Orrore e odio per il nazismo maomettano (sana islamofobia)

Orrore e odio per il nazismo maomettano (sana islamofobia)

Messaggioda Berto » sab mar 13, 2021 10:58 pm

"Il nuovo Torquemada politicamente corretto annienta chi non la pensa come lui"
Giulio Meotti
9 marzo 2021

https://meotti.substack.com/p/il-nuovo- ... iticamente

“L’obiettivo è annientare chi non la pensa come loro per ‘cancellarli’ puramente e semplicemente dallo spazio pubblico”. Lo scrive oggi su Le Figaro Olivier Vial, direttore del Centre d'Etudes et de Recherches, che attacca “i Torquemada del politicamente e scientificamente corretto. Convinti di incarnare il ‘Bene’, come i loro predecessori pensavano di incarnare ‘il significato della storia’, credono ancora che il fine giustifichi i mezzi. Non hanno la minima esitazione a screditare chiunque si opponga a loro”.

Dopo l’assassinio di Samuel Paty, nelle scuole e nelle università francesi è calato un clima di paura e di repressione. Basta un elenco parziale dei casi registrati a far capire il terrore intellettuale che si vive in Francia a causa dell’Islam e dei suoi alleati di estrema sinistra.

Due professori dell’Università Sciences Po di Grenoble hanno appena visto i loro nomi e volti incisi a caratteri cubitali all’ingresso dell’ateneo, accanto alle parole “i fascisti nelle nostre aule” e “l’islamofobia uccide”. Klaus Kinzler, uno dei due professori, teneva un corso su “Islam e musulmani in Francia”. “È una storia che mi ha subito fatto pensare a Samuel Paty, hanno chiaramente messo un bersaglio sulla loro schiena”, ha detto uno studente. Il ministro dell’Interno Darmanin annuncia che i due sono stati messi sotto scorta.

Una insegnante di Tolosa che ha rimproverato cinque studenti di non aver rispettato il minuto di silenzio durante l'omaggio a Samuel Paty, Fatiha Agag-Boudjahlat, è stata messa sotto “protezione funzionale".

Una settimana dopo l'omaggio a Paty, un insegnante di storia e geografia di Les Battières ha tenuto un corso sulla libertà di espressione a un quinta elementare. Minacciato di morte, l'insegnante è stato assegnato a un'altra scuola.

Una professoressa all’Università Aix Marseille è stata accusata di islamofobia e minacciata di morte per aver criticato l’assenza di libertà di coscienza nell’Islam.

Un professore di filosofia di una scuola media di Trappes, Didier Lemaire, è stato messo sotto scorta e ha lasciato l’insegnamento dopo le minacce di morte.

Un professore di Annecy è stato minacciato di morte e di “fare la fine di Samuel Paty” dai suoi studenti. Casi simili sono registrati a Nizza, a Lione, a Noisy-le-Grand, a Savigny-le-Temple, a Nimes…

È questo lo “scenario algerino” che molti prefigurano per la Francia sotto islamizzazione. 101 insegnanti algerini furono uccisi dagli islamisti.



"Quel professore islamofobo non smetteva di ricordarci le origini cristiane della Francia"
Giulio Meotti
13 marzo 2021

https://meotti.substack.com/p/quel-prof ... n-smetteva

Il 6 gennaio 2016, su France Inter, alla vigilia della prima commemorazione dell'attentato terroristico del 7 gennaio 2015, la celebre filosofa Élisabeth Badinter aveva dichiarato: “Non dobbiamo aver paura di essere chiamati islamofobi”.

Jean-Pierre Sakoun, presidente del Comité Laïcité République, su Le Figaro di oggi cita questa frase per denunciare “il giogo che ogni giorno gravava un po’ di più sulle nostre spalle. Contrariamente a quello che vogliono farci credere gli islamisti e i loro utili idioti, l’'islamofobia’ non uccide nel paese della libertà di coscienza e del rispetto per gli altri, ma che uccide l'Islam radicale, l'islamismo, a cui dobbiamo il massacro o l'assassinio di 300 nostri concittadini dopo Mohammed Merah nel 2012.
La parola ‘islamofobia’ è un missile strategico. Vuole bandire ogni critica all'Islam; aiuta a separare i nostri concittadini di religione o cultura musulmana dalla comunità nazionale; cerca di convincerli che sono vittime del razzismo ‘sistemico’; li incoraggia a chiudersi in se stessi e diventano poi facile preda degli imprenditori dell'odio che sono i Fratelli musulmani e i salafiti”.

Dal 1989 dell'affare Creil Veil, gli islamisti si sono galvanizzati. Fu quando le prime bambine velate entrarono a scuola. “Si aspettavano di dover condurre un'aspra e difficile lotta contro il potere di emancipazione della Repubblica; hanno avuto la ‘divina sorpresa’ di scoprire che Lionel Jospin si è arreso immediatamente e senza combattere di fronte al loro primo attacco”, scrive Sakoun. “L'accusa di islamofobia ha trovato nuovo impulso nelle università francesi. Battaglioni di dottorandi, autoproclamatisi specialisti in islamofobia, si stanno unendo ai ranghi di una sociologia che, da scienza in via di estinzione, è diventata scienza pericolosa. Gli ultimi eventi, culminati nella caccia alle streghe a Grenoble contro due insegnanti, fanno capire che non c'è più tempo per procrastinare. L'accusa di ‘islamofobia’ è il tentativo di distruggere la nozione stessa di popolo francese, a favore del dominio di fondamentalisti e fanatici sulla ‘umma’”.

E come funziona questo meccanismo? Lo spiega Sylvain Fort sull’Express: “La sinistra si pone come compito morale e politico di individuare e punire il fascismo, la minima obiezione teologica, morale o culturale all'Islam, religione degli oppressi, è fascista, quindi dobbiamo punire in nome dell'islamofobia coloro che resistono all'islam, poiché sono fascisti. Da lì, la caccia è iniziata”.

All'Istituto di studi politici di Grenoble, il professor Klaus Kinzler, oggi è sotto scorta per aver visto il suo nome e il suo volto affissi sui muri dell’università, sotto la scritta “fascista islamofobo”, appena cinque mesi dopo la decapitazione di Samuel Paty. Sia Le Parisien che Le Point raccontano quanto successo. Quest’ultimo settimanale rivela i messaggi che il professore aveva ricevuto nei giorni precedenti. Vi si denunciano le sue “osservazioni discriminatorie”. Si legge: “Un professore che non ha mai smesso di ricordare le origini cristiane della Francia”.
Un peccato mortale, ormai.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Precedente

Torna a Islam

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron