israele o una richiesta di abiurare l'estremismo rivolte ad Abu Mazen, oppure una strigliatina a chi, nel PD, come Massimo D'Alema, oggi rottame politico, ma in passato presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, ha sempre dipinto Israele come uno Stato canaglia o al defunto Bettino Craxi che paragonava Arafat a Giuseppe Mazzini. Nulla.
Bisognerebbe spiegare loro che i nemici che circondano Israele, non sono Casa Pound o Forza Nuova, da cui certo, bisogna prendere le debite distanze, ma soggetti ben più pericolosi. Stati islamici, e gruppi terroristici come Hamas che non trovano il loro credo nel Manifesto della Razza, ma nel Corano.
Bisognerebbe altresì spiegare loro che tutti gli attentati che in questi hanno insanguinato l'Europa, da Parigi a Berlino, da Londra a Madrid, da Manchester a Nizza, da Berlino a Barcellona, non sono stati perpetrati nel nome di Wotan o del popolo italiano discendente della gloriosa Roma, ma di Allah.
E certo sì, ogni forma di antisemitismo è esecrabile, che sia di destra o di sinistra, blu, bianca o verde, ma soprattutto che il grande problema che attaraversa l'Europa oggi è quello non dei neonazisti o dei neofascisti che vorrebbero ripristinare le leggi razziali e il Terzo Reich, ma dell'immigrazione incontrollata, del fallimento radicale del multiculturalismo e dell'integrazione, e di chi, venendo qui, vuole a tutti i costi preservare una identità religiosa e culturale che si oppone frontalmente al riconoscimento dei valori democratici delle società occidentali.
Ale Dayan-Tzu
... e le sinistre danno del fascista a Salvini che simpatizza per gli ebrei, difende la loro causa e va in visita in Israele.
https://www.facebook.com/ale.dayantzu/p ... 3512484397Gli ebrei scappano dall'Europa perché hanno paura. Da quando si ostenta e si favorisce una immigrazione di massa da peesi africani, arabi e musulmani, gli ebrei non sono più al sicuro in Europa. Non scappano a causa del falso razzismo e del falso antisemitismo delle Destre Liberali, democratiche e moderne (Centro Destre -pro-Israele), così come dicono e come piacerebbe alle sinistre pseudo-progressiste. No. Scappano a causa delle Estreme Destre Socialiste (antisemite), delle Sinistre ed Estreme Sinistre Socialiste e Liberal (antisemite) e dagli Islamici (antisemitissimi) e che le sinistre coccolano e stanno facendo entrare in Europa a milioni e li fanno prosperare nelle città e addirittura anche nelle istituzioni.
Dove governa la Sinistra prosperano i musulmani e dove prosperano i musulmani, in qualsiasi parte del Mondo, aumenta in maniera esponenziale l'antisemitismo, l'odio viscerale verso gli ebrei, la giudeofobia e la violenza verbale e fisica, fino ad arrivare al loro assassinio, solo perché ebrei.
Per chi segue la politica e la cronaca, nazionale ed estera, questa è una realtà imprescindibile e incontrovertibile e gli ebrei, soppratutto quelli di sinistra, dovrebbero farsene una ragione e prenderne atto.
"Chi vuole la Pace, sostiene il diritto all'esistenza ed alla sicurezza di Israele... l terroristi islamici di Hezbollah scavano tunnel e armano missili per attaccare il baluardo della democrazia in questa regione.
Per combattere il terrorismo islamico e riportare pace e stabilità... per rinsaldare collaborazione e amicizia fra popolo italiano e popolo israeliano: io ci sono.
Aspettiamo che anche Onu e Unione Europea facciano la loro parte." Matteo Salvini
W gli amici di Israele!
Felice di tornare in Israele da ministro, dove incontrerò in questi due giorni il premier Benjamin Netanyahu, esponenti del governo e altre autorità civili e religiose.https://www.facebook.com/salviniofficia ... 4269355099 Vi aggiorno!
Conferenza stampa di Salvini a Gerusalemmehttps://www.facebook.com/salviniofficia ... cation=ufiSalvini in Israele: "Hezbollah terroristi islamici". Difesa: "Dichiarazioni preoccupanti"dal nostro inviato CARMELO LOPAPA
2018/12/11
https://www.repubblica.it/politica/2018 ... 7fop5pc0y4GERUSALEMME - Gli scarponi sono ancora sporchi di fango quando Matteo Salvini arriva nel tardo pomeriggio nella sede del Patriarcato cattolico di Gerusalemme, nel cuore della città vecchia. Lo attende Pierbattista Pizzaballa, il patriarca che aveva già incontrato nel 2016 quando era venuto qui nelle vesti di semplice segretario della Lega e il padrone di casa era Custode di Terrasanta. Gli scarponi però portano i segni di quel che è stata la missione nella missione di questa due giorni in Israele del vicepremier italiano. Una visita con polemica per le dichiarazioni su Hezbollah, definiti "terroristi". Parole che provocano la reazione preoccupata del ministero della Difesa.
Salvini: "Hezbollah terroristi islamici"
Giro in elicottero sul confine con il Libano e perlustrazione della zona attraversata dai cuniculi scavati dai miliziani di Hezbollah e neutralizzati in parte dall'esercito israeliano nell'operazione Scudo Nord. È stato il premier Benjamin Netanyahu, stando a quanto trapela, a spingere perché l'influente ministro italiano si rendesse conto di persona di quella che Tel Aviv ritiene la vera emergenza del Paese: lo scontro con l'esercito super armato di Hezbollah in Libano e quello più sotterraneo con l'Iran. Prima ancora della storica conflittualità con l'Autorità palestinese.
Salvini non se lo fa ripetere due volte. Niente elmetto, ma con cappellino in testa e abbigliamento adatto, si tuffa nell'operazione durata circa due ore, prima in elicottero poi lungo la linea di confine libanese. Documenta a colpi di Tweet, posta una sequenza di foto, poco dopo arriva sul web il suo endorsement che non lascia margini a dubbi sul nuovo posizionamento italiano nello scacchiere mediorientale. "Chi vuole la pace, sostiene il diritto all'esistenza ed alla sicurezza di Israele. Sono appena stato ai confini nord col Libano, dove i terroristi islamici di Hezbollah scavano tunnel e armano missili per attaccare il baluardo della democrazia in questa regione", scrive il ministro dell'Interno.
"Per combattere il terrorismo islamico e riportare pace e stabilità, per un rapporto sempre più stretto fra scuole, università e imprese, per cooperare in ricerca scientifica e sanitaria, per rinsaldare collaborazione e amicizia fra popolo italiano e popolo israeliano: io ci sono. Aspettiamo che anche Onu ed Unione Europea facciano la loro parte", conclude.
Difesa e comando Unifil: "Dichiarazioni preoccupanti"
Queste dichiarazioni provocano reazioni allarmate del ministero della Difesa e del comando italiano. "Non vogliamo alzare nessuna polemica - si afferma - ma tali dichiarazioni mettono in evidente difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil, lungo la blue line. Questo perché il nostro ruolo super partes, vicini a Israele e al popolo libanese, è sempre stato riconosciuto nell'area". La controreplica di Salvini: "Non capisco lo stupore, che ho letto su un'agenzia, per la definizione di Hezbollah come terroristi islamici. Se si scavano tunnel sotterranei a decine di metri che sconfinano nel territorio israeliano, non penso lo si faccia per andare a fare la spesa".
Di Maio: "I militari tengano duro"
Ma intanto l'altro vicepremier, Luigi Di Maio, si associa alle critiche allungando la lista dei fronti aperti con la Lega: "Hezbollah? La Difesa ha già detto tutto. L'Unifil è una delle missioni di pace più importanti nel mondo e per noi del M5s un modello super partes. Io mando un grande abbraccio ai nostri militari e gli dico di tenere duro e andare avanti".
I rapporti con Israele
Se Netanyahu ha deciso di scommettere su il leader italiano è perché ritiene che la coalizione sovranista avrà un peso non secondario negli assetti europei che prenderanno corpo con le Europee 2019. E avere una sponda di peso a Bruxelles, oltre a quella consolidata con gli Stati Uniti, viene ritenuto decisivo. La prima giornata a Gerusalemme si conclude con l'incontro col ministro della pubblica sicurezza Gilad Erdan all'hotel King David e con la cena ufficiale organizzata dal ministro del turismo Yariv Levin. Prima di una passeggiata notturna per i vicoli della città vecchia della Capitale e una tappa ai piedi del Muro del Pianto. La seconda giornata sarà segnata dalla visita al memoriale dell'Olocausto, lo Yad Vashem (tappa fondamentale per i capi di governo che vogliono essere accreditati quali amici di Israele), e dal faccia a faccia a porte chiuse con il premier Netanyahu, prima del rientro in Italia.
Salvini in Israele: “Hezbollah terroristi”. La Difesa italiana: “Frasi che imbarazzano”paolo levi
2018/12/11
https://www.lastampa.it/2018/12/11/este ... OG4BmZZ3xEMatteo Salvini, appena atterrato oggi a Tel Aviv, chiarisce subito in un tweet da che parte sta definendo «terroristi islamici» gli Hezbollah «che scavano tunnel e armano missili». Ma la sua frase allarma la Difesa e provoca la reazione l’altro vicepremier, Di Maio. «Non vogliamo alzare nessuna polemica - puntualizza il ministero della Difesa in una nota - però tali dichiarazioni mettono in evidente difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil, lungo la blue line. Questo perché il nostro ruolo super partes, vicini a Israele e al popolo libanese, è sempre stato riconosciuto nell’area». Imbarazzo arriva anche dal comando italiano ad Unifil. Mentre Di Maio dice: «Chiederò chiarimenti a Matteo Salvini: deve tornare da dove sta, lo incontrerò e gli chiederò chiarimenti: mi pare che lui abbia detto che non minimizza. Mi fa piacere che non minimizzi questa vicenda perché noi non minimizziamo». MA Salvini - a sua volta - si stupisce dello stupore della Difesa e da Gerusalemme, in conferenza stampa, ribatte: «Se si scavano tunnel sotterranei a decine di metri che sconfinano nel territorio israeliano, non penso si faccia per andare a fare la spesa».
In volo sopra i tunnel
Con cuffia anti-rumore sulle orecchie, stamattina il vicepremier leghista ha sorvolato a bordo di un elicottero militare i tunnel costruiti da Hezbollah nel nord di Israele. Salvini li ha poi visitati di persona. «Chi vuole la pace, sostiene il diritto all’esistenza ed alla sicurezza di Israele. Sono appena stato ai confini nord col Libano, dove i terroristi islamici di Hezbollah scavano tunnel per attaccare il baluardo della democrazia in questa regione. Per combattere il terrorismo islamico e riportare pace e stabilità, per un rapporto sempre più stretto fra scuole, università ed imprese, per cooperare in ricerca scientifica e sanitaria, per rinsaldare collaborazione e amicizia fra popolo italiano e popolo israeliano: io ci sono. Aspettiamo che anche Onu e Unione Europea facciano la loro parte», dice il ministro dell’Interno.
La visita che conferma un legame
La sua visita in Israele ha infatti un significato particolare. Non solo per le questioni legate alla sicurezza e all’antiterrorismo (stasera incontra tra gli altri il ministro della pubblica sicurezza Gilad Erdan) ma soprattutto per il grado di amicizia che intende esprimere al governo guidato da Benjamin Netanyahu e riceve in cambio. E già dal primo atto di accoglienza, cioè il volo in una zona ad alta sensibilità militare, il forte legame e la fiducia è confermato.
«Sono felice di tornare in Israele da ministro», ha twittato mentre si trovava in elicottero. Magari un giorno spera di tornarci da presidente del Consiglio e potrebbe augurarselo lo stesso Netanyahu: tra i due ci sono sintonie su diverse questioni. Il premier israeliano non si è curato delle critiche dei suoi oppositori di sinistra si sono scatenati contro Salvini definendolo neo-fascista. Anzi, l’accoglienza è ancora più calorosa se fosse possibile.
È una visita dal sapore politico che incrocia molte questioni anche internazionali. Non è indifferente a Tel Aviv il feeling di Salvini con Putin che qui è visto come una sponda «amica» per legare le mani all’Iran.
E Salvini parla chiaro “Gli Hezbollah sono dei terroristi Io difendo la sicurezza di Israele”11 dicembre 2018
Claudio Cartaldo
http://www.italiaisraeletoday.it/e-salv ... 9J0RJ9mn5M Su un elicottero Matteo Salvini visita la zona Nord di Israele, dove è andato a vedere i risultati dell’operazione Scudo Nord contro i tunnel scavati dai miliziani di Hezbollah. Una fotografia lo ritrae a bordo del mezzo militare: “Chi vuole la pace, sostiene il diritto all’esistenza ed alla sicurezza di Israele – dice il ministro dell’Interno in visita ufficiale – Sono appena stato ai confini nord col Libano, dove i terroristi islamici di Hezbollah scavano tunnel e armano missili per attaccare il baluardo della democrazia in questa regione”. Frasi che ora rischiano di sollevare una polemica.
Tutto ruota attorno a quella parola “terroristi”. “Per combattere il terrorismo islamico e riportare pace e stabilità, io ci sono”, ribadisce il leader della Lega. Parole chiare, che però avrebbero sollevato polemiche nei corridoi del ministero della Difesa e del comando italiano ad Unifil. Fonti citate dall’Adnkronos, infatti, fanno trapelare “preoccupazione” e “imbarazzo” per il post pubblicato dal ministro dell’Interno.
“Non vogliamo alzare nessuna polemica, ma tali dichiarazioni mettono in evidente difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil, lungo la blue line. Questo perché il nostro ruolo super partes, vicini a Israele e al popolo libanese, è sempre stato riconosciuto nell’area. Tra l’altro l’Onu la sua parte la sta già facendo, c’è una missione, si chiama Unifil, da oltre 12 anni, e il comando è oggi sotto la guida italiana per la quarta volta”.
Immediata, però, è arrivata la replica del ministro: “Non capisco lo stupore, che ho letto su un’agenzia, per la definizione di Hezbollah come terroristi islamici – ha detto – Se si scavano tunnel sotterranei a decine di metri che sconfinano nel territorio israeliano, non penso lo si faccia per andare a fare la spesa. Sono orgoglioso del sacrificio e del lavoro dei militari presenti non soltanto in Libano, ma a casa mia i terroristi si chiamano terroristi, anche perché ci sono sentenze della Corte europea”.
Anche Di Maio si è schierato con la Difesa: “La missione Unifil in Libano è una delle missioni di pace più importanti che abbiamo nel mondo e soprattutto, come M5S, abbiamo sempre citato quella missione di pace come vero modello di missione super partes. Quello che si doveva dire sulla vicenda l’ha detto il ministero della Difesa. Io mando solo un grande abbraccio ai militari che sono lì. Gli dico di tenere duro e di andare avanti”.
Oggi durante l’operazione Scudo Nord i soldati israeliani hanno scoperto un altro tunnel utilizzato da Hezbollah al confine tra Israele e Libano. L’esercito lo ha caricato di esplosivo e ha avvertito tutti che tentare l’ingresso illeale dal Libano è ora “pericoloso”. Netanyahu ha minacciato di “dare una risposta molto forte se Hezbollah commette il grave errore e decide di farci del male o resistere al nostro intervento. Subirà colpi inimmaginabili”. Le critiche sono rivolte anche al Libano, accusate di non aver saputo impedire la costruzione del tunnel che – spiega Israele – “è un’altra evidente violazione della Risoluzione Onu 1701 e della sovranità israeliana”.
Intanto, mentre in Patria crescono le polemiche, Salvini ha incontrato anche l’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme. “Felice e onorato di incontrarlo di nuovo – ha concluso il ministro – con l’augurio, anche qui, per un Natale di pace e di serenità”.