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Colalto

MessaggioInviato: sab gen 10, 2015 4:24 pm
da Berto
Colalto

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Collalto – L’origine della famiglia dei Collalto è avvolta nella leggenda. Pare infatti che il primo conte della famiglia fosse stato battezzato da San Prosdocimo, vescovo di Padova, giunto a Treviso attorno all’anno 150 dopo Cristo, ma nulla è certo.

Carlo Magno nell’ 801 concede la dignità – Sicura è invece l’origine longobarda dei Collalto e il loro titolo di conti di Treviso. Sarebbe stato Carlo Magno nell’ 801 a concedere la dignità, lo stato e le prerogative comitali ai coniugi Gherardo ed Albegonda con diritto di trasmissione ereditaria. Il più antico documento ancora oggi esistente legato alla famiglia risale al 958: è firmato da Berengario II, re d’Italia, che dona al conte Rambaldo I, marito della propria figlia Gisla, la Corte Lovadina alla destra del Piave.

Castelli di Collalto e di San Salvatore – Tra il XII e il XIII secolo i Collalto fondarono i castelli di Collalto e di San Salvatore per allargare i propri feudi anche nei territori alla sinistra del Piave. Nel 1321 la contea diventa un vero e proprio regno governato con leggi proprie, tra cui i celebri ‘Statuta Collalti’, un raro esempio di intelligente signoria. Nelle loro terre sorgono chiese, ospedali e monasteri, basta pensare a quello benedettino di Sant’Eustachio di Nervesa.

Monsignor Giovanni della Casa – L’avvento della Serenissima non compromette l’autonomia della nobile famiglia, anzi, i conti si alleano con Venezia, di cui già dal 1306 sono Patrizi, rivestono ruoli ed incarichi in magistratura e difendono più volte la città nei momenti cruciali della sua storia. Chiamano abili artisti tra cui il Pordenone ad abbellire i loro castelli, si prodigano in opere di mecenatismo e tra i loro illustri ospiti c’è anche Monsignor Giovanni della Casa, che nell’Abbazia di Nervesa scrive il suo ‘Galateo’.

Terre e castelli in Moravia – Nel 1623 Rambaldo XIII, in nome dei brillanti servizi militari prestati alla corona asburgica, ottiene terre e castelli in Moravia. Nasce qui un ramo della famiglia che tra il Seicento e l’Ottocento rimane strettamente collegato a quello italiano.

Napoleone sopprime le prerogative feudali – Con l’affermarsi del potere napoleonico, nel 1806 vengono soppresse le prerogative feudali, ma il legame tra la proprietà e il casato fondatore si prolunga anche dopo la caduta di Venezia. Dopo le distruzioni della Grande Guerra i Collalto avviano un massiccio processo di ricostruzione delle proprietà, restauro delle testimonianze artistiche e di rinnovamento dell’attività agricolo-industriale.