Il Papa cattolico di Roma e la gerarchia ecclesiale vaticana e italiana, non si facciano complici del nazismo islamico e non mettano in pericolo di morte le genti europee.http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... to-I-1.jpg PERCHE’ I CRISTIANI FUGGONO DA BETLEMME? PER GLI STESSI MOTIVI PER CUI FUGGONO DALL’IRAQ, DALL’EGITTO E DALLA SIRIA.
https://www.facebook.com/padregabrielit ... 9779172709 Il giornalista Jeremy Zipple della rivista gesuita “America” ha recentemente riportato che i cristiani stanno fuggendo in massa da Betlemme, la città natale di Gesù: nel 1990 i cristiani erano in maggioranza, mentre oggi sono circa il 15% degli abitanti.
Ma perché i cristiani di Betlemme sono in fuga? Zipple individua una sola ragione: "Dal 2003 Betlemme è circondata da un muro di tipo militare alto 8 metri", riferendosi naturalmente alla barriera di separazione che Israele ha costruito nella seconda intifada per arginare gli attentatori suicidi, e che per la stragrande maggioranza del percorso è una rete metallica che diventa un muro solo in corrispondenza di Betlemme e poche altre città.
Questa barriera riguarda sia i cristiani che i musulmani di Betlemme, eppure la popolazione musulmana è in crescita. I musulmani non sono in fuga, anzi, stanno arrivando in gran numero. La barriera e le difficoltà che comporta sono di certo un fattore negativo ma, nonostante le convinzioni di Zipple e di tanti altri cristiani occidentali, è molto più importante la ragione per cui la barriera è stata costruita, e cioè la crescita dell’islamismo all’interno dei territori palestinesi.
È importante notare che la sovranità ebraica non porta all’emigrazione dei cristiani: all’interno dello Stato di Israele propriamente detto (e cioè non nei territori controllati dall’Autorità Palestinese) la popolazione cristiana è in costante crescita da decenni. Non è un caso che Betlemme fosse in gran parte cristiana fino al 1990, perché fino ad allora Betlemme era governata direttamente da Israele. Tutto è cambiato con gli accordi di Oslo, che hanno portato al governo l’Autorità Palestinese.
L’Autorità Palestinese, per sua propria costituzione, incarna i principi della sharia. E, come tutti i sistemi basati sulla sharia, relega i cristiani a cittadini di seconda classe. La discriminazione contro i cristiani non solo è legale, ma anche sociale. Inoltre, poco dopo aver preso il potere nei territori palestinesi, Arafat ha messo in atto politiche atte a incoraggiare l’immigrazione musulmana che ne hanno stravolto il profilo demografico .
In definitiva, i cristiani stanno fuggendo da Betlemme per la stessa ragione per cui sono in fuga dall’Iraq, dall’Egitto e dalla Siria: la crescita dell’intolleranza e della violenza islamista.
https://providencemag.com/2016/03/why-a ... ns-fleeing Il destino dei cristiani non è morire sulla croce come Cristo; perché altrimenti non avrebbe alcun senso il sacrificio o olocausto di Cristo.
Per un cristiano non ha alcun senso cercare di assomigliare a Cristo, anzi sarebbe blasfemo, perché per un cristiano Cristo è D-o e per un uomo cristiano cercare di assomigliare a D-o è il peccato mortale più grande che possa compiere contro D-o.Sto Papa el né porta a ła morte:http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... to-I-1.jpgLi adoradori de l'idoło demoniago Alà łi taca l'Ouropaviewtopic.php?f=92&t=2261 El Papa creistianviewtopic.php?f=24&t=1343 Se dovesse capitare un disastro atomico per colpa dei terroristi mussulmani, l'irresponsabile Papa Bergoglio, sostenitore dell'invasione islamica e santificatore di Maometto, dovrebbe scappare e rifugiarsi alla Mecca e poi convertirsi all'Islam.https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 5866385160BELGIO – A undici dipendenti della centrale nucleare di Tihange, in Belgio, è stato ritirato il permesso di entrare nella struttura. Lo ha riferito Rtbf, precisando che il divieto di ingresso è stato imposto a sette persone dopo l’operazione della sicurezza a Forest, ad altre quattro dopo gli attentati di martedì. Oggi il quotidiano belga La Derniere Heure aveva affermato che gli impianti nucleari del Paese erano inizialmente obiettivo degli attentatori, che hanno poi cambiato i propri piani a causa degli sviluppi degli eventi. Il 17 febbraio scorso rinforzi militari erano stati inviati a proteggere le centrali nucleari.
Belgio: giallo alla centrale nucleare, per Cheffou accusa di terrorismoBeda Romano
26 marzo 2016
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... d=ACaUlEvCBruxelles, misure di sicurezza rinforzate in tutta la città (LaPresse)Bruxelles, misure di sicurezza rinforzate in tutta la città (LaPresse)
La situazione in Belgio è ancora ben lontana dalla normalità. Nella mattinata di sabato, è scattato ancora un altro falso allarme bomba. Lo riferisce la Dernière Heure, sottolineando che è stato fatto brillare uno zaino, lasciato incustodito davanti a una profumeria nel quartiere di Bascule, a Bruxelles. Per precauzione tutta la zona è stata transennata, gli edifici sono stati evacuati e i trasporti pubblici bloccati.
Più grave, anche se ancora poco chiaro, l’episodio avvenuto presso la centrale nucleare di Charleroi, sempre in Belgio, dove un agente di sicurezza è stato ucciso e, secondo alcune fonti, il suo tesserino di riconoscimento rubato. Il quotidiano Derniere Heure ha pubblicato la notizia in esclusiva, ma invece, secondo Le Soir, la Procura di Charleroi avrebbe smentito ufficialmente la pista terroristica per l'omicidio di Didier Prospero, l’agente della sicurezza della centrale nucleare di Charleroi. L'uomo e il suo cane sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco giovedì sera nell'abitazione di Prospero a Froidchapelle. La Procura smentisce anche, secondo Le Soir che sia stato trafugato il suo badge.
Diversa l’interpretazione della vicenda data da Derniere Heure secondo cui si tratta di un omicidio passato completamente sotto silenzio che risale a giovedì sera. L'agente di sicurezza, insieme al suo cane, è stato ucciso in serata e il suo badge portato via. Un'indagine molto delicata per gli inquirenti, perché il tesserino dà accesso a siti particolarmente sensibili, visto che la vittima operava nel settore del nucleare.
Subito sono scattate le misure necessarie per disattivare il tesserino in questione. Ma era questo il motivo dell'omicidio? La questione resta aperta e le risposte dovranno darle gli inquirenti. Impegnati in un'indagine delicatissima, a maggior ragione dopo gli attentati di martedì all'aeroporto di Zaventem e alla stazione metro di Maalbek. Specie perché le centrali nucleari sono tra i potenziali bersagli della cellula terroristica di Parigi-Bruxelles.
Lo scorso 17 febbraio, del resto, DH aveva rivelato che il direttore del programma di ricerca e sviluppo nucleare belga era stato spiato da questa famigerata cellula terroristica. Il ministro degli Interni Jan Jambon, all'epoca, non aveva reputato utile alzare il livello di sicurezza nelle centrali nucleari del Belgio. Due settimane dopo i militari erano però stati dispiegati nei pressi delle installazioni nucleari. Posta tardivamente dopo gli attentati del 13 novembre 2015, la questione sicurezza nelle centrali nucleari è più che mai attuale e rischia di acquistare ancora più importanza.
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Papa Francesco: "È in atto un'invasione araba dell'Europa, ma non è per forza un male"Ivan Francese - Gio, 03/03/2016
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 31806.htmlParole che non stonerebbero in bocca a Innocenzo XI, pontefice della metà del Seicento; ma che lasciano basiti quando scopriamo che a pronunciarle è stato Papa Francesco, in una recente intervista al periodico cattolico francese Vie.
Il Santo Padre ha ammesso senza timore che il Vecchio Continente è di fronte a "un'invasione", ma ha specificato subito dopo che egli non giudica negativamente il fenomeno. "Si può parlare oggi di invasione araba. È un fatto sociale - ha spiegato Francesco - uante invasioni l’Europa ha conosciuto nel corso della sua storia! E ha saputo sempre superarsi e andare avanti per trovarsi infine come ingrandita dallo scambio tra le culture."
Una conferma dell'ispirazione cosmopolita che sembra animare questo pontificato e che non piace troppo alle frange più conservatrici della galassia cattolica. Tuttavia, anche di fronte a chi è critico nei confronti dell'immigrazione incontrollata il Papa insiste nelle sue esortazioni evangeliche: "Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso... Pensate ai tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare!". Il Pontefice si rivolge poi agli euroscettici, domandandosi "dove si possa trovare uno Schumann o un Adenauer" dell'Europa moderna. Quindi il richiamo alla memoria: "Talvolta mi domando dove si possano trovare uno Schumann, un Adenauer, questi grandi fondatori dell’Europa moderna".
Dure, infine, le parole che il Santo Padre ha riservato alla Francia: "Una critica che faccio alla Francia è che la laicità risulta talvolta troppo dalla filosofia dei Lumi, per la quale le religioni erano una sottocultura. La Francia non è ancora riuscita a superare questa eredità. La Francia deve diventare uno Stato più laico, con un’apertura a tutte le forme di trascendenza, secondo le differenti tradizioni religiose e filosofiche."
A digo mi:Credo che Francesco sia un Papa molto ignorante, perché non sa che gli arabi e gli islamici che nel passato hanno invaso la Spagna, poi l'Italia meridionale, Malta, Grecia e Macedonia e che si sono spinti sino a Vienna sono stati poi cacciati dalle terre europee prima conquistate; dove hanno resistito è stato soltanto in Bosnia, Albania, Kossovo e Cipro, alimentanto secoli di conflitti e di guerre civili che durano tutt'ora. Caro Papa Francesco mi pare che tu abbia tanto poco rispetto per noi autoctoni e indigeni europei; per me oltre che ignorante sei un irresponsabile. Francesco aggiornati pure sulla differenza tra arabi e islamici o mussulmani. Eppoi Francesco dicci cosa c'è di trascendente nella violenza islamica (o dottrina politico-religiosa mussulmana): forse il pregare 5 volte al giorno inneggiando alla grandezza di Allah (il più grande degli idoli) e contro i cristiani e gli ebrei e nel ramadam e nel viaggio alla Mecca e nel velo/burka e nella violenza della sharia?