Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:05 pm

I me ga mandà par posta sta storia:

Ła storia dei veneti contà dal VSG coel kel ga ła caxeła de posta a Casoła



VENETO SERENISSIMO GOVERNO - Origini lontane per andare lontani

Intervista al presidente del Veneto Serenissimo Governo, Luca Peroni, fatta a febbraio 2014 nella redazione di Radio Nazionale Veneta

Luca Peroni
Immagine
Immagine
http://media.larena.it/media/2012/05/42 ... 26_394.jpg

parte 1 - Giorgia

Tempo fa erano sorti da parte di alcuni studiosi e letterati di diritto internazionale degli interrogativi sulla questione di un ipotetico riconoscimento di una nazione ed il suo diritto storico ad essere tale. Il presidente del Veneto Serenissimo Governo, Luca Peroni,cercherà di fare chiarezza sul tema rispondendo ad alcune domande come se fossero state rivolte al Veneto, ossia: il Veneto ha un diritto storico per essere una nazione indipendente secondo il diritto internazionale?

Quando è stato formato lo stato veneto e da chi?

È difficile mettere una data per la formazione dello stato veneto perché per prima cosa lo stato come lo intendiamo adesso non è compreso come lo era tre o quattro mila anni or sono, diciamo che le conoscenze relative ad un insediamento dei paleoveneti ( nome attribuito ai veneti prima dell'era cristiana) nell'area dell'odierno veneto, risalgono a ben 4000 anni fa se non anche di più. Se invece si vuole identificare la fondazione di uno stato come lo intendiamo adesso con tanto di assetto politico, con ordinamenti scritti validi all'interno di confini ben delimitati e riconosciuti dalla comunità internazionale con leggi ecc..., fatte rispettare dalla popolazione che vi abita al suo interno, questo lo possiamo datare nell'anno 697, con l'elezione del primo doge Paoluccio Anafesto.

Con questa data possiamo definire la nascita della Veneta Serenissima Repubblica, espressione massima dell'identità, cultura e tradizioni del popolo veneto.

Questa espressione politica fu l'erede naturale delle assemblee pubbliche dette "la concio o arengo"dove tutta la popolazione dei venetici, compreso il clero, prendeva le decisioni più importanti tra cui l'elezione dei magistrati militari ed in ultima analisi dei primi presidenti della repubblica, chiamati dogi.


Quali erano i suoi confini?

Per rispondere alla domanda su quali fossero i suoi confini, bisognerebbe prendere in considerazione il fatto che il territorio dei veneti, sia quello geografico che quello politico, ossia quello abitato dai veneti e quello amministrato dai veneti, e considerato che la stessa nazione per tutto l'arco della sua esistenza è stata in contrazione o viceversa in espansione, pertanto risulta difficile da stabilire come punto esatto nei secoli. Per esempio se prendiamo in considerazione lo stato veneto come abbiamo detto poc'anzi ovvero durante la Veneta Serenissima Repubblica, vediamo che nell'arco dei suoi 1100 anni di vita, l'area territoriale non è mai stata conforme, per diversi motivi, perché essendo un'entità viva sotto l'aspetto istituzionale ed essendo in simbiosi con varie popolazioni limitrofe o al suo interno, ha sempre avuto un'anima in evoluzione. D'altronde possiamo dire la stessa cosa per il periodo venetico, perciò i confini più identificativi del popolo veneto che possono essere determinati e che per maggior tempo siano stati abitati dagli stessi veneti sono i confini che delimitano la regione veneto attuale.


Qual era la sua capitale?

La sua capitale variò in tempi antichi da Montagnana ad Este, a Padova, finché non fu fondata Venezia che divenne il centro commerciale e politico del Veneto per antonomasia e capitale di tutti i veneti fino ai nostri giorni.


Quali erano le sue città più importanti?

Senza andare in epoche ove la Veneta Serenissima Repubblica si espanse sia nei domini d'oltremare che nel nord Italia, le sue città più importanti si possono certamente riconoscere nelle odierne città capoluogo del Veneto ossia: Venezia, Treviso, Padova, Vicenza,Verona, Rovigo e Belluno.


Qual era la base della sua economia?

Accedere al mondo dell'economia veneta è una bella impresa; sembra strano ma la parola a cui mi sono riferito per descriverla calza a pennello nella giungla di termini e locuzioni che dovrei citare per descrivere la fitta selezione di lavoro in cui i veneti hanno eccelso durante i secoli. In antichità, oltre alla sempre presente ed importantissima economia derivata dalla lavorazione della terra, i veneti hanno raggiunto una preziosa manifattura di vasellame e di oggetti preziosi talvolta influenzati dal legame con la terra greca, coniugata agli importantissimi traffici del Mediterraneo orientale, terre di fittissimo scambio col Veneto. Non si può dimenticare l'importante lavorazione di metalli e leghe per la costruzione di armi ed il fiorente e prospero allevamento di cavalli veneti,indiscussi compagni sia in tempo di pace che in tempo di guerra. Ricordo, per dovere di cronaca, che i cavalli veneti erano conosciuti come una delle razze più prestigiose in antichità e molto richiesti anche durante le corse olimpiche nella Grecia antica. I cavalli veneti sono citati da molti personaggi antichi importanti quali:Omero,Alcmane,Euripide,Teopompo di Chio,Polibio.... .per rimanere nell'antichità e soprattutto in epoca romana, dove il Veneto poi si unì a Roma in una sorta di alleanza strategica, ricordo la famosa cavalleria da guerra veneta: la più imponente di tutto l'impero assieme a Cadice, e questo la dice lunga sia sulla struttura organizzativa che sulla chiara importanza economica che aveva Padova come centro nevralgico del Veneto ( se non di tutto il nord Italia) di allora: ricordo che solo in termini monetari, essere un cavaliere allora era paragonabile ad un miliardario adesso. Sarebbe importante accennare alla pesca o magari alla cultura del legname, tanto per citare alcune delle attività eccelse dei veneti antichi ma voglio in questo intervento essere il più sintetico possibile e ricorderò un'unica cosa soltanto che mi sembra la più prestigiosa dell'epoca; l'importanza che il Veneto ha avuto nell'antichità per i commerci tra il nord Europa ed il Mediterraneo e le popolazioni bagnate da esso. Il Veneto,grazie alla sua posizione geografica ed alla sua intraprendenza mercantile era al centro degli scambi nella famosa via dell'ambra, che legava come detto sopra l'Europa continentale e tutto il bacino del Mediterraneo, compreso il mar nero, avendo rapporti diplomatici e commerciali con la stessa Abkazia. Se poi vogliamo sapere quali furono le sue basi economiche in epoca più moderna basti ricordare il ruolo che ebbero i mercanti veneti in tutto il mondo durante la millenaria durata della Veneta Serenissima Repubblica, ruolo che diede la possibilità a Venezia di diventare una delle città più ricche e prestigiose del mondo sotto il profilo del capitale e nello stesso tempo importante centro di sviluppo ed esportazione nel mondo di arti e mestieri innovativi, durante tutte le sue epoche; c'è da ricordare la famosa ancor oggi manifattura vetraria con i famosissimi vetri di Murano e tutte le varie creazioni nei secoli legate ad esso. Potremmo descrivere tantissime altre realtà economiche eccelse dei veneti ma questo andrebbe in qualche modo a svincolarci dal senso diretto della domanda però non si può, arrivati a questo punto, non indicare come fondamentale l'apporto che diede a Venezia e di conseguenza a tutto il Veneto il famosissimo arsenale, punta di diamante in campo militare e nello stesso tempo civile; citato nel famosissimo “inferno” della Divina Commedia di Dante fu sin dalla sua nascita precursore della fabbrica odierna intesa come complesso produttivo in cui maestranze specializzate eseguono in successione le singole operazioni di assemblaggio di un manufatto, lungo una catena di montaggio e utilizzando componenti standard. Nei periodi di massima espansione impiegava fino a 16000 lavoratori arrivando come nella primavera del 1570 a costruire ben 2 navi da guerra al giorno.


Qual era la forma di governo, il sistema politico e quali erano i loro leader o capi?

Anche in antichità i veneti non avevano una forma di governo centrale come lo possiamo intendere ai nostri giorni;diciamo che le decisioni più importanti erano prese collegialmente dai vari villaggi durante l'indizione delle "concio o arengo" dove il popolo si radunava per deliberare.

Durante queste assemblee che molto probabilmente erano "annunciate" e condotte dagli anziani e dal clero venivano eletti i magistrati ed i capi militari dell'armata veneta. In antichità il Pilpotis era riconosciuto alla stregua di un presidente della nazione e molto probabilmente era anche il capo militare. Dopo la nascita della Veneta Serenissima Repubblica nel 697 come abbiamo detto con l'elezione del primo doge (erede dell'antico Pilpotis) e dopo alcune vicende assolutiste, il popolo spinse il potere verso forme di governo più controllate,addirittura democratiche se paragonate con le strutture politiche e amministrative di tutte le monarchie assolutiste d'Europa. Il governo,il maggior consiglio,il senato e l'insieme di tutte le magistrature che col passare degli anni si moltiplicarono assicuravano una libertà ai veneti che neppure la rivoluzione francese di fine 1700 seppe dare ai suoi cittadini. La democrazia e la libertà veneta,anche se non basate su elezioni popolari a suffragio universale,furono garantite contro il dispotismo da istituzione politiche e amministrative a forte controllo reciproco. Complessi strumenti selettivi ed elettivi regolavano le nomine e l'operato degli alti magistrati. Gli statuti,e un sano costume politico,rigorosamente e severamente sorvegliato e praticato,orientavano e delimitavano la prassi. Non ultimo,un patriottismo fatto di responsabilità civica,di consapevolezza di potenza e di spirito mercantile influiva sulle decisioni strategiche. Nella Veneta Serenissima Repubblica il pensiero e la scienza erano liberi.


Lo stato veneto fu riconosciuto da un paese la cui esistenza a quel tempo non lascia spazio a discussioni?

Lo stato veneto, ovvero la Veneta Serenissima Repubblica è stata certamente riconosciuta in quanto deteneva fittissimi rapporti diplomatici con tutti gli stati della sua epoca fino alla sua fine nel 1797; si può dire che la diplomazia veneta era all'avanguardia in tutto il mondo e fu certamente avveniristica nella scuola e nell'importanza della futura dottrina di tutto il mondo. La libertà di pensiero che circolava negli ambienti diplomatici veneti fece sì che a tante richieste di asilo e di ascolto da parte di uomini ideologicamente perseguitati nel mondo, seguissero decisioni di asilo per parecchi personaggi, e comunità che in futuro divennero pietre miliari nella storia storia scientifica,politica: Galileo Galilei,Michele Gaismayr. Ha inoltre accolto al suo interno popolazioni perseguitate (ebrei,greci,armeni,albanesi...) La Repubblica al suo interno ha sempre mantenuto una relativa libertà religiosa, con andamenti mutevoli, dovute a pressioni subite nella sua millenaria storia,di natura militare, economica e religiosa.

Per quanto riguarda gli stati che poi divennero e sono tutt'ora attori principali a livello globale tengo a ricordare che la Veneta Serenissima Repubblica teneva rapporti diplomatici con gli USA perfino nei momenti più bui quando erano alla ricerca di aiuti e visibilità internazionale,all'inizio delle loro rivendicazioni ed aspirazioni indipendentiste.


Qual era la sua lingua?

La questione della lingua sarebbe difficile da esaurire in poche parole, perché l'argomento è molto tecnico e rischierebbe di appesantire il tutto;ritengo sia indispensabile ribadire che il popolo veneto ha sempre avuto e si è sempre identificato nella sua lingua madre,il Veneto appunto,che in antichità era conosciuto in moltissimi territori europei. Esisteva un ben definito alfabeto venetico. Il veneto che si parla attualmente nella nostra regione ha perso tantissime delle sue caratteristiche storiche, è comunque una derivazione dal veneto antico. La parlata veneta dei nostri giorni che a livello italiano è la più consistente in rapporto alle altre lingue regionali(dalle ultime stime il 66%) è sinonimo di grande attaccamento alla nostra lingua madre, che ha radici plurimillenarie dure da scalfire anche con più di 150 anni di indottrinamento forzato da parte di istituzioni occupanti, che obbligano l'insegnamento a tutti i livelli dalla scuola ai mass media. Ricordo che quando fu fatta l'Italia solo il 4% del popolo sapeva parlare la nuova lingua imposta per cui non è neanche logico dire che il Veneto sia un dialetto italiano perché se nessuno lo sapeva 150 anni, fa nessuno ha potuto in così poco tempo crearci un gergo.


I veneti hanno combattuto?

Non si possono elencare tutte le volte che i veneti hanno combattuto contro chi e per quale motivo perché un libro sarebbe insufficiente; si può dire che in tutte le epoche dall'antichità ai nostri giorni i veneti hanno combattuto e sono stati attori importanti della storia d'Europa. L'episodio riconosciuto universalmente per il suo valore più grande è stato l'apporto determinante che i veneti hanno avuto nella battaglia di Lepanto, (1571) dove hanno combattuto contro l'oscurantismo dell'impero ottomano per la libertà dell'intera Europa. Un'altra vittoria conquistata nei mari per la libertà e la sua autodeterminazione i veneti l'hanno conseguita a Lissa, contro l'aggressore italiano nel 1866 riconosciuta universalmente come l'ultima vittoria della marina veneta anche se combattuta su navi austriache,e mi fermo.


Ci sono stati scrittori, pittori, scultori, musicisti ed architetti?

Anche qua l'elenco sarebbe vastissimo perché sia nella scienza che nelle arti, la nazione veneta ha avuto molti illustri personaggi che erano liberi di professare, altri arrivati da stati dove erano esiliati solo per il loro mestiere o le loro idee.

Ricorderò comunque i Bellini, i Vivarini, Carpaccio, Giorgione, Tiziano, Veronese, Tintoretto, i Tiepolo, Longhi, Canaletto ecc..
Per quanto riguarda l'architettura, basti ricordare Andrea Palladio, il quale fornì modelli architettonici a tutto l'occidente.
Tra i musicisti e i compositori ricordo Gabrieli, Vivaldi, Da ponte, Marcello, Albinoni, Galuppi...
Tra i commediografi Angelo Beolco detto Ruzzante, Calmo nel 500, Goldoni e Gozzi nel 700.
Nel 1500 la Veneta Serenissima Repubblica era il massimo centro tipografico del mondo.
Nel 1600 era la capitale europea della lirica e nel 1700 anche dello spettacolo di prosa.
I cartografi veneti erano considerati tra i migliori al mondo.
Nel 300 venne inaugurata una delle prime università del mondo dove si laureò la prima donna del globo nel 1678, la veneziana Elena Lucrezia Piscopia Cornaro.
In antichità ricordo Tito Livio.

Il Veneto ha dei piatti tipici e qualche costume tradizionale?

La cucina veneta è sostanzialmente una cucina povera ed al tempo stesso complessa perché rispecchia sia gli elementi semplici, frutto del territorio veneto, che la complessità degli influssi millenari di territori lontani che il Veneto e soprattutto Venezia ha avuto durante la sua esistenza.

Il piatto più popolare può essere benissimo il famoso “riso e bisi” ma con esso possiamo inserire piatti tipici locali, quale la “pearà”, il fegato alla veneziana, il baccalà alla vicentina, i bigoli con l'anara, la “pastissà de musso” e mi fermo qui.

Uno dei costumi tipici del veneto, ormai fuori uso può essere sicuramente identificato nel “tabar”, grosso mantello nero pesante che racchiude il corpo, molto simile al mantello del Doge.


Che religione avevano?

In antichità i Veneti adoravano una dea di nome Pora-Reitia. La religione professata nel Veneto durante la Veneta Serenissima Repubblica era quella cattolica, ma Venezia aveva con la chiesa di Roma rapporti peculiari, improntati alla massima indipendenza; ad esempio in Veneto i vescovi erano esclusi da ogni incarico politico, mentre le proprietà ecclesiastiche venivano tassate. I membri del clero erano altresì giudicati dai tribunali ordinari, come qualsiasi cittadino veneto.


Avevano una moneta?

La nazione veneta coniò moneta sin dall'anno 1000 anche se diversi studiosi ammettono che la Veneta Serenissima Repubblica avesse la concessione dagli imperatori bizantini anche prima. Grazie ai suoi commerci, la produzione monetaria veneta ebbe notevoli influenze in tutto il bacino del Mediterraneo ed in Europa. La moneta più ricorrente e famosa fu il ducato veneto o zecchino, anche se poi le monete circolanti furono molte altre per es: il soldo, la lira, il bagattino, la gazzetta, la osella ecc.


Quali i motivi della sua estinzione o decadenza?

La decadenza della Veneta Serenissima Repubblica fu causata dal mio punto di vista da due fattori primari e cioè dall'invasione militare della Francia napoleonica e dall'incapacità della classe politica del tempo di reagire e combattere come seppe fare nei secoli antecedenti. C'è da dire che mentre la classe politica non ha saputo contrastare quella chiara aggressione militare, il popolo veneto ha sempre combattuto negli anni ed ha sempre rivendicato l'indipendenza del Veneto per cui da un punto di vista basato dalla volontà popolare la Veneta Serenissima Repubblica non è mai decaduta.


Veneto Serenissimo Governo
Casella Postale 24 -36022 Cassola (VI)
VENETO
pepiva@libero.it - kancelliere@katamail.it
Tel. +39 349 1847544 - +39 340 6613027
http://www.serenissimogoverno.eu
http://www.radionazionaleveneta.org
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:15 pm

Creteghe:

1) Quando è stato formato lo stato veneto e da chi?

È difficile mettere una data per la formazione dello stato veneto perché per prima cosa lo stato come lo intendiamo adesso non è compreso come lo era tre o quattro mila anni or sono, diciamo che le conoscenze relative ad un insediamento dei paleoveneti ( nome attribuito ai veneti prima dell'era cristiana) nell'area dell'odierno veneto, risalgono a ben 4000 anni fa se non anche di più. Se invece si vuole identificare la fondazione di uno stato come lo intendiamo adesso con tanto di assetto politico, con ordinamenti scritti validi all'interno di confini ben delimitati e riconosciuti dalla comunità internazionale con leggi ecc..., fatte rispettare dalla popolazione che vi abita al suo interno, questo lo possiamo datare nell'anno 697, con l'elezione del primo doge Paoluccio Anafesto.
Con questa data possiamo definire la nascita della Veneta Serenissima Repubblica, espressione massima dell'identità, cultura e tradizioni del popolo veneto.
Questa espressione politica fu l'erede naturale delle assemblee pubbliche dette "la concio o arengo"dove tutta la popolazione dei venetici, compreso il clero, prendeva le decisioni più importanti tra cui l'elezione dei magistrati militari ed in ultima analisi dei primi presidenti della repubblica, chiamati dogi.


Me despiaxe tanto ma ła tera veneta ła jera abità da pì xenti: coełe ke łe ga portà en dote a ła tera veneta el so nome, coełe ke łe ga portà en dote ła łengoa venetega ente tute łe so varianse e coełe ke łe ne ga dasto łe raixe pì vece de ła łengoa veneta (co łe so corispondense tałego-latine) .

Euganei/ Eugani/ Ougagni/Ogagni 1
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... 5wSzg/edit

Euganei/ Eugani/ Ougagni/Ogagni 2
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... BOR1k/edit

Euganei/ Eugani/ Ougagni/Ogagni 3
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... picWs/edit

I Reti
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Çelti ente ła tera veneta
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Ente ła tera veneta dapò ła fin de ‘l Stado Roman se ga vesto el Stado del Regno Tałego dei Goti/Ostrogoti xermani e dapò el Stado Regno dei Longobardi xermani co łi so ducati del Friul e de Verona e ente ła łagouna se gheva el domegno de Bixansio da cu podopo xe vegnesta fora Venesia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_ostrogoto
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Odoacer_480ad.jpg
Immagine

http://it.wikipedia.org/wiki/Teodorico_il_Grande
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Mauso ... oderic.JPG
Immagine

http://it.wikipedia.org/wiki/Ducati_longobardi
Ducato di Ceneda - Ducato del Friuli - Ducato di Trento - Ducato di Treviso - Ducato di Verona - Ducato di Vicenza
Immagine




Se sovien ke ente ła łagouna ghe jera łomè na megnoła parte de łe xenti venete de tuta ła tera veneta e ke ente łi ani de domegno bixantin (Stado Roman d’Oriente) xe rivà migranti de xvara etnia da l’ara bixantina.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:48 pm

2) Quali erano i suoi confini?

Per rispondere alla domanda su quali fossero i suoi confini, bisognerebbe prendere in considerazione il fatto che il territorio dei veneti, sia quello geografico che quello politico, ossia quello abitato dai veneti e quello amministrato dai veneti, e considerato che la stessa nazione per tutto l'arco della sua esistenza è stata in contrazione o viceversa in espansione, pertanto risulta difficile da stabilire come punto esatto nei secoli.

Per esempio se prendiamo in considerazione lo stato veneto come abbiamo detto poc'anzi ovvero durante la Veneta Serenissima Repubblica, vediamo che nell'arco dei suoi 1100 anni di vita, l'area territoriale non è mai stata conforme, per diversi motivi, perché essendo un'entità viva sotto l'aspetto istituzionale ed essendo in simbiosi con varie popolazioni limitrofe o al suo interno, ha sempre avuto un'anima in evoluzione. D'altronde possiamo dire la stessa cosa per il periodo venetico, perciò i confini più identificativi del popolo veneto che possono essere determinati e che per maggior tempo siano stati abitati dagli stessi veneti sono i confini che delimitano la regione veneto attuale.



Na ‘olta, coanti omani ghe jera ente ła tera veneta?
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... wtM28/edit

Immagine

Veneto:etimoloja, xenetega e storia
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Immagine

Carte Coulture Ouropee
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... tBR28/edit

Carte Coulture Venete
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... 1obWc/edit

Immagine

Xenetega Ouropea e Veneta
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Euganei/ Eugani/ Ougagni/Ogagni 1
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... 5wSzg/edit

Immagine

Euganei/ Eugani/ Ougagni/Ogagni 2
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... BOR1k/edit

Euganei/ Eugani/ Ougagni/Ogagni 3
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... picWs/edit

I Reti
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Immagine

Berua
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Çelti ente ła tera veneta
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Immagine
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:56 pm

3) Qual era la sua capitale?

La sua capitale variò in tempi antichi da Montagnana ad Este, a Padova, finché non fu fondata Venezia che divenne il centro commerciale e politico del Veneto per antonomasia e capitale di tutti i veneti fino ai nostri giorni.

Me despiaxe asè ma no xe vero: no se sa ben ente łi ani veneto-veneteghi coała o coałe ke sipia staste łe capitałi, se pensa a Este e a Padova (e prima ancora forse Oderso); pì tardi ente łi ani veneto-romani ła capital ła xe stasta spostà a Akiłeja e podopo ente łi ani veneto-xermani łe capital łe jera Çividal e Verona, l’ara lagounar ła jera soto el domegno bixantin co "capital Ravena" e podopo el çentro lagounar dominante el jera Grao (Gravo/Grado) vanti de Rivoalto.



4) Quali erano le sue città più importanti?

Senza andare in epoche ove la Veneta Serenissima Repubblica si espanse sia nei domini d'oltremare che nel nord Italia, le sue città più importanti si possono certamente riconoscere nelle odierne città capoluogo del Veneto ossia: Venezia, Treviso, Padova, Vicenza,Verona, Rovigo e Belluno.


Łe çità dei Veneti:

Carte de li abità omani ente la Tera Veneta a partir da li Ani del Bronxo e dapò ente coeli del Fero
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... dTTE0/edit

Immagine

Le raixe de łe çità venete
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... NBems/edit

Immagine

El vilàjo del Monte Corgnon a Louxiana
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... dzdW8/edit
Immagine
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:56 pm

Qual era la base della sua economia?

Accedere al mondo dell'economia veneta è una bella impresa; sembra strano ma la parola a cui mi sono riferito per descriverla calza a pennello nella giungla di termini e locuzioni che dovrei citare per descrivere la fitta selezione di lavoro in cui i veneti hanno eccelso durante i secoli. In antichità, oltre alla sempre presente ed importantissima economia derivata dalla lavorazione della terra, i veneti hanno raggiunto una preziosa manifattura di vasellame e di oggetti preziosi talvolta influenzati dal legame con la terra greca, coniugata agli importantissimi traffici del Mediterraneo orientale, terre di fittissimo scambio col Veneto. Non si può dimenticare l'importante lavorazione di metalli e leghe per la costruzione di armi ed il fiorente e prospero allevamento di cavalli veneti,indiscussi compagni sia in tempo di pace che in tempo di guerra. Ricordo, per dovere di cronaca, che i cavalli veneti erano conosciuti come una delle razze più prestigiose in antichità e molto richiesti anche durante le corse olimpiche nella Grecia antica. I cavalli veneti sono citati da molti personaggi antichi importanti quali:Omero,Alcmane,Euripide,Teopompo di Chio,Polibio.... .per rimanere nell'antichità e soprattutto in epoca romana, dove il Veneto poi si unì a Roma in una sorta di alleanza strategica, ricordo la famosa cavalleria da guerra veneta: la più imponente di tutto l'impero assieme a Cadice, e questo la dice lunga sia sulla struttura organizzativa che sulla chiara importanza economica che aveva Padova come centro nevralgico del Veneto ( se non di tutto il nord Italia) di allora: ricordo che solo in termini monetari, essere un cavaliere allora era paragonabile ad un miliardario adesso. Sarebbe importante accennare alla pesca o magari alla cultura del legname, tanto per citare alcune delle attività eccelse dei veneti antichi ma voglio in questo intervento essere il più sintetico possibile e ricorderò un'unica cosa soltanto che mi sembra la più prestigiosa dell'epoca; l'importanza che il Veneto ha avuto nell'antichità per i commerci tra il nord Europa ed il Mediterraneo e le popolazioni bagnate da esso. Il Veneto,grazie alla sua posizione geografica ed alla sua intraprendenza mercantile era al centro degli scambi nella famosa via dell'ambra, che legava come detto sopra l'Europa continentale e tutto il bacino del Mediterraneo, compreso il mar nero, avendo rapporti diplomatici e commerciali con la stessa Abkazia. Se poi vogliamo sapere quali furono le sue basi economiche in epoca più moderna basti ricordare il ruolo che ebbero i mercanti veneti in tutto il mondo durante la millenaria durata della Veneta Serenissima Repubblica, ruolo che diede la possibilità a Venezia di diventare una delle città più ricche e prestigiose del mondo sotto il profilo del capitale e nello stesso tempo importante centro di sviluppo ed esportazione nel mondo di arti e mestieri innovativi, durante tutte le sue epoche; c'è da ricordare la famosa ancor oggi manifattura vetraria con i famosissimi vetri di Murano e tutte le varie creazioni nei secoli legate ad esso. Potremmo descrivere tantissime altre realtà economiche eccelse dei veneti ma questo andrebbe in qualche modo a svincolarci dal senso diretto della domanda però non si può, arrivati a questo punto, non indicare come fondamentale l'apporto che diede a Venezia e di conseguenza a tutto il Veneto il famosissimo arsenale, punta di diamante in campo militare e nello stesso tempo civile; citato nel famosissimo “inferno” della Divina Commedia di Dante fu sin dalla sua nascita precursore della fabbrica odierna intesa come complesso produttivo in cui maestranze specializzate eseguono in successione le singole operazioni di assemblaggio di un manufatto, lungo una catena di montaggio e utilizzando componenti standard. Nei periodi di massima espansione impiegava fino a 16000 lavoratori arrivando come nella primavera del 1570 a costruire ben 2 navi da guerra al giorno.


Secie bronxee de Este, Hallstatt, Vače, Çertoxa, Boxen, Kuffern
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... Via28/edit

Immagine

Troxi veneti e d’Ouropa ente ła pristoria
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... BMVFk/edit

Immagine

Veneti e cavaj
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... R5R0U/edit

Immagine

Càro ara veneto veronex’ - vixentina
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... hwams/edit

Burlina - Ła vaca burlina e i Morłaki
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... locnM/edit

Paflagonia, Pełagonia, Pełaxgi: etimołoja e storia
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... JKbEk/edit

Etruski: etimoloja, xenetega e storia
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... A0RkE/edit

Axuro veneto e ouropeo
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Xenetega ouropea, etrusca e veneta
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Li hippobotai de Strabon e ‘l povolo Botai
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Cavaj, Shamani e el Dio del Sielo
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Orexeni turco altaeghe de le coulture nomadego-pastorałi
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... tjWE0/edit
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:56 pm

Qual era la forma di governo, il sistema politico e quali erano i loro leader o capi?

Anche in antichità i veneti non avevano una forma di governo centrale come lo possiamo intendere ai nostri giorni;diciamo che le decisioni più importanti erano prese collegialmente dai vari villaggi durante l'indizione delle "concio o arengo" dove il popolo si radunava per deliberare.

Durante queste assemblee che molto probabilmente erano "annunciate" e condotte dagli anziani e dal clero venivano eletti i magistrati ed i capi militari dell'armata veneta. In antichità il Pilpotis era riconosciuto alla stregua di un presidente della nazione e molto probabilmente era anche il capo militare. Dopo la nascita della Veneta Serenissima Repubblica nel 697 come abbiamo detto con l'elezione del primo doge (erede dell'antico Pilpotis) e dopo alcune vicende assolutiste, il popolo spinse il potere verso forme di governo più controllate,addirittura democratiche se paragonate con le strutture politiche e amministrative di tutte le monarchie assolutiste d'Europa. Il governo,il maggior consiglio,il senato e l'insieme di tutte le magistrature che col passare degli anni si moltiplicarono assicuravano una libertà ai veneti che neppure la rivoluzione francese di fine 1700 seppe dare ai suoi cittadini. La democrazia e la libertà veneta,anche se non basate su elezioni popolari a suffragio universale,furono garantite contro il dispotismo da istituzione politiche e amministrative a forte controllo reciproco. Complessi strumenti selettivi ed elettivi regolavano le nomine e l'operato degli alti magistrati. Gli statuti,e un sano costume politico,rigorosamente e severamente sorvegliato e praticato,orientavano e delimitavano la prassi. Non ultimo,un patriottismo fatto di responsabilità civica,di consapevolezza di potenza e di spirito mercantile influiva sulle decisioni strategiche. Nella Veneta Serenissima Repubblica il pensiero e la scienza erano liberi.


...
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:57 pm

Lo stato veneto (quello della Repubblica Serenissima) fu riconosciuto da un paese la cui esistenza a quel tempo non lascia spazio a discussioni?

Lo stato veneto, ovvero la Veneta Serenissima Repubblica è stata certamente riconosciuta in quanto deteneva fittissimi rapporti diplomatici con tutti gli stati della sua epoca fino alla sua fine nel 1797; si può dire che la diplomazia veneta era all'avanguardia in tutto il mondo e fu certamente avveniristica nella scuola e nell'importanza della futura dottrina di tutto il mondo.
La libertà di pensiero che circolava negli ambienti diplomatici veneti fece sì che a tante richieste di asilo e di ascolto da parte di uomini ideologicamente perseguitati nel mondo, seguissero decisioni di asilo per parecchi personaggi, e comunità che in futuro divennero pietre miliari nella storia storia scientifica,politica: Galileo Galilei, Michele Gaismayr.
Ha inoltre accolto al suo interno popolazioni perseguitate (ebrei, greci, armeni, albanesi...)
La Repubblica al suo interno ha sempre mantenuto una relativa libertà religiosa, con andamenti mutevoli, dovute a pressioni subite nella sua millenaria storia,di natura militare, economica e religiosa.

Per quanto riguarda gli stati che poi divennero e sono tutt'ora attori principali a livello globale tengo a ricordare che la Veneta Serenissima Repubblica teneva rapporti diplomatici con gli USA perfino nei momenti più bui quando erano alla ricerca di aiuti e visibilità internazionale,all'inizio delle loro rivendicazioni ed aspirazioni indipendentiste.

...
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:57 pm

8) Qual era la sua lingua?

La questione della lingua sarebbe difficile da esaurire in poche parole, perché l'argomento è molto tecnico e rischierebbe di appesantire il tutto;ritengo sia indispensabile ribadire che il popolo veneto ha sempre avuto e si è sempre identificato nella sua lingua madre,il Veneto appunto,che in antichità era conosciuto in moltissimi territori europei. Esisteva un ben definito alfabeto venetico. Il veneto che si parla attualmente nella nostra regione ha perso tantissime delle sue caratteristiche storiche, è comunque una derivazione dal veneto antico. La parlata veneta dei nostri giorni che a livello italiano è la più consistente in rapporto alle altre lingue regionali(dalle ultime stime il 66%) è sinonimo di grande attaccamento alla nostra lingua madre, che ha radici plurimillenarie dure da scalfire anche con più di 150 anni di indottrinamento forzato da parte di istituzioni occupanti, che obbligano l'insegnamento a tutti i livelli dalla scuola ai mass media. Ricordo che quando fu fatta l'Italia solo il 4% del popolo sapeva parlare la nuova lingua imposta per cui non è neanche logico dire che il Veneto sia un dialetto italiano perché se nessuno lo sapeva 150 anni, fa nessuno ha potuto in così poco tempo crearci un gergo.


El veneto e el venetego łe xe do łengoe difarenti, ke łe ga coalke trato comoun:

-ła łengoa venetega ła jera ona de łe varianse łengoesteghe de l’ara veneta entel I miłegno v.C.; ła jera na łengoa ełitaria ke ła vegnea doparà come łengoa franca (ociàr łe eiscrison veneteghe) e ke ła xe stà sbandonà da l’elites par torse el latin, come ke coesto a so’ olta lè stà xbandonà par el talian;

-ła łengoa veneta anvençe, ente tute łe so varianse ła xe ła łengoa volgar de łe xenti venete ke ła ga raixe endexene entel Pałeołetego e ke ła xe stà enfloensà, da łe łengoe gałeghe, da coełe tałeghe, da coełe istroełerego-dalmateghe, da ła łengoa venetega co łe so raixe xermane ansiane o pristoreghe, da łe łengoe xlave, da el latin, da łe łengoe xermane storeghe dei migranti goti, longobardi, franki, sasoni, bavarexi, tirołexi, alemani, ...


Łengoa venetega
viewforum.php?f=83

Łengoa veneta
viewforum.php?f=39

Grafia o xgrafia veneta
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... 9SQUk/edit

Immagine
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:58 pm

9) I veneti hanno combattuto?

Non si possono elencare tutte le volte che i veneti hanno combattuto contro chi e per quale motivo perché un libro sarebbe insufficiente; si può dire che in tutte le epoche dall'antichità ai nostri giorni i veneti hanno combattuto e sono stati attori importanti della storia d'Europa. L'episodio riconosciuto universalmente per il suo valore più grande è stato l'apporto determinante che i veneti hanno avuto nella battaglia di Lepanto, (1571) dove hanno combattuto contro l'oscurantismo dell'impero ottomano per la libertà dell'intera Europa. Un'altra vittoria conquistata nei mari per la libertà e la sua autodeterminazione i veneti l'hanno conseguita a Lissa, contro l'aggressore italiano nel 1866 riconosciuta universalmente come l'ultima vittoria della marina veneta anche se combattuta su navi austriache,e mi fermo.

...

10) Ci sono stati scrittori, pittori, scultori, musicisti ed architetti?

Anche qua l'elenco sarebbe vastissimo perché sia nella scienza che nelle arti, la nazione veneta ha avuto molti illustri personaggi che erano liberi di professare, altri arrivati da stati dove erano esiliati solo per il loro mestiere o le loro idee.

Ricorderò comunque i Bellini, i Vivarini, Carpaccio, Giorgione, Tiziano, Veronese, Tintoretto, i Tiepolo, Longhi, Canaletto ecc..
Per quanto riguarda l'architettura, basti ricordare Andrea Palladio, il quale fornì modelli architettonici a tutto l'occidente.
Tra i musicisti e i compositori ricordo Gabrieli, Vivaldi, Da ponte, Marcello, Albinoni, Galuppi...
Tra i commediografi Angelo Beolco detto Ruzzante, Calmo nel 500, Goldoni e Gozzi nel 700.
Nel 1500 la Veneta Serenissima Repubblica era il massimo centro tipografico del mondo.
Nel 1600 era la capitale europea della lirica e nel 1700 anche dello spettacolo di prosa.
I cartografi veneti erano considerati tra i migliori al mondo.
Nel 300 venne inaugurata una delle prime università del mondo dove si laureò la prima donna del globo nel 1678, la veneziana Elena Lucrezia Piscopia Cornaro.
In antichità ricordo Tito Livio.
.

...


11) Il Veneto ha dei piatti tipici e qualche costume tradizionale?

La cucina veneta è sostanzialmente una cucina povera ed al tempo stesso complessa perché rispecchia sia gli elementi semplici, frutto del territorio veneto, che la complessità degli influssi millenari di territori lontani che il Veneto e soprattutto Venezia ha avuto durante la sua esistenza.

Il piatto più popolare può essere benissimo il famoso “riso e bisi” ma con esso possiamo inserire piatti tipici locali, quale la “pearà”, il fegato alla veneziana, il baccalà alla vicentina, i bigoli con l'anara, la “pastissà de musso” e mi fermo qui.

Uno dei costumi tipici del veneto, ormai fuori uso può essere sicuramente identificato nel “tabar”, grosso mantello nero pesante che racchiude il corpo, molto simile al mantello del Doge.



Magnari ente l’ara veneta, łongo el primo miłegno vanti de Cristo
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... gwdjA/edit

ImmagineImmagine

Muner, munaro, mugnaio, moliner, molinaro, miller e muller, moleta
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... A1d3c/edit

Putana - putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ...
viewtopic.php?f=31&t=355

Sparagagna
viewtopic.php?f=44&t=70

Immagine

Bosegato, boxgato, buxgat - bonbasin e inscrimire
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... N1bnc/edit

Cicia, cicio, cician, cicin, cicion, cicioli, sosoli e salsicia
viewtopic.php?f=44&t=446


El vin ente ła tera veneta
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... tUUGM/edit

Potacio, potoro e simposio (simpula)
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... E2UW8/edit

A maca (on modo de dir veneto) - etimoloja
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... ktdU0/edit

Galeta, galan, galano
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... RWVUE/edit

Stocafiso e Bacalà
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... FmYW8/edit

Tabaro (tabarro)
viewtopic.php?f=26&t=322&p=1072#p1072

Immagine

Braga
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... VwU28/edit

Costumi Hallstattiani e de Este, da le secie bronxee
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... NURDg/edit

Zendal/Xendal e altre vesti venete
viewtopic.php?f=26&t=136

Immagine

Sandali, scarpe, stivali, shoes, calighe, socoli, sopeli, xgalmare, ...
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... FkaW8/edit

Scalfaroti, calse, calsoni, calsadure, calegheri
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... JyRWM/edit
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ła storia dei veneti contà dal VSG de Casoła

Messaggioda Berto » dom feb 09, 2014 8:58 pm

12) Che religione avevano?

In antichità i Veneti adoravano una dea di nome Pora-Reitia. La religione professata nel Veneto durante la Veneta Serenissima Repubblica era quella cattolica, ma Venezia aveva con la chiesa di Roma rapporti peculiari, improntati alla massima indipendenza; ad esempio in Veneto i vescovi erano esclusi da ogni incarico politico, mentre le proprietà ecclesiastiche venivano tassate. I membri del clero erano altresì giudicati dai tribunali ordinari, come qualsiasi cittadino veneto.

Cavaj, Shamani e el Dio del Sielo
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Immagine

Dansa e spasio sagri de łi etruski e de łi shamani
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... YxekU/edit

Axuro veneto e ouropeo
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Immagine

Tirar a sorte, trar la sorte
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... =drive_web

Reitia, porai, sainatei, vebelei
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... lQMEU/edit

Immagine

Fate, Moire, Parke, Norne, Matronae, Angoane
Pora Reitia Sainatei Vebelei
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... dtd1U/edit

La Baketa majega de Reitia, dita anca Ciave de Reitia
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... 8xdHc/edit

Immagine

Noreja/Noreia, *Noretia, Nortia, Nurtia, Norzia, Ortia, Nerta, Nertho/Nerthus, *Nertia, Reitia/Rhetia, Norne, Roxmerta, ...
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... Nobm8/edit

Santoari a Este da Este veneto-venetega
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... NqczQ/edit

Immagine

El pristorego Santoario veneto de Lagole de Calalso col so lagheto de le angoane
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... k0MDg/edit

Immagine

Suman (Monte Suman)
el monte sagro dei veneti – monte coxmego
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... pOUG8/edit

Immagine


Enuma elish (co’ l’alto sielo)
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... VvazQ/edit

Baxełega (basilica), pałaso de ła raxon o de l’arengo e sała
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... xibkE/edit
Gravo, Grado, Grau/Grao (etimoloja e storia)
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... ZPak0/edit
El mito de San Marco lè nato a Akileja e a Gravo



Marco (etimołoja)
on santo cristian de łi veneti de mar ma anca de coełi de tera
HTUhttps://docs.google.com/file/d/0B_Vo ... UU/editUTH
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Prossimo

Torna a Ła storia dei veneti, del Veneto o de łe Venesie contà da: ...

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

cron