Friul/Friuli, Furlania

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Messaggioda Berto » dom mag 04, 2014 7:59 am

Friul/Friuli, Furlania
viewtopic.php?f=163&t=819

Friul/Friuli, Priula, Friola, Feriole, Feriolo, Ferriol, Frejus
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... JoWWc/edit
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Pristoria del Friul Venetia Julia
http://picasaweb.google.it/pilpotis/Pri ... netiaJulia

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Piante storia del Friul Venetia Julia
http://picasaweb.google.it/pilpotis/Pai ... iaDelFriul
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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Friul/Friuli, Furlania

Messaggioda Berto » dom mag 04, 2014 6:03 pm

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https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... er=3&w=800

Ma ł’orexene etimołojega ła xe altra da Forum Juli.
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Re: Friul/Friuli, Furlania

Messaggioda Berto » dom mag 04, 2014 6:06 pm

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Re: Friul/Friuli, Furlania

Messaggioda Berto » lun mag 05, 2014 7:14 am

Carnia

http://it.wikipedia.org/wiki/Carnia

La Carnia (Cjargne in friulano standard, Cjargna o Cjargno in friulano carnico), è un territorio appartenente alla regione storico-geografica del Friuli, i cui comuni, nell'ambito della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia afferiscono amministrativamente tutti alla provincia di Udine. In epoca romana era conosciuta come parte della Carnorum Regio (la terra abitata dai Carni, descritta da Tito Livio e dava il nome a tutto l'odierno Friuli.


http://it.wikipedia.org/wiki/Carni

I Carni erano un popolo di lingua e cultura celtiche storicamente stanziato, a partire dal IV secolo a.C. (???), nella regione alpina orientale.

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Gałi e çelti ente ła tera veneta e en Ouropa
viewtopic.php?f=134&t=520

Çelti ente la tera veneta
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... JtaU0/edit


Cargnola e Carinsia

http://it.wikipedia.org/wiki/Carniola
La Carniola è stata menzionata per la prima volta nel 973 come parte della Carinzia ed è diventata contea nel 1002. Nel 1335 è passata sotto il domino degli Asburgo che ne estesero il territorio al litorale carsico e alla parte nord-orientale della penisola istriana. Nel 1364 venne proclamata Ducato del Sacro Romano Impero.

http://it.wikipedia.org/wiki/Carinzia
La Carinzia (in tedesco Kärnten, in sloveno Koroška, in bavarese Karntn, in croato Koruška) è il più meridionale dei nove stati (Bundesländer) dell'Austria.
In epoca storica questa regione era abitata dai Paleoveneti e dai celti Carnii, da cui il nome della regione (difatti una parte di essa si trova in Italia col nome di Carnia). Il ducato di Carinzia fece storicamente parte del Sacro Romano Impero sino alla sua dissoluzione nel 1806, divenendo poi un territorio della corona sotto l'Impero asburgico.
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http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... ut_vue.jpg
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Re: Friul/Friuli, Furlania

Messaggioda Berto » lun mag 05, 2014 7:20 am

Carte de storia veneta - da ła pristoria a ła Repiovega Serenisima Veneta

https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... xvb2c/edit


Friul jermanego
http://picasaweb.google.it/pilpotis/FriulJermanego
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Furlania veneta o venesiana
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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 1782_G.jpg
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Re: Friul/Friuli, Furlania

Messaggioda Berto » lun mag 12, 2014 7:58 pm

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Re: Friul/Friuli, Furlania

Messaggioda Berto » lun mag 12, 2014 8:45 pm

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Re: Friul/Friuli, Furlania

Messaggioda Berto » ven ago 22, 2014 6:46 am

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Re: Friul/Friuli, Furlania

Messaggioda Berto » ven ago 22, 2014 6:46 am

Akileja, Aquleia
viewtopic.php?f=45&t=317

Concordia-Cuncuardia
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... Rjbm8/edit
viewtopic.php?f=151&t=108

Gravo, Grado, Grau/Grao (etimołoja e storia)
viewtopic.php?f=151&t=111
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... ZPak0/edit


Mar-, mal-, mer-, mel-
Mar, Mare, Mara, Maran, Mareno, Marola, Marexane, Marta, Marsia, Marsi, Marsan, Marso (marcio), Mala, Mer, Merano, Morena, Moira, Mira, Mel, Melo, Melma, molo, mojo ...
viewtopic.php?f=45&t=116
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... Q5eFU/edit

Medoacos, Meduna, Medola/e, ... Metamauco, Metauro...
-meola, , -mego, -maza, -macia, -mede, -mide, -maize, -mato, ...
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... 00Mjg/edit
viewtopic.php?f=151&t=498

Natixon-Nadison-Nadiža-Natisone
viewtopic.php?f=45&t=320

Timavo, Timoncio, Timok, Timiş, Timau, Timia
viewtopic.php?f=45&t=314

Tore/Torre (etimołoja)
viewtopic.php?f=45&t=328

Trieste
viewtopic.php?f=45&t=330

Udine
viewtopic.php?f=163&t=266
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Re: Friul/Friuli, Furlania

Messaggioda Berto » ven ago 22, 2014 6:55 am

https://www.facebook.com/VotaFranzJosef


Udine14 nov. 1866, il Re d'Italia nel Friuli "liberato".

Cosa comportò la "liberazione" per il Friuli? Miseria ed emigrazione, leggete un po'...

La situazione economica di Marziano Ciotti rispecchiava quel­la del Friuli di allora, che risentiva di una profonda crisi agricola che coinvolgeva anche i comparti produttivi collegati (…) improvvisamente molte realtà produttive in re­gione persero le quote di esportazione verso l’Impero austriaco e non seppero adeguarsi alle nuove sfide del mercato.

Le tassazio­ni imposte dall’Italia, e soprattutto il modo autoritario di riscuo­terle, scoraggiò gli investimenti necessari a poter competere con le più moderne industrie della Lombardia. In una relazione del­la Camera di Commercio di Udine si legge di una fabbrica di Ci­vidale dedita alla tessitura della canapa il cui titolare si è già spa­ventato all’idea che potesse colpirsi non solo da una tassa, ma anche dalle infinite misure vessatorie per riscuoterla, che si odono proget­tate.

La maggior parte delle industrie erano allora basate sulla tra­sformazione di prodotti agricoli e di allevamento, come le con­cerie, le birrerie e distillerie, l’industria serica, le fabbriche di sapone e colla animale (…) nel 1857 si produssero 200 mila chilogrammi di seta e nei 5 anni dal 1865 al 1870 la produzione complessiva fu di soli 100 mila chi­logrammi.

Al già depresso mondo agricolo si aggiunsero le tasse italiane e prima fra tutte la famigerata tassa sul macinato. I problemi di riscossio­ne vengono risolti applicando, in ogni mulino, un apposito con­tatore che rileva i giri delle macine.

Nella sola provincia di Udine 88 mulini chiudono appena introdotta la tassa. Durante i primi sei anni di funzionamento dei contatori (dal 1871 al 1877) sui 715 mulini rimanenti, vengono elevate 705 contravvenzioni e 12 pro­cessi si concludono con la condanna al carcere.

Numerose saranno le manifestazioni contro l’imposizione del­la tassa sul macinato e verranno soppresse con arresti e azioni di polizia(...) Fu colpita anche l’attività della distillazione con formalità di­spendiose per ottenere le licenze e tasse tanto pesanti che scorag­giarono i distillatori. Questo aprì le porte al contrabbando di di­stillati di ogni tipo che, causa anche la mancanza del vino, diffu­sero in modo grave l’alcolismo nelle campagne.

Anche la tassa sul sale, che lo rendeva più caro che in Austria, istigò il contrabbando, con annessa repressione e danno alla salute. Così si esprimeva l’av­vocato Moretti ad una seduta del Consiglio Provinciale del 1867:

È inutile che io rammenti il gridìo elevatosi all’annuncio dell’au­mento del prezzo del sale. È inutile che io ricordi come esso sia il principale condimento ai cibi del povero agricoltore; quanto danno da un uso troppo limitato possa derivare alla salute pubblica parti­colarmente nel Friuli, ove la pellagra miete un numero sempre più crescente di vittime; quanto pregiudizio dalla deficenza del sale de­rivi all’agricoltura e alla pastorizia; quanto siano ristrette le condi­zioni economiche e manchi sovente all’agricoltore il denaro necessa­rio a provvedersi del sale.

Da quanto tratteggiato si può capire che le popolazioni friula­ne, dedite all’agricoltura, vivevano in condizioni di povertà estre­ma e fu proprio questa condizione ad ingigantire il fenomeno mi­gratorio, che era stato sempre presente ma che negli anni succes­sivi alla liberazione diviene di massa.

In particolare si avrà un flusso migratorio verso l’Argentina tra il 1876 e il 1880 di ben 80 mila friulani pari al 13% della popolazione di allora. Il 26 aprile del 1869 il Giornale di Udine scriveva:

"L’emigrazione ha preso in quest’anno proporzioni a dir vero allar­manti; tutti i nostri più validi e robusti lavoratori sono partiti a frot­te in cerca di lavoro (...)

L’enorme migrazione, che noi veggiamo ognor andar più crescendo, è il vero termometro, il vero sintomo del­le miserrime condizioni in cui versano le arti, le industrie, le intra­prese e il capitale nella nostra provincia, e costituiscono un problema economico-sociale che non è più della portata dei Municipi, ma che merita e deve essere studiato e sciolto dal governo di Firenze."

Il cadavere di Marziano Ciotti suicida, sarà trovato sulla grata di ferro battuto della birreria Dormisch sul Ledra. Era il settembre del 1887, il canale Ledra era la prima opera pubblica eseguita in Friuli dall'Italia, che nei 21 anni precedenti aveva solo saccheggiato.

liberamente tratto da:
http://www.latanadellorso.altervista.or ... Ciotti.pdf
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