I popoli d'Europa si rivoltano contro la violenza islamica

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Messaggioda Berto » ven dic 28, 2018 8:12 am

La guerra della Cina all'islam. Spie in famiglia e campi di rieducazione
Lorenzo Vita
27 dicembre 2018

http://www.occhidellaguerra.it/cina-xinjiang-islam

Lo Xinjiang resta uno grandi nodi da sciogliere della Cina di Xi Jinping. Il fenomeno indipendentista degli uiguri, unito alla matrice islamica, rappresenta una vera spina nel fianco. Pechino non tollera interferenze sulla strada verso la globalizzazione made in China promossa dal presidente. E gli uiguri, spesso legati al terrorismo islamico, sono un problema.

Un problema di ordine pubblico, visto che spesso i suoi appartenenti sono coinvolti in atti terroristici. Un problema di ordine interno, dal momento che la Cina è sostanzialmente costruita su un’unica grande etnia e un’unica grande cultura, quella socialista, e non vuole che altre incidano sui piani del governo. Ed è anche un problema di ordine internazionale: gruppi di islamisti uiguri sono partiti alla volta del Medio Oriente per combattere in Siria e Iraq insieme agli jihadisti dello Stato islamico. E anche in Afghanistan, che confina con lo Xinjiang, gli uiguri hanno intessuto una pericolosa rete di interessi che lega all’Isis, che lì vogliono costituire la provincia del Khorasan.

Per ovviare al problema dell’islamismo, che nello Xinjiang esiste ed è un problema per lo Stato centrale cinese, il governo ha mosso tutte le sue pedine. E la Cina per sradicare sul nascere ogni tipo di fenomeno anche solo vagamente islamista, è arrivata a concepire qualsiasi forma di controllo sulla popolazione. L’ultimo, quello di inviare periodicamente funzionari del governo er controllare la popolazione uigura. Come scrivevamo già a maggio, “secondo Human Rights Watch, i funzionari hanno un triplice scopo. Il primo è ammonire le famiglie sui gravi rischi cui incorrono in caso di avvicinamento da parte di estremisti islamici. Secondo, quello di capire fin dove si annida il separatismo uiguro e cercare di mappare la società dello Xinjiang. Terzo, dimostrare che lo Stato li controlla e che l’ideologia comunista deve rimanere l’unica legittima all’interno del Paese”.

Naturalmente, per la popolazione locale non c’è scelta. O si ospita il funzionario e si dimostra, convivendo con lui, che si vive secondo le regole della Cina, oppure si finisce segnalati alle autorità centrali come soggetti che attuano comportamenti pericolosi. In molti casi, come denunciato da diverse organizzazioni internazionali, si finisce nei campi di prigionia. In altri, si entra nel programma di rieducazione per diventare cittadini esemplari che seguono, alla lettera, quanto voluto dal governo di Pechino. In primis, abbandonare l’islam: considerato pericoloso se non nei rigidi schemi offerti dallo Stato.

Come riporta La Stampa, i campi di rieducazione “dal 2014 raccolgono il 10% degli 11 milioni di uiguri. La stretta di quattro anni fa è stata innescata da una manifestazione a Urumqi, capitale dello Xinjiang, in onore di due vittime uigure in uno scontro con gli han. Il 26 luglio 2009 si scatenò una battaglia con 184 morti, di cui 137 han e 46 uiguri”. Da quel momento, per la Cina la questione andava risolta alla radice. E nei campi di rieducazione, l’obiettivo è sradicare completamente l’islam, ritenuto dai funzionari del Partito un “veleno della mente con minaccia di contagio”.

E la repressione è durissima e coinvolge tutta una serie di comportamenti locali ritenuti un problema dallo Stato. È iniziata la campagna contro il cibo halal, il cibo preparato secondo la legge islamica, “per fermare la penetrazione nella vita laica dell’Islam che fomenta l’estremismo”. Come scritto su questa testata, “le motivazioni di un giro di vite tanto drastico su una questione di costume sono spiegate dal Global Times, il quotidiano controllato dal Pcc, che in un editoriale ha definito la diffusione dell’halal come ‘una tendenza che annebbia la distinzione tra sfera religiosa e sfera secolare, aprendo la strada all’estremismo religioso'”. E nel tempo, sono stati vietati anche vestiti legati alla tradizione locale islamica, i nomi di matrice musulmana, ma anche le barbe lunghe, considerate un segno distintivo religioso.

Una lotta totale, senza tregua, in cui Xi Jinping ha deciso di investire tutti suoi poteri. Lo Xinjiang è troppo importante, sia dal punto di vista strategico che dal punto di vista economico. E gli uiguri non possono né devono rappresentare un ostacolo alla corsa della sua Cina verso il futuro voluto da Pechino. Un futuro che non prevede nessun tipo di islam sul proprio territorio.
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Messaggioda Berto » ven gen 04, 2019 3:40 am

"Violenze da richiedenti asilo" Merkel di nuovo sotto accusa
Gerry Freda - Gio, 03/01/2019

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ger ... 23859.html

Le violenze sono state additate da diversi sindaci e dal sindacato della polizia tedesca come una conseguenza della “politica lassista” sviluppata finora dal governo Merkel in ambito migratorio

La Germania è stata recentemente scossa da un nuovo episodio di violenze ad opera di migranti.

Teatro dell’accaduto è stata una cittadina della Baviera.

Pochi giorni fa, un “branco di ragazzi palesemente ubriachi” ha “brutalmente aggredito e malmenato” alcuni passanti nel centro di Amberg. Secondo i media tedeschi, le vittime dell’assalto, circa una “dozzina”, avrebbero riportato “lesioni significative”, ma non sarebbero in pericolo di vita.

Subito dopo l’aggressione, la polizia bavarese si è messa sulle tracce dei responsabili, descritti dai testimoni dell’accaduto come “individui di origini arabe”. Di recente, le autorità di pubblica sicurezza hanno annunciato l’arresto di “quattro indiziati” con connotati corrispondenti a quelli evidenziati in tale identikit. I ragazzi fermati avrebbero “tra i 17 e i 19 anni di età” e sarebbero tutti “richiedenti asilo”. I loro Paesi di provenienza sarebbero la Siria, l’Afghanistan e l’Iran. I fermati sono stati immediatamente sottoposti a carcerazione preventiva, in attesa del processo per “lesioni gravi”.

Le violenze di Amberg hanno subito indotto il ministro dell’Interno federale, l’esponente Csu Horst Seehofer, a proporre una “stretta” nei confronti degli stranieri attualmente stanziati nel Paese. Il componente del governo Merkel ha infatti annunciato di volere sottoporre all’attenzione della cancelliera una disegno di legge che “acceleri le espulsioni” dei migranti “pericolosi per l’incolumità dei cittadini”. Relativamente alla sorte dei quattro individui arrestati dalla polizia bavarese, Seehofer ha promesso di “fare il possibile” affinché costoro, una volta condannati dalla magistratura tedesca, scontino le condanne “nelle carceri delle nazioni di origine”.

Nonostante la “tolleranza zero” promessa dal ministro federale ai danni degli immigrati “pericolosi”, diversi sindaci hanno iniziato ad attaccare duramente l’esecutivo di Berlino, responsabile di avere compreso “troppo tardi” i pericoli connessi all’immigrazione incontrollata. Proprio il primo cittadino di Amberg, teatro delle recenti violenze, si è rivelato uno dei più feroci critici della gestione dei flussi migratori attuata finora da Seehofer e dalla Merkel. Michael Cerny, collega di partito del ministro dell’Interno, ha infatti accusato il governo centrale di avere esercitato, negli ultimi anni, una vigilanza dei confini nazionali “estremamente blanda” e di avere fatto entrare nel Paese “gente che odia la Germania”.

Accuse di “lassismo” nei confronti delle autorità federali sono state mosse anche da Rainer Wendt, leader del sindacato della polizia. Costui ha rimproverato l’esecutivo di Berlino per non avere mai basato le politiche migratorie su una rigorosa valutazione dell’“adesione dei richiedenti asilo ai valori e alle tradizioni del popolo tedesco”.



Aggressioni dai migranti: ad Amberga arrivano le ronde dell'estrema destra
Alessandra Benignetti - Gio, 03/01/2019

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/agg ... 23951.html

Dopo la rissa scatenata sabato scorso da quattro richiedenti asilo, in cui sono rimaste ferite dodici persone, nella cittadina bavarese di Amberga sono arrivate le ronde dell'estrema destra

Amberga, cittadina tedesca della Baviera, rischia di trasformarsi in una nuova Chemnitz.

Ad infiammare il dibattito politico, e non solo, è un nuovo episodio di cronaca che ha come protagonisti quattro richiedenti asilo di origine afghana e iraniana, che sabato scorso, in preda ai fumi dell’alcol, avrebbero aggredito una dozzina di persone in strada.

Un episodio che ha scatenato un putiferio nell'opinione pubblica, assieme ad una ridda di polemiche nei confronti delle autorità federali, accusate di “lassismo”, nonostante la stretta anti-migranti proposta nelle scorse settimane dal ministro dell’Interno, Horst Seehofer. E così, dopo l’ultima violenza, c’è chi ha optato per il fai-da-te. Il partito di estrema destra Npd ha deciso, infatti, di creare delle pattuglie di autodifesa. Dei veri e propri “vigilantes”, che si sono mobilitato per controllare le strade della città, con tanto di gilet rossi e distintivo con il logo del movimento.

Le ronde si sono spinte fino ad un centro di accoglienza della città, con l'obiettivo di “creare zone sicure”. Questo il motto impresso sulle divise indossate dagli stessi attivisti, che sui social network hanno pubblicato le foto dei pattugliamenti. Foto che hanno “scioccato” il sindaco di Amberga, Michael Cerny, esponente della Csu, l’ala bavarese del partito della cancelliera tedesca, Angela Merkel. “Posso capire l'insicurezza di parte della popolazione, ma l'odio e le minacce di violenza ai quattro angoli del Paese sono veramente troppo”, ha commentato il primo cittadino, che all’indomani dell’aggressione ad opera dei quattro cittadini stranieri non aveva lesinato critiche nei confronti del governo tedesco, accusando la Merkel e Seehofer di aver accolto nel Paese “gente che odia la Germania”.

I quattro richiedenti asilo, tutti di età compresa tra i 17 e i 19 anni, sono stati arrestati dalla polizia. Nella rissa, che secondo le prime ricostruzioni sarebbe stata scatenata per futili motivi, sono rimaste ferite dodici persone. Il più grave è un ragazzo di 17 anni che è stato soccorso dai sanitari per una lesione alla testa. Un episodio, quello di Amberga, che nonostante le condanne arrivate da Berlino, ha infiammato nuovamente il dibattito sulla gestione dei flussi migratori in Germania. Tre dei quattro sospettati, infatti, si trovavano nel Paese nonostante fosse stata rifiutata loro la richiesta di protezione internazionale.

Il ministro dell’Interno Seehofer ha promesso che, se giudicati colpevoli, i quattro sospettati dovranno scontare la loro condanna “nei Paesi d’origine”. Parole che però non sembrano essere servite a placare gli animi.


Non portarti la morte in casa, non hai colpe né responsabilità
viewtopic.php?f=194&t=2624
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Messaggioda Berto » ven mar 15, 2019 9:00 am

Nuova Zelanda, suprematisti bianchi assaltano moschee: almeno 40 morti. Quattro arrestati
Attacco a due moschee in Nuova Zelanda, 27 morti e 40 feriti
15 marzo 2019

https://www.ilmessaggero.it/mondo/nuova ... 63237.html

Come in un videogame "sparaspara", un suprematista bianco di un commando terroristico si è filmato in "soggettiva" e in diretta Facebook per 17 minuti con una minitelecamera su un elmetto mentre commetteva una strage in una moschea di Christchurch, in Nuova Zelanda. Si contano almeno 40 morti e 40 feriti. Oltre al "cameraman" sono stati fermati altri due uomini e una donna che hanno attaccato due moschee. Trovati esplosivi nelle strade. E' sotto choc la nazione i cui giovani nella stessa ora della strage stavano marciando per sostenere la lotta al cambiamento climatico. «La Nuova Zelanda - hanno già scritto gli analisti - non sarà più la stessa».

Brenton Terrant

«È il giorno più nero nella storia della Nuova Zelanda», ha detto il primo ministro Jacinda Ardern, 38 anni, laburista. Finora il «paese della lunga nuvola bianca», agli antipodi dell'Italia, era stata risparmiato da gravi atti di terrorismo.

L'assalto, riporta il New Zealand Herald, è avvenuto verso le 13 (le 3 di notte in Italia): dei quattro presunti terroristi, fra i quali una donna, uno è stato identificato in Brenton Terrant, 28 anni, australiano, che si è filmato mentre con la sua auto raggiungeva la moschea Al Noor in Deans Avenue a Chritschurch, la città più importante dell'Isola del Sud della Nuova Zelanda, il cui centro è ancora segnato dalla zona rossa dopo il terribile terremoto del 2011.

Terrant, in quella vettura con l'Arbre Magic giallo appeso allo specchietto, era vestito e armato come un militare: con la GoPro sull'elmetto ha ripreso ogni istante del suo assalto, spesso commentando le sue azioni.

Un circostanza mai registrata prima in un atto di terrorismo che ha spinto la polizia della provincia di Canterbury a lanciare un appello perché le immagini della strage non siamo condivise. Un appello raccolto con dimostrazione di grande civilità dalla popolazione della Nuova Zelanda, poco più di 4 milioni di persone, anche se risulta impossibile evitare il blocco totale di quei video.

La polizia ha anche deciso di non diffondere una sorta di "Manifesto" che l'australiano aveva pubblicato su un suo profilo social. Oltre 80 pagine di delirii razzisti in cui il giovane aussie si definisce "a white supremacist". Nello scritto viene raccontato che l'attentato è stato preparato nell'arco degli ultimi due anni e che avrebbe dovuto essere messo in atto in Australia. Poi la decisione di colpire la Nuova Zelanda per dimostrare che nessun paese può ritenersi al sicuro dal terrorismo.

Sulla sua station wagon beige, Terrant aveva caricato armi, munizioni in quantità, oltre a taniche di benzina. Aveva con se almeno un facile mitragliatore.


Terrant mentre entra nella moschea

La sua prima vittima è stata un fedele alla porta della moschea, poi ha esploso raffiche su raffiche sulle altre 300 persone in preghiera. Quando ha finito le munizioni, l'australiano è tornato sull'auto a prendere altri caricatori, tutti bene etichettati con nastro adesivo bianco e scritte. Poi è rientrato nella moschea facendo altri morti.

L'uomo ha continuato a sparare, in apparenza in maniera casuale, sui passanti quando è nuovamente uscito dal luogo di culto per poi dirigersi verso Adley Park dove c'è una secondo moschea della città affacciata sul Pacifico che conta mezzo milione di abitanti.

Dalle prime ricostruzioni, il commando aveva intenzione di colpire anche un ospedale e una scuola: la polizia ha detto che sono state trovate almeno due auto imbottite di esplosivo. Uno scenario che lascia immaginare una lunga e meticolosa preparazione



Alberto Pento
Verrebbe da dire: chi la fa l'aspetti!
C'era da aspettarselo che prima o dopo sarebbe capitato. Già vi era stata un'avvisaglia in Canada con Bissonette nel 2017 con sei morti.
I maomettani lo hanno fatto ovunque in Egitto, in Pachistan, in Nigeria, in Medioriente, in Europa e dai oggi e dai domani ... .
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Messaggioda Berto » sab mar 16, 2019 2:01 pm

Nuova Zelanda, Matteo Salvini: “L’unico estremismo da attenzionare è quello islamico”
15 marzo 2019

https://www.fanpage.it/nuova-zelanda-ma ... o-islamico

Il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, torna a commentare l’attentato in Nuova Zelanda – dopo la polemica per il suo ritardo nell’esprimere una condanna per quanto accaduto – e le sue parole potrebbero suscitare di nuovo polemiche: “L'unico estremismo che merita di essere attenzionato è quello islamico”, afferma il ministro rispondendo da Napoli alla domanda di Fanpage.it sul rischio che dopo ciò che è accaduto in Nuova Zelanda ci fosse motivo per cui preoccuparsi anche in Italia.

Salvini riferisce quando dicono le forze di polizia e i servizi d’intelligence, secondo quanto spiega lo stesso ministro: “Le frange di estrema destra e sinistra rappresentano nostalgici fuori dal mondo e dal tempo che meritano una condanna morale”. In ogni caso, assicura ancora Salvini, “ogni episodio di violenza” riconducibile a estremisti di destra e di sinistra nel nostro Paese “viene bloccato” e la persona che ne è protagonista “condannata e incarcerata”. Però, aggiunge ancora, “se c’è un estremismo per cui firmo metà degli atti che firmo è quello di matrice islamica”.

Il ministro dell’Interno risponde anche a chi lo ritiene corresponsabile di un clima che porta ad atti di questo genere: “C'è una parte di incomprensione mista a compassione per chi, anche in un episodio di sangue come questo, riesce a tirare in ballo Salvini”. Il leader della Lega prosegue: “Ci sono stati politici e giornalisti che, per quanto accaduto dall'altra parte del mondo, trovano in me un corresponsabile a qualcosa. Questo mi sembra da Tso, ma ognuno la pensa come vuole”. Il leader della Lega torna poi a condannare il gesto degli attentatori: “È incomprensibile come la bestialità umana possa solo pensare certe cose”. Salvini, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto a Napoli, aggiunge ancora: “Una preghiera per le vittime innocenti e la più totale e schifata condanna per i protagonisti”.

Sempre da Napoli, replicando alle domande dei cronisti, Salvini risponde su un altro tema, quello riguardante le parole pronunciate da Antonio Tajani, presidente dell’Europarlamento, sul fascismo e su Benito Mussolini: “Il fascismo e il comunismo fanno parte del passato e non fanno parte del nostro futuro. Qualunque cosa dicessi verrebbe usata contro di me, quindi mi taccio e leggo i libri di storia”.



Nuova Zelanda, sinagoghe domani chiuse Tweet
15 marzo 2019
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 1cb08.html

Le sinagoghe della Nuova Zelanda, "per la prima volta nella storia", saranno chiuse domani durante shabbat,per solidarietà coi fedeli musulmani per la strage nelle 2 moschee di Christchurch. Lo ha annunciato su Twitter il presidente dell'Agenzia ebraica per Israele, Herzog, spiegando l'iniziativa di domani ed esprimendo solidarietà alle famiglie in lutto. Nel tweet,in cui l'attentato viene definito "un massacro scioccante",Herzog aggiunge: "Siamo uniti nella lotta all'odio violento e al razzismo".



Il dolore della regina Elisabetta

https://www.corriere.it/esteri/19_marzo ... slamofobia


Alberto Pento
No, è un portato del criminale Maometto e della sua demenziale e idolatra guerra contro tutti i non mussulmani, i diversamente religiosi e pensanti e i critici del nazismo maomettano.

Marco Bernardinello
Questo è quello che quasi quotidianamente accade contro i cristiani in qualsiasi parte del mondo islamico e non solo (vedi attentati vari in Europa) dall'Egitto all'indonesia , nel nome dell'Islam e della guerra santa contro gli "infedeli "! Mai ho sentito alcun rappresentante del mondo arabo chiedere scusa !! Finitela con questa assurda sottomissione ad una religione , che ovunque si diffonde , porta violenza e discriminazione . Questo a differenza loro é il gesto di uno o più folli che nulla ha a che fare con la jihad mussulmana !




NUOVA ZELANDA, SUI MITRA DELLA STRAGE IL NOME DI LUCA TRAINI

https://www.facebook.com/ProgettoDreyfu ... 4432269907

C'è un filo rosso che lega la strage nelle moschee in Nuova Zelanda a Luca Traini, il 28enne di Tolentino autore della sparatoria contro gli immigrati avvenuta a Macerata il 3 febbraio del 2018 e per cui è stato condannato a 12 anni di carcere. Sui mitra usati a Christchurch dal commando "suprematista bianco" guidato da Brenton Terrant, anche lui 28 anni, c'è una lunga dedica in cui compare anche il nome di Luca Traini.

Non è l'unico. Il killer sembra voler rendere omaggio a chi in qualche modo, nel corso dei secoli, ha combattutto contro l'Islam. Ecco le citazioni:

Sebastiano Venier, doge della Repubblica di Venezia, generale della battaglia di Lepanto che nel XVI secolo vide le forze della Lega Santa infliggere un'importante sconfitta ai Turchi, fermando l'avanzata dell'impero ottomano in Europa.

Alexandre Bissonnette
L'attentatore dell'attacco a una moschea a Quebec City, in Canada, il 30 gennaio 2017 che causò la morte di sei persone. Bissonnette, studente franco-canadese, è stato condannato a 40 anni di carcere.

Novak Vujosevic
È il protagonista della battaglia di Fundina che avvenne nel 1876 a Kuci, in Montenegro, combattuta tra l'esercito cristiano montenegrino e quello ottomano.

Vienna 1683
La battaglia di Vienna avvenuta l'11 e il 12 settembre del 1683 concluse l'assedio dell'esercito turco alla capitale austriaca durato due mesi. Nello scontro la coalizione delle forze cristiane (polacchi, austriaci, bavaresi e sassoni) sconfisse l'impero ottomano.

Shipka Pass
È uno scontro avvenuto in Bulgaria tra l'impero russo e quello ottomano nel 1877.
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Messaggioda Berto » sab mar 16, 2019 2:02 pm

NUOVA ZELANDA, NESSUN TERRORISTA OSI CITARE INVANO I NOMI DEGLI EROI VENETI MARCANTONIO BRAGADIN E SEBASTIANO VENIER
Marzo 15, 2019
Gianluca Busato
Presidente – Plebiscito.eu

http://blog.plebiscito.eu/news/nuova-ze ... ano-venier

La storia veneta è all’insegna della pace, non dell’odio e della violenza. Lo riporta anche la nostra bandiera

È di oggi la triste notizia di un attentato terroristico contro due moschee in Nuova Zelanda che ha causato la morte di 49 persone. Oltre ad esprimere il nostro cordoglio alle vittime innocenti dell’ennesima strage in nome della violenza politica e del fanatismo religioso e ai loro familiari, la notizia ci preoccupa in particolar modo anche perché gli autori dell’efferata strage nelle armi utilizzate per l’atto terroristico infame hanno riportato i nomi di due eroi veneti della nostra storia, Marcantonio Bragadin e Sebastiano Venier, assurgendoli a simbolo del loro fanatismo sanguinario.

Tale accostamento ci fa inorridire, in quanto rifiutiamo categoricamente l’utilizzo di figure storiche di eroi di fondamentale importanza nella storia veneta da parte di terroristi e suprematisti bianchi folli e violenti.

L’azione dei nostri eroi va ricondotta a un’era di guerre di difesa e sopravvivenza che appartengono a un’epoca storica del passato, della gloriosa Serenissima Repubblica di Venezia. È prima di tutto vile, oltreché storicamente scorretto, utilizzare tali figure al di fuori dell’ambito pertinente. La loro è una vicenda storica militare all’insegna dell’eroismo e del coraggio, non certo della vigliaccheria di atti di cordardi vergognosi che uccidono cittadini inermi e pacifici presso luoghi di culto.

Nessuno osi citare la storia veneta per scopi di vile violenza e terrorismo, nessuno tenti di appropriarsi dei nostri simboli del passato per propagandare ideologie malate e deliranti all’impronta del fanatismo religioso e del razzismo.

La storia veneta è dei veneti, gli eroi veneti appartengono ai veneti e all’umanità intera e la loro memoria è sacra e deve servire a futuro monito per la difesa della pace, come ricorda anche la nostra bandiera, l’unica al mondo che riporta appunto la parola PAX.



Terrorismo: la nuova strategia della tensione
VENETO SERENISSIMO GOVERNO
Ufficio di Presidenza

A fronte di ogni attentato terroristico è necessaria una condanna più che una dissociazione. Dissociarsi non vuol dire nulla se non ammettere una sorta di complicità indiretta. Come Veneto Serenissimo Governo abbiamo sempre condannato il terrorismo come strumento di azione, sia che esso provenga da organizzazioni parastatali, sia che esso abbia come mandanti degli Stati veri e propri.

È necessario fare una riflessione sull'attentato avvenuto in Nuova Zelanda perché è sintomatico del corto circuito Occidentale figlio di un relativismo culturale che ci porterà solo ad un suicidio globale. L'intellighenzia occidentale con i propri megafoni, che sono gli organi di informazione, applicano evidentemente un doppio standard quando si discute di terrorismo: se il terrorismo è di matrice islamica allora si parla di lupi solitari con problemi psichiatrici, e si derubrica tutto a fatti isolati facendo presto sparire le notizie a irrilevanti fatti di cronaca; mentre se i terroristi sono bianchi allora i titolisti dei giornali parlano di “linea rossa” che collega tutta la storia occidentale condannandola in toto finanche a considerarla essa stessa causa degli attentati islamici. Tra l'altro ci saremo aspettati la stessa veemenza da parte della stampa nel condannare i terroristi che da Gaza proprio ieri sera (14 marzo 2019) hanno lanciato missili su Tel Aviv, ma si sa che per l'antisionismo/antisemitismo un ebreo conta molto meno di chiunque altro.

Con la strage terroristica avvenuta in Nuova Zelanda si è perfino avuto l'ardire di collegare il martirio di Marcantonio Bragadin avvenuto a Famagosta nel 1571 con l'attentato avvenuto in Nuova Zelanda. Il Veneto non è responsabile di tutti i criminali terroristi che citano impropriamente la storia ed i simboli della Veneta Serenissima Repubblica per giustificare i crimini che stanno commettendo o che hanno intenzione di commettere. Ricordiamo che un altro terrorista ha giustificato i propri progetti criminali utilizzando impropriamente i simboli marciani e questo ha un nome conosciuto a tutti: Benito Mussolini. Infatti il duce degli italiani per giustificare le proprie brame di imperio affermava che dove esisteva un Leone di San Marco era l'italia, e con ciò legittimò i più efferati crimini nel mediterraneo.

Quindi come Veneto Serenissimo Governo rigettiamo al mittente ogni accostamento tra il terrorismo e la millenaria storia della nostra terra. I servi del culturame occidentale, che ha causato i più grandi lutti della storia, non si devono permettere di utilizzare questi miseri escamotage per spargere letame. Il terrorismo va condannato sempre e comunque, e insieme alle condanne bisogna essere conseguenti con un'azione politica, militare ed economica articolata.

Venezia-Longarone, 15 marzo 2019

Per il Veneto Serenissimo Governo
il Vicepresidente
Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia
Veneto Serenissimo Governo
segreteriadistato@serenissimogoverno.org, – kancelliere@katamail.com,
Tel. +39 349 1847544 - +39 340 6613027
http://www.serenissimogoverno.eu
http://www.radionazionaleveneta.org
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Messaggioda Berto » sab mar 16, 2019 2:04 pm

“Ho sangue europeo”. Le parole dello stragista
di Paola Peduzzi
2019/03/16

https://www.ilfoglio.it/esteri/2019/03/ ... sta-243433

Milano. “Le origini della mia lingua sono europee, la mia cultura è europea, le mie idee politiche sono europee, le mie convinzioni filosofiche sono europee, la mia identità è europea e, cosa più importante di tutte, il mio sangue è europeo”. Lo stragista di Christchurch, la terza città per grandezza della Nuova Zelanda (ha gli abitanti di Bologna), sulla costa orientale dell’Isola del sud, nel suo manifesto parla di sé come di un europeo che combatte contro i non europei che vogliono invadere l’Europa e operare una “sostituzione” etnica sul continente. “Ma non sei australiano?”, si autochiede in questo documento di oltre 70 pagine che spiega motivazioni e riferimenti culturali dell’attacco ai musulmani nelle moschee di Christchurch, che sorgono su chiese sconsacrate (questa cittadina fu fondata da un conservatore inglese a metà dell’Ottocento che voleva creare una comunità di sacerdoti cristiani e nobili), e risponde: “Cos’è un australiano se non un europeo ubriaco?”.

Parlo da europeo, dice lo stragista, e parlo agli europei. E se le cose che scrive non suonano nuove alle orecchie di noi europei è perché questi concetti – senza la chiamata alle armi di cui parla lo stragista: in tempi normali non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolinearlo – li sentiamo dire in pubblico, apertamente, da commentatori, opinionisti e politici europei. Ci sarebbe da scriverne per decenni, sempre con questo senso di colpa prepotente che ci coglie quando ci troviamo di fronte ai documenti dei terroristi, perché come scrivono gli espertissimi di propaganda politico-internettiana di Bellingcat, questo manifesto è un “shitposting”, “l’atto di postare tantissimi contenuti, di cui molti ironici, da troll di bassa qualità, con lo scopo di provocare reazioni emotive nel pubblico meno esperto della rete”. Superando il senso di colpa autoindotto, analizziamo alcuni punti.

Attacco in due moschee in Nuova Zelanda

Il bilancio è di 49 morti e almeno 48 feriti. Tre persone sono state fermate. Un terrorista ha trasmesso la strage in diretta su Facebook e ha pubblicato online un manifesto con argomenti riconducibili al suprematismo bianco

La demografia. “It’s the birth rates”, ogni cosa riguarda il tasso di natalità, ripete tre volte lo stragista all’inizio del suo manifesto. “Le crisi dell’immigrazione di massa e della fertilità di sostituzione (i figli li fanno gli immigrati, ndr) sono assalti al popolo europeo che se non vengono combattuti porteranno a una sostituzione completa, razziale e culturale, del popolo europeo”. Lo stragista dice che è in corso “un genocidio dei bianchi”. Il 10 febbraio scorso, durante il suo discorso sullo stato della nazione, il premier ungherese Viktor Orbán ha detto: “Ci sono sempre meno bambini in Europa. Per l’occidente, la risposta è l’immigrazione. Per ogni bambino che manca all’appello ci sarà un bambino immigrato, e così i numeri saranno a posto. Ma noi non vogliamo numeri, noi vogliamo bambini”, intesi come bambini ungheresi. Poco dopo Orbán ha annunciato gli incentivi alla natalità.

L’Europa è per gli europei. “Gli invasori devono essere rimossi dal suolo europeo”, scrive lo stragista, “indipendentemente da dove vengono. Come rimuoverli non è un nostro problema né una nostra responsabilità”. Il concetto di “invasione” è popolarissimo tra i sovranisti. Nel 2015, Marine Le Pen, leader del Rassemblement national (ex Front national), disse che l’invasione dei migranti era come “le invasioni barbariche del IV secolo che hanno portato alla caduta dell’Impero romano”. Nel 2015, almeno, eravamo nel mezzo della crisi dei migranti, oggi secondo i dati Eurostat le richieste di ingresso in Europa sono meno della metà di quelle del 2015. Ma è sempre e ancora “invasione”. A novembre, alcuni gruppi dei gilet gialli francesi, ai primi atti della loro protesta contro Emmanuel Macron, scrissero sui social che il presidente avrebbe “svenduto” la Francia all’Onu, con il Global compact, e quindi agli immigrati che vogliono “rimpiazzare” il popolo francese: bloccate Macron, dicevano, non permettetegli di firmare il Global compact. Negli stessi giorni la Le Pen, assieme a Steve Bannon, ex guru trumpiano, e al partito fiammingo di estrema destra Vlaams Belang si erano riuniti per denunciare “l’atto di tradimento” del Global compact. Lo stragista della Nuova Zelanda scrive che le elezioni francesi sono state il momento in cui ha capito che una soluzione democratica alla crisi attuale non c’è. Il candidato “internazionalista, globalista, anti bianco, ex banchiere ha vinto”: questa descrizione di Macron ricorre nella retorica dei gilet gialli e della Le Pen, ripresa dalle televisioni russe e anche della sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon (che non usa il termine “antibianco”).

Le alleanze. Se ci uniamo e ci sosteniamo a vicenda, scrive lo stragista, non ci fermerà più nessuno. Il network “può cominciare in Polonia, Austria, Francia, Argentina, Australia, Canada o Venezuela, e di certo nascerà”: state pronti a sostenere “le nazioni sorelle” con tutte le vostre forze, “economicamente, socialmente, politicamente e fisicamente”. L’idea di un’internazionale sovranista è alla base di The Movement, l’esperimento europeo di Bannon (che in realtà non sta andando molto bene).

Le ong. “Le ong sono direttamente coinvolte nel genocidio del popolo europeo”, scrive lo stragista, dicendo che sono organizzazioni “traditrici”. Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno, ha accusato più volte le ong che operano nel Mediterraneo, dicendo di avere “le prove” dei loro contatti con i trafficanti di uomini. Orbán ha adottato una legge contro le ong, detta volgarmente la legge “Stop Soros”.

Il populismo. Lo stragista dice anche che “i veri movimenti sono i movimenti populisti”, che indicano una strada in cui si dà la priorità al “rispetto della natura e dell’ambiente (lo stragista si definisce “ecofascista etnonazionalista”, ndr), delle tradizioni, delle famiglie, dei diritti dei lavoratori, delle responsabilità personali e razziali”. Dice che sostiene la Brexit, non politicamente ma perché “il popolo inglese ha sparato contro l’immigrazione di massa, la rimozione culturale e il globalismo, e questa è una cosa bella”. Un ultimo dettaglio: la cultura dell’uomo forte. Di chi è davvero la colpa dell’invasione, della sostituzione etnica? “La colpa è nostra, degli uomini europei. Gli uomini forti non si fanno rimpiazzare etnicamente, gli uomini forti non permettono alla loro cultura di svilirsi, gli uomini forti non permettono alla propria gente di morire. Uomini deboli hanno creato questa situazione, abbiamo bisogno di uomini forti per aggiustarla”.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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I popoli d'Europa si rivoltano contro la violenza islamica

Messaggioda Berto » sab mar 16, 2019 2:06 pm

PSICOPATICI IN AZIONE
Niram Ferretti
15 marzo 2019

https://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063

Bisogna mettere le cose in ordine per comprenderle. Branton Tarrant, l'uomo che ha ucciso 49 musulmani in una moschea in Nuova Zelanda, come Anders Behring Brevik, è un esaltato psicopatico, come Dylann Roof che il 17 giugno 2015 a Charleston nella Carolina del Sud ha ucciso nove fedeli di colore o come Devin Kelley che il 5 novembre 2017 ha ucciso 26 persone radunate nella First Baptist Church di Sutherland Springs, Texas, ferendone altre 20 o come Alexandre Bissonette che il 29 gennaio del 2017 ha ucciso sei fedeli musulmani all'Islamic Cultural Center di Quebec City.

Basta leggere il suo manifesto programmatico in cui fa riferimento al genocidio bianco, e mischia in modo allucinato le idee di Renaud Camus sulla "grande sostituzione" e l'apprezzamento per Donald Trump insieme all'odio per Angela Merkel, Erdogan e il sindaco di Londra Khan.

Ovviamente tutto ciò verrà strumentalizzato e viene già strumentalizzato da chi affermerà che i "mandanti" di questo orrendo massacro siano Trump e coloro i quali vorrebbero limitare l'immigrazione e mettono in guardia contro l'islamizzazione dell'Europa.

Non ci sono mandanti. Come non aveva mandanti Anders Behring Brevik. Questi sono casi clinici, come Robert Gregory Bowers, che il 27 ottobre del 2018 ha ammazzato a Pittsburgh, 11 ebrei americani nella singagoga Tree of Life. Anche nel caso di Pittsburgh si cercò di scaricare la responsabilità dell'atto di un esaltato, su Donald Trump.

Viviamo un'epoca difficile e di forti radicalismi e nulla fa pensare che le cose cambieranno. Pietà umana per le vittime del massacro in Nuova Zelanda. È il minimo, ma, allo stesso tempo totale rigetto contro la demonizzazione da parte della sinistra nei confronti di tutti coloro i quali, in questi anni, si sono opposti e si oppongono all'idea che l'immigrazione, soprattutto islamica deve essere illimitata e che sostengono che ogni tipo di migrante deve accettare di integrarsi nel paese che lo ospita.

Il suprematismo allucinato di uno psicotico nulla ha a che vedere con la legittimità ragionata, argomentata della critica nei confronti delle politiche pro-immigrazioniste promosse da Angela Merkel e dalla UE come da George Soros e altri.

È la sua terribile e mostruosa caricatura.


Loris Eccheli
Era una cosa prevedibilissima: è del tutto normale che chi è aggredito prima o poi reagisca. Non gioisco per le uccisioni, ma nemmeno mi straccio le vesti.

Luca Amadio
Analisi perfetta Professore. E reale... per chi vorrà capire

Erik Loup
A me sembra che ci stanno prendendo per i capelli e portando verso uno scontro duro. Basta leggere i commenti di queste ore: responsabilità al fascista Salvini, aprire tutto, e fare entrare tutti. La responsabilità è di chi ha permesso e favorito tutto ciò. E' dai tempi di Boumedienne che dicono apertamente quali sono le loro intenzioni. E stanno portando avanti il progetto. Tra un po' avremo enclave tipo Libano dappertutto. Ed espisodi del genere rischiano di diventare la quotidianità. Merkel &C hanno posto un muro alla discussione su questo argomento. Proseguono imperterriti, come del resto la Germania ha sempre fatto, nella loro idea. Se poi non funziona sono cavoli nostri.

Salvatore Peregrino
Dott. Ferretti lei ha fatto una perfetta analisi.Ho il timore che piu' l'occidente sfornera' certi politici accondiscendenti a tutto e a tutti, piu' succederanno queste tragedie. Tra 20 anni se tutto va bene non ci saro' piu', pero' sono pronto a scommettere che questo e' solo l'inizio.

Clara Zini
Splendida analisi come sempre!!!

Francesco Birardi
Temo molto l'uso distorto che farà certa informazione e certa politica di questa tragedia, chiaramente - questa sì! - opera di un psicopatico. Anzi hanno già cominciato a soffiarci sopra, questi volenterosi compagni di merende dell'islam.


Francesco Birardi
Quanto basta per mettere tutto sullo stesso piano, e far passare i musulmani come vittime dell'intolleranza... sullo stesso piano dei cristiani e degli ebrei massacrati ovunque nel mondo.

Riccardo Ghezzi
Questo ha dedicato il suo gesto a Breivik, Luca Traini e a... Sebastiano Venier, cioè per lui un eroe di Lepanto è come un serial killer riuscito o uno mancato. Stessa cosa, Sebastiano Venier e Luca Traini

Max Manfredi
Il genocidio è patrimonio culturale dei fondamentalisti islamici, non è il caso di contenderne la titolarità...
In questo momento i più arrabbiati imam stanno brindando, così pure i vari antisemiti sparsi per il mondo

Antonio Balthazar Barbieri
Sublime Niram Ferretti - Un post che dovrebbero leggere TUTTI gli italiani.

Mordechai Bar Yekutiel
Il tuo pensiero caro Niram Ferretti ha una logica e una razionalità.
Ma -a mio parere- con alcuni distinguo: la estrema psicopatia sociale è determinata da fattori diversi dipendenti dal soggetto e sopratutto dai motivi più o meno inconsci dello stesso.
Voglio dire che la continua notizia degli ultimi anni (abbastanza anni...direi) relativi al fondamentalismo islamico (un giorno si e l'altro pure...grida di guerra contro l'occidente ecc ecc) prima o poi fa scattare nello psicopatico dormiente...tutta la sua rabbia repressa e regressa!
Non giustifico assolutamente un gesto cosi estremo ma lo stesso gesto -sopratutto a livello sociale e psicologico- è figlio di tanta impasse di chi deve (dovrebbe) agire contro chi -ripeto- ogni giorno fa proclami omicidi e suicidi contro chi vuole vivere in pace con i suoi usi e costumi e le sue leggi...e non con il corano!

Tiziana Alvari
Certi commenti sono già iniziati. È stato tirato in ballo perfino Magdi Allam, oltre agli scontatissimi leader della destra italiana ed europea. E Trump, naturalmente. Mi domando a chi si rivolgano questi paladini, dopo le stragi islamiche.

Roberto Razzi
L'offesa porta sempre una giustificata reazione: anche se sproporzionata all'offesa stessa!
Quando ci si renderà conto che anche in occidente ci sono pazzi furiosi (ops...psicopatici: suona meglio!) che non aspettano altro per "entrare in azione"...sarà troppo tardi: e senza...forse!
La violenza non giustifica altra violenza è ovvio...ma [ovvio] lo è in una società "normale" non in quella in cui stiamo vivendo.
Bisogna tagliare le teste dell'Idra (perchè le teste da tagliare sono più di una)...e subito...senza aspettare oltre!


Renato Della Mea
Il punto è che, a fronte dei massacri in tutta Europa operati da mussulmani radicalizzati nessun politico ha mai dubitato trattarsi di casi di squilibrio mentale isolati.
Adesso invece appaiono evidenti i mandanti.
A parte ricordare l’uso sfacciato dei due pesi e misure, non vi è molto da aggiungere.
Ma la gente anche in questo caso non si berrà più così facilmente la vulgata progressista.
Anzi..... avendo presente proprio l’interpretazione di cui sopra, anche in questo caso questi pasticcioni di sinistri si tireranno la zappa sui piedi( come è giusto che sia).

Ariel Akiva
È uno che si è rotto i coglioni altro che psicopatico!!!


Renato Della Mea
Ariel Akiva
In un certo senso...
xe vera.....
Ma come si suol dire, se tutti- quando sono scontenti- facessero così,
bisognerebbe girare in auto blindate.
Il lato positivo (?)sarebbe la riduzione della popolazione mondiale ai livelli dell’età del bronzo in un par di anni.

Ariel Akiva
Renato Della Mea se eliminiamo i muz evolviamo di 300anni in due anni!

Renato Della
Mea Ariel Akiva
Idea allettante

Sandra Limentani
Ora a Roma, i mussulmami tremano. Vi sono poliziotti nella più grande Moschea d Europa. Intervistati. Hanno detto impauriti. Siamo un popolo pacifico. Vorrei ma nn posso; ricordare loro. Israele, e tutto l Occidente; vive così. Creato da voi. Questi terrori. Mah!!!!voglio essere solidale!!!!


Max Manfredi
Sandra Limentani noi siamo noi, noi siamo intrisi del pensiero di Voltaire , siamo cresciuti con le utopie del libero pensiero, le strategie del terrorismo non sono nelle nostre corde.....
Chi dovesse condividerle porterebbe acqua al mulino dei fondamentalisti...
Anzi mi aspetto a breve una risposta cruenta.. che qualcuno considererà se non giustificata, almeno motivata

Sandra Limentani
Max Manfredi
No spero che nn ci sia nessuna risposta cruenta. Nn voglio vedere altra violenza. Se potessi fare il miracolo, di una pace mondiale. Sogno infantile. Ma mi auguro. Nessuna ritorsione.

Max Manfredi
Sandra Limentani i fondamentalisti islamici stanno festeggiando, i bravi imam nelle moschee inciteranno alla pace?? Auguriamocelo..
Bergoglio ha detto, in occasione , credo, dei fatti di Charlie ebdo,che se parli male di mamma uno schiaffo ci scappa .....
Certo erano le vignette su Maometto....

Sandra Limentani
Max Manfredi concordo......entra lo Shabbat. Vado in Sinagoga. Per questo nn posso più rispondere. Shabbat Shalom.

Paola Ursino
Ma esistono referti che attestano i suoi problemi psichiatrici? Perché altrimenti resta, per me, un estremista, un "suprematista", una sorta di nazista dei giorni nostri. Per fortuna sono casi isolati, al contrario dei ben organizzati estremisti islamici. Sono l'altra faccia della medaglia. Per me -salvo certificazioni che attestino il disturbo psichico - non sono folli o psicopatici, sono estremisti pronti a tutto pur di realizzare la propria ideologia, sono i Demoni di Dostoevskij. Niente di nuovo nella storia.

Fabio Meardi Paola,
la diagnosi può anche essere fatta dopo, come nel caso di kabobo.

Paola Ursino
Fabio, qui si tratta di una strage organizzata e programmata nei dettagli da tempo. E sicuramente il responsabile non è un solo uomo. Non vedo accostamento con Kabobo.

Niram Ferretti
Paola basta che tu ascolti le sue dichiarazioni e leggi quello che ha scritto per renderti conto che, prima di tutto si tratta di un povero demente, di un idiota. La psicopatia è evidente, non in quanto è refertata psichiatricamente ma in quanto uno che scrive le cose che ha scritto questo disgraziato e poi si arma di fucile e fa una strage è in senso lato uno psicopatico. Che poi soffra o meno di specifici disturbi mentali non conta nulla. Hitler non era un caso psichiatrico ma era psicopatico.

Francesco Pascuzzi
Magari semplicemente un ignorante con le idee confuse, non un incapace di intendere e volere. Se si leggessero le bestialità scritte dai brigatisti rossi dopo aver ucciso magistrati o giornalisti, si penserebbe che sono dei pazzi o dei terroristi?

Fabio Meardi
Beh, non è che soltanto i terroristi musulmani possono soffrire di disturbi psichiatrici, no?


Paola Ursino
Per me, salvo prova contraria, né gli uni né gli altri.

Vito Silver
Me lo sentivo che prima o poi sarebbe successo e che il futuro ci riserverà un aumento di questi episodi fino a condurci una guerra civile ed a uno scontro con l'islam. Spero di sbagliarmi e di essere oltre mondo pessimista.


Francisco Villa
Come? Mica erano 6?

Francisco Villa
Non so perché ma quando le stragi le subiscono i musulmani non provo nessuna pietà.
Forse perché essendo stato musulmano, so cosa pensano di noi, e sopratutto cosa desiderano per noi.


Niram Ferretti
Sei stato musulmano?

Francisco Villa
Esattamente.

Niram Ferretti
Interessante. Visto che lo hai scritto pubblicamente, posso chiederti per quanto tempo? Ora cosa sei?

Roberto Giovannini
Secondo me è presto per dare etichette. Nel caso di un attentato del terrorismo islamico è abbastanza semplice ricondurre la strage all'ideologia religiosa per, come dire, il vasto campionario di precedenti simili. Quando non si tratta di islamisti, per me valgono le tre regolette con cui in genere molte nazioni occidentali, tra cui gli USA, sono solite identificare il terrorismo: volontà di destabilizzare, più persone coinvolte, rivendicazione politica. Nel caso neozelandese al momento sono confermate la prima e la terza (il video, il manifesto e l'annuncio su social sono una chiara dichiarazione di intenti). Manca la seconda. Nel senso che si parla di altri arrestati, ma non si sa ancora bene chi siano e se abbiano partecipato all'attacco. Nel video diffuso c'è il solo Tarrant. Se erano più persone, è terrorismo. Se no, è opera di un singolo. Che poi sia psicopatico o meno fa poca differenza, si tratta comunque di ideologia neonazista. Sul resto concordo: strumentalizzare questo attentato/attacco per dirci che è il frutto di chi semina odio è roba da farabutti. Ma questo non ci dovrebbe più sorprendere. Le cose sono molto più complesse e trovano la loro origine in primis nell'immigrazione degli ultimi decenni e in quella fetta di immigrati (mai attentati contro cinesi, indiani, ecc.) la cui religione/ideologia non è compatibile con i valori occidentali. Negare questa ENORME problematica è il vero dramma. Chi lo fa continuerà a perdere consensi e, di conseguenza, a diventare sempre più allarmista.

Yves Giulietti
Da noi, se non altro, nessuno si sogna di gioire e distribuire dolcetti per la strada.

Dragor Alphan
Una ragione di più per opporsi all'immigrazione. Se i 49 musulmani di Christchurch non fossero emigrati, sarebbero ancora vivi.


Andrea Vigeri
Certo questa è una strage e non è giustificabile, ma non riesco a metterla sullo stesso piano delle stragi terroristiche islamiche... Qua non ci sono coperture,non ci sono mandanti nascosti nelle caverne pakistane che inneggiano alla guerra santa, alla distruzione della fede islamica, non vedo gente festeggiare nelle strade europee, non ci sono bambini indottrinati ad odiare chi non prega come te, non ci sono interi quartieri come a Molenbeek che proteggono per giorni gli esecutori di stragi (come successe col Bataclan). No per fortuna non siamo allo stesso piano.


Moreno Fermini
Andrea Vigeri Ripeto all’infinito è un effetto collaterale! Non si può pensare che migliaia di attentati terroristici di una certa matrice poi non si portino dietro eventi estremi di questo tipo. Niente è giustificabile ma tutto evitabile se si prendono seriamente tutti gli eventi che hanno portato al massacro di migliaia di innocenti ed ignari passanti.

Fabrizio Roccia
La depressione è contagiosa

Rachele Onaonauna Benedetti
questi folli servono alla causa e io penso che sono solo altri poveri esaltati che si fanno saltare per il jihad e guadagnarsi quell'inferno che si chiama paradiso delle 70 uri

Moreno Fermini
Ripeto all’infinito è un effetto collaterale! Non si può pensare che migliaia di attentati terroristici di una certa matrice poi non si portino dietro eventi estremi di questo tipo. Niente è giustificabile ma tutto evitabile se si prendono seriamente tutti gli eventi che hanno portato al massacro di migliaia di innocenti ed ignari passanti.



Alberto Pento
Anch'io sono del parere che questa strage di mussulmani in moschea sia più un portato/conseguenza di quanto fatto, predicato e ordinato dal criminale pscicopatico Maometto e della sua demenziale e idolatra guerra terroristica politico religiosa contro tutti i non mussulmani, tutti i diversamente religiosi e pensanti e i critici del nazismo maomettano di tutta la terra e di ogni tempo, condotta inizialmente da Maometto durante la sua esistenza e dopo di lui dai suoi seguaci per 1400 fino ad oggi.
Il fatto che questa "azione terroristica di reazione" sia fatta da qualcuno che si dice "suprematista bianco" è solo marginale (avrebbe anche potuto non definirsi tale) e non è motivata da pregiudizi e discriminazioni razziali e religiose di supremazia e di disprezzo, elementi tipici della psicopatia nazista di chi si crede superiore e in possesso o dotato di qualche elemento più degno (psicopatia hitleriano/ariana, social-comunista e maomettista dell'Umma) ma io credo sia motivata più da una primordiale e universale reazione di paura, di rabbia, di difesa, di vendetta, di ritorsione, di rappresaglia per le stragi terroristiche che i nazi maomettani hanno compiuto in questi anni contro esseri umani non mussulmani, civili e cristiani, inermi e innocenti in ogni parte del mondo, nelle piazze, nelle chiese, nei teatri, negli areoporti, lungo i viali alberati, in aereo, negli alberghi, ovunque e con il massimo disprezzo per la vita umana.


Riflessione in elaborazione, da completare.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: I popoli d'Europa si rivoltano contro la violenza islami

Messaggioda Berto » sab mar 16, 2019 4:18 pm

La strage di mussulmani in Nuova Zelanda
Giulio Meotti

https://www.facebook.com/giulio.meotti/ ... 4695738924

La rapidità e la precisione con cui i giornali tutti hanno già trovato e processato i mandanti morali dell’orrenda strage nelle moschee in Nuova Zelanda - le decine di critici dell’immigrazione senza freni e dello stravolgimento culturale dell’Europa - sono stupefacenti. Gli stessi giornali e politici che sulle stragi islamiste non vedono nè colpevoli (i famosi “depressi”) nè mandanti e che sull’antisemitismo mortale sfoderano soltanto scuse e silenzi. La libertà di espressione, di analisi e di pensiero oggi è seriamente compromessa e in pericolo.


Omar Proietti
Non so se mi fa più schifo lo stragista che ha fatto strage nelle moschee in Nuova Zelanda o quelli del club "politically correct" di Eurabia che strumentalizzano l'accaduto e non dicono mai una parola che sia una contro i tanti cristiani perseguitati ed uccisi nei paesi islamici.Anzi,lo so,mi fanno più schifo costoro.

Salvatore Peregrino
Giulio mi scuso e faccio un po di fantapolitica. Dal 2001 in poi i massacri piu' efferrati sono ststi commessi dagli islamici. Da un po di tempo l'uomo bianco occidentale islamofobo e razzista li sta emulando.....Tutti gridano allo scandalo, dai nuovi mostri agli intolleranti.....pero'. Inizio dal pero' da qui. Dopo la strage neozelandese ho iniziato, non dando ascolto da decenni a tv e giornali europei occidentali, a leggere nel mio piccolo da uomo di strada, a qualche quotidiano cinese in lingua inglese. Notizie quasi assenti.....mi e' balenato un dubbio, non e' che questi signori con gli occhi a mandarla stanno sghignazzando di cio' che sta succedendo in occidente....siediti, aspetta....non piu' il tuo nemico ma i tuoi amici scorreranno lungo il fiume si tuoi piedi. Logicamente la mia e' solo fantapolitica.

Elena Nene Passalacqua
Mi sorprende come le persone nei commenti vadano con facilità fuori tema:estendono il problema confondendo capre con cavoli ma per il bisogno di affermare al di là di tutto le proprie idee senza un minimo di capacità critica.Quando l'informazione mediatica va in pasto all' ignoranza .....


Stefano Puglisi
Il copione ormai è noto e collaudato. Se gli autori degli attentati sono musulmani, si tratta di SQUILIBRATI. Se non sono musulmani, si tratta di TERRORISTI. E, in quest’ultimo caso, la colpa va attribuita a chi SEMINA ODIO.

Titti Leo
Stefano Puglisi poi quando uccidono i cristiani...di quelle stragi spesso nn si fa nemmeno cenno .


Stefano Puglisi
Titti Leo, esatto. Sono considerate trascurabili, normali. In fondo, gli sta bene, no? Hanno fatto le CROCIATE!

Fabio Meardi
Perse quasi tutte dai cristiani, peraltro...
Fabio Meardi
E delle quali non sapevano nulla fino a quando non le hanno tirate fuori i fratelli musulmani come scusa per la loro voglia di rivalsa e l'odio verso l'Occidente.

Stefano Puglisi
Non solo: le Crociate sono state la risposta all’occupazione islamica di territori appartenenti all’Impero Bizantino, e quindi CRISTIANE!

Titti Leo
X precisazione.... le crociate sono state CATTOLICHE, come
l' inquisizione, le indulgenze e le torture ( insomma quanto di meglio c' era fino a 150 anni fa!).
Sottolineo che ci sono altri credi cristiani, che nn hanno nulla a che fare con tutto questo.
Quanto ai musulmani... nn è che loro ci colonizzano xké sono stati vittime delle crociate, ma xké la loro religione e impone di conquistarci ed eventualmente ucciderci!


Sauro Bonaguidi
Assolutamente vero. È lo specchio di una ipocrisia suicida di una società portata docilmente alla sua fine.
Come gli imperatori facevano senatore il loro cavallo nella noia più mortale,la pubblica opinione si straccia le vesti per gli orrendi crimini dell'estrema destra,scordandosi che ogni settimana quello che è successo a Christchurch succede in una chiesa per mano di estremisti islamici.
Votati all'annientamento culturale,ma solo per volpa nostra.

Max Massimo
Sono termini che sono sbagliati. Se invece di chiamarlo estremismo islamico lo si chiamasse suprematismo islamico, le cose sarebbero più chiare

Monica Cozzi
C’e anche da dire: nelle moschee, quegli “innocenti” pregano come da noi o pianificano? Poi saranno stati tutti uomini, non come nei mercatini o ai concerti dove ci sono bambini col gelato.

Sauro Bonaguidi
Possiamo chiamarlo in tanti modi,e appunto cambiare nome di volta in volta serve da distrazione sulla causa prima.
Resta che ogni forma di violenza ,che da noi resta confinata al caso clinico,è da condannare senza se e senza ma,mentre nella logica islamica è un atto da ammirare ed un martire della fede.
Noi abbiami tutti i mali di una società moderna,loro tutti i mali di una società ancorata a modelli tribali ferma a otto secoli fa.
Cambiano solo le armi...

Antonio Martelli
Non potevi formulare pensiero più abominevole e qualunquista dopo una strage del genere.
La cosa che mi fa più schifo però è constatare che non sei solo a pensarla così leggendo i commenti ai tuoi post. Siete vergognosi . Siete gli Elor Azaria operanti in occidente.


Max Massimo
siete chi? una strage del genere l'abbiamo vissuta in uk e in Francia possono dire altrettanto, non si pemetta lei che non ha nessun morto per mano islamica da piangere

Giulio Meotti
Antonio Martelli presto non si preoccupi bandiranno l’”abominio”

Giovanni Bernardini
Ogni giorno vengono uccisi cristiani da islamici. Ogni giorno islamici uccidono altri islamici perché da sempre l'Islam è inguerra con se stesso. Ma i media tacciono, o parlano di "squilibrati" o strillano che con tutto questo l'islam "vero" non c'entra (si faccia vivo allora questo fantomatico Islam "vero")
Quando avvengono crimini di segno opposto invece la musica cambia. Solo persone diversamente intelligenti possono scambiare la denincia di questa schifezza di "informazione" con il "qualunquismo" (che tra l'altro davvero c'entra come i cavoli a merenda)

Antonio Martelli
Caro Meotti ,quando pronuncio la parola abominio la prima cosa che mi viene in mente è Israele,null'altro.

Giulio Meotti
Antonio Martelli non avevo dubbi

Max Massimo
ah cazzo poteva dirlo subito, generalmente mi risparmio sprecare parole con i troll

Giovanni Bernardini
Ecco... ora tutto è chiaro. Lui è con l'Iran, con Erdogan, con Hammas. Neppure merita che gli si risponda...

Antonio Martelli
Giulio una persona nella sua posizione dovrebbe mediare,calmare gli animi,non fomentare.

Enrico Richetti
Antonio Martelli, nessuno di noi gioisce per la morte di innocenti solo perché sono musulmani. È il tuo commento ad essere insensato e abominevole. , totalmente scollegato da ciò che Giulio Meotti ha scritto

Eliahu Gal-Or
Elor Azaria ha, come ogni vero Ebreo che sa autorispettarsi timore di D-o e ne ha eseguito scrupolosamente il Divino Comandamento, nonostante il caro prezzo che ha pagato, ritengo che in simile situazione lo rifarebbe, come del resto farei anche io fregandomene di tutti i poveri sinistrati; alle successive elezioni sarà certamente eletto al Knesset e gli prometto fin da ora il mio voto.

Nicola Demegni
Antonio Martelli ok abbiamo capito tutto... Inshallah

Fabio Meardi A
ntonio, ottimo. Chiedo coerenza e che tu vada a vivere tipo a Gaza, in Pakistan, Somalia, Afghanistan e via dicendo. Ci sono tanti posti che accoglierebbero volentieri uno come te. Uno come loro, insomma.
Buon viaggio

Marco Marino
Antonio Martelli Se ti dicessero di scegliere il confino tra Iran e Israele sceglieresti Israele. Dove puoi scrivere e parlare liberamente, esercitare il credo che vuoi e praticare la sessualità che più ti aggrada, votare liberamente ed essere ateo dichiarato, cantare e bere alcolici, mangiare ciò che preferisci e denunciare i rappresentanti politici e i potenti. Sceglieresti Israele, non Gaza né l'Iran, che di tutto ciò sono la negazione.

Il fatto è che quando parli di Israele il tuo antisemitismo è così istintivo da non consentirti di ragionare. È odio puro, autentico razzismo che sul piano razionale non riuscirete mai a far passare per legittimo o solo giustificabile. È una tara inemendabile la vostra.

Claudia Corradin
Antonio Martelli lei non mette la faccia, e scrive senza sapere. Élite Azeria sta pagando il suo errore a caro prezzo. Mentre, se fosse stato dall’altra parte, sarebbe diventato l’eroe del giorno con tutto quello che segue. Secondo me lei, Antonio Martelli, di può solo vergognare.

Alberto Chiarle
Antonio Martelli fatti vedere chi sei...vigliacchetto

Paolo Di Ruzza
Dove è finito il pulsante BAN?

Giovanni Castellini Rinaldi
Antonio Martelli si calmi e almeno ci metta la faccia

Mina Pungetti
Antonio Martelli ...dunque, per lei, essere obiettivi, è abominevole!
Ecco perchè il mondo va alla rovescia!

Mina Pungetti
Antonio Martelli ..Israele è non Terroristi di Hamas, o Iran?

Antonio Martelli
Eliahu 18 mesi di carcere per aver sparato in testa a una persona inerme è un caro prezzo ? Per me è la vile vigliaccata di una persona piena di odio in corpo che meritava il carcere a vita ! A proposito delle elezioni del 9 aprile : da qui ad allora bibi gas ci farà divertire con qualche rappresaglia militare in Siria e/o in Palestina,oppure con qualche disegnino in mondovisione sull'Iran,pur di essere rieletto e sfuggire alla giustizia che lo rincorre con l'accusa di corruzione.


Gaddo Varzi
Eh sì, la sinistra ideologica da un po' era in difficoltà, le voci contro il suicidio immigratorio si andavano moltiplicando, la gente cominciava ad aprire gli occhi. Ci voleva insomma qualche grossa, buona notizia per riprendere fiato. E puntualmente è arrivato il "patriota", tanto criminale quanto co9lione, ad offrire loro una bella strage su cui fare un po' di pesca. Quando un giorno le autorità islamiche delle nostre città studieranno il modo per rifarne il volto e sostituirne i monumenti, spero non saranno così ingrati da negare una bella statua ai vari Breivik e Tarrant. Nessuno più di loro gli avrà dato una mano.

Sauro Bonaguidi
Non esiste purtroppo un islam moderato,esiste un islam affarista che vive dei dollari che l'occidente elargisce con profusione per avere il posto al tavolo della finanza mondiale,senza i quali la società islamica sarebbe quella che trovò Lawrence nel 1916.
Esiste per contro un islam che ha il culto della jihad per annullare le altre culture e sostituirle.
Aprite un libro di storia e vedrete che dal settimo secolo in poi questa è stata la logica di questa religione.
Portare con il bene o con il male la luce di halla' in ogni famiglia.
Altrove sarebbe stata pulizia etnica o genocidio.
Qui è tolleranza verso altri culti,e di quella tolleranza l'occidente sta morendo.
Buonsenso è una cosa,demagogia e stupidita' sono altro. Purtroppo prevale la seconda.

Max Massimo
Ad esempio quello islamico non viene mai chiamato suprematismo. Ma forse è perché in Italia ancora non state piangendo morti per mano islamica come da noi.

Guido Schiesari
Chi accosta delinquenza con immigrazione viene considerato un decerebrato populista. Se poi si accenna alla sostituzione culturale e di civiltà a favore di una minoranza ormai prevaricatrice e omofoba, apriti cielo!

Vittoria Ferretti
Chiunque uccida persone innocenti e disarmate è un terrorista

Giulio Meotti
Vittoria Ferretti vero. E chi ha mai scritto il contrario? Togliersi il cerume dalle orecchie, please

Enrico Richetti
Giulio Meotti Forse Vittoria Ferretti ribadiva quello che pensiamo tutti, non voleva accusarLa di aver sostenuto il contrario

Giulio Meotti
Enrico Richetti lo spero

Eliahu Gal-Or
Vittoria Ferretti Appunto! Sottolineo innocenti, ed a Hebron quelle che ha ucciso Baruch Goldstein זצ"ל ה'י"ד certamente non lo erano.

Vittoria Ferretti
Giulio Meotti non lei ma ci sono state persone qui che hanno giustificato più o meno velatamente il massacro, rispondevo a loro

Vittoria Ferretti
Siamo un po' suscettibili eh

Giulio Meotti
Vittoria Ferretti Chi giustifica massacri di ogni tipo verrà cacciato. L’accusa di farlo però “velatamente” può diventare un martello per chiudere la bocca nel clima odierno

Vittoria Ferretti
Giulio Meotti legga i commenti con obiettività e se ne accertera'
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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I popoli d'Europa si rivoltano contro la violenza islamica

Messaggioda Berto » sab mar 16, 2019 4:18 pm

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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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I popoli d'Europa si rivoltano contro la violenza islamica

Messaggioda Berto » sab mar 16, 2019 4:19 pm

Magdi Cristiano Allam
16 marzo 2019

https://www.facebook.com/MagdiCristiano ... __tn__=K-R

Condanniamo nel modo più fermo, assoluto e totale la strage di fedeli musulmani in due moschee della Nuova Zelanda. Per scongiurare guerre di religione o razziste a casa nostra, dobbiamo esigere che i musulmani si comportino come tutti i cittadini e dobbiamo dire la verità in libertà sull’incompatibilità dell’islam con la nostra civiltà

Cari amici, condanniamo nel modo più fermo, assoluto e totale la strage di fedeli musulmani massacrati in due moschee della Nuova Zelanda. Condanniamo nel modo più fermo, assoluto e totale l’ideologia razzista che ha ispirato il terrorista australiano. Nessuna giustificazione o attenuante a chi disconosce, viola e calpesta la sacralità della vita del prossimo, a prescindere dalla sua etnia, nazionalità e fede. Noi crediamo e difendiamo la sacralità della vita di tutti, senza alcuna eccezione. La Storia ci insegna che la sacralità della vita o vale indistintamente e incondizionatamente per tutti, oppure finisce che non vale per nessuno. Perché la sacralità della vita, dal concepimento alla morte naturale, è il fulcro della nostra comune umanità.
Proprio perché concepiamo la sacralità della vita come il pilastro centrale della nostra civiltà, dobbiamo mobilitarci per prevenire che simili crimini atroci vengano perpetrati innanzitutto dentro casa nostra e in parallelo altrove nel mondo. Il primo passo in questa direzione è di natura culturale. È fondamentale distinguere e non sovrapporre la dimensione della persona dalla dimensione della religione. Essere consapevoli che le persone vanno tutte rispettate in quanto depositarie dei valori inalienabili della vita, dignità e libertà, così come vanno valutate singolarmente sulla base delle loro azioni. Nel caso specifico dei musulmani, aver chiaro che i musulmani come persone non sono la trasposizione automatica e acritica dei dogmi della fede islamica, così come i musulmani non formano un blocco monolitico. In parallelo non dobbiamo commettere l’errore, attribuibile all’ideologia del razzismo, di ritenere che dalla denuncia dell’islam come religione si debba automaticamente condannare sommariamente i musulmani come persone, o all’opposto sulla base dell’ideologia del relativismo immaginare che per rispettare i musulmani come persone si debba aprioristicamente legittimare l’islam come religione.
Cari amici, nella più inequivocabile condanna della strage dei fedeli musulmani all’interno di due moschee in Nuova Zelanda, proprio perché crediamo nel valore supremo della sacralità della vita di tutti senza alcuna eccezione, proprio perché vogliamo prevenire che simili atroci crimini possano essere perpetrati dentro casa nostra, dobbiamo assicurare che i musulmani non diventino un corpo distinto, estraneo o peggio ancora ostile alla società di accoglienza, uno Stato islamico in nuce che si annida in seno al nostro Stato di diritto, assicurando che tutti indistintamente, compresi i musulmani, si comportino come sono tenuti a comportarsi tutti i cittadini, rispettando le stesse leggi laiche dello Stato, ottemperando alle regole della civile convivenza, condividendo i valori che sostanziano la nostra civiltà italiana ed europea. Al tempo stesso dobbiamo riscattare il nostro diritto e dovere di dire la verità in libertà anche nei confronti dell’islam come religione, così come avviene con il cristianesimo o altre fedi o ideologie, affrancandoci dalla paura che oggi ci porta a non dire che l’islam come religione è incompatibile con la nostra civiltà, perché ciò che Allah prescrive nel Corano e ciò che ha detto e ha fatto Maometto sono in contrasto con i valori della sacralità della vita di tutti, della pari dignità tra uomo e donna, della libertà di scelta individuale compresa la libertà religiosa. Se vogliamo scongiurare guerre di religioni o guerre razziste dentro casa nostra, sia da parte dei non musulmani sia da parte dei musulmani, dobbiamo da un lato assicurare che dentro casa nostra tutti indistintamente, compresi i musulmani, facciano riferimento alle stesse leggi, regole e valori, e al tempo stesso dobbiamo essere consapevoli e affermare chiaramente che l’islam come religione è incompatibile con le nostre leggi, regole e valori.



Enrico Richetti
16 marzo 2019

https://www.facebook.com/groups/1059950 ... 0478121465

chiedo all'amico Duncan Warg: noi tutti stimiamo Magdi Allam che considera perversa in sè la natura dell'Islam.
Io rivendico con orgoglio la mia islamofobia, che è amore per la libertà, la vita e la dignità umana. Nello stesso tempo Magdi Allam sottolinea che i musulmani come persone vanno rispettati, ovviamente fino a quando non compiano delitti in nome della religione. Vanno rispettati se si comportano bene, nel senso che antepongono la propria coscienza ai dettami islamici, anche se vanno in moschea o digiunano nel Ramadan, ma non compiono e non predicano la violenza. Io sono d'accordo anche su questo con Magdi Allam. Voi invece pensate che essere musulmani e non ripudiare l'islam significhi essere comunque persone da disprezzare (per non dire di peggio, persone che meritano di essere aggredite)?


Sergio Bagna
Enrico, un islam moderato non esiste; la stessa parola vuol dire sottomissione e questo è significativo. L'islam non è soggetto ad interpretazioni, per cui qualunque islamico può, o meglio ancora deve, usare la violenza in nome di Allah. Non si tratta di disprezzare o di non disprezzare: si tratta di prendere atto che qualunque musulmano rappresenta un pericolo per chi non lo è. Qualunque. Anche il più pacifico.



Alberto
I mussulmani non sono certo da disprezzare ma da temere fortemente come potenziali pericolosi nemici, terroristi, assassini.
Il disprezzo caso mai va vero la loro presuntuosa e demenziale idolatria blasfema che li trasforma in esaltati, fanatici, irresponsabili, incapaci di ragionare e potenzialmente assassini come il loro maestro e modello Maometto
.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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