I crimini de l'Ixlam (el nasixmo połedego-rełijoxo)

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » mer gen 21, 2015 5:25 pm

Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » sab gen 24, 2015 8:58 am

VENETO SERENISSIMO GOVERNO Ufficio di presidenza

27 Gennaio- Giornata della memoria o dell’ipocrisia?

Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica non aspetta il 27 Gennaio per ricordare la Shoah o manifestare la propria vicinanza al Popolo d'Israele.
Questa occasione diventa elemento di riflessione etica rispetto a chi predica bene ma razzola male.
Il Veneto Serenissimo Governo lotta ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, da sempre, contro chi usa la forza, il terrorismo, la guerra, per imporre il proprio fanatico ordine.
Il Veneto Serenissimo Governo condanna tutti gli atti terroristici contro persone e cose, e in particolare condanna gli atti terroristici contro luoghi di culto, siano essi sinagoghe, chiese, moschee, templi … . Tutti hanno diritto, nella reciprocità, ad avere luoghi per praticare i loro culti pacificamente, ma nessuno ha il diritto di imporre ad altri il proprio culto. Questa è la strada maestra cui si ispira il Veneto Serenissimo Governo. Nel contempo denuncia tutti gli ipocriti che, attraverso giornate come il 27 Gennaio o manifestazioni come quella svolta recentemente a Parigi, coprono i loro misfatti: mentre in realtà ed oggettivamente stimolano e appoggiano con logistica, denaro (sia in maniera diretta sia attraverso il pagamento di rapimenti veri o presunti) provocando le rivolte in Egitto, Tunisia, Libia, Siria, Ucraina (finanziando, addestrando, guidando i neo-nazisti di Kiev contro i popoli del Donbass e gli ebrei ucraini…).
Il Veneto Serenissimo Governo chiarisce a tutti, senza ombra di dubbio che la libertà di espressione non è assenza di regole o insulto gratuito ad un credo religioso, ma che comunque nessuno può permettersi di farsi giustizia da solo. Molti sono i provocatori ma nessuno può proclamarsi boia e taglia gole di chicchessia.
Dobbiamo riscoprire e rivendicare la nostra etica e le nostre tradizioni che si fondano sulle dieci parole che Moshè ricevette sul Sinai, questi valori etici sono alla base della cultura ebraico cristiana, nella giornata della memoria è bene ricordare che proprio questa base etica fu negata dal nazionalsocialismo, e la Shoah fu la più tremenda manifestazione di questa negazione etico-culturale.
Oggi per far si che la Shoah non si ripeta non dobbiamo affogare nel relativismo culturale ma muoverci quotidianamente per denunciare le minacce dell'erede dell'ideologia nazionalsocialista: il nazi-islamismo con i suoi supporter palesi od occulti.
Questa è la nostra denuncia contro l’ipocrisia e gli smemorati del 27 gennaio.
Uniamoci perché non ci sia mai più nessuna Masada e mai più nessuna Shoah.


AIUTATI CHE IL CIEL TI AIUTA

Venezia, 23 Gennaio 2015
Veneto Serenissimo Governo
casella postale 24 - 36022 Cassola (VI)
VENETO
pepiva@libero.it- kancelliere@katamail.it
Tel. +39 328 7051773 - +39 349 1847544 - +39 340 6613027
http://www.serenissimogoverno.eu
http://www.radionazionaleveneta.org
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » sab gen 24, 2015 10:40 am

???

LE MANIPOLAZIONI DEI VERSETTI DEL CORANO SUL “MATTINO DELLA DOMENICA”

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... -champ.jpg


https://bufaledelmattino.wordpress.com/ ... a-domenica

Postato il 9 febbraio 2014 Aggiornato il 9 febbraio 2014
LE MANIPOLAZIONI DEI VERSETTI DEL CORANO SUL “MATTINO DELLA DOMENICA” PER DISTORCENE IL SIGNIFICATO E CREARE ALLARMISMO

Il 6 ottobre 2013 il giornale “il Mattino della domenica” della Lega dei ticinesi pubblica in grande risalto la seconda parte di un articolo di Antonio Scanziani Champ, il quale si concentra nel dimostrare quanti versetti nel Corano “inneggiano alla violenza e alla guerra” (in più c’è anche una parte finale dedicata alle donne, ma che mi concentrerò la prossima volta).

Io non farò questo articolo per difendere e spiegare in fondo tutti quei versetti, invece prenderò quei versetti corti (anche se lo stesso lavoro si può fare con i versetti più lunghi, ma allora l’articolo diventerebbe lunghissimo) per rendere evidenti quali tipi di manipolazioni e omissioni sono state fatte al testo originale: basta citare il versetto completamente, oppure aggiungere il versetto precedente e quello successivo, per intuire che il contesto non è quello suggerito dall’autore dell’articolo. La costante di queste manipolazioni è di omettere il contesto della battaglia di difesa dall’aggressione subita e dell’ordine di smetter di combattere una volta che il nemico offre la tregua.

Prenderò come riferimento la traduzione del Corano in italiano più usata e accettata da tutte le comunità islamiche in Italia, ovvero la traduzione fatta da Hamza Piccardo, un italiano convertito all’Islam negli anni ’70.

Per il lettore, la parola “Sura” vuol dire “Capitolo”, seguita con il numero del capitolo e il numero del versetto. (Per esempio, “Sura 4:56” vuol dire “Capitolo numero 4, versetto 56”)
Tornando all’articolo di Antonio Champ, indicherò con “Champ: ” e dopo quello che lui ha scritto, poi indichero con “Piccardo: ” con quello che è scritto nel Corano sulla traduzione di Piccardo (aggiungendo il link al capitolo, o meglio “Sura” del Corano); infine aggiungerò un NDR con alcune mie note.
Mattino della domenica del 06.10.2013Mattino della domenica del 06.10.2013

Si comincia con questo versetto del Corano riportato da Antonio Champ …

Antonio Champ:
« In verità, coloro che avranno rifiutato la fede ai nostri segni li faremo ardere in un fuoco e non appena la loro pelle sarà cotta dalla fiamma la cambieremo in altra pelle, a che meglio gustino il tormento, perché Allah è potente e saggio »
(Sura 4:56).

Versetti precedenti e successi nel Corano di Piccardo:
55. Qualcuno di loro ha creduto e qualcun altro si è allontanato. L’Inferno sarà [per loro] una fornace sufficiente!
56. Presto getteremo nel Fuoco coloro che smentiscono i Nostri segni. Ogni volta che la loro pelle sarà consumata, ne daremo loro un’altra, sì che gustino il tormento. In verità Allah è eccelso e saggio.
57. Coloro che invece hanno creduto e operato il bene, presto li faremo entrare nei Giardini dove scorrono i ruscelli e in cui rimarranno immortali in perpetuo, avranno spose purissime e li introdurremo nell’ombra che rinfresca.

(Sura 4:55-57)

NDR: Secondo Champ, nel Corano si ordinerebbe ai musulmani di bruciare chi ha rifiutato la fede, mentre invece si riferisce alla pena del fuoco nell’Inferno.
Ecco la fonte qui: http://www.corano.it/corano_testo/4.htm

———————

Il prossimo versetto dall’articolo di Champ:
Antonio Champ:
"Uccidete gli infedeli ovunque li incontriate. Questa è la ricompensa dei miscredenti".
(Sura 2:191)

Piccardo:
190. Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono.
191. Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell’omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.
192. Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso.

(Sura 2:190-192)

NDR: secondo Champ, nel Corano si ordina di uccidere gli infedeli ovunque li si incontri, mentre l’obbligo è di combatterli senza eccessi fintanto che combattono i musulmani.
http://www.corano.it/corano_testo/2.htm

————————————-

Continuiamo con l’articolo di Champ:
Antonio Champ:
«Instillerò il mio terrore nel cuore degli infedeli; colpiteli sul collo e recidete loro la punta delle dita… I miscredenti avranno il castigo del Fuoco! … Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi»
(Sura 8:12-17).

NDR: Potete notare come Antonio Champ abbia tagliato e incollato quello che voleva dal versetto 12 al versetto 17 che sono ben 5 lunghi versetti.

Piccardo completo:
12. E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: “Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi!
13. E ciò avvenne perché si erano separati da Allah e dal Suo Messaggero”. Allah è severo nel castigo con chi si separa da Lui e dal Suo Messaggero…!
14. Assaggiate questo! I miscredenti avranno il castigo del Fuoco!
15. O voi che credete, quando incontrerete i miscredenti in ordine di battaglia non volgete loro le spalle.
16. Chi in quel giorno volgerà loro le spalle – eccetto il caso di stratagemma per [meglio] combattere o per raggiungere un altro gruppo – incorrerà nella collera di Allah e il suo rifugio sarà l’Inferno. Qual triste rifugio!
17. Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava, per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce.
18. Ecco [quello che avvenne]: Allah vanificò l’astuzia dei miscredenti.
19. Se è la vittoria che volevate, ebbene la vittoria vi è giunta! Se desisterete, sarà meglio per voi. Se invece ritornerete, Noi ritorneremo. Le vostre truppe, quand’anche fossero numerose, non potranno proteggervi. In verità Allah è con i credenti.
(Sura 8:12-19).


NDR: Secondo Champ il Corano direbbe di torturare gli infedeli, mentre invece si tratta della narrazione della battaglia di Badr dei musulmani contro i meccani (pagani) dove parteciparono anche gli angeli in quella battaglia. Infine c’è il monito che se i meccani ritorneranno ad attaccare i musulmani, Allah ritornerà in sostegno dei musulmani.
http://www.corano.it/corano_testo/8.htm

—————————————-

Continuiamo con l’articolo di Antonio Champ, che cita i seguenti versetti:
Antonio Champ:
«Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue e stringete forte le catene dei prigionieri»
(Sura 47:4).

Piccardo:
3. perché i miscredenti seguono il falso, mentre i credenti seguono la verità [proveniente] dal loro Signore. Così Allah propone il loro esempio agli uomini.
4. Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli al collo finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine. Questo è [l’ordine di Allah]. Se Allah avesse voluto, li avrebbe sconfitti, ma ha voluto mettervi alla prova, gli uni contro gli altri. E farà sì che non vadano perdute le opere di coloro che saranno stati uccisi sulla via di Allah:
5. li guiderà, migliorerà la loro condizione,
(Sura 47:3-5).


NDR: Antonio Champ omette sempre il contesto della battaglia e di cosa farne dei prigionieri.
http://www.corano.it/corano_testo/47.htm

—————————

Continuiamo con l’articolo di Antonio Champ, che cita i seguenti versetti:
Antonio Champ:
« Gli ipocriti e i miscredenti: Maledetti! Ovunque li si troverà saranno presi e messi a morte.»
(Sura 33:61).

Piccardo:
60. Se gli ipocriti, coloro che hanno un morbo nel cuore e coloro che spargono la sedizione non smettono, ti faremo scendere in guerra contro di loro e rimarranno ben poco nelle tue vicinanze.
61. Maledetti! Ovunque li si troverà saranno presi e messi a morte.
62. Questa è stata la consuetudine di Allah nei confronti di coloro che vissero precedentemente. Non troverai alcun cambiamento nella consuetudine di Allah.
(Sura 33:59-62).


NDR In questo versetto Antonio Champ omette che era un ammonimento molto durò alla gente ipocrita che viveva a Medinae che combinavano spesso gravi problemi nella comunità (ma per questo tema bisogna leggere la storia dell’Islam a Medina)
http://www.corano.it/corano_testo/33.htm

———————

Prossimo versetto citato da Antonio Champ:

‘O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi … Sappiate che Allah è con i timorati.’

(Sura 9-123)

Piccardo:
122. I credenti non vadano in missione tutti insieme. Perché mai un gruppo per ogni tribù, non va ad istruirsi nella religione, per informarne il loro popolo quando saranno rientrati, affinché stiano in guardia?
123. O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con i timorati.
124. Quando viene fatta scendere una sura, alcuni di loro dicono: “A chi di voi [questa sura] ha fatto accrescere la fede?”. Quanto a coloro che credono, essa accresce la loro fede ed essi se ne rallegrano.
(Sura 9:122-124)


NDR: questo versetto ha fatto partire la spedizione di Tabûk: essi si riferiscono alla campagna che l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) iniziò per fronteggiare un supposto attacco da parte dei Bizantini. La preparazione della spedizione si scontrò con molte difficoltà sia di ordine personale che finanziario ed è nota come,“la leva difficoltosa”. Molti chiesero di essere esentati dal partecipare e il Profeta (pace e benedizioni su di lui) diede loro il permesso di restare. Quando infine la spedizione partì, calura e tribolazioni accompagnarono i credenti fino alla fonte di Tabûk, dove l’armata si attestò per poi ripiegare quando il Profeta (pace e benedizioni su di lui) si convinse che l’esercito imperiale non aveva nessuna intenzione di attaccare l’Arabia e Medina
http://www.corano.it/corano_testo/9.htm

———————————-

Una volta finito di citare i versetti “taglia e incolla”, Antonio Champ sostiene che esistono solo fanatici integralisti islamici, e non anche cattolici, buddisti od induisti. Purtroppo la affermazione non è vera, ecco tre esempi di fanatismo cattolico, buddista ed induista:

Fondamentalismo cattolico
“Utoya e il fondamentalismo cattolico”
http://europafutura.wordpress.com/2011/ ... ntro-di-o/

Fondamentalismo buddista
“Sri Lanka: fondamentalisti buddisti attaccano i musulmani e i cristiani”
http://www.asianews.it/notizie-it/Sri-L ... ano-(anche)-i-cristiani-27590.html
Anche la Birmania soffre del fondamentalismo buddista

Fondamentalismo induista:
“Fondamentalisti indù bruciano una chiesa in Nepal”
http://www.zenit.org/it/articles/fondam ... a-in-nepal

Alla fine Antonio Sanziani Champ prende a confronto la Bibbia e il Vangelo e poi passa a dei versetti sulla donna, ma non essendo questo lo scopo del mio articolo, finirò qui.

Conclusione:
È chiaro ormai che l’Articolo di Antonio Champ è stato scritto o da un ignorante (che non ha mai letto il Corano, ma solo copiato da pagine anti islamiche) oppure da qualcuno in totale malafede (che ha volutamente omesso e manipolato i versetti, dunque ha falsificato il significato). Ovvio che il “Mattino della domenica” gli doveva dedicare tutto questo spazio e in grande evidenza.


???
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » mer gen 28, 2015 7:41 pm

Ixlam
viewtopic.php?f=181&t=1356

L'Ixlam nol va tratà come na cexa e na rełijon ma come on movimento e na organixasion con na so dotrina e edeołoja rełijoxa, połedega e miłitar.

No se ga da contarghe ke l’Ixlam lè na rełijon ma ke lè on movimento e na organixasion połedo-rełijoxa e militar co na so na dotrina e na edeołoja połedego rełijoxa e militar ke ła ga na parte de rełijon e na parte połega e militar e ke tute ste parti no łe xe separabiłi e tratabiłi ognona par conto suo …


Ke Maometo lè stà el scuminsiador e cao połedego rełijoxo militar de l’Ixlam, kel jera analfabeda e kel Coran endoe ca se cata scrita sta dotrina e sta edeołoja połedego rełijoxa e militar lè sta scrito da łi so disepołi ente ła so łengoa araba, ke par el Coran el ga vesto de łe vixion o aparision o rivełasion … e ke dapò el ga concoistà co ła goerea e col sangoe tuta l’ara arabega.

Ke Maometo par łi musulmani lè on profeta e on santo …
ma ke par altri ke no semo musulmani, pì ke on profeta e on santo lè stà on duce/dux połedego rełijoxo e militar ke da vivo el se ga enparonio de tuta l’Arabia co ła goera e copando on mucio de omani diti enfedełi o miscredenti ke łi jera de altra rełijon e de altra fede: ebraega, cristiana, xorastriana, pagan-połiteista come łi coreisciti e shamanega e ke prasiò no łi jera enfedełi e miscredenti ma fedełi e credenti ente naltra fede e naltra credensa difarente da coeła de Maometo.
Maometo come dux o cao połedego militar łè so ła sia de Sargon, Alesandro Magno, Jułio Cexare, Carlo Magno, Gengis Kan, Napołeon, Hitler.

Ke l’arabo lè na łengoa come tute łe altre parlà da łi òmani, ke Dio o Alah nol parla na łengoa ognoła ma tute łe łengoe de łi omani anca se par na parte de łi xlameghi l’arabo lè ła łengoa sagra del Coran e coeła ke Dio el gavaria doparà par boca de l’arcanxeło Gabriełe par parlarghe a Maometo.
Ke l’arabo no łè ła łengoa de tuti łi paexi o stati de “dotrina połedego rełijoxa xlamega” ma lomè de na parte e ke no ła vien doparà da tute łe jenti musulmane par pregar e par łe so çeremogne rełijoxe.
Far pasar na łengoa par lomè ła łengoa de Dio o Alah lè na bastema parké tute łe łengoe łe xe łengoe de Dio o Alah e Dio nol ga prefarense.




«Il Corano come il Mein Kampf». Assolto il razzista (rasista ??? a mi no me par purpio) Geert Wilders

http://rete-eco.it/2011/documenti/35-ri ... lders.html

Il Manifesto, 24 Giugno 2011

UN CAMPIONE dell’anti-islamismo militante. Ma su altri temi si richiama alla «tradizione libertaria olandese», ammiratore di Israele e sostenitore dei diritti dei gay. Dice che non è razzista né di destra

OLANDA - Per il giudice è solo «Libertà d'espressione»

Assolto con formula piena dall'accusa di incitamento all'odio razziale e alla discriminazione religiosa: Geert Wilders, la star ascendente dell'estrema destra olandese, è stato prosciolto ieri da un tribunale di Amsterdam. Scoppi di gioia fra i suoi fan in attesa. La giustizia olandese l'aveva incriminato nel gennaio 2009 sostenendo che «attaccando i simboli della religione islamica, insultava anche i fedeli dell'Islam». Ma ieri il giudice Marcel van Oosten ha detto che no: «la corte ritiene che quelle dichiarazioni siano accettabili nel contesto di un pubblico dibattito» e che per quanto possano suonare come «forti e denigratorie» non sono «illegali» e restano all'interno «della libertà d'espressione».

La libertà d'espressione praticata e rivendicata (anche ieri) da Wilders è benzina sul fuoco di un paese un tempo famoso per la sua tolleranza e il suo mix etnico ma che è andato spofondando nel terrore dello «scontro di civiltà» (Pim Fortuyn ucciso nel 2002, Theo van Gogh nel 2004).
Wilders ha 48 anni, una fluente capigliatura biondo-platino che gli è valsa il soprannome di «Mozart», viene da una famiglia cattolica del Limburgo ma senza essere religioso, ha cominciato la sua carriera politica facendosi eleggere nel '97 al consiglio comunale di Utrecht per il Partito liberale olandese (VVD) e al parlamento l'anno successivo; dal 2002 è fondatore e leader carismatico del suo Partito della libertà, con cui conquistò 9 seggi nelle elezioni del 2006 per balzare a 24 nel 2010, terzo partito nazionale essenziale per il governo democristian-liberale guidato dal premier Mark Rutte, governo di cui non fa parte ma che appoggia dall'esterno; nel 2007 la stampa parlamentare olandese lo proclamò «politico dell'anno» e per certo è il più amato o più odiato però il più popolare.
La «libertà d'espressione» che gli è valsa l'assoluzione include: la descrizione dell'Islam come «fascista»; la comparazione del Corano al Mein Kampf di Hitler e quindi la richiesta della sua messa al bando; la campagna contro l'entrata della Turchia nella Ue (per questo lasciò il VVD); il discorso pronunciato l'11 settembre 2010 al Ground Zero di New York contro la costruzione di un centro culturale islamico in quanto le tradizioni di tolleranza di New York contrastavano con «le forze della Jihad»; le campagne in parlamento (poi divenute legge) contro il burqa e per limitare l'immigrazione; la campagne pubbliche contro «lo tsunami dell'immigrazione islamica», contro «la minaccia dell'Islam», contro «l'islamizzazione delle nostre società» che è «un enorme problema e una minaccia alla nostra libertà»; infine un corto di 17 minuti che destò scandalo e proteste: Fitna (conflitto) in cui giustappone il Corano con l'11 settembre e altre nefandezze islamiche.
Un populista, un demagogo di estrema destra, si direbbe. Su altri capitolo che non siano l'Islam Wilders rivendica la «tradizione libertaria olandese», afferma di «non essere razzista», di volere solo il dibattito e non la violenza: «i miei alleati non sono i Le Pen e gli Haider, noi non ci uniremo mai con i fascisti e i Mussolini d'Italia, ho paura di essere accostato con i gruppi di destra». In effetti non è mai stato accusato di anti-semitismo ed è un grande ammiratore di Israele; sostiene i diritti dei gay. «Credo che siamo stati troppo tolleranti con gli intolleranti e che dovremmo imparare a diventare intolleranti con gli intolleranti».

I judeghi łi se ga xbajà parké łi ga considerà el Coran come se el fuse on testo rełijoxo ma el Coran lè na dotrina e on testo de edeoloja połego rełijoxa e militar ke xe asè difarente.


Praga, manifestazione al castello: «Islam è come nazismo, va proibito»
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/E ... 4748.shtml

Circa 500 persone si sono radunate stasera al Castello di Praga per una manifestazione in cui l'Islam è stato esplicitamente paragonato al nazismo e ne è stata chie«sta la «proibizione».
Alla protesta hanno preso parte anche alcuni politici, tra i quali Tomio Okamura, il leader controverso del movimento Usvit (Alba), il più piccolo partito parlamentare.
Il portavoce e organizzatore della marcia, Martin Konvicka, ha enunciato la richiesta portante: «Il nostro obiettivo è di mettere l'Islam alla pari con il nazismo. Ottenere il divieto alla sua diffusione, propagazione e anche della sua professione in pubblico, la repressione di ogni sua espressione e la sua condanna pubblica», ha dichiarato Konvicka.
I manifestanti portavano bandiere ceche e striscioni con le scritte «Non vogliamo Islam nella Repubblica ceca», «L'Islam è un male», «Stop all'Islam». Nella Repubblica ceca sono arrivate oggi le prime cento copie del giornale satirico francese Charlie Hebdo.
«Tutte le copie sono sparite in un paio di minuti», ha detto al sito del quotidiano Mlada fronta Dnes Jasmina Dordevicova, la direttrice della rete delle edicole Relay. Ordinate erano altre 1 500 copie che dovrebbero giungere a Praga la settimana prossima.
Venerdì 16 Gennaio 2015, 20:15



Nazismo e islam radicale a confronto: “male supremo” contro “religione di pace”?
http://www.ioamolitalia.it/blogs/il-per ... 80%9D.html


(Testo del mio intervento all'ONU a Ginevra del 15 marzo 2013 su richiesta di ong di cristiani del Pakistan e musulmani del Kashmir).

Non intendo perorare la causa dei cristiani del Pakistan, o altre minoranze religiose, se è per quello, per due ragioni:

1) Non sarei in grado di aiutarli come meritano.

2) Non ho intenzione di dar voce alla mia opinione personale sul loro dramma.

Invece, intendo cedere la parola ad avvocati dei diritti umani molto più eloquenti ed efficaci del sottoscritto.

Signori e signore, permettetemi di presentarvi nientedimeno che i fatti.

1) Ideologia e visione del Nazismo delineata nel Mein Kampf:

• “...la personificazione del diavolo come simbolo di ogni male assume la forma vivente dell'ebreo”.

• “Credo di agire nel rispetto della volontà del Creatore Onnipotente: difendendomi dall'ebreo, combatto per la causa del Signore”.

2) Attuazione dell'ideologia e visione del Nazismo delineata nel Mein Kampf:

1. 1933: introduzione delle leggi anti-ebraiche in Germania.

2. 9 Novembre, 1938: il pogrom della "Notte dei Cristalli".

3. 1 Settembre, 1939: invasione della Polonia e scoppio della II Guerra Mondiale.

4. 1942: Auschwitz-Birkenau viene designato impianto di eliminazione fisica di esseri umani.

3) Il bollettino delle vittime:

Sebbene il numero preciso sia impossibile da determinare, circa 60 milioni di persone rimasero uccise nel corso della II Guerra Mondiale, di cui probabilmente 20,946,000 assassinate dai Nazisti.

Fin qui vi suona tutto familiare, vero? Ed ora un analogo insieme di fatti, sebbene meno pubblicizzato:

1) Ideologia e visione dell'islam radicale delineata nel Corano:

• Corano (8:12) - "...Io getterò il terrore nel cuore dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le dita"

• Corano (9:29) - "Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, e che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno dichiarato illecito, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano umiliati".

2) Attuazione dell'ideologia e visione dell'islam radicale delineata nel Corano:

1.627 AD: Massacro della tribù ebraica di Banu Qurayza a Medina: circa 700-900 uomini e ragazzi massacrati dopo la resa.

2.dal VII-VIII secolo ad oggi: commercio degli schiavi in Africa. Circa 120 milioni di africani periti nel corso dei traffici.

3.1915: genocidio degli armeni. 1,5 milioni di armeni uccisi.

4.1974-1999: genocidio Indonesiano a Timor Est. Omicidio di massa di un numero compreso tra le 100,000 e 200,000 persone.

5.1986: pena di morte per chi si sia macchiato di offendere l'islam introdotta in Pakistan.

6. dal 2003 ad oggi: genocidio del Sudan. Almeno mezzo milione di persone macellate fino ad ora…

7. 10 Marzo, 2013: Cristiani sotto attacco in Lahore, in Pakistan

3) Il bollettino delle vittime:

Africani destinati alla schiavitù: circa 120 milioni di morti. Cristiani: circa 9 milioni martirizzati dall'islam. Altri 50 milioni rimasti uccisi durante le guerre della Jihad. Così, contando un milione di cristiani africani uccisi nel XX secolo, quasi 60 milioni di cristiani.

Indù: circa 80 milioni periti nel corso della Jihad totale contro l'India.

Buddisti: approssimativamente 10 milioni uccisi dalla Jihad in Turchia, Afganistan, lungo la Via della Seta, e in India.

Sommando tutte le cifre, si ottiene una stima approssimativa di almeno 270 milioni di persone uccise dalla Jihad, 270 milioni, signori e signore, un valore quasi 5 volte più alto delle vittime del Nazismo, e in ascesa, dato che le uccisioni sono attualmente in piena attività in Siria, Egitto, Sudan, Nigeria, Pakistan e chi più ne ha più ne metta. Allora, permettetemi di porvi una domanda, signori e signore: perché pensiamo tutti al Nazismo come al “male supremo", ma consideriamo l'islam radicale “religione di pace”, come il Presidente Obama l'ha descritta? Che tipo di pace abbiamo in mente? La “ pace eterna” di tutte le vittime della violenza islamica?

Penso stiamo già tutti correndo a prendere in considerazione la rassicurante teoria che la violenza islamica non sia altro che una reazione al passato coloniale e all'imperialismo delle potenze occidentali, la vendetta degli oppressi contro gli oppressori. Ma questa teoria è smentita da una serie di fatti:

a. l'incitamento alla violenza contro ebrei e cristiani nel Corano, che precede qualunque invasione occidentale di paesi islamici;

b. la gamma di bersagli più ampia di quella predetta dalla teoria stessa: non solo gli occidentali e i cristiani subiscono attacchi, ma anche gli indigeni di vari gruppi etnici e religiosi, inclusi i musulmani, specialmente i musulmani non-ortodossi;

c. la sequenza cronologica degli eventi storici: la violenza islamica cominciò molto prima della colonizzazione dell'Africa e del Terzo Mondo, molto prima della fondazione dello Stato di Israele, molto prima dell'invasione americana dell'Afganistan;

d. e ultimo, ma non meno importante, la condizione e il trattamento della donna nell'islam: se, per ipotesi, presupponessimo per un momento che la teoria fosse corretta, allora anche la violenza contro le donne islamiche dovrebbe rappresentare una reazione a qualche offesa. Ma che cosa mai pensiamo possano aver fatto di male le donne islamiche per provocare e meritarsi un trattamento così duro e spesso disumano per mano dei propri padri, mariti, fratelli?

Se la tua stessa moglie o figlia, che ti ama e ti compiace in ogni modo possibile, è trattata come una schiava e un potenziale nemico, figuriamoci le altre donne, gli omosessuali, i cristiani, gli ebrei, gli indù, i buddisti, i musulmani moderati, i membri del consiglio dei diritti umani dell'ONU, e così via.

Pertanto, la posta in gioco oggi, di fronte all'islam radicale in ascesa, non sono soltanto i diritti umani e la libertà religiosa dei cristiani del Pakistan, ma i diritti umani e la libertà religiosa di ciascuno di noi, di ogni essere umano su questo pianeta. Cosa possiamo fare? Come arginare l'ondata di marea dell'islam radicale, che minaccia di sommergerci tutti?

Come abbiamo fatto in questa occasione, invece di promuovere la crescita dell'islam radicale appoggiando gli islamici come i Fratelli Musulmani, che vogliono imporre la sharia sul mondo, dovremmo allearci ai musulmani moderati non-ortodossi di buona volontà, come i membri del “United Kashmiri Peoples National Party”, che difendono la libertà di parola e di religione.
di Andrea Tedesco 15/04/2013


http://controcorrente.ilcannocchiale.it ... e_hit.html

Jihad = La lotta con se stesso e Corano = Mein Kampf di Hitler (Italian Version)
https://www.youtube.com/watch?v=V632RNF-48M
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » mer gen 28, 2015 7:45 pm

Silvana De Mari - I musulmani hanno massacrato pagani, ebrei, cristiani, buddisti e induisti. Ma noi li giustifichiamo sostenendo che abbiamo commesso delle atrocità con le crociate.

https://www.facebook.com/MagdiCristiano ... 26549601:0

Dopo ogni bomba, dopo ogni massacro, mentre ancora i cadaveri sono caldi e le rovine fumano, qualcuno ricorda le crociate.
L’idea sarebbe che i musulmani hanno ancora il diritto di essere furiosi per i torti subiti durante le crociate. Questa vulgata è ripetuta da molti perché è stata ossessivamente imparata sui libri di scuola.
Il mio amico Giancarlo Matta sottolinea giustamente i danni tragici del marxismo. La storiografia marxista ha da circa 60 anni il monopolio culturale dell’Europa. Ha creato una storiografia fantastica tesa a istillare nell’Occidente un tale odio di sé da spingerlo all’indispensabile suicidio.
Le civiltà non muoiono per assassinio, muoiono per suicidio.
Tutti i demeriti dell'Occidente sono ingigantiti, i torti e le violenze che ha subito scompaiono dalla storia, tutti i meriti della civiltà occidentale sono negati. Un vero e proprio etnocidio. I pigolanti adolescenti (qualcuno ottantenne ma è un irrilevante incidente anagrafico), che mi spiegano che siccome siamo stati dei bricconi secoli fa è giusto che ora moriamo, commettono tre errori che più che errori sono crimini, negazione dell’etica.

L’idea sarebbe che i musulmani hanno ancora il diritto di essere furiosi per i torti subiti durante le crociate.
Questa vulgata è ripetuta da molti perché è stata ossessivamente imparata sui libri di scuola.
Il suicidio dell'Occidente è l’affermazione che “la violenza islamica attuale è la conseguenza dei torti subiti”.

L’idea che i torti subiti mezzo millennio fa giustifichino la violenza attuale, contiene 3 aberrazioni:

1) L’idea che l’islam avesse il diritto di invadere e sottomettere col ferro e col fuoco e che chi osasse contrastarlo commettesse una colpa. Le crociate sono state guerre di difesa senza le quai non esisteremmo. Conquistata Gerusalemme, mai nominata nel Corano e dove Maometto non è mai stato in vita sua, per la bizzarra quanto universale teoria che sia una città santa dell’islam, il Santo Sepolcro è stato distrutto e i pellegrini cristiani crocifissi. Le crociate sono state fatte da uomini del Medioevo per motivi religiosi, non per motivi economici, come dimostrano i tre studiosi Lewis, Spencer e Stark.
2) Che la colpa si erediti per via genetica, cioè l’idea di responsabilità personale cristiana ed europea è sostituita dal concetto di responsabilità tribale di tipo islamico. I nostri antenati sono stati cattivi cattivi, anzi Kattivi, con la K, perché così era scritto sui nostri libri di storia, che sono gli stessi libri che sostenevano che Lenin era sano di mente e un grand'uomo, e quindi i nostri figli è giusto che siano schiavi. I crociati mezzo millennio fa hanno fatto la bua all'islam e quindi la libanizzazione dell'Europa e la schiavizzazione dei nostri nipoti sono fenomeni corretti. Ho già accennato che l'economista Cipolla ha scritto leggi statistiche sull'imbecillità universale basate su ricerche statistiche che affermano che il calcolo della stupidità è sempre approssimato per difetto?
3) La terza idea delirante è che l’islam che è stato osteggiato nel suo atroce asservimento col fuoco e col ferro avesse il diritto di farlo. Istanbul si chiamava Costantinopoli: sono molto irritata che la Terza città santa della cristianità sia islamica e che i cristiani li abbiano ammazzati tutti, con l’ultima esplosione pirotecnica che è stato lo sterminio degli armeni.
Quindi che faccio? Vado a far saltare un bus scolastico in Turchia? Gli ebrei non sarebbe giusto che facessero saltare le metropolitane di Berlino?
A Efeso, città santa della cristianità, dove è morta la Madonna, dove San Giovani ha scritto ai cristiani ci sono rimasti solo i turisti.
La Siria era cristiana, il Nord Africa era cristiano e la civiltà cristiana è stata annientata.
Pakistan e Afghanistan erano culle del buddismo, il Bangladesh era una culla dell’induismo.
L’Indonesia era una culla dell’induismo.
Il cristianesimo, annientato ovunque, ha resistito in Europa, perché noi siamo brutti, sporchi e cattivi, eredi di romani e barbari, abbiamo fatto le crociate.
Per la cronaca: non solo noi. C’erano anche gli armeni e i copti sudanesi dei regni di Dongola e Axum, e c’erano per salvare il sepolcro di Cristo, ma anche per salvare il ventre delle loro donne e la testa dei loro figli. Le crociate sono state guerre di difesa. Durante le crociate sono stati uccisi innocenti e in particolare ebrei innocenti e questo è uno dei numerosi motivi della mia fedeltà assoluta allo Stato di Israele, le crociate sono state fatte da uomini del Medioevo, con la violenza del loro tempo, ma sono state guerre di difesa.

La teoria che le crociate sono state una violenza terrificante ai mussulmani e che ne sono ancora sconvolti è una roba che poteva venire in mente solo agli storiografi marxisti, che erano dementi per definizione e che poi l'hanno venduta loro agli islamici, negli anni 60, in quel gioiello di posto che è stata l'Università di Mosca.
I mussulmani poveri pulcini sono innocenti e irascibili, e si sono irritati così tanto che per l’irritazione hanno sterminato anche uno strepitoso numero di buddisti e induisti, perché se è vero che la violenza musulmana è stata causata dalle crociate, anche gli apocalittici stermini di buddisti e induisti saranno stati una conseguenza?
Se è vero che avere subito violenze nei secoli giustifica la violenza, non dovrebbe essere il popolo di Israele quello più irritato? L’islam ha picchiato molto di più di quante non le abbia prese. Io mi chiamo De Mari. La mia antenata Barbara De Mari nell’ XI secolo a Macinaggio in Corsica combatteva contro i saraceni con l’ascia perché lei era femmina e la spada non le toccava e combattendo riuscì a evitare che lei e i contadini del suo feudo facessero parte di quei milioni di schiavi che nessuno ricorda e che non hanno lasciato traccia perché nell'’islam gli schiavi non si possono riprodurre.

L’islam è stato nei secoli tanto buono e tollerante?
Queste idiozie per favore fatele dire a Ridley Scott che è mantenuto a petrodollari, oppure raccontatele alle vostre sorelline minori se ce le avete. Non venitele a raccontare a me, perché appartengo a una famiglia che ha combattuto per secoli i saraceni.
Li ha combattuti per mare e per terra.
C’era anche uno di noi a crepare come un cane quel maledetto 29 maggio1453 a Costantinopoli, quando la città è caduta. Era un martedì. La Turchia, il posto che noi chiamiamo Turchia era l’Impero romano d’Oriente, la capitale, quella che adesso di chiama Istanbul, era Costantinopoli, la terza città santa della cristianità. Ora di Cristiani in Turchia non ce ne sono più perché li hanno sterminati. Nella città chiamata Efeso dove è stata scritta l’Apocalisse di San Giovanni di cristiani non ce ne è nemmeno uno.

E dopo un bel po’ di secoli gli islamici sono ancora irritati per essere stati intralciati dai crociati nella loro conquista del mondo sacrosanta e benedetta da Maometto.
Questo ci spinge a due considerazioni:
Primo: forse il momento è venuto di leggersela l’Apocalisse di San Giovanni.
Secondo: forse il momento è venuto di piantarla di dire idiozie.

La moderna antropologia è stata fondata da Claude Levi Strauss.
Riporto alcune sue considerazioni su islam e crociate, ambedue prese da Tristi Tropici. Sono considerazioni fatte da un ebreo libero pensatore, non da un abate.
"L’evoluzione razionale è inversa a quella della storia. L’Islam ha tagliato in due un mondo più civile. Che l’occidente risalga alle fonti del suo laceramento: interponendosi fra il Buddismo e il Cristianesimo, l’islam ci ha islamizzati;
La cristianità ha avuto due strade: restare etica ed essere spazzata via, o imbarbarirsi, islamizzarsi e resistere.
Abbiamo resistito. Abbiamo ritardato l'attacco. Quando sono arrivati a Vienna, li abbiamo fermati.
La battaglia è cominciata l'11 settembre1683, ed è stata vinta. Senza quella vittoria noi non esisteremmo.

Quindi onore agli uomini che hanno protetto la civiltà dove viviamo, che è la civiltà che in assoluto ha avuto il più alto livello di scienza, di arte e di diritti degli uomini.
Noi siamo noi, noi siamo la nostra storia, noi siamo la nostra violenza noi siamo la nostra ferocia, noi siamo la nostra compassione. Il mondo non conosce più il vaiolo perché noi lo abbiamo abbattuto.
Quindi ricuperiamo l’orgoglio per la nostra storia. E per la nostra civiltà. E facciamo dono di questa civiltà come è nostro dovere. Se non lo faremo, moriremo e sarà giusto.
Se siamo credenti, non pensiamo che Dio è morto in croce solo per noi. È un’idea piuttosto idiota. È morto anche per i musulmani, e il nostro dovere è dirlo. La violenza non è convertire, ma non convertire, lasciare l’altro nell’errore, perché “è la sua civiltà”.
Quindi usciamo dalla violenza, e passiamo il testimone. Passiamo il messaggio.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » mer gen 28, 2015 8:11 pm

Buongiorno amici! Possibile che la nuova minaccia dei terroristi islamici dell'Isis di scatenare la furia dei suoi militanti per colpirci all'interno stesso dell'Italia e dell'Europa, di conquistare Gerusalemme e Roma, venga sottovalutata e diffusa come una notizia di basso profilo?

https://www.facebook.com/MagdiCristiano ... ts&fref=ts

Prendiamo almeno atto che quando il portavoce dello "Stato islamico", Abu Muhammad al Adnani, in un messaggio intitolato "Muori nella tua furia", dice "Colpite i crociati nel loro territorio e ovunque si trovino", non fa altro che obbedire alla prescrizione del loro Allah: “Uccidete gli infedeli ovunque li incontriate. Questa e’ la ricompensa dei miscredenti” (Sura 2:191) e "Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue e stringete forte le catene dei prigionieri'' (Sura 47:4).

Così quando dice "Presto questa campagna crociata sarà sconfitta e dopo, se Dio vuole, ci incontreremo a Gerusalemme, poi l'appuntamento è a Roma. Ma prima gli eserciti della croce saranno sconfitti a Dabiq", il portavoce dello "Stato islamico" non fa altro che assecondare i detti attribuiti a Maometto secondo cui gli ebrei saranno annientati e Roma sarà sottomessa all'islam dopo Costantinopoli.

Prendere atto che l'azione dei terroristi islamici è diretta emanazione della volontà del loro Allah, che ottempera alle prescrizioni coraniche e ai detti e ai fatti attribuiti a Maometto, è fondamentale per prendere atto che la radice del male è l'islam stesso. E che pertanto anche i cosiddetti "musulmani moderati" possono fare finta di ignorare taluni versetti coranici o i detti di Maometto, ma non li possono negare o contraddire perché incorrerebbero nel reato di apostasia sanzionabile con la condanna a morte.

È ora di svegliarci dal torpore ideologico del relativismo religioso che ci obbliga a legittimare l'islam come religione di pari valore del cristianesimo a prescindere dai suoi contenuti.

È ora di prendere atto che siamo in guerra, una guerra mondiale scatenata dal terrorismo islamico globalizzato, che si ispira ad Allah, al Corano e a Maometto, che è parte integrante di una strategia di conquista islamica promossa anche dai cosiddetti "musulmani moderati" attraverso le moschee, le scuole coraniche, i siti di indottrinamento ideologico, gli enti assistenziali e finanziari islamici, i centri studi e di formazione contro l'islamofobia, l'invasione degli immigrati, la bomba demografica, il dialogo interreligioso.

È ora di dire basta. Basta mettere in soffitta la ragione. Mobilitiamoci per riscattare il nostro legittimo diritto alla vita, alla dignità e alla libertà per essere pienamente noi stessi a casa nostra. Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti della certezza della verità, della solidità dei valori e del coraggio della libertà. Insieme ce la faremo!

Sì me so rexo conto ke l’Ixlam no lè na rełijon ma na połedega militar co na so edeołoja relijoxa e prasiò no ła se pol tratar come ke ła fuse na rełijon ma ła va tratà come ke se trata n’organeixmo statal foresto.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » mer gen 28, 2015 8:23 pm

Magdi Allan

Condivido la chiara e netta presa di posizione dell'imprenditore Andrea Pasini sull'islam. La Mogherini e questa Unione Europea non ci rappresentano. L'islam non va in alcun modo legittimato, è un'ideologia violenta che viola i valori fondanti della nostra umanità. I musulmani che scelgono di vivere in Italia devono rispettare le nostre leggi, ottemperare alle regole fondanti la civile convivenza, condividere i valori che sostanziano la nostra civiltà, a partire dalla sacralità della vita di tutti, la pari dignità tra uomo e donna, la libertà di scelta compresa la libertà di abiurare l'islam senza essere condannati a morte per apostasia.

https://www.facebook.com/andrea.pasini. ... 8991416778

Italiani siamo in GUERRA. Dobbiamo avere il coraggio di dirlo, non dobbiamo avere paura.
E' importante, anzi fondamentale, tirare fuori il coraggio, avere le palle di iniziare a lottare, perché è in atto una vera e propria guerra religiosa voluta e dichiarata dall'islam al nostro paese e a tutto l'occidente.
Questa è una guerra che mira sia alla conquista dei nostri territori ma ancora di più alla conquista delle nostre anime. Gli islamici vogliono porre fine alla nostra libertà e sopratutto alla nostra civiltà.
Vogliono annientare il nostro modo di vivere, vogliono annientare la nostra religione cristiana, il nostro modo di vestirci, di mangiare, di bere, di informarci. Vogliono annientare i nostri valori, le nostre usanze, il nostro modo di vivere, la nostra libertà di pensiero, la nostra razza.
Queste bestie vogliono distruggere quel mondo, quel paese - il nostro paese - che bene o male i nostri antenati, i nostri nonni, i nostri genitori e adesso noi con fatica, con amore, con passione, con sacrificio siamo riusciti a costruire. Non volete capire che se non ci si oppone immediatamente, che se non si inizia a reagire in maniera forte e decisa anche con la forza contro questi criminali, la jihad vincerà sul nostro popolo?
E distruggerà la nostra cultura, distruggerà le nostre usanze, distruggerà il nostro futuro, la nostra libertà ma soprattutto il futuro dei nostri figli, dei figli dei nostri figli, chi avrà l'onore di portare e far vivere il nostro cognome e cioè il nostro orgoglio, le nostre tradizioni, i nostri valori la nostra cultura, perché lo sottometterà, lo torturerà psicologicamente e fisicamente perché per loro noi cristiani -gli atei - siamo degli esseri maledetti per l'islam e per Maometto, che molti santi della chiesa e autorevoli ed insigni intellettuali e politici occidentali definivano e definiscono un falso profeta, un eretico, un mentitore.
Ma non ci vogliamo proprio rendere conto? Ci vogliamo fare schiacciare, ci vogliamo far sottomettere, vogliamo che le donne italiane e occidentali vengano trattate come degli animali senza diritti? Quanti nostri connazionali vogliono ancora farsi prendere per il culo da qualche comunista da strapazzo o da qualche giornalista (probabilmente a libro paga di qualche islamico) che ci vuole spiegare o inculcare (senza conoscerlo realmente) che l'Islam e' democratico e moderato.
Ma che democratico, ma che moderato! l'Islam è una religione non moderata e fisiologicamente violenta e storicamente una religione conflittuale perché ciò che Allah ordina nel Corano e ciò che ha detto e fatto Maometto è legittimare l'odio, la violenza e la morte dei nemici dell'Islam.
Ci vogliono inculcare che se proviamo solo a esprimere il nostro dissenso, se proviamo solo ad andare controcorrente esprimendo quello che pensiamo di negativo sugli islamici, siamo dei razzisti, non conoscendo neppure che non stiamo criticando la razza ma la religione per cui è anche un termine improprio. Oppure che siamo degli islamofobi, che credo che per milioni di italiani questa parola significhi una persona che odia l'Islam, ma che nella realtà vuole dire letteralmente 'paura immotivata di natura patologica nei confronti dell'Islam', per la quale un grande uomo di nome Magdi Cristiano Allam è stato accusato in maniera illegale (anche perché non esiste una legge che lo vieti) per aver espresso le sue contrarietà decise e reali contro questa assurda religione di tagliagole.

Perché quale voce più autorevole della sua può sapere che razza di schifo e' l'Islam? chi più di lui che è nato da una famiglia musulmana ed è stato un mussulmano per 56 anni, che conosce la lingua araba, che ha studiato e si è specializzato studiando ed approfondendo la realtà culturale, sociale e politica dell'Islam, che è nato e ha vissuto in un paese a maggioranza islamica?
Chi più di lui può spiegarci quanto siano un pericolo per l'Italia e per l'Occidente gli islamici? Vogliamo comportarci come gli struzzi che nascondono il capo sotto terra per non vedere? Vogliamo farci intimorire dalle scene crude e allucinanti delle persone decapitate e filmate mentre questi bastardi gli tagliano la testa? Vogliamo intimorirci quando due bestie entrano armate nella sede di un giornale che pubblicava vignette satiriche su Maometto iniziando a sparare e uccidendo una decina di giornalisti e un poliziotto che gia' ferito implorava di risparmiarlo ed invece questi pezzi di merda lo hanno finiti con un colpo in testa?
Questo vogliono gli islamici, con questi gesti così crudi, con questi gesti così terribili vogliono impaurirci, stanno colpendo la nostra psiche per far si che se un popolo vive nel timore è nella paura, questo è un popolo facile da conquistare. E noi vogliamo questo? E noi vogliamo passare da codardi senza palle?
Noi ITALIANI vogliamo essere sottomessi a queste carogne, vogliamo che i nostri figli crescano nella libertà, nella democrazia, che possano vivere da UOMINI liberi oppure da schiavi, umiliati e sottomessi dagli islamici?IO VOGLIO COMBATTERE questa guerra e voglio metterci la faccia,non ho paura di lottare e anche di morire se fosse necessario per salvare il mio paese, per salvare il futuro dei miei ma anche dei vostri figli, perché sono ORGOGLIOSO di essere un ITALIANO, perché sono orgoglioso del MIO TRICOLORE, della bandiera che rappresenta la libertà, che rappresenta i sacrifici e le rinunce dei nostri nonni e dei nostri padri, perché voglio e prego il nostro DIO quello buono quello che non predica di uccidere chi crede in un'altra religione,che ai miei figli potrò lasciare un paese nel quale anche loro possano mettere su famiglia e tramandare ai miei nipoti i nostri valori e la libertà per la quale noi abbiamo lottato anche con la vita. Adesso è il momento, adesso dobbiamo iniziare a reagire. Iniziate a CONDIVIDERE senza paura perché anche scrivere quello che pensiamo e' l'inizio della nostra guerra. Perché la nostra libertà passa anche da questo,dal poter esprimere senza paura quello in cui crediamo. ITALIANI NON MOLLIAMO. IO NON SARÒ MAI UNO SCHIAVO, NON SARÒ MAI UN SOTTOMESSO all'islam, E TU? E adesso provate ad ammazzate anche me islamici senza palle,ma sappiate che il nostro pensiero e la nostra storia non la ucciderete mai. W L'ITALIA W IL POPOLO ITALIANO. Condividete senza paura.

???

Me va ben tuto ma no el tricolor e ła Tałia, se mi go da lotar łó faso par amor de ła me tera e xente veneta e no tałiana, de l’Ouropa e de l’omanedà.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » mer gen 28, 2015 8:51 pm

Terrorismo, trovato a Milano manuale per la jihad: "Colpite i civili"
17 gennaio 2015

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... o.facebook

"Elementi di base per la preparazione del jihad per la causa di Allah". E' questo il titolo del manuale per la guerra santa trovato dal Ros qualche tempo fa in un'appartamento di Milano in cui viveva un presunto arruolatore di estremisti da spedire nei teatri di guerra. Il testo è scritto in arabo ed era a casa di Maher Bouyahia un tunisino che fu arrestato in Italia negli anni scorsi: il suo ruolo, secondo le indagini, era quello di spedire combattenti in Iraq, dopo esser stato lui stesso ad addestrarsi in un campo di Kurmal, nel Kurdistan iracheno gestito dall'organizzazione radicale islamica Ansar al Islam. Maher fu però assolto dall'accusa di '270 bis' dal giudice Clementina Forleo, che nella sentenza fece la nota e controversa distinzione tra terrorismo e guerriglia, e fu condannato a sei anni di reclusione nel processo d'appello bis.

Il manuale - Quel manuale, dicono ora gli analisti, è la base sulla quale molti dei soggetti a rischio presenti nel nostro paese hanno costruito il loro radicalismo. Nel libro si precisa che esistono due tipi di preparazione al jihad, quella materiale e quella spirituale. Se quest'ultima consiste nella puntuale e rigorosa osservanza dei precetti della sharia, la preparazione materiale prevede una sottomissione a regole precise per amministrare la propria formazione militare. "Il vero musulmano - si legge - per innalzare la parola di Dio, deve essere un credente che ha fede nel jihad, perchè durante l'addestramento militare i fratelli corrono numerosi rischi, talvolta anche della propria vita. Il loro dovere è, attraverso l'addestramento, purificare il pensiero per innalzare la parola di Dio e far sì di non temere nulla, neppure la morte".

Le leggi - Il manuale ribadisce poi che l'addestramento è un obbligo, tanto che è lo stesso Allah che comanda ai musulmani di prepararsi al jihad, e ricorda come sia dovere di ogni musulmano "contribuire economicamente alla causa", mettendo a disposizione "somme di denaro destinate" anche "all'acquisto di armi". "Contro loro - si legge ancora - tenete pronta la forza fino all'estremo del vostro potere, attraverso azioni di guerra, spargendo terrore fra i vostri nemici e quelli di Allah». Nemici che non sono solo gli eserciti ma tutto il mondo occidentale, ovviamente quello ebraico e anche i regimi dei paesi arabi che non rispettano la sharia: "Per realizzare gli obiettivi propri del jihad - c'è scritto nel manuale - vanno colpite le popolazioni, senza distinzioni tra civili e militari".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » mer gen 28, 2015 9:00 pm

Gli imam verso l'espulsione: ecco la black list del Viminale

In Italia livello di allarme Alfa1: non succedeva dall'11 settembre. Il Viminale stila una lista di 100 nomi da controllare
Andrea Indini - Sab, 17/01/2015 - 09:47

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ima ... 83645.html

Messa sotto scacco dopo Parigi e con l’Italia che si trova due terroristi quasi sotto casa, l’Europa trenta di reagire. E con una trentina di arresti apre la caccia ai jihadisti pronti a tutto pur di diffondere il terrore, forse persino a decapitare un alto magistrato belga.

Lo scenario che è venuto a dipanarsi nelle ultime ventiquattr'ore tra Belgio, Francia, Germania e anche Italia, dove stavano cercando di scappare due terroristi fuggiti dalla maxi retata delle forze speciali belghe, è a dir poco allarmante.
Contenuti correlati

In Italia 100 reclute per la guerra santa
Ecco la rete occulta dei fighter europei
Arrestato in Grecia il capo della rete del terrore

E, mentre la leader del Front National Marine Le Pen torna a chiedere la pena di morte, sale l'allerta in tutta l'Eurozona. Con la Spagna e il Belgio che decidono di passare all’azione adottando nuove misure contro il terrorismo.

Intervistato nella trasmissione Otto e mezzo il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha fatto sapere che in Italia il livello di allarme è sette su una scala da uno a dieci. Pur essendoci un livello di allarme ALFA1 (non succedeva dall'11 settembre 2001), il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha ribadito che l'intelligence italiana non ha alcun motivo di temere "minacce in fase di progettualità". Tuttavia, come ha rivelato l'Huffington Post, il Viminale starebbe vagliando la posizione di diversi imam per ordinarne l'espulsione dall'Italia per "motivi di sicurezza nazionale". La black list, nata dall'attività investigativa che Ros e antiterrorismo stanno portando avanti da anni, conterrebbe dodici nomi "caldi". "Si tratta - spiega una fonte all'Huffpost - di persone, diciamo pure predicatori, nei cui confronti non ci sono gli estremi per procedere all'arresto o ad altre forme di interdizione e di cui però è dimostrata l'attività di proselitismo in chiave integralista e anti occidentale".

Come spiega ilGiornale, oltre ai dodici imam la black list del Viminale sarebbe composta da "un centinaio di nomi". Tutti stranieri tra i 20 e i 35 anni, in maggioranza magrebini. Il dato più allarmante, però, è che avremmo a che fare con le seconde generazioni. Insomma, nord africani con passaporto italiano ben inseriti nel nostro tessuto sociale. Tra questi ci sarebbero anche una decina di donne, come dimostra Maria Giulia Sergio, la 27enne convertita in Fatima e partita per la Siria. Nella black list in mano al Viminale ci sono anche i quattro foreign fighter dei 54 attenzionati dall'antiterrorismo europeo, ma è soprattutto focalizzata su stranieri che, pur risiedendo in Italia, si stanno radicalizzando e mostrano interesse per l'Isis senza mai essere stati in Siria o Iraq. Secondo fonti dell'intelligence europea sentite dalla Cnn, nel Vecchio Continente ci potrebbero essere fino a 20 cellule dormienti pronte ad agire in Francia, Germania, Belgio e Olanda. La "mappa" delle cellule in sonno è stata messa a punto da servizi segreti e di sicurezza europei e mediorientali sulla base delle numerose informazioni raccolte nelle ultime settimane. Informazioni che indicano in particolare come l’Isis abbia dato direttive ben precise agli estremisti di ritorno nei loro Paesi d’origine da Siria e Iraq. Direttive che chiedono di lanciare attacchi terroristici contro obiettivi specifici.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: I crimini de l'Ixlam (el nasixmo rełijoxo)

Messaggioda Berto » gio gen 29, 2015 8:09 am

Toh, sui giornali i terroristi non sono più «islamici»
Magdi Cristiano Allam - Lun, 27/10/2014 - 07:00

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 62833.html

I «terroristi islamici» non esistono. Oggi vengono occultati dai mezzi di comunicazione di massa con l'eufemismo «jihadisti». Ma quanti italiani sanno che cosa significhi «jihadisti» o «jihad»? Il motto dei Fratelli musulmani evidenzia il significato più genuino del jihad : «Allah è il nostro obiettivo. Il Profeta è il nostro leader. Il Corano è la nostra legge. Il jihad è il nostro sentiero. Morire lungo il sentiero di Allah è la nostra aspirazione massima».

Il divieto di usare il termine «terrorismo islamico» fu formalizzato nel 2006 (...)

(...) dall'Unione europea. È sconvolgente il fatto che mentre i terroristi islamici sgozzano, decapitano e massacrano in ottemperanza ai versetti coranici e ai detti e fatti attribuiti a Maometto, l'Occidente - pur di negare l'evidenza - si sia spinto fino a «scomunicare» i terroristi islamici. Lo scorso 14 settembre, dopo la decapitazione dell'ostaggio britannico David Haines, il premier Cameron ha detto che i terroristi islamici dell'Isis «non sono musulmani ma mostri», «dicono di fare questo in nome dell'islam. È assurdo, l'islam è una religione di pace». Anche il presidente americano Obama, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu lo scorso 24 settembre, ha scagionato l'islam: «Gli Stati Uniti non saranno mai in guerra contro l'islam. L'islam insegna la pace».

Ma lo sanno Obama e Cameron che il capo supremo del sedicente «Stato islamico», l'autoproclamato califfo Abu Bakr al-Baghdadi, oltre ad essere musulmano ha un dottorato di ricerca in Scienze islamiche? Secondo loro questi tagliatori di teste se non sono musulmani che cosa sarebbero? Di quale islam parlano? Il Corano è unico e di Maometto ce n'è solo uno. Il vescovo di Mosul, Emile Nona, intervistato da l'Avvenire lo scorso 12 agosto, ha detto che l'ideologia dei terroristi islamici «è la religione islamica stessa: nel Corano ci sono versetti che dicono di uccidere i cristiani, tutti gli altri infedeli», e che i terroristi islamici «rappresentano la vera visione dell'islam».

Eppure il 23 ottobre, sotto l'egida della presidente della Camera Laura Boldrini, la stampa cattolica ( L'Avvenire , Famiglia Cristiana e la Fisc), hanno promosso la campagna «Anche le parole possono uccidere», in cui si denuncia anche l'uso della parola «terrorista» in rapporto ai musulmani. Sempre la Boldrini aveva sponsorizzato nel 2007, da portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, con l'Ordine nazionale dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa, la «Carta di Roma», in cui si chiede di sostituire la parola «clandestino» con «migrante». Ebbene, dopo che nessun mezzo di comunicazione di massa usa più la parola «clandestino», ci ritroviamo in un'Italia in cui la clandestinità non solo non è più reato ma in cui risorse nazionali sono spese per favorire l'auto-invasione.

Inevitabilmente accadrà lo stesso con l'abolizione della parola «terrorista islamico». Già oggi i terroristi islamici con cittadinanza europea, che rientrano dopo aver ucciso, sgozzato e decapitato in Siria e Irak, vengono accolti con la disponibilità riservata al figliol prodigo della parabola evangelica. Consentiamo che nelle moschee e sui siti Internet si predichi l'odio e la violenza nei nostri confronti, concependolo come libertà d'espressione fintantoché non si traduce concretamente nella nostra morte. Di questo passo finiremo per giustificare i terroristi islamici fino a legittimarli, sottoscrivendo noi stessi il nostro suicidio e la fine della nostra civiltà.



Quell'islam moderato che dietro le quinte finanzia la guerra santa

Dai movimenti che in Italia bruciano false bandiere dell'Isis a Turchia e Qatar, che fingono amicizia con l'Occidente e danno soldi alla jihad
Magdi Cristiano Allam - Lun, 03/11/2014 - 08:20

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 64539.html

Non ho mai avuto dubbi che i musulmani possono essere delle persone moderate, essendolo stato per 56 anni. Ma non credo affatto nei militanti del cosiddetto «islam moderato».

Quelli che ad esempio lo scorso 21 settembre in Piazza Affari a Milano, usando uno stratagemma e ingannando il pubblico credulone compresi i giornalisti, diedero alle fiamme non la bandiera dell'Isis, che reca la scritta «Non vi è altro dio al di fuori di Allah» e «Maometto è l'inviato di Allah», bensì un drappo nero su cui avevano scritto a mano in italiano «Isis». Eppure stampa e tv hanno titolato: «I musulmani moderati bruciano la bandiera dell'Isis»! La verità è semplice: di islam ce n'è uno solo, Allah è lo stesso per i moderati e per i terroristi, Maometto è il profeta a cui si rifanno tutti i musulmani indistintamente.

Bisogna ammettere che in fatto di bandiere fasulle i musulmani nostrani eccellono. Quando il 5 gennaio 2009 circa un migliaio di islamici arruolati dall'Ucoii (Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia) occuparono lo spazio antistante la Basilica di San Petronio a Bologna (che custodisce l'affresco di Giovanni da Modena con Maometto all'Inferno tra i seminatori di discordie, così come lo volle Dante), e diedero alle fiamme le bandiere israeliane, la Procura di Bologna li assolse perché erano da considerarsi «un drappo artigianalmente predisposto con un simbolo grafico», che deve essere ritenuto «un simulacro» e «un tentativo di emulazione», ma non la bandiera israeliana ufficiale!

In realtà la contiguità tra i militanti del sedicente «islam moderato» e i terroristi islamici non si limita alla devozione dei nomi di Allah e di Maometto che fanno sì che la bandiera dell'Isis non possa essere bruciata, ma abbraccia l'insieme di un'ideologia che promuove la conversione all'islam, l'instaurazione della sharia e la riesumazione del Califfato.

Il caso eclatante è quello della Turchia del regime islamico di Erdogan. A partire dal 2005 l'Occidente si è affidato totalmente alla Turchia nell'illusione che sarebbe riuscito a portare l'«islam moderato» dalla sua parte nella guerra contro Al Qaida. Assecondando la volontà di Erdogan, Stati Uniti e Unione Europea legittimarono politicamente i Fratelli Musulmani che sono riusciti a prendere il potere nei Territori palestinesi con Hamas, in Tunisia con Ennahda, in Libia e in Egitto, mentre in Siria hanno scatenato la guerra del terrore contro Assad. Ebbene la verità è che i turchi sono presenti in massa al vertice e nelle fila delle organizzazioni terroristiche, 2000 in seno a Jabhat al Nusra, affiliata ad Al Qaeda in Siria, e 3000 in seno all'Isis, forti del sostegno di Erdogan che fornisce loro assistenza militare, cure mediche e denaro in cambio del petrolio estratto nello «Stato islamico».

Altro caso significativo della contiguità tra l'«islam moderato» e il terrorismo islamico è quello del Qatar, principale finanziatore dei Fratelli Musulmani in tutto il mondo e dei gruppi terroristici affini in Siria, Libia e Tunisia, particolarmente impegnato negli investimenti in Europa come copertura alla più massiccia campagna di costruzione di moschee. Soltanto in Italia, a fronte dell'acquisto di alberghi di lusso, il St. Regis e l'InterContinental a Roma, il Gallia a Milano, il Four Seasons a Firenze e i resort sulla Costa Smeralda, il Qatar Charity Foundation ha donato 6 milioni di dollari ai centri islamici in Sicilia, mentre altre decine di milioni di dollari sono state donate - così come si legge sul suo sito - ai centri islamici a Saronno, Colle Val d'Elsa, Frosinone, Lecco, Roma, Ferrara, Bergamo, Sesto San Giovanni, Modena, Città di Castello, Vicenza, Verona, Torino, Mortara, Olbia, Mirandola, Taranto, Milano, Argenta (Ferrara), Gavardo (Brescia), Quingentole (Mantova).

La verità è che il loro jihad, la guerra santa islamica, si traduce comunque nella nostra sottomissione: noi «perdiamo la testa» sia quando i terroristi ci decapitano, sia quando i «moderati» ci condizionano a tal punto da impedirci di usarla per salvaguardare la nostra civiltà.


I versetti dell'odio che insegnano come uccidere

Nessun musulmano può contravvivere al divieto di raffigurare il profeta, neppure i sedicenti "moderati". Chi infrange la regola è condannato a morte
Magdi Cristiano Allam - Ven, 09/01/2015 - 18:28

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 81165.html

Se un domani anche in Italia dovesse verificarsi un attentato atroce come quello che il 7 gennaio ha insanguinato la redazione di Charlie Hebdo , non dovremo sorprenderci.

Perché anche da noi ci sono le condizioni che lo consentono: il convincimento di tutti i musulmani, moderati ed estremisti, che la raffigurazione di Maometto, ancor di più se in chiave satirica, sia inammissibile e da sanzionare; l'impegno ad accreditare l'islamofobia, ovvero il divieto di criticare l'islam, inteso come reato alla stregua del razzismo nei confronti di una comunità etnico-confessionale; il sostegno da parte di fasce della popolazione, prevalentemente nell'ambito cattolico e della sinistra, alla legittimazione dell'islam, alla proliferazione delle moschee e l'attribuzione ai musulmani di uno statuto giuridico che riecheggia la sharia , come a esempio il riconoscere gli effetti civili della poligamia; la presenza di terroristi islamici reduci dai campi delle loro guerre sante in Siria e Irak che potrebbero scatenarsi in qualsiasi momento.

Nessuno dei sedicenti musulmani moderati, pur condannando la strage di Charlie Hebdo , ha difeso il diritto della libertà d'espressione o per esempio twittato #jesuischarlie . Perché nessun musulmano potrebbe contraddire sia il divieto assoluto di rappresentare Maometto sia il reato di blasfemia che, secondo la sharia , sono entrambi sanzionabili con la condanna a morte. L'aniconismo, il culto privo di immagini, si rifà a un detto attribuito a Maometto secondo cui «a un individuo che ritrae un essere vivente verrà chiesto di infondergli la vita» e costui «verrà torturato fino al Giorno del giudizio». Secondo Maometto essendo solo Allah il Creatore della vita, l'individuo che ritrae un essere vivente tenterebbe di sfidare e di competere con Allah. Questo divieto viene suffragato da cinque versetti coranici (Sura LIX, L'esodo, 24; Sura III, La famiglia di Imran, 6; Sura VII, Il Limbo, 11; Sura XL, Il Perdonatore, 64; Sura V, La tavola imbandita, 90). Ebbene, se è solo l'islam integralista a prescrivere il rifiuto di tutte le immagini di esseri viventi perché potrebbero essere idolatrate (ed è ciò che ha portato i terroristi islamici ad abbattere i Buddha in Afghanistan o le statue cristiane), tutte e quattro le scuole giuridiche dell'islam sunnita (hanafita, sciafiita, malikita e hanbalita) concordano sul divieto di rappresentare Allah, Maometto e i profeti citati nel Corano.

Così come tutti i musulmani riconoscono che, sulla base della sharia , la legge islamica, tutti coloro che commettono blasfemia criticando Allah, il Corano o Maometto devono essere condannati a morte. La legge sulla blasfemia è ufficiale in Pakistan ma è di fatto vigente in tutti i Paesi musulmani, dove le pene possono essere diverse, fermo restando la condanna del reato.

La strage di Charlie Hebdo non si sarebbe verificata se non fossero stati i musulmani «moderati» della Grande Moschea di Parigi e dell'Uoif (Unione delle organizzazioni islamiche in Francia) ad accusare il settimanale satirico di blasfemia e a trascinarlo in tribunale nel 2007, sollevando un clima d'odio condiviso dalla miriade di associazioni autoctone per i diritti degli immigrati e dei musulmani e taluni ambienti cristiani e cattolici, su cui si è successivamente innestato il terrorismo delle bombe e dei kalashnikov al grido di «Allah è grande, vendicheremo il profeta». Ecco perché la strage di Charlie Hebdo è un simbolo della contiguità e della consequenzialità del pensiero e delle azioni dei moderati e dei terroristi islamici.

Un attentato atroce simile potrebbe verificarsi in Italia anche perché il nostro Paese condivide con la Francia e altri Paesi europei la presenza di terroristi islamici nostrani, con cittadinanza italiana o residenti fissi, reduci dai campi di battaglia in Siria e Irak. Il 7 gennaio verrà ricordato come l'evento che ha segnato l'affermazione del terrorismo islamico autoctono ed endogeno in Europa, perpetrato da terroristi islamici europei, sferrato sul suolo europeo, le cui vittime sono europee. Sono i frutti avvelenati del relativismo religioso, del multiculturalismo, dell'islamofilia e della globalizzazione monca. Ma l'abbiamo capito che stiamo subendo una guerra scatenata nel nome dell'islam in cui tutti i musulmani condividono l'obiettivo di islamizzarci, divergendo soltanto sui mezzi per perseguire lo stesso fine? Siamo consapevoli che in questa guerra o combattiamo per salvaguardare la nostra civiltà laica e liberale dalle radici cristiane o saremo sottomessi all'islam?
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Islam

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti