L'Austria vieta i Fratelli Musulmani
Giulio Meotti
13 lugkio 2021
https://meotti.substack.com/p/laustria- ... -musulmani
“Austria, il primo Paese europeo a mettere al bando i Fratelli Musulmani”, titola la rivista Marianne. Con la nuova legge antiterrorismo approvata in Parlamento l'8 luglio, l'Austria diventa il primo Paese europeo a bandire la confraternita islamista fondata un secolo fa dall'egiziano Hassan al-Banna. I suoi slogan e la sua letteratura sono vietati. La loro diffusione è punibile con una multa di 4.000 euro e un mese di carcere. Vienna è stata subito accusata sui siti dei Fratelli musulmani e dell'organizzazione turca Milli Görüs di "alimentare l'islamofobia" e di "attacchi contro i musulmani".
Su ordine del procuratore generale di Graz e dell'Ufficio per la protezione della costituzione della Stiria era stata avviata una storica inchiesta. Nome in codice: “Operazione Luxor”. Durerà quasi due anni e si estenderà a quattro province austriache: Stiria, Vienna, Carinzia e Bassa Austria. Furono presi di mira una sessantina di enti come associazioni, moschee, circoli socio-culturali e imprese. Il giro di vite doveva avvenire la mattina del 3 novembre 2020. Il giorno prima Vienna era stata colpita da un attacco jihadista (4 morti). Obiettivo del cancelliere Sebastian Kurz: "Affermare la volontà di combattere l'Islam politico". Come ha spiegato Lorenzo Vidino in un paper, l’Austria è stato il primo paese europeo a ospitare i Fratelli Musulmani negli anni ‘60, prima che mettessero poi radici in Svizzera.
La legge austriaca è un duro colpo anche a Erdogan. “La Turchia si posiziona come attore chiave dell’islam politico e la maggior parte dei Fratelli musulmani cacciati dall’Egitto e da altri paesi trovano rifugio in Turchia e sono finanziati dal Qatar”. Parlava così a maggio al mensile Causeur il grande specialista del mondo musulmano, Gilles Kepel. “La Turchia è diventata il luogo in cui i Fratelli musulmani si organizzano per la conquista dell’Europa”.
Lo scorso giugno c’era stata la pubblicazione da parte del governo austriaco di una mappa dettagliata delle moschee e delle associazioni islamiche nel paese denominata “mappa nazionale dell’Islam”. Redatta da un professore di origine turca, Ednan Aslan, in collaborazione con l’Università di Vienna, la mappa mostrava la proliferazione dell’Islam politico con 600 moschee e associazioni islamiche. “Aprire una scuola islamica a Vienna è facile come aprire un chiosco di kebab”, ha detto Aslan.
L’Austria sa di non avere più molto tempo. Il quotidiano Krone Zeitung ha pubblicato dati drammatici nel caso di una immigrazione importante: “Nel 2046, un viennese su tre sarà musulmano”.
Fratellanza mussulmana
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