Dona veneta malà sensa cure

Dona veneta malà sensa cure

Messaggioda Berto » mer giu 10, 2015 9:01 pm

«Sto malissimo, vivo dentro un'auto. Fatemi curare»
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L´APPELLO. Cinzia Pegoraro , 44 anni, affetta da Mcs, una malattia rara. La sindrome è all´ultimo stadio: dolori fortissimi: «Servirebbero 30 mila euro, in Inghilterra esiste un centro specializzato e la cura dà ottimi risultati»

08.06.2015
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... emi_curare

VICENZA. «Non ce la faccio più. Sono costretta a dormire in auto con un collare a causa di forti dolori alla testa. Sono all´ultimo stadio. Ogni agente chimico mi distrugge; da Caldogno mi sono spostata a Tonezza, ma è sufficiente il fumo di una stufa a cherosene per farmi svenire.
Sto impazzendo e chiedo aiuto. Voglio solo avere la possibilità di curarmi, come altre pazienti con la mia malattia hanno potuto fare in Inghilterra».
Si sfoga Cinzia Pegoraro, 44 anni, affetta da Mcs, sensibilità chimica multipla.
Una malattia rara che le impedisce di vivere a stretto contatto con la maggior parte delle sostanze chimiche che ci sono nell´ambiente: dai detersivi a tutti i preparati cui possono essere trattati mobili, pavimenti ed altre suppellettili. Non può entrare in ospedale, viaggiare su un tram. In sostanza le è precluso il mondo e quindi anche l´esistenza. La malattia avanza e le fa perdere le forze, i dolori si fanno insopportabili. «Sfido chiunque a vivere in queste condizioni prosegue e non sono sola. Altre pazienti sono riuscite a raggiungere l´Inghilterra dove sono state curate con vaccini disintossicanti e ora stanno meglio. Vorrei avere questa possibilità. Per la mia vita, per le mie figlie. La Regione Veneto doveva dotarsi di un centro contro le malattie rare, ma ci sono state solo promesse». Di Cinzia Pegoraro si è occupata anche la parlamentare del Partito democratico, Daniela Sbrollini. «La seguo da alcuni anni, la sua è una sindrome multi-sistemica di intolleranza ambientale totale alle sostanze chimiche, che può colpire vari apparati e organi del corpo. Per questo aggiunge Sbrollini - voglio rivolgere un forte appello a tutta la sanità veneta perché venga al più presto istituito un centro che possa occuparsi con competenza dei pazienti e trattare questa complessa malattia. Anche il Veneto deve rispondere. Venne promessa una struttura quando ci fu il riconoscimento ufficiale dell´Mcs. Cinzia è una ragazza coraggiosa e va sostenuta nella sua battaglia». «Cambierebbe tutto se in Veneto ci fosse un centro di cura, però con la stessa dotazione che esiste in Inghilterra o in America. Nessuno psicofarmaco, bensì vaccini disintossicanti per proseguire una vita normale. Mi rendo conto - aggiunge Cinzia Pegoraro - che la spesa è notevole, ma Mariella Russo siciliana e Federica Cannas della Sardegna sono riuscite ad arrivare in Inghilterra. Una di loro non riusciva più a mangiare, aveva problemi a camminare, ora sta meglio. Perché non posso avere anch´io questa possibilità? Perchè non vengo trattata come tutti i malati?». Domande a cui è difficile rispondere, ma il suo appello è chiaro. «Da sola non ce la farò mai prosegue -: chiedo un aiuto concreto alla Regione, allo Stato, a chiunque mi voglia dare una mano. Posso solo aggrapparmi a questa speranza, ma vorrei fosse qualcosa di più di un sogno. C´è pur sempre una vita in ballo». Quelle inglesi sono cure costose ed è necessario organizzare anche un viaggio che solitamente lo Stato mette a disposizione, ma non a titolo gratuito.«Sto chiedendo aiuto a molti conclude l´on. Sbrollini -. Vorrei iniziare in questi giorni una raccolta fondi».

Chiara Roverotto

http://www.mednat.org/vaccini/allergia_ ... ltipla.htm
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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