Il maiale per i mussulmani e gli ebrei

Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » gio gen 28, 2016 8:22 pm

Costretti a mangiarlo. La città che umilia l'islam: maiale in tavola per legge
28 Gennaio 2016

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... citta.html

Integrazione per forza. Dev'essere questo il principio che ispira la città di Randers, in Danimarca, che con una delibera del consiglio comunale ha reso obbligatorio per tutte le mense pubbliche cittadine servire la carne di maiale. Una decisione presa per tutelare cibo e tradizioni danesi: il maiale, insomma, con buona pace degli islamici dovrà essere servito in egual misura agli altri cibi.

Il punto è che in Danimarca la carne di maiale è uno degli alimenti più diffusi: sul suolo danese si contano infatti circa 13 milioni di suini, più del doppio rispetto agli abitanti umani. E il tema del maiale nelle mense, dopo che nel 2013 la premier socialdemocratica Helle Thorning-Schmidt dichiarò che gli asili la dovevano servire, suscita sempre un vivace dibattito.

Il consiglio comunale di Randers ha specificato di non voler andare contro nessuna religione, anche se qualche dubbio rimane. Inoltre il consiglio ha dichiarato che la decisione è stata accolta con apprezzamento dal Partito del popolo danese (Dpp), che ha anche sottolineato come proibire il cibo danese è una decisione "inaccettabile".

Il portavoce del Dpp, Martin Henriksen, ha spiegato: "Il Dpp sta lavorando a livello sia nazionale che locale per difendere la cultura danese, inclusa quella culinaria, e di conseguenza ci battiamo contro le regole islamiche e le considerazioni fuorvianti riguardo cosa i bambini dovrebbero mangiare". L'ex ministro dell'Integrazione Manu Sareen, del Partito Social Liberale danese, ha invece accusato i politici di Randers di volere imporre la loro ideologia ai bimbi della città.
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Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » mer feb 03, 2016 8:19 pm

SCOPERTA IN ISRAELE ISCRIZIONE IN EBRAICO ANTICO SU LASTRA DI ALMENO 1500 ANNI FA

Immagine
https://www.filarveneto.eu/wp-content/u ... amaega.jpg

Sensazionale scoperta effettuata da un gruppo di archeologi israeliani vicino al lago Kinneret, che nei presso di Kursi, situata sulla riva orientale della più importante fonte di acqua potabile del paese, hanno riportato alla luce alcune iscrizioni in ebraico antico (forse aramaico) su una lastra di marmo di almeno 1.500 anni fa.

Questa scoperta confermerebbe la tesi degli storici che ritengono che l’antico borgo di Kursi fosse abitato da ebrei o da cristiani. “Questa è la prima indicazione che c’era una presenza ebraica, e rafforza la convinzione che la città di Kursi è il luogo dove Gesù compì il "miracolo dei maiali" “, ha affermato uno degli archeologi. Secondo la tradizione cristiana, Gesù guarì due uomini indemoniati spingendoli tra i maiali

Lo scavo è stato supervisionato dal Prof. Michal Artzi dell’Università di Haifa e dal Dr. Haim Cohen assieme alla Israel Antiquities Authority e la Israel Nature and Parks Authority.

http://www.jpost.com

https://en.wikipedia.org/wiki/Kursi,_Golan_Heights
https://fr.wikipedia.org/wiki/Kursi_%28pied_du_Golan%29


https://www.facebook.com/permalink.php? ... 8569169959
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Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » lun feb 22, 2016 2:15 pm

Danimarca, polpette di maiale agli immigrati islamici: "Per difendere la nostra cultura"
A Renders, un paese in Danimarca, il Comune ha approvato una legge che impone la carne di maiale nel scuole e negli asili nido
Claudio Cartaldo - Lun, 22/02/2016Un paese nella civile Danimarca dove uno dei piatti tipici prevede l'utilizzo di carne di maiale.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/dan ... tect=false

L'immigrazione incontrollata che sta investendo l'Europa. E una decisione: quella di rendere obbligatorie le "polpette" nelle mense scolastiche. Sono questi gli ingredienti di una storia che sta facendo il giro del mondo, strattonata da chi la considera razzista e da chi di buon senso.

L'idea di obbligare tutti i bambini a mangiare maiale viene da un certo Frank Norgatd, consigliere comunale del partito di destra danese Def. Consigliere di questo paese di 96mila anime. "Onde limitare l'affluenza è l'influenza degli immigrati - prevede la norma - ogni residente o ospite di questa città deve mangiare carne di maiale". "Vogliamo che i bambini nati in Danimarca - ha detto al Corriere Norgatd - possano nutrirsi del nostro piatto nazionale anche in futuro, preservando così l'identità del cibo danese. E non solo. Cibo significa cultura e senso nazionale, messo in "pericolo" e discussione dai migranti.

I principali indirizzati del provvedimento, infatti, sono quelle famiglie di migranti di fede islamica che per legge divina non possono mangiare carne di maiale. Una scelta che farà discutere, come ha fatto discutere la scelta della Danimarca di chiudere le frontiere lo scorso 3 gennaio.

Non tutti ovviamente sono concordi. Mogens Niholm, rappresentante dei social liberali di Randers, si augura che nelle scuole i "consigli dei genitori non applicheranno alla lettera il provvedimento".
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Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » ven giu 16, 2017 7:57 am

???

Pisa, scuola vieta la mortadella per rispetto ai bimbi islamici
Proteste degli altri genitori: "Perché i celiaci devono portarsela da casa e per gli islamici dobbiamo cambiare il menù di tutti?"
Ivan Francese - Gio, 15/06/2017

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 09531.html

Al campo sportivo arrivano anche i piccoli atleti islamici e la direzione si affretta a far sparire i panini con la mortadella dal menù per la merenda.

Per tutti.

La storia arriva da Pontedera, trentamila anime sulle rive dell'Arno in provincia di Pisa. Dove, come racconta La Nazione, le cronache di questo scampolo di tarda primavera vengono occupate da una querelle che parla di integrazione e di religioni differenti.

Da sempre, infatti nel centro sportivo Bellaria, la tradizionale merenda dei ragazzini è composta di qualche fetta di mortadella con la schiacciata. Ma quest'anno una decina di famiglie musulmane hanno protestato per quell'alimento che, secondo il Corano, è vietato. Per questo l'istituto comprensivo Pacinotti ha deciso di cambiare lo spuntino per tutti e quattrocento i ragazzi del gruppo sportivo.

Una scelta che non è passata inosservata e che anzi ha sollevato diverse polemiche, poiché in molti si sono domandati che bisogno ci fosse di modificare il menù per tutti: "Non siamo un ristorante, la merenda è uguale per tutti - protestano alcuni genitori - Ad esempio, ai celiaci chiediamo di portarsela da casa. Perché non è stato chiesto agli islamici di portarsela da casa?"

E a chi chiedeva spiegazioni, la scuola avrebbe risposto citando una direttiva del governo ancora sconosciuta.
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Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » ven ott 12, 2018 9:47 pm

Milano, via maiale dalle mense: "Al suo posto pollo e cous cous"
Federico Garau - Ven, 12/10/2018

http://www.ilgiornale.it/news/milano/mi ... 87497.html

A protestare sono i genitori dei ragazzi, che trovano del tutto immotivata la decisione di eliminare la carne di maiale dal menù scolastico e la valutano come un riguardo nei confronti dei cittadini islamici presenti nella zona. Con loro si schiera Massimo Bastoni, consigliere regionale della Lega

Si è scatenata un’accesa polemica nel Comune di Peschiera Borromeo (Milano), dove numerosi genitori stanno protestando con forza contro i menù scolastici proposti dallo scorso 8 ottobre.

Il menù in questione, messo a punto dal gruppo Pellegrini S.p.a., interesserà gli istituti “R. L. Montalcini” e “Fabrizio De Andrè” ed ha ottenuto la totale approvazione dell’Agenzia di tutela della salute (Ats). Dello stesso avviso, tuttavia, non sembrano essere le famiglie degli alunni.

Il problema non risiederebbe nella scelta di preferire cibi biologici, frutta e verdura di stagione e prodotti di panificio con basso contenuto salino. Questo, in realtà, non può che far bene ai ragazzi. A scatenare l’ira dei genitori è la decisione, ingiustificabile, di eliminare del tutto la carne di maiale e di favorire l’utilizzo del pollo al posto del manzo. Non mancherebbero poi il cous cous e le polpettine di ceci.

Una “strizzata d’occhio” alla comunità islamica del posto, questa sarebbe l’accusa dei genitori, i quali non accettano che ai loro figli vengano negati o imposti degli alimenti semplicemente per accontentare i cittadini stranieri.

La diatriba, ben lontana dall’esaurirsi, è poi dilagata su Facebook, tanto da riuscire a destare l’attenzione di Massimo Bastoni, consigliere regionale della Lega a Milano, che ha subito preso le parti delle madri e dei padri sdegnati. “Non scherziamo! La carne, anche suina, deve essere fornita nei pasti scolastici. Chi fa di testa sua contravvenendo alle direttive regionali dovrà farsi da parte”. Questa la sua dichiarazione, riportata su “Il Giorno”.

Determinati ad arrivare in fondo alla vicenda, i genitori intanto hanno dato avvio ad una raccolta firme. Chiedono di poter esaminare ed approvare gli alimenti che saranno serviti ai loro figli, e desiderano avere un incontro con i vari enti che si occupano della gestione delle mense per poter lavorare ad un nuovo menù.


Alberto Pento
A casa nostra sono gli altri, quelli che arrivano da noi, che per rispetto verso di noi dovrebbero mangiare il maiale; non siamo noi che per rispetto verso i foresti che arrivano e che non amano il maiale dobbiamo fare a meno di mangiarlo; ci mancherebbe altro; sarebbe come rinunciare a noi stessi, alla nostra tradizione, alla nostra storia, alla nostra cultura, alla nostra identità, dignità e libertà.
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Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » mer nov 07, 2018 8:10 am

Il sindaco francese si ribella: "Non vieto il maiale nelle mense"
Chiara Sarra - Mar, 06/11/2018

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/sin ... 97782.html

Il sindaco di Metz-Borny: "Non vieterò il maiale nelle mense scolastiche: i musulmani devono adattarsi alla nostra cultura perché è qui che hanno scelto di vivere"

"Non vieterò il maiale nelle mense scolastiche". Si ribella Dominique Gros, sindaco del sobborgo Metz-Borny, che ha deciso di non cedere alle pressioni di genitori musulmani che chiedevano un menu "compatibile" con i dettami dell'islam.

"I musulmani devono capire che è necessario che si adattino alla Lorena e alla Francia, ai loro costumi, alle loro tradizioni, al loro stile di vita, perché è lì che hanno scelto di immigrare", ha fatto scrivere al segretario comunale in una lettera - come racconta ItaliaOggi -, "Devono capire che occorre integrarsi e imparare a vivere in Lorena. Devono capire che sta a loro cambiare lo stile di vita, non ai francesi e ai francesi che li accolgono così generosamente. Devono capire che i francesi non sono né razzisti né xenofobi, hanno accolto molti immigrati prima dei musulmani (il contrario non esiste, vale a dire che gli stati musulmani non accettano immigrati non musulmani)".

Nella lunga missiva, il Comune spiega che "non più di altri paesi, i Lorenesi non intendono rinunciare alla propria identità o alla propria cultura" e che "a Metz abbiamo radici giudaico-cristiane, alberi di Natale e feste religiose, ma che la religione deve rimanere dominio privato". Per questo "il Comune di Metz, città reale e imperiale, ha il diritto di rifiutare qualsiasi concessione all'islam e alla sharia"

Infine l'affondo: per chi non è d'accordo con questa politica "ci sono 57 bellissimi paesi musulmani del mondo, la maggior parte dei quali sono sottopopolati, pronti a riceverli con le braccia spalancate e in accordo con halal e la sharia". "Se hai lasciato il tuo paese per venire in Francia, ma non per un altro paese musulmano, è perché si pensa che la vita è migliore in Lorena, piuttosto che altrove", si legge nella lettera, "Poniti la domanda una sola volta: perché la vita è migliore in Francia che nel tuo paese d'origine? Una mensa che serve carne di maiale o la quiche Lorraine con una buona torta alle fragole o prugne di Lorraine è parte della risposta. Io rispetto e farò rispettare le mie radici".
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Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » gio lug 25, 2019 8:21 pm

Germania, asili mettono al bando la carne suina per "rispetto verso l'islam"
Gerry Freda - Gio, 25/07/2019

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ger ... vyn624XRyM

Proteste contro la messa al bando della carne di maiale sono state promosse dalle associazioni dei genitori e dai principali partiti della Germania

Ha suscitato feroci polemiche in Germania la decisione di diversi asili pubblici di bandire nelle loro mense le “pietanze a base di maiale”.

Tale recente iniziativa è stata promossa inizialmente da alcune scuole per l’infanzia di Lipsia, nell’est del Paese, per poi essere rilanciata da altri istituti sparsi qua e là per il territorio federale. A denunciare la scelta delle strutture educative è stato in questi giorni il quotidiano Bild.

Secondo l’organo di informazione, i dirigenti scolastici incriminati avrebbero emesso delle circolari che interdicono al personale delle mense di servire agli alunni non solo “salsicce e salumi di origine suina”, ma persino le “caramelle gommose”, in quanto costituite da gelatina animale ricavata principalmente dalla cotenna di maiale.

La sortita degli amministratori degli asili sarebbe motivata dall’esigenza di salvaguardare le “diverse sensibilità religiose” presenti nella popolazione scolastica. I presidi degli istituti per bambini in questione avrebbero infatti presentato la messa al bando della carne suina dal servizio-mensa come un “gesto di rispetto verso gli iscritti di fede musulmana”. Nel credo coranico, il maiale viene appunto considerato un “animale impuro”.

A dimostrazione della valenza pro-islam della recente decisione delle scuole incriminate, Bild ha pubblicato il testo di una circolare adottata dalla dirigenza di un asilo di Lipsia, che, nel vietare la somministrazione di pietanze preparate con ingredienti di origine suina, sentenzia: “La nostra società sta cambiando, essendo interessata soprattutto da una costante crescita della comunità musulmana. È quindi giusto che il sistema educativo, a cominciare dalle strutture per l’infanzia, adegui al variegato contesto culturale della Germania contemporanea i ricettari alla base dei rispettivi servizi di refezione”.

Dopo la pubblicazione dell’inchiesta condotta dal quotidiano, numerose associazioni nazionali di genitori hanno esternato, tramite post sui social network e comunicati-stampa, la propria disapprovazione verso l’iniziativa nata a Lipsia e poi estesasi ad altre città, bollata come un’“imposizione ideologica”. All’indignazione delle organizzazioni in questione si è presto unita quella di tanti cittadini comuni, molti dei quali sarebbero persino giunti a “minacciare di morte” i funzionari scolastici che hanno messo al bando la carne suina.

Feroci critiche all’indirizzo della controversa sortita pro-islam sono state lanciate anche dal partito nazionalista AfD, che, per bocca della deputata Beatrix von Storch, ha additato la mossa dei presidi come il primo passo verso la “sottomissione del Paese alla legge coranica”. La parlamentare sovranista ha poi tuonato: “Quei dirigenti scolastici vogliono che la Germania venga soggiogata da una cultura estranea, che si rafforza ogni giorno di più sull’onda dell’immigrazione di massa. Eliminare dalle scuole per l’infanzia gli ingredienti derivati dal maiale, caratteristici della cucina tradizionale tedesca, significa arrendersi alle pretese avanzate da una minoranza aggressiva e intenzionata a stravolgere le storiche abitudini alimentari di un intero popolo. Se ai musulmani non piace la nostra cucina tipica, allora sloggino a Riad o a Teheran”.

Irritazione per la messa la bando dei prodotti suini è stata manifestata anche dai partiti attualmente al governo a Berlino, con la Cdu che ha definito “inaccettabile” l’iniziativa dei presidi e la Spd che ha etichettato quest’ultima come un esempio di “finta integrazione degli immigrati”.

A detta dell’agenzia di stampa teutonica Deutsche Presse-Agentur, le proteste popolari e partitiche, incentrate sulla denuncia dell’“illogicità” della scelta operata dagli asili pubblici, avrebbero già costretto al “dietrofront” i dirigenti scolastici sostenitori delle “mense rispettose dell’islam”. Le circolari contenenti il divieto di servire carne di maiale sarebbero state infatti tutte “revocate”.
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Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » dom set 01, 2019 6:02 pm

“Germania: i musulmani vietano l’allevamento di suini”, tradotto da “Allemagne: les musulmans font interdire un élevage de porcs”
Germania: i musulmani si lamentano dell'allevamento di suini, il comune lo vieta per paura di offenderli
Anne Schubert, 28 agosto 2019 :


https://www.islamnograzie.com/germania- ... Cxrsr-epXI

Il principio è sempre e ovunque lo stesso: nei paesi musulmani, si deve conformare il proprio comportamento alla sensibilità islamica. E nei paesi non musulmani, si deve conformare il proprio comportamento alla sensibilità islamica.

” Un vasto prato verde – qui è dove l’allevatore di suini Elmar D. voleva far vivere i suoi animali. Ma non aveva fatto i conti con l’amministrazione della città di Mülheim-an-der-Ruhr. Lì, temono l’ira dei musulmani. Ci pieghiamo, sottomettiamo, flettiamo. Soprattutto, non si deve offenderli, non si deve rifiutare loro nulla.”

L’allevamento di suini ruspanti non è solo una prerogativa di questi animali intelligenti, ma anche il concetto di produzione regionale di carne è perfettamente in linea con lo spirito dei tempi. Nessun trasporto senza fine o vita senza luce del giorno. Tutto sarebbe meraviglioso nel migliore dei mondi, ma un cimitero musulmano è a più di 300 metri di distanza, e lì le creature con gli zoccoli sono considerate “impuri”.

Osman Safakli, presidente della moschea di Fatih Mülheim, non ha aspettato un momento per protestare contro le azioni degli abitanti: “Non c’è altro posto qui per allevare maiali? Ci disturba davvero, ma in particolare disturba i visitatori ”. Naturalmente, come previsto, ha ricevuto immediatamente il sostegno della amministrazione comunale, che ha proibito l’allevamento di questi animali a causa della sensibilità unilaterale dei musulmani. L’allevatore di maiali e i suoi animali sono stati sfortunati.

Per l’allevatore era incomprensibile, dopotutto, il prato non è nelle immediate vicinanze del cimitero, creare un fastidio è impossibile. Eppure si affretta a obbedire. I suoi maiali sono condannati al confino. Le lamentele permanenti dei musulmani hanno superato a lungo i 350 metri che separano il cimitero e il pascolo.

Non ci stanchiamo mai di essere offesi, che si tratti di donne, cani o maiali. Tolleranza per gli altri? Che non sia mai …”
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Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » mar ott 08, 2019 7:10 am

Migranti, politicamente corretto, ipocrisia: il caso di Mentana
Commento di Deborah Fait
Informazione Corretta
02.10.2019

http://www.informazionecorretta.com/mai ... qAnLbMCQdQ

Le ultime novità di questo povero paese, intendo l'Italia, è il cibo dell'accoglienza, cioè d'ora in poi bisognerà mangiare solo cibo che non disturbi la sensibilità dei musulmani, dei figli di Allah come li chiamava Oriana Fallaci. A Bologna l'ordine è arrivato dalla Curia, alla festa di San Petronio che si terrà venerdì prossimo, verrà offerta una versione pork-free dei tortellini, solo carne di pollo, bandito il tradizionale tortellino con la carne di maiale. Chi vorrà rispettare le tradizioni e anche il gusto dei bolognesi verrà probabilmente ghettizzato per non contaminare il pollo. Ormai non c'è più limite all'assassinio della cultura e delle tradizioni occidentali, tutto viene islamizzato e lo stanno facendo anche in gran fretta. Via i crocefissi dalle scuole, in memoria di quel Adel Smith che li aveva gettati fuori dalle finestre dell'ospedale dove era ricoverata la madre perché quel piccolo Gesù in croce la disturbava. Si vuole eliminare lo studio della Divina Commedia nelle scuole perché qualche idiota ha accusato Dante di essere islamofobo e di nominare troppo spesso la Vergine Maria. Anche questo potrebbe turbare gli studenti islamici. Per me questi giorni sono stati particolarmente motivo di nervosismo.

Enrico Mentana
Domenica noi ebrei abbiamo iniziato i festeggiamenti per l'anno nuovo, Rosh haShanà. Una data importante e gli ebrei italiani anche se non sono tanti, comunque sono cittadini fedeli della penisola dall'epoca di Gesù e anche prima. Il presidente Mattarella, il primo ministro Conte, Salvini hanno fatto gli auguri alla Comunità ebraica. Tutti i capi di stato occidentali hanno mandato gli auguri a Israele. Avete sentito gli auguri del Papa almeno agli ebrei italiani? Io no! L'ho sentito invece sperticarsi in auguri per i musulmani ad ogni Ramadan. Non è che gli auguri del Papa mi interessassero particolarmente ma l'ho ritenuto un segno di grande maleducazione e di ostilità, un sentimento che Bergoglio non si preoccupa più nemmeno di nascondere, ci odia e basta. Il secondo motivo di nervosismo è stato quell'orrore depositato in Piazza San Pietro in onore dei migranti.

Lo hanno messo a San Pietro, capite? A due passi dal Vaticano che non ha accolto nemmeno mezzo migrante. Ci vuole una bella faccia di bronzo. Un monumento davvero osceno in cui l'autore canadese ha messo persino un ebreo, tanto per fare la solita schifosa equiparazione tra ebrei (deportati nei forni crematori) e i migranti belli palestrati muniti di cellulare di ultima generazione . Una schifezza unica, un'offesa per gli occhi messa proprio là, davanti alle colonne del Bernini che si rivolterà nella tomba! A compimento di questi tre giorni di rabbia per l'idiozia incredibile di chi governa e di chi ha in mano l'educazione dei giovani, ecco che arriva Enrico Mentana commentando da par suo, nei suoi 100 secondi alla radio, la storia dei tortellini dell'accoglienza. Lo fa con queste parole: "Niente maiale per rispetto a tutti gli altri. (altri chi? Uno si chiede, e Mentana glielo spiega) "per rispetto a due delle tre grandi religioni, quella ebraica e quella musulmana". E qui non c'ho visto più, mi sono venuti i crampi allo stomaco. Mentana mente sapendo di mentire e non riesco a capire con quale coraggio sia arrivato a nominare la religione ebraica! Gli ebrei, come dicevo, sono in Italia da più di 2000 anni e mai nessuno si è sognato di fare o non fare qualcosa per non urtare i loro sentimenti e le loro tradizioni religiose. Prima dell'invasione islamica dell'Europa nessuno aveva pensato di levare il maiale dalle mense scolastiche per rispetto agli ebrei o di evitare di fare il presepio per le strade a Natale, o di non far arrivare San Nicolò nelle scuole materne. Ma soprattutto gli ebrei non lo hanno mai chiesto, non hanno mai protestato per il crocefisso, non hanno mai preteso mense di solo carne di pollo. Chi non voleva mangiare carne non kasher si portava il panino da casa, la scuola se ne fregava altamente! Non vi sta bene qualcosa, ebrei? Attaccatevi al tram! L'ipocrisia di Enrico Mentana è semplicemente vergognosa, è stato capace di inventarsi una sensibilità inesistente verso il mondo ebraico, complice di tutti quelli che da anni si calano le brache dinnanzi alla prepotenza musulmana. L'Italia è distrutta, ormai nessuno parla d'altro che di islam, di maiali, di croci, di non offenderli, di non disturbarli, Dio ne guardi che si arrabbiassero. C'è una cosa che non capisco, gli ebrei non hanno mai creato problemi, non hanno mai preteso niente, non hanno mai protestato eppure tutti li odiano. Com'è sta storia?
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Re: El mascio par łi muxlim

Messaggioda Berto » gio feb 06, 2020 11:46 am

La scrofa degli ebrei agita la Germania. Ma i giudici: "Non è antisemitismo"
Daniel Mosseri - Gio, 06/02/2020

https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 22167.html

Il bassorilievo è il simbolo dell'odio ma campeggia nel luogo che fu il cuore della riforma di Lutero. Una corte dice: «Può restare»

Berlino È giusto che un simbolo crudo violento dell'antisemitismo campeggi sulla facciata di un'importante chiesa tedesca? O è forse più opportuno staccarlo e destinarlo a un museo, illustrando ai visitatori la storia dell'antigiudaismo di matrice cristiana medievale? Secondo i giudici del tribunale distrettuale di Naumburg, che hanno respinto la sentenza di primo grado del tribunale di Dessau-Roßlau, vale la prima delle due tesi.

La corte ha così deciso che la Judensau della cattedrale di Wittenberg può restare. Con Judensau, letteralmente «la scrofa degli ebrei», si indica un topos raffigurativo antiebraico dei paesi di lingua tedesca. Quella di Wittenberg, cattedrale celeberrima perché diventata con Martin Lutero teatro della riforma protestante, ha la propria: una scrofa in pietra arenaria che allatta alcuni maialini e alcuni ebrei riconoscibili per il segno distintivo che erano obbligati a indossare un cappellino a punta in questo caso. Il maiale è un animale impuro per la fede ebraica ma per assicurarsi che l'oltraggio antiebraico fosse completo, l'autore del bassorilievo datato 1305 ha aggiunto all'opera un rabbino che solleva la coda dell'animale per osservarne il posteriore.

Come ricordato anche dalla storica Anna Foa nel 2017, l'oscenità del gesto del rabbino è stata spiegata quasi 250 anni dopo dallo stesso Lutero. Respinto con le sue idee dagli ebrei che pretendeva di illuminare e convertire, l'iniziatore della Riforma diventerà nel corso della sua carriera un virulento odiatore della religione ebraica e dei suoi fedeli, al punto di infarcire la sua opera di scritti e appelli contro il popolo ebraico. L'autore de «Gli ebrei e le loro menzogne», del 1543, scriverà nello stesso anno il «Vom Shem Hamphoras» in cui paragona gli ebrei al diavolo. Nel testo Lutero spiega che, con il gesto osceno del bassorilievo, il rabbino intendesse studiare il Talmud e leggervi il nome del Signore, imperscrutabile per gli ebrei. Non sorprende come la scritta «Shem Hamphoras», che campeggia sopra la scrofa del 1300, sia stata aggiunta nel 1570 in omaggio all'ex monaco. Né che interi brani dell'opera di Lutero siano stati ripubblicati prima e durante il nazismo da testate come lo Stürmer.

Oggi però le cose sono cambiate, hanno osservato i giudici di Naumburg, aditi da un ebreo di Wittenberg offeso dalla scultura. Il presidente del tribunale, Volker Buchloh, ha spiegato che la Judensau non danneggia più gli ebrei poiché non può essere osservata ignorando il memoriale poco distante e le steli erette dalla chiesa locale, con la comunità ebraica di Wittemberg nel 1988, nel 50esimo anniversario della Notte dei Cristalli. Non la pensa così il commissario governativo contro l'antisemitismo, Felix Klein, che avrebbe preferito la rimozione. Alla vigilia della sentenza, il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania (ZdJ), Josef Schuster, ha comunque accolto con favore il dibattito. Il parroco di Wittenberg ha dichiarato di essere in contatto con la comunità ebraica su come aggiornare il memoriale legato «a quest'opera repellente». L'ultima parola sulla scrofa e altre tre dozzine di raffigurazioni analoghe spetta ora alla Corte costituzionale federale.




Gino Quarelo
Secondo me è una testimonianza storica e come tale va trattata.
Essa ricorda anche la differenza tra l'ideologia religiosa ebraica e quella cristiana, dove il maiale per gli ebrei è impuro mentre per i cristiani non ebrei no;
essa testimonia del conflitto ideologico religioso tra cristiani ed ebrei e di tutte le assurdità e le violenza che tale conflitto ha generato e quindi è anche un monito a prendere l'ideologia/fede/credenza religiosa con criterio di ragionevolezza e di non assolutizzarlo demonizzando gli altri.

Io non sono ebreo e non sono più nemmeno cristiano e sono divenuto aidolo;
amo gli ebrei e Israele ma amo anche il maiale di cui mi nutro volentieri specialmente quello allevato in casa e considero l'idea dell'impurità del maiale un residuo delle supertizioni preistoriche (capro espiatorio) che si continua nella tradizione religiosa ebraica e in quella più demenziale e assassina maomettana.

L'antisemitismo/antigiudaismo è demenziale ma lo sono anche altre credenze come quella cristiana che Cristo sia dio e quella ebraica e maomettana che il maiale sia impuro.
Quella più demenziale e ideologicamente razzista di tutte è la credenza nazi maomettana che i non mussulmani e diversamente religiosi e pensanti siano esseri immondi e inferiori che si possono depredare, schiavizzare, dhimmizzzare, uccidere e che l'umanità intera debba essere convertita a forza al maomettismo o sterminata.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Berto
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