Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » ven set 15, 2017 9:06 pm

Clandestino algerino stupra e uccide cagnolina randagia
15 Settembre 2017
di Azzurra Noemi Barbuto

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... erina.html

Forse ci costerà ancora una volta l' accusa squallida di sfruttamento della pornografia orientata alla vendita di copie a lettori considerati da qualcuno alla stregua di pervertiti che, invece di collegarsi al sito youporn, si eccitano acquistando Libero in edicola, ma non possiamo fare a meno di raccontarvi la straziante storia di Nerina, cagnolina randagia abusata, torturata ed uccisa da un clandestino algerino, che le ha causato atroci sofferenze ed emorragie interne, a Vittoria, in provincia di Ragusa.

Ci perdoneranno i colleghi che si scandalizzano - per troppa sensibilità - davanti alla parola "clandestino" e alla diffusione della nazionalità di uno stupratore, perché questo è l' assassino della docile randagia, il quale per due notti l' ha seviziata infilandole un tubo di ferro nell' ano, provocandole terribili lesioni. Nerina era accudita con amore da alcuni volontari e stazionava nei pressi di un distributore di benzina. Ed è proprio lì che si è consumata la violenza, così come hanno testimoniato le telecamere di sorveglianza piazzate davanti alle pompe di gasolio, i cui filmati sono stati visionati dal titolare della stazione di servizio, che aveva notato copiose e preoccupanti tracce di sangue sull' asfalto.

Il clandestino arriva in bicicletta, la socievole Nerina lo saluta piena di gioia, in cerca di una carezza da parte di quelle mani che stanno per massacrarla. Alla fine del filmato, che non riusciamo a visionare per intero a causa della sua brutalità, la piccola fugge agonizzante dalla morsa del suo carnefice. I fatti risalgono allo scorso ottobre. Ma adesso la gente del posto è insorta contro l' algerino, che, nonostante fosse stato immediatamente identificato come autore del reato, ha continuato a restare a piede libero e a trastullarsi torturando altri randagi, combattendo così la noia che lo status di immigrato irregolare comporta, almeno in Italia.

Gli abitanti del posto non hanno dimenticato quella dolce cucciola e hanno organizzato in suo onore una manifestazione di protesta, che si terrà a Vittoria domani 16 settembre, alle ore 15, davanti alla casa in cui l' assassino alloggia abusivamente, chiedendone l' espulsione immediata.

«L' uomo che ha ucciso brutalmente, senza necessità e per crudeltà, la randagina Nerina è un clandestino violento, socialmente pericoloso e senza identità. Anche se il fatto non è recente, in queste ore ci è stato recapitato il video inedito della telecamera a circuito chiuso che mostra l' intera dinamica dell' uccisione. In più, i cittadini sono esasperati e preoccupati perché costui continua a molestare i randagi.

La legge 129/2011 prevede l' espulsione immediata dall' Italia o l' accompagnamento all' interno di un CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione), e comunque l' algerino non avrebbe dovuto circolare liberamente. Se le istituzioni avessero rispettato la legge, oggi Nerina sarebbe ancora in vita», hanno dichiarato mediante una nota congiunta Stefano Fuccelli ed Enrico Rizzi, rispettivamente presidente del Partito Animalista Europeo e presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, promotori della manifestazione di protesta.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » sab set 16, 2017 3:39 am

Sequestrata e violentata per tutta la notte mentre l’altro la filma: in carcere due marocchini
29 luglio 2017
VIAREGGIO – ( di Letizia Tassinari )

https://www.tgregione.it/cronaca-versil ... marocchini

Uno la violenta, minacciandola con un coltello da cucina, mentre l’amico la filma: i due, Abdelfattah Manar e Rachid Chaoub, entrambi del Marocco, il primo di 25 e il secondo di 27 anni, sono finiti in cella al carcere di San Giorgio, dopo essere stati arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Viareggio con l’accusa di violenza sessuale aggravata, lesioni in concorso e sequestro di persona. La vittima ha raccontato di essere arrivata in treno a Montecatini Terme e poi in auto a Viareggio con un’amica nella serata di giovedi, e di aver conosciuto i due in Passeggiata. Dopo aver trascorso la serata in loro compagnia sulla spiaggia a bere, è poi andata nella loro abitazione in via Bottego, al quartiere Terminetto, dove è rimasta sola, dal momento che l’amica, che con la scusa di andare a comprare altro vino, forse impaurita dalla situazione, e col sospetto che potesse degenerare, ha preferito tornarsene a casa. Chaoub, da quanto ricostruito dagli inquirenti, e come spiegato dalla vice dirigente del Commissiariato di Polizia di Viareggio dottoressa Nicole Fetto, ha iniziato a farle delle avances, rifiutate dalla ragazza, anche lei marocchina, 32enne, regolare sul territorio italiano e residente a Firenze. Poi lo stesso l’ha minacciata con un coltello da cucina, picchiata e violentata ripetutamente mentre l’amico, Manar, filmava la scena col cellulare. Le violenze, durate tutta la notte, sono finite all’alba, quando la donna, costretta ancora sotto minaccia a promettere di non fare denuncia, è riuscita a convincere i due a lasciarla andare. Manar l’ha cosi accompagnata, a piedi, alla stazione ferroviaria, ma arrivati al sottopassaggio, un poliziotto libero dal servizio, che era a passeggio col suo cane, un pastore tedesco di 5 anni, ha notato la ragazza litigare con lo straniero e chiedere aiuto, e proprio il 4 zampe, Ralph, in stile Rex, ha bloccato l’extracomunitario. A sirene spiegate sono subito confluite sul posto le Volanti e l’Anticrimine. Portata in Commissariato la vittima, in lacrime e sotto choc, ha raccontato il suo incubo, e condotto gli agenti all’abitazione teatro dei fatti, in affitto con regolare contratto al fratello di uno dei due aguzzini. Durante la perquisizione la Polizia ha ritrovato il cellulare con i filmati della violenza, prova concreta di quanto consumatosi in quelle ore da Arancia Meccanica. Il pm di turno della Procura di Lucca, dottor Aldo Ingangi, ha quindi disposto che i due soggetti, irregolari sul territorio nazionale – a uno dei due era stata respinta la domanda di asilo politico – fossero associati al carcere San Giorgio, a disposizione dell’autorità giudiziaria. La vittima dello stupro, accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale”Versilia” è stata sottoposta a tampone vaginale. Una serata iniziata normalmente, con un “imbrocco” come tanti, per la vittima si è trasformato in un vero e proprio film del terrore: finita nelle mani di due carnefici. In uno dei video acquisiti dalla Polizia la donna è stata ripresa nuda, con l’orco che, mentre la tiene per i capelli e la stupra, le grida di mostrare il volto alla telecamere.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » lun set 18, 2017 10:27 pm

Roma, orrore a Villa Borghese: stuprata e legata nuda al palo
Sergio Rame - Lun, 18/09/2017

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 43164.html

Nuova violenza a Roma. Una 57enne tedesca aggredita e stuprata. Vestiti e biancheria intima abbandonati vicino al palo a cui era stata legata

L'orrore, questa volta, si consuma a Villa Borghese. A pochi giorni dal brutale stupro di una turista finlandese a Termini e dall'aggressione di una belga sulle scale del Campidoglio, una donna tedesca di 57 anni è stata violentata e poi legata nuda a un palo.

È successo la scorsa notte, in una Capitale che è ormai lasciata in balia delle violenze e del degrado.

A dare l'allarme è stato un tassista che, poco dopo l'una di notte, stava passando per Villa Borghese. È stato lungo viale Washington che ha visto la turista legata nuda a un palo, con i nodi ben stretti ai polsi e alle caviglie e con un fazzoletto ficcato in bocca che le impediva di urlare. L'uomo si è fermato, l'ha slegata e ha dato l'allarme alla polizia. Sul posto sono immediatamente arrivate una volante del commissariato Villa Glori e la polizia scientifica. "Sono stata aggredita mentre stavo passeggiando - ha raccontato agli agenti - mi ha violentata un giovane che parlava italiano e che avevo conosciuto poco prima".

La tedesca, in stato evidente di choc, è stata portata in ambulanza all'ospedale Santo Spirito. Qui i medici hanno riscontrato i segni della violenza sessuale. A loro la donna, che pur trovandosi in Italia da almeno sei mesi è senza fissa dimora, ha raccontato di essere stata aggredita e stuprata poco distante dal palo al quale è stata trovata legata. Prima di andarsene, l'aggressore le ha pure portato via una quarantina di euro. I poliziotti hanno, infatti, ritrovto gli abiti e gli indumenti intimi non lontano dal palo.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » mer set 20, 2017 7:52 pm

Stupro al centro profughi, fermato un richiedente asilo
Chiara Sarra - Mer, 20/09/2017

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 44161.html

Orrore nella struttura d'accoglienza della Bergamasca: una 26enne è stata violentata stamattina da due migranti

Un altro caso di stupro, che stavolta arriva dalla provincia di Bergamo. L'ennesimo orrore è avvenuto stavolta in una struttura d'accoglienza per migranti in attesa che venga esaminata la loro richiesta di asilo.

Una ragazza di 26 anni, operatrice del centro profughi d Fontanella, è stata chiusa in un bagno, picchiata e violentata questa mattina intorno alle 10 da uno dei trenta migranti ospitati dalla cooperativa sociale Rinnovamento. L'intervento di altri due richiedenti asilo, che sono accorsi alle urla e hanno sfondato la porta del bagno, ha permesso alla giovane di essere liberata

La giovane è stata ricoverata in ospedale dopo un allarme al 118, mentre lo stupratore - un 20enne della Sierra Leone - è già stato arrestato, nonostante avesse tentato di fuggire attraverso i campi nella zona.

"Siamo di fronte all'ennesima follia", accusa il deputato leghista, Cristian Invernizzi, "L'ennesimo abuso di uno straniero ai danni di una donna. Chi vuole far finta di non vedere lo scempio di questa falsa accoglienza di falsi profughi è responsabile quanto i carnefici. Subito castrazione chimica ed espulsione immediata per questi soggetti".
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » gio set 21, 2017 8:04 pm

È boom di stupri in Germania: "Colpa dell'afflusso di migranti"
I dati emersi Süddeutsche Zeitung e la denuncia del ministro della Baviera: l'11% degli stupri commessi da profughi (che sono solo l'1% della popolazione bavarese)
Franco Grilli - Gio, 21/09/2017

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/boo ... 44373.html

I dati fanno impressione. E dimostrano che quando un Paese si apre troppo all'immigrazione questa produce storture, crimini e pure un boom di stupri.

Lo sa bene l'Italia, che nell'ultimo mese si è vista investire letteralmente da una tempesta di violenze sessuali. Ma ne è al corrente anche la Germania di Angela Merkel, che in questi giorni sta facendo i conti con alcune statistiche che forse la Cdu non avrebbe mai voluto leggerle.

A renderle note è stata la Süddeutsche Zeitung, quotidiano riconosciuto da tutti come assolutamente attendibile. Il quotidiano, nel presentare i dati, li ha pure definiti "sconvolgenti". In Italia, dopo le denunce dell ministro degli Interni della Baviera, il cristiano Joachim Herrmann, il quotidiano Italia Oggi ha riportato quando emerso dagli studi dei tedeschi. Ebbene: "Gli stupri - scrive Italia Oggi - solo in Baviera nei primi sei mesi dell’anno sono aumentati di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo del 2016: da 463 a 685. L’anno scorso i profughi responsabili furono 66, nell’ultimo semestre 126, con un aumento del 91%. Nel corso dell’intero 2016, sul totale dei reati sessuali, 6.100 (un dato stabile negli ultimi anni), il 70,7%, è stata compiuto da tedeschi, il 29,3% da stranieri, e tra questi l’11% erano fluechtlinge, fuggiaschi. Nel 2015 furono il 6,4%, e nel 2007 appena l’1,7%". Avete capito? Quasi il 30% degli stupri viene commesso da immigrati, di cui l'11% sono i profughi appena arrivati. Pochi rispetto al 70% di autoctoni? Assolutamente no. Nella sola Baviera infatti ci sono 12,44 milioni di persone e appena 156mila immigrati. Ovvero poco più dell'1% e commettono l'11% delle violenze. Un po' troppe. La Germania ha pagato a caro prezzo le politiche migratorie della Merkel: i profughi che commettevano stupri, infatti, erano appena il 6,4% e nel 2007 solo 1,7%. E poi dicono che l'immigrazione incontrollata non è un problema.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » ven set 22, 2017 8:01 pm

Immigrazioni e stupri, l'8% della popolazione commette il 38% degli abusi: chiudiamo le frontiere subito
22 Settembre 2017
di Fausto Carioti

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... I.facebook

È una di quelle volte in cui Laura Boldrini ha ragione: in Italia si compie uno stupro al giorno, bisogna intervenire. «Non possiamo rimanere a guardare. Il problema è mettere in atto misure e renderle efficaci», dice la presidente della Camera. Serve «un provvedimento che aumenti la protezione e le tutele per le donne e rafforzi le misure di interdizione contro gli uomini violenti» e bisogna vararlo «in questa legislatura», insiste.
Giusto: il parlamento cosa fa, dorme?

Ecco, il problema sta proprio qui: magari dormisse, il parlamento. Invece sta sveglio e lavora. Su poche cose, beninteso: non sui vitalizi degli ex parlamentari, non per una buona legge sulla legittima difesa. Incalzato dalla Boldrini, in questi ultimi mesi di vita che gli rimangono lavora per introdurre nell’ordinamento la concessione della cittadinanza mediante lo ius soli. E allora qualcosa non torna, perché questa legge renderebbe l’Italia ancora più appetibile per gli immigrati, aumentando il loro numero, e perché trasformerebbe in cittadini italiani individui che sarebbe meglio che non lo diventassero mai, come i due marocchini minorenni arrestati per lo stupro compiuto a Rimini nella notte tra il 25 e il 26 agosto.

L’ultimo caso ieri a Fontanella, nel bergamasco. Per macabra coincidenza la notizia è arrivata poco dopo la perorazione della Boldrini: un 27enne richiedente asilo della Sierra Leone ha violentato un’operatrice culturale di 26 anni, dopo averla chiusa in un bagno della struttura in cui era ospitato da mesi. Nelle stesse ore un altro richiedente asilo, in questo caso un pakistano 35enne, pure lui ospite di un centro di accoglienza, è stato arrestato a Pistoia perché ritenuto colpevole di avere molestato una minorenne alla fermata di un autobus, dopo l’uscita da scuola.

È partito così il solito teatrino: la Lega è tornata a chiedere la castrazione chimica (Roberto Calderoli quella chirurgica) per gli stupratori recidivi e la sinistra continua ad invocare leggi che proteggano meglio le donne, fermandosi appena vede che di mezzo ci sono gli immigrati. Per calmare un po’ le acque, procura e carabinieri hanno fatto sapere che contro lo stupro di Fontanella sono intervenuti altri due richiedenti asilo, i quali hanno messo in fuga il violentatore, arrestato poco dopo. Onore al merito, ma la morale della storia non cambia: perché i buoni samaritani hanno fatto quello che ogni individuo di coscienza avrebbe dovuto fare e perché, se in quella struttura non ci fossero stati gli immigrati, oggi ci sarebbe una donna stuprata in meno.

Farà anche orrore alle anime belle, la contabilità della violenza sessuale, ma qualcosa insegna e far finta che non sia così serve solo a perpetuare l’andazzo. Ogni anno in Italia sono denunciati quattromila casi di stupro, probabilmente una minima parte di quelli perpetrati. Di questi il 38%, cioè circa 1.500, sono commessi da stranieri. Dire che tra gli stupratori ci sono anche tanti italiani è una ovvietà, ma dire che gli italiani stuprano più degli immigrati è un’idiozia, dal momento che questi ultimi rappresentano poco più dell’8% dei residenti in Italia e hanno un’incidenza sui reati sessuali quasi cinque volte superiore.

Se la presidente della Camera vuole che questo parlamento faccia qualcosa di rapido ed efficace contro la violenza sessuale, deve come prima cosa smettere di chiedere l’introduzione dello ius soli e come seconda invocare regole più rigide per l’entrata degli immigrati e più facili per la loro espulsione. L’esatto contrario di quello che la Boldrini predica ogni giorno, insomma.

Non fare nulla vuol dire mettere in conto un “prezzo” di 1.500 donne stuprate ogni anno (qualcuno crede davvero che le «misure di interdizione» vagheggiate dalla terza carica dello Stato o la legge sulla «educazione sentimentale» chiesta dalle parlamentari bersaniane fermerebbero uno stupratore della Sierra Leone?); approvare lo ius soli significherebbe aumentare questa cifra. Meno immigrati, molti meno reati sessuali: le statistiche hanno una capacità tutta loro di essere politicamente scorrette.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » dom set 24, 2017 2:58 pm

Nell'inferno di Rotherham si è perso il conto di vittime e carnefici. E i condannati gridano "Allah Akbar" - 14mila ragazzine molestate
Lorenza Formicola
7 Feb 2017

https://www.loccidentale.it/articoli/14 ... condannati

Giovedì scorso in Gran Bretagna è arrivata la terza sentenza per i fatti di Rotherham, la cittadina inglese dove nel corso degli anni almeno 1400 ragazze minorenni sono state aggredite sessualmente, molestate o violentate da gang di maschi islamici in prevalenza di etnia kashmiri. Fino adesso, ci sono state 18 condanne per un totale di 280 anni di carcere. Abbiamo già raccontato questa storia, nel silenzio della stampa e dei media italiani su una vicenda così eclatante, drammatica e brutale, ma non è finita qui.

Andiamo con ordine. La storia di Rotherham mette i brividi. "Ci sono stati anche momenti in cui ragazzine prese singolarmente venivano chiuse in un solo appartamente per ore senza cibo, acqua o eletticità", alla mercé dei loro aguzzini, hanno detto i giudici nell'aula di tribunale, condannando gli ultimi sei arrestati a 81 anni di reclusione. "Sono state tutte sottoposte ad abusi terribili per mano di questi uomini". Ma dopo la lettura della sentenza, come titolano il Mirror e il Sun, un paio dei condannati ha lasciato l'aula di tribunale gridando "Allah Akbar!", senza mostrare alcun segno di pentimento ma rivendicando le violenze. Una doppia firma sotto gli atti bestiali commessi.

Per sedici anni i fatti sono stati taciuti da istituzioni negligenti e timorose di essere accusate di "razzismo" o "islamofobia". E' stato grazie al coraggio e alla costanza di un giornalista, Andrew Norfolk, se poi i fatti sono venuti a galla, nonostante le autorità avessero cercato di dissuadere il cronista dal fare il suo mestiere. E' stato Norfolk a risalire alla storia dei tre fratelli Hussain, uno dei primi nuclei di seviziatori individuati. Ma a quanto pare sarebbe stata proprio la polizia locale a provare a dissuadere una delle povere ragazze a cui è stata distrutta la vita, dal raccontare cosa era successo alla stampa. Norfolk e i giornali che per primi si sono occupati del caso all'inizio furono bollati di razzismo.

Un ruolo importante in questa storia lo ha giocato Alexis Jay, responsabile nazionale dei servizi sociali incaricata dal consiglio comunale di Rotherham di avviare delle indagini indipendenti. E' il rapporto di Jay ad aver fatto emergere un quadro terrificante: alcune delle persone ascoltate "pensavano che si trattasse di casi eccezionali, e secondo loro le violenze non si sarebbero ripetute". "Altri erano preoccupati dal fatto di dover riferire a chi investigava quali fossero le origini etniche dei responsabili, per paura di essere considerati razzisti", "altri ancora hanno spiegato di aver ricevuto istruzioni chiare dai propri superiori sul fatto di non lasciar trapelare la cosa".

Mohammed Shafiq, a capo di una organizzazione giovanile musulmana, la Ramadhan Foundation, ha confidato al Daily Mail che "gli asiatici non tendono ad andare con ragazze delle loro comunità, perché qualcuno potrebbe venire a bussare alla loro porta. Non vogliono padri o fratelli, o leader delle comunità che si scaglino contro di loro". Le ragazze bianche vengono considerate dai molestatori come più "disponibili", ma soprattutto, mai si troverebbero gruppi come la British Muslim Youth a coprirgli le spalle. Che, nel 2015, un anno dopo la pubblicazione del rapporto di Jay, in un messaggio su Internet ancora ordinava ai giovani musulmani di boicottare le indagini delle forze dell'ordine, magari facendo scoppiare qualche bella rivolta contro gli "islamofobi". Perché quell'indagine li aveva fatti demonizzare agli occhi delle comunità.

Quale pressione violenta devono aver subito quanti si sono rifiutati, in passato, di raccontare questa storia?

Sta di fatto che per anni le autorità di competenza hanno chiuso gli occhi e si sono tappati le orecchie, soprassedendo a leggi e deontologia professionale, perché pietrificate dall'idea di trovare fuori i propri uffici il marchio infame e indelebile di "islamofobia". Abbiamo deciso di continuare a raccontare questa storia perché, come dicevamo all'inizio, non è finita qui. Secondo una inchiesta del Daily Express dell'agosto scorso, violenze e abusi potrebbero avere una dimensione ben più ampia, mentre fonti della sicurezza inglese mandate a indagare sul caso a Rotherham, secondo BBC, parlando di centinaia di colpevoli ancora a piede libero.

Questo silenzio complice della comunità e di chi sulla comunità doveva vigilare ha probabilmente incoraggiato altre molestie e stupri di bambine e ragazzine in diverse città inglesi. Si parla di undici differenti città del Regno Unito, di violenze su giovani donne bianche, di almeno un'altra sessantina di arresti. Secondo la parlamentare laburista Sarah Champion, che si è occupata del caso Rotherham, sarebbero "centinaia di migliaia" i casi di abusi e la Champion ritiene che possa esserci "un milione di vittime" in Gran Bretagna, in quello che l'esponente politico inglese descrive come un "disastro nazionale".

Si potrebbe scrivere, e molto, dei frutti marci del multiculturalismo, delle belle illusioni su integrazione e tolleranza, del nostro Occidente dove in nome del politicamente corretto si accetta supinamente di far prevalere usi e costumi barbarici e violenti sulla legge e l'ordine costituito. Dovremmo anche chiederci perché le piazze delle nostre città non si riempiono con grandi manifestazioni di protesta e indignazione per quanto avvenuto in Gran Bretagna e dove sono le paladine dei diritti che marciano contro Trump. Ma la domanda vera in fondo sono altre: quanti sono esattamente gli stupratori di Rotherham? Quante le ragazze molestate o stuprate? E quanti altri processi dovranno essere istruiti prima che almeno da un punto di vista giudiziario si metta la parola fine a questa storia tragica targata islam?
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » ven ott 06, 2017 6:31 am

Lo stato italiano e le sue "caste umanitarie" accolgono tutti i criminali e gli assassini dell'Asia e dell'Africa, compreso i nazisti maomettani a danno dei loro cittadini.

Butungu, lo stupratore di Rimini: il motivo tremendo per cui era scappato dall'Africa
5 Ottobre

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... iller.html

Ladro, stupratore. E forse anche assassino. È quanto emergerebbe a carico di Guerlin Butungu, il congolese accusato degli stupri ai danni di una ragazza polacca e di una transessuale peruviana sulla spiaggia di Miramare. Nel corso dell'interrogatorio che si è svolto oggi in tribunale a Rimini, uno dei due 17enne nigeriani che sono stati arrestati per gli stupri insieme a Butungu, nonché l'unico che non abbia mai negato di aver partecipato alle violenze sessuali, ha dichiarato che nei giorni precedenti lo stupro, Butungu gli raccontò di essere fuggito dall'Africa e di essere scappato in Italia perché in Congo "aveva ucciso tante persone e aveva paura di essere arrestato". Butungu, dunque, anche serial killer?
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » dom ott 08, 2017 8:50 am

Bagnoli, stupro nell'indifferenza Lei gridava, nessuno si è fermato
di Marco Aldighieri

http://www.ilgazzettino.it/nordest/pado ... 86619.html

PADOVA - La requisitoria per chiedere una condanna in rito abbreviato a quattro anni e dieci mesi per il profugo stupratore di Bagnoli, è stata anche un'accusa alla società. Il pubblico ministero Daniela Randolo, ieri mattina, davanti al Gup Domenica Gambardella ha sottolineato come la seconda violenza sessuale, vittima una 41enne, sia stata consumata nella totale indifferenza. Quella sera del 17 marzo a Bagnoli mentre il nigeriano di 27 anni Jerry Ogboru rapinava, tentava di stuprare e pestava una donna, un uomo è passato in bicicletta. Ma nonostante le urla della quarantunenne non si è fermato , non ha dato l'allarme e ha proseguito la sua corsa. I carabinieri, anche con l'aiuto di tre telecamere di videosorveglianza hanno provato a individuarlo, ma alla fine hanno dovuto desistere e nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati per omissione di soccorso. La quarantunenne è riuscita a liberarsi della morsa del profugo, perché è stata brava a reagire. Lo ha respinto con calci e pugni, quando ha capito che l'uomo in bici non sarebbe arrivato a salvarla. Lei ha gridato a squarcia gola disperata, con la coda dell'occhio ha visto il ciclista, ma lui indifferente ha tirato dritto...
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » lun ott 09, 2017 8:41 pm

Genova, stuprata in auto da un marocchino irregolare
9 Ottobre 2017
http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... lare-.html

Un marocchino clandestino ha obbligato un ragazzo a scendere dalla macchina e ha stuprato la sua fidanzata di 24 anni. E' successo a Genova, riporta il Giorno. Lo straniero, 27 anni, è stato accusato di violenza sessuale.

Alle quattro del mattino della notte tra sabato e domenica a Sestri Ponente il marocchino, pluripregiudicato, ha finto di avere una pistola e ha quindi minacciato e costretto il ragazzo a uscire dall'auto e andare a prelevare dei soldi da consegnargli. Prima dell'aggressione il magrebino aveva rapinato e ferito al volto con i cocci di una bottiglia due ventenni e ha poi minacciato cinque amici sempre ventenni di consegnare il telefonino e tutti i loro soldi.

Allertati dopo la prima rapina gli agenti delle volanti hanno quindi intercettato la macchina dei due fidanzati subito dopo la violenza sessuale. La ragazza, vittima dello stupro, si trova sotto choc.
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