Ła nova scoła finlandexe

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Messaggioda Berto » gio mag 14, 2015 8:57 pm

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La Finlandia dice addio alle materie scolastiche

Scritto da: Angela Iannone - martedì 31 marzo 2015

Addio materie: la Finlandia sceglie un'educazione a 360 gradi, multitasking e per grandi temi

Matematica, storia geografia, musica, scienze, letteratura. Materie che servono a classificare l'argomento e a definire l'insegnante che per un'ora - o più - sarà in classe a discutere con gli alunni di un tema specifico. Un modello d'insegnamento ormai secolare, che in Finlandia sta per essere totalmente stravolto e abolito.

Basta etichette, la Finlandia abbandona il concetto di insegnamento settoriale e schematico per lanciarsi in un'educazione a 360 gradi, multitasking e multitematica. Nozioni da apprendere per "grandi temi", per argomenti e non più per materie. Un metodo che si prefigge lo scopo di "aumentare" le potenzialità dei ragazzi, rendendo il loro apprendimento meno a compartimenti stagni e più trasversale possibile.

Scuola pioniera è stata la Siltamaki primary school di Helsinki, una scuola elementare che per prima ha provato questo nuovo metodo d'apprendimento. Un metodo in cui, come scrive il Corriere della Sera, "non si impara la matematica per risolvere problemi, ma si incontrano problemi (di varia natura) che ci inducono a imparare la matematica". Guardare le cose da un altro punto di vista, dunque, mantenendo in tutte le cose un aspetto ludico, con meno lezioni frontali e più interazione con l'alunno, aspetti che rendono l'insegnamento più piacevole.

Addio al calendario delle materie, agli orari predefiniti e sì all' interdisciplinarietà, alle materie collegate, in un Paese, la Finlandia, che già prima di questa rivoluzione copernicana vantava il primato di avere le migliori scuole al mondo, sia dal punto di vista dell'architettura, con ambienti accoglienti e confortevoli, che culturale.

Ma a livello pratico, come si fa ad insegnare in maniera multiforme? Niente di più semplice: si parte da un tema e affianco a questo ci si collegano tutti i vari studi e approcci, trasformando la lezione in una mappa concettuale, in un incontro ipertestuale tra studenti e insegnanti.

E l'insegnante, in Finlandia, è considerato un mestiere alla stregua di un ingegnere nucleare, carico di responsabilità: è lui, con il suo insegnamento e il suo metodo, che formerà gli uomini e le donne di domani. Un mestiere serio, che necessita aggiornamenti e preparazioni continue, e ben retribuito.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Ła nova scoła finlandexe

Messaggioda Berto » gio mag 14, 2015 9:03 pm

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Re: Ła nova scoła finlandexe

Messaggioda Sixara » ven mag 15, 2015 12:55 pm

Berto ha scritto:Addio materie: la Finlandia sceglie un'educazione a 360 gradi, multitasking e per grandi temi

Miga solo la Finlandia, tuti i Paexi Eu i gà firmà acordi pa sto modèlo cuà, baxà so le 8 competenze chiave da rivarghe co te vè fòra da l secondo ciclo de la scòla secondaria.
Elora vedemo on fià :
1. comunicazione nella madrelingua
2. comunicazione nelle LS
3. competenza matematica-scienza-tecnologia
4. competenza digitale
5. imparare a imparare
6. competenze civiche e sociali
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. consapevolezza ed espressione culturale.

Cuante de ste conpeten'ze (conoscenze/abilità) i è stà mése n a'zion tel caxo de l studente de l liceo Nievo de Pàdoa?
A còsa te serve de savere la 1.2.3.4. se la prima ( la seconda-ter'za...) olta ca te meti fòra pìè da l aula a te càpita na roba de l jenere? No la ghe càpita par caxo e nò solo a l fiòlo ma tuti cuanti : fameja, i so conpagni, i profesori, la scòla, le scòle tute, la socetà tuta.

Ma còsa gh insegneli a scòla? Ono el se domanda.

Eco si , forse la conpeten'za digitale ... la foto col telefonìn de l inserviente, l oltemo mesajo so Whatsup, el primo so Facebook... ma cuée le xe robe ke la scòla no la te insegna, a te ghe rìvi da ti solo.
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Re: Ła nova scoła finlandexe

Messaggioda Berto » ven mag 15, 2015 2:03 pm

FAI, łiçeo Tito L. de Pava come l'ISIS
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Le jornade del FAI a Abano co łi toxati del liçeo clasego Tito Livio de Pava come guide

Sta ki lè ła scoła tałiana ke ła endotrina e no ła fa raxonar łi toxati e ke prasiò ła fa restar gnorante ła xente faxendołi cresar convinti de saver.
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Re: Ła nova scoła finlandexe

Messaggioda Berto » mer ott 14, 2015 9:47 pm

Addio numeri e lettere: i bambini imparano 'solo' a giocare e a essere felici in Finlandia
Ottobre 7, 2015 Scritto da Francesca Biagioli

http://www.greenme.it/vivere/speciale-b ... ioco-gioia

I paesi del Nord Europa, si sa, hanno un occhio di riguardo per le famiglie e i bambini che vengono sostenuti e aiutati in tutte le fasi della loro vita. Per quanto riguarda gli asili, la Finlandia con una nuova legge, ha stabilito che il caposaldo educativo per i piccoli deve essere esclusivamente il gioco.

Che il gioco sia la chiave migliore di apprendimento per i bambini in età prescolare (e probabilmente anche dopo) non è una novità, la vera novità sta nel fatto che ai piccoli finlandesi che frequentano la scuola materna (bambini che hanno 5 o 6 anni) non saranno insegnati per forza i rudimenti del leggere e scrivere, nè tabelline o problemi matematici da fare sui quaderni. Si punterà tutto sul gioco e sull’apprendimento gioioso attraverso il contatto con la natura, canzoni, balli, attività fisica e altro.

E’ proprio in questo modo che, secondo i finlandesi, i bambini possono sviluppare meglio le loro potenzialità di linguaggio, imparare a fare i conti e a stare con gli altri in maniera positiva. Negli asili in Finlandia i banchi ci sono ma vengono usati pochissimo, solo una volta alla settimana, il resto del tempo non si sta seduti, un concetto che i bambini difficilmente capiscono e approvano ma si corre in giardino, si salta sulle pozzanghere con i propri stivali (questo ci ricorda molto l’Asilo nel bosco di Ostia di cui vi abbiamo parlato in un altro articolo), si fanno creazioni di argilla e si gioca ai gelatai.

Quest’ultima attività è particolarmente interessante e aiuta i bambini a sviluppare diverse abilità. C’è chi serve il gelato in palline (1-2-3) a seconda della richiesta e chi paga con una finta banconota e si aspetta quindi un resto da un altro bambino o bambina addetto alla cassa. Gli insegnanti assistono i piccoli in giochi un po’ complicati come questo mentre in altri, invece, gli lasciano piena libertà e autonomia.

Negli asili finlandesi si punta tutto dunque sull’apprendimento gioioso attraverso il gioco, perché si è convinti che questa sia la chiave che aiuterà i più piccoli ad imparare meglio e ricordare ciò che hanno appreso. Ciò non significa che lettura e scrittura saranno automaticamente bandite dagli asili finlandesi, ma semplicemente che non saranno insegnamenti imposti automaticamente a tutti i bimbi perché “così si deve fare”.

Al contrario, dopo un incontro tra educatori e i genitori, si stabilirà un piano di apprendimento personalizzato per ogni bambino in base alle sue esigenze. Al di là di questo, anche se il piccolo mostrerà interesse verso libri e scrittura, sarà ovviamente incoraggiato e aiutato dagli insegnanti a migliorare le sue capacità.

Sembra che questo approccio sia poi a lungo termine particolarmente vincente, la Finlandia è uno dei paesi più alfabetizzati al mondo e con il più alto tasso di istruzione. E poi diciamolo, chi non vorrebbe stare in un asilo così?
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