Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

Re: Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

Messaggioda Berto » lun mag 13, 2019 6:54 am

15) I Veneti non sono italiani e non hanno mai voluto ma hanno solo subito l'Italia e lo stato italiano


Io credo che i veneti dopo la fine della Serenissima con l'invasione napoleonica e durante la decennale sudditanza austrica aderirono al movimento/ideale/speranza repubblicana e si fecero prendere dal mito risorgimentale:

Il mito risorgimentale e le sue falsità italico-romane
viewtopic.php?f=139&t=2481

1848 en Ouropa, ara tałega, ara veneta
viewtopic.php?f=148&t=2344

1848, 1866, 2017
viewtopic.php?f=181&t=2684

Annessione del Veneto all'Italia - il plebiscito truffa o farsa o illusione?
viewtopic.php?f=139&t=518
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Re: Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

Messaggioda Berto » lun mag 13, 2019 6:54 am

16) Alla minoranza minimale veneto-venetista-venezianista-indipendentista va riconosciuto il diritto all'autodeterminazione, mentre alla maggioranza dei veneti che si vogliono determinare come italiani no, non va riconosciuto questo diritto

Il caso emblematico degli alpini veneti.
Oggi 12 maggio 2019 gli alpini si radunano a Milano e tra questi vi sono almeno 20/25mila alpini veneti, che sono mediamente circa 7/10 volte il numero dei veneti indipendentisti che storicamente sono riusciti a radunarsi qualche volta e a mostrarsi al mondo sventolando la bandiera veneziana e del Veneto.
Anche i veneti alpini che sventolano il tricolore a Milano sono parte del Popolo Veneto e anche loro come veneti hanno il diritto all'autodeterminazione. La minoranza veneta indipendentista deve prenderne atto, questa è la realta con cui si deve fare i conti.
Non serve a nulla arrabbiarsi e prendersela con questi veneti dalla penna nera e tricolorati e chiamarli con disprezzo "italiani", veneti senza coscienza e traviati dalla propaganda italiota.

http://www.reteveneta.it/googlenews/201 ... TA-TV.html
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Re: Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

Messaggioda Berto » lun mag 13, 2019 6:55 am

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Re: Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

Messaggioda Berto » lun mag 13, 2019 6:55 am

17) Calderoli nel 2010 abrogò il regio decreto del 1866 di annessione all'Italia dei territori veneti e la successiva legge del 1867; per cui i Veneti oggi sarebbero indipendenti e non più cittadini italiani liberi di esercitare la loro sovranità indipendente


LIFE a Strasburgo contro lo Stato Italiano
13 Aprile 2011
Daniele Quaglia

https://www.life.it/1/life-a-strasburgo

Dopo tutte le vicissitudini collegate ai ricorsi contro la Camera di Commercio, LIFE Treviso aderisce nel 2005 all’APV (Autogoverno del Popolo Veneto). A novembre 2006, LIFE TV a firma Daniele Quaglia, invia una diffida diffida-richiesta allo Stato Italiano, reo di occupare il nostro territorio in maniera illegittima, e intima allo stesso di abbandonare il territorio del Veneto entro 90 giorni. L’intimazione rimane inascoltata e così scatta una citazione in giudizio presso il tribunale di Venezia contro il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e l’allora presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, in quanto rappresentanti dello Stato italiano, occupante illegittimo del territorio Veneto. La citazione in giudizio è presentata da LIFE Treviso nella persona del suo presidente Daniele Quaglia e dallo stesso come libero cittadino. Il 20 febbraio 2008 arriva la sentenza con la quale il Giudice Zacco dichiara il “difetto assoluto di giurisdizione”: una sentenza insperata che magicamente ci apre le porte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. LIFE allora apre una sottoscrizione di mandato alla quale rispondono 1350 cittadini che si dichiarano Veneti e che conferiscono mandato a LIFE Treviso e a Daniele Quaglia di agire presso la Corte Europea di Strasburgo. Il legale incaricato in breve tempo prepara il ricorso, Ricorso-Strasburgo che sarà depositato alla Corte Europea il 2 giugno 2008. Dopo 20 giorni arriva notizia che il ricorso è stato accettato e dichiarato ammissibile. Nei giorni 7-8 ottobre 2010 una delegazione LIFE composta da Agnoletti Geremia, Daniele Quaglia, Sanson Antonio e Zambon Danilo si recherà a Strasburgo per chiedere spiegazione del ritardo sulla discussione del ricorso e le eventuali previsioni. Gli incaricati ci hanno garantito che nonostante i ritardi causati da un sovraccarico di lavoro, la Corte dovrebbe discutere il nostro ricorso entro i primi mesi del 2011. Quindi ci siamo e aspettiamo fiduciosi ma serenamente realistici.(QD)



Strasburgo: ricorso LIFE, nuova integrazione.
15 Giugno 2011
Daniele Quaglia

https://www.life.it/1/strasburgo-inviata-integrazione

Lo Stato italiano dovrà dimostrare la ragione della sua ingiustificata presenza sul territorio del Popolo Veneto anche dopo il 15 dicembre 2010.
È stata inviata il 14 giugno 2011 una nuova integrazione al ricorso depositato il 2 giugno 2008 presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e già oggetto di una nostra visita di verifica a Strasburgo l’8-9 ottobre 2010. http://www.life.it/life-a-strasburgo
Questo nuovo filone è conseguenza logica del decreto “Calderoli” del 15 dicembre 2010 che ha abrogato decreto e relativa legge che sancivano l’annessione della Venezia al Regno d’Italia del 1866.
Ci siamo avvalsi di appunti messi a disposizione da http://www.doveneto.org/images/stories/ ... ssione.pdf e dell’aiuto di nostri consulenti legali per spostare tale questione in un tribunale internazionale evitando il ristagno nella putrida palude italica.
Per comodità mettiamo a dsposizione anche la versione PDF Strasburgo nuova integrazione




https://www.facebook.com/quagliadan/pos ... 3529394746
Alberto Pento
Potresti ricordarci cosa rispose la CEDU di Strasburgo al ricorso LIFE sull'abrogazione del decreto regio e della successiva legge ottocentesca di annessione del Veneto allo Stato italiano?

Daniele Quaglia
Mai risposto kofà a dir NO PARLO, NO SENTO, NO VEDO

Alberto Pento
Si vede che hanno ritenuto il tutto irricevibile, non pertinente e strumentale.

Daniele Quaglia
ricorso rigettato perché non rispettoso degli artt. 34 e 35 della convenzione (senza specificare i punti non rispettati e senza possibilità di appello).


Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà fondamentali
https://www.coe.int/it/web/conventions/ ... treaty/005

Articolo 34
Ricorsi individuali
La Corte può essere investita di un ricorso da parte di una persona fisica, un’organizzazione non governativa o un gruppo di privati che sostenga d’essere vittima di una violazione da parte di una delle Alte Parti contraenti dei diritti riconosciuti nella Convenzione o nei suoi protocolli. Le Alte Parti contraenti si impegnano a non ostacolare con alcuna misura l’esercizio effettivo di tale diritto.

Articolo 35
Condizioni di ricevibilità
1La Corte non può essere adita se non dopo l’esaurimento delle vie di ricorso interne, come inteso secondo i principi di diritto internazionale generalmente riconosciuti ed entro un periodo di sei mesi a partire dalla data della decisione interna definitiva.
2La Corte non accoglie alcun ricorso inoltrato sulla base dell’articolo 34, se:a è anonimo; oppure se è essenzialmente identico a uno precedentementee saminato dalla Corte o già sottoposto a un’altra istanza internazionale d’inchiesta o di risoluzione e non contiene fatti nuovi.
3La Corte dichiara irricevibile ogni ricorso individuale presentato ai sensi dell’articolo 34 se ritiene che:a)il ricorso è incompatibile con le disposizioni della Convenzione o dei suoi Protocolli, manifestamente infondato o abusivo; o se il ricorrente non ha subito alcun pregiudizio importante,salvo che il rispetto dei diritti dell’uomo garantiti dalla Convenzione e dai suoi Protocolli esiga un esame del ricorso nel merito e a condizione di non rigettare per questo motivo alcun caso che non sia stato debitamenteesaminato da un tribunale interno.
4La Corte respinge ogni ricorso che consideri irricevibile in applicazione del presente articolo. Essa può procedere in tal modo in ogni stato del procedimento.
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Re: Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

Messaggioda Berto » lun mag 13, 2019 6:55 am

18) L'ONU ha riconosciuto il Popolo Veneto e il suo diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza, basta averne piena coscienza e semplicemente esercitarlo


Diritto di autodeterminazione: il caso veneto
viewtopic.php?f=196&t=2796


Un'iniziativa e un gruppo che non esistono più

La questione veneta approda alle Nazioni Unite

http://vivereveneto.com/2015/11/27/la-q ... ioni-unite

Per la prima volta all’ONU si è parlato di riconoscimento internazionale del popolo veneto.
24-25 nov 2015 – Una delegazione del Comitato per il Censimento ed il Riconoscimento internazionale del Popolo Veneto ha presentato la questione veneta ai 200 Stati presenti all’ 8° Forum Internazionale sui problemi delle minoranze di Ginevra.
di Federico Campagnolo

Il comitato per il censimento e il riconoscimento internazionale del popolo veneto (clicca qui) lavora per la raccolta di tutte le dichiarazioni di appartenenza al popolo veneto, che i Veneti di qualsiasi parte del mondo, spontaneamente, decidono di sottoscrivere per dimostrare che il nostro popolo non è affatto scomparso (tantomeno assimilato come qualcuno, ad esempio l’avvocatura dello stato italiano, sostiene).
Oltre al duro lavoro di organizzazione dei centri di sottoscrizione di questi atti e della loro raccolta, il comitato – pur essendo una NGO (non-governmental organization) – necessitava di intessere rapporti con altre organizzazioni ed eventuali strutture che permettessero allo stesso di poter depositare le numerose istanze già pervenute e di poter proseguire con l’azione di riconoscimento del Popolo Veneto.
Il comitato è riuscito ad intraprendere un primo cammino di accreditamento ufficiale presso l’ONU (Organizzazione Nazioni Unite) a Ginevra per la partecipazione attiva all’ottavo forum internazionale sui problemi delle minoranze previsto per il 24 e 25 novembre 2015.
Delegazione del Comitato
La delegazione del Comitato a Ginevra; da sinistra: Luigi Giacon, Sabrina Simioni, Loris Mazzorato, Renato Povelato, Federico Campagnolo
Dopo aver preparato e inviato preventivamente tutta la documentazione necessaria, una delegazione del comitato composta dal presidente del comitato Loris Mazzorato, il vicepresidente Renato Povellato, il garante Luigi Giacon e due soci, il sottoscritto e Sabrina Simioni, si è recata al forum in Svizzera dove ha avuto modo, per la prima volta in assoluto, di presentare ufficialmente il popolo veneto e la richiesta del suo riconoscimento davanti ai quasi 200 stati presenti attraverso la voce del presidente del comitato Loris Mazzorato.
Approfittando di questa importantissima occasione, la delegazione del comitato per il censimento e il riconoscimento internazionale del popolo veneto ha iniziato ad informare personalmente i delegati di alcuni stati presenti, alcuni dei quali si sono mostrati molto interessati alla questione veneta dopo la conclusione della presentazione. Inoltre sono stati solidificati i rapporti con alcuni rappresentanti del TLT (Territorio Libero di Trieste), che hanno fornito al comitato informazioni e suggerimenti molto utili per il proseguimento del percorso.
Sono stati molteplici i complimenti ricevuti da altri delegati presenti al forum, sia per l’intervento presentato, che per la serietà dimostrata, per il pacato comportamento nella risoluzione di eventuali disguidi riscontrati e per la determinazione e la sensibilità dimostrate nell’evitare “incidenti diplomatici” con gli stati presenti che avrebbero potuto dissentire.
Il comitato del censimento è molto soddisfatto del risultato ottenuto, un evento che segna certamente una data storica per il popolo veneto, ma ha ben presente che questa occasione è soltanto un punto su di un foglio bianco, il punto di partenza da cui costruire un’opera d’arte piuttosto delicata da realizzare.
il programma degli interventi
La questione Veneta diventa internazionale. Il programma degl iinterventi al Forum internazionale sui problemi delle minoranze (ONU)
Prossimamente il comitato pubblicherà il testo e i video dell’intervento della delegazione presso l’ONU, nel frattempo, ringraziando tutti i Veneti che finora hanno già aderito al censimento, il comitato invita fortemente chi non l’avesse ancora fatto a mettersi in gioco. Più Veneti spingeranno verso il riconoscimento con la loro dichiarazione di appartenenza, più alte e più veloci saranno le probabilità di riuscita.
Se pol far! W san Marco


https://www.facebook.com/Censimento-Pop ... 0841538975

http://www.censimentopopoloveneto.org
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Re: Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

Messaggioda Berto » lun mag 13, 2019 6:56 am

19) La Repubblica Serenissima è ancora viva e vegeta, tal quale come era e dov'era e la sua Costituzione o legge primaria e fondamentale è il Padre Nostro

REPUBBLICA VENETA – IL RICOMPOSTO MAGGIOR CONSIGLIO ANNULLA LA DELIBERA DEL 12.5.1797
Sergio Rolle Ufficio Dogale

https://www.facebook.com/groups/2376236 ... 9748368102

La commmorazione del colpo di stato francese contro la Repubblica Veneta è stato controcelebrato anche quest'anno in Palazzo Ducale da parte del CXXI Doge, Albert Gardin, e di una rappresentanza del Maggior Consiglio.
Il Doge ha dato lettura di un provvedimento del Maggior Consiglio sottoscritto da 237 patrioti che annulla la delibera del 12.5.1797 con la quale, su pressione militare francese, si sospesero provvisoriamente le istituzioni della Repubblica Veneta.
"I Veneti e il mondo intero – ha sostenuto Gardin – devono sapere che la delibera del Maggior Consiglio del 12 Maggio 1797 è stata definitivamente "cestinata" e che dunque la Repubblica Veneta di oggi è la perfetta continuità giuridica della Veneta Repubblica di Ludovico Manin.
Obiettivo della nostra mobilitazione non è una pura e semplice contestazione dell'occupazione dei territori veneti, ma la riorganizzazione della Repubblica Veneta "com'era e dov'era" con il recupero totale della sua sovranità entro il 22 ottobre 2021. Se pochi mesi bastarono ai Francesi per bloccare la Serenissima e pochi mesi furono sufficienti ai Savoia per scalzare l'occupante Asburgico, 3 anni saranno sufficienti per chiudere il triste capitolo dell'occupazione straniera, perdurante da ormai 222 anni! La storia del Popolo Veneto è troppo importante per finire nel nulla, il Maggior Consiglio è determinato a imporre il rispetto per la Repubblica Veneta!"

Ufficio Dogale – Venezia, 12.5.2019

Ufficio Dogale – San Polo 2398 – 30125 Venezia
ufficiodogale@gmail.com – info 338 8167955
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Re: Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

Messaggioda Berto » lun mag 13, 2019 6:56 am

20) Tutte le esaltazioni demenziali e infantili di Venezia e dei Veneti come per esempio quella che la Costituzione degli USA si ispirò all'ordinamento della Serenissima e che i Padri Fondatori deglI USA vennero appositamente a Venezia a studiarsi lo Stato Veneziano

La foła ke ła Serenisima ła gapie ispirà ła Costitusion Meregana
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Re: Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

Messaggioda Berto » lun mag 13, 2019 6:56 am

21) L’Italia giuridica è di almeno 800 anni più arretrata della Repubblica Serenissima.

I Veneti, con l’Italia, sono arretrati di 800 anni
Pubblicato 23 Maggio 2018 | Da daniele
https://www.life.it/1/i-veneti-con-lita ... ment-17404

L’Italia giuridica è di almeno 800 anni più arretrata della Repubblica Serenissima.

Dalla “Storia di Venezia” di Eugenio Musatti (Filippi Editote – Venezia) : “Affermano i cronisti che il Doge Enrico Dandolo, trovando troppo aride le leggi esistenti e quindi soggette alle cavillazioni dei litiganti, risolvesse di convocare un collegio di uomini sperimentati per ridurle a chiarezza maggiore e quindi pubblicarle in un sol corpo. Fatto è che nel 1195 il diritto veneziano ebbe la sua solenne sanzione con lo Statuto di leggi civili promulgato contemporaneamente alla riforma e correzione del codice criminale”.

Invece in Italia, la situazione è che oggigiorno nessuno conosce con precisione il numero delle norme esistenti.

Esistono delle stime approssimative che, considerando tutte le fonti giuridiche, vale a dire:
Costituzione;
Leggi Costituzionali;
Regolamenti dell’Unione Europea;
Direttive dell’Unione Europea;
Leggi ordinarie;
Decreti Legislativi;
Decreti Legge;
Leggi Regionali;
Decreti del Presidente della Repubblica;
Decreti ministeriali;
Decreti interministeriali;
Ordinanze Ministeriali,

indicano un numero variabile tra 150-160 mila, alcune stime arrivano addirittura a 250 mila leggi in totale.

A questo paradosso si aggiunge il fatto che, non solo non esiste un testo unico che possa almeno semplificare la loro consultazione, ma ogni giorno si aggiungono ulteriori 21 nuove pagine, piene di normative che modificano o si aggiungono a quelle esistenti, per mezzo di semplici richiami.

Da qui è facile capire perché i potenti a cui non mancano le risorse economiche per arruolare uno stuolo di avvocati, riescano sempre ad uscire indenni dalle disavventure giudiziarie diversamente dai servi della gleba quali siamo considerati noi comuni cittadini.

Nelle isole veneziane, invece, non erano potenti signori che si arrogassero un tirannico dominio sui vassalli o che si facessero ad angariarli con leggi arbitrarie, ma regolare amministrazione della giustizia col mezzo di giudici e di probi viri senza differenza di condizione.

Questo è nel DNA dei Veneti!

Riusciranno mai gli italiani a capire perché la maggioranza dei Veneti non si identifica in questa loro repubblica?

Daniele Quaglia




Gino Quarelo
Sì sì, era così avanti nella civiltà giuridica dei diritti umani e civili che non ha voluto assumere quelli democratici ed estendere la sovranità politica a tutti i veneti.
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Re: Tutte le principali credenze dei venetisti venezianisti

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