Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa

Re: Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa

Messaggioda Berto » ven lug 29, 2016 9:44 pm

Francia, stretta sulle moschee: stop ai finanziamenti stranieri

Dopo l'ennesimo attacco islamista, Valls ammette il fallimento dei servizi di intelligence. E promette il pugno duro su moschee e imam
Sergio Rame - Ven, 29/07/2016

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/fra ... 91082.html

La Francia sembra avere un sussulto. Dopo l'ennesimo attacco islamista, che ha visto due jihadisti sgozzare in nome dell'Isis padre Jacques Hamel nella chiesa di Saint-Etienne du Rouvray, il premier Manuel Valls ha annunciato un giro di vite sulle moschee.

Il governo potrebbe, infatt, vietare temporaneamente i finanziamenti stranieri alle moschee del Paese. Una misura che arriva proprio mentre lo Stato islamico diffonde un nuovo video di Abdel Malik Petitjean per minacciare altri attacchi in Francia.

Nel video di 2 minuti e 26 secondi, diffuso da Amaq, l'agenzia del Califfato, Malik appare con la barba, indossa una polo a righe orizzontali verdi e bianche e sembra parlare alla telecamera da solo, all'interno di un appartamento. Il giovane si rivolge al presidente Francois Hollande e al primo ministro Valls: "Potete vedere che siamo uomini determinati e abbiamo attaccato nel vostro e in altri Paesi delle forze occidentali. Assaggerete quello che i nostri fratelli e sorelle hanno assaggiato: distruggeremo questo Paese e alzeremo la bandiera della religione e della parola di Allah". L'omicidio di padre Jacques Hamel non è figlio solo del terrorismo islamico. Anche il lasissimo del governo francese e l'approssimazione dei servizi segreti hanno fatto la loro parte. Tanto che adesso il governo è disposto ad ammettere "il fallimento" dell'attività di intelligence e a mettere in campo norme più dure.

In una lunga intervista a Le Monde, Valls si è detto "aperto all'idea, per un periodo ancora da determinare", di uno stop ai "finanziamenti dall'estero per la costruzione di moschee". Alla luce dell'ondata di attentati che hanno colpito il Paese negli ultimi mesi, Valls ha anche lanciato un appello per "un nuovo modello" di relazioni con l'islam, sul quale starebbe lavorando anche il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve. Gli imam, per esempio, dovrebbero essere "formati in Francia, non altrove".

Di fronte al rilascio mesi fa con braccialetto elettronico del giovane islamista, che poi ha sgozzato padre Jacques, Valls non ha nascosto che ci siano stati buchi nel sistema di sicurezza. L'episodio ha, infatti, suscitato molte critiche che si sono sommate a quelle che avevano già colpito il governo dopo la strage sul lungomare di Nizza il 14 luglio. Il rilascio di Adel Kermiche è stato "un fallimento, deve essere riconosciuto", ha ammesso il capo di governo, sottolineando che i giudici dovevano avere "un approccio differente, caso per caso, di fronte ai metodi molto avanzati di occultamento messi in atto dai terroristi". Ma, ha aggiunto, "è troppo facile considerare i giudici respnsabili per questo atto di terrorismo". Adesso tocca alla politica fare in modo che questo non accada più.
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Re: Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa

Messaggioda Berto » dom lug 31, 2016 9:20 pm

Salvini, islam incompatibile con noi
Oggi islam non è compatibile con le nostre libertà
31 luglio 2016

http://www.ansa.it/sito/notizie/politic ... 13918.html

"Qualcuno è felice perché qualche islamico oggi va a Messa. Poveri illusi. Si vadano a leggere la Dichiarazione Islamica dei diritti dell'uomo del 1981 o la Dichiarazione del Cairo dei diritti umani dell'Islam del 1990.
La "legge islamica" prevale su tutto e tutti, il resto sono palle. Oggi l'Islam non è compatibile con le nostre libertà e i nostri diritti. Chi non lo capisce o è illuso, o è ignorante, o è complice". Lo scrive su Facebook il segretario della Lega Nord Matteo Salvini.
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Re: Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa

Messaggioda Berto » gio ago 04, 2016 9:14 am

Londra, attacco col coltello Uccisa una donna: sei feriti
L'aggressore ha 19 anni e problemi mentali. Ma la polizia non esclude i legami con l'estremismo
Claudio Torre - Gio, 04/08/2016

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 93287.html

Paura a Londra. Un uomo ha aggredito i passanti uccidendo una donna di 60 anni e ferendo almeno altre sei persone.

L'attacco è avvenuto con un coltello. La polizia sospetta che possano esserci legami col terrorismo. L'aggressore è stato catturato: gli agenti lo hanno immobilizzato con un teaser. Ad attaccare è stato un diciannovenne che - secondo gli investigatori - potrebbe soffrire di disturbi mentali, ma questo non escluderebbe una sua adesione a ideologie estremiste che l'avrebbero spinto colpire tra la folla mettendo nel mirino vittime innocenti. Il ragazzo è in ospedale, sotto custodia della polizia.

"Gli elementi recentemente acquisiti suggeriscono che il disagio mentale sia un fattore significativo di quanto accaduto - precisano gli investigatori - ma in questa fase ogni ipotesi è ancora aperta sul movente, inclusa quella terroristica". "Il movente terroristico è una delle possibilità all'esame in questa fase", hanno precisato gli investigatori. La polizia ha affermato in una nota di essere stata chiamata alle 22.33 di ieri sera da un testimone: un giovane in possesso di un coltello insultava e minacciava i passanti a Russell Square. "È stato arrestato alle 22.39, dopo che aveva colpito diverse persone. Uno degli agenti ha scaricato su di lui l'intero potenziale di un taser".


Londra, attacco a colpi di coltello in Russell Square: uccisa una donna americana, cinque feriti
04 agosto 2016

http://www.repubblica.it/esteri/2016/08 ... -145333457

"È ancora qui, è ancora qui!", ha tentato di avvertire i passanti la donna americana uccisa a coltellate in Russel Square a Londra. Parole urlate, secondo un testimone, alla vista di quel ragazzo armato di coltello. Il 19enne, Zakaria Bulhan, norvegese di origini somale, l'ha colpita alla schiena, senza dire niente e ha poi ferito altre cinque persone fra cui una turista israeliana, Yovel Lewkowski, di 18 anni, un uomo e una donna australiani e un uomo americano. Tre di essi sono stati dimessi dall'ospedale. L'aggressore è stato catturato: gli agenti lo hanno immobilizzato con un taser. Il ragazzo in mattinata è stato dimesso dall'ospedale dove era stato ricoverato ed è stato accusato di omicidio. Dopo le prime indagini la polizia ha escluso legami col terrorismo. La vittima si chiamava Darlene Horton e aveva 64 anni. Era in vacanza con il marito, un professore della Florida.

Il capo della polizia di Londra ha sottolineato che il 19enne non risulta essere "radicalizzato" ma sembra che soffrisse di turbe mentali. Il
numero due di Scotland Yard, Mark Rowley, ha precisato che secondo la polizia si è trattato di un "attacco isolato" e le vittime sono state "scelte a caso". La polizia, ha detto ancora Rowley, ha perquisito alcuni "indirizzi" nella parte nord di Londra e procederà ad un'altra perquisizione nella zona a sud della città.

L'aggressione contro i passanti è avvenuta a due passi dal British Museum, intorno alle 22.30 (ora locale) in una delle piazze più affollate di sera a Londra. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo avrebbe rincorso la donna, colpendola più volte, poi si sarebbe scagliato contro altre persone che si trovavano in quel momento nella piazza, prima di essere bloccato dalle forze dell'ordine. Alcuni testimoni raccontano di averlo sentito urlare imprecazioni e minacce, ma non hanno precisato se il giovane parlasse anche di terrorismo o di motivazioni estremiste per il suo gesto.

La polizia ha spiegato di essere stata chiamata alle 22.33 di ieri sera da un testimone: un giovane in possesso di un coltello insultava e minacciava i passanti a Russell Square. "E' stato arrestato alle 22.39, dopo che aveva colpito diverse persone. Uno degli agenti ha scaricato su di lui l'intero potenziale di un taser", hanno spiegato gli agenti. Quindi sono stati chiamati rinforzi e la polizia ha presidiato l'area. La vittima è stata soccorsa sul luogo del ferimento, ma è morta poco dopo.

L'assalto ha avuto luogo alle 22.30 Di ieri a russell square, non lontano dal British Museum e dall'Imperial Hotel. L'aggressore è stato arrestato con l'aiuto di un taser e trasferito in ospedale, da dove è stato poi condotto in una stazione di polizia nel sud di Londra. "Anche se l'inchiesta non è ancora completa, tutto il lavoro che abbiamo fatto finora su questo tragico incidente indica come sua origine i problemi di salute mentale" dell'aggressore, dichiarano da Scotland Yard. Il giovane ha "selezionato le sue vittime in modo casuale", ha precisato il vice commissario Mark Rowley.

L'aggressione è avvenuta nella stessa area dove scoppiò una delle bombe esplose in contemporanea nella capitale britannica il 7 luglio del 2005 e che provocarono 56 morti e oltre 70 feriti e a poche ore di distanza dalla decisione di rafforzare la vigilanza armata in tutta la capitale inglese.

Le indagini, comunque, proseguono. Gli agenti hanno parlato con i familiari del giovane arrestato, arrivato dalla Norvegia nel regno unito nel 2002, secondo quanto spiegato dal ministero degli Affari esteri norvegese. Scotland Yard ha anche ascoltato alcuni testimoni oculari e perquisito una proprietà a nord di Londra. Rowley ha confermato che altrettanto sarà fatto in un immobile nella parte meridionale della capitale britannica.

Subito dopo l'aggressione, il sindaco di Londra Sadiq Khan ha invitato la popolazione a rimanere "calma e vigile", confermando che la sicurezza dei londinesi è la sua priorità "numero uno". "Ho parlato con il commissario e il vice commissario, mi hanno assicurato che le nostre forze di polizia stanno lavorando molto duramente per indagare su quanto accaduto e per fare in modo che tutti noi possiamo sentirci al sicuro", ha affermato il sindaco. "Vi prego di riferire ogni cosa sospetta alla polizia. Tutti noi abbiamo un ruolo vitale da giocare come occhi e orecchie dei nostri servizi di polizia e di sicurezza per fare in modo che Londra sia protetta", ha aggiunto Khan, rivolgendosi ai suoi concittadini.

A Londra, la tensione è alta da tempo. Solo domenica scorsa il capo di Scotland Yard, Bernard Hogan-Howe, aveva ripetuto che "un attacco è una questione di quando, non di se". E proprio ieri mercoledì, 3 agosto, era stato annunciato lo chieramento di ulteriori 600 poliziotti armati in città, per un totale di quasi tremila uomini e donne al lavoro su prevenzione e lotta al terrore. Dopo gli attentati terroristici di Parigi, Bruxelles e Nizza, le misure di sicurezza in città sono state ulteriormente rafforzate, nonostante il grado di minaccia sia a livello "grave" già dall'agosto del 2014.

Ovviamente l'Isis e le altre organizzazioni terroristiche sono sempre al centro delle preoccupazioni delle autorità, anche se Theresa May, da ministro dell'Interno, alcuni mesi fa aveva sottolineato anche la possibilità di una ripresa del terrorismo di matrice nordirlandese. E poi c'è il problema della criminaità e degli accoltellamenti legato alle gang di ragazzi nei quartieri più poveri della città, come Tottenham (la zona in periferia, non quella centrale, omonima), Brixton e il travagliato est della metropoli.
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Messaggioda Berto » gio ago 04, 2016 9:18 am

Venezia, pregano Allah in stazione: presi sei islamici col machete
Notte di tensione a Venezia. Arrestati tre uomini e tre donne. Dubbi sulle identità. In valigia trovati machete e pietre
Sergio Rame - Lun, 01/08/2016

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 91811.html

Alta tensione alla stanzione ferroviaria di Venezia. Ieri notte è infatti scoppiato il finimondo quando sei islamici, che si erano messi a pregare rivolti verso La Mecca, sono stati beccati con addosso pietre e machete.
Operazione "Strade sicure" nelle stazioni d'Italia

Una scoperta che getta ombre inquietanti sul gruppetto di turchi che, secondo quando raccolto dai servizi di sicurezza, aveva con sé anche documenti di identità falsi. Cosa ci facessero in Laguna, dove fossero diretti e, soprattutti, quali possano essere le loro intenzioni non è ancora chiaro.

A lanciare l'allarme, alle quattro e mezza di notte, è stata una guardia giurata. Si è insospettita quando ha visto sei persone, tre uomini e tre donne, inginocchiarsi e recitare la preghiera ad Allah. Tutti e sei rivolti verso La Mecca, i musulmani hanno pregato finché non hanno visto il vigilante. A quel punto se la sono data a gambe, ma senza andare troppo lontano. Le forze dell'ordine hanno, infatti, acciuffato subito due persone. Come spiega il Messaggero, sui tratta di "O.A., 49 anni, nato in Germania, in possesso di un documento di identità turco e di un permesso di soggiorno tedesco intestato però a un'altra persona, e A.K. del 1992, con passaporto turco, attualmente residente in Slovenia per motivi di studio". Nella borsa di O.A. gli agenti hanno trovato un machete e alcune pietre, una particolarmente grossa. "La pietra - ha provato a giustificarsi - non so come sia finita qui. Il machete mi serviva per celebrare la festività islamica del sacrificio".

Dalla Germania arriva in poche ore la documentazione su O.A. La foto non coincide col personaggio appena arrestato. Anche la storia raccontata da A.K. non convince. Dice di non conoscere i concittadini e di essersi messo a pregare con loro quasi per caso. "Li avevo sentiti parlare in turco - dice - mi sono avvicinato e sono stato invitato a pregare con loro". Nel pomeriggio, poi, vengono arrestati gli altri quattro islamici del gruppetto. Sono tre donne e un uomo. Secondo la ricostruzione del Messaggero, sono entrati "in Italia all'aeroporto di Fiumicino il 29 luglio scorso". Con loro avevano biglietti di treno interail. E dicono che erano diretti a Barcellona. "Siamo turisti - continuano a ripetere - abbiamo incontrato O.A. per caso ieri, a Venezia, e ci ha chiesto di unirci al gruppo per pregare insieme". Ma questa ricostruzione non convince nessuno.
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Messaggioda Berto » dom ago 21, 2016 3:26 pm

Attentato in Belgio, poliziotte attaccate a colpi di machete: l'attentatore urlava Allah Akbar
Davide Casati
Milano, 6 agosto 2016 - 17:42
L’attacco vicino a un commissariato della città belga. L’attentatore è morto


http://www.corriere.it/esteri/16_agosto ... 1635.shtml

Due poliziotte sono state ferite a colpi di machete — una al volto in modo profondo, l’altra solo leggermente — intorno alle 16 di oggi nei pressi di un commissariato a Charleroi, in Belgio. Un terzo poliziotto ha poi sparato contro l’aggressore, ferendolo gravemente: l’uomo è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Secondo quanto riferito dalla stessa polizia locale, l’attentatore, prima di attaccare le agenti, ha urlato «Allahu Akbar», «Allah è grande».

La dinamica

Secondo quanto riferito dalla polizia, l’attentatore si è presentato al check point del commissariato alle 15:58 di questo pomeriggio, e ha estratto il machete dal suo zaino, colpendo ripetutamente una poliziotta e ferendone un’altra, seppur in modo più leggero. Un poliziotto, osservata la scena, ha sparato colpi al torace e alla gamba dell’attentatore. Le due agenti ferite sono state immediatamente condotte all’ospedale Notre Dame di Charleroi, dove la poliziotta colpita più duramente è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Non è comunque in pericolo di vita. L’attentatore è stato invece portato all’ospedale Marie Curie, dove è morto mentre si trovava in sala operatoria.


Charleroi, due poliziotte ferite a colpi di machete. L'assalitore urlava «Allah Akbar»
La notizia sui canali Telegram legati a Isis

Il primo ministro belga Charles Michel ha condannato «con forza» l’attacco: «I miei pensieri — ha scritto su Twitter — vanno alle vittime, ai familiari e agli agenti di polizia. Stiamo seguendo da vicino la situazione». Michel ha anche comunicato l’immediata interruzione delle sue vacanze, per poter essere domenica a Charleroi. Sempre per domenica è stata programmata una riunione con i servizi di sicurezza nazionali. Di «atto ignobile» ha parlato anche il ministro dell’Interno belga Jan Jambon, che ha espresso la vicinanza alle poliziotte e alle loro famiglie. Jambon ha anche precisato che a monitorare la situazione è l’Ocam, il centro di crisi che monitora il rischio terroristico. La notizia dell’attacco si sta già diffondendo sui canali Telegram legati a Isis, dove però, per ora, non ci sono rivendicazioni.

La base degli attentatori di Parigi e Bruxelles

La città — poco più di 200 mila abitanti, a sud di Bruxelles, nella regione della Vallonia — era stata utilizzata come base logistica da alcuni degli attentatori jihadisti coinvolti negli attacchi di Parigi — nel novembre scorso — e Bruxelles — a marzo. Rispetto all’asse che si sviluppa a nord di Bruxelles — tra la capitale e Anversa — Charleroi era finora ritenuta un centro a radicalizzazione contenuta. Secondo quanto riportato in «Jihadist hotbeds — understanding local radicalization processes», un report edito dall’Ispi nel 2016, il numero di foreign fighters usciti da quest’area è di 18 — 31 ogni milione di abitanti: poco, se paragonato con i 355 foreign fighters usciti dall’asse del nord del Paese (355 — o 173,6 per milione di abitanti). Il Belgio — dopo gli attentati di marzo, in cui morirono 32 persone — è ora sottoposto a un livello di allerta 3 su una scala che arriva a un massimo di 4.


L’arresto di lunedì

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Derniere Heure, lunedì — in un episodio inquietante, pur se finora non collegato dalla Polizia a quanto avvenuto oggi — un 25enne iracheno, Mohammad Al Fahdawi, era stato arrestato con l’accusa di avere legami con Basman Assanad, anch’egli iracheno, arrestato lo scorso gennaio dopo la scoperta, all’interno del campo di Fedasil Jumet, di una bandiera dello Stato Islamico e di video sospetti. A metà luglio erano state condotte, sempre dalla polizia locale, altre indagini nei confronti di un gruppo di dieci rifugiati iracheni giunti da Bagdad e Mosul, sospettati di essere vicini all’Isis. Né i dieci, né la presunta «basista» del gruppo, residente proprio a Charleroi, erano stati però formalmente accusati.
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Re: Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa

Messaggioda Berto » dom ago 21, 2016 3:27 pm

In Angola l'islam è illegale: abbattute le moschee abusive
Il ministro della cultura: "La legalizzazione dell’islam non è stata approvata dal Ministero della Giustizia e dei Diritti Umani"
Franco Grilli - Dom, 21/08/2016
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ang ... 97971.html

"La legalizzazione dell’islam non è stata approvata dal Ministero della Giustizia e dei Diritti Umani e le moschee dei musulmani saranno chiuse fino a nuovo ordine".

Parola del ministro della Cultura dell'Angola, Rosa Cruz E Silva. Di fatto, come riporta Libero, la ministra ha affermato che la religione musulmana, minoritaria in Angola, è considerata ancora come una "setta" insieme ad altre 194 non riconosciute dalle norme statali. Dal novembre 2013 si susseguono notizie di demolizione di moschee abusive, dato che la fede maomettana non è legale. Sono state chiuse o abbattute più di 60 moschee. E il dibattito sull'islam in Angola anima e non poco la politica. Al punto che un rappresentate del ministero della Giustizia afferma: "La questione non è l’islam in sé, ma una serie di problemi legati a questa religione, i quali non si accordano con le regole costituzionali vigenti in questo Paese. Le attività islamiche sono ai margini della legge".

In Angola vivono circa 24 milioni di persone. Di cui almeno il 55% cristiani cattolici, un 25% di protestanti o di varie chiese, poi c'è un'altra percenteuale residua che professa vari culti tradizionali indigeni .L’islam,invece,conterebbe un numero difedeli incerto perché illegale, ma compreso fra 50.000 e 80.000 persone.
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Re: Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa

Messaggioda Berto » dom ott 09, 2016 8:31 pm

Da Poitiers a Lepanto Non dimentichiamo chi ci salvò dall'islam
Occidente senza memoria
Magdi Cristiano Allam - Dom, 09/10/2016

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 16317.html

Domani, 10 ottobre, nessuno Stato europeo e nessuna Chiesa cristiana commemorerà l'anniversario della battaglia di Poitiers del 732, in cui Carlo Martello sconfiggendo l'esercito di al-Andalus condotto dall'emiro Abd-al Rahman ibn Abdallah al Ghafiqi, arginò l'avanzata islamica per la conquista dell'Europa, dopo aver sottomesso all'islam le altre due sponde del Mediterraneo le cui popolazioni erano al 98% cristiane, la Spagna e la Sicilia che resteranno dominate dagli islamici rispettivamente per circa otto e quattro secoli.

Venerdì scorso, il 7 ottobre, è passato in silenzio l'anniversario della battaglia di Lepanto del 1571, in cui su iniziativa di Papa Pio V la flotta della cristiana Lega Santa guidata da Don Giovanni d'Austria, sconfisse la flotta islamica dell'impero ottomano guidata da Mehmet Alì Pascià. Lo scorso 11 settembre, come di consueto si è ricordato l'attentato alle Due Torri Gemelle del 2001 ma non la battaglia di Vienna del 1683, quando gli eserciti della cristiana Lega Santa, comandata dal re polacco Jan III Sobieski, riuscirono a sconfiggere l'esercito islamico dell'Impero ottomano comandato dal gran visir Merzifonlu Kara Mustafa Pascià, per volontà del Papa Innocenzo XI e grazie all'opera del frate cappuccino Marco d'Aviano. Così come il prossimo 2 gennaio ci dimenticheremo della Reconquista, quando nel 1492 i re cattolici Ferdinando e Isabella liberarono la Penisola Iberica dall'islam espellendo l'ultimo dei governanti moreschi Boabdil Granada, ponendo fine a una dominazione iniziata nel 711. Addirittura la Chiesa cattolica, iniziando da Giovanni Paolo II e con Francesco, si vergogna e ha condannato le Crociate, nonostante che dalla morte di Maometto nel 632 fino a quando i cristiani organizzarono le Crociate a partire dal 1095, ovvero 463 anni dopo, gli islamici avessero già occupato con le guerre e sottomesso con la violenza i cristiani sulla sponda orientale e meridionale del Mediterraneo, in Spagna e in Sicilia, a Bari dove fondarono un Emirato islamico durato 25 anni a partire dall'847, a Roma invasa due volte saccheggiando le Basiliche di San Pietro e di San Paolo nell'830 e nell'846. La Storia ci insegna che l'unico appunto che casomai potremmo muovere alle Crociate è che furono fatte troppo tardi, che bisognava intervenire prima per salvare i cristiani nel Mediterraneo e in Europa, e non soltanto per riscattare il Santo Sepolcro. Ma soprattutto la Storia attesta che se non ci fossero stati Poitiers, le Crociate, La Reconquista, Lepanto e Vienna, tutti noi in Europa non beneficeremmo dell'unica civiltà che esalta la sacralità della vita, la dignità della persona e la libertà di scelta, all'opposto saremmo costretti a prostrarci al loro dio Allah che è violento e vendicativo con i non musulmani e a emulare Maometto che per aver personalmente sgozzato e decapitato centinaia di «miscredenti» oggi verrebbe arrestato e condannato per crimini contro l'umanità. Ebbene non solo rinneghiamo la memoria delle guerre che hanno preservato la cristianità e consentito lo sviluppo della democrazia in Europa, ma odiamo a tal punto noi stessi da voler abolire persino le due principali festività cristiane, il Natale e la Pasqua, spogliandole del loro contenuto religioso e ridenominandole «vacanze d'Inverno» e «vacanze di Primavera». Quest'Europa che vergognandosi della propria storia si è ridotta ad una terra di nessuno che viene concepita dagli islamici come una terra di conquista. Svegliamoci! Liberiamoci della deleteria vocazione al suicidio e della malattia infantile dell'auto-colpevolizzazione per liberare l'Europa dalla sudditanza all'islam.


A Lepanto l'Europa cristiana vinse per merito della flotta veneto-veneziana con le sue enormi galeazze che penetrarono nello schieramento ottomano e fecero strage di mussulmani e di navi nemiche, con la loro specialissima dotazione di cannoni mostruosi appositamente costruiti.


https://it.wikipedia.org/wiki/Galeazza

La galeazza è un tipo di galea da guerra, costruita a Venezia a partire dal XV secolo e usata principalmente nel Mar Mediterraneo a partire dal XVI secolo. Si differenziava dalla comune galea sottile per le maggiori dimensioni, il gran numero di artiglierie e la possibilità - esclusiva tra le galee - di effettuare il tiro laterale.

Queste navi, utilizzate per la prima volta dai Veneziani di Sebastiano Venier nella battaglia di Lepanto, rappresentarono il passaggio tra la galea e il galeone.


Caratteristiche e sviluppo

La galeazza era usualmente dotata di 3 alberi a vele quadre (le più grandi avevano 4 alberi), castello di prua, castello di poppa (questo modello era già stato sviluppato nella caracca e successivamente nel galeone del Mediterraneo) e due ponti. Poteva portare dai 32 ai 46 banchi di rematori (remi a scalaccio) e montare 36 grossi cannoni, più altri di minor dimensione.

La galeazza era sviluppata sulla base di larghe galee mercantili dette galee grosse, da tempo non più convenienti in seguito alla riduzione dei traffici mediterranei. Poiché venivano convertite per l'uso militare dovevano essere tendenzialmente alte e larghe (anziché leggere); montavano un elevato numero di cannoni, che venivano posizionati per la maggior parte lungo i lati sparsi qua e là tra i remi e nel castello di prua.

Il modello della galeazza venne sviluppato dalla Repubblica di Venezia che riuscì quindi ad ottenere navi che potevano competere con le galee ordinarie.

Ne vennero costruite relativamente poche, ma ebbero comunque molta importanza. La loro prima apparizione fu nella battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571, durante la quale furono schierate sei galeazze veneziane come avanguardia al comando del provveditore Francesco Duodo. La loro potenza di fuoco e l'essere alte di bordo furono determinanti nel portare alla vittoria la flotta cristiana. Le galeazze vennero apprezzate anche dal grande ammiraglio veneziano Francesco Morosini, tanto che una di queste imbarcazioni fu da lui scelta come ammiraglia della flotta. Quattro galeazze, atte a tenere il mare, accompagnarono anche l'Invincibile Armata nel 1588 (ad es. La Girona).

Le acque poco profonde, le coste frastagliate, il clima mite e i venti debolmente variabili del Mediterraneo permisero alle galee e alle galeazze di sopravvivere fino agli inizi del XVIII secolo.
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Re: Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa

Messaggioda Berto » ven nov 11, 2016 9:03 pm

"Se passa la Sharìa, la Nigeria sarà un Paese in fiamme"
L'appello dei cristiani contro la proposta di legge che vuole allargare i poteri delle corti islamiche: "Non si può imporre a nessuno di aderire a una legge che vieta la libertà religiosa, il Parlamento ci ripensi". Sostieni il reportage sui cristiani perseguitati
Giovanni Vasso - Gio, 10/11/2016

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/se- ... 30096.html

“Se il Senato dovesse approvare la legge che introduce la Sharia nella nostra Costituzione, la Nigeria diventerebbe un Paese in guerra”.

Lo ha detto il presidente del Cocin (Church of Christ in Nations), Dachollom Datiri, commentando l’iniziativa politica che vorrebbe assegnare, costituzionalmente, valore legale alle pronunce giudiziarie delle Corti Islamiche. Per Datiri, il pericolo è grande: “Sarebbe meglio se si pensasse a combattere seriamente i gruppi estremisti”.

Datiri, come riporta il Daily Post, ha parlato durante l’assemblea tenuta della Chiesa nella città nigeriana di Jos. Ha ricostruito gli equilibri politici e l’attività parlamentare mettendo in guardia i ministri e i fedeli. Nel caso in cui la proposta divenisse legge, sarebbero guai per i cristiani in Nigeria. “Ormai il disegno legislativo ha superato anche la seconda lettura e passerà allo studio delle commissioni parlamentari. Però queste devono capire bene come il provvedimento inciderà, pesantemente, sulle vite di tutti coloro che non sono musulmani”.

E ha aggiunto: “E’ chiaramente anticostituzionale forzare qualcuno ad aderire a una legge che infrange la sua più intima libertà, quella religiosa. Così facendo si provoca e si istiga il popolo. Sarebbe molto meglio mettere al bando, una volta e per sempre, quei gruppi violenti che fanno dell’estremismo la loro ragione di vita”.

Da tempo si dibatte sulla proposta di legge sull’introduzione ufficiale della Sharia nell’ordinamento costituzionale della Nigeria. L’iniziativa, che è stata etichettata dai media come “allargamento” dell’applicazione della legge islamica, porta la firma di Abdalani Bessarabi Salame esponente dell’Alleanza dei Progressisti. Questi, già nei mesi scorsi, aveva provato a rintuzzare le critiche spiegando a Naij.com che: “La legge non vuole fare altro che riconoscere e allargare la giuridisdizione delle corti islamiche, che già abbiamo. I cristiani non hanno nulla da temere”. Rassicurazioni, però, a che non sembrano rasserenare proprio nessuno.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa

Messaggioda Berto » ven nov 11, 2016 9:07 pm

Il 'cacciatore di nazi' anti-islam "Fermate immigrazione islamica"
Rafi Eitan, famoso per aver catturato nazisti in Argentina per conto del Mossad, consiglia l'Austria contro gli islamici: "Dovete blindare i confini"
Claudio Cartaldo - Ven, 11/11/2016
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/cac ... 30472.html

A chiederlo è Rafi Eitan, il famoso "cacciatore di nazisti" israeliano. Dal 1948 è stato a capo del coordinamento del Mossd e dello Shin Bet. La sua maggior impresa è stata quella di catturare nel 1960 in Argentina l’ex gerarca nazista Adolf Eichmann e portarlo a Gerusalemme per consegnarlo alla giustizia. Anzi: alla pena di morte.

Il cacciatore di Nazisti contro gli islamici

In una intervista alla Kronen Zeitung in occasione della commemorazione della Notte dei Cristalli, riportata da Libero, ha detto che "il mondo islamico è ben diverso dalla cultura occidentale, e se oggi ci sono musulmani in Europa, là dobbiamo attenderci violenza e terrore". Non solo: fra gli immigrati musulmani ci sarebbero "numerosi estremisti" con il compito di "trasformare l’Austria e la Germania in paesi islamici".

Ecco dunque cosa dovrebbero fare i governi europei, invece di accettare ogni immigrato clandestino che varca i confini: "In primo luogo dovete fermare l’immigrazione e chiudere le frontiere" poi "offrite incentivi monetari affinché i profughi possano tornare in Iraq e in Siria" e "Impegnateli. Non lasciate loro tempo libero". Eitan è andato a trovare anche l’Fpö, il Partito di Norbert Hofer che punta alla presidenza della repubblica con un programma "di destra". C'è un motivo se Eitan vede un pericolo nell'invasione islamica: "Ovunque ci siano musulmani dobbiamo aspettarci violenza e terrore. Bisogna blindare i confini".
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Re: Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa

Messaggioda Berto » dom dic 04, 2016 8:51 am

Chi siamo e perche’ questo sito

https://buseca.wordpress.com/islam-la-r ... -fanatismo

Siamo persone che operano nel nome del Vangelo e sono particolarmente devote alla figura di Gesù.
Abbiamo deciso di creare questo (modestissimo !) sito perché siamo piuttosto preoccupati della malainformazione che riguarda l’Islam ed il Corano.

Sempre più spesso si sente ripetere che, in nome della tolleranza, è necessario accogliere nel nostro paese anche i precetti dell’Islam, non ostacolando in nessun modo il diffondersi di questa religione, ecc. Sempre più spesso si sente ricordare che il Corano non incita alla violenza o alla guerra santa, e che gli integralisti male interpretano la loro bibbia, distorcendone il significato.
La realtà, purtroppo, è un’altra.

Sorvolando sulle migliaia di missionari cristiani che si sono fatti ammazzare e torturare in questi ultimi 2.000 anni per diffondere il cristianesimo, vorremmo fare alcune considerazioni.
Non è vero che più si conosce l’Islam e più ci si rende conto della sua innocenza. E’ semmai vero il contrario, ossia piu’ si conosce l’argomento, e piu’ ci si rende conto di quanto siano gravi i problemi dell’integralismo all’interno dei questa religione. Basta approfondire l’argomento e si capisce il perché delle continue stragi che avvengono nel mondo ad opera degli integralisti, delle condanne alla lapidazione effettuate non da terroristi, ma da tribunali legalmente riconosciuti, dell’approvazione delle mamme palestinesi agli atti terroristici suicidi dei propri figli, degli attentati dell’11 settembre 2001, della condanna a morte dello scrittore Sulman Rushdie per i “versetti satanici” (anche questa effettuata non da terroristi, ma dal governo iraniano), ecc.

Quello che noi contestiamo al mondo islamico è di non aver mai preso le distanze, in maniera credibile, dai fanatici integralisti. Persino in occasione dei fatti di New York e Washington, quando ci si aspettava una condanna chiara e decisa, i cosiddetti “moderati” non hanno fatto sentire la loro voce. Anzi, quelle poche voci che si sono alzate sono state di plauso per i terroristi.

Per comprendere quanto sia discutibile la visione della vita sociale da parte dell’Islam basta guardare alla posizione delle donne e degli omossessuali in vari paesi musulmani: le une considerate poco sopra il bestiame, gli altri con la prospettiva di finire in carcere o, nelle peggiori delle ipotesi, giustiziati (l’omosessualità è punita con la pena di morte in Mauritania, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Yemen, Sudan, Iran, Afghanistan, Nigeria, Somalia. In Pakistan è previsto il carcere a vita). E non ci riferiamo a regimi integralisti come era quello dei talebani afghani, ma bensì a Stati come Egitto, Arabia Saudita, Siria, ecc. In nessun paese a maggioranza musulmana le altre minoranze religiose (cristiani compresi) godono degli elementari diritti di liberta’.

Se analizziamo, poi, alcune statistiche ufficiali, possiamo vedere come il fanatismo islamico sia molto piu’ diffuso di quanto si pensi.
In tre paesi musulmani come Turchia, Marocco e Pakistan le persone ostili ai cristiani sono, rispettivamente, il 52%, 73% e 62%. E nei riguardi di Osama BinLaden ?
Le opinioni sono favorevoli per il 65% in Pakistan, il 55% in Giordania ed il 45% in Marocco.
Negli USA, invece, duramente colpiti dal terrorismo islamico, le persone ostili ai musulmani sono solo il 30% circa. In Francia e Gran Bretagna le persone favorevoli ai musulmani sono addirittura quasi il 70%. (dati tratti da Tempi.it)

E in Italia c’è chi vorrebbe fondare il Partito Islamico Italiano, per richiedere di poter usufruire dell’8 per 1000 in sede di dichiarazione dei redditi. Perché poi creare un partito, quando in Italia vige gia’ la liberta’ di culto ? E questo 8×1000, non e’ che andra’ poi a finanziare gruppi terroristici ? In Italia vi sono piu’ di 400 moschee, quante di queste sono totalmente estranee ad attivita’ di fanatici integralisti ? Chi vorrebbe fondare questo partito, inoltre, tale Adel Smith, è noto per le sue battaglie contro i crocefissi nelle scuole e negli ospedali (“quel cadaverino nudo è osceno”) e per non ritenere Osama Bin Laden responsabile degli attentati dell’11 settembre 2001. Non c’è male come presentazione…

Mentre noi, in nome della tolleranza, accettiamo di buon grado il diffondersi dell’Islam anche a casa nostra, loro, nei paesi arabi, si comportano spesso nel modo opposto, non permettendo ad un cristiano nemmeno di andare in giro con un crocefisso al collo. La tolleranza deve essere da ambo le parti, altrimenti la nostra deve essere chiamata semplice arrendevolezza.

Lo stesso Cardinal Biffi, Arcivescovo di Bologna, lanciò l’allarme sulla crescente “pressione” islamica verso la nostra societa’. Il 30/9/2000 (quindi un anno prima degli attentati dell’11/9/2001, e da allora la situazione e’ solo peggiorata), ad un convegno organizzato dalla Fondazione Migrantes, dichiarò che « Lo Stato dovrebbe consentire ai mussulmani in Italia, sul piano delle istituzioni da autorizzare, solo ciò che nei Paesi mussulmani è effettivamente consentito agli altri. […] Lo Stato, se e’ davvero interessato a promuovere le liberta’ umane, faccia laicamente quello che la Chiesa, impegnata dal Vangelo e coerentemente preoccupata della carita’ (“prima ancora” dell’evangelizzazione), non può fare: adottare il “piccolo strumento” della reciprocita’ come pressione dell’Islam. La Chiesa può solo rivolgere appelli alla liberta’ religiosa nei Paesi islamici, ma “chiedere serve a poco”. […] Nella stragrande maggioranza, vengono da noi risoluti a restare estranei alla nostra “umanita’”, individuale e associata, vengono ben decisi a rimanere sostanzialmente “diversi”, in attesa di farci diventare tutti sostanzialmente come loro.»
E se un Cardinale decide di affermare certe cose, ben consapevole del ‘peso’ delle proprie parole, significa che la situazione inizia ad essere veramente preoccupante.

Concetti confermati in data 29/11/05 anche dal Consiglio episcopale permanente nel documento ”Rispettare la vita”, dove si legge una chiara presa di posizione contraria ai matrimoni fra coppie miste islamo-cristiane: ”L’esperienza maturata negli anni recenti -dice la nota della Cei- induce in linea generale a sconsigliare o comunque a non incoraggiare questi matrimoni”. In generale, afferma il documento ”Le coppie miste di cattolici e musulmani che intendono oggi formare una famiglia, alle difficolta’ che incontra una qualsiasi altra coppia, devono aggiungere quelle connesse con le profonde diversita’ culturali e religiose”. (Adnkronos del 29/11/05)

Elenchiamo qui di seguito alcuni versetti del Corano che definire terribili e’ dire poco, e che spiegano la scia di sangue che da 1.500 anni caratterizza l’Islam. E dimostrano come non ha senso parlare di “male interpretazione del Corano”. Il Corano, infatti, per i musulmani, rappresenta la parola di Dio alla lettera, e non può essere interpretata, come avviene invece per la nostra Bibbia. (“Recita quello che ti è stato rivelato del Libro del tuo Signore. Nessuno può cambiare le Sue parole e non troverai, all’infuori di Lui, alcun rifugio.” (Sura 18;27))

«In verita’, coloro che avranno rifiutato la fede ai nostri segni li faremo ardere in un fuoco e non appena la loro pelle sara’ cotta dalla fiamma la cambieremo in altra pelle, a che meglio gustino il tormento, perché Allah e’ potente e saggio» (Sura 4:56).

“La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra e’ che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li tocchera’ in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso” (Sura 5;33)

“Uccidete gli infedeli ovunque li incontriate. Questa e’ la ricompensa dei miscredenti.” (Sura 2:191)

“Vi e’ stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. E’ possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece e’ un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa che invece vi e’ nociva. Allah sa e voi non sapete. ” (Sura 2:216).

«Instillerò il mio terrore nel cuore degli infedeli; colpiteli sul collo e recidete loro la punta delle dita… I miscredenti avranno il castigo del Fuoco! … Non siete certo voi che li avete uccisi: e’ Allah che li ha uccisi» (Sura 8:12-17).

«Profeta, incita i credenti alla lotta. Venti di voi, pazienti, ne domineranno duecento e cento di voi avranno il sopravvento su mille miscredenti» (Sura 8:65).

«Quando poi saranno trascorsi i mesi sacri ucciderete gli idolatri dovunque li troviate, prendeteli, circondateli, catturateli ovunque in imboscate! Se poi si convertono e compiono la Preghiera e pagano la Decima, lasciateli andare» (Sura 9:5).

«Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verita’, finche’ non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati.
Dicono i giudei: “Esdra e’ figlio di Allah”; e i cristiani dicono: “Il Messia e’ figlio di Allah”. Questo e’ ciò che esce dalle loro bocche. Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati!» (Sura 9:29-30).

«O voi che credete! Se non vi lancerete nella lotta, Allah vi castighera’ con doloroso castigo e vi sostituira’ con un altro popolo, mentre voi non potrete nuocerGli in nessun modo» (Sura 9:39).

«[gli ipocriti e i miscredenti] Maledetti! Ovunque li si trovera’ saranno presi e messi a morte.» (Sura 33:61).

«Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue e stringete forte le catene dei prigionieri» (Sura 47:4).

E questi soprariportati sono solo un esempio. Di versetti che inneggiano alla violenza e alla guerra il Corano e’ pieno.
D’altronde ci sara’ pure una ragione se esistono solo fanatici integralisti islamici, e non anche cattolici, buddisti od induisti….

A questo punto ci sorge spontanea una domanda. Chi, sui ‘mass media’, afferma che il Corano predica solo amore e tolleranza, lo fa in malafede o per manifesta ignoranza ?

Alcuni ribattono che anche nella Bibbia vi sono altrettanti brani piuttosto discutibili. Questo e’ parzialmente vero per il Vecchio Testamento, ma questi versetti (non paragonabili comunque per numerosita’ e violenza al Corano) sono stati banditi nel Nuovo Testamento e nel Vangelo. La Bibbia, in buona sostanza, ha subìto una evoluzione in positivo, all’opposto del Corano, dove molti di questi versetti sono stati aggiunti nel corso dei secoli.
E a parte ciò, rimane comunqe il fatto che sono musulmani quelli che fanno stragi tra donne e bambini in nome del loro Dio, non i cristiani (o perlomeno non da 800 anni a questa parte).

Altri affermano invece che e’ il Corano stesso a vietare l’omicidio ed il suicidio. In realta’ il Corano punisce l’omicidio, sì, ma di un altro islamico, non di un infedele. E’ infatti lecito uccidere chi minaccia l’Islam. Come e’ vero che il Corano punisce il suicidio, sì, ma solo quello fine a sé stesso, non il suicida che si immola per difendere Allah.

Altri versetti riguardano specificatamente la posizione d’inferiorita’ della donna, l’obbligo di essere velate, le punizioni corporali per i comportamenti immorali e l’intolleranza religiosa, nonchè il premio per chi muore combattendo i nemici di Allah:

“…Esse hanno diritti equivalenti ai loro doveri, in base alle buone consuetudini, ma gli uomini sono superiori . Allah e’ potente, e’ saggio.” (Sura 2:228)

“Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate piu’ nulla contro di esse. Allah e’ altissimo, grande.” (Sura 4:34)

“E di’ alle credenti di abbassare i loro sguardi ed essere caste e di non mostrare, dei loro ornamenti, se non quello che appare; di lasciar scendere il loro velo fin sul petto e non mostrare i loro ornamenti ad altri che ai loro mariti, ai loro padri, ai padri dei loro mariti, ai loro figli, ai figli dei loro mariti, ai loro fratelli, ai figli dei loro fratelli, ai figli delle loro sorelle, alle loro donne, alle schiave che possiedono, ai servi maschi che non hanno desiderio, ai ragazzi impuberi che non hanno interesse per le parti nascoste delle donne. E non battano i piedi sì da mostrare gli ornamenti che celano.” (Sura 24:31)

“O Profeta, di’ alle tue spose, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi dei loro veli, così da essere riconosciute e non essere molestate . Allah e’ perdonatore, misericordioso” (Sura 33:59)

“Le vostre spose per voi sono come un campo . Venite pure al vostro campo come volete….” (Sura 2:223)

“Ecco quello che Allah vi ordina a proposito dei vostri figli: al maschio la parte di due femmine. … Questo e’ il decreto di Allah. In verita’ Allah e’ saggio, sapiente” (Sura 4:11).

“Flagellate la fornicatrice e il fornicatore , ciascuno con cento colpi di frusta e non vi impietosite [nell’applicazione] della Religione di Allah, se credete in Lui e nell’Ultimo Giorno, e che un gruppo di credenti sia presente alla punizione.” (Sura 24:2)

“Tagliate la mano al ladro e alla ladra, per punirli di quello che hanno fatto e come sanzione da parte di Allah. Allah e’ eccelso, saggio.” (Sura 5:38)

“O voi che credete, non sceglietevi per alleati ebrei e cristiani, essi sono alleati gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati e’ uno di loro.” (Sura 5:51).

“Chi vuole una religione diversa dall’Islàm, il suo culto non sarà accettato.” (Sura 3:85)

“O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con i timorati.” (Sura 9-123)

«Combattano dunque sul sentiero di Allah, coloro che barattano la vita terrena con l’altra. A chi combatte per la causa di Allah, sia ucciso o vittorioso, daremo presto ricompensa immensa.» (Sura 4:74)

Non scordiamoci, inoltre, che in un paese come l’Arabia Saudita le donne non possono avere proprieta’, avere un conto in banca, richiedere personalmente il passaporto o la carta d’identita’ (deve farlo il marito/padre/fratello), andare all’estero od entrare in un ministero o in posta se non accompagnate da un uomo, lavorare se non nella sanita’ ed educazione.

Affibiarci l’etichetta di razzisti sarebbe superficiale e sbagliato. Queste nostre paure le nutriamo solo per l’Islam, e non anche per buddisti, induisti, ecc.
Qualcuno giudica l’Islam una religione illiberale, intollerante e violenta. Noi, anche se non ci permettiamo di esprimere giudizi così categorici, esprimiamo comunque viva apprensione per la deriva integralista di questa religione e la mancanza di una voce forte e pulita dell’Islam moderato. Vorremmo che anche l’Islam praticasse concretamente i precetti della tolleranza verso gli altri come gia’ fanno tutte le altre religioni.

Non dimentichiamoci inoltre che e’ ingenuo ridurre il fenomeno del fanatismo ad una ristretta cerchia di persone. Un recente sondaggio effettuato in Cisgiordania e Striscia di Gaza da un istituto palestinese, e pubblicato su Repubblica.it, denuncia che il 53% dei palestinesi e’ favorevole ai kamikaze, mentre il 50% si dice contrario agli sforzi negoziali per arrivare ad una tregua con Israele.
E non solo.
Il tedesco di origini siriane Bassam Tibi, esponente della corrente liberale e riformata dell’islam, afferma che «O l’Europa cambia l’islam, o l’islam cambiera’ l’Europa», sottolineando inoltre che «in Italia e in Germania non ci sono imam che si preoccupino di valori come il pluralismo e la democrazia….e due terzi degli islamici d’Europa non desidera affatto integrarsi » (N. Fürstenberg, Passa per l’Europa un futuro democratico, Repubblica, 18.10.02). E di musulmani in Europa ve ne sono circa 17 milioni (con previsione di 40 milioni nel 2035).
E ancora. L’ambasciatore saudita a Londra, Ghazi Al-Qusaibi, intervistato dal quotidiano londinese di proprieta’ saudita Al-Sharq Al-Sawat: “..Non temo la morte..Al contrario, aspiro a morire da martire, anche se sono ad un’ eta’ che non mi permettere di compiere un’ operazione di martirio. La mia stazza non me lo permette (sorride, ndr). Ma spero di morire da martire..”.
“[Nell’ Islam] la punizione e’ stata stabilita molto tempo fa; e, qualunque cosa diciamo, l’ Occidente la vede come barbarica e primitiva. Secondo il punto di vista occidentale la flagellazione e’ illogica. L’ esecuzione capitale e’ inaccettabile, e lo stesso vale per l’ amputazione delle mani e la lapidazione. Queste sono cose che, invece, agli occhi dei mussulmani costituiscono il nocciolo della fede”.

Senza arrivare agli estremi di chi afferma che “l’unico musulmano buono e’ il cattivo musulmano”, noi pensiamo che se e’ vero che e’ sbagliato considerare ogni musulmano un terrorista, e’ anche vero che e’ sbagliato sottovalutare il grado di intolleranza e fanatismo che troppo spesso si riscontra nella religione di Allah.

D’altronde, basta riflettere su un fatto. Il Cristianesimo si basa sulle parole di Gesu’, emblema di mitezza e bonta’. L’Islam si basa sulle parole di Maometto, un guerriero che andava in giro, 1.500 anni fa, a convertire i “miscredenti” a colpi di spada. Alcuni dei suoi seguaci non fanno altro che sostituire la scimitarra col fucile mitragliatore e le cinture al tritolo.

Questo nostro sito vuole essere non tanto una chiusura verso l’Islam, ma piuttosto uno stimolo verso quei musulmani di buona volonta’ che abbiano serie intenzioni di emarginare e condannare i terroristi. Noi saremo i primi a rallegrarci se questo avverra’, ma fino ad allora saremo diffidenti e, sì, impauriti.
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