Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » gio nov 19, 2020 4:04 am

Cambio soldi falsi, denunciati per truffa 5 sinti. Percepivano tutti il reddito di cittadinanza
La voce del Trentino
17 novembre 2020

https://www.lavocedeltrentino.it/2020/1 ... tadinanza/

La Guardia di Finanza di Trento ha scoperto cinque persone di etnia sinti e residenti in Friuli specializzati nella truffa del cambio valuta. Le cinque persone sono state denunciate.

I truffatori scorrevano fra gli annunci online e sceglievano annunci di privati cittadini che vendevano merce di prestigio: transazioni immobiliari, gioielli, veicoli, gioielli, oggetti d’arte.

Il truffatore si presentava poi dal privato con un’auto di grossa cilindrata e con un fare gentile e interessato. Il truffatore gli mostrava delle banconote di grosso taglio, chiaramente false, spiegandogli che non voleva passare per la banca per evitare le troppe domande, e chiedeva al privato se fosse stato disposto a cambiargli i soldi in banconote di piccolo taglio. Il truffatore, dopo aver ricevuto i soldi, con la scusa di andare a prendere la somma per completare la transazione, scappava via.

Lo scopo non era quello di comprare la merce ma solamente di cambiare i soldi falsi. Agli incontri prendeva sempre parte anche una giovane donna per generare fiducia nella vittima e per bloccarla qualora avesse avuto l’idea di seguire il truffatore.

I soldi venivano poi «ripuliti» in un casinò della Slovenia o servivano per acquistare degli orologi di grosso valore che venivano poi a sua volta rivenduti. Finora solo tre trentini hanno denunciato i truffatori ma le fiamme gialle pensano che le vittime possano essere almeno una ventina. Le tre persone truffate hanno visto svanire in un sol colpo circa 80 mila euro.

L’indagine ha consentito di individuare i 5 membri dell’associazione per delinquere, prevalentemente legati da vincoli di parentela, finalizzata alla truffa ed al riciclaggio, che sono risultati appartenere a due famiglie Sinti radicate nel Friulano, con interessi criminali anche in Trentino. Nel corso delle operazioni, sono state condotte numerose perquisizioni, che hanno permesso di sequestrare circa 130mila euro contraffatti, utilizzati per le truffe.

La Guardia di Finanza di Trento ha scoperto cinque persone di etnia sinti e residenti in Friuli specializzati nella truffa del cambio valuta. Le cinque persone sono state denunciate.

I truffatori scorrevano fra gli annunci online e sceglievano annunci di privati cittadini che vendevano merce di prestigio: transazioni immobiliari, gioielli, veicoli, gioielli, oggetti d’arte.

Il truffatore si presentava poi dal privato con un’auto di grossa cilindrata e con un fare gentile e interessato. Il truffatore gli mostrava delle banconote di grosso taglio, chiaramente false, spiegandogli che non voleva passare per la banca per evitare le troppe domande, e chiedeva al privato se fosse stato disposto a cambiargli i soldi in banconote di piccolo taglio. Il truffatore, dopo aver ricevuto i soldi, con la scusa di andare a prendere la somma per completare la transazione, scappava via.

Lo scopo non era quello di comprare la merce ma solamente di cambiare i soldi falsi. Agli incontri prendeva sempre parte anche una giovane donna per generare fiducia nella vittima e per bloccarla qualora avesse avuto l’idea di seguire il truffatore.

I soldi venivano poi «ripuliti» in un casinò della Slovenia o servivano per acquistare degli orologi di grosso valore che venivano poi a sua volta rivenduti. Finora solo tre trentini hanno denunciato i truffatori ma le fiamme gialle pensano che le vittime possano essere almeno una ventina. Le tre persone truffate hanno visto svanire in un sol colpo circa 80 mila euro.

L’indagine ha consentito di individuare i 5 membri dell’associazione per delinquere, prevalentemente legati da vincoli di parentela, finalizzata alla truffa ed al riciclaggio, che sono risultati appartenere a due famiglie Sinti radicate nel Friulano, con interessi criminali anche in Trentino. Nel corso delle operazioni, sono state condotte numerose perquisizioni, che hanno permesso di sequestrare circa 130mila euro contraffatti, utilizzati per le truffe.

Atteso che, nel corso degli approfondimenti, si è rilevato, anche, che i denunciati sono tutti percettori del Reddito di Cittadinanza, sono state avviate le procedure per la sospensione e successiva revoca del beneficio, di cui hanno indebitamente goduto.

Quest’operazione conferma, ancora una volta, che l’approccio multidisciplinare e trasversale, proprio della Guardia di Finanza, consente, non solo, di tutelare efficacemente i cittadini, ma anche di contrastare efficacemente le più diverse forme di parassitismo, particolarmente ripugnanti, in questo difficile momento per il Paese, in quanto l’accesso ai benefici assistenziali, da parte di chi non ne ha titolo, può impedire che possano accedervi coloro che ne hanno effettivo bisogno.

In proposito – le fiamme gialle trentine precisano che – nel corso del corrente anno, hanno scoperto ben 13 casi di indebita percezione del Reddito di Cittadinanza, permettendo il recupero di complessivi 23.235 euro di preziose risorse, a favore della collettività, ed impedendo che ulteriori 1.627 euro venissero erogati a soggetti che non ne avevano diritto.


Gino Quarelo
Questi sono tra i protetti di Bergoglio: poveri e ultimi perseguitati, vittime innocenti, buona e brava gente perseguitata e maltrattata ingiustamente.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » gio nov 19, 2020 4:05 am

Carabinieri, blitz al campo-rom: sequestrati tre auto e quattro furgoni
18 novembre 2020

http://www.ladenuncia.it/2020/11/18/car ... o-furgoni/

Giugliano in Campania (Napoli): Operazione dei Carabinieri al campo-rom. Sette mezzi sequestrati e denunciata una persona. Il Comando provinciale partenopeo dell’Arma fa sapere: “Un’operazione molto determinata mercoledì mattina dei Carabinieri. A Giugliano in Campania, in esito al predisposto servizio di controllo all’esterno del campo rom di via Carraffiello, i militari della stazione Carabinieri di Varcaturo hanno sequestrato sette mezzi (quattro furgoni e tre autovetture) sprovvisti di copertura assicurativa e denunciato un uomo per guida senza patente. L’attività si inquadra nei sevizi disposti dal Comando provinciale di Napoli per il contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti e al fenomeno dei reati che hanno interessato alcuni imprenditori agricoli di quell’area. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni”.


Gino Quarelo
Questi sono tra gli "uomini buoni" protetti dal demenziale e scriteriato Bergoglio: tra i più poveri e gli ultimi della terra, vittime innocenti di disumana e razzista discriminazione etnica, buona e brava gente perseguitata e maltrattata ingiustamente. Gente onesta che vive del proprio lavoro e del sudore della fronte e non si capisce proprio perché debbano essere malvisti e discriminati assodato che fanno solo che del bene.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » dom nov 22, 2020 9:18 am

Ecco i tre nomadi arrestati a Marostica per furti in abitazione.
22 novembre 2020

https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7099575708
I tre potrebbero essere gli autori di molti altri colpi in abitazione, messi a segno in Veneto. Hanno alle spalle pagine e paginedi precedenti specifici.
La banda probabilmente ha messo a segno furti in tutto il Veneto con la tecnica di suonare ai campanelli per accettare la presenza dei residenti. I carabinieri chiedono a chiunque abbia avuto a che fare con i nomadi arrestati di darne notizia alla caserma dell'Arma del proprio territorio.



Furti nelle case e nelle auto: presi in tre dopo l'inseguimento
21 novembre 2020

https://www.ilgiornaledivicenza.it/terr ... -1.8350713

Specializzati in furti nelle case e all'interno delle auto. Si muovevano tra le province di Vicenza e di Treviso ma ieri, al termine delle indagini (iniziate dopo colpi tentati e riusciti in alcune abitazioni di Marostica) i carabinieri li hanno arrestati in flagranza di reato. Si tratta di Michele Cari, 26enne; Mario Cari, 37enne e Teresa Helt, 33 anni, tutti residenti a Solagna.

Ieri mattina i militari hanno pedinato i tre che erano a bordo di una Clio. Dal Bassanese hanno raggiunto la provincia di Treviso e a Loria si sono fermati a bordo di un'Audi Q3, hanno rotto il vetro del finestrino, rubato una borsa che conteneva medicinali molto costosi, documenti ed effetti personali per poi darsi alla fuga con gran velocità.

I carabinieri hanno continuato a seguirli, chiedendo l'appoggio di altre pattuglie. A Castelcucco, percorse alcune strade in mezzo alle colline, la Clio si è fermata su una strada bianca molto dissestata, vicino a due abitazioni. A una delle due hanno suonato insistentemente il campanello, quindi tentato di forzare una finestra senza riuscirvi, per poi avere la meglio sulla porta d’ingresso ed entrare in casa. Qui però si sono trovati di fronte la proprietaria che sentito lo scampanellio e dei rumori strani, stava per aprire la porta.

L'uomo entrato in casa è scappato mentre la residente si è chiusa dentro. Dopo un inseguimento di circa due chilometri, i carabinieri sono riusciti a bloccarli. Trovati numerosi oggetti da scasso, nonché uno spray al peperoncino ed una pinza per avvicinamento.

I tre sono stati arrestati e portati in carcere.


Gino Quarelo
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » gio dic 24, 2020 7:13 am

Centinaia di borse rubate ritrovate nel campo nomadi abusivo
Firenze, 29 novembre 2020

https://www.lanazione.it/firenze/cronac ... -1.5764344


È stato il furto di alcuni teloni di plastica a portare i carabinieri della Stazione di Peretola alla scoperta di un vero e proprio deposito di merce rubata in un campo nomadi abusivo in via del Fossetto. Infatti è stata la telefonata al 112 da parte del titolare di una società, per segnalare il furto di alcuni teloni in pvc dal suo magazzino, a indurre i militari a controllare le baracche del campo Rom abusivo.

La vittima del furto era già andato da solo al campo nomadi per chiedere il maltolto, ma le persone che vi aveva trovato erano state molto elusive. "Non ne sappiamo nulla", gli avevano detto.

I carabimieri hanno trovato nel campo diverse persone di nazionalità rumena, che hanno mostrato le baracche vuote ai militari. Sul tetto di una delle baracche sono però spuntati i teli in pvc rubati.

Ma la miniera d'oro era invece in una delle baracche chiuse: due televisori, utensili elettrici per l’edilizia e attrezzi da lavoro, rotoli di pellame, decine di sacchi in plastica chiusi con nastro da imballaggio contenenti centinaia di borse in pelle già confezionate. Anche in questo caso la risposta è stata "non ne sappiamo niente" ma questo non basterà a evitare loro la denuncia per ricettazione e invasione di terreni ed edifici.

È bastato spargere la voce nella comunità cinese dell'Osmannoro per individuare le vittime dei furti, in particolare 21 titolari di altrettante ditte hanno riconosciuto gran parte del materiale sequestrato come articoli e pellame di loro proprietà, provenienti da un furto messo a segno giovedì scorso in un capannone all'Osmannoro, in via Ponte a Giogoli, che era sotto sequestro dopo l’incendio scoppiato lo scorso giugno in alcuni capannoni adiacenti.

Inoltre il titolare di una ditta di pelletteria a Firenze ha riconosciuto cinque capi dei 15 che erano stati asportati nell’aprile 2020 da un container all’interno del parcheggio della propria attività.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » gio dic 24, 2020 7:13 am

Roma, rapinano e picchiano donne e anziani al bancomat in zona Appio: arrestate due rom di 15 e 19 anni
sabato 19 dicembre 2020

https://www.ilmattino.it/primopiano/cro ... 55326.html

In due, una 15 anni l'altra 19 e incinta, puntavano giovani donne e anziani in fila al bancomat per rapinarli dei soldi appena prelevati aggredendoli in caso di resistenza. Ad arrestare la maggiorenne (la posizione della complice è al vaglio della Procura dei Minori) sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante e gli agenti del VII Distretto di Polizia che da tempo erano sulle loro tracce proprio in considerazione degli episodi denunciati negli ultimi mesi ai danni di persone rapinate e picchiate durante le fasi di prelievo in diversi dispositivi Atm nella zona San Giovanni Appio-Latino.
Nella mattinata del 12 dicembre scorso le due rom sono state identificate e controllate in zona Piazza Re di Roma, nei pressi di uno sportello bancomat dell'Unicredit. Dall'analisi delle denunce presentate dalle vittime e con mirati riscontri probatori, gli investigatori, coordinandosi con il Sostituto Procuratore di turno del Pool Reati contro il patrimonio della Procura, hanno sottoposto la rom maggiorenne a fermo di indiziato di delitto, portandola poi nella casa circondariale di Rebibbia. La posizione della ragazza di minore età, è al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. Le indagini proseguono per l'esame di ulteriori episodi e non si esclude che le due indagate possano aver adottato lo stesso modus operandi anche in altre zone del territorio capitolino.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » dom gen 03, 2021 10:32 am

Roma, rom in fuga sulla Tiburtina speronano 4 volanti della polizia: l'inseguimento è da film
Marco De Risi
31 dicembre 2020

https://www.ilmessaggero.it/roma/news/r ... 73558.html

Una lunga fuga notturna per circa dieci chilometri di una banda di nomadi (appartenenti a un campo rom) tra le strade deserte di Roma per via del coprifuoco. Le prime ore di mercoledì 30 gennaio, si sono trasformate in uno scenario simile a quello del noto videogioco Gta, dove i malviventi sfidano la polizia, ma quanto avvenuto l'altra notte quasi all'alba non è stata finzione ma una realtà violenta e pericolosa.

L'inizio


Tutto è cominciato quando, all'altezza dal piazzale del Verano gli agenti della polizia hanno notato un'auto sospetta, con quattro persone a bordo, aggirarsi in un orario illegale ai tempi del Coronavirus. E così, quando i poliziotti hanno intimato l'alt all'autovettura, si è innescato l'inseguimento. Stridio di freni e accelerazioni potenti da parte dei fuggitivi. L'auto con a bordo i quattro, con la marcia alta, ha sgommato sulla Tiburtina. La Volante ha chiesto rinforzi e si è gettata all'inseguimento. Un inseguimento che è durato per più di una decina di chilometri.

Il pericolo


Semafori rossi non rispettati, pezzi di strada contromano a folle velocità. L'auto che fuggiva ha imboccato l'A24 e poi si è messa in fuga sul Grande Raccordo Anulare. Un inseguimento rocambolesco durante il quale l'auto dei banditi ha speronato quattro volanti danneggiandole. Alcuni agenti sono rimasti feriti a causa dello speronamento che ha fatto perdere il controllo alle macchine della polizia che sono uscite di strada. La fuga ha avuto il suo epilogo all'altezza della Centrale del Latte. Quattro persone all'interno dell'auto in fuga sono scappate attraverso i campi.

La banda


Due di loro, un 18enne naturalizzato romano e un 17enne naturalizzato napoletano, alla fine sono stati bloccati. Nella vettura sono stati trovati e sequestrati numerosi arnesi usati per scassinare le porte e saccheggiare gli appartamenti. I due sono accusati di resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Gli altri due che sono riusciti a fuggire, invece, sono ricercati. Non c'è dubbio alcuno che i quattro slavi siano esperti scassinatori. Se non fossero stati bloccati dalla polizia molto probabilmente avrebbero compiuto furti in appartamento.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » mar gen 12, 2021 9:23 pm

Famiglia rom devasta ospedale: curate prima noi degli italiani
12 gennaio 2021

https://voxnews.info/2021/01/12/famigli ... -italiani/

Avevano appreso della morte di un parente e così, per superare il dolore, padre 39enne, madre 36enne e i due figli, rispettivamente di 19 e 17 anni hanno bevuto alcolici fino a ubriacarsi. Il più giovane della famiglia nomade, però, si è sentito male, così tutti insieme domenica pomeriggio intorno alle 17 sono andati in pronto soccorso.

Il gruppetto ha fin da subito creato problemi, lamentandosi degli inevitabili rallentamenti dovuti alle procedure anti-Covid. Ma a un certo punto sono passati ai fatti, sfondando le porte scorrevoli dell’ospedale pur di portare all’interno il giovane che si era addormentato senza rispondere agli stimoli esterni. La famiglia è riuscita così ad accedere all’area verde dopo la poderosa spallata del padre, che ha scardinato la porta sganciandola dai blocchi di sicurezza, pur di non aspettare il loro turno e fare prima.

Con toni accesi il capofamiglia assieme all’altro figlio hanno intimato e minacciato il medico di turno che ha così preso in carico il minore constatando al momento una forte assuefazione da bevande alcoliche. Nel frattempo è stata allertata la polizia che è intervenuta in pronto soccorso. I quattro nomadi, mamma, papà e i due figli, tra cui il minorenne, sono stati tutti identificati e denunciati per interruzione di pubblico servizio.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » ven gen 15, 2021 8:04 pm

Ora i rom puntano al Parlamento: "Un partito per fermare l’odio di Salvini"
Alessandra Benignetti
15/01/2021

https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 16731.html

Nasce Mistipè, il primo partito rom italiano per fermare il pregiudizio nei confronti dei nomadi. La leader Giulia Di Rocco al Giornale.it: "Siamo stufi di non poterci difendere di fronte a chi in tv propaganda odio e invoca le ruspe contro di noi"

Un partito per contrastare odio e discriminazione nei confronti dei nomadi. È l’idea di Giulia Di Rocco, assistente legale 44enne di Pratola Peligna, e di altre due donne di origine rom, Virginia Morello e Concetta Sarachella, stilista molisana.

Assieme hanno fondato Mistipé, una formazione che si candida a rappresentare i rom nel Parlamento italiano.

Per ora ci sono soltanto un simbolo, una ruota rossa su sfondo azzurro e verde, che si ispira alla bandiera rom, e un programma. Ma presto arriveranno un sito internet e una pagina Facebook per promuovere le attività del partito. La presidente, Giulia Di Rocco, laureata in giurisprudenza, da 15 anni si occupa di portare la voce dei rom nelle istituzioni. Oltre ad aver fondato due associazioni, Amici di Zefferino e Romanì Kriss, fa parte del Forum Rom Sinti e Caminanti istituito dall’Unar, sotto l’egida del Ministero delle Pari opportunità, dell’UCRI, l’Unione delle comunità romanes in Italia, e lo scorso luglio è diventata membro della International Rom Union, l’organismo che rappresenta i nomadi al Consiglio d’Europa e all’Onu.

Negli anni è riuscita a consegnare la bandiera della "nazione rom" a Papa Francesco, alla senatrice Liliana Segre e persino al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’obiettivo, ora è portare i rom all’interno delle istituzioni. Sono circa 180mila i rom italiani che ad ogni tornata elettorale esprimono la loro preferenza sulla scheda. "Ma il nostro partito non è aperto soltanto a loro – spiega Di Rocco al Giornale.it – tutte le persone che credono nelle nostre battaglie possono aderire".

Per ora non si parla di alleanze né di possibili sinergie con altri partiti. Ma secondo le indiscrezioni apparse su alcuni quotidiani, come Libero, l'elettorato rom, che rappresenta lo 0,26 per cento della popolazione italiana, farebbe gola alla sinistra. Per ora Di Rocco smentisce, però, di aver ricevuto contatti con leader di altre formazioni politiche. "Certo ce ne sono alcuni che mi piacciono, che dicono cose giuste - ci dice - ma per ora non mi voglio sbilanciare".

Di sicuro c'è che Mistipé nasce in antitesi "a chi con la ruspa ha fatto un’intera campagna elettorale". "Da due anni a questa parte, in televisione sentiamo soltanto discorsi d’odio verso i rom da parte di politici di destra, come Matteo Salvini, e di fronte alle loro accuse finora non ci siamo potuti mai difendere, per questo abbiamo deciso di entrare in politica", va avanti al telefono la presidente del partito.

"I rom – denuncia – sono discriminati, io sono italiana ma mi sento una cittadina di serie z, come zingara, i politici devono capire che ormai viviamo in una società cosmopolita, oggi parlare del diverso è una cosa superata, non ha alcun senso". Al primo punto del programma politico di Mistipé, parola che in lingua romanì significa amore e rispetto reciproco, c’è la "lotta all’odio e alla discriminazione nei confronti dei rom" e degli stranieri in generale. Ma si parla anche di pari opportunità, specialmente per le donne, e di superamento dei campi rom sparsi per l’Italia. In totale, in questi insediamenti vivono circa 26mila persone.

"I campi rom sono delle pattumiere umane e una vergogna per l’Italia, sono un retaggio fascista", attacca Di Rocco che propone di "dare dignità a queste persone, ma non andando lì e buttando giù le baracche". "È facile – dice - fare il leone con le pecore, ma sgomberare i campi senza offrire alternative è come sparare sulla Croce Rossa". Finora sul punto, secondo la leader di Mistipè, non è stato fatto granché. Rimandata a settembre anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che dal 2017 prova, con scarso successo, a chiudere alcuni dei più importanti insediamenti capitolini.

"Per trovare una soluzione efficace avrebbe dovuto affidarsi alle comunità della zona, dovrebbe farsi aiutare – suggerisce Di Rocco - direttamente dai rom". Per la presidente del partito in Italia ci sono ancora troppi pregiudizi nei confronti dei nomadi. E la colpa è anche dei media. "Quando si commette un reato la responsabilità è personale – osserva la leader del partito – invece i giornali non scrivono nomi e cognomi ma semplicemente che l’autore del gesto era rom, così facendo però ci rimettiamo tutti noi persone perbene".

"Non è vero che i rom sono tutti ladri, sarebbe come dire - conclude - che gli italiani sono tutti mafiosi".


Alberto Pento
Non esiste alcuna discriminazione razzista etnico culturale nei confronti degli zingari, come invece esiste nei confronti degli ebrei.
Esiste invece e assai giustamente, una civile e profonda avversione e un naturalissimo odio umano, nei confronti degli uomini che fanno del male e quindo anche degli zingari che mancano malvagiamente di rispetto che vivono crimonalmente predando in modo ferocemente razzista il prossimo.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » sab gen 23, 2021 9:52 pm

La beffa, i camper dei rom sono "intoccabili": così l'Unar protegge i nomadi
Secolo d'Italia
5-6 minuti

sabato 23 Gennaio 15:29 - di Gabriele Alberti
rom intoccabili

I rom sono intoccabili. L’assurda “guerra” contro la regione Piemonte da parte del governo assume contorni inquietanti. Contro il provvedimento anti abusivi promossa dall’assessore Marrone di FdI si è mossa addirittura la presidenza del Consiglio, per essere precisi l‘Unar, l’ente governativo contro le discriminazioni razziali. La Regione Piemonte aveva approvato un emendamento che sanzionava tra i 250 e i mille euro – con sequestro del mezzo- chi pernottasse in tende o altri veicoli al di fuori delle aree consentite. Un modo per arginare una piaga molto presente nella Regione: abusivismo e illegalità, assembramenti tra l’altro stridenti e incomprensibili in un momento in cui si chiede agli italiani di restare chiusi in casa e rispettare le norme. La vicenda è raccontata su la Verità.

Il governo in soccorso dei rom

Cosa ci sia di razzista in questo provvedimento di buon senso è un mistero gaudioso. Epperò tale ente ha inviato alla Regione “una letterina vagamente minacciosa, in cui esprime biasimo per l’introduzione della regolina sul sequestro di camper abusivi; e per alcuni sgomberi di insediamenti abusivi avvenuti negli ultimi tempi”, leggiamo sul quotidiano di Belpietro. Sentire la motivazione per trasalire : per l’Unar, tali azioni «potrebbero aver aggravato situazioni individuali e familiari già critiche e di estrema fragilità; qualora non fossero state previste contestualmente soluzioni alloggiative in favore delle famiglie coinvolte negli sgomberi».
Rom, di Palazzo Chigi contro il Piemonte

Insomma, tutto porta a una considerazione: basta toccare i rom con provvedimenti che arginino il dilagare di illegalità e tutto viene derubricato come “persecuzione” . E a nulla vale ricordare al governo che a situazione dei cosiddetti nomadi, in Piemonte supera il livello di guardia. Il quotidiano di Belpietro rinfresca la memoria: ” Ad Asti esiste un campo che da tempo occupa le cronache locali. Nel maggio scorso, ad esempio, si scoprì che gli occupanti dovevano quasi 330.000 euro di bollette dell’acqua arretrate al Comune: niente male. Ebbene in quel campo viveva un ragazzino di 13 anni che la notte di San Silvestro è stato portato al pronto soccorso in fin di vita. Si disse che un petardo gli aveva squarciato l’addome durante i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno”. Mentre i comuni mortali sono segregati in casa e non potevano invitare quasi nessuno, altrove si faceva baldoria.
Il provvedimento regionale promosso da FdI

La cosa finì male. Il ragazzini morì, con i suoi parenti che demolirono il pronto soccorso, strutture covid comprese. Il peggio venne quando si scoprì che era stato un proiettile calibro 12 ad uccidere lo sventurato. Che nei campi rom ci sia disagio, crimìnalità, illegalità diffusa non è un “invenzione letteraria”. Tali strutture andrebbero chiuse, non c’è dubbio. O arginate, come il provvedimento della Regione indicava. Niente. Non si può. Anzi, si rischia pure di andare a finire nei guai. Nella lettera dell’Unar appare un riferimento un tantino minaccioso al fatto che: «vi è un’ampia normativa internazionale, europea e nazionale, nonché pronunciamenti della Corte europea dei diritti dell’uomo che tutelano i diritti umani delle minoranze».
Le “minacce” europee

Dunque, attenzione attenzione: se le norme sui rom non ci piacciono, possiamo portarvi davanti alla Corte europea. Il promotore del provvedimento della Regione Piemonte, Marrone è allibito: «È incredibile che in un momento come questo la presidenza del Consiglio, invece che pensare a imprese ristoratori e artigiani, si faccia viva con noi pensando ai rom».E ricorda quanto i rom siano già ben “protetti”: «Al governo forse non sanno che i nomadi hanno già ricevuto dal sindaco Appendino assegni a tre zeri. Come corrispettivo per accordi di rimpatrio volontario. Ma che evidentemente si sono ben guardati dal rispettare. Adesso, grazie al nostro emendamento i sindaci potranno procedere al sequestro amministrativo di camper e roulotte abusivi». La Regione non molla la presa su una questione di principio. Resta l’atteggiamento irricevibile dell’Unar, che non ha bisogno di commenti.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » ven feb 12, 2021 9:54 am

Un calciatore zingaro criminale (violento, prepotente, cattivo e non si capisce perché non l'abbiano mai espulso)

https://www.facebook.com/upsoclcracks.i ... 3960479960

Ecco il calciatore più violento che si sia mai visto nelle Premier League. Di chi stiamo parlando? Di Vinnie Jones.
Il suo nome era sinonimo di terrore e aggressività. Si scagliava violentemente contro chiunque, insultava gli arbitri e in tutta la sua carriera ha collezionato 12 cartellini rossi.
Un giorno, ha colpito con tutte le sue forze Eric Cantona e nemmeno quest’ultimo ha avuto il coraggio di sfidarlo. Volete sapere qual è stato l’episodio peggiore della sua carriera? Quando ha minacciato Paul Gascoigne con delle frasi così dure che, per tutta la durata della partita, il francese non si è azzardato a toccare la palla neanche per un momento.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Berto
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