Noi bruciamo il Mein Kampf di Hitler e il Corano di Maometto

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Messaggioda Berto » dom dic 26, 2021 8:33 pm

Il Corano
Lo studioso laico tedesco Salomon Reinach dichiara nella sua analisi:

Remi Fani
26 dicembre 2021

https://www.facebook.com/groups/islamno ... 0927030452

“Dal punto di visto letterario il Corano ha poco merito. La declamazione, la ripetizione, la puerilità, la mancanza di logica e di coerenza colpiscono il lettore impreparato ad ogni svolta. È umiliante per l’intelletto umano che questa letteratura mediocre sia divenuta oggetto di innumerevoli commentari e che ancora milioni di uomini stiano perdendo il loro tempo ad assorbirne i contenuti” (Reinach 1932:176).
Perfino lo studioso Iraniano Ali Dashti, lamenta i difetti letterari del Corano dicendo: “Sfortunatamente il Corano è stato edito malamente e i suoi contenuti sono organizzati in maniera molto confusa”. Egli conclude che “Tutti gli studiosi del Corano si chiedono perché gli editori non hanno usato il metodo logico e naturale di ordinare il testo per date di rivelazione come è nella copia perduta del testo di Ali Ibn Taleb” (Dashti 1985:28).
Un’altra caratteristica significativa è la frequenza con cui troviamo versioni alternative dello stesso passaggio in parti differenti del Corano. La stessa storia si trova ripetuta con piccoli variazioni in Sure differenti. Se accostate, queste varie versioni spesso mostrano lo stesso tipo di differenze che si trova tra versioni parallele nelle tradizioni orali (Cook 1983:69). Ci troviamo di fronte ad un’altra prova che si tratta di un libro non scritto da uno stesso autore, ma compilato più tardi da più di un individuo.
Il Corano è un ammasso di versi poveri di senso e di contenuti, privo di una struttura organica, saltando senza criterio da un argomento ad un altro completamente differente, una raccolta confusa di dichiarazioni e di idee che non hanno alcun legame con i capitoli e con i versetti precedenti.
I musulmani affermano che il Corano costituisce un vero e proprio "Miracolo", ma in realtà l'unico miracolo compiuto dall'Islam, è stato quello di riuscire a far credere agli ingenui musulmani, che un libro intriso di violenza, ignoranza e superstizione (vedesi le ultime due Sure), pieno di centinaia di errori di ogni genere, possa costituire la trasposizione autentica del pensiero divino!
E non venite a dirmi che sto sbagliando, proponendomi ridicoli "miracoli scientifici”: ho già dimostrato che essi sono TUTTI falsi e privi di ogni fondamento!
Perché nessuno osa attestare la palese verità? E mi riferisco agli imbelli pseudo intellettuali occidentali che sono disposti a far calpestare i propri valori, acquisiti in secoli di storia, pur di attenersi alla sciagurata ideologia del “politically correct”, che prescrive tra le altre cose, che tutto ciò che riguarda l’Islam debba essere rispettato a prescindere dai contenuti! I soloni dell’Europa hanno proposto di nascondere i simboli del Natale (che non è solo un evento religioso, ma celebra un momento di pace e fratellanza universale fra gli uomini), perché offende la sensibilità dei musulmani, ma la mia sensibilità non è forse offesa dal velo dello donne, simbolo ignobile della loro oppressione? Tra l’altro il velo non è certo stato imposto da Allah o Maometto, ma dell’ingerenza di un bigotto come Omar, il secondo califfo (Sahih Al-Bukhari Volume 1, Libro 4, N. 148)!
Se una circostanza è stata imposta dall’ignoranza, io devo rispettarla?
Se la libertà viene lesa per far posto ad un’autolesionistica tolleranza, a scapito dei miei valori etici, io devo tollerarlo?
Ricordo che nessun paese musulmano, ha mai voluto firmare la Dichiarazione universale dei diritti umani, ma questo è facile da capire, perché per l’Islam non esiste il Libero arbitrio, e gli esseri umani non hanno alcun diritto, essendo schiavi di Allah [(3:20), (8:51), (18:1), (18:65)].
“È solo perché Mi adorassero che ho creato i dèmoni e gli uomini” (51,56): parole dettate da un presunto Dio, egoista e narcisista.
Un Dio che crea gli essere umani per renderli schiavi, è un autentico abominio, che è contro l’etica, la logica e l’umanità insita in ognuno di noi!
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Messaggioda Berto » mar apr 19, 2022 8:22 pm

Tour nelle città di Paludan, scontri con la polizia: 40 arresti e 34 feriti. "Chiare infiltrazioni criminali"
Leader di destra brucia il Corano. In Svezia violenze contro l'islam

19 Aprile 2022

https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 1650354115

La polizia svedese ha arrestato oltre 40 persone per i disordini scoppiati durante alcune manifestazioni islamofobe di estrema destra svoltesi nel fine settimana in varie città del Paese, tra le quali Stoccolma, Malmö, Norrköping, Örebro e Linköping. Il bilancio parziale è di 34 feriti (20 poliziotti e 14 civili), ma la polizia parla di «26 colleghi feriti, 20 veicoli danneggiati o distrutti, 14 persone civili feriti» e di un «numero medio di dimostranti aggressivi di circa 200».

Tutto è nato dal tour in Svezia del politico danese di estrema destra Rasmus Paludan, leader del partito anti-Islam «Stram Kurs» («linea dura»), che in alcune città ha bruciato pubblicamente una copia del Corano. Paludan, noto per i numerosi video anti-islamici pubblicati su YouTube, ha fondato «Stram Kurs» nel 2017 ma alle elezioni del 2019 in Danimarca non ha superato la soglia del 2 per cento necessaria per accedere al Parlamento. Il quarantenne, che dal 2020 ha acquisito anche la nazionalità svedese, chiede la messa al bando dell'Islam e l'espulsione di tutti i «richiedenti asilo non occidentali» dalla Danimarca. Paludan non è nuovo all'atto di bruciare il Corano, che per lui assume il significato di un «tributo alla libertà di parola». Paludan nel novembre del 2020 fu arrestato e poi espulso dalla Francia, mentre cinque militanti del suo movimento furono arrestati in Belgio nello stesso periodo con l'accusa di voler diffondere l'odio bruciando un Corano a Bruxelles.
Le manifestazioni vanno avanti in Svezia da giovedì. La più violenta si è verificata a Örebro, dove sono stati feriti 12 poliziotti, diverse auto di pattuglia sono state date alle fiamme, due dimostranti sono finiti in manette e un passante è stato colpito da una pietra. Altri tafferugli sono avvenuti a Rinkeby, sobborgo di Stoccolma con un'elevata quota di popolazione immigrata, dove sono state arrestate otto persone.
Il capo della polizia svedese, Anders Thronberg, ha parlato di manifestazioni molto violente, per contrapporsi alla quali gli agenti sono stati costretti a usare armi per legittima difesa. «Ci sono molte indicazioni che l'obiettivo fosse la polizia», ha detto Thornberg, secondo cui ci sono evidenze che ai tumulti avrebbero partecipato, oltre ai residenti indignati di alcune aree ad altra presenza di extracomunitari, anche di elementi criminali e ha affermato che ci sono elementi che collegano i tumulti alla criminalità organizzata. «Abbiamo informazioni su un incitamento alla violenza contro la polizia che è stata effettuato dall'estero», ha detto Thornberg.
Le manifestazioni hanno scatenato le proteste di diversi Paesi musulmani, oltre che della popolazione svedese, tra cui molti emigrati islamici. L'Arabia Saudita ha condannato ciò che ha definito «l'abuso deliberato del sacro Corano da parte di alcuni estremisti in Svezia».
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Messaggioda Berto » mer gen 25, 2023 8:51 am

Den Haag, estrema destra straccia Corano in piazza. Turchia convoca ambasciatore NL
24 January 2023

https://www.31mag.nl/den-haag-estrema-d ... tore-nl-2/

La Turchia ha convocato l’ambasciatore olandese Joep Wijnands per un’azione di Pegida, una formazione di estrema destra islamofoba, che in piazza all’Aia avrebbe stracciato una copia del Corano. Edwin Wagensveld, aveva annunciato di voler bruciare un Corano, ma l’iniziativa pubblica era stata proibita dal comune dell’Aia. Così, l’attivista ne ha strappato una copia.

Il capo di Pegida era stato arrestato due volte alla fine dello scorso anno, dopo aver annunciato che avrebbe bruciato i Corani durante le manifestazioni presso l’edificio provvisorio della Camera dei Deputati all’Aia. Il comune ha autorizzato le manifestazioni a condizione che i manifestanti non portassero con sé alcun Corano.

Il 22 ottobre, Wagensveld è stato arrestato nel centro di Rotterdam perché aveva urlato insulti contro i musulmani ma il tribunale lo ha poi assolto perché il fatto non costituisce reato, dice NU.

La mossa si inserisce in una difficile partita tra la NATO e la richiesta di adesione di Svezia e Finlandia: la Turchia sta, infatti, ponendo veti e condizioni ai due paesi e in questo modo, anche l’Olanda si inserisce nella disputa.


La Turchia convoca l’ambasciatore olandese dopo il «vile attacco» al Corano all’Aia
24 gennaio 2023

https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo ... r-AA16Giky

Il governo turco ha convocato martedì l'ambasciatore olandese ad Ankara per protestare contro il "vile attacco" di "una persona islamofoba" a un Corano all'Aia, dopo che Edwin Wagensveld, membro di spicco dei Patrioti europei contro l'islamizzazione dell'Occidente (PEGIDA), ha calpestato e strappato un Corano durante un evento a sostegno del rogo di un Corano in una manifestazione in Svezia.

"Condanniamo con la massima fermezza il vile attacco di un islamofobo all'Aia, nei Paesi Bassi, contro il nostro libro sacro, il Corano", ha dichiarato il ministero degli Esteri turco in un comunicato, aggiungendo che "questo atto spregevole insulta i valori sacri ed è un crimine d'odio, questa volta nei Paesi Bassi, dopo la Svezia".

Ha sottolineato che "è una chiara affermazione che l'islamofobia, la discriminazione e la xenofobia non hanno confini in Europa" e ha evidenziato che "queste azioni agiscono direttamente contro i diritti e le libertà fondamentali, i valori morali e la tolleranza sociale non solo dei musulmani, ma di tutta l'umanità". "Danneggia anche la cultura della coesistenza pacifica", ha sostenuto.

Ankara ha dichiarato che l'ambasciatore olandese è stato convocato per esprimere una "forte protesta" per questo "atto atroce e spregevole". "Abbiamo chiesto ai Paesi Bassi di non permettere tali atti provocatori. Ci aspettiamo che le autorità olandesi intraprendano le azioni necessarie contro il responsabile di questo incidente e mettano in atto misure concrete per evitare che si ripeta", ha dichiarato.

Wagensveld ha pubblicato sul suo account Twitter un video in cui calpesta e strappa un Corano. "Chi ci conosce e ci segue sa che non ci arrendiamo mai. Non ci lasciamo intimidire dalla violenza e dalle minacce di morte. Non parole, ma fatti. Dopo essere stato arrestato due volte, oggi era la terza volta. Un piacere", ha aggiunto.

L'esponente della destra olandese ha anche manifestato il suo sostegno al rogo di un Corano a Stoccolma e ha chiesto di "non preoccuparsi delle minacce" del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha definito "un assassino, un sostenitore dello Stato Islamico e un negazionista del genocidio". "Il diritto di manifestare nel suo Paese è più importante di qualsiasi conseguenza da parte di questo stramboide", ha detto.

Erdogan ha dichiarato lunedì che la Svezia non deve "aspettarsi" il sostegno turco per l'adesione alla NATO dopo il rogo di un Corano fuori dall'ambasciata turca a Stoccolma durante una protesta guidata dal politico di destra Rasmus Paludan, atto condannato dal governo svedese.
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Messaggioda Berto » dom gen 29, 2023 10:03 am

I nazi maomettani si indignano e si arrabbiano se si brucia il loro mostruoso Corano, fonte principale del male islamco sulla terra


L'imam di Al Azhar, Ahmed el Tayeb, (caro amico fraterno di Bergoglio) ordina a tutti i mussulmani del mondo di boicottare tutti i prodotti della Svezia e dell' Olanda, perché hanno permesso di bruciare il corano.

27 gennaio 2023
https://www.facebook.com/groups/1059950 ... 134762124/
Si attende la presa di posizione del suo amico fraterno ... (Bergoglio che ha santificato l'Islam, Maometto e il Corano)
https://elaph.com/Web/News/2023/01/1499337.html

Gino Quarelo
Questo imam ha fatto progressi: anziché ordinare ai fedeli nazi maomettani di bruciare chiese e ambasciate e uccidere cristiani, olandesi e svedesi, ha ordinato solo di boicottare prodotti. Un progresso non da poco.


Questo imam, amico di Bergoglio, che si indigna, ha però poco da indignarsi perché il Corano resta la fonte principale del male islamico o nazi maomettano, e la conferma avviene quotidianamente in tutto il mondo e sotto gli occhi di tutti:

1) lo costatiamo ogni giorno in Iran contro le donne e contro il popolo che si vuol liberare della teocrazia islamica;
2) lo costatiamo ogni giorno in Israele negli attentyatai dei nazi maomettani impropriamente detti "palestinesi" contro gli ebrei;
3) lo costatiamo ogni giorno in Afganistan contro le donne e il popolo che si vuol liberare della teocrazia mussulmana;
4) lo costatiamo ogni giorno in Africa dove si uccidono cristiani e si bruciano le loro chiese;
5) lo costatiamo ogni giorno in Pakistan dove i cristiani sono perseguitati e uccisi e le donne cristiane stuprate;
6) lo costatiamo ogni giorno in Egitto e in Turchia dove i cristiani sono discriminati e rischiano di essere uccisi;
7) lo costatiamo ogni giorno in Europa dove si compiono attentati, si bruciano chiese, si uccidono cristiani e si fanno stragi gridando Allahu Akbar;
8) lo costatiamo ogni giorno in tutti i paesi islamici dove i cristiani e gli ebrei sono costretti alla dhimmitudine, vengono discriminati, non possono professare e manifestare pubblicamente la loro fede e rischiano la morte.
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Messaggioda Berto » mar apr 04, 2023 7:39 pm

Svezia: Corte Suprema toglie il divieto di bruciare il Corano
Redazione di Rainews
4 aprile 2024

https://www.rainews.it/articoli/2023/04 ... d2fc6.html

La Corte Suprema svedese ha annullato la decisione della polizia di vietare di bruciare il Corano: lo ha reso noto la stessa Corte. A Febbraio la Polizia aveva respinto una nuova richiesta di bruciare una copia del testo sacro, davanti all'ambasciata irachena a Stoccolma.

Proprio questa mattina, i servizi segreti svedesi avevano annunciato l'arresto di cinque persone sospettate di preparare un "atto terroristico" nel paese scandinavo, come rappresaglia per la copia del Corano data alle fiamme di recente, da parte di un estremista di destra. Gli investigatori sospettano "legami internazionali con l'estremismo islamico violento", ha dichiarato il Säpo, il servizio di intelligence nazionale, aggiungendo tuttavia che "un attacco non è considerato imminente".

A Gennaio un attivista della destra estremista, Rasmus Paludan, aveva bruciato una copia del testo sacro durante una manifestazione, vicino all'ambasciata turca a Stoccolma: gesto che aveva suscitato dure reazioni da parte di tutto il mondo musulmano. Per l'occasione "sono stati lanciati vari appelli internazionali a commettere attentati in Svezia", così Susanna Trehörning, dell'unità anti-terrorismo della polizia di sicurezza, citata dall'agenzia di stampa Tt.

Gli arresti di questa mattina, coordinati, sono avvenuti nelle città di Eskilstuna, Linköping e Strängnäs, tutte entro un raggio di 200 chilometri dalla capitale Stoccolma. Trehörning: "Non possiamo aspettare che avvenga un crimine, prima d'intervenire".




“Rogo dei libri sacri, atto altamente deplorevole”
1/08/2023 - 14 מנחם אב 5783

https://moked.it/blog/2023/08/01/rogo-d ... jntmBY-D4I

Ancora pagine del Corano bruciate pubblicamente in Svezia.
Un nuovo episodio di una serie, stigmatizzata più volte in questi giorni da istituzioni e organizzazioni ebraiche. Al riguardo arrivano ora le parole di condanna dell’ambasciatore svedese in Israele Erik Ullenhag. In un messaggio inviato al Jerusalem Post, il diplomatico scrive che il governo di Stoccolma troverebbe “altamente deplorevole” il fatto che “estremisti e provocatori cerchino di seminare divisione tra i diversi gruppi all’interno della nostra società”. Scrive ancora Ullenhag che “la profanazione della Torah, del Corano o di qualsiasi altra sacra scrittura è un atto offensivo e irrispettoso e una chiara provocazione” e che “espressioni di antisemitismo, razzismo, xenofobia e relativa intolleranza non hanno posto in Svezia o in Europa”. Atti quindi “fermamente respinti” dal governo, sostiene l’ambasciatore. E che hanno potuto verificarsi per via dell’esistenza, in Svezia, di “un diritto costituzionale alla libertà di riunione, alla libertà di espressione e alla libertà di manifestare” particolarmente estensivo. Una legge che però, a quanto si apprende, potrebbe ora essere rivista.

Alberto Pento
Non sono per nulla d'accordo con questa considerazione, poiché il sacro religioso o ciò che è ritenuto da taluni sacro religioso ma che nei testi e nei fatti storici, non rispetta le altre religioni, gli altro o diversamente religiosi, non religiosi o areligiosi e diversamente pensanti, che prescrive, promuove, istiga al disprezzo, all'odio, alla discriminazione, alla predazione, allo strupro, alla riduzione in schiavitù, al suicidio stragista, all'assassinio e allo sterminio, non merita proprio alcun rispetto e va trattato come il male assoluto. Il Corano del nazifascista Maometto va considerato come una delle fonti del male assoluto della terra e va trattato come merita al pari del Mein Kampf di Hitler e bruciarlo è un dovere umano, civile e politico, come sarebbe un dovere umano, civile e politico bandire l'Islam in quanto nazismo maomettano al pari del nazismo ariano hitleriano.
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Noi bruciamo il Mein Kampf di Hitler e il Corano di Maometto

Messaggioda Berto » ven set 08, 2023 8:37 am

Bruciare il Corano rientra pienamente nella libertà d'espressione

Bruciare il Corano rientra pienamente nella libertà d'espressione, di pensiero e di critica, come la satira su Maometto e Allah
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 7623035663

Si tratta di atto che esprime in modo molto espressivo una critica radicale all'Islam e al suo libro sacro:
bruciare il Corano significa bruciare il male, ciò che si ritiene il male, un male grande, un male assoluto, un male paragonabile a un virus e a un batterio epidemicamente mortali.


Dio ha creato l'uomo naturale, libero e responsabile e non schiavo di un mostruoso idolo sanguinario e criminale come Allah.



Indice:


AVVOLGE CORANO NELLA PANCETTA E LO BRUCIA: “SVEGLIATI SVEZIA” – VIDEO
Salwan Momika, un uomo originario dell’Iraq, prima avvolto il Corano nella pancetta e poi lo ha bruciato.
Salwan Momika si è presentato davanti alla moschea intorno alle 12 di oggi, ha raccontato di provenire dall’Iraq e di voler criticare l’Islam attraverso il rogo del testo sacro. “Bruceremo il Corano. Diremo: svegliati Svezia. Questa è una democrazia”, ha detto di fronte a una folla di circa duecento persone e numerosi giornalisti.
Molti dei presenti erano musulmani che hanno minacciato il manifestante mentre un altro ha anche cercato di lapidarlo lanciandogli delle pietre. Per questo è stato arrestato dalla polizia.
La dimostrazione è quindi proseguita: Salwan Momika ha intonato l’inno svedese, sventolato una bandiera del Paese scandinavo e iniziato a strappare pagine del Corano avvolgendole nella pancetta di maiale. Poi si è acceso una sigaretta, ha sputato il fumo sul testo sacro dei maomettani e per finire gli ha dato fuoco.



Noi bruciamo il Mein Kampf di Hitler e il Corano di Maometto!
viewtopic.php?f=188&t=2931
Trattasi di due libri demenziali, razzisti e nazisti al massimo grado, il nazismo ariano o hitleriano e il nazismo dell'Umma islamica o maomettana.
Uccidere e sterminare gli ebrei e i cristiani e tutti i non islamici diversamente religiosi, non religiosi e pensanti è un crimine contro l'umanità e non lo è certo il bruciare il Corano di Maometto che è un libro demenziale e mostruoso che istiga e induce a farlo come lo induce il Mein Kampf di Hitler.

Un fuoco di liberazione e di purificazione!
Noi bruciamo il Corano perché è un libro mostruoso, il libro del male, il libro dell'orrore e del terrore.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro razzista e nazista che ci insulta e ci offende chiamandoci infedeli, miscredenti, immondi, maiali, scimmie, deviati, corrotti e corruttori.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che ci minaccia di morte, che istiga all'omicidio, allo sterminio e al suicidio omicidio stragisti.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che promuove il disprezzo, l'odio, la predazione e lo stupro, la riduzione in schiavitù o in dhimmitudine e l'uccisione dei non maomettani.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che nel suo insieme promuove la disumanità e l'inciviltà, la guerra politico religiosa, lo sterminio, il razzismo, il nazismo demenziale dell'Umma, le discriminazioni di genere, religiosa, ideologica, sociale e politica.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che esalta il male che ci manca di rispetto che diffonde incultura e crimine che viola i valori, i doveri e i diritti umani, naturali e universali dell'umanità.
Noi bruciamo il Corano per liberarci da questo male immenso che minaccia e opprime l'umanità.



C'è chi ritiene che bruciare il Corano non sia libertà d'espressione, ma chiaramente questi soggetti sono contro ogni critica all'Islam e al suo nazismo maomettano e sono abituati a negare il male islamico e a mentire e se non bastasse ricorrerebbero alla violenza intimidatoria, alle minacce, agli atti terroristici e alle stragi ritorsive come quella di Crharlie Hebdo.
Vi sono poi dei dmenziali e irresponsabili sostenitore dell'Islam che hanno giustificato e che giustificherebbero questa violenza come ha fatto l'orrido Bergoglio dopo la strage di Charlie Hebdo.




Perché bruciare il Corano non è libertà di espressione
Vladimiro Zagrebelsky
30 Giugno 2023
https://www.lastampa.it/editoriali/lett ... -12884409/




Davide Picardo l'italiano convertito all'Islam
28 giugno 2023
https://www.facebook.com/davide.piccard ... 4309693582
Rogo del Corano in Svezia: la libertà d'espressione permette di profanare il sacro, di insultare miliardi di credenti ma non certo di mettere in discussione i dogmi della nuova religione globale.
Si tratta quindi di una chiara presa di posizione ideologica della Svezia che tutti i credenti e tutti coloro che conoscono il significato del rispetto devono denunciare.



Brucia il Corano a Stoccolma davanti alla moschea, l'ira della Turchia
Il rogo messo in scena all'inizio della tre giorni di festa musulmana Eid al-Adha da un iracheno dopo la rimozione del divieto. Le proteste della Turchia

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/sv ... utorizzato

A gennaio era stato Rasmus Paludan, leader del partito danese di estrema destra Hard Line, a bruciare una copia del Corano vicino all'ambasciata turca a Stoccolma, provocando l’irata reazione di Ankara (che congelò il processo di adesione della Svezia alla Nato). Oggi il “bis”, con un nuovo rogo del Corano, è andato in scena di fronte alla moschea di Medborgarplatsen, nel quartiere centrale di Sodermalm, sempre nella capitale svedese. Una data dalla forte risonanza simbolica: oggi è iniziata la tre giorni di festa dell’al-Adha, una delle più importanti del mondo musulmano. Secondo copione anche la protesta turca che ha bocciato come «inammissibile» il vilipendio del Corano e ha accusato Stoccolma di essere «complice del gesto atroce».

La “manifestazione” – messa in scena da un iracheno, Salwan Momika – si è svolta dopo il via libera della polizia svedese, che ha “accolto” la decisione della Corte d'appello svedese di rimuovere il divieto di bruciare il Corano imposto dalle forze dell’ordine. «È legale ma non appropriato», ha commentato il primo ministro svedese Ulf Kristersson. «Credo che viviamo in un’epoca in cui si dovrebbe mantenere la calma e pensare a ciò che è meglio per l’interesse della Svezia», ha aggiunto nel tentativo di spegnere l’incendio.

Immediate le ricadute politiche. La questione dei roghi del Corano si intreccia alla “partita” che vede il percorso di adesione della Svezia alla Nato, iniziato dopo la guerra in Ucraina, bloccato dalla Turchia. Secondo il ministro degli Esteri svedese, Tobias Billstrom l a Svezia ha soddisfatto tutti i requisiti stabiliti dalla Turchia per aderire all’Alleanza Atlantica. «Recentemente in Svezia è entrata in vigore una nuova legislazione che rende illegale in qualsiasi modo partecipare a un’organizzazione terroristica – ha affermato Billstrom –. Stiamo quindi realizzando l’ultima parte del nostro accordo».

Il riferimento è alle accuse, più volte lanciate dalla Turchia al Paese scandinavo, di offrire ospitalità sostenitori del Partito dei lavoratori del Kurdistan.Anche ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito «inaccettabile» il fatto che i sostenitori del Pkk continuino a manifestare, reclutare personale e raccogliere finanziamenti liberamente in Svezia.

Durante una telefonata con il premier tedesco Olaf Scholz, Erdogan ha citato la nuova legislazione svedese sul terrorismo, riconoscendo che Stoccolma sta compiendo «passi nella giusta direzione» rispetto alle richieste di Ankara. Il nuovo round negoziale è già stato fissato per il 6 luglio: lo ha annunciato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sottolineando che è tempo di «dare il benvenuto alla Svezia come membro a pieno titolo dell’Alleanza».




Noi invece riteniamo che bruciare il Corano sia un atto più che legittimo e rientri pienamente nella libertà di espressione, di pensiero e di critica, come la satira su Maometto e Allah e che si tratti di atto che esprime in modo molto espressivo una critica radicale all'Islam e al suo libro sacro:
bruciare il Corano significa bruciare il male, ciò che si ritiene sia il male, un male grande, un male assoluto, un male paragonabile a un virus e a un batterio epidemicamente mortali.




Noi bruciamo il Mein Kampf di Hitler e il Corano di Maometto!
viewtopic.php?f=188&t=2931
Trattasi di due libri demenziali, razzisti e nazisti al massimo grado, il nazismo ariano o hitleriano e il nazismo dell'Umma islamica o maomettana.
Uccidere e sterminare gli ebrei e i cristiani e tutti i non islamici diversamente religiosi, non religiosi e pensanti è un crimine contro l'umanità e non lo è certo il bruciare il Corano di Maometto che è un libro demenziale e mostruoso che istiga e induce a farlo come lo induce il Mein Kampf di Hitler.




Bruciare il Corano non è atto molto diverso dalla satira feroce e dissacratoria di Charlie Hebdo, dalla denuncia della violenza sulle donne di Theo Van Gogh con il suo film Submission e non è diverso dalla denuncia pubblica fatta a suo tempo, a Ratisbona da Papa Ratzinger.
La violenza islamica nazimaomettana non va nascosta e/o negata, non va giustificata e vittimizzata, non va trattata come cosa buona e giusta e come legittima difesa dal male; essa è il male, essa è offesa all'umanità intera, essa è la negazione della libertà e della civiltà umane che rispettano la vita e la sua diversità.
Essa è una inamissibile minaccia e un intollerabile pericolo per l'umanità intera.
Essa non proviene affatto da Dio ma è emanazione del male assoluto demoniaco e blasfemo, della idolatria che si fa passare per religione di Dio.



Je suis Theo van Gogh - Je suis Charlie Hebdo - Je suis Magdi Allam - Je suis Asia Bibi - Je suis Mila - Je suis Samuel Paty
viewtopic.php?f=205&t=2920
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L'Islam è una merda?
Sì e planetaria ma non solo è anche una minaccia e una mafia mondiale, una mostruosità, un male assoluto per l'intera umanità.
Nessuna offesa quindi, nessun oltraggio, nessun insulto perché è la pura e semplice verità.
Merda è il nome figurato perfetto per indicare ciò che è ributtante, schifoso, orripilante, da rifiutare, rigettare, scartare, ciò che è disgustoso, velenoso, tossico, demenziale che fa del male, che terrorizza, che manca di rispetto, che disumanizza, che induce all'odio, alla discriminazione, al razzismo, al suicidio, all'omicidio, alle guerre civili e allo sterminio, che porta orrore, terrore e morte.
La reazione islamica alle parole di Mila caratterizzata da violenza verbale intimidatoria e minacce di morte è la prova più evidente che Mila ha ragione e che l'Islam è proprio odio, violenza, morte e merda.


Charlie Hebdo
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 141&t=2400

https://it.wikipedia.org/wiki/Charlie_Hebdo

https://it.wikipedia.org/wiki/Caricatur ... nds-Posten

http://web.archive.org/web/200802091535 ... ten-racism






Sogno un Mondo liberato dalla millenaria piaga della peste islamica o nazi maomettana.


Un Mondo dove Maometto è stato bandito come Hitler, Stalin e Toto Riina in quanto criminale assassino, idolatra e invasato; dove il Corano è ricordato come il Mein Kampf nel lungo elenco di demenzialità disumane e Allah come un idolo mostruoso e assurdo.

Sogno un Mondo in cui le moschee sono divenute Case della libertà di pensiero e di parola (compresa la critica a ogni ideologia, a ogni teologia e a ogni religione), biblioteche e ristoranti, sale di musica e di convegni, discoteche, palestre, centri termali, grandi magazzini, alberghi, sinagoghe, templi indù e chiese cristiane; e la moschea della Mecca Al-Masjid al-Ḥarām sia stata convertita in un parco giochi come Gardalan e Disneyland e la moschea al-Aqṣā a Gerusalemme sia stata spianata per fa posto al nuovo Tempio ebraico di Salomone, le cui vecchie fondamente stanno lì sotto l'attuale moschea.

Sogno un Mondo libero dalla orripilante nenia dei muezzin che dai minareti delle moschee chiamano alla preghiera idolatra umanamente offensiva e minacciosa, centinaia di milioni di zombi nazi maomettani terrorizzati e ossessionati dal loro maomettismo.
Un Mondo dove le donne dei paesi oggi mussulmani saranno libere di vestirsi come vogliono, di sposare chi vogliono e con gli stessi identici diritti degli uomini, in cui i bambini non siano più costretti col terrore a impare a memoria e a recitare da automi il demenziale Corano.

Sogno un Mondo in cui Israele non sarà più aggredito da ogni lato e gli ebrei potranno girare liberamente, ben accetti e ben voluti in ogni continente.
Sogno un Mondo non più minacciato da orde di nazi maomettani con la schiuma alla bocca e le bave sulla barba e che gridando come ossessi Allahu Akbar accoltellando, investondo, sparando, bombardando, facendosi esplodere per fare strage dei non maomettani in nome del loro demenziale e criminale profeta idolatra Maometto e del suo mostruoso idolo Allah.


Sogno un Mondo libero dall'orrenda idolatria-ideologia politico-religiosa nazi maomettana (islamica o mussulmana);
sogno un Mondo completamente libero dall'invasato e criminale profeta Maometto, dal suo mostruoso idolo Allah e dalla sua demenziale voce del Corano, dalle sue minacce e discriminazioni, dalle sue superstizioni demenziali e dalle sue ossessioni maniacali;
sogno un Mondo completamente libero dalla sua violenza, dalla sua totale assenza di spiritualità e dalla sua fanatica religiosità che istiga e induce alla discriminazione, al razzismo, all'omicidio, allo sterminio e al suicidio.
Che l'Islam ossia il nazismo dell'idolatra criminale Maometto sia bandito dalla faccia della terra e chi lo coltiva e pratica sia perseguito per crimini contro l'umanità.




Criticare l'Islam è una necessità vitale primaria, un dovere civile universale prima ancora che un diritto umano;
poiché l'Islam è il nazismo maomettano.

Non va solo criticato ma denunciato, contrastato, perseguito e bandito.
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=2811

La blasfemia vera è quella che sta alla base delle religioni, ossia la presunzione sacrilega di detenere il monopolio di Dio, dello Spirito Universale;
questa blasfemia è la fonte di ogni male, specialmente laddove questa presunzione demenziale si accompagna alla mostruosa e disumana violenza coercitiva.
L'odio e la violenza sono intrinsici all'Islam, a Maometto e al Corano, vanno denuciati, perseguiti e banditi come il male assoluto.
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 6248299139




Bandire e combattere l'Islam come nazismo maomettano, prima che distrugga l'Europa e il Mondo

http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=2374


Bandire il nazismo maomettano o Islam come male peggiore del nazismo hitleriano e dell'internazismo comunistra sovietico e cinese e tutti i paese che lo praticano e boicottarli economicamente, turisticamente, politicamente e militarmente.


Bandire l'Islam prima che distrugga l'Europa - L'Islam è il culto idolatra, politico religioso, dell'orrore e del terrore, il culto di morte dell'idolo Allah e del suo profeta e primo terrorista assassino islamico, modello per tutti i mussulmani, da sempre, per sempre e ovunque.
Chiediamo al Papa cattolico romano, quanti cristiani, europei, occidentali ed altri innocenti del mondo, dovranno ancora morire prima che il suo "D-o o idolo cristiano del perdono, della fraternità e dell'amore universale" sia sazio, del sangue delle vittime, del martirio dei cristiani, degli innocenti di tutto il mondo, di ogni colore e di ogni credo religioso, e si scagli contro questo credo idolatra di morte che è l'Islam.

https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 8073159753




Ecco i nazi maomettani Francia

FRANCIA, ISLAMICI ASSALTANO CHIESA A MARSIGLIA: “IN NOME DI MAOMETTO”
Presto vedremo cristiani sgozzati davanti alle chiese in Francia. Marsiglia è, di fatto, una città afroislamica.
La sala di preghiera distrutta, porte e finestre spaccate: questo il triste bilancio dell’assalto islamico alla chiesa di Marsiglia, ieri. Oltre a questo danno materiale, sono state scoperte scritte sui muri. “L’ultimo profeta è Maometto” “Gesù non è Dio”, degradazioni che lasciano pochi dubbi sulla natura islamica dell’azione.
https://www.facebook.com/groups/1059950 ... 569757613/
https://www.infochretienne.com/articles ... KpX7OwqOWI



Il "diritto" di stuprare e schiavizzare le donne non musulmane
Raymond Ibrahim
30 giugno 2023

https://it.gatestoneinstitute.org/19764 ... -musulmane

In Gran Bretagna, dove esiste da tempo una grande minoranza musulmana, migliaia di ragazze britanniche in varie zone del Paese sono state vittime di stupri da parte di "bande organizzate per l'adescamento di minori" composte in gran parte da musulmani, i quali, a quanto pare, lo consideravano un loro diritto islamico. Nella foto: la città inglese di Rotherham (che ha circa 265 mila abitanti), dove almeno 1.400 minori sono stati abusati sessualmente da una banda di uomini per lo più musulmani di origine pakistana (Fonte dell'immagine: Wikimedia Commons)

Il mese scorso, in Francia, un uomo musulmano ha detto a una ragazza minorenne con cui aveva chattato su Facebook: "Vi brucerò tutti. Vi taglierò la gola. Stuprerò te e tua madre perché ne ho il diritto".

Quando lei si è rifiutata di sposarlo, l'uomo ha reagito lanciando minacce ancora più gravi contro la ragazza e i suoi familiari, poi, a un certo punto ha scritto: "Presto vi taglieremo la gola e giocheremo a calcio con le vostre teste". Le parole erano accompagnate da un video che mostrava la scena di una decapitazione.

Dal nome riportato nel report francese, Fabio Califano, successivamente arrestato, l'uomo risulta essere un convertito all'Islam.

Il padre dell'adolescente, definito nel report "sconvolto e pieno di rabbia", ha reagito alle minacce terroristiche rivolte a lui e alla sua famiglia, dicendo: "L'Islam non è ciò che ho sentito dire (...) La religione è pace, tolleranza, rispetto. (...) È un anno che viviamo nella paura".

Si continua a dire che l'Islam significa pace, ma ciò che viene omesso è che questa pace arriva solo dopo che tutti hanno apprezzato la "pace" di essere musulmani. Fino ad allora, ciò che spesso viene presentato per assicurarsi di raggiungere questo risultato è l'esatto opposto: il jihad o la violenza al servizio dell'Islam. Molti musulmani vogliono, ovviamente, vivere una vita tranquilla, avere un buon lavoro e godere delle benedizioni di questa vita. Altri, invece, come i convertiti occidentali alla "religione di pace" diventano improvvisamente e inspiegabilmente terroristi.

Purtroppo, affermazioni come "vi taglieremo la gola e giocheremo a calcio con le vostre teste" echeggiano nei secoli. Mu'izzi, un poeta persiano dell'XI secolo, ad esempio, cercò di incitare un emiro a massacrare tutti i cristiani del Medio Oriente:

"Per il bene della religione araba è un dovere. O ghazi re, ripulire il Paese della Siria da patriarchi e vescovi, ripulire la terra di Rum [Anatolia] da preti e monaci. Dovresti uccidere quei maledetti cani e quelle miserabili creature. (...) Dovresti (...) tagliargli la gola. (...) Dovresti fare delle palle da polo con le teste dei Franchi nel deserto, e bastoni da polo con le loro mani e i loro piedi".

[Hillenbrand, Carole, Turkish Myth and Muslim Symbol: The Battle of Manzikert, Edimburgo: Edinburgh University Press, 2007, 151–152.]

Ma la frase che salta all'occhio nella citazione di Califano è: "Stuprerò te e tua madre perché ne ho il diritto".

È importante rilevare che non è la prima volta che un uomo musulmano insiste di avere il "diritto", concesso dall'Islam, di schiavizzare e stuprare le donne non musulmane.

Tali uomini citano abitualmente gli stessi hadith e i versetti del Corano. Ad esempio, i versetti 3 e 24 della Sura IV consentono agli uomini musulmani di avere rapporti sessuali con tutte le donne "che possiedono", il che significa tutte le donne, ovviamente non musulmane, che sono in grado di prendere prigioniere durante un jihad:

Corano 4:3: "E se temete di non essere equi nei confronti degli orfani, sposate allora due o tre o quattro tra le donne che vi piacciono; ma se temete di non essere giusti (con loro), allora (sposatene) solo una o quel che le vostre mani possiedono; questo sarà più atto a non farvi deviare". [Traduzione di Shakir]

Corano 4:24: "E di tutte le donne, [vi sono interdette] quelle maritate, tranne quelle che le vostre mani possiedono. Questo è ciò che Allah vi prescrive e, oltre a quelle, sono lecite per voi tutte le donne, a condizione che le cerchiate utilizzando i vostri beni, prendendole in moglie, senza commettere fornicazione. Quindi, a quelle di cui godrete, darete la dote come prescritto. Non c'è per voi alcun biasimo per ciò che concorderete insieme oltre questa prescrizione. Invero, Allah è sapiente e saggio". [Traduzione di Shakir]

Il Corano usa un linguaggio, come illustrato qui, che presenta tali donne come se fossero delle cose, e non delle persone. Tradotto letteralmente, il versetto 3 della Sura IV del Corano consente ai musulmani di copulare con "cosa" e non con chi "le vostre mani possiedono", come si evince dalla traduzione di Shakir:

"... ma se temete di non essere giusti (con loro), allora (sposatene) solo una o quel che le vostre mani possiedono (Corano 4:3).

(Cliccare qui e qui per visionare ulteriori Scritture islamiche che propugnano la schiavitù sessuale.)

Per capire come tali Scritture e tale terminologia sensibilizzino la mentalità jihadista, si prendano in esame i seguenti brani tratti da un articolo del New York Times titolato "L'ISIS sancisce una teologia dello stupro":

Attimi prima di violentare una 12enne, il combattente dello Stato Islamico ha trovato il tempo di spiegare che quello che stava per fare non era un peccato. Poiché la ragazzina praticava una religione diversa dall'Islam, l'uomo ha ribadito che il Corano non solo gli dava il diritto di stuprarla, ma tollerava e incoraggiava lo stupro.

Le ha legato le mani e l'ha imbavagliata. Poi si è inginocchiato accanto al letto, prostrandosi a pregare prima di mettersi sopra di lei.

A cose fatte, si è inginocchiato di nuovo a pregare, ponendo fine allo stupro con atti di devozione religiosa.

"Continuavo a dirgli che faceva male, di smetterla", ha detto la ragazza, il cui corpo è così minuto che un adulto potrebbe circondarle la vita con due mani. "Mi ha detto che secondo l'Islam gli è consentito stuprare un'infedele. Ha detto che violentandomi si avvicinava a Dio", ha raccontato la ragazzina in un'intervista insieme alla sua famiglia in un campo profughi, dove è fuggita dopo 11 mesi di prigionia. [Il corsivo è aggiunto.]

Il reportage prosegue:

Una donna yazidadi 34 anni, la quale è stata acquistata e ripetutamente stuprata da un combattente saudita nella città siriana di Shadadi, ha raccontato come se la sia cavata meglio della seconda schiava della famiglia, una 12enne che è stata violentata per giorni e giorni nonostante le forti emorragie.

"Ha distrutto il suo corpo. Era gravemente infetta. Il combattente continuava a chiedermi: 'Perché puzza così tanto?' Gli ho risposto che aveva un'infezione interna e che doveva prendersi cura di lei", ha raccontato la donna.

Impassibile, il miliziano ha ignorato l'agonia della ragazzina, continuando con il rito della preghiera prima e dopo averla stuprata.

"Gli ho detto che era solo una bambina", ha osservato la donna. "E lui ha risposto: 'No. Non è una ragazzina è una schiava. E sa esattamente come fare sesso.'"

"E fare sesso fa piacere a Dio", ha affermato l'uomo.

Anche se i media mainstream e gli esperti sostengono che tali convinzioni non abbiano "nulla a che fare con l'Islam", in genere, esse permeano la società musulmana. Sebbene si possa presumere che tali convinzioni siano circoscritte all'ISIS e ad altri jihadisti fanatici, le prove indicano decisamente il contrario.

In Pakistan, ad esempio, tre ragazze cristiane che tornavano a casa dopo una lunga giornata di lavoro sono state abbordate da quattro musulmani "ricchi e ubriachi a bordo di un'auto", i quali non aspiravano affatto a diventare miliziani dello Stato Islamico. I quattro "si sono comportati male", urlando contro le giovani "commenti allusivi e osceni" ed esortandole a salire in macchina "per andare a fare un giretto e divertirsi un po'". Quando le ragazze hanno rifiutato "l'invito", aggiungendo che erano "cristiane devote e non praticavano sesso al di fuori del matrimonio", i quattro si sono infuriati e le hanno inseguite. "Come osate scappare da noi, le ragazze cristiane sono destinate esclusivamente a una cosa: al piacere degli uomini musulmani", ha urlato uno degli uomini, i quali hanno poi investito con l'auto le tre ragazze, uccidendone una e ferendo gravemente le altre due.

In un altro episodio, un attivista per i diritti umani, parlando dello stupro di una bambina cristiana di 9 anni commesso da un altro uomo musulmano, ha rivelato che

"Episodi del genere accadono frequentemente. Le ragazzine cristiane vengono considerate merci da danneggiare a piacimento. Abusare di loro è un diritto. Secondo la mentalità della comunità non è affatto un reato. I musulmani le considerano bottino di guerra". [Il corsivo è aggiunto.]

Più di recente, un report del 3 giugno scorso ha circostanziato le tribolazioni vissute in Pakistan da molti indù come "infedeli" e menziona alcuni di loro che sono fuggiti:

"In Pakistan, non c'è differenza tra carne e donne. (...) Se fossimo rimasti lì, le nostre donne sarebbero state fatte a pezzi".

In passato, i maltrattamenti e gli abusi sessuali sulle donne "infedeli" erano circoscritti soltanto ai Paesi del Terzo Mondo, come il Pakistan e le zone controllate dall'ISIS, ma ora stanno diventando sempre più comuni in Occidente.

In Germania, alcuni migranti musulmani sono convinti che tutte "le donne tedesche sono per il sesso". Durante i festeggiamenti del Capodanno 2016 a Colonia, i migranti finirono per molestare un migliaio di donne

In Gran Bretagna, dove esiste da tempo una grande minoranza musulmana, migliaia di ragazze britanniche in varie zone del Paese sono state vittime di abusi e di stupri di gruppo da parte di "bande organizzate per l'adescamento di minori" composte in gran parte da musulmani, i quali, a quanto pare lo consideravano un loro diritto islamico. Un vittima di stupro ha affermato:

"Gli uomini che mi hanno fatto questo non hanno alcun rimorso. Mi dicevano che quello che stavano facendo era giusto nella loro cultura".

In Gran Bretagna, un imam musulmano ha dichiarato che agli uomini musulmani viene insegnato che le donne sono "cittadine di seconda classe, poco più che beni mobili o possedimenti su cui loro hanno autorità assoluta" e che gli imam predicano una dottrina "che denigra tutte le donne, ma tratta i bianchi [che significa non musulmani] con particolare disprezzo".

In un ulteriore episodio, un altro musulmano condannato per stupro ha detto a un tribunale britannico che condividere ragazze non musulmane per fare sesso faceva "parte della cultura somala" ed era "un obbligo religioso".

Che sia considerato un "obbligo religioso" da parte dei musulmani "devoti", come spiegato da uno stupratore dell'ISIS alla sua vittima dodicenne, o parte della cultura islamica pakistana (asiatica), somala (africana) o "francese convertita", il trattamento disumano e la sottomissione sessuale di donne e bambini non musulmani da parte di uomini musulmani che lo ritengono un loro "diritto" sembra essere un altro "esotismo" che l'Occidente dovrebbe abbracciare sull'altare del multiculturalismo.


Gino Quarelo

Dobbiamo ringraziare il demenziale, invasato, ignorante, irresponsabile e vigliacco Bergoglio che ha santificato l'Islam.

Il trattato di Bergoglio sulla fratellanza universale è solo una menzogna politicamente corretta a favore dell'Islam e a danno del resto del mondo. Una forma perversa di dhimmitudine.

Santificare Maometto e l'Islam da parte di Bergoglio e dei suoi cristiani significa, implica e comporta:
1) riconoscere Allah come Dio, il vero Dio o la versione più aggiornata e corretta di Dio
2) riconoscere Maometto come l'ultimo profeta di Dio
3) riconoscere il Corano come parola di Dio
4) riconoscere che Gesù Cristo non è Dio, come afferma Maometto, ma solo un profeta che aveva il compito di preannunciare Maometto l'ultimo dei profeti, un po' come fece Battista per Cristo
5) riconoscere che i cristiani e gli ebrei della Mecca erano esseri immondi e malvagi perché si opposero alla predicazione di Maometto e alla diffusione-affermazione dell'Islam
6) riconoscere che Maometto ha fatto bene a sterminare tutti coloro che si opponevano alla sua parola come profeta di Allah, in quanto parola di Dio
7) riconoscere che Maometto ha fatto bene a usare la violenza per espandere l'impero di Allah
8 ) riconoscere la dhimmitudine come giusta condizione degli indegni cristiani ed ebrei che non si vogliono convertire all'Islam
9) riconoscere la supremazia di Maometto, del Corano e di Allah
10) riconoscere che l'umanità deve sottomettersi all'Islam e farsi mussulmana con le buone o con le cattive.





Ecco Bergoglio che si schiera con il nazismo maomettano contro chi brucia il Corano
Anche i nazisti ariani hitleriani considerano sacro il Mein Kampf di Hitler vanno forse rispettati e va forse rispettato il loro demenziale e criminale libro?


Il Papa indignato per il rogo del Corano in Svezia
Iacopo Scaramuzzi
2 giugno 2023

https://www.repubblica.it/vaticano/2023 ... 406462601/

“Mi sento indignato e disgustato da queste azioni”. Dialogando con Hamad Al-Kaabi, direttore del quotidiano degli Emirati Arabi Al-Ittihad, così Papa Francesco ha commentato il rogo delle copie del Corano avvenuto nei giorni scorsi in Svezia. “Qualsiasi libro considerato sacro dai suoi autori deve essere rispettato per rispetto dei suoi credenti, e la libertà di espressione non deve mai essere usata come scusa per disprezzare gli altri, e permettere questo va rifiutato e condannato”.

Come è noto, nel 2015 Francesco, commentando la strage jihadista al giornale satirico francese Charlie Hebdo, commentò: “Si aspetti un pugno chi offende mia madre. La libertà di parola ha dei limiti".



L’operazione

Francesco ha parlato del suo stato di salute dopo il recente intervento chirurgico all’addome: “È stato difficile, ma ora, grazie a Dio, sto meglio grazie all'impegno e alla professionalità dei medici e del personale infermieristico che ringrazio molto e prego per loro e le loro famiglie e per tutte le persone che mi hanno scritto e pregato per me in questi giorni”.


Abu Dhabi

Il Papa, ricordando la visita ad Abu Dhabi nel 2019, esprime apprezzamento per l’Impegno degli Emirati Arabi e dello sceicco Mohamed bin Zayed per il percorso intrapreso per diffondere la fratellanza, la pace e la tolleranza, e chiede che i giovani non siano lasciati dagli adulti in preda a miraggi e scontri di civiltà: “A mio avviso, l'unico modo per proteggere i giovani dai messaggi negativi e dalle notizie false e inventate, e dalle tentazioni del materialismo, dell’odio e del pregiudizio, è non lasciarli soli in questa battaglia, ma dare loro gli strumenti necessari che sono libertà, discernimento e responsabilità. La libertà è ciò che distingue una persona. Dio ci ha creati liberi anche di rifiutarlo, la libertà di pensiero e di espressione sono essenziali per aiutarli a crescere e imparare”. “Non dobbiamo mai cadere nell'esperienza di trattare i giovani come ragazzi incapaci di scegliere e prendere decisioni – continua il Pontefice - sono il presente e investire su di loro significa garantire continuità”, seguendo sempre la regola d’oro del fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.


Fratellanza umana

Rispondendo a una domanda sul documento sulla Fratellanza Umana, il Papa afferma di donarlo sempre alle delegazioni che riceve in Vaticano “perché credo che sia un testo importante non solo per il dialogo tra le religioni, ma per la convivenza pacifica tra tutti gli esseri umani. Ci sarà la civiltà della fratellanza o quella dell'inimicizia, o costruiamo insieme il futuro o non ci sarà futuro”. Francesco si dice lieto per l’accettazione da parte della comunità globale del messaggio e degli obiettivi del documento. “La fratellanza umana è l’antidoto di cui il mondo ha bisogno per guarire dal veleno di queste ferite. Il futuro della cooperazione interreligiosa si basa sul principio della reciprocità, del rispetto per l'altro e della verità”.

“Il nostro compito – aggiunge Francesco - è trasformare il senso religioso in cooperazione, in fraternità, in concrete opere di bene. Oggi abbiamo bisogno di costruttori di pace, non di fabbricanti di armi; oggi abbiamo bisogno di costruttori di pace, non di istigatori di conflitti; abbiamo bisogno di vigili del fuoco, non di piromani; abbiamo bisogno di fautori della riconciliazione, non di persone minacciate di distruzione”.


Terrorismo e pace

A proposito degli impegni concreti in questa direzione, incoraggiando le iniziative caritatevoli avviate dopo la pubblicazione del documento, il Papa ha detto: “È facile parlare di fratellanza, ma la vera misura della fratellanza è ciò che realmente facciamo in modo concreto per aiutare, sostenere, soccorrere, nutrire e accogliere i miei fratelli e sorelle nell'umanità. Ogni bene per sua natura deve essere rivolto a tutti indistintamente. Se faccio del bene solo a chi la pensa o crede come me, allora il mio bene è ipocrisia, perché il bene non conosce discriminazione ed esclusione”.

A proposito dell’aumento delle minacce terroristiche, Francesco ha risposto con le parole del documento, condannando “tutte le pratiche che minacciano la vita come i genocidi, gli atti terroristici, gli spostamenti forzati, il traffico di organi umani, l’aborto e l’eutanasia e le politiche che sostengono tutto questo”. Infine, il Papa ha espresso apprezzamento per la Casa di Abramo ad Abu Dhabi, lo spazio comprendente una Chiesa dedicata a San Francesco, una Moschea e una Sinagoga, nata per realizzare il principio della Fratellanza Umana. E a proposito dell’emergenza climatica e ambientale ha detto: L'unico modo efficace per affrontare questa crisi è trovare soluzioni realistiche ai problemi reali della crisi ecologica. Dobbiamo trasformare le dichiarazioni in azione prima che sia troppo tardi.



A Bergoglio ricordiamo che chi brucia il Corano di Maometto lo fa perché non è un libro di Dio ma un libro del male come lo è il Mein Kampf di Hitler.
Si tratta di:
un fuoco di liberazione e di purificazione!
Bruciare il Corano di Maometto è sopratutto un atto di denuncia pubblica e di legittima difesa.

Noi bruciamo il Corano perché è un libro mostruoso, il libro del male, il libro dell'orrore e del terrore.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro razzista e nazista che ci insulta e ci offende chiamandoci infedeli, miscredenti, immondi, maiali, scimmie, deviati, corrotti e corruttori.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che ci minaccia di morte, che istiga all'omicidio, allo sterminio e al suicidio omicidio stragisti.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che promuove il disprezzo, l'odio, la predazione e lo stupro, la riduzione in schiavitù o in dhimmitudine e l'uccisione dei non maomettani.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che nel suo insieme promuove la disumanità e l'inciviltà, la guerra politico religiosa, lo sterminio, il razzismo, il nazismo demenziale dell'Umma, le discriminazioni di genere, religiosa, ideologica, sociale e politica.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che esalta il male che ci manca di rispetto che diffonde incultura e crimine che viola i valori, i doveri e i diritti umani, naturali e universali dell'umanità.
Noi bruciamo il Corano per liberarci da questo male immenso che minaccia e opprime l'umanità.



A Bergoglio ricordiamo che santificare Maometto e l'Islam significa approvare tutte le sue malvagità di ieri e giustificare quelle di oggi e rendersi complici di quelle di domani.



Santificare Maometto e l'Islam da parte di Bergoglio e dei suoi cristiani significa, implica e comporta:
1) riconoscere Allah come Dio, il vero Dio o la versione più aggiornata e corretta di Dio
2) riconoscere Maometto come l'ultimo profeta di Dio
3) riconoscere il Corano come parola di Dio
4) riconoscere che Gesù Cristo non è Dio, come afferma Maometto, ma solo un profeta che aveva il compito di preannunciare Maometto l'ultimo dei profeti, un po' come fece Battista per Cristo
5) riconoscere che i cristiani e gli ebrei della Mecca erano esseri immondi e malvagi perché si opposero alla predicazione di Maometto e alla diffusione-affermazione dell'Islam
6) riconoscere che Maometto ha fatto bene a sterminare tutti coloro che si opponevano alla sua parola come profeta di Allah, in quanto parola di Dio
7) riconoscere che Maometto ha fatto bene a usare la violenza per espandere l'impero di Allah
8 ) riconoscere la dhimmitudine come giusta condizione degli indegni cristiani ed ebrei che non si vogliono convertire all'Islam
9) riconoscere la supremazia di Maometto, del Corano e di Allah
10) riconoscere che l'umanità deve sottomettersi all'Islam e farsi mussulmana con le buone o con le cattive.






Noi bruciamo il Mein Kampf di Hitler e il Corano di Maometto!
viewtopic.php?f=188&t=2931
Trattasi di due libri demenziali, razzisti e nazisti al massimo grado, il nazismo ariano o hitleriano e il nazismo dell'Umma islamica o maomettana.
Uccidere e sterminare gli ebrei e i cristiani e tutti i non islamici diversamente religiosi, non religiosi e pensanti è un crimine contro l'umanità e non lo è certo il bruciare il Corano di Maometto che è un libro demenziale e mostruoso che istiga e induce a farlo come lo induce il Mein Kampf di Hitler.


Si tratta di:
un fuoco di liberazione e di purificazione!
Bruciare il Corano di Maometto è sopratutto un atto di denuncia pubblica e di legittima difesa.

Noi bruciamo il Corano perché è un libro mostruoso, il libro del male, il libro dell'orrore e del terrore.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro razzista e nazista che ci insulta e ci offende chiamandoci infedeli, miscredenti, immondi, maiali, scimmie, deviati, corrotti e corruttori.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che ci minaccia di morte, che istiga all'omicidio, allo sterminio e al suicidio omicidio stragisti.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che promuove il disprezzo, l'odio, la predazione e lo stupro, la riduzione in schiavitù o in dhimmitudine e l'uccisione dei non maomettani.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che nel suo insieme promuove la disumanità e l'inciviltà, la guerra politico religiosa, lo sterminio, il razzismo, il nazismo demenziale dell'Umma, le discriminazioni di genere, religiosa, ideologica, sociale e politica.
Noi bruciamo il Corano perché è un libro che esalta il male che ci manca di rispetto che diffonde incultura e crimine che viola i valori, i doveri e i diritti umani, naturali e universali dell'umanità.
Noi bruciamo il Corano per liberarci da questo male immenso che minaccia e opprime l'umanità.



Ricordiamo che santificare Maometto e l'Islam significa approvare tutte le sue malvagità di ieri e giustificare quelle di oggi e rendersi complici di quelle di domani.

Santificare Maometto e l'Islam da parte di Bergoglio e dei suoi cristiani significa, implica e comporta:
1) riconoscere Allah come Dio, il vero Dio o la versione più aggiornata e corretta di Dio
2) riconoscere Maometto come l'ultimo profeta di Dio
3) riconoscere il Corano come parola di Dio
4) riconoscere che Gesù Cristo non è Dio, come afferma Maometto, ma solo un profeta che aveva il compito di preannunciare Maometto l'ultimo dei profeti, un po' come fece Battista per Cristo
5) riconoscere che i cristiani e gli ebrei della Mecca erano esseri immondi e malvagi perché si opposero alla predicazione di Maometto e alla diffusione-affermazione dell'Islam
6) riconoscere che Maometto ha fatto bene a sterminare tutti coloro che si opponevano alla sua parola come profeta di Allah, in quanto parola di Dio
7) riconoscere che Maometto ha fatto bene a usare la violenza per espandere l'impero di Allah
8 ) riconoscere la dhimmitudine come giusta condizione degli indegni cristiani ed ebrei che non si vogliono convertire all'Islam
9) riconoscere la supremazia di Maometto, del Corano e di Allah
10) riconoscere che l'umanità deve sottomettersi all'Islam e farsi mussulmana con le buone o con le cattive.


Bergoglio lo scriteriato servo del male che demonizza il bene e santifica il male, che colpevolizza le vittime e vittimizza i carnefici giustificandone la malvagità.
Un uomo demenziale che non giudica il male (chi sono io per giudicare, dice) ma che però non esita a giudicare il bene demonizzandolo come causa del male e condannandolo a subirne la malvagità.

Questo personaggio scriteriato ha avuto la demenzialità di affermare che l'Islam è una delle grandi religioni dell'umanità con cui Dio si rapporta variamente agli uomini, capace di elevare l'umanità a Dio e di promuove l'amore e la fraternità tra i popoli e la pace tra gli stati.
Cosa mia vi è di più menzognero di tali affermazioni!
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Noi bruciamo il Mein Kampf di Hitler e il Corano di Maometto

Messaggioda Berto » ven set 08, 2023 8:37 am

A Stoccolma, in Svezia, gli islamici marciano con il Corano in mano gridando la loro menzogna di fede nazi maomettana: Allahu Akbar = Allah è il più grande

10 luglio 2023

https://twitter.com/RadioGenova/status/ ... UdqCAbqIYo


Gli uomini liberi dovrebbero marciare scandendo forte e chiaro la verità:

Bisogna dire la verità e non mentire come fa Bergoglio, il più vergognoso tra i cristiani, un uomo demenziale alleato del male che ci fa tanto male
Bisogna dire:

Che Allah non è Dio ma un idolo mostruoso che vuole l'umanità sua schiava, con ogni mezzo possibile tra cui il la minaccia, il terrore, l'omicidio e lo sterminio
Che il Corano non è la parola di Dio ma solo dell'idolo mostruoso Allah, riportata da Maometto
Che Maometto non è un/il profeta di Dio perché Dio non ha profeti, ma che è stato solo il profeta idolatra del suo idolo mostruoso denominato Allah
Che l'Islam non eleva l'uomo a Dio e non promuove la pace e la fraternità tra gli uomini e i popoli come demenzialmente ha sostenuto Bergoglio, ma caso mai il contrario
Che Maometto era un predone e un assassino
Che l'Islam è una ideo-teologia e una pratica politico religiosa razzista al massimo gradio e più di ogni altra, più del nazismo ariano e hitleriano
Che Maometto, il Corano, Allah e l'Islam istigano al disprezzo e all'odio, alla discriminazione e alla predazione, allo stupro e alla violenza, alla riduzione in schiavitù, all'omicidio, al suicidio-omicidio e allo sterminio di ogni non mussulmano, diversamente religioso, areligioso e pensante, delle domnne che si ribellano e dei gay
Che l'Islam si è espanso unicamente per la sua violenza, con l' orrore e il terrore
Che non esiste alcun Islam moderato poiché Maometto non lo era e il Corano non lo era e non lo è
Che l'Islam è una idolatria fanatica e demenziale che di spirituale non ha nulla
Che l'Islam è il nazifascismo razzista dell'Umma
Che l'Islam ovunque mette piede e si insedia causa conflitti sociali, civili e guerra
Che l'Islam è un crimine contro l'umanità e una minaccia e un pericolo per l'umanità intera e per tutti i paesi civili
Che le moschee non sono luoghi sani e santi ma luoghi malvagi di diffusione del nazismo maomettano
Che l'Islam è un'offesa all'umanità intera
Che va difesa nel modo più assoluto la libertà di critica, di satira e di denuncia dell'Islam, di Maometto, del Corano e di Allah
Che l'Islam va bandito dai paesi civili e combattuto ovunque fino alla sua scomparsa


Bisogna dire la verità e non mentire come fa Bergoglio, il più vergognoso tra i cristiani, un uomo demenziale alleato del male che ci fa tanto male





SVEZIA: SALE LA TENSIONE PER IL PREVISTO ROGO DI UNA TORAH DI FRONTE AMBASCIATA ISRAELIANA
Progetto Dreyfus
14 luglio 2023

https://www.facebook.com/progettodreyfu ... 2PVksa9YXl

Sta diventando un incidente
diplomatico il rogo pubblico di una Torah che dovrebbe avere luogo domani di fronte all'ambasciata d'Israele in Svezia. Il ministro degli esteri Ely Cohen ha ordinato all'ambasciatore a Stoccolma Ziv Nevo Kulman di agire in extremis per impedire quel rogo - che segue quello di un Corano - mentre, secondo un comunicato ufficiale, all'ambasciatore svedese a Tel Aviv "è
stata oggi chiarita la gravità con cui Israele vede il permesso della polizia svedese di autorizzare profanazioni di testi sacri all'ebraismo".
Il capo dello Stato Isaac Herzog ha commentato che questa vicenda gli "spezza il cuore". "Ho condannato in passato, in maniera esplicita, il permesso dato in Svezia al rogo di testi sacri. Come Capo dello Stato d'Israele - ha affermato in un comunicato - ho condannato il rogo del Corano ed ora mi si spezza il cuore mentre lo stesso destino attende la Torah, il testo eterno degli ebrei".
"Questa - ha aggiunto - non è libertà di espressione, ma è un chiaro incitamento, un atto di puro odio".




Non sono d'accordo!

Non sono d'accordo che bruciare sia sempre un male?
Bruciare il male è un bene e bruciare il bene è un male.
È un bene bruciare ciò che è infetto per evitare la diffusione dell'epidemia maligna e mortale.
Bruciare il MeinKampf e il suo omologo il Corano che esaltano, promuovono, istigano: l'uno il nazismo razzista omicida e sterminatore hitleriano-ariano e l'altro il nazismo razzista omicida e sterminatore dell'Umma maomettana o islamica o mussulmana non è un male, perché bruciare il male è un atto purificatore.
Odiare il male è cosa buona e giusta.
La Thorah, la Bibbia e i Vangeli, diversamente dal MeinKampf e dal suo omologo il Corano, non incitano alla violenza omicida e sterminatrice verso chi non è ebreo e non è cristiano, e bruciare questi libri è indice dell'odio malvagio che il male nutre per il bene.
Non è scritto da nessuna parte nei libri sacri degli ebrei e dei cristiani che questi debbono minacciare, disprezzare, discriminare, maltrattare, depredare, stuprare, ridurre in dhimmitidine, in schiavitù, uccidere e sterminare i non ebrei e i non cristiani perché inferiori o se non si convertono e non si sottomettono a Javhè o a Cristo; non è scritto da nessuna parte in questi testi che gli ebrei e i cristiani debbono imporre all'umanità intera il loro "dio" con il ferro e con il fuoco, con la violenza e la morte. Nel Corano sì! E questo fa la differenza, questo è discrimine con cui distinguere il bene e il male.

Io che non sono religioso (ma che sono naturalemente spirituale) brucio volentieri il Corano perché mi fa del male (perché prescive azioni malvage contro i non maomettani) ma non brucio la Thorah ebraica e i Vangeli cristiani perché non mi fanno del male (perché non prescrivono azioni malvage contro i non ebrei e i non cristiani).




ISLAMICI ASSALTANO AMBASCIATA SVEDESE A BAGHDAD: INCENDIATA COME RAPPRESAGLIA PER ROGO CORANO - VIDEO
21 luglio 2023
https://www.facebook.com/groups/1059950 ... 595382477/
Un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione all'ambasciata svedese a Baghdad: una protesta sfociata in violenza in risposta alla copia del Corano bruciata in Svezia.
Sono le immagini a restituire quanto accaduto alla sede diplomatica, in un tira e molla tra i sostenitori dell'influente clerico sciita e leader politico iracheno Muqtada al-Sadr e la polizia irachena. Decine di uomini hanno scavalcato la recinzione del complesso e appiccato il fuoco. È stato necessario l'intervento degli agenti, intervenuta con gli idranti per disperdere i rivoltosi, e dei Vigili del Fuoco, che hanno prontamente contenuto il rogo.
In una nota diffusa dal Ministero degli Esteri svedese si legge che “il personale della nostra ambasciata” a Baghdad “è al sicuro”: “Condanniamo tutti gli attacchi ai diplomatici e al personale delle organizzazioni internazionali”,. “Gli attacchi alle ambasciate e ai diplomatici costituiscono una grave violazione della Convenzione di Vienna. Le autorità irachene hanno la responsabilità di proteggere le missioni diplomatiche e il personale diplomatico”.

Assalto all'ambasciata svedese a Baghdad: l'irruzione, poi i manifestanti appiccano il fuoco
La reazione alla copia del Corano bruciata in Svezia
20/07/2023

https://www.rainews.it/video/2023/07/as ... aDylEBJb98


Un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione all'ambasciata svedese a Baghdad: una protesta sfociata in violenza in risposta alla copia del Corano bruciata in Svezia.
Sono le immagini a restituire quanto accaduto alla sede diplomatica, in un tira e molla tra i sostenitori dell'influente clerico sciita e leader politico iracheno Muqtada al-Sadr e la polizia irachena. Decine di uomini hanno scavalcato la recinzione del complesso e appiccato il fuoco. È stato necessario l'intervento degli agenti, intervenuta con gli idranti per disperdere i rivoltosi, e dei Vigili del Fuoco, che hanno prontamente contenuto il rogo.
In una nota diffusa dal Ministero degli Esteri svedese si legge che “il personale della nostra ambasciata” a Baghdad “è al sicuro”: “Condanniamo tutti gli attacchi ai diplomatici e al personale delle organizzazioni internazionali”,. “Gli attacchi alle ambasciate e ai diplomatici costituiscono una grave violazione della Convenzione di Vienna. Le autorità irachene hanno la responsabilità di proteggere le missioni diplomatiche e il personale diplomatico”.



I comandamenti della Bibbia ebraico-cristiana e i comandamenti del Corano

https://it.wikipedia.org/wiki/Dieci_comandamenti


I comandamenti demenziali e criminali del Corano
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 188&t=2984



Una legge europea a difesa del Corano sarebbe la fine dell'Europa e della sua civiltà della libertà, dell'umanità. del bene e della responsabilità. Sarebbe una legge a tutela del male che viene difeso come se fosse il bene.



Quel che serve all'Europa per essere lasciata in "pace": una bella legge per proteggere il Corano
Il premier svedese: "È la più grave minaccia dalla Seconda guerra mondiale". La libertà di parola è sacra, ma solo per denigrare il Cristianesimo. Fate presto, la sottomissione sarà una liberazione

Giulio Meotti
31 lug 2023

https://meotti.substack.com/p/quel-che- ... mail=false

Siamo alla domanda posta sul principale quotidiano svedese Aftonbladet da Per Gahrton, uno dei fondatori dei Verdi, perfette credenziali di sinistra e a lungo membro del Parlamento svedese ed europeo: “È giunto il momento di premere i freni se vogliamo assicurarci che i nostri nipoti non siano governati dalla legge islamica?”.

“Sono troppo vecchio per nascondermi sotto a un sasso”, mi disse una volta il vignettista danese Kurt Westergaard, che fu al centro di una guerra planetaria sulla libertà di espressione quando un giornale danese gli pubblicò una vignetta su Maometto.

L’Europa è troppo grande per nascondersi sotto a un sasso, ma potrebbe provare a strisciarci sotto.

Le persone hanno smesso di leggere i romanzi perché non ci sono più molti scrittori che tastino il polso del mondo contemporaneo. Ma Michel Houellebecq sì. Sottomissione sta per diventare realtà ed è la Svezia che potrebbe permettere alla finzione di diventare realtà.

Il premier svedese ieri ha parlato della “più grave crisi dalla Seconda guerra mondiale” sul rogo del Corano.

Un paese infiltrato in Europa occidentale non crolla con un botto, ma con un lamento. E non ci sono segnali che i governi nordeuropei oserebbero sfidare le richieste musulmane di sottomissione, perché è proprio di questo che si tratta la richiesta di “rispetto” del Corano.

Il New York Times racconta la situazione: quasi ogni giorno in Scandinavia c’è un rogo del Corano. Come se ne esce? Nessuna legge lo impedisce, ma impedirlo è fondamentale per i paesi europei in cerca di “pace”. Uno dei protagonisti di questi gesti, il cristiano Salwan Momika, un immigrato iracheno in Svezia, ha detto: "Sto mettendo in guardia il popolo sui pericoli di questo libro. Hanno ucciso i cristiani e preso i loro beni”.

La Svezia vive una crisi dietro l’altra che si nutrono a vicenda.

“Le guerre territoriali per il controllo del traffico di droga, guidate da un afflusso di armi da fuoco, vendette personali e un bacino di giovani disponibili, molti provenienti da comunità di migranti, hanno portato a un tasso di omicidi con armi da fuoco 2 volte e mezzo la media europea”.

Così una inchiesta del Wall Street Journal sulla Svezia, il paese-simbolo del suicidio europeo sull’immigrazione. “Il tasso di omicidi a Stoccolma è 30 volte superiore pro capite a quello di Londra. Gli autori stanno diventando più giovani e ricorrono anche a tattiche sempre più violente come il lancio di bombe a mano e il posizionamento di bombe, ferendo un numero crescente di astanti, compresi i bambini”.

Il capobanda più famoso che alimenta la violenza è Rawa Majid, 36 anni, meglio conosciuto come la “volpe curda”, e che gestisce la sua operazione dalla Turchia. “Abbiamo perso il controllo della situazione", ha affermato Daniel Bergström, consigliere del ministro della Giustizia svedese.

La Turchia è un bellissimo paese, ma non vorrei mai che le leggi di Erdogan diventassero le leggi europee. O per dirla con Emmanuel Macron, “non vogliamo leggi turche qui”.

La Turchia, infatti, ha mandato a processo Nedim Gursel, professore di letteratura alla Sorbona di Parigi, a causa del romanzo Le figlie di Allah (secondo il Corano, Dio non è stato generato e non ha generato, quindi non può avere figli né tantomeno figlie, l’archeologa Muazzez Ilmiye Cig, accusata di aver “insultato l’Islam” sostenendo che l’uso del velo è antecedente a Maometto, e lo scrittore Sevan Nisanyan, cui è stata inflitta una condanna a tredici mesi per “ironie su Maometto”.

Ora l'islamizzazione sta procedendo terribilmente veloce anche in Europa, così veloce che sembra quasi una liberazione sottomettersi. Non c’è forza a opporsi. Più facile arrendersi. E i media e i politici, che suonano i tamburi e invocano il “fascismo”, da tempo si sono preparati mentalmente ad arrendersi.

C’è un grande problema ideologico nelle nostre élite. A una cultura dominante e degradata che ora mette un avviso censorio a Il grande sonno di Raymond Chandler e vuole mettere dietro una teca di vetro il Corano sarà sempre preferibile una cultura che lascia leggere e pensare anche a costo di “ferire”.

A Rotterdam, in Olanda, non hanno forse cancellata un'opera su Aisha, una della mogli di Maometto, prima di riscrivere la Divina Commedia di Dante salvando Maometto dalle pene dell’inferno? In Inghilterra, il Victoria and Albert Museum non ha ritirato i ritratti di Maometto e il film The lady of Heaven sulla figlia di Maometto non è stato messo al bando dai cinema del Regno Unito? In Germania, la Deutsche Opera non ha cancellato l'Idomeneo di Mozart, sempre perché c'era Maometto? E Salman Rushdie non ha forse spiegato che “oggi non ripubblicherebbero I versetti satanici”?

In Europa piove sul bagnato islamico.

Il fatto è che la Svezia (e l’Europa) ora si trova di fronte a un dilemma di sua stessa creazione e che si è accumulato nel corso di molti anni. Credevamo seriamente nella coesistenza pacifica tra Islam, libertà e democrazia nel grande pentolone multiculturale. I bruciatori di Corano sono solo catalizzatori della contraddizione che già esiste e in qualche modo deve deflagrare. Ora il mondo islamico dice all’Europa: “Questa è anche casa nostra”. Lo intendono letteralmente. “Ci hai fatto entrare, e dove i musulmani mettono piede, la terra diventa islamica. Ecco come funziona l'Islam”.

E la mente europea non sopporta la contraddizione né lo sforzo di vedere questo conflitto nel bianco degli occhi.

I disordini hanno diviso la popolazione in due campi: quelli che credono che la Costituzione svedese debba essere applicata, che la libertà di espressione difesa e che chi vive in Svezia accettare di essere in una società democratica, e quelli che credono che i roghi siano "provocazioni inutili" che dovrebbero essere vietate perché "offendono i musulmani" che reagiscono con la violenza e la società può diventare più “serena” se la legislazione si adegua alle richieste dei musulmani. Un classico approccio europea alla vita: "Vogliamo solo pace e tranquillità e nessun problema”.

Ma se è vietato bruciare un Corano, allora sicuramente dobbiamo introdurre anche le altre regole riguardanti il Corano che si trovano nell'Islam, come il divieto di metterne in discussione il contenuto, di fare satira o vignette su Maometto o permettere a una donna con le mestruazioni di toccarlo il libro.

I cari jihadisti pakistani minacciano attacchi alle chiese e ai cristiani in risposta al Corano svedese. Come se avessero mai avuto bisogno di una “scusa” per farli a pezzi: come i 70 cristiani annientati in un parco la domenica di Pasqua, in gran parte bambini. Avevano bruciato qualche libro sacro?

Elisabeth Ohlson, una celebre fotografa e artista di Stoccolma, sull’Expressen solleva un paradosso non da poco: “La maggior parte delle persone pensa che noi in Svezia siamo coraggiosi e che qui possiamo mostrare l’arte che vogliamo. Questo non è vero. È più facile mettere in mostra ‘Ecce homo’, che mostra Gesù tra gli LGBTQI…Ma quando ho fotografato tre musulmani su un tappeto da preghiera a Gerusalemme per una mostra sull'impatto delle religioni sulla vita delle persone LGBTQI ha scioccato così tanto che sono stata chiamata dalla polizia di Göteborg. L’immagine è stata classificata come una minaccia alla sicurezza nazionale e rimossa”.

Ne sapeva qualcosa il vignettista svedese Lars Vilks. "Per aver criticato l'Islam ora mi seguono cinque poliziotti armati fino ai denti e un elicottero”. Mi raccontò così la sua nuova esistenza di ricercato e sorvegliato speciale. "Vivo in una località segreta. Se entri nella loro lista non ne esci più".

La Svezia potrebbe diventare il primo paese a cadere come un frutto maturo. Non in modo che i musulmani prendano il sopravvento in piena vista. Ma mettendo una mano sul volante e scivolando dietro. Erdogan, il Qatar, i sauditi e tutti gli altri spingono per concessioni che gli svedesi non osano neanche immaginare.

Una legge a protezione del Corano sarà un passo importante sulla strada. La Danimarca oggi già ne discute. Sarebbe il sogno dell’Organizzazione per la conferenza islamica, l’ente che rappresenta i paesi islamici di tutto il mondo e che ha aperto un ufficio al Parlamento Europeo.

Ah, questa benedetta “libertà di parola”. Ce l’abbiamo ed è sacra, ma solo per denigrare il Cristianesimo (immaginate se anziché la Madonna in topless per il Gay Pride ci fosse stato Maometto in perizoma), mentre chi tocca l’Islam corre guai seri. Qualcuno in Europa ha mai protestato per la fatwa del Gran Muftì saudita sulla distruzione di tutte le chiese della Penisola arabica? E la “sicurezza” evocata che proteggere il Corano è la stessa deteriorata al punto che porterà alla scomparsa della comunità ebraica di Malmö entro dieci anni?

La Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo - che ha giurisdizione su 47 paesi europei e le cui decisioni sono vincolanti per tutti i 28 Stati membri dell'Unione europea - ha deciso che una femminista che ha interrotto una messa e "abortito" Gesù sull'altare (in topless) aveva diritto alla libertà di espressione, mentre la stessa Corte ha stabilito che l’attivista austriaca dichiarata colpevole di aver "denigrato gli insegnamenti religiosi" dell'Islam non aveva diritto allo stesso diritto alla libertà di espressione.

Le nostre chiacchiere sulla “libertà” e il “rispetto” sono neve al sole. Sono come la dichiarazione del generale David Petraeus del 2011, che quando in Florida a un provocatore venne l’idea di bruciare un Corano disse: “Mette a rischio la guerra ai Talebani”. Intervennero anche star del cinema come Angelina Jolie.

La guerra ai Talebani l’abbiamo persa, Angelina in Afghanistan non metterà più piede e ora perdiamo anche la guerra per la libertà di espressione. L’Europa si è già de facto arresa. Presto anche de iure. Siamo rimasti intrappolati nell’aula magna di Ratisbona, assediata da legioni di taglialingue occidentali e tagliagole islamici con il fiammifero in mano.



Questa è la demenziale Corte di Strasburgo sinistrata e politicamente corretta, anticristiana, antisemita e filo nazi maomettana.

La Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo - che ha giurisdizione su 47 paesi europei e le cui decisioni sono vincolanti per tutti i 28 Stati membri dell'Unione europea - ha deciso che una femminista che ha interrotto una messa e "abortito" Gesù sull'altare (in topless) aveva diritto alla libertà di espressione, mentre la stessa Corte ha stabilito che l’attivista austriaca dichiarata colpevole di aver "denigrato gli insegnamenti religiosi" dell'Islam non aveva diritto allo stesso diritto alla libertà di espressione.






Il caso di un fanatico cristiano che prende le parti dei mazimaomettani per dare contro alla società laica che difende la libertà dalle religioni e la libertà religiosa.

https://www.facebook.com/giovanni.raimo ... fkVzGX2xFl




Un bambino che prega l'idolo nazi maomettano, il mostruoso Allah, è un bambino che prega un idolo demoniaco fautore del male assoluto.


Poi non si confonda Dio con gli idoli delle religioni.
E non si confondano gli idoli religiosi tra loro: gli idoli mostruosi e assassini come Allah con gli idoli pacifici e amorevoli di altre religioni.

La preghiera di per sè non è nulla di speciale e straordinario da rispettare sempre e comunque e a volte può costituire un atto e una pratica mostruosa che istiga alla criminalità, alla disumanità, all'inciviltà, alla violenza e allo sterminio e in tal caso non va assolutamente rispettata e tollerata.
Un ebreo che prega il suo idolo Javhè non fa del male a nessuno, un islamico che prega il suo idolo mostruoso Allah fa del male all'umanità intera.

Libertà non significa poter far del male.
Libertà di religione non significa libertà di fare del male attraverso la pratica rito-religiosa e politico-religiosa




Islam. C'è un motivo se la Francia teme un bambino che prega
Leone Grotti
25 giugno 2023

https://www.tempi.it/islam-c-e-un-motiv ... che-prega/

Un bambino musulmano studia il Corano in India

Un gruppetto di studenti musulmani prega nei corridoi della scuola a Nizza e in Francia scoppia il panico. L’allarme estremismo islamico è così serio nel paese di Emmanuel Macron che basta ormai un gesto innocuo, come l’intonazione di un inno a Dio, per far parlare il sindaco della città sulla Costa Azzura, Christian Estrosi, di «separatismo in marcia» e per mobilitare i servizi di sicurezza.


Il minuto di silenzio per Maometto

Il 16 maggio, all’ora di pranzo, dieci alunni di quarta elementare hanno pregato in una scuola. Il 5 giugno tre studenti dello stesso anno hanno ripetuto il gesto in un’altra scuola. Tre giorni dopo, un ragazzo di quinta elementare di un terzo stabilimento ha invitato tutti i musulmani a rispettare un minuto di silenzio per il profeta Maometto.

Alle preghiere, organizzate anche in una scuola media e in un liceo, hanno partecipato in tutto 15 giovani musulmani, un fatto definito dalla responsabile del provveditorato di Nizza, Natacha Chicot, «molto grave ma che resta raro» e che fa sospettare che i giovani siano «radicalizzati».

«È una provocazione politica»

Non esiste un paese più fissato al mondo con la laicità della Francia, ma c’è qualcosa di più se il sindaco di Nizza, Estrosi, è arrivato a parlare di «provocazione politica», perché «non possiamo accusare dei bambini di essere all’origine di questo fatto alla loro età. Sicuramente qualcuno nelle famiglie o dei manipolatori li hanno strumentalizzati».

La reazione del provveditorato, dell’amministrazione comunale, dei servizi di sicurezza e del governo può apparire sproporzionata, se si pensa che gli studenti musulmani non hanno fatto altro che pregare all’interno dell’ambiente scolastico. Ma la Francia ha avuto troppe esperienze traumatiche con l’estremismo islamico per non allarmarsi al primo segnale sospetto.


Gli attentati che hanno sconvolto Nizza

Limitandosi alla città di Nizza, non ci sono soltanto i fantasmi dell’attentato del 14 luglio 2016, quando Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, alla guida di un camion, falciò sulla promenade des Anglais la folla uccidendo 86 persone.

Le autorità cittadine non possono neanche dimenticare l’attentato del 29 ottobre 2020, quando un terrorista islamico, Brahim Aouissaoui, entrò nella Basilica di Nostra Signora dell’Assunzione uccidendo con un coltello due donne e un uomo.


L’assassinio di Samuel Paty

Il brutale attacco nella chiesa cattolica destò enorme scalpore, anche perché seguiva di soli 13 giorni la decapitazione di un insegnante francese, Samuel Paty, sgozzato dal giovane Abdoullah Anzorov davanti alla scuola media di Conflans-Sainte-Honorine. Il docente di storia e geografia dell’anonimo comune della periferia parigina fu barbaramente assassinato per aver mostrato in classe le vignette su Maometto di Charlie Hebdo.

Peggio, Paty – come rivelato dal libro-inchiesta Les derniers jours de Samuel Paty. Enquête sur une tragédie qui aurait dû être évitée (Plon) – fu lasciato solo da polizia, servizi segreti, scuola e perfino dai suoi colleghi.

A Nizza non possono neanche far finta di non sapere che l’ascesa dell’islamismo nelle scuole francesi è ormai inarrestabile, problema riconosciuto l’anno scorso anche dalla sinistra francese, e che il separatismo islamico ha conquistato ormai anche luoghi pubblici insospettabili come le piscine.


Il grido «Allahu Akbar» in chiesa

Come se non bastasse, le preghiere organizzate nelle scuole di Nizza sono state seguite martedì 20 giugno da un’altra “bravata” di un gruppo di adolescenti musulmani.

I ragazzi – e non è la prima volta secondo la polizia – sono entrati al mattino nella chiesa di San Rocco, si sono aspersi con l’acqua santa e poi hanno gridato «Allahu Akbar» prima di uscire.

Troppi attentati sono iniziati allo stesso modo per non spingere l’assessore alla Sicurezza della città, Anthony Borré, a denunciare l’accaduto come «estremamente serio» e a invocare una «risposta ferma» da parte della polizia. Anche perché la settimana precedente le autorità avevano fermato un uomo “fiché S”, cioè controllato dai servizi segreti per i suoi legami con ambienti radicalizzati, mentre inneggiava sulla via principale della città al terrorismo.


Se una preghiera diventa una minaccia

Una preghiera pronunciata a scuola non dovrebbe essere percepita né come un’offesa alla laicità né come una minaccia pubblica. Neanche la locuzione «Dio è grande» dovrebbe essere intesa come un grido di guerra. Ecco perché nelle prossime ore in Francia sicuramente c’è chi farà riemergere il consueto ritornello «pas d’amalgame».

Ed è certamente vero che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ma come disse nel 2015 il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi in un discorso agli imam e studiosi della moschea universitaria di Al-Azhar, massima autorità nel mondo islamico sunnita, «questo pensiero (l’ideologia islamista, ndr) – e non sto parlando di “religione” ma di “pensiero” –, questo corpo di testi e di idee che abbiamo sacralizzato nel corso dei secoli, fino al punto che separarsene è diventato quasi impossibile, si sta inimicando il mondo intero. Si sta rendendo nemico il mondo intero! È mai possibile che 1,6 miliardi di persone (i musulmani, ndr) vogliano uccidere i restanti sette miliardi di abitanti del mondo per poter vivere? No, questo non è possibile».

Se i musulmani vogliono cambiare l’immagine dell’islam in Francia devono «agire», come disse ancora Al-Sisi in quel discorso, per quanto orientato a risolvere evidenti problemi di politica interna legati all’organizzazione dei Fratelli Musulmani: «I musulmani devono agire concretamente, perché questi estremisti non solo insultano l’islam ma offendono anche l’immagine di Dio onnipotente. Il loro falso credo porta molte persone a chiedersi: ma che razza di religione è questo islam?».






Il Corano brucia di nuovo in Svezia, violente proteste a Malmö

Auto bruciate per protestare contro i roghi del Corano
04/09/2023

https://it.euronews.com/2023/09/04/il-c ... sTgaywqf-o

Il rogo del Corano a Malmö, nel sud della Svezia, scatena violente reazioni di protesta nella popolazione musulmana della città. Il testo sacro dell'Islam è stato dato alle fiamme nel corso di una nuova, provocatoria manifestazione simile a quelle avvenute lo scorso luglio

Il Corano brucia di nuovo in Svezia. Nella giornata del 3 settembre la polizia ha riferito di vari disordini a Malmö, in reazione alla manifestazione in cui sono state bruciate diverse copie del libro, sacro ai musulmani. I rifugiati iracheni Salwan Momika e Salwan Najem, che in precedenza avevano compiuto atti simili a Stoccolma, hanno scelto di recarsi nella terza città svedese, che conta una grossa popolazione di musulmani, per manifestare in maniera provocatoria.

Dopo poco più di mezz'ora, circa un centinaio di persone si sono riunite in piazza nel quartiere di Värnhem,per protestare contro il rogo, scatenando una violenta sommossa. L'atmosfera era tesa e molti hanno cercato di superare le barriere della polizia. Gli agenti hanno dunque deciso di sospendere la manifestazione di Momika e Najem, che sono stati caricati su una camionetta blindata e portati via.
Alcuni contro manifestanti hanno lanciato, tra l'altro, pietre e bottiglie. In seguito tre persone sarebbero state arrestate con l'accusa di sommossa violenta per due di loro, mentre una terza persona sarebbe stata portata via con l'accusa di oltraggio a un pubblico ufficiale.

"Capisco che (il gesto) possa provocare forti emozioni ma non possiamo tollerare una che l'ordine pubblico sia turbato nonché gli atti di violenza, come quelli visti oggi" ha dichiarato il capo della polizia di Malmo, Petra Stenkula, all'agenzia di stampa Tt.

Nella notte di lunedì sono stati segnalati anche diversi disordini nel quartiere di Rosengård, a Malmö. Alle 22.00, la polizia è stata allertata per un incendio in un deposito di rifiuti e per l'incendio di diverse auto. Una volta sul posto, diverse persone hanno iniziato a lanciare pietre contro le auto della polizia. La situazione si è un po' calmata alle 23.20, ma dopo mezzanotte sono stati appiccati nuovi incendi e il lancio di pietre è ripreso.


Il dibattito sulla libertà d'espressione

A luglio e agosto i roghi del Corano hanno scatenato proteste furiose in molti Paesi a maggioranza musulmana, attacchi alle missioni diplomatiche svedesi e minacce da parte di estremisti islamici. La rabbia e le intimidazioni sono giunte a tal punto che la Svezia ha ritenuto necessario innalzare il livello dell'allerta per il terrorismo a 4, che indica una "minaccia elevata", su una scala di 5.Secondo il direttore dei Servizi segreti svedesi per l'antiterrorismo (Säpo), Charlotte von Essen, Stoccolma sarebbe passata da "obiettivo legittimo" a "obiettivo prioritario" per gli estremisti islamici, che hanno promesso di vendicare il gesto. Una decisione, quella dei servizi, presa in misura preventiva e non legata per ora ad alcuna minaccia specifica.

I leader musulmani in Svezia hanno chiesto al governo di trovare un modo per fermare i roghi del Corano, dato che in Svezia manifestazioni simili sono permesse dalla legge.
Il Paese ha abbandonato le ultime leggi sulla blasfemia negli anni '70 e il governo ha dichiarato di non avere intenzione di reintrodurle per tutelare la legge sulla libertà d'espressione.Tuttavia, il governo ha annunciato un'indagine sulle possibilità legali di consentire alla polizia di rifiutare i permessi per le manifestazioni per motivi di sicurezza nazionale. Su questa linea il premier svedese Ulf Kristersson aveva dichiarato che "non tutto ciò che è legale è anche appropriato".
Momika aveva spiegato a luglio le ragioni dietro alle sue provocazioni, in un'intervista al quotidiano svedese Expressen: "Voglio mostrare al mondo che il Corano è più pericoloso delle armi nucleari. Voglio che sia vietato o che i versetti sull'omicidio e l'incitamento all'omicidio siano rimossi da esso". Inoltre, giustifica la sua azione con il desiderio di "preservare la libertà di espressione e i valori umani svedesi".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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