Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » ven feb 12, 2021 9:55 am

"RISORSA ROM" SEVIZIA E STUPRA LA FIGLIA DI 2 ANNI E POI CERCA DI COPRIRE L'INFAMIA COMMESSA, SIMULANDO UN INCIDENTE CASALINGO: L'orrore sul corpo della piccola
L'autopsia sulla salma della bambina ha dato un esito a dir poco rabbrivendente. I medici avrebbero riscontrato sul corpo della piccola ferite compatibili con lesioni da abusi sessuali, compresa la sodomia. Il 25enne, stando a quanto riferisce il Corriere della Sera, non solo avrebbe percosso la bimba in più occassioni ma l'avrebbe sottoposta anche a sevizie e stupri. Appurata la drammatica verità, i carabinieri della Compagnia di Cantù hanno proceduto all'arresto del sospetto assassino. Il giovane rom è stato intercettato dai militari a casa della madre, a Lentate sul Seveso, e sottoposto alla misura di custudia cautelare in carcere. La mamma della bimba avrebbe dichiarato di essere estranea alla vicenda.



Bimba di 2 anni morta a Como, arrestato fidanzato della madre. L'autopsia: "Segni abusi sessuali"
Rosa Scognamiglio
23 gennaio 2021

https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 18857.html


L'uomo aveva raccontato che la bimba era rimasta schiacciata da una stufetta ma l'autopsia ha rivelato l'orrore di abusi sessuali reiterati

Ai carabinieri aveva raccontato che la bimba, di appena 18 mesi, era rimasta schiacciata da una stufa elettrica mentre stava giocando.

Ma, invece, la verità era ben altra. Dopo una serrata attività di indagine, i militari della Compagnia di Cantù hanno tratto in arresto un operaio romeno di 25 anni, fidanzato della madre della piccola, per maltrattamenti con esito letale e abusi sessuali su minore.

La morte della bimba

I fatti risalgono allo scorso 11 gennaio, in un appartamento di via Dante Aligheri, a Cabiate (Como). Il giovane, un romeno di 25 anni, era in casa da solo con la bimba quando si sarebbe consumata la tragedia. Secondo la versione fornita ai carabinieri dall'uomo, la piccola sarebbe rimasta schiacciata da una stufetta mentre stava giocando. Ma le gravissime lesioni riportate alla testa della giovanissima vittima hanno insospettito i militari dell'Arma che, sin da subito, si sono adoperati per fare luce sulla tragica vicenda. La bimba, infatti, è morta poco dopo l'arrivo in codice rosso all'ospedale di Bergamo per un arresto cardiocircolatorio.

L'orrore sul corpo della piccola

L'autopsia sulla salma della bambina ha dato un esito a dir poco rabbrivendente. I medici avrebbero riscontrato sul corpo della piccola ferite compatibili con lesioni da abusi sessuali. Il 25enne, stando a quanto riferisce il Corriere della Sera, non solo avrebbe percosso la bimba in più occassioni ma l'avrebbe sottoposta anche a sevizie. Appurata la drammatica verità, i carabinieri della Compagnia di Cantù hanno proceduto all'arresto del sospetto assassino. Il giovane romeno è stato intercettato dai militari a casa della madre, a Lentate sul Seveso, e sottoposto alla misura di custudia cautelare in carcere. La mamma della bimba avrebbe dichiarato di essere estranea alla vicenda.


Mariastella Gelimini: "Vicenda assurda"

Sulla tragedia è intervenuta anche Mariastella Gelmini capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. "Fa inorridire la violenza indicibile con la quale e' stata uccisa una bimba di 18 mesi nel comasco. "Un'altra vicenda assurda, dopo la morte inaccettabile della piccola Antonella, a Palermo, causata da un tragico gioco sull'educazione proposto da Tik Tok. - ha dichiarato la Gelmini al portale di informazione online Ottopagine.it -Drammi diversi che ci interrogano sui nostri figli in una realta' violenta che ogni giorno s'imbarbarisce sempre di piu'. Torna con prepotenza la necessita' di sostenere la famiglia, con tutti i mezzi. Perche' fuori dallo scontro politico quotidiano, tutti noi dobbiamo saper tutelare il bene più prezioso: i nostri figli".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » ven feb 12, 2021 9:56 am

Furti e rapine - Nella terra di nessuno dei rom - "Per vivere rubo, è normale... Se non rubo, non mangio". Il campo rom di Castel Romano è una terra di nessuno. Mentre il Comune cerca di svuotarlo da oltre un anno, la baraccopoli diventa una specie di zona franca
Il servizio di Elena Barlozzari e Alessandra Benignetti
https://www.facebook.com/ilGiornale/vid ... &ref=notif


"Per vivere rubo, è normale..." Nella terra di nessuno dei rom
Elena Barlozzari
28 gennaio 2021

https://www.ilgiornale.it/news/roma/cam ... 19680.html

Il campo rom di Castel Romano si conferma terra di nessuno. Il Comune di Roma lavora per svuotarlo già da un anno ma i risultati sono scarsi. Nel frattempo la baraccopoli continua ad essere una specie di zona franca: "Per vivere rubo, se non rubo non mangio"

Il campo rom di Castel Romano si conferma terra di nessuno. Il Comune di Roma lavora per svuotarlo già da un anno ma i risultati sono scarsi.

Nel frattempo la baraccopoli è stata posta sotto sequestro dalla magistratura nell’ambito di un’inchiesta per reati ambientali.

Qualche settimana fa l’amministrazione è corsa ai ripari stanziando nuovi fondi: 1,7 milioni di euro in più per cercare chiudere la partita alla svelta. Per lo meno quella che riguarda l’area F del campo, la più disastrata. Doveva essere sgomberata a settembre, ma la proroga della sospensione dell’esecuzione degli sgomberi disposta dal governo ha bloccato l’operazione. Tempo in più per trovare una soluzione che alla fine non si è trovata.

I pochi che sono riusciti ad uscire dall’insediamento lo hanno fatto attraverso percorsi autonomi. Si sono messi in lista per la casa popolare e hanno scalato la graduatoria grazie ai famosi diciotto punti che la legge assegna ai nuclei familiari che vivono in strutture provvisorie. "Noi aspettiamo la casa popolare come tutti gli altri, è un nostro diritto", ci spiega un’anziana. All’idea di un affitto qui non ci crede più nessuno. Il Comune contribuisce a pagare le spese per due anni, e dopo? "Finiamo in mezzo alla strada".

C’è anche da dire che lo sparuto gruppetto che ha puntato su questa opportunità è rimasto scottato. "Troppo difficile per un rom trovare un appartamento, i proprietari non si fidano, né di noi né del Comune che paga in ritardo". Ed in questo clima di diffidenza generalizzata certo non giovano le notizie che arrivano dalla baraccopoli. Già salita agli onori delle cronache per i roghi tossici e le discariche abusive, è recentemente tornata alla ribalta.

L’occasione per parlarne è stato l’arresto di una donna di origine bosniaca. Una novella, si fa per dire, "Madame Furto". Come la collega più famosa, aveva evitato il carcere con il trucchetto delle continue gravidanze. Ben nove. Dovrà scontare 18 anni e 9 mesi di reclusione per i furti e le rapine commesse tra il 2001 e il 2019. Non è la sola qui a sopravvivere di espedienti. "Come faccio a vivere? Vado a rubare, se non rubo non mangio. È normale. Rubo vino, pasta, pelati, cose così…", ci confida un uomo che incontriamo all’esterno della favela.

Dovrebbe avere una quarantina d’anni, dice di essere scappato dalla guerra di Bosnia e di non avere i documenti in regola. "Ho provato a prendere il permesso di soggiorno ma non ci sono riuscito". Ci racconta anche di aver passato un anno in carcere. Stavolta però non è questione di generi alimentari o alcolici. "Mi hanno arrestato per furto di rame". Mi avevano promesso che avrei potuto prendere mille euro, io per mille euro adesso non so cosa farei, ammazzare no, però...".

È lui a svelarci che il bonus affitto elargito dal Campidoglio per molti si sarebbe trasformato in un’opportunità di guadagno: "Si fanno dare i soldi e li dividono con i proprietari di casa, ma poi non è che vanno a vivere fuori dal campo, rimangono qui". "Come lo so? Qui sappiamo tutto di tutti".

Lo staff della sindaca Virginia Raggi, però, è pronto a smentire le sue parole. "Truffarci è praticamente impossibile, i controlli - assicurano - sono rigorosi fin dalla prima erogazione del bonus". Eppure quando gli chiediamo se casi del genere si siano mai verificati, allarga le braccia: "Non possiamo dirlo con precisione". Quanto ai ritardi nel pagamento degli affitti, denunciati da alcune famiglie rom, il Campidoglio fa sapere che l’erogazione dei fondi è subordinata al rispetto degli impegni sottoscritti nel patto di responsabilità: "Se viene meno, si bloccano i pagamenti".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » ven feb 12, 2021 9:56 am

Rom infetti rifiutano quarantena: sassate ai volontari di Sant’Egidio che portavano i ‘pasticcini’
Situazione esplosiva. I rom del campo di Castel Romano hanno aggredito i volontari accoglioni della famigerata Comunità di Sant’Egidio lanciando loro sassi e oggetti contundenti.
11 febbraio 2021

https://voxnews.info/2021/02/11/rom-inf ... asticcini/

Gli accoglioni, noti per favorire con la loro attività la presenza di clandestini e degrado nelle città italiane con la connivenza delle autorità, erano andati a distribuire generi alimentari agli ospiti della baraccopoli. Nota per ospitare alta concentrazione di delinquenti.

La tensione è salita alle stelle quando del tutto inaspettatamente è scattata la rabbia e la “sassaiola”. I motivi della rivolta riguardano “le proteste dei nomadi sottoposti agli obblighi di quarantena”.

Come sappiamo è insorta giorni fa una bomba virale di coronavirus nel campo rom di Castel Romano. E la lista dei contagiati sarebbe cresciuta, tra positivi e contatti, di una dozzina di unita, nelle ultime 24 ore”, specifica il sindacato. L’aggressività dei rom ha imposto agli operatori della comunità e alle due pattuglie di Polizia Locale di interrompere la distribuzione e di abbandonare subito l’interno del campo

Il contesto si fa sempre più delicato. Al tristemente noto campo rom della via Pontina si trova fisso un presidio ella Polizia Locale. Ed è stato rinforzato in seguito al focolaio di Coronavirus registrato in un nucleo familiare dell’area (12 positivi fra cui 4 bimbi). Ricordiamo che a seguito del decesso di uno degli abitanti del campo la Asl Rm1 ha sottoposto a tampone i 500 abitanti della baraccopoli. Il risultato è stato allarmante in termini numerici. Il campo è a tutti gli effetti un focolaio. La maggior parte dei positivi è rappresentata da minori, anche molto piccoli. Che frequentano le scuole dei vostri figli.

La situazione non è più sostenibile. Il Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), tramite il Segretario Romano Aggiunto Marco Milani- leggiamo sul sito Roma today – “chiede l’immediata istituzione di un tavolo di confronto con Amministrazione e Comando per definire una volta per tutte, modalitá operative, di tutela e di intervento del personale impiegato nel campo”. Negli ultimi giorni gli agenti si sono trovati a passare dalla semplice vigilanza al controllo delle persone che, pure in isolamento sanitario “purtroppo quotidianamente” continuano ad uscire, violando le norme.

“Nessuna formazione, nessun protocollo operativo su come comportarsi in caso di inottemperanza è stato dato al nostro personale, né tanto meno forniture di dispositivi di protezione individuale in numero maggiore o diversi, rispetto a quelli forniti a qualsiasi altra pattuglia. L’episodio di oggi conferma come all’interno del campo la situazione rischi di divenire esplosiva e la Polizia Locale non puó ne deve essere lasciata sola”, ha concluso Milani.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » gio mar 04, 2021 8:25 pm

Stamattina mi viene in mente la storia di una ragazza sedicenne, tale Leonie o Leonilde, qualcosa del genere.
Una rom kosovara che qualche anno fa è stata espulsa dalla Francia con tutta la sua famiglia.
All'epoca ci fu un mezzo scandalo, la "gauche" si sollevò unanime, la ragazza dichiarò che stava studiando a scuola e che voleva vivere in Francia, diventare una vera francese.
Cosa c'era di meglio per esaltare gli animi?
Tutti si schierarono con la povera rom kosovara e con la sua famiglia, urlando che non dovevano venir sbattuti fuori dal Paese.
Io feci una ricerchina leggendo anche pagine di giornali francesi, e capitai su un'intervista al preside della sua scuola, e ad interviste ai loro vicini di casa........ ehehehehe....
Come volevasi dimostrare, le ragioni per cacciare dalla Francia questa famiglia non erano puramente "razziste". Del resto, come si può avere il coraggio di definire la Francia razzista, dal momento che si è presa milioni e milioni di stranieri???
La verità era che prima di tutto il padre della ragazza aveva mentito al momento di fare la sua richiesta di asilo. Aveva affermato di essere un perseguitato o politico o altro, cosa che poi si era palesata non vera. I cinque fratelli della ragazza, negli anni passati in Francia, si erano dedicati al furto finendo più volte nelle mani della Legge. La ragazza si iscriveva a scuola, ma poi non frequentava o frequentava pochissimo, preferendo dedicarsi alla questua.
Inoltre il padre aveva organizzato un'officina abusiva nel cortile interno dell'edificio dove erano stati alloggiati, sicchè quel cortile non poteva più essere fruito dagli altri abitanti!
ecco che a grattare un poco sotto la superficie, si trovavano delle ragioni ben concrete per l'espulsione di questo nucleo familiare!
Ma alla "Gauche" non interessava, si erano gettati su questa vicenda facendone un patetico bocconcino prelibato da offrire in pasto ai mondialisti ed alle persone sensibili, troppo sensibili per volersi informare meglio.
Rispediti in Kosovo, tempo dopo questi zin....ri riproposero domanda di entrare in Francia ma nuovamente furono respinti. Altre interviste patetiche a Leonie che piangeva dicendo "mi manca la Francia", ecc. Ma immagino lo dicesse perchè borseggiare o elemosinare in Kosovo non rende come farlo a Parigi......
Ecco, la vicenda del gay pestato in Carso -sia pure nel suo piccolo- mi ricorda questo vecchio fatto di alcuni anni addietro: si prende un fatterello di cronaca, lo si gonfia ben bene, lo si infiocchetta e lo si presenta all'opinione pubblica, con una parolina qua e una parolina là per guidare la gente alle conclusioni volute dai media e dai "gauche" nostrani: tanto, coloro che cercheranno di capire cosa c'è dietro verranno zittiti dal coro di tutti quelli che ciecamente lo prenderanno per un fatto omofobo!
Spero che la canea finisca presto, perché ne sono già stufa.



Leonarda, 15enne rom espulsa dalla Francia:aggredita con la sua famiglia in Kosovo

20 ottobre 2013

https://www.ilmattino.it/home/leonarda_ ... 08343.html

Non sembrano placarsi le vicende spiacevoli legate a Leonarda Dibrani, la 15enne rom espulsa dalla Francia lo scorso 9 ottobre. La ragazza è stata aggredita oggi a Mitrovica insieme alla sua famiglia da un gruppo di sconosciuti. Secondo la polizia, i Dibrani al momento dell'aggressione «erano a passeggio».

«Erano 6-7 giovani, ci hanno colto all'improvviso, prendendoci a schiaffi e a botte». Resat Dibrani, il padre di Leonarda - la giovane kosovara espulsa dalla Francia - racconta così l'aggressione subita oggi in «pieno centro» a Mitrovica, mentre insieme alla sua famiglia passeggiava con dei parenti. «I bambini erano terrorizzati, io e mia moglie siano stati curati al pronto soccorso e adesso siamo al commissariato per presentare una denuncia». «Abbiamo paura, non ci sentiamo al sicuro a casa a Mitrovica».Ultimo
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » gio mar 04, 2021 8:25 pm

Ritrovata in campo nomadi Kyra, la mamma-pastore tedesco rapita. È tornata dai suoi cuccioli
La femmina di pastore tedesco è stata restituita ieri alla famiglia e ai suoi cuccioli appena nati
Omar Dal Maso
12 Febbraio 2021

https://www.ecovicentino.it/vicenza/san ... -cuccioli/

Kyra, scomparsa da alcuni giorni, era stata rapita da ignoti. Mai avrebbe abbandonato di sua volontà l’abitazione, i proprietari che l’hanno sempre accudita con amore ma, soprattutto, i suoi piccoli cuccioli partoriti solo poche settimane fa. Per la giovane esemplare di pastore tedesco l’incubo è sfumato ieri dopo alcuni giorni di lontananza da casa, grazie alla solerte segnalazione di una cittadina insospettita da un cane agganciato a un guinzaglio improvvisato, e all’intervento degli agenti di polizia locale Ne.Vi., operativi al distaccamento di Sandrigo.

Sono stati loro, ieri mattina, a marciare decisi verso il campo nomadi della zona industriale di Sandrigo, per verificare la segnalazione ricevuta il giorno prima da una donna del paese. Che si era insospettita nel notare un cane di razza pastore tedesco mai visto prima, tenuto al laccio da un componente di una delle famiglie accampate nell’area riservata.

Non si è girata dall’altra parte, non si è fatta gli affari suoi tanto decantati come presunto valore e non si è nemmeno preoccupata di essere tacciata di razzismo o di accuse di altro genere, di essere prevenuta nei confronti di chi abita il campo nomadi di via Galvani. Ha semplicemente informato il posto locale di polizia di quanto aveva notato, rivelatasi intuizione fondamentale per rigenerare la felicità di una famiglia di un paese limitrofo e, ancor più, restituire la giovane madre a quattro zampe ai propri cuccioli disperati dopo aver perso, di punto in bianco, la loro fonte di vita.

Sul posto sono intervenute per precauzione due pattuglie, andando subito a verificare l’area indicata dove si trovava il pastore tedesco il giorno prima. Ispezionata la zona, non c’era traccia però del cane, tanto che gli agenti avrebbero dovuto rassegnarsi a desistere non fosse stato per il colpo d’occhio di un operatore: in un furgone parcheggiato poco distante, infatti, aveva notato un vetro appannato, pretendendo di andare a fondo della questione e trovando proprio una femmina di pastore tedesco rispondente alla descrizione.

Il cane, insomma, era stato nascosto probabilmente alla vista delle auto d’ordinanza, nei minuti precedenti. Alla richiesta sulla provenienza dell’animale, alcuni componenti del nucleo familiare nomade rispondevano che si trattava di un regalo ricevuto da un amico ed altri in modo evasivo. Gli agenti ancora più insospettiti hanno deciso quindi di approfondire la questione, con l’asso nella manica della verifica del microchip, spulciando nella banca dati dell’anagrafe “canina” a disposizione delle Ulss Berica e Pedemontana. Da questa verifica si è accertato che si trattava di Kyra, cane di proprietà di un cittadino residente fuori comune.
Sciolto ogni dubbio, la giovane mamma pelosa è stata presa subito in consegna dagli agenti e portata all’indirizzo dei proprietari, assistendo alla scena spaccacuore di vedere la gioia dell’animale “impazzito” di felicità nel riabbracciare il suo padrone e, poi, i suoi cuccioli di sole poche settimane di vita. Nei confronti dei presunti autori di quello che si potrebbe configurare come un rapimento, e con ipotesi ulteriore di maltrattamenti – si tratta di reati penali – una volta verificate le effettive condizioni di salute e di nutrizione della povera Kyra, si potrà procedere a formalizzare le denunce nei confronti dei responsabili della sottrazione di animale.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » mer mar 10, 2021 9:32 pm

Ragazzini sfruttati dai parenti per borseggiare turisti a Roma: 29 arresti e 64 indagati
10 marzo 2021

https://www.romatoday.it/cronaca/borseg ... resti.html

Sfruttati dai parenti e mandati a Roma a borseggiare turisti e cittadini in metro, sui treni e per le strade della Capitale. Manodopera minorenne, ragazzini non imputabili che dalla provincia partivano in batterie rubando portafogli, borse e telefoni cellulari. A sgominare il gruppo criminale i Carabineiri di Roma al termine dell'operazione Lost Children.

Sono 64 le persone indagate, 29 arrestate in flagranza di reato per furto, 54 minori fermati, tra gli 11 e i 17 anni, non imputabili e portati nelle case famiglie, 6 minori denunciati per falsa attestazione sull’identità personale è il bilancio di un’accurata attività repressiva svolta dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro nelle zone centrali della Capitale sul fronte dei borseggi ai danni di turisti e cittadini.


Operazione Lost Children

Il tutto è sfociato in un’indagine, denominata “Lost Children" coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma - Gruppo reati contro il patrimonio- e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, avviata già dal 2017, che ha visto le fasi conclusive nelle ultime ore con l’arresto di ulteriori 4 persone colpite da un’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Roma.

I reati contestati agli indagati, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, determinazione al reato di persona non imputabile, ricettazione, utilizzo fraudolento di carte di pagamento, false attestazioni sull’identità personale.


Borseggiatori minorenni sui mezzi pubblici

Le attività investigative, condotte dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina con l’ausilio della Polizia Romena, giunta in Italia su richiesta del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, SIRENE, sono scaturite dall’analisi dei numerosi furti, soprattutto di portafogli e cellulari nelle boutique del Centro o a bordo della metropolitana, messi a segno da vere e proprie bande di ragazzini, di nazionalità romena, in prevalenza minorenni al di sotto dei 14 anni, quindi non imputabili dei reati commessi.

La professionalità con cui venivano rubati gli oggetti di valore alle ignare vittime (anche turisti stranieri) e il consolidato metodo di fornire false generalità per cercare di spacciarsi per minori degli anni 14 ha indotto i Carabinieri a concentrarsi sulla rete degli sfruttatori, che dietro questi giovani e raffinati borseggiatori maturava ingenti guadagni sostenendo economicamente intere famiglie, sulla carta nullatenenti.


Le indagini dei carabinieri

Le indagini, con intercettazioni telefoniche e lunghi servizi di pedinamento nel centro storico di Roma, nelle piazze e i monumenti più rappresentativi, hanno permesso di accertare che erano proprio i genitori e i parenti più prossimi delle giovanissime “mano leste” a sfruttarli, inviandoli tutti i giorni tra piazza di Spagna, piazza del Popolo e al Colosseo a ripulire le tasche delle numerose vittime, sottraendoli anche alla frequenza scolastica.

I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno individuato i ruoli dei diversi indagati, dai reclutatori a chi riscuoteva il denaro, scoperto un canale di ricettazione degli oggetti rubati e le modalità di spartizione dei proventi. Nel corso dell’attività sono state recuperate ingenti somme di denaro in contante, anche in valuta straniera.

È stata fatta luce su un vero e proprio gruppo criminale, composto da famiglie di nazionalità romena di etnia rom, tutte legate da vincolo di parentela, stanziali sul litorale romano, principalmente nel Comune di Anzio località Lavinio, da dove, ogni mattina, partivano le varie “batterie” di borseggiatori che invadevano il centro capitolino.

I soggetti rintracciati in Italia sono stati associati in carcere e sottoposti alle misure cautelari degli arresti domiciliari, dell’obbligo di dimora e di presentazione presso gli uffici della polizia giudiziaria. Alcuni componenti del sodalizio, nel frattempo spostatisi in Romania, sono in fase di cattura da parte della Polizia Romena e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, SIRENE.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » lun mar 15, 2021 2:43 pm

Roma, i rom all'assalto della metro a Cinecittà. E si vantano: «Siamo borseggiatori professionisti»
Edoardo Valci
domenica 14 Marzo 2021

https://www.secoloditalia.it/2021/03/ro ... ssionisti/

Nella metro di Roma per puntare alla vittima e infilare la mano alla ricerca di portafogli oppure oggetti. L’attacco ai passeggeri dei mezzi pubblici della Capitale è quotidiano,, soprattutto si tratta di romeni o nomadi. Ma ora rispondono ai carabinieri con tono di sfida: «Siamo dei borseggiatori professionisti». È accaduto nella zona di Cinecittà. Per la precisione, alla stazione metropolitana “Giulio Agricola”.

Cinecittà, i tre romeni in azione

I militari hanno bloccato i tre immigrati al secondo tentativo di borseggio. La vittima era una donna che stava attraversando i tornelli della metro. A finire in manette tre cittadini romeni di 42, 29 e 30 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine. I carabinieri hanno notato il 42enne e il 29enne che si erano posizionati ai lati della viaggiatrice, in modo da fare da scudo al complice 30enne, mentre infilava la mano nella borsa della passeggera.

L’intervento dei carabinieri

I carabinieri sono prontamente intervenuti e hanno bloccato i tre. E loro, alla domanda “qual è il vostro lavoro?”, hanno incredibilmente risposto: «Siamo borseggiatori professionisti». Gli uomini in divisa hanno arrestato i ladri.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » lun mar 15, 2021 2:43 pm

Al campo nomadi il 65% non paga: "Buco da 134mila euro in 5 anni"
Francesca Bernasconi
15/03/2021

https://www.ilgiornale.it/news/milano/c ... 1615809001

La denuncia del consigliere comunale leghista, Silvia Sardone, che ha reso noti i numeri rivelati dal Comune: "Il 65% dei residenti nel campo nomadi di via Chiesa Rossa non paga"

La maggior parte dei residenti nel campo nomadi di via Chiesa Rossa non paga. A rivelarlo è stato il consigliere comunale della Lega ed europarlamentare, Silvia Sardone, che ha reso noti i dati derivati dalla risposta all'Interrogazione sul tema, presentata al Comune.

Nel 2020, "il 65% dei residenti (28 nuclei su 43) non ha pagato un centesimo per il proprio canone: evasori totali", denuncia la Sardone. Secondo i dati riferiti dal Comune di Milano, infatti, i nuclei titolari di una piazzola nel campo di Chiesa Rossa sono 43 e, di questi, solo 15 hanno effettuato versamenti parziali lo scorso anno. I 28 rimanenti, invece "restano evasori totali". Dato che anche chi ha pagato lo ha fatto parzialmente, nessuno nel campo nomadi è in regola con i versamenti. "Ovviamente ciò non mi stupisce- afferma il consigliere leghista-perché a differenza del sindaco e di molti componenti della sua maggioranza che Chiesa Rossa sanno a malapena dove si trova, io qui ci sono stata più volte. I rom, come ricordate, mi hanno detto chiaramente che votano Pd e 5 Stelle perché li aiutano ed è proprio così: non pagano e la sinistra sta zitta". E si chiede: "Sarebbe successa la stessa cosa se a non pagare fosse stato un inquilino italiano della casa popolare?".

La situazione non sembra migliore guardando agli ultimi 5 anni. Dal 2016 al maggio 2019, infatti, sono state solo 19 le famiglie che hanno effettuato pagamenti costanti, mentre dalla seconda metà del 2019 hanno iniziato a pagare 37 nuclei, ma non tutti in modo completo. Il Comune riferisce che, in quel periodo, solo 8 nuclei hanno versato il canone regolare, 29 in modo parziale, mentre 6 sono risultati evasori totali. "Numeri vergognosi- commenta Silvia Sardone- che confermano quanto diciamo da anni: per i rom a Milano ci sono corsie preferenziali che non dovrebbero esserci e a essere penalizzati, come sempre, sono i milanesi". Ma le cifre "vergognose" non sono finite. Dal 2016 ad oggi, infatti, la cifra non riscossa dal Comune è pari a 134.034 euro, un buco causato dai pagamenti non effettuati.

Non è la prima volta che il consigliere della Lega si occupa del campo nomadi a Chiesa Rossa, dove ha svolto alcuni sopralluoghi e parlato con gli abitanti che, in un'occasione, hanno confermato di prendere il reddito di cittadinanza e di non pagare le bollette al Comune. L'insediamento milanese è diventato famoso anche per diversi episodi di delinquenza, dal furto a Lele Mora, fino alle sparatorie tra bande rivali. "A questo punto- conclude la Sardone- mi chiedo: visto il tasso di delinquenza dell'insediamento, sommato al fatto che questi signori nemmeno pagano affitti e utenze, cos'altro aspetta il Comune di Milano a guida Pd per smantellare il campo? Il Comune smetta di farsi prendere in giro dai nomadi". L'Amministrazione assicura, come scritto nella risposta all'interrogazione, che procederà con il recupero dei crediti.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » ven mar 19, 2021 8:57 pm

Fermata banda di rom, ben 12 rapine durante il primo lockdown
Federico Garau
16/03/2021

https://www.ilgiornale.it/news/roma/fer ... 1615893551

Per il gip c'è il serio pericolo che "gli indagati, se liberi di circolare, commettano altri gravi delitti della stessa specie"

Hanno approfittato del lockdown per commettere furti all'interno di supermercati e negozi chiusi e adesso, ad un anno di distanza, i 6 cittadini rom facenti parte della banda sono stati arrestati e messi in stato di fermo.

I malviventi, secondo quanto riferito dalle autorità locali, erano riusciti a mettere a segno un totale di 12 rapine nella primavera dello scorso anno, quando l'intero Paese si trovava bloccato a causa delle misure restrittive emanate dal governo Conte per arginare la diffusione del Coronavirus. Ad essere presi di mira diversi supermercati e centri commerciali presenti sul territorio del Lazio, nello specifico a Roma, Pomezia, Fiumicino e nella zona dei Castelli romani. La banda entrava in azione di notte. I furti commessi a ripetizione avevano portato nelle tasche dei criminali un bottino di 130mila euro.

Ad occuparsi delle indagini i carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Frascati, cordinati dalla procura della Repubblica di Velletri, che hanno collaborato con i colleghi della compagnia di Anzio. L'attività investigativa ha infine portato alla cattura dei 6 sinti, rintracciati ed arrestati nel corso della mattinata di ieri nella zona di Salzare, alle porte di Tor San Lorenzo (frazione del comune di Ardea).

Stando a quanto ricostruito dai militari, la banda soleva riunirsi all'interno dell'abitazione di Ardea del loro leader, una roulotte situata in via Acque Basse. Qui venivano organizzati i colpi, messi poi a segno al calare della notte, quando le strade, già poco frequentate a causa dei provvedimenti anti-Covid, si svuotavano del tutto. Il coprifuoco ed il divieto di spostamento venivano completamente ignorati dai 6 rom, che si approfittavano della situazione per poter agire indisturbati all'interno degli esercizi commerciali chiusi. Ad essere portato via non soltanto il denaro contenuto nelle casseforti, ma anche prodotti alimentari. Ogni membro del gruppo aveva un preciso compito: alcuni restavano all'esterno dei locali per fare da pali ed informare tramite ricetrasmittente i compagni che stavano commettendo il furto, mentre un altro componente della banda si occupava di disattivare il sistema di sicurezza e le videocamere di sorveglianza.

Con questo modus operandi il gruppo era riuscito a mettere a segno i primi 6 colpi, a cui si erano poi aggiunti ulteriori 6 tra marzo e maggio dello scorso anno (per un totale quindi di 12). Per i primi 6 la banda di rom era già finita in manette, ma il pericolo di recidiva ha convinto le autorità locali a procedere con un secondo arresto. Preziose per arrivare alla cattura le immagini estrapolate dalle videocamere di sorveglianza: in particolare l'abbigliamento scelto dal capo banda (un giubbotto di marca) avrebbe aiutato gli inquirenti ad arrivare alla sua identificazione.

Accusati dei reati di associazione a delinquere, furto in danno di negozi legati alla grande distribuzione ed estorsione (nei confronti di un componente della banda, poi cacciato), i 6 rom si trovano ora a disposizione dell'autorità giudiziaria: 4 di loro sono in carcere, mentre 2 hanno ottenuto i domiciliari. Nel provvedimento di custodia cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari Gisberto Muscolo e riportata da Il Messaggero, si fa esplicito riferimento al pericolo che "gli indagati, se liberi di circolare, commettano altri gravi delitti della stessa specie di quelli per cui qui si procede".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » ven mar 19, 2021 8:58 pm

Casamonica, in 26 rischiano il processo: clan accusato di associazione di stampo mafioso, estorsione e usura
Mercoledì 17 Marzo 2021

https://www.ilmessaggero.it/roma/news/c ... 37700.html

Clan Casamonica, in 26 rischiano il processo. La Procura di Roma ha chiuso le indagini nei confronti di persone appartenenti al clan dei Casamonica. Nei loro confronti le accuse vanno dall'associazione di stampo mafioso all'estorsione, usura e intestazione fittizia di beni. L'indagine portò nel giugno scorso all'arresto di una ventina di persone e al sequestro di beni per circa 20 milioni di euro tra cui una villa riconducibile all'esponente del clan Guerrino Casamonica.
Tra le persone che rischiano di finire sotto processo anche Gelsomina Di Silvio, detta Silvana e ritenuta dagli inquirenti organizzatrice delle attività del clan, Guerrino Casamonica e la moglie Sonia, Ferruccio e Giuseppe Casamonica.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Zingari - Singani (storia ed etimologia) - il feroce e nazista razzismo degli zingari

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron