La scontata bocciatura da parte della Corte Costituzionale della legge regionale che qualificava il popolo veneto «minoranza nazionale» è l'ennesima conferma che nessun percorso "costituzionale" italiano al momento possa essere ipotizzato per ottenere l'indipendenza del Veneto. Le uniche vie sono "superare" i limiti strutturali dello stato italiano grazie agli strumenti oggi disponibili con il progresso economico globale e l'innovazione tecnologica.
Gianluca Busato
Questa è l'ennesima conferma della correttezza e della lungimiranza strategica del progetto per l'indipendenza del Veneto di Plebiscito.eu.
https://www.facebook.com/mario.sandrin/ ... &ref=notif
Alberto Pento
Quello che afferma Busato è una assurdità, una insensatezza: "Le uniche vie sono "superare" i limiti strutturali dello stato italiano grazie agli strumenti oggi disponibili con il progresso economico globale e l'innovazione tecnologica.
Alberto Pento
Ho smesso da un bel pezzo di perdere tempo ad ascoltare quello che dice Busato.
Mario Sandrin
Alberto, io no invece.....
mentre tu quale percorso stai compiendo?
Alberto Pento
Io innanzi tutto vivo, cerco di vivere meglio che posso, perché questa è l'unica vita che mi è data e che ho a disposizione; e non aspetto certo di vivere quando il Veneto sarà indipendente (se mai lo sarà) o dopo morto nell'altra vita celeste (che per me non esiste).
In questo vivere, al meglio possibile nella realtà con tutte le sue imperfezioni, cerco di migliorare la mia umanità e di approfondire la coscienza delle cose, della storia degli uomini tra cui quella della mia gente, ... ; consapevole del fatto che sono solo un semplice, normale essere umano come tanti e come tutti e che non sono né Dio, né un suo vicario, né un uomo della provvidenza, né un illuminato, un essere superiore, un salvatore del mondo.
Cerco di mettere a frutto quel poco che ho imparato sbagliando, dando anche qualche buon consiglio ai giovani che naturalmente dovranno fare le loro esperienze e i loro sbagli.
Sicuramente non potrò ripetere gli errori già fatti e pertanto quando incontro qualcuno che si presenta e propone come un salvatore del mondo, un illuminato, colui che possiede la chiave per portare i veneti all'indipendenza, non potrò che criticarlo e commiserarlo per la sua stupida presunzione e demenziale arroganza.
Bisogna fare i conti con la realtà delle cose, dei veneti, dell'Italia e del Mondo con umiltà senza spargere e vendere illusioni e delusioni, menzogne come verità, idiozie come soluzioni fenomenali e miracolose.
Uno può avere delle idee e proporle ai suoi "fratelli" alla sua gente, però lo deve fare con umiltà, spiegando e accettando tutte le critiche poiché in questo mondo si verifica la bontà o meno dell'idea, se buona si migliora e se cattiva si risparmia di perdere tempo, di sprecare risorse e di farsi del male.
Tutte le idee debbono essere comprensibili, coerenti, logiche, sensate per tutti e non vanno mai assunte per fede.
Io cerco di essere, semplicemente un uomo di buona volontà che ha rispetto per sé e per gli altri e rifuggo da tutti coloro che non hanno questo rispetto.