La strategia di Teo. Come la Lega va sul web e nelle piazze20 Sep 2015
di ANGELO GIORGIO
http://www.lindipendenzanuova.com/la-st ... lle-piazzeAveva annunciato un imminente incontro con Berlusconi, poi lo ha smentito rimandando la palla nella metà campo di Fi invitando gli azzurri a decidere in fretta. Così Matteo Salvini, leader lumbard, prende tempo e cerca di guadagnare minuti preziosi in quella che potrebbe essere la sua più importante partita a scacchi. Da una parte il Matteo del Nord, dall’altra l’ex Cavaliere. Uno in fianco all’altro per togliere lo scettro a Matteo Renzi, ma uno contro l’altro per contendersi (per sé o per un proprio fidato) Palazzo Chigi.logo radio padania
Così, mentre Berlusconi aspetta e si “nasconde” dietro le spalle di Toti e di suoi più stretti collaboratori, Salvini non abbandona la pancia della gente e continua a sparare a zero. Sì, solo che alla fine, dei suoi tanti colpi esplosi, rimane poco di concreto. Soprattutto se per un momento decidiamo di mettere da parte la battaglia all’immigrazione clandestina e selvaggia.
Nelle ultime ore il Carroccio del “Teo”, ha invitato i sindaci ad abbandonare l’Anci, ha mobilitato le partite Iva, ha spronato il Paese alla rivoluzione pacifica… ma nei fatti? La battaglia contro l’Anci assomiglia tanto a quella promessa contro Equitalia e poi rimasta in un cassetto. Difficilmente i sindaci dei comuni leghisti (a memoria tutti comuni minori dei quali non fanno parte di certo Milano, Venezia, Torino, Bologna, Verona, Parma, Monza, Bergamo…..) chiuderanno le porte all’associazione che li rappresenta. Almeno non fino a quando sul tavolo sarà portata un’alternativa credibile che, ci permettiamo di dire subito noi, non può essere rappresentata dall’Associazioni Comuni Padani.
Ma non solo. Nelle ultime ore, come lui stesso ha annunciato con un’intervista pubblicata su Il resto del Carlino, Salvini ha annunciato che la manifestazione di chiusura della tre giorni di blocco del Paese in programma per novembre si terrà a Bologna. Un’apertura verso il capoluogo Emiliano Romagnolo che a breve andrà al voto? Assolutamente no. Piuttosto la paura del flop. Se, infatti, fosse certo del risultato, c’è da scommetterci che Salvini avrebbe organizzato l’evento a Milano dove punta a occupare proprio la poltrona da Sindaco. Non per lui, sia chiaro, ma per un suo fedelissimo.
Invece così facendo, in caso di vittoria sarà l’ennesimo trionfo della Lega di Matteo Salvini; in caso di flop, sarà la sconfitta dell’Emilia Romagna ancora troppo legata al rosso del Pd.
Ma questo ormai lo hanno capito in molti e al Carroccio non resta che postare su Facebook o su altri social l’ennesimo invito alla battaglia e alla grande adunata.
Grande come quella di Cittadella che ha di fato sostituito la Festa dei Popoli Padani di Venezia. Un insulto per molti leghisti della prima ora, una rivoluzione al passo con i tempi perla lega 3.0. La stessa lega che si affida al passaparola e al web.
Dopo la chiusura del quotidiano la Padania con contestuale apertura delle procedure di cassaintegrazione straordinaria per tutti i dipendenti, ora anche Radio Padania non sembra passarsela meglio. Secondo alcune notizie giunte in redazione, infatti, diversi sarebbero i ripetitori chiusi con la contestuale diminuzione della copertura delle frequenze. La Lega insomma, sta per ripercorrere lo stesse errore fatale fatto da Beppe Grillo nei mesi scorsi: allontanare i media e chiudersi a riccio convinti che il web sia la panacea di tutti i mali. Solo che Grillo, dopo avere fatto l’errore e averlo pagato caro, ha immediatamente messo in campo un veloce dietrofront con apertura alle tv, alle radio e ai giornali. Il Carroccio, invece, segue la strada inversa. Aveva una Radio, una tv e un giornale e li ha chiusi per dedicarsi al volontariato e al web. Che qualcuno confonda la politica con la Caritas?