http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Copia1.jpgEkatehttp://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ecate5.jpgAngoane/anguane, salbanei e strieviewtopic.php?f=44&t=49 Heks, Hexehttp://xref.w3dictionary.org/index.php?fl=it&id=58147 afrikaans heks
danexe heks
todesco Hexe
olandexe heks
norvejexe heks
xvedexe häxa
http://de.wikipedia.org/wiki/Hexe Wort „Hexe“
Albrecht Dürer ca. 1500: Die Hexe
Luis Ricardo Falero 1880: Die Hexe auf dem Sabbath
Die Wurzeln des deutschen Wortes Hexe finden sich nur im westgermanischen Sprachraum: mittelhochdeutsch hecse, hesse, althochdeutsch hagzissa, hagazussa, mittelniederländisch haghetisse, altenglisch haegtesse: („gespenstisches Wesen“) – im modernen Englisch verkürzt zu hag. Die genaue Wortbedeutung ist ungeklärt; der erste Bestandteil von hagazussa ist wahrscheinlich althochdeutsch hag („Zaun, Hecke, Gehege“), der zweite ist möglicherweise mit germanisch/norwegisch tysja („Elfe, böser/guter Geist“) und litauisch dvasia „Geist, Seele“ verwandt, also vermutlich ein auf Hecken oder Grenzen befindlicher Geist. Eine andere Herleitung versteht zussa als „sitzen“, so dass eine hagazussa eine auf oder in der Hecke sitzende Person bezeichnen könnte.
Aus dieser Sicht steht kein Zweifel an der Zugehörigkeit des Begriffs zur Religion. Allerdings ist nicht nachgewiesen, dass der Begriff Hexe (bzw. dessen Vorgänger) vor der Christianisierung eine Bezeichnung für kultisch tätige Personen war. Es sind auch Menschen mit besonderem Wissen (siehe: Esoterik), niedere mythische Wesen oder Göttinnen vor- bzw. nichtchristlicher Religionen in Betracht zu ziehen.
Cfr. co:
Cfr. co Ekate:http://it.wikipedia.org/wiki/Ecate Ecate è una dea della religione greca e romana (Latino Hecata o Hecate, Greco Antico Ἑκάτη, Hekátē), ma di origine pre-indoeuropea (priendouropea ???).
Ecate era una divinità psicopompa, in grado di viaggiare liberamente tra il mondo degli uomini, quello degli dei ed il regno dei Morti. Spesso è raffigurata con delle torce in mano, proprio per questa sua capacità di accompagnare anche i vivi nel regno dei morti (la Sibilla Cumana, a lei consacrata, traeva da Ecate la capacità di dare responsi provenienti, appunto, dagli spiriti o dagli Dei).
Dea degli incantesimi e degli spettri, Ecate è raffigurata come triplice (giovane, adulta/madre e vecchia), ed il numero Tre la rappresenta; le sue statue venivano poste negli incroci (trivi), a protezione dei viandanti (Ecate Enodia o Ecate Trioditis).
Le sue figlie erano chiamate Empuse.
La natura di Ecate è bi-sessuata, in quanto possiede in sé entrambi i principi della generazione, il maschile e il femminile. Per questo motivo viene definita la fonte della vita e le viene attribuito il potere vitale su tutti gli elementi.
Hecate, Hekate (Hekátē), o Hekat fu in origine una dea delle terre selvagge e del parto proveniente dalla Tracia, o dai cariani dell'Anatolia. I culti popolari che la veneravano come una dea madre inserirono la sua persona nella cultura greca come Ἑκάτη. Nell'Alessandria tolemaica essa in ultima analisi ottenne le sue connotazioni di dea della stregoneria e il suo ruolo di 'Regina degli Spettri', in queste vesti fu poi trasmessa alla cultura post-rinascimentale. Oggi è vista spesso come una dea delle arti magiche e della Stregoneria. È inoltre l'equivalente della Trivia romana. Il più noto santuario dedicato ad Ecate si trova a Lagina, in Turchia sudoccidentale.
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ecate5.jpgCfr. co l'ejisia Hekethttp://it.wikipedia.org/wiki/Heket Cosa gała ente ła man sanca sta dona? (torçe e cołonba?)
viewtopic.php?f=171&t=909 (Pa 1, pria o steła foneraria ?)
-pupon.e.i eχorako/.i e.kupeϑar.i.s
puponei ego rakoi ekupetarisviewtopic.php?f=89&t=891http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... veneta.jpg http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ta-oca.jpgKe robi xełi sti kì ke ła ga ente ła man sanca?Cfr. co EcateEcate spesso è raffigurata con delle torce in mano, proprio per questa sua capacità di accompagnare anche i vivi nel regno dei mortihttp://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... C3%A7e.jpghttp://it.wikipedia.org/wiki/Ecate Spesso è raffigurata con delle torce in mano, proprio per questa sua capacità di accompagnare anche i vivi nel regno dei morti (la Sibilla Cumana, a lei consacrata, traeva da Ecate la capacità di dare responsi provenienti, appunto, dagli spiriti o dagli Dei).
Altri animali simbolo di Ecate sono i cavalli e i gatti neri.
La civetta è sua messaggera. I suo carro è tirato da dragoni.
https://bibliotecalesca.files.wordpress ... /ecate.pdfEcate è anche dea-strega e si accompagna a cani ululanti: questi demoni-cani sono paragonabili, quindi, ai fantasmi notturni che si credeva accompagnassero la dea durante le sue apparizioni e potevano portare l’uomo alla pazzia.
La loro funzione era quella di esaudire le invocazioni e le maledizioni pronunciate dal mago n
el corso delle cerimonie negromantiche, in cui non si mancava mai di pronunciare il nome di Ecate.
Per chiedere l’aiuto di Ecate si ricorreva all’utilizzo di simboli, emblemi o mezzi magici, come la cosiddetta “trottola di Ecate”, una sfera dorata costruita attorno a uno zaffiro e fatta girare tramite una cinghia di cuoio, con sopra dei caratteri incisi.
Facendola girare l’operatore magico era solito operare delle invocazioni. Girandolo, produceva dei
suoni particolari, imitando il verso di una bestia, ridendo o facendo piangere l’aria.
In una grotta, Ericto tenta di rianimare un cadavere con l’invocazione di Ecate, che le permette
di entrare in contatto col morto. La seguono i cani ctonii, divoratori di anime e malvagi, il lato più
oscuro della Dea (Lucano, Bellum civile).
Orazio descrive l'evocazione negromantica delle due streghe Sagana e Canidia, col sacrificio di un’agnella nera, e i cani infernali che ululano in lontananza (Satire, VIII). Anche Virgilio nomina i cani ululanti che accompagnano la Dea, e Apollonio di Rodi li descrive raucamente abbaianti, quando Ecate, con la chioma di orribili serpenti, emerge dalla terra. La loro funzione era esaudire invocazioni e maledizioni pronunciate durante le cerimonie, dedicate ad Ecate.
Per i neoplatonici Ecate è una divinità oracolare, che si attiva attraverso simboli, emblemi o
strumenti, come lo iugx, la “trottola di Ecate”, descritta da Psello come “sfera dorata costruita attorno a
uno zaffiro e fatta girare tramite una cinghia di cuoio, con sopra dei caratteri incisi." Questo strumento
sferico, triangolare, o di altra forma, girando, produceva suoni particolari, come il verso di una bestia,
ridendo o facendo piangere l’aria, ed era in grado di ispirare visioni profetiche. Ecate era dea lunare, oracolare e soprattutto maga.
http://www.gianpaolofiorentini.com/styled-6/index.html http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ecate5.jpg Cfr. co:Lilithhttp://it.wikipedia.org/wiki/Lilith Lilith è una figura presente nelle antiche religioni mesopotamiche e nella prima religione ebraica, che potrebbe averla appresa dai babilonesi assieme ad altri culti e miti (come il Diluvio universale) durante la prigionia di Babilonia.
Nella religione mesopotamica Lilith è il demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte. La figura di Lilith appare inizialmente in un insieme di demoni e spiriti legati al vento e alla tempesta, come è il caso nella religiosità sumerica di Lilitu, circa nel 3000 a.C.
Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi precedente ad Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito. Sebbene alcuni studiosi datassero l'origine verso il VIII secolo a.C., le trascrizioni mesopotamiche accennano a questa figura già dal III millennio a.C.
Lilith compare nell'insieme di credenze dell'Ebraismo come un demone notturno, ovvero come una civetta che lancia il suo urlo nella versione della cosiddetta Bibbia di re Giacomo. Secondo la tradizione della cabala ebraica, invece, è il nome della prima donna creata, prima compagna di Adamo e precedente a Eva. La sua figura, delineata nel Medioevo, risale a miti e leggende antiche della Mesopotamia. Nell'immaginario popolare ebraico è temuta come demone notturno capace di portare danno ai bambini di sesso maschile e caratterizzata dagli aspetti negativi della femminilità: adulterio, stregoneria e lussuria.
Alla fine dell'Ottocento, in parallelo alla crescente emancipazione femminile nel mondo occidentale, la figura di Lilith diventa il simbolo del femminile che non si assoggetta al maschile e, rivalutata nelle religioni neopagane, viene posta a fianco di simboli come quello della Grande Madre.
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... illith.jpg Atenahttp://it.wikipedia.org/wiki/Athene_noctuaLa civetta, come molti altri animali notturni, è considerato dalla tradizione popolare un animale che porta sfortuna, e molti si augurano che non si metta a cantare sopra il proprio tetto. Nell'antica Grecia, invece, la civetta era considerata sacra per la dea Atena (da qui il nome del genere: Athene; quello della specie riporta il nome latino dell'uccello: A. noctua, cioè «notturna»), dea della sapienza ed ancora oggi è raffigurata in molti portafortuna.
Con il termine civetta si intende anche una donna vanitosa, leggera, che ama farsi corteggiare attraendo ammiratori con atti e vezzi per lo più leziosi e poco naturali. Questa usanza è data dal fatto che questo rapace, quando veniva usato dai cacciatori come richiamo per ingannare i piccoli passeriformi, li attraeva con un particolare modo di battere le ali, con inchini, ammiccamenti e altri atteggiamenti simili che costituisce un irresistibile spettacolo per le potenziali prede.
http://de.wikipedia.org/wiki/Steinkauzhttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... uzflug.jpg http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... ldbahn.jpg