Straje xlamega de Parixi e de l'aereo ruso sol Sinai
Inviato: sab nov 14, 2015 3:22 pm
Straje xlamega de Parixi
viewtopic.php?f=188&t=1994
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... lamici.jpg
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... taclan.jpg
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... taclan.jpg
Na parte de ła banda de sasini - bastardi xlameghi
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Parixi.jpg
???
Denunciare subito il terrorista del giornale accanto. Qui il modello.
https://www.facebook.com/permalink.php? ... ry_index=0
A tutti i Procuratori della Repubblica d’Italia, ai Prefetti, ai Questori e ai vertici dell’Arma dei Carabinieri, al Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti e al Consiglio di Disciplina del medesimo ordine, a tutti e in particolare a ogni persona civile rivolgo questo mio appello.
Denunciare in tutti i luoghi deputati il Direttore di Libero Maurizio Belpietro ed eventuali suoi sodali per il reato di istigazione all’odio.
A seguito della strage di Parigi il quotidiano Libero ha titolato “Bastardi islamici”. Nulla aggiungeva a precisazione e delimitazione di tale titolo.
L’espressione usata per il suo carattere a portata generale e assertiva attribuisce agli “islamici ” e quindi all’essere seguace dell’Islam la responsabilità di quanto accaduto fino all’estrema conseguenza dell’imputazione a costoro del degradante e ignobile appellativo di “bastardi”.
Bastardi islamici vuol significare esclusivamente che la responsabilità di quanto accaduto, oltre i singoli, oltre le motivazioni e perversioni personali di chi ha commesso il terribile delitto, è da attribuire all’essere islamico.
L’islamico è quindi complice oggettivo dei massacratori.
Gli islamici e non le singole persone autrici del reato sono dunque gli autori della strage. Da qui la coerenza dell’epiteto odioso “islamici bastardi”. Gli islamici, tutti, sono portatori di una colpa che è originaria: l’essere islamici.
L’idea diffusa in questo modo non consente e non ammette alcuna distinzione. La frase significa ciò che contiene al suo interno letteralmente e ciò che si ricava dal suo contesto.
Per questo tra il termine terrorista e quello di islamico Libero ha scelto il secondo. E per questo ha rifiutato l’espressione , pure azzardata come ha precisato più volte il presidente Obama, di terroristi islamici.
Libero ha consapevolmente scelto di dire una cosa precisa: “Bastardi islamici”. E null’altro.
Si tratta dunque di una idea fondata sull’odio e islamofobica meritevole di essere trattata come una idea antisemita che si fondasse sulla espressione “Bastardi ebrei”.
La forza d’urto e di diffusione della espressione è da considerare massima: il giornale ha veicolato una precisa e definita idea. E proprio quelle idee quando colpiscono il bene giuridico del rispetto della identità e appartenenza nonchè della pace sociale sono considerate DALLA LEGGE un reato. Dunque vanno perseguite.
La forza del giornale Libero, la sua alta credibilità tra i propri lettori e il contesto tragico della notizia danno a quel titolo una AUTONOMA capacità di ledere il bene giuridico protetto dalla norma penale (c.d. Legge Mancino).
Dalla lettura di esso dunque molti lettori ne faranno proprio il principio di disvalore che veicola, lo diffonderanno e per conseguenza lo renderanno idoneo a far proliferare l’odio verso gli islamici offrendo una base verbale capace di costituirsi in programma di violenza e si ripete di ODIO.
Si chiede pertanto che chi è preposto all’esercizio dell’azione penale agisca nei confronti degli autori del reato, in primis il direttore del giornale che con ogni evidenza sceglie e approva il titolo in prima pagina.
Esiste un obbligo giuridico di agire per le procure e per il consiglio di disciplina dei giornalisti.
Esiste per ciascuna persona civile il dovere morale di reagire e di denunciare.
Autorizzo i lettori di questo mio scritto a usare quanto vi è contenuto per qualunque fine sia esso la denuncia alle autorità competenti dei responsabili del reato di istigazione all’odio sia esso la diffusione di questo appello ovunque perché ovunque le persone civili vengano raggiunte dalla nostra parola di rifiuto dell’odio e dalla nostra parola di amore per la legge.
Luca Bauccio
http://www.lucabauccio.com/2015/11/14/i ... le-accanto
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Na parte de ła banda de sasini - bastardi xlameghi
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???
Denunciare subito il terrorista del giornale accanto. Qui il modello.
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A tutti i Procuratori della Repubblica d’Italia, ai Prefetti, ai Questori e ai vertici dell’Arma dei Carabinieri, al Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti e al Consiglio di Disciplina del medesimo ordine, a tutti e in particolare a ogni persona civile rivolgo questo mio appello.
Denunciare in tutti i luoghi deputati il Direttore di Libero Maurizio Belpietro ed eventuali suoi sodali per il reato di istigazione all’odio.
A seguito della strage di Parigi il quotidiano Libero ha titolato “Bastardi islamici”. Nulla aggiungeva a precisazione e delimitazione di tale titolo.
L’espressione usata per il suo carattere a portata generale e assertiva attribuisce agli “islamici ” e quindi all’essere seguace dell’Islam la responsabilità di quanto accaduto fino all’estrema conseguenza dell’imputazione a costoro del degradante e ignobile appellativo di “bastardi”.
Bastardi islamici vuol significare esclusivamente che la responsabilità di quanto accaduto, oltre i singoli, oltre le motivazioni e perversioni personali di chi ha commesso il terribile delitto, è da attribuire all’essere islamico.
L’islamico è quindi complice oggettivo dei massacratori.
Gli islamici e non le singole persone autrici del reato sono dunque gli autori della strage. Da qui la coerenza dell’epiteto odioso “islamici bastardi”. Gli islamici, tutti, sono portatori di una colpa che è originaria: l’essere islamici.
L’idea diffusa in questo modo non consente e non ammette alcuna distinzione. La frase significa ciò che contiene al suo interno letteralmente e ciò che si ricava dal suo contesto.
Per questo tra il termine terrorista e quello di islamico Libero ha scelto il secondo. E per questo ha rifiutato l’espressione , pure azzardata come ha precisato più volte il presidente Obama, di terroristi islamici.
Libero ha consapevolmente scelto di dire una cosa precisa: “Bastardi islamici”. E null’altro.
Si tratta dunque di una idea fondata sull’odio e islamofobica meritevole di essere trattata come una idea antisemita che si fondasse sulla espressione “Bastardi ebrei”.
La forza d’urto e di diffusione della espressione è da considerare massima: il giornale ha veicolato una precisa e definita idea. E proprio quelle idee quando colpiscono il bene giuridico del rispetto della identità e appartenenza nonchè della pace sociale sono considerate DALLA LEGGE un reato. Dunque vanno perseguite.
La forza del giornale Libero, la sua alta credibilità tra i propri lettori e il contesto tragico della notizia danno a quel titolo una AUTONOMA capacità di ledere il bene giuridico protetto dalla norma penale (c.d. Legge Mancino).
Dalla lettura di esso dunque molti lettori ne faranno proprio il principio di disvalore che veicola, lo diffonderanno e per conseguenza lo renderanno idoneo a far proliferare l’odio verso gli islamici offrendo una base verbale capace di costituirsi in programma di violenza e si ripete di ODIO.
Si chiede pertanto che chi è preposto all’esercizio dell’azione penale agisca nei confronti degli autori del reato, in primis il direttore del giornale che con ogni evidenza sceglie e approva il titolo in prima pagina.
Esiste un obbligo giuridico di agire per le procure e per il consiglio di disciplina dei giornalisti.
Esiste per ciascuna persona civile il dovere morale di reagire e di denunciare.
Autorizzo i lettori di questo mio scritto a usare quanto vi è contenuto per qualunque fine sia esso la denuncia alle autorità competenti dei responsabili del reato di istigazione all’odio sia esso la diffusione di questo appello ovunque perché ovunque le persone civili vengano raggiunte dalla nostra parola di rifiuto dell’odio e dalla nostra parola di amore per la legge.
Luca Bauccio
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