Re: 25 ani de Lega e de Liga cosa ne gałi portà?
Inviato: mar mar 28, 2017 8:53 pm
INDIPENDENTISTI VENETI CONTRO IL TRICOLORE. GENTILINI: BASTARDI!
di LUIGI POSSENTI
Guerra aperta fra indipendentisti veneti e “ex-indipendentisti veneti” (almeno a parole).
L’oggetto del contendere è la bandiera italiana e l’adunata degli alpini. Andiamo per gradi:
Scrive sul suo profilo Facebook, Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio: “L’ostentazione del tricolore italiota appeso quasi ad ogni palo delle nostre strade non fa che aumentare il sentimento anti-italiano. Per quanto strano possa apparire tutto ciò sta incidendo sfavorevolmente sull’opinione pubblica. In giro, per la strade e nel locali pubblici, non ho udito una sola parola di compiacimento per tale insolente e grottesca iniziativa. O non ci si bada o da al voltastomaco. A quasi due mesi dall’adunata degli alpini italiani, una forza armata dello stato invasore, questi ci impongono il loro tricolore. Ma badate bene come questo infame vessillo dello stato straniero occupante italiano è issato ben in alto ad ogni palo, lontano da mani che lo strapperebbero volentieri. I tricolori non sventolano dalle finestre delle abitazioni o dai terrazzi (se non forse di qualche italiano verace) ma sono vergognosamente imposti e issati sui pali pubblici della luce. Ma con tutti i problemi che ci sono e che lo stato italiano ci sta creando c’è da chiedersi quanti soldi sono stati spesi per ostentare la <strasa italiana>. Vergognatevi alpini… meritate di essere e rimanere italiani, sicuramente non Veneti, perché la Serenissima Patria non potrà mai riconoscere come suoi figli coloro i quali omaggiano la bandiera del nemico. WSM”.
Apriti cielo, l’ex borgomastro di Treviso – Giancarlo Gentilini – spara ad alzo zero contro i “venetisti”. Riporta la Tribuna di Treviso: “I venetisti sono impazziti, gli alpini sono sacri, certe affermazioni sputano in faccia alle migliaia di persone che sono morte per la Patria. Autonomia? Indipendenza? In questo caso non c’entrano nulla, io non appoggerò mai le loro parole e anzi penso che il loro movimento dovrebbe essere cancellato, eliminato”.
Così il parlò il leghista, che in vero s’è sempre distinto per essere più vicino all’ideologia del duce, che a quella indipendentista.
Così è che Gentilini equipara “i venetisti ai bolscevichi, ai comunisti che dicevano di sparare contro i soldati italiani. Epiteta tutti come «bastardi» e ribadisce di essere orgoglioso dello sventolare di tricolori e dell’adunata di Treviso sui cui oggi sembra essersi alzata una tensione prima inattesa”. Probabilmente, qualcuno non ha detto a Gentilini che a sparare agli italiani – durante la Grande Guerra – erano proprio gli italiani alle dipendenza di Cadorna.
Ovviamente, Bortotto e gli appartenenti al MLNV non hanno intenzione di retrocedere rispetto alle loro affermazioni. Ergo, la polemica continua…
Gentilini inneggia il tricolore e sui leghisti contrari dice: Io me ne frego! (11/10/'11)
https://www.youtube.com/watch?v=zyAyMRI6gMQ
di LUIGI POSSENTI
Guerra aperta fra indipendentisti veneti e “ex-indipendentisti veneti” (almeno a parole).
L’oggetto del contendere è la bandiera italiana e l’adunata degli alpini. Andiamo per gradi:
Scrive sul suo profilo Facebook, Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio: “L’ostentazione del tricolore italiota appeso quasi ad ogni palo delle nostre strade non fa che aumentare il sentimento anti-italiano. Per quanto strano possa apparire tutto ciò sta incidendo sfavorevolmente sull’opinione pubblica. In giro, per la strade e nel locali pubblici, non ho udito una sola parola di compiacimento per tale insolente e grottesca iniziativa. O non ci si bada o da al voltastomaco. A quasi due mesi dall’adunata degli alpini italiani, una forza armata dello stato invasore, questi ci impongono il loro tricolore. Ma badate bene come questo infame vessillo dello stato straniero occupante italiano è issato ben in alto ad ogni palo, lontano da mani che lo strapperebbero volentieri. I tricolori non sventolano dalle finestre delle abitazioni o dai terrazzi (se non forse di qualche italiano verace) ma sono vergognosamente imposti e issati sui pali pubblici della luce. Ma con tutti i problemi che ci sono e che lo stato italiano ci sta creando c’è da chiedersi quanti soldi sono stati spesi per ostentare la <strasa italiana>. Vergognatevi alpini… meritate di essere e rimanere italiani, sicuramente non Veneti, perché la Serenissima Patria non potrà mai riconoscere come suoi figli coloro i quali omaggiano la bandiera del nemico. WSM”.
Apriti cielo, l’ex borgomastro di Treviso – Giancarlo Gentilini – spara ad alzo zero contro i “venetisti”. Riporta la Tribuna di Treviso: “I venetisti sono impazziti, gli alpini sono sacri, certe affermazioni sputano in faccia alle migliaia di persone che sono morte per la Patria. Autonomia? Indipendenza? In questo caso non c’entrano nulla, io non appoggerò mai le loro parole e anzi penso che il loro movimento dovrebbe essere cancellato, eliminato”.
Così il parlò il leghista, che in vero s’è sempre distinto per essere più vicino all’ideologia del duce, che a quella indipendentista.
Così è che Gentilini equipara “i venetisti ai bolscevichi, ai comunisti che dicevano di sparare contro i soldati italiani. Epiteta tutti come «bastardi» e ribadisce di essere orgoglioso dello sventolare di tricolori e dell’adunata di Treviso sui cui oggi sembra essersi alzata una tensione prima inattesa”. Probabilmente, qualcuno non ha detto a Gentilini che a sparare agli italiani – durante la Grande Guerra – erano proprio gli italiani alle dipendenza di Cadorna.
Ovviamente, Bortotto e gli appartenenti al MLNV non hanno intenzione di retrocedere rispetto alle loro affermazioni. Ergo, la polemica continua…
Gentilini inneggia il tricolore e sui leghisti contrari dice: Io me ne frego! (11/10/'11)
https://www.youtube.com/watch?v=zyAyMRI6gMQ