Il coronavirus non è una normale e semplice influenza

Re: Il coronavirus non è una normale e semplice influenza

Messaggioda Berto » mer mar 04, 2020 6:20 pm

Se il coronavirus si diffonderà al sud della penisola italica ne vedremo delle belle, con la sanità che c'è da quelle parti, con il grado di inciviltà e di scarso senso civico che vi regna probabilmente il virus farà strage, così avranno poco da insultare e deridere le genti del nord della penisola con la loro buona sanità e il loro più altro grado di civiltà e di civismo che sono state toccate prima dal virus importato dai numerosi cinesi e non cinesi che vanno e vengono in e dalla Cina, proprio perché al nord vi è una maggiore attività economica connessa alla globalizzazione e alla Cina che è la fonte primaria dell'epidemia e del contagio.




Arnaldo Caruso: “Questi divieti non bastano. Subito lo stop anche al Sud”
La Stampa
3 marzo 2020

https://www.lastampa.it/cronaca/2020/03 ... J3ZVlQdjzg

MILANO. «Due settimane di divieti non bastano, serve almeno tutto marzo e non solo al Nord». Arnaldo Caruso, professore ordinario all’Università di Brescia e presidente della Società italiana di virologia, invita la politica al coraggio, «perché la Cina insegna a non abbassare la guardia altrimenti i contagi aumentano».

Si aspetta una crescita esponenziale dei casi?
«Il confronto con l’andamento cinese è chiaro: siamo solo all’inizio della curva delle infezioni. Spero che una pausa arrivi presto, ma è questione di mesi non di settimane».

Le misure prese sono giuste?
«Sì, ma vanno prolungate e allargate ad altre regioni, anche al sud, altrimenti sarà un disastro. Il coronavirus porta il 20 per cento dei contagiati in ospedale e il 10 per cento in terapia intensiva. Se non si frena l’epidemia non ci saranno posti letto sufficienti».

La mappa in timelapse del contagio coronavirus in Italia: tutti i numeri, regioni e città colpite

Uno scenario probabile se il coronavirus durerà a lungo?

«Temo succederà di sicuro. La sfida senza precedenti è quanto sia in grado di reggere il Sistema sanitario nazionale».

Addirittura?
«Questa è la prima vera epidemia respiratoria documentabile. Dell’influenza conosciamo cure e vaccini, ne siamo in parte immuni, mentre il coronavirus è nuovo e potenzialmente infetta tutti, è molto contagioso e cento volte più letale».

Potrebbe salvarci l’arrivo della primavera?
«La speranza è che trattandosi di un virus respiratorio si attenui col caldo, dunque più che di primavera bisognerebbe aspettare l’estate».

Coronavirus, la mascherina serve a evitare il contagio? Le differenze tra quattro tipologie

Tutti i casi che si stanno verificando dipendono dal focolaio lombardo e da quello veneto?
«I primi focolai hanno creato dei focolai secondari in Liguria, nelle Marche, in Toscana, in Calabria, in Sardegna. Vanno bloccati subito prima che si moltiplichino».

La sanità al Sud reggerebbe come in Lombardia?
«Sarebbe peggio, perché molte regioni non hanno unità di malattie infettive. Se al Nord siamo in difficoltà, si immagini in Calabria e in Sicilia».

Senza l’errore iniziale della chiusura dei voli ci troveremmo nella stessa situazione?
«Penso di sì, un virus che si trasmette tramite le goccioline non si trattiene con i voli e i controlli negli aeroporti. L’unica è limitare la socialità. E le dico di più: la mascherina non è inutile, soprattutto per i malati e i medici, ma anche per chi va in luoghi affollati».

Ieri l’Oms ha detto che non è ancora una pandemia.
«Questione di tempo, lo sta diventando. Pandemia è quando ci sono tanti focolai in più Paesi. Il coronavirus potrebbe anche attenuarsi in estate e tornare l’anno prossimo o quello dopo».

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Stanno cominciando a ammalarsi anche gli animali?
«Sarei prudente, penso siano bufale».

Negli Stati Uniti è morto un uomo di 50 anni, non è giovane rispetto alla media?
«Non c’è un’età, molto dipende dalla forza dell’organismo. Un’immunodepressione o altre patologie possono aiutare il virus a uccidere».

E il vaccino come procede?
«Non ci sarà prima di due anni e come per l’influenza potrebbe funzionare solo in parte. Meglio puntare sui farmaci antivirali, magari da perfezionare per l’occasione».

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Come trovare un equilibrio tra l’emergenza sanitaria e quella economica?
«E’ difficile, ma da medico devo occuparmi della prima. Gli economisti pensino al resto. L’epidemia però va frenata o sarà più incisiva di qualsiasi crisi economica».

Oltre ai politici hanno litigato anche gli scienziati. Come mai ci sono visioni diverse?
«L’anti-allarmismo porta a dire che è quasi un’influenza o che le mascherine non servono, d’altra parte per i catastrofisti ci saranno milioni di infettati con morti conseguenti. La verità sta in mezzo, ma bisogna dirla: è un problema grave, che si può superare in qualche mese con misure severe e la collaborazione di tutti».

Questa crisi dei reparti, per cui in Lombardia serve l’aiuto degli ospedali privati convenzionati, era prevedibile ed è dovuta anche ai tagli?
«Prevedibile temo di no, dovuta ai tagli sì, anche se un’epidemia così metterebbe in crisi qualsiasi sistema sanitario. Sconfitto l’aids e ridotte le epatiti c’è stato uno smantellamento dei posti letto per le malattie infettive. Inoltre le unità territoriali sono state centralizzate in pochi ospedali e i reparti di rianimazione, già tradizionalmente piccoli, sono diminuiti».

Pensi di saperti lavare bene le mani? Dopo questo video cambierai idea




Coronavirus, il poliziotto di Pomezia contagiato al concerto dei Jonas Brothers: migliaia di giovani da trovare
Claudia Guasco
Mercoledì 4 Marzo 2020

https://www.ilmessaggero.it/italia/coro ... bg7jZU8b5Y

Tra i tanti focolai dell'epidemia c'è anche un palazzetto dello sport alle porte di Milano. Una sera di metà febbraio, al Forum, suonavano i Jonas Brothers e al concerto-evento organizzato da Live Nation c'erano migliaia di persone, soprattutto giovanissimi, che sarà ora molto difficile ricontattare. L'indagine epidemiologica effettuata sui casi di Pomezia, ovvero il poliziotto e la sua famiglia risultati positivi, «evidenzia un link epidemiologico con l'evento del 14 febbraio al Forum di Assago», annuncia l'assessorato alla Salute della Regione Lazio.

PROTOCOLLO
«La sequenza temporale dell'esordio dei sintomi e l'analisi sierologica depongono per contatto non autoctono ma derivante dalla Lombardia», precisa la Regione. La figlia del poliziotto risultato positivo avrebbe assistito il 14 febbraio scorso al concerto al Forum: la ragazza studia Informatica alla Sapienza, dove le lezioni sono state sospese «Il contact racing nel quale vengono riportati nel dettaglio contatti, trasporti e soggiorni è stato immediatamente messo a disposizione del Ministero della Salute, come da protocollo», sottolineano dall'assessorato. Al Forum di Assago si svolgono le partite di basket e hockey, ma anche concerti. E a San Valentino hanno suonato i Jonas Brothers, una band americana di grande successo nominata ai Grammy Awards e con vendite di platino. Il concerto fa parte dell'Happiness begins tour 2019, che prevede come unica data in Italia proprio il Mediolanum Forum. I giovani che hanno affollato la serata, quindi, provenivano da tutta Italia. Dopo la notizia di una «connessione» tra il caso di positività al coronavirus verificatosi a Pomezia e il concerto, nel palazzetto c'è sconcerto. La struttura, comunque, era già stata «sottoposta a una sanificazione» e ora ha deciso una «riprogrammazione di tutti gli eventi», che comprende uno stop a partire da oggi. «Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale su questa ipotetica connessione con il concerto avvenuto il 14 febbraio - spiegano i gestori - Di nostra iniziativa abbiamo provveduto a sanificare l'impianto con una pulizia straordinaria che è già stata effettuata».

«SIAMO PERPLESSI»
Al Forum ieri sera si è disputato l'incontro Olimpia-Real Madrid di basket, a porte chiuse. «Poi ci sarà un blocco - proseguono dal Forum - in attesa di una riprogrammazione di tutti gli eventi». Alla domanda sul collegamento tra la partecipazione al concerto e l'infezione, i gestori manifestano la loro perplessità: «Abbiamo letto le notizie in rete, ma onestamente immaginiamo che questa ragazza si sia spostata con mezzi pubblici, insieme ad amici, magari ha anche soggiornato da qualche parte. Non capiamo come si possa puntare il dito esclusivamente verso lo stadio». Intanto il concerto di Maluma programmato per sabato prossimo sarà rinviato al 31 marzo, i biglietti restano validi.



Coronavirus Palermo, scuole sporche e senza sanificazione e i bagni senza sapone per le mani
di Ignazio Marchese
03/03/2020

https://www.blogsicilia.it/palermo/coro ... eox2J8lYTs

I presidi: "Abbiamo fatto tutto quanto era previsto"

Scuole sporche e non sanificate. Bagni senza sapone per lavare le mani. Il ritorno a scuola per centinaia studenti è stata una beffa. La denuncia è di numerose mamme.

“Volevamo segnalarvi – scrivono le mamme – che dopo tanto clamore nel chiudere le scuole “per pulirle”, per disinfettare, per prevenire “senza paura” (visto che basta “lavarsi le mani”), per la sicurezza dei nostri ragazzi, oggi la Scuola Media Vittorio Emanuele III Di Via Terranova ha aperto i battenti alle 10 per garantire la disinfezione dei locali, ma senza sapone nei bagni.

“La sanificazione della scuola è stata fatta a spese dell’istituto dopo avere cercato diverse aziende per pulire i plessi – dice la dirigente scolastica Tiziana Dino – Abbiamo aperto alle 10 per consentire una più accurata pulizia e verifica della scuola. Per quanto riguarda la mancanza di sapone questa è una notizia non vera. Il detergente per le mani è in dotazione ai collaboratori scolastici che lo danno agli alunni che fanno richiesta. Non lo lasciamo nei bagni perché i ragazzini potrebbero farlo cadere sul pavimento che potrebbe diventare scivoloso”.

Lo stesso al Liceo Classico Vittorio Emanuele II, succursale Giusino, che ha aperto con un solo bagno funzionante su tre piani ed anche questo senza sapone”.

“Abbiamo fatto la sanificazione in tutti i locali, Sia alla centrale che alla succursale. I bagni sono tutti aperti e funzionanti al Giusino – dice il preside Massimo Leonardo del Vittorio Emanuele II – Nei bagni c’è anche il sapone. Quindi smentisco quello che dicono le mamme”.

Nella succursale del liceo Garibaldi in via Arimondi sembra che non sia stata effettuta neppure la pulizia oltre che nei bagni non c’era traccia di sapone.

“L’unica cosa certa – aggiungono le mamme -è che lavarsi le mani previene il contagio ed al rientro a scuola i nostri figli non hanno potuto farlo per ben 6 ore. Se è così che i nostri figli possono andare tranquillamente a scuola, non c’era bisogno della presa in giro della chiusura straordinaria”.

“Abbiamo fatto la sanificazione di tutti i locali ed è stato tutto pulito come previsto dalle direttive previste per l’emergenza – dice la vicepreside Giusi Ferraro – Il detergente è presente in bagno e a disposizione degli alunni. La scuola anche la succursale di via Arimondi è stata in questi giorni pulita e sanificata. Smentiamo la notizia diffusa dalle mamme”.

I nostri lettori ci comunicano che in altre scuole non è avvenuta la pulizia straordinaria. “Volevo comunicare che anche presso l’istituto Bagnera e plesso Castronovo di Bagheria nessuna sanificazione e disinfestazione avvenuta”.

Nei gruppi whatsapp dei genitori sta esplodendo la polemica per una chiusura straordinaria che ha il sapore della beffa.
Dopo la sospensione delle attività educative e didattiche decretata dall’ordinanza n. 2 del Presidente della Regione siciliana, si registra nelle scuole cittadine una regolare frequenza delle alunne e degli alunni e una serena ripresa delle attività. Solo in taluni nidi e scuole dell’infanzia comunali e statali si registra un lieve calo di frequenza che, tuttavia, sembrerebbe in linea con le medie del periodo.

I dati sono stati raccolti dalla segreteria dell’Assessora Giovanna Marano che, su incarico del Sindaco, sta monitorando la frequenza e le attività educative e scolastiche in città.

“Tutte le scuole, con grande professionalità e attenzione alla salute di studenti e operatori, hanno applicato, direttamente o tramite la Reset o altre aziende, le norme precauzionali indicate dalla Regione e dal Comune – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – e la serena ripresa dell’attività didattica è fondamentale per garantire una più complessiva ripresa di tutte le attività a Palermo.
Ovviamente il Comune, in stretto e continuo raccordo con le autorità sanitarie ed istituzionali competenti, mantiene alto il livello di attenzione e monitoraggio.
Un ringraziamento va ovviamente anche alla Reset e ai suoi operatori, che in questi giorni hanno ancora una volta dimostrato grande sensibilità e dedizione confermando l’azienda come uno strumento a servizio della città.”

L’Assessora Giovanna Marano ha ringraziato “tutti i dirigenti ed il personale delle scuole per l’egregio lavoro fatto, che è segno di grande cura rivolta alla nostra comunità.”
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Il coronavirus non è una normale e semplice influenza

Messaggioda Berto » mer mar 04, 2020 6:20 pm

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Re: Il coronavirus non è una normale e semplice influenza

Messaggioda Berto » mer mar 04, 2020 6:21 pm

Coronavirus piscina e acqua termale



Nuovo Coronavirus COVID-19
Ministero della Salute

http://www.salute.gov.it/portale/malatt ... ano&id=228

20. Quanto tempo sopravvive il nuovo Coronavirus sulle superfici?

Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).


Cloro e ionizzazione contro coronavirus sui vaporetti a Venezia
Cuzzolin (Actv): usiamo una macchina arrivata dalla Gran Bretagna
27 febbraio 2020

http://www.askanews.it/video/2020/02/27 ... _17431556/

I vaporetti e tutti i mezzi di trasporto pubblici di Venezia vengono sanificati con una speciale soluzione a base di cloro, mentre il Veneto e la Lombardia lottano contro la diffusione del nuovo coronavirus.

Per la purificazione degli ambienti, l’Actv, l’azienda comunale per il trasporto pubblico del capoluogo veneto, ha fatto arrivare una macchina particolare dalla Gran Bretagna:

Gianluca Cuzzolin, direttore della navigazione Actv:

“La pulizia viene fatta tutti i giorni a bordo dei nostri 150 mezzi e questa operazione particolare ha avuto degli sviluppi a partire da domenica sera proprio in merito al problema del coronavirus per cui abbiamo attivato anche l’operazione di ionizzazione del mezzo con una macchina particolare fatta arrivare dalla Gran Bretagna”

“Siamo intervenuti con un’operazione straordinaria per cui oltre alla normale pulizia dei mezzi andiamo ad utilizzare dei sistemi di disifenzione antibatterica con soluzioni a base di cloro mediamente superiori al 10%, per rendere proprio purificato l’ambiente, sia della cabina passeggeri, che del locale della plancia di comando”.

E sul calo di turisti in città, Cuzzolin non può che confermare:

“Sicuramente rispetto agli altri anni abbiamo avuto un calo nella settimana di Carnevale dovuto sicuramente a questo impatto importante dell’emergenza sanitaria”.


Allenarsi in piscina espone a meno rischi perché c’è il cloro?

https://www.repubblica.it/salute/medici ... 249554812/
Sì, la presenza del cloro può rappresentare un fattore protettivo e infatti viene utilizzato per uccidere gli agenti contaminanti. Perciò, se vengono rispettate diligentemente le norme base di ogni piscina, e se le persone evitano di andare nelle stesse in condizioni di salute precaria, non vi è pericolo di contagio, alle condizioni attuali. Naturalmente bisogna sempre fare la doccia sia prima che dopo essere entrati in piscina.


Coronavirus, Rezza: la via di trasmissione principale non è da superfici
Istituto Superiore della Sanità
10 Febbraio 2020

https://www.iss.it/?p=5000

L’alcol è efficace per disinfettare le superfici?
Si, i disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% sono efficaci per distruggere il virus sulle superfici.

La candeggina è efficace per disinfettare superfici e pavimenti?
I disinfettanti a base di cloro all’1% sono in grado di disinfettare le superfici distruggendo il virus.




Coronavirus, cosa fare in palestra e in piscina
Donna Moderna
di Eleonora Lorusso
28 02 2020

https://www.donnamoderna.com/news/socie ... ra-piscina

È sicuro fare sport durante i giorni in cui si rischia il contagio da coronavirus? La piscina è meglio della palestra? Il cloro uccide virus e batteri? E la sauna e bagno turco?

Alcune palestre e piscine sono stati chiuse per evitare contagi da coronavirus, altre sono rimaste aperte, ma con misure di pulizia e di igiene “rafforzate”. Si corrono rischi a fare fitness in questi giorni? Sono sufficienti le norme di igiene che si seguono per evitare anche influenza e raffreddore?

Le palestre: distanza di sicurezza

Si tratta di luoghi dove la concentrazione di persone è generalmente molto elevata, soprattutto per corsi di gruppo e in particolari orari. Meglio rinunciare? Gli esperti consigliano di seguire alcune regole di base, che sono anche quelle che proteggono da altri malanni più o meno stagionali, partendo da un presupposto: il sudore non veicola alcun virus, sono le goccioline di saliva o muco a poterlo fare. Il primo consiglio è dunque quello di mantenere una distanza di sicurezza di un almeno un metro/un metro e mezzo circa. «Se parliamo di coronavirus, va distinto se ci si trova in un’area nella quale è stata riscontrata la presenza o qualche forma di contagio. Se non è così, è sufficiente ricordare le norme di igiene basilari, che ci proteggono anche in caso di virus influenzali o raffreddori: lavarsi le mani di frequente ed evitare di portarle al viso, particolare alla bocca, al naso e agli occhi» spiega Pierluigi Lopalco, docente di Igiene all’Università di Pisa. «Quando invece riapriranno gli impianti in una zona di contagio da coronavirus, chiaramente le precauzioni andrebbero aumentate, prevedendo da parte dei gestori una maggiore pulizia delle superfici e igienizzazione» aggiunge il professore.

Attenzione agli attrezzi

Nonostante i virus sopravvivano poco al di fuori del corpo umano, cioè sulle superfici esterne, esiste il rischio potenziale che attrezzi come panche per addominali, bilancieri, maniglie dei tapis roulant siano stati utilizzati poco prima da persone contagiate e che possano avere tracce di saliva (contenenti il virus). Anche in questo caso il rischio principale è che, dopo aver toccato gli attrezzi, ci si stropicci gli occhi, ci si tocchi il naso o la bocca. Può essere utile usare un proprio asciugamano o telo (o un tappetino per esercizi a terra). «Il coronavirus ci ha ricordato quei comportamenti elementari che andrebbero seguiti sempre, come coprirsi quando si starnutisce o tossisce, o mantenere distanze minime dagli altri. Questo vale anche per l’influenza stagionale che non va sottovalutata. Ad allenarsi, solitamente, sono giovani, bambini o adulti in salute, che si devono preoccupare poco. Il problema casomai è che possono portare a casa infezioni o virus che possono nuocere maggiormente ai nonni o a persone immunodepresse o con patologie» spiega l’esperto. Per lo stesso motivo, si sconsiglia di andare in palestra se si hanno sintomi simil-influenzali per evitare non solo di ammalarsi, ma di trasmettere i virus agli altri.

Arieggiare e disinfettare

Un consiglio ai gestori delle palestre che giova anche agli utenti, è invece di arieggiare i locali, specie dopo corsi con una maggiore partecipazione di persone. Molte palestre, poi, si sono dotate di dispenser di liquidi igienizzanti all’ingresso, esortando gli atleti a farne uso, esattamente come quando si fa la doccia prima di entrare in piscina.

Il cloro della piscina uccide virus e batteri

Nuotare in piscina o fare aquagym viene considerato più “sicuro”, per due motivi: il primo è che eventuali goccioline di saliva, anche di persona contagiata, vengono diluite nella grande quantità di acqua della vasca; il secondo perché la presenza del cloro aiuta a proteggere. Il cloro, infatti, è uno dei disinfettanti usati più comunemente, specie per l'acqua. È in grado di distruggere gran parte dei batteri, come quelli ad esempio responsabili di malattie batteriche (o virali) come colera, tifo o dissenteria. Viene anche usato per disinfettare, in alcuni casi e a certe dosi, l'acqua potabile.

Questo non significa, però, che sconfigga tutto. È bene, quindi, farsi la doccia prima di entrare in vasca, perché l'acqua porta via batteri e impurità. Non si deve neppure pensare che l'attività in piscina sia consigliabile in qualsiasi condizione: oltre a cercare di evitare di ingerire l'acqua della vasca (che contiene anche liquidi corporei altrui), è sconsigliabile fare nuoto quando si ha l'influenza o il raffreddore, perché le mucose delle alte viee aeree (naso, seni paranasali e faringe) possono infiammarsi ulteriormente a contatto proprio con il cloro. In questo caso diventano più vulnerabili proprio a infezioni e aggressioni da parte di germi, batteri, ecc. «Bisogna prestare attenzione anche ai momenti di sosta a bordo vasca o in spogliatoio, a causa delle gocce di saliva che possono passare da un soggetto all’altro» spiega il prof. Lopalco.

Bagno turco, sauna e spa uccidono i virus

L’umidità e le alte temperature aiutano a uccidere i virus? «Nel caso del bagno turco parliamo di umidità al 90%, mentre per la sauna le temperature sono così alte, intorno ai 40 gradi, che non permettono ai virus di sopravvivere, sia il COVID-19 o quelli influenzali o che causano raffreddori. Il problema non è all’interno dei locali quanto negli ambienti esterni, come gli spogliatoi» spiega il docente.

Occhio agli spogliatoi

È qui che ci possono essere contatti ravvicinati. Attenzione anche agli indumenti: «Possono essere veicolo di trasmissione, tanto che ad esempio negli ospedali sono diffusi i camici monouso». Questo perché i virus sono in grado di sopravvivere per qualche tempo anche al di fuori dell'organismo umano, sulle superfici esterne. Questo tempo è variabile: «L’infettività solitamente si esaurisce in 12 ore, ma molto dipende da tanti fattori: la temperatura, per esempio, perché i virus vivono bene dai 4°C in giù, anche sottozero; influiscono anche l’esposizione al sole, ai raggi ultravioletti e la presenza di proteine o sali minerali al loro esterno, come saliva o muco, che fanno da protezione e ne garantiscono la sopravvivenza più a lungo» spiega Giorgio Palù, presidente della Società europea dei virologi. L'OMS ha indicato in 30 minuti la "vita" del COVID-19 sulle superfici, ma un recente studio tedesco sostiene che possa arrivare a 9 giorni.

È bene, dunque, evitare che i capi sudati entrino in contatto tra loro (e poi siano toccati senza lavarsi le mani), come può accadere soprattutto a chi pratica sport di squadra.

Gli sport di squadra e di contatto

Calcio, rugby, basket praticati dai ragazzi possono essere più rischiosi perché aumentano le probabilità di scambio di fluidi biologici. Per il pubblico che assiste alle partite, invece, la possibilità di contagio è data da urla e cori tramite i quali si possono disperdere goccioline di saliva.


Sport all’aria aperta

Per molti la soluzione migliore è una corsa all’aria aperta. Ma è meglio in solitaria o si può andare con compagni di allenamento? Il consiglio è sempre quello di mantenere una distanza di sicurezza perché «la via trasmissione, per tutti i virus compresi quelli influenzali, è aerea. La dimostrazione sta nel fatto che, quando nel 2003 si verificò la Sars in Cina, tutti adottarono mascherine e comportamenti più scrupolosi per proteggersi. L’inverno successivo, quando la gente si era abituata a norme igieniche di base, i casi di influenza stagionale crollarono» conclude Lopalco.


Coronavirus, Terme di Abano e Montegrotto: danni seri da disdette
02.03.2020

https://corrieredellumbria.corr.it/vide ... dette.html

"Ma noi siamo pronti ad accogliere i turisti"

Roma, 2 mar. (askanews) - Che il comparto del turismo sia tra i più colpiti dalle notizie allarmanti sulla diffusione del coronavirus in Veneto è oramai chiaro. Nella zona delle Terme e dei Colli Euganei il danno stimato per il comparto alberghiero per il solo mese di marzo supererà abbondantemente i 20 milioni di euro. Le disdette si sono accumulate velocemente negli ultimi giorni e riguardano periodi che arrivano anche a maggio-giugno.

C'è però voglia di ripartire, nonostante lo stop inatteso, e ci sono anche le condizioni per farlo. Abano Terme e Montegrotto non sono in zona rossa e non ci sono limitazioni.

Da giorni il Consorzio Terme Colli, ente unico di promozione territoriale della zona delle Terme Euganee sta fornendo tutte le informazioni per mettere gli utenti nelle condizioni di conoscere la situazione e decidere come comportarsi per le vacanze senza allarmismi e in piena consapevolezza, utilizzando i social dove è stata postata un'infografica con le domande frequenti che i clienti fanno in queste ore.

Un comparto turistico che conta 107 alberghi. L'offerta complessiva delle Terme Euganee è di circa 11mila camere d'albergo per un totale di circa 18mila posti letto. Il numero di dipendenti impiegati nel totale degli hotel termali è di circa 5mila persone. Il fatturato totale annuo è di circa 350 milioni, cifra che rende l'intero bacino, nel suo complesso, una tra le più grandi realtà imprenditoriali della Provincia di Padova in grado di registrare circa 3.200.000 presenze l'anno.

Umberto Carraro, Presidente Consorzio Terme Colli: "Le strutture alberghiere hanno la particolarità di essere non solo strutture alberghiere ma anche strutture sanitarie accreditate e autorizzate dal Sistema sanitario nazionale. Questo permette di avere ei controlli estremamente severi e rigidi".

Riccardo Mortandello, Sindaco di Montegrotto Terme: "Un territorio aperto. I nostri alberghi sono quasi tutti aperti. Si possono fare cure, si può andare in piscina. I nostri servizi funzionano, il nostro territorio è attivo e si vuole proporre a tutti i turisti che vogliono venire".

Federico Barbierato, Sindaco di Abano Terme: "Continuiamo a lavorare, a proporre le nostre eccellenze: la città verde, la salute, il benessere, l'enogastronomia, che distinguono questo territorio da oltre duemila anni. Questa città è attiva e continueremo a proporre le nostre attività a tutti i cittadini che arrivano".
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Re: Il coronavirus non è una normale e semplice influenza

Messaggioda Berto » mer mar 04, 2020 6:22 pm

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