Bruciare il Corano rientra pienamente nella libertà d'espressione Bruciare il Corano rientra pienamente nella libertà d'espressione, di pensiero e di critica, come la satira su Maometto e Allahhttps://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 7623035663Si tratta di atto che esprime in modo molto espressivo una critica radicale all'Islam e al suo libro sacro:
bruciare il Corano significa bruciare il male, ciò che si ritiene il male, un male grande, un male assoluto, un male paragonabile a un virus e a un batterio epidemicamente mortali.
Dio ha creato l'uomo naturale, libero e responsabile e non schiavo di un mostruoso idolo sanguinario e criminale come Allah.
Indice:
AVVOLGE CORANO NELLA PANCETTA E LO BRUCIA: “SVEGLIATI SVEZIA” – VIDEO
Salwan Momika, un uomo originario dell’Iraq, prima avvolto il Corano nella pancetta e poi lo ha bruciato.
Salwan Momika si è presentato davanti alla moschea intorno alle 12 di oggi, ha raccontato di provenire dall’Iraq e di voler criticare l’Islam attraverso il rogo del testo sacro. “Bruceremo il Corano. Diremo: svegliati Svezia. Questa è una democrazia”, ha detto di fronte a una folla di circa duecento persone e numerosi giornalisti.
Molti dei presenti erano musulmani che hanno minacciato il manifestante mentre un altro ha anche cercato di lapidarlo lanciandogli delle pietre. Per questo è stato arrestato dalla polizia.
La dimostrazione è quindi proseguita: Salwan Momika ha intonato l’inno svedese, sventolato una bandiera del Paese scandinavo e iniziato a strappare pagine del Corano avvolgendole nella pancetta di maiale. Poi si è acceso una sigaretta, ha sputato il fumo sul testo sacro dei maomettani e per finire gli ha dato fuoco.
Noi bruciamo il Mein Kampf di Hitler e il Corano di Maometto!viewtopic.php?f=188&t=2931 Trattasi di due libri demenziali, razzisti e nazisti al massimo grado, il nazismo ariano o hitleriano e il nazismo dell'Umma islamica o maomettana.
Uccidere e sterminare gli ebrei e i cristiani e tutti i non islamici diversamente religiosi, non religiosi e pensanti è un crimine contro l'umanità e non lo è certo il bruciare il Corano di Maometto che è un libro demenziale e mostruoso che istiga e induce a farlo come lo induce il Mein Kampf di Hitler.
Un fuoco di liberazione e di purificazione!
Noi bruciamo il Corano perché è un libro mostruoso, il libro del male, il libro dell'orrore e del terrore.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro razzista e nazista che ci insulta e ci offende chiamandoci infedeli, miscredenti, immondi, maiali, scimmie, deviati, corrotti e corruttori.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che ci minaccia di morte, che istiga all'omicidio, allo sterminio e al suicidio omicidio stragisti.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che promuove il disprezzo, l'odio, la predazione e lo stupro, la riduzione in schiavitù o in dhimmitudine e l'uccisione dei non maomettani.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che nel suo insieme promuove la disumanità e l'inciviltà, la guerra politico religiosa, lo sterminio, il razzismo, il nazismo demenziale dell'Umma, le discriminazioni di genere, religiosa, ideologica, sociale e politica.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che esalta il male che ci manca di rispetto che diffonde incultura e crimine che viola i valori, i doveri e i diritti umani, naturali e universali dell'umanità.
Noi bruciamo il Corano per liberarci da questo male immenso che minaccia e opprime l'umanità.
C'è chi ritiene che bruciare il Corano non sia libertà d'espressione, ma chiaramente questi soggetti sono contro ogni critica all'Islam e al suo nazismo maomettano e sono abituati a negare il male islamico e a mentire e se non bastasse ricorrerebbero alla violenza intimidatoria, alle minacce, agli atti terroristici e alle stragi ritorsive come quella di Crharlie Hebdo.
Vi sono poi dei dmenziali e irresponsabili sostenitore dell'Islam che hanno giustificato e che giustificherebbero questa violenza come ha fatto l'orrido Bergoglio dopo la strage di Charlie Hebdo.
Perché bruciare il Corano non è libertà di espressioneVladimiro Zagrebelsky
30 Giugno 2023
https://www.lastampa.it/editoriali/lett ... -12884409/Davide Picardo l'italiano convertito all'Islam 28 giugno 2023
https://www.facebook.com/davide.piccard ... 4309693582Rogo del Corano in Svezia: la libertà d'espressione permette di profanare il sacro, di insultare miliardi di credenti ma non certo di mettere in discussione i dogmi della nuova religione globale.
Si tratta quindi di una chiara presa di posizione ideologica della Svezia che tutti i credenti e tutti coloro che conoscono il significato del rispetto devono denunciare.
Brucia il Corano a Stoccolma davanti alla moschea, l'ira della TurchiaIl rogo messo in scena all'inizio della tre giorni di festa musulmana Eid al-Adha da un iracheno dopo la rimozione del divieto. Le proteste della Turchia
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/sv ... utorizzatoA gennaio era stato Rasmus Paludan, leader del partito danese di estrema destra Hard Line, a bruciare una copia del Corano vicino all'ambasciata turca a Stoccolma, provocando l’irata reazione di Ankara (che congelò il processo di adesione della Svezia alla Nato). Oggi il “bis”, con un nuovo rogo del Corano, è andato in scena di fronte alla moschea di Medborgarplatsen, nel quartiere centrale di Sodermalm, sempre nella capitale svedese. Una data dalla forte risonanza simbolica: oggi è iniziata la tre giorni di festa dell’al-Adha, una delle più importanti del mondo musulmano. Secondo copione anche la protesta turca che ha bocciato come «inammissibile» il vilipendio del Corano e ha accusato Stoccolma di essere «complice del gesto atroce».
La “manifestazione” – messa in scena da un iracheno, Salwan Momika – si è svolta dopo il via libera della polizia svedese, che ha “accolto” la decisione della Corte d'appello svedese di rimuovere il divieto di bruciare il Corano imposto dalle forze dell’ordine. «È legale ma non appropriato», ha commentato il primo ministro svedese Ulf Kristersson. «Credo che viviamo in un’epoca in cui si dovrebbe mantenere la calma e pensare a ciò che è meglio per l’interesse della Svezia», ha aggiunto nel tentativo di spegnere l’incendio.
Immediate le ricadute politiche. La questione dei roghi del Corano si intreccia alla “partita” che vede il percorso di adesione della Svezia alla Nato, iniziato dopo la guerra in Ucraina, bloccato dalla Turchia. Secondo il ministro degli Esteri svedese, Tobias Billstrom l a Svezia ha soddisfatto tutti i requisiti stabiliti dalla Turchia per aderire all’Alleanza Atlantica. «Recentemente in Svezia è entrata in vigore una nuova legislazione che rende illegale in qualsiasi modo partecipare a un’organizzazione terroristica – ha affermato Billstrom –. Stiamo quindi realizzando l’ultima parte del nostro accordo».
Il riferimento è alle accuse, più volte lanciate dalla Turchia al Paese scandinavo, di offrire ospitalità sostenitori del Partito dei lavoratori del Kurdistan.Anche ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito «inaccettabile» il fatto che i sostenitori del Pkk continuino a manifestare, reclutare personale e raccogliere finanziamenti liberamente in Svezia.
Durante una telefonata con il premier tedesco Olaf Scholz, Erdogan ha citato la nuova legislazione svedese sul terrorismo, riconoscendo che Stoccolma sta compiendo «passi nella giusta direzione» rispetto alle richieste di Ankara. Il nuovo round negoziale è già stato fissato per il 6 luglio: lo ha annunciato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sottolineando che è tempo di «dare il benvenuto alla Svezia come membro a pieno titolo dell’Alleanza».
Noi invece riteniamo che bruciare il Corano sia un atto più che legittimo e rientri pienamente nella libertà di espressione, di pensiero e di critica, come la satira su Maometto e Allah e che si tratti di atto che esprime in modo molto espressivo una critica radicale all'Islam e al suo libro sacro:
bruciare il Corano significa bruciare il male, ciò che si ritiene sia il male, un male grande, un male assoluto, un male paragonabile a un virus e a un batterio epidemicamente mortali.Noi bruciamo il Mein Kampf di Hitler e il Corano di Maometto!viewtopic.php?f=188&t=2931Trattasi di due libri demenziali, razzisti e nazisti al massimo grado, il nazismo ariano o hitleriano e il nazismo dell'Umma islamica o maomettana.
Uccidere e sterminare gli ebrei e i cristiani e tutti i non islamici diversamente religiosi, non religiosi e pensanti è un crimine contro l'umanità e non lo è certo il bruciare il Corano di Maometto che è un libro demenziale e mostruoso che istiga e induce a farlo come lo induce il Mein Kampf di Hitler.
Bruciare il Corano non è atto molto diverso dalla satira feroce e dissacratoria di Charlie Hebdo, dalla denuncia della violenza sulle donne di Theo Van Gogh con il suo film Submission e non è diverso dalla denuncia pubblica fatta a suo tempo, a Ratisbona da Papa Ratzinger.
La violenza islamica nazimaomettana non va nascosta e/o negata, non va giustificata e vittimizzata, non va trattata come cosa buona e giusta e come legittima difesa dal male; essa è il male, essa è offesa all'umanità intera, essa è la negazione della libertà e della civiltà umane che rispettano la vita e la sua diversità.
Essa è una inamissibile minaccia e un intollerabile pericolo per l'umanità intera.
Essa non proviene affatto da Dio ma è emanazione del male assoluto demoniaco e blasfemo, della idolatria che si fa passare per religione di Dio.
Je suis Theo van Gogh - Je suis Charlie Hebdo - Je suis Magdi Allam - Je suis Asia Bibi - Je suis Mila - Je suis Samuel Paty
viewtopic.php?f=205&t=2920 https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674 L'Islam è una merda?
Sì e planetaria ma non solo è anche una minaccia e una mafia mondiale, una mostruosità, un male assoluto per l'intera umanità.
Nessuna offesa quindi, nessun oltraggio, nessun insulto perché è la pura e semplice verità.
Merda è il nome figurato perfetto per indicare ciò che è ributtante, schifoso, orripilante, da rifiutare, rigettare, scartare, ciò che è disgustoso, velenoso, tossico, demenziale che fa del male, che terrorizza, che manca di rispetto, che disumanizza, che induce all'odio, alla discriminazione, al razzismo, al suicidio, all'omicidio, alle guerre civili e allo sterminio, che porta orrore, terrore e morte.
La reazione islamica alle parole di Mila caratterizzata da violenza verbale intimidatoria e minacce di morte è la prova più evidente che Mila ha ragione e che l'Islam è proprio odio, violenza, morte e merda.
Charlie Hebdohttp://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 141&t=2400 https://it.wikipedia.org/wiki/Charlie_Hebdohttps://it.wikipedia.org/wiki/Caricatur ... nds-Posten http://web.archive.org/web/200802091535 ... ten-racism
Sogno un Mondo liberato dalla millenaria piaga della peste islamica o nazi maomettana.Un Mondo dove Maometto è stato bandito come Hitler, Stalin e Toto Riina in quanto criminale assassino, idolatra e invasato; dove il Corano è ricordato come il Mein Kampf nel lungo elenco di demenzialità disumane e Allah come un idolo mostruoso e assurdo.
Sogno un Mondo in cui le moschee sono divenute Case della libertà di pensiero e di parola (compresa la critica a ogni ideologia, a ogni teologia e a ogni religione), biblioteche e ristoranti, sale di musica e di convegni, discoteche, palestre, centri termali, grandi magazzini, alberghi, sinagoghe, templi indù e chiese cristiane; e la moschea della Mecca Al-Masjid al-Ḥarām sia stata convertita in un parco giochi come Gardalan e Disneyland e la moschea al-Aqṣā a Gerusalemme sia stata spianata per fa posto al nuovo Tempio ebraico di Salomone, le cui vecchie fondamente stanno lì sotto l'attuale moschea.
Sogno un Mondo libero dalla orripilante nenia dei muezzin che dai minareti delle moschee chiamano alla preghiera idolatra umanamente offensiva e minacciosa, centinaia di milioni di zombi nazi maomettani terrorizzati e ossessionati dal loro maomettismo.
Un Mondo dove le donne dei paesi oggi mussulmani saranno libere di vestirsi come vogliono, di sposare chi vogliono e con gli stessi identici diritti degli uomini, in cui i bambini non siano più costretti col terrore a impare a memoria e a recitare da automi il demenziale Corano.
Sogno un Mondo in cui Israele non sarà più aggredito da ogni lato e gli ebrei potranno girare liberamente, ben accetti e ben voluti in ogni continente.
Sogno un Mondo non più minacciato da orde di nazi maomettani con la schiuma alla bocca e le bave sulla barba e che gridando come ossessi Allahu Akbar accoltellando, investondo, sparando, bombardando, facendosi esplodere per fare strage dei non maomettani in nome del loro demenziale e criminale profeta idolatra Maometto e del suo mostruoso idolo Allah.
Sogno un Mondo libero dall'orrenda idolatria-ideologia politico-religiosa nazi maomettana (islamica o mussulmana);
sogno un Mondo completamente libero dall'invasato e criminale profeta Maometto, dal suo mostruoso idolo Allah e dalla sua demenziale voce del Corano, dalle sue minacce e discriminazioni, dalle sue superstizioni demenziali e dalle sue ossessioni maniacali;
sogno un Mondo completamente libero dalla sua violenza, dalla sua totale assenza di spiritualità e dalla sua fanatica religiosità che istiga e induce alla discriminazione, al razzismo, all'omicidio, allo sterminio e al suicidio.
Che l'Islam ossia il nazismo dell'idolatra criminale Maometto sia bandito dalla faccia della terra e chi lo coltiva e pratica sia perseguito per crimini contro l'umanità.
Criticare l'Islam è una necessità vitale primaria, un dovere civile universale prima ancora che un diritto umano;
poiché l'Islam è il nazismo maomettano.Non va solo criticato ma denunciato, contrastato, perseguito e bandito.
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=2811 La blasfemia vera è quella che sta alla base delle religioni, ossia la presunzione sacrilega di detenere il monopolio di Dio, dello Spirito Universale;
questa blasfemia è la fonte di ogni male, specialmente laddove questa presunzione demenziale si accompagna alla mostruosa e disumana violenza coercitiva.
L'odio e la violenza sono intrinsici all'Islam, a Maometto e al Corano, vanno denuciati, perseguiti e banditi come il male assoluto.
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 6248299139
Bandire e combattere l'Islam come nazismo maomettano, prima che distrugga l'Europa e il Mondohttp://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=2374 Bandire il nazismo maomettano o Islam come male peggiore del nazismo hitleriano e dell'internazismo comunistra sovietico e cinese e tutti i paese che lo praticano e boicottarli economicamente, turisticamente, politicamente e militarmente.
Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa - L'Islam è il culto idolatra, politico religioso, dell'orrore e del terrore, il culto di morte dell'idolo Allah e del suo profeta e primo terrorista assassino islamico, modello per tutti i mussulmani, da sempre, per sempre e ovunque.
Chiediamo al Papa cattolico romano, quanti cristiani, europei, occidentali ed altri innocenti del mondo, dovranno ancora morire prima che il suo "D-o o idolo cristiano del perdono, della fraternità e dell'amore universale" sia sazio, del sangue delle vittime, del martirio dei cristiani, degli innocenti di tutto il mondo, di ogni colore e di ogni credo religioso, e si scagli contro questo credo idolatra di morte che è l'Islam.
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 8073159753 Ecco i nazi maomettani FranciaFRANCIA, ISLAMICI ASSALTANO CHIESA A MARSIGLIA: “IN NOME DI MAOMETTO”
Presto vedremo cristiani sgozzati davanti alle chiese in Francia. Marsiglia è, di fatto, una città afroislamica.
La sala di preghiera distrutta, porte e finestre spaccate: questo il triste bilancio dell’assalto islamico alla chiesa di Marsiglia, ieri. Oltre a questo danno materiale, sono state scoperte scritte sui muri. “L’ultimo profeta è Maometto” “Gesù non è Dio”, degradazioni che lasciano pochi dubbi sulla natura islamica dell’azione.
https://www.facebook.com/groups/1059950 ... 569757613/ https://www.infochretienne.com/articles ... KpX7OwqOWI Il "diritto" di stuprare e schiavizzare le donne non musulmaneRaymond Ibrahim
30 giugno 2023
https://it.gatestoneinstitute.org/19764 ... -musulmaneIn Gran Bretagna, dove esiste da tempo una grande minoranza musulmana, migliaia di ragazze britanniche in varie zone del Paese sono state vittime di stupri da parte di "bande organizzate per l'adescamento di minori" composte in gran parte da musulmani, i quali, a quanto pare, lo consideravano un loro diritto islamico. Nella foto: la città inglese di Rotherham (che ha circa 265 mila abitanti), dove almeno 1.400 minori sono stati abusati sessualmente da una banda di uomini per lo più musulmani di origine pakistana (Fonte dell'immagine: Wikimedia Commons)
Il mese scorso, in Francia, un uomo musulmano ha detto a una ragazza minorenne con cui aveva chattato su Facebook: "Vi brucerò tutti. Vi taglierò la gola. Stuprerò te e tua madre perché ne ho il diritto".
Quando lei si è rifiutata di sposarlo, l'uomo ha reagito lanciando minacce ancora più gravi contro la ragazza e i suoi familiari, poi, a un certo punto ha scritto: "Presto vi taglieremo la gola e giocheremo a calcio con le vostre teste". Le parole erano accompagnate da un video che mostrava la scena di una decapitazione.
Dal nome riportato nel report francese, Fabio Califano, successivamente arrestato, l'uomo risulta essere un convertito all'Islam.
Il padre dell'adolescente, definito nel report "sconvolto e pieno di rabbia", ha reagito alle minacce terroristiche rivolte a lui e alla sua famiglia, dicendo: "L'Islam non è ciò che ho sentito dire (...) La religione è pace, tolleranza, rispetto. (...) È un anno che viviamo nella paura".
Si continua a dire che l'Islam significa pace, ma ciò che viene omesso è che questa pace arriva solo dopo che tutti hanno apprezzato la "pace" di essere musulmani. Fino ad allora, ciò che spesso viene presentato per assicurarsi di raggiungere questo risultato è l'esatto opposto: il jihad o la violenza al servizio dell'Islam. Molti musulmani vogliono, ovviamente, vivere una vita tranquilla, avere un buon lavoro e godere delle benedizioni di questa vita. Altri, invece, come i convertiti occidentali alla "religione di pace" diventano improvvisamente e inspiegabilmente terroristi.
Purtroppo, affermazioni come "vi taglieremo la gola e giocheremo a calcio con le vostre teste" echeggiano nei secoli. Mu'izzi, un poeta persiano dell'XI secolo, ad esempio, cercò di incitare un emiro a massacrare tutti i cristiani del Medio Oriente:
"Per il bene della religione araba è un dovere. O ghazi re, ripulire il Paese della Siria da patriarchi e vescovi, ripulire la terra di Rum [Anatolia] da preti e monaci. Dovresti uccidere quei maledetti cani e quelle miserabili creature. (...) Dovresti (...) tagliargli la gola. (...) Dovresti fare delle palle da polo con le teste dei Franchi nel deserto, e bastoni da polo con le loro mani e i loro piedi".
[Hillenbrand, Carole, Turkish Myth and Muslim Symbol: The Battle of Manzikert, Edimburgo: Edinburgh University Press, 2007, 151–152.]
Ma la frase che salta all'occhio nella citazione di Califano è: "Stuprerò te e tua madre perché ne ho il diritto".
È importante rilevare che non è la prima volta che un uomo musulmano insiste di avere il "diritto", concesso dall'Islam, di schiavizzare e stuprare le donne non musulmane.
Tali uomini citano abitualmente gli stessi hadith e i versetti del Corano. Ad esempio, i versetti 3 e 24 della Sura IV consentono agli uomini musulmani di avere rapporti sessuali con tutte le donne "che possiedono", il che significa tutte le donne, ovviamente non musulmane, che sono in grado di prendere prigioniere durante un jihad:
Corano 4:3: "E se temete di non essere equi nei confronti degli orfani, sposate allora due o tre o quattro tra le donne che vi piacciono; ma se temete di non essere giusti (con loro), allora (sposatene) solo una o quel che le vostre mani possiedono; questo sarà più atto a non farvi deviare". [Traduzione di Shakir]
Corano 4:24: "E di tutte le donne, [vi sono interdette] quelle maritate, tranne quelle che le vostre mani possiedono. Questo è ciò che Allah vi prescrive e, oltre a quelle, sono lecite per voi tutte le donne, a condizione che le cerchiate utilizzando i vostri beni, prendendole in moglie, senza commettere fornicazione. Quindi, a quelle di cui godrete, darete la dote come prescritto. Non c'è per voi alcun biasimo per ciò che concorderete insieme oltre questa prescrizione. Invero, Allah è sapiente e saggio". [Traduzione di Shakir]
Il Corano usa un linguaggio, come illustrato qui, che presenta tali donne come se fossero delle cose, e non delle persone. Tradotto letteralmente, il versetto 3 della Sura IV del Corano consente ai musulmani di copulare con "cosa" e non con chi "le vostre mani possiedono", come si evince dalla traduzione di Shakir:
"... ma se temete di non essere giusti (con loro), allora (sposatene) solo una o quel che le vostre mani possiedono (Corano 4:3).
(Cliccare qui e qui per visionare ulteriori Scritture islamiche che propugnano la schiavitù sessuale.)
Per capire come tali Scritture e tale terminologia sensibilizzino la mentalità jihadista, si prendano in esame i seguenti brani tratti da un articolo del New York Times titolato "L'ISIS sancisce una teologia dello stupro":
Attimi prima di violentare una 12enne, il combattente dello Stato Islamico ha trovato il tempo di spiegare che quello che stava per fare non era un peccato. Poiché la ragazzina praticava una religione diversa dall'Islam, l'uomo ha ribadito che il Corano non solo gli dava il diritto di stuprarla, ma tollerava e incoraggiava lo stupro.
Le ha legato le mani e l'ha imbavagliata. Poi si è inginocchiato accanto al letto, prostrandosi a pregare prima di mettersi sopra di lei.
A cose fatte, si è inginocchiato di nuovo a pregare, ponendo fine allo stupro con atti di devozione religiosa.
"Continuavo a dirgli che faceva male, di smetterla", ha detto la ragazza, il cui corpo è così minuto che un adulto potrebbe circondarle la vita con due mani. "Mi ha detto che secondo l'Islam gli è consentito stuprare un'infedele. Ha detto che violentandomi si avvicinava a Dio", ha raccontato la ragazzina in un'intervista insieme alla sua famiglia in un campo profughi, dove è fuggita dopo 11 mesi di prigionia. [Il corsivo è aggiunto.]
Il reportage prosegue:
Una donna yazidadi 34 anni, la quale è stata acquistata e ripetutamente stuprata da un combattente saudita nella città siriana di Shadadi, ha raccontato come se la sia cavata meglio della seconda schiava della famiglia, una 12enne che è stata violentata per giorni e giorni nonostante le forti emorragie.
"Ha distrutto il suo corpo. Era gravemente infetta. Il combattente continuava a chiedermi: 'Perché puzza così tanto?' Gli ho risposto che aveva un'infezione interna e che doveva prendersi cura di lei", ha raccontato la donna.
Impassibile, il miliziano ha ignorato l'agonia della ragazzina, continuando con il rito della preghiera prima e dopo averla stuprata.
"Gli ho detto che era solo una bambina", ha osservato la donna. "E lui ha risposto: 'No. Non è una ragazzina è una schiava. E sa esattamente come fare sesso.'"
"E fare sesso fa piacere a Dio", ha affermato l'uomo.
Anche se i media mainstream e gli esperti sostengono che tali convinzioni non abbiano "nulla a che fare con l'Islam", in genere, esse permeano la società musulmana. Sebbene si possa presumere che tali convinzioni siano circoscritte all'ISIS e ad altri jihadisti fanatici, le prove indicano decisamente il contrario.
In Pakistan, ad esempio, tre ragazze cristiane che tornavano a casa dopo una lunga giornata di lavoro sono state abbordate da quattro musulmani "ricchi e ubriachi a bordo di un'auto", i quali non aspiravano affatto a diventare miliziani dello Stato Islamico. I quattro "si sono comportati male", urlando contro le giovani "commenti allusivi e osceni" ed esortandole a salire in macchina "per andare a fare un giretto e divertirsi un po'". Quando le ragazze hanno rifiutato "l'invito", aggiungendo che erano "cristiane devote e non praticavano sesso al di fuori del matrimonio", i quattro si sono infuriati e le hanno inseguite. "Come osate scappare da noi, le ragazze cristiane sono destinate esclusivamente a una cosa: al piacere degli uomini musulmani", ha urlato uno degli uomini, i quali hanno poi investito con l'auto le tre ragazze, uccidendone una e ferendo gravemente le altre due.
In un altro episodio, un attivista per i diritti umani, parlando dello stupro di una bambina cristiana di 9 anni commesso da un altro uomo musulmano, ha rivelato che
"Episodi del genere accadono frequentemente. Le ragazzine cristiane vengono considerate merci da danneggiare a piacimento. Abusare di loro è un diritto. Secondo la mentalità della comunità non è affatto un reato. I musulmani le considerano bottino di guerra". [Il corsivo è aggiunto.]
Più di recente, un report del 3 giugno scorso ha circostanziato le tribolazioni vissute in Pakistan da molti indù come "infedeli" e menziona alcuni di loro che sono fuggiti:
"In Pakistan, non c'è differenza tra carne e donne. (...) Se fossimo rimasti lì, le nostre donne sarebbero state fatte a pezzi".
In passato, i maltrattamenti e gli abusi sessuali sulle donne "infedeli" erano circoscritti soltanto ai Paesi del Terzo Mondo, come il Pakistan e le zone controllate dall'ISIS, ma ora stanno diventando sempre più comuni in Occidente.
In Germania, alcuni migranti musulmani sono convinti che tutte "le donne tedesche sono per il sesso". Durante i festeggiamenti del Capodanno 2016 a Colonia, i migranti finirono per molestare un migliaio di donne
In Gran Bretagna, dove esiste da tempo una grande minoranza musulmana, migliaia di ragazze britanniche in varie zone del Paese sono state vittime di abusi e di stupri di gruppo da parte di "bande organizzate per l'adescamento di minori" composte in gran parte da musulmani, i quali, a quanto pare lo consideravano un loro diritto islamico. Un vittima di stupro ha affermato:
"Gli uomini che mi hanno fatto questo non hanno alcun rimorso. Mi dicevano che quello che stavano facendo era giusto nella loro cultura".
In Gran Bretagna, un imam musulmano ha dichiarato che agli uomini musulmani viene insegnato che le donne sono "cittadine di seconda classe, poco più che beni mobili o possedimenti su cui loro hanno autorità assoluta" e che gli imam predicano una dottrina "che denigra tutte le donne, ma tratta i bianchi [che significa non musulmani] con particolare disprezzo".
In un ulteriore episodio, un altro musulmano condannato per stupro ha detto a un tribunale britannico che condividere ragazze non musulmane per fare sesso faceva "parte della cultura somala" ed era "un obbligo religioso".
Che sia considerato un "obbligo religioso" da parte dei musulmani "devoti", come spiegato da uno stupratore dell'ISIS alla sua vittima dodicenne, o parte della cultura islamica pakistana (asiatica), somala (africana) o "francese convertita", il trattamento disumano e la sottomissione sessuale di donne e bambini non musulmani da parte di uomini musulmani che lo ritengono un loro "diritto" sembra essere un altro "esotismo" che l'Occidente dovrebbe abbracciare sull'altare del multiculturalismo.
Gino QuareloDobbiamo ringraziare il demenziale, invasato, ignorante, irresponsabile e vigliacco Bergoglio che ha santificato l'Islam.
Il trattato di Bergoglio sulla fratellanza universale è solo una menzogna politicamente corretta a favore dell'Islam e a danno del resto del mondo. Una forma perversa di dhimmitudine.
Santificare Maometto e l'Islam da parte di Bergoglio e dei suoi cristiani significa, implica e comporta:
1) riconoscere Allah come Dio, il vero Dio o la versione più aggiornata e corretta di Dio
2) riconoscere Maometto come l'ultimo profeta di Dio
3) riconoscere il Corano come parola di Dio
4) riconoscere che Gesù Cristo non è Dio, come afferma Maometto, ma solo un profeta che aveva il compito di preannunciare Maometto l'ultimo dei profeti, un po' come fece Battista per Cristo
5) riconoscere che i cristiani e gli ebrei della Mecca erano esseri immondi e malvagi perché si opposero alla predicazione di Maometto e alla diffusione-affermazione dell'Islam
6) riconoscere che Maometto ha fatto bene a sterminare tutti coloro che si opponevano alla sua parola come profeta di Allah, in quanto parola di Dio
7) riconoscere che Maometto ha fatto bene a usare la violenza per espandere l'impero di Allah
8 ) riconoscere la dhimmitudine come giusta condizione degli indegni cristiani ed ebrei che non si vogliono convertire all'Islam
9) riconoscere la supremazia di Maometto, del Corano e di Allah
10) riconoscere che l'umanità deve sottomettersi all'Islam e farsi mussulmana con le buone o con le cattive.
Ecco Bergoglio che si schiera con il nazismo maomettano contro chi brucia il Corano
Anche i nazisti ariani hitleriani considerano sacro il Mein Kampf di Hitler vanno forse rispettati e va forse rispettato il loro demenziale e criminale libro?Il Papa indignato per il rogo del Corano in Svezia
Iacopo Scaramuzzi
2 giugno 2023
https://www.repubblica.it/vaticano/2023 ... 406462601/ “Mi sento indignato e disgustato da queste azioni”. Dialogando con Hamad Al-Kaabi, direttore del quotidiano degli Emirati Arabi Al-Ittihad, così Papa Francesco ha commentato il rogo delle copie del Corano avvenuto nei giorni scorsi in Svezia. “Qualsiasi libro considerato sacro dai suoi autori deve essere rispettato per rispetto dei suoi credenti, e la libertà di espressione non deve mai essere usata come scusa per disprezzare gli altri, e permettere questo va rifiutato e condannato”.
Come è noto, nel 2015 Francesco, commentando la strage jihadista al giornale satirico francese Charlie Hebdo, commentò: “Si aspetti un pugno chi offende mia madre. La libertà di parola ha dei limiti".
L’operazione
Francesco ha parlato del suo stato di salute dopo il recente intervento chirurgico all’addome: “È stato difficile, ma ora, grazie a Dio, sto meglio grazie all'impegno e alla professionalità dei medici e del personale infermieristico che ringrazio molto e prego per loro e le loro famiglie e per tutte le persone che mi hanno scritto e pregato per me in questi giorni”.
Abu Dhabi
Il Papa, ricordando la visita ad Abu Dhabi nel 2019, esprime apprezzamento per l’Impegno degli Emirati Arabi e dello sceicco Mohamed bin Zayed per il percorso intrapreso per diffondere la fratellanza, la pace e la tolleranza, e chiede che i giovani non siano lasciati dagli adulti in preda a miraggi e scontri di civiltà: “A mio avviso, l'unico modo per proteggere i giovani dai messaggi negativi e dalle notizie false e inventate, e dalle tentazioni del materialismo, dell’odio e del pregiudizio, è non lasciarli soli in questa battaglia, ma dare loro gli strumenti necessari che sono libertà, discernimento e responsabilità. La libertà è ciò che distingue una persona. Dio ci ha creati liberi anche di rifiutarlo, la libertà di pensiero e di espressione sono essenziali per aiutarli a crescere e imparare”. “Non dobbiamo mai cadere nell'esperienza di trattare i giovani come ragazzi incapaci di scegliere e prendere decisioni – continua il Pontefice - sono il presente e investire su di loro significa garantire continuità”, seguendo sempre la regola d’oro del fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.
Fratellanza umana
Rispondendo a una domanda sul documento sulla Fratellanza Umana, il Papa afferma di donarlo sempre alle delegazioni che riceve in Vaticano “perché credo che sia un testo importante non solo per il dialogo tra le religioni, ma per la convivenza pacifica tra tutti gli esseri umani. Ci sarà la civiltà della fratellanza o quella dell'inimicizia, o costruiamo insieme il futuro o non ci sarà futuro”. Francesco si dice lieto per l’accettazione da parte della comunità globale del messaggio e degli obiettivi del documento. “La fratellanza umana è l’antidoto di cui il mondo ha bisogno per guarire dal veleno di queste ferite. Il futuro della cooperazione interreligiosa si basa sul principio della reciprocità, del rispetto per l'altro e della verità”.
“Il nostro compito – aggiunge Francesco - è trasformare il senso religioso in cooperazione, in fraternità, in concrete opere di bene. Oggi abbiamo bisogno di costruttori di pace, non di fabbricanti di armi; oggi abbiamo bisogno di costruttori di pace, non di istigatori di conflitti; abbiamo bisogno di vigili del fuoco, non di piromani; abbiamo bisogno di fautori della riconciliazione, non di persone minacciate di distruzione”.
Terrorismo e pace
A proposito degli impegni concreti in questa direzione, incoraggiando le iniziative caritatevoli avviate dopo la pubblicazione del documento, il Papa ha detto: “È facile parlare di fratellanza, ma la vera misura della fratellanza è ciò che realmente facciamo in modo concreto per aiutare, sostenere, soccorrere, nutrire e accogliere i miei fratelli e sorelle nell'umanità. Ogni bene per sua natura deve essere rivolto a tutti indistintamente. Se faccio del bene solo a chi la pensa o crede come me, allora il mio bene è ipocrisia, perché il bene non conosce discriminazione ed esclusione”.
A proposito dell’aumento delle minacce terroristiche, Francesco ha risposto con le parole del documento, condannando “tutte le pratiche che minacciano la vita come i genocidi, gli atti terroristici, gli spostamenti forzati, il traffico di organi umani, l’aborto e l’eutanasia e le politiche che sostengono tutto questo”. Infine, il Papa ha espresso apprezzamento per la Casa di Abramo ad Abu Dhabi, lo spazio comprendente una Chiesa dedicata a San Francesco, una Moschea e una Sinagoga, nata per realizzare il principio della Fratellanza Umana. E a proposito dell’emergenza climatica e ambientale ha detto: L'unico modo efficace per affrontare questa crisi è trovare soluzioni realistiche ai problemi reali della crisi ecologica. Dobbiamo trasformare le dichiarazioni in azione prima che sia troppo tardi.
A Bergoglio ricordiamo che chi brucia il Corano di Maometto lo fa perché non è un libro di Dio ma un libro del male come lo è il Mein Kampf di Hitler.Si tratta di:
un fuoco di liberazione e di purificazione!
Bruciare il Corano di Maometto è sopratutto un atto di denuncia pubblica e di legittima difesa.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro mostruoso, il libro del male, il libro dell'orrore e del terrore.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro razzista e nazista che ci insulta e ci offende chiamandoci infedeli, miscredenti, immondi, maiali, scimmie, deviati, corrotti e corruttori.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che ci minaccia di morte, che istiga all'omicidio, allo sterminio e al suicidio omicidio stragisti.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che promuove il disprezzo, l'odio, la predazione e lo stupro, la riduzione in schiavitù o in dhimmitudine e l'uccisione dei non maomettani.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che nel suo insieme promuove la disumanità e l'inciviltà, la guerra politico religiosa, lo sterminio, il razzismo, il nazismo demenziale dell'Umma, le discriminazioni di genere, religiosa, ideologica, sociale e politica.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che esalta il male che ci manca di rispetto che diffonde incultura e crimine che viola i valori, i doveri e i diritti umani, naturali e universali dell'umanità.
Noi bruciamo il Corano per liberarci da questo male immenso che minaccia e opprime l'umanità.
A Bergoglio ricordiamo che santificare Maometto e l'Islam significa approvare tutte le sue malvagità di ieri e giustificare quelle di oggi e rendersi complici di quelle di domani.Santificare Maometto e l'Islam da parte di Bergoglio e dei suoi cristiani significa, implica e comporta:
1) riconoscere Allah come Dio, il vero Dio o la versione più aggiornata e corretta di Dio
2) riconoscere Maometto come l'ultimo profeta di Dio
3) riconoscere il Corano come parola di Dio
4) riconoscere che Gesù Cristo non è Dio, come afferma Maometto, ma solo un profeta che aveva il compito di preannunciare Maometto l'ultimo dei profeti, un po' come fece Battista per Cristo
5) riconoscere che i cristiani e gli ebrei della Mecca erano esseri immondi e malvagi perché si opposero alla predicazione di Maometto e alla diffusione-affermazione dell'Islam
6) riconoscere che Maometto ha fatto bene a sterminare tutti coloro che si opponevano alla sua parola come profeta di Allah, in quanto parola di Dio
7) riconoscere che Maometto ha fatto bene a usare la violenza per espandere l'impero di Allah
8 ) riconoscere la dhimmitudine come giusta condizione degli indegni cristiani ed ebrei che non si vogliono convertire all'Islam
9) riconoscere la supremazia di Maometto, del Corano e di Allah
10) riconoscere che l'umanità deve sottomettersi all'Islam e farsi mussulmana con le buone o con le cattive.
Noi bruciamo il Mein Kampf di Hitler e il Corano di Maometto!viewtopic.php?f=188&t=2931Trattasi di due libri demenziali, razzisti e nazisti al massimo grado, il nazismo ariano o hitleriano e il nazismo dell'Umma islamica o maomettana.
Uccidere e sterminare gli ebrei e i cristiani e tutti i non islamici diversamente religiosi, non religiosi e pensanti è un crimine contro l'umanità e non lo è certo il bruciare il Corano di Maometto che è un libro demenziale e mostruoso che istiga e induce a farlo come lo induce il Mein Kampf di Hitler.
Si tratta di:
un fuoco di liberazione e di purificazione!
Bruciare il Corano di Maometto è sopratutto un atto di denuncia pubblica e di legittima difesa.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro mostruoso, il libro del male, il libro dell'orrore e del terrore.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro razzista e nazista che ci insulta e ci offende chiamandoci infedeli, miscredenti, immondi, maiali, scimmie, deviati, corrotti e corruttori.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che ci minaccia di morte, che istiga all'omicidio, allo sterminio e al suicidio omicidio stragisti.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che promuove il disprezzo, l'odio, la predazione e lo stupro, la riduzione in schiavitù o in dhimmitudine e l'uccisione dei non maomettani.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che nel suo insieme promuove la disumanità e l'inciviltà, la guerra politico religiosa, lo sterminio, il razzismo, il nazismo demenziale dell'Umma, le discriminazioni di genere, religiosa, ideologica, sociale e politica.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che esalta il male che ci manca di rispetto che diffonde incultura e crimine che viola i valori, i doveri e i diritti umani, naturali e universali dell'umanità.
Noi bruciamo il Corano per liberarci da questo male immenso che minaccia e opprime l'umanità.
Ricordiamo che santificare Maometto e l'Islam significa approvare tutte le sue malvagità di ieri e giustificare quelle di oggi e rendersi complici di quelle di domani.
Santificare Maometto e l'Islam da parte di Bergoglio e dei suoi cristiani significa, implica e comporta:
1) riconoscere Allah come Dio, il vero Dio o la versione più aggiornata e corretta di Dio
2) riconoscere Maometto come l'ultimo profeta di Dio
3) riconoscere il Corano come parola di Dio
4) riconoscere che Gesù Cristo non è Dio, come afferma Maometto, ma solo un profeta che aveva il compito di preannunciare Maometto l'ultimo dei profeti, un po' come fece Battista per Cristo
5) riconoscere che i cristiani e gli ebrei della Mecca erano esseri immondi e malvagi perché si opposero alla predicazione di Maometto e alla diffusione-affermazione dell'Islam
6) riconoscere che Maometto ha fatto bene a sterminare tutti coloro che si opponevano alla sua parola come profeta di Allah, in quanto parola di Dio
7) riconoscere che Maometto ha fatto bene a usare la violenza per espandere l'impero di Allah
8 ) riconoscere la dhimmitudine come giusta condizione degli indegni cristiani ed ebrei che non si vogliono convertire all'Islam
9) riconoscere la supremazia di Maometto, del Corano e di Allah
10) riconoscere che l'umanità deve sottomettersi all'Islam e farsi mussulmana con le buone o con le cattive.
Bergoglio lo scriteriato servo del male che demonizza il bene e santifica il male, che colpevolizza le vittime e vittimizza i carnefici giustificandone la malvagità.
Un uomo demenziale che non giudica il male (chi sono io per giudicare, dice) ma che però non esita a giudicare il bene demonizzandolo come causa del male e condannandolo a subirne la malvagità.
Questo personaggio scriteriato ha avuto la demenzialità di affermare che l'Islam è una delle grandi religioni dell'umanità con cui Dio si rapporta variamente agli uomini, capace di elevare l'umanità a Dio e di promuove l'amore e la fraternità tra i popoli e la pace tra gli stati.
Cosa mia vi è di più menzognero di tali affermazioni!