Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

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Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:36 am

Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:37 am

Indice:

1)
Ucraina, dalla guerra civile nel 2013/14, causata dal nazifascista russo Putin a oggi,
dalle stragi di Euromaidan del 2013 a quella di Odessa del 2014

2)
1991
Il primo dicembre 1991 fu tenuto in Ucraina il referendum sull’indipendenza dalla URSS/Russia
e fu una votazione libera, democratica, senza violenze né brogli.

3)
Breve storia della Crimea

4)
Crimea ucraina

5)
L'invasione russa e l'annessione della Crimea alla Russia fu il primo evento della crisi russo-ucraina nel 2014.

6)
Referendum sull'autodeterminazione della Crimea del 2014

7)
Cosa è successo in Crimea dopo l’occupazione russa?

8 )
Guerra di liberazione della Crimea ucraina

9)
Per il povero complottista e novax filo russo Magdi Allam la Crimea è russa e l'esplosione del ponte un criminale atto terroristico dell'Ucraina

10)
Demografia storica della Crimea e del Donbass

11)
Breve ma acuta e condivisibile storia sintetica della Crimea dal 2014, di Massimo Paleari

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Re: Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:38 am

1)
Ucraina, dalla guerra civile nel 2013/14, causata dal nazifascista russo Putin a oggi,dalle stragi di Euromaidan del 2013 a quella di Odessa del 2014

viewtopic.php?f=143&t=3006
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 9099264249

Guerra civile in Ucraina nel 2013/2014 con repressione violenta del governo filorusso dei manifestanti filoeuropei e feroci scontri tra i filo russi e i filo europei, con centinaia di morti e migliaia di feriti.
Con interventi di cecchini, mercenari, infiltrati e squadre speciali russe contro gli ucraini antigovernativi e filoeuropei.
Fu in questo contesto di guerra civile, di repressioni poliziesche e militari, di scontri e violenze generalizzate, tra cui l'invasione russa della Crimea e l'inizio dei moti separatisti terroristici nel Donbass che avvenne anche la Strage di Odessa in cui morirono una quarantina di persone a causa di un incendio di cui non si conosce con certezza l'origine.
La guerra civile in Donbass istigata, finanziata e rifornita d'armi dal nazifascista Putin e condotta dai separatisti terroristi russofili con l'ausilio non ufficiale di soldati russi, secondo l'ONU ha generato circa 14 mila morti tra civili e militari di ambo le parti dal 2014 fino al 24 febbraio del 2022 giorno dell'invasione miliatre dell'Ucraina da parte dell'esercito russo.
Capitolo 5)
Crimea: la sua cessione all'Ucraina nel 1954, la successiva invasione occupazione russa e l'annessione forzata alla Russia nel 2014 mediante un referendo illegale e manipolato
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Re: Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:38 am

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Re: Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:39 am

2)
1991
Il primo dicembre 1991 fu tenuto in Ucraina il referendum sull’indipendenza dalla URSS/Russia e fu una votazione libera, democratica, senza violenze né brogli.


https://it.wikipedia.org/wiki/Referendu ... a_del_1991
Il referendum riguardo all'indipendenza dell'Ucraina si è svolto il 1º dicembre 1991. L'unica domanda scritta sulle schede era: "Approvi l'Atto di Dichiarazione di Indipendenza dell'Ucraina?" con il testo dell'Atto stampato prima della domanda. Il referendum fu richiesto dal Parlamento dell'Ucraina per confermare l'Atto di Indipendenza, adottato dal Parlamento il 24 agosto 1991.
I cittadini ucraini espressero un sostegno schiacciante per l'indipendenza. Al referendum votarono 31.891.742 (l'84.18% dei residenti) e tra di essi 28.804.071 (il 90.32%) votarono "Sì".
Nello stesso giorno, si tennero anche le elezioni presidenziali, nella quale gli ucraini elessero Leonid Kravčuk (all'epoca Capo del Parlamento) Presidente dell'Ucraina.
https://it.wikipedia.org/wiki/Referendu ... a_del_1991
L'unica domanda scritta sulle schede era: "Approvi l'Atto di Dichiarazione di Indipendenza dell'Ucraina?" con il testo dell'Atto stampato prima della domanda. Il referendum fu richiesto dal Parlamento dell'Ucraina per confermare l'Atto di Indipendenza, adottato dal Parlamento il 24 agosto 1991.
Vinsero i SI con una percentuale del 90,32%.
I SI vinsero in TUTTE le regioni del paese.
E quindi anche nella russofona Crimea e nel russofono Donbass vinsero gli indipendentisti a grande maggioranza:
In Crimea i SI ottennero il 54,19% dei suffragi.
Nel Donbass:
Donec'k- Oblast' di Donec'k 76,85%
Luhans'k - Oblast' di Luhans'k 83,86%
Charkiv- Oblast' di Charkiv 75,83%
Nel Donbass ci vivevano ucraini filo Ucraina e ucraini russi che avevano simpatie per la Russia e nel loro insieme al referendo per l'Indipendenza dell'Ucraina dall'URSS oltre il 70% di loro votò per il Sì. Quindi la sovranità statuale era dell'Ucraina e non della Russia e inoltre vi erano anche i diritti degli ucraini da salvaguardare che i separatisti filo russi hanno violentemente calpestato.
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Re: Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:39 am

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Re: Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:43 am

3)
Breve storia della Crimea



Andreej Zubov, dottore in scienze storiche, docente universitario russo, redattore responsabile di “La storia della Russia nel XX secolo”.

https://www.culturacattolica.it/cultura ... lla-crimea

Come è noto, la Crimea è all’origine della tragedia nell’Ucraina. All’inizio di marzo la società russa e il popolo della Crimea hanno esultato mentre il presidente Vladimir Putin pronunciava magniloquenti parole sulla nave della Crimea ritornata per sempre nel porto russo.
“La Crimea è sempre stata ed è ritornata ad essere russa”. Queste parole furono replicate come uno scongiuro.
Ma la riannessione di una provincia altrui, anche con pretesti che possono apparire giusti, non può mai passare in modo silenzioso e tranquillo. Fra occupanti e occupati sorgono conflitti che poi si prolungano per decine di anni e costano milioni di vittime. Pensiamo al conflitto fra la Germania e la Francia, fra l’Austria e la Serbia per la Bosnia. Il Donbass è il proseguimento diretto della politica russa nei confronti dell’Ucraina, soltanto che il risultato è apparso molto più sanguinoso. Valeva la pena iniziare con la Crimea?
Se la Crimea fosse sempre stata nostra e fosse stata perfidamente sottratta all’Ucraina come “un cesto di patate”, la questione sarebbe chiusa, l’ingiustizia si doveva riparare. Sarebbe doveroso uscire senza il gioco dei gentili “uomini verdi” e raggiungere la giustizia attraverso le istanze internazionali. La Crimea poteva porre il problema di separarsi dall’Ucraina, come la Scozia dall’Inghilterra e la Catalogna dalla Spagna.
Certamente se in Crimea fosse avvenuto il genocidio del popolo russo sarebbe entrata in vigore la risoluzione n° 2625 del 1970 sul diritto dei popoli all’auto-determinazione. Ma in Crimea, fin da quando fu unita all’Ucraina, non si verificò alcun genocidio. Da parte dei cittadini ucraini non venne effettuato alcun assassinio di russi, non fu intrapresa alcuna iniziativa volta a esiliare i cittadini russi in luoghi impossibili a vivere, non fu impedita la difesa delle famiglie e la nascita dei figli; si verificarono certi problemi con la lingua russa nella sfera ufficiale, ma credo che si possa riconoscere che fra una debole discriminazione linguistica e il genocidio esiste un’immensa distanza.
Se la separazione della Crimea e l’unificazione alla Russia non si può spiegare con il genocidio, ci sono forse degli altri argomenti storici indubitabili? Portiamo 3 argomenti: 1) la Crimea è sempre stata russa; 2) la Crimea è stata innaffiata dal sangue russo in molte guerre; 3) la Crimea è stata assegnata all’Ucraina illegalmente. Cerchiamo di spiegarci.
Nell’antichità e nel Medioevo la penisola di Crimea fu governata da molti regimi; sulla sua terra si mescolarono molti popoli, la Russia allora non esisteva ancora e i Rus’ e gli slavi erano, in Crimea, in piccola quantità. Nel secolo XI a Taman (oggi Kuban’) esisteva il principato di Tmutarakan, governato dai Rurikovic’. Probabilmente governavano una certa parte della Crimea orientale ed erano vassalli di Costantinopoli. I tempi antichi testimoniano piuttosto in favore di Kiev che in favore di Mosca. Infatti allora Mosca non era neppure ricordata mentre Kiev era “madre delle città russe”, tant’è che proprio a Kiev ospitava la sede suprema dei Rurikovic’
In seguito, furono Bisanzio, i mongoli e l’Orda aurea a dirigere la Crimea. Nella seconda metà del secolo XIII Costantinopoli consegnò ai genovesi il litorale meridionale, da loro venne fondato il capitanato Gotskij. Nell’estate del 1475 l’impero osmano sottomise la Crimea. Nella parte stepposa della penisola e a Priazov gli osmani conservarono il canato vassallico della Crimea; il litorale meridionale lo inclusero direttamente nella propria dipendenza. La popolazione della Crimea allora era molto eterogenea; vi erano non pochi greci, italiani, armeni, ebrei e slavi. La popolazione della steppa era soprattutto mongolica, la popolazione sui monti e in riva al mare era europea. La lingua comune un po’ alla volta divenne “crimeo-tatara”. Nella penisola fianco a fianco vivevano musulmani, cristiani di varie denominazioni ed ebrei. Ma questo mondo strano divenne russo non prima del 1783.
Proprio in quell’anno la Crimea venne inclusa nell’impero russo. La conquista del canato crimeo da parte della Russia non avvenne senza spargimento di sangue. La popolazione indigena della Crimea, a causa dell’emigrazione nella Turchia che aveva la stessa religione, e a causa della ferocia del governo russo, alla fine del secolo XIV diminuì di 5 volte. Il principe Potemkin così interpretò gli accordi con la Turchia nel 1874 sul diritto di difendere coloro che avevano la stessa fede: con la violenza trasferì i cristiani della Crimea sulle terre del Mar Nero settentrionale. Molti di questi passarono all’Islam per evitare la deportazione. Ancora nel 1930 in molte popolazioni crimeo-tatare esistevano due cimiteri, uno funzionante musulmano e uno chiuso cristiano, e i vecchi spiegavano ai giovani: dobbiamo occuparci di ambedue, nel cimitero cristiano sono sepolti i nostri antenati.
Il governo russo in Crimea, per la popolazione indigena, non fu un beneficio; le comunità musulmane furono private della proprietà sull’acqua e sulla terra, proprietà che passò al governo o agli uomini di corte. Da possessori gli abitanti indigeni divennero affittuari. Durante i 100 anni di dominio russo, da Caterina II ad Alessandro II complessivamente dalla Crimea emigrarono 900.000 musulmani.
Al loro posto giunsero i cristiani dell’impero osmano, greci, bulgari, armeni. Dalla Russia, dalla Germania e dall’Austria giunsero i colonialisti. I proprietari della terra venivano trasferiti in terre abbandonate di agricoltori e di contadini della grande Russia.
Simile situazione vigeva in Abkazia e sul litorale caucasico della Russia: nel secolo XIX la popolazione musulmana, soffrendo per il giogo religioso e per la mancanza di libertà, emigrò nell’impero osmano e si immischiò con i cristiani di origine varia (dalla Anatolia, dai Balcani e da altre provincie dell’impero russo). In Crimea nel 1795 i tatari rappresentavano l’87,6% della popolazione; nel 1897 il 35,6%, nel 1920 il 25% e nel 1939 il 19,4%.
Inoltre dobbiamo tener presente che l’Impero russo dei secoli XVIII, XIX e l’attuale Russia non avevano lo stesso governo. Nell’Impero non entravano soltanto i territori dell’attuale Russia, ma anche buona parte dei territori dell’Ucraina, Bielorussia, Kasakistan, Caucaso, governi baltici, perfino la Polonia e la Finlandia. E tutti i popoli, in modo eguale, consideravano propria la terra della Crimea e la irrigarono con il proprio sudore ed il proprio sangue. Durante la guerra di Crimea (1853-1856) nell’Armata russa erano forse pochi gli ucraini, i bielorussi, i georgiani, tedeschi e polacchi?
L’Impero russo era un paese di molti popoli e l’attuale Federazione russa non può pretendere di avere certe terre solo per il motivo che un tempo facevano parte dell’Impero dei Romanov. I bolscevichi rifiutarono di essere la successione dell’Impero russo, dichiararono di voler fondare un nuovo stato di operai e contadini, suddivisero l’Impero dei territori da loro conquistati in stati formalmente indipendenti, uniti apparentemente in un libero legame.
Essi cambiarono diverse volte i confini di questi stati. L’URSS staccò dalla propria costituzione il Kazakistan e la Kirgizia, in seguito la Carelia-finnica; alla Bielorussia consegnarono le provincie di Vitebsk e Mogila, in seguito l’URSS si aggregò la Carelia e nel 1954 consegnò all’Ucraina la Crimea. Tutte queste manipolazioni, giuridicamente approvate, non tenevano conto della volontà della gente che occupava queste terre. La consegna della Crimea all’Ucraina fu, più o meno, legittima come tutte le altre attività dei bolscevichi riguardo a paesi loro sottomessi.
L’importante è un’altra cosa: sebbene i confini nell’URSS non fossero convenzionali, dopo la caduta dell’URSS furono confermati da accordi internazionali e proclamati indipendenti dalla Federazione russa nel dicembre 1991. Riconosciuti in tutto il mondo dall’accordo bieloiez’skoe, dal grande accordo della Russia con l’Ucraina nel 1997. Così furono definiti i confini e l’appartenenza della Crimea all’Ucraina. A parte il numero formale degli anni di potere, l’Impero russo come quello osmano sono un altro mondo. Ma anche sotto questo aspetto l’Impero osmano comandò la Crimea per 3 secoli, mentre l’Impero russo per 134 anni. Il governo sovietico del quale la Federazione russa si è dichiarata come continuatrice ha diretto la Crimea dal 1920 al 1954, 34 anni, mentre l’Ucraina sovietica e l’attuale Ucraina 60 anni (1954-2014).
Sotto il potere sovietico furono compiuti una moltitudine di crimini contro il popolo originale crimeo-tataro e tutti gli altri popoli della Crimea, compresi i russi. Dopo aver conquistato la Crimea nel 1920 i bolscevichi compirono una carneficina degli appartenenti alla Guardia Bianca che non erano usciti con il generale Vrangel e di altri cittadini legati ai bianchi. Allora perirono circa 60.000 persone. La fame provocata dai bolscevichi negli anni 1921-1922 costò la vita ad altri 80.000 uomini, in gran parte tatari-crimei.
La collettivizzazione dei territori portò alla morte e alla deportazione ancora di decine di migliaia di persone di tutte le nazionalità. Nell’agosto 1941 dalla Crimea furono espatriati con la forza 63.000 tedeschi, e nel gennaio-febbraio 1942 700 italiani, lontani discendenti dei genovesi medioevali. Nel maggio-agosto 1944 dalla Crimea furono espulsi tutti i crimeo-tatari (191.000), i greci (15.040), i bulgari (12.242), gli armeni (9.600), turchi e persiani (3.650). Molti perirono lungo il trasferimento e morirono per le tristi condizioni di vita dove furono deportati.
La popolazione della Crimea si ridusse di 3 volte, nel 1939 nella penisola vivevano 1.126.000 abitanti, nel settembre 1944 379.000. In seguito la Crimea di nuovo cominciò a ripopolarsi, nelle case vuote si stabilirono i veterani della guerra, gli ufficiali ell’ex-esercito sovietico, l’NKVD, e operatori politici. La composizione della popolazione di Crimea mutò drammaticamente. Tutti i gruppi etnici-storici scomparvero. Soltanto nel 1980 incominciarono a ritornare gli scacciati rimasti vivi, i loro figli e i loro nipoti. Ma la loro terra e le loro case furono assegnate ad altre persone. Fra i residenti e i ritornati sorsero terribili conflitti.
Ed ecco “La Crimea è nostra”. Da questo è nata la guerra in Ucraina, mentre la Russia impetuosamente si è trasformata in un paese degradato. Esiste una soluzione? Sì, ma a mio avviso essa esige il rifiuto delle pretese di dirigere questo paese e ritornare alla volontà delle persone che ci vivono, volontà che deve stabilire il proprio destino.




Slava Ukraini

27 agosto 2022

https://www.facebook.com/CCSlavaUkraine ... aznX9S94Rl

La Crimea "appartiene" alla Russia?
La risposta secondo il diritto internazionale è chiara: la Crimea è un territorio dell'Ucraina occupato illegalmente, ma alcuni politici occidentali stanno ripetendo una narrazione russa che Khrushchev ha dato la Crimea all'Ucraina come "dono" nel 1954. La Russia non può invadere un paese sovrano con confini internazionali ben riconosciuti sostenendo che un territorio "apparteneva" ad esso (alcune voci in Russia dicono che l'Alaska dovrebbe essere la prossima), ma affrontiamo comunque il punto storico dell'accaduto.
La Crimea, con siti ben noti di civiltà antiche, non faceva parte della Russia fino a quando l'impero russo non l'ha colonizzata a partire dal 1783, dopo aver colonizzato l'Ucraina. La colonizzazione è stata accompagnata dal costringere i tatari di Crimea a lasciare la penisola. Nel 1944, Stalin ordinò la deportazione di massa dei tatari di Crimea, e si trasferì in Crimea i coloni russi. Più di 400.000 tatari di Crimea sono stati deportati, circa il 46% dei quali è morto entro un paio di anni dalla deportazione.
Alla morte di Stalin nel 1953, la Crimea si trovava in una situazione disperata. Il primo presidente ucraino Kravchuk ha descritto (sulla base della sua recensione degli archivi del partito comunista) come Khrushchev, in qualità di nuovo leader del partito comunista, riceveva denunce per il fatto che i coloni russi non potevano vivere in Crimea e volevano tornare a Russi a. "Società"
La Crimea aveva bisogno di tutto, dall'acqua all'elettricità alle infrastrutture. Kravchuk ha descritto ulteriormente come Khrushchev sia andato in Crimea e sia stato affrontato da coloni infelici. Si è poi subito recato a Kyiv per incontrare il capo del partito comunista ucraino Kyrychenko. Khrushchev ha insistito che l'Ucraina accettasse la Crimea nella RSS ucraina e se ne occupasse. Kyrychenko si è rifiutato perché la Crimea aveva bisogno di un enorme investimento. Khrushchev ha trascinato Kyrychenko a Mosca, dove il Politburo gli ha ordinato di portare la Crimea in Ucraina.
Legalmente, la Crimea è stata trasferita dalla Russia all'Ucraina (entrambe parte dell'URSS) con decreti degli organi legislativi russi e sovietici culminati nella legge del Soviet Supremo del 26 aprile 1954. Il motivo del trasferimento: "la comunita' economica, la vicinanza territoriale e stretti legami economici e culturali" tra Crimea e Ucraina.
Secondo Kravchuk, l'Ucraina ha investito 100 miliardi di dollari in Crimea. Il denaro proveniva dal bilancio dell'Ucraina che avrebbe potuto essere speso per lo sviluppo di altre parti dell'Ucraina. Non c'era nessun "regalo. ”
Quando fu firmato l'accordo sullo scioglimento dell'Unione Sovietica nel dicembre 1991, la Russia accettò i confini dell'Ucraina che comprendeva la Crimea: "Le parti riconoscono... l'integrità territoriale dell'altro e l'inviolabilità dei confini esistenti... ”.
Inoltre, quando l'Ucraina ha accettato di rinunciare alle sue armi nucleari, la Russia ha concordato nel trattato di Budapest del 5 dicembre 1994 "di rispettare l'indipendenza e la sovranità dell'Ucraina e i suoi confini esistenti. ” La Russia ha inoltre promesso di non "usare la forza contro l'integrità territoriale... dell'Ucraina. ”
Se solo la Russia vivesse secondo i suoi accordi e le proprie leggi.
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Re: Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:43 am

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Re: Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:45 am

4)
Crimea ucraina



La Crimea era parte della Ucraina per portato storico amministrativo pacifico e non per una conquista politico militare predatoria e violenta ai danni di qualcuno

https://it.wikipedia.org/wiki/Cessione_della_Crimea


La cessione della Crimea (in russo: Передача Крыма Украине?, traslitterato: Peredača Kryma Ukraine, in ucraino: Передача Криму Україні?, traslitterato: Peredača Krymu Ukraïni) fu il passaggio dell'oblast' di Crimea dalla RSFS Russa alla RSS Ucraina, deciso dal Soviet Supremo dell'Unione Sovietica il 19 febbraio 1954.

https://it.wikipedia.org/wiki/Cessione_della_Crimea

L'ambizione russa a uno sbocco sul mar Nero indusse la zarina Caterina II a occupare la Crimea, che era stata annessa all'Impero l'8 gennaio 1784 con l'occupazione del Khanato di Crimea, vassallo dell'Impero Ottomano. Quest'ultimo riconobbe l'annessione con il trattato di Iași dell'8 gennaio 1792 a conclusione della guerra russo-turca.
La cessione fu attuata per festeggiare i 300 anni dal trattato di Perejaslav, firmato dai Cosacchi dell'Etmanato cosacco con il Regno russo, il quale trasformò l'Etmanato in un vassallaggio russo e legò la storia di Russia e Ucraina.
Nikita Chruščёv, all'epoca primo segretario del PCUS (e quindi leader dell'Unione Sovietica), era nato in Russia nei pressi del confine con l'Ucraina, ma apparteneva etnicamente a questa nazione e vi visse per tutta la giovinezza. Secondo il censimento del 1959, a soli cinque anni dalla cessione, il 71,4% della popolazione della Crimea era russo e il 22,3% ucraino.
La cessione avvenne in tre fasi: il Soviet Supremo della RSS Russa la propose e sottopose ad approvazione; quindi il Soviet Supremo della RSS Ucraina la accettò (17 giugno 1954).


Il decreto stampato sulla Pravda del 27 febbraio 1954[1] disponeva:[2]
(RU)

«Протокол № 41 заседания Президиума Верховного Совета РСФСР

5 февраля 1954 г.

Учитывая общность экономики, территориальную близость и тесные хозяйственные и культурные связи между Крымской областью и Украинской ССР, Президиум Верховного Совета РСФСР постановляет:

Передать Крымскую область из состава РСФСР в состав Украинской ССР.

Настоящее постановление внести на утверждение Президиума Верховного Совета СССР.»
(IT)

«Protocollo № 41 della riunione del Presidium del Soviet Supremo della Unione Sovietica

5 febbraio 1954

Data la comunanza dell'economia, la prossimità e gli stretti legami economici e culturali tra l'Oblast' di Crimea e la RSS Ucraina il Presidium del Soviet Supremo della RSFSR:

[Decide di far] Passare l'Oblast' di Crimea della RSS Russa nella RSS Ucraina.

Il presente decreto è sottoposto all'approvazione da parte del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS.»


La nipote di Chruščёv durante la crisi della Crimea del 2014 ha affermato sulla cessione:


«Avvenne nel 1954, un anno dopo la morte di Stalin. Mio nonno cercava di decentralizzare l'Urss, cedere la Crimea all'Ucraina andava in questa direzione. A quel tempo, eravamo un solo popolo: la Crimea rimaneva in ambito sovietico. Pensava anche che le caratteristiche economiche della Crimea, regione agricola e agiata, la legassero all'Ucraina, all'epoca granaio dell'Urss. Aveva un forte legame con questo paese, dove aveva lavorato [come operaio e minatore, ndr]. Voleva ricompensare questa regione, il cui frumento aveva nutrito l'Unione Sovietica dopo la seconda guerra mondiale, e scusarsi per l'Holodomor, la grande carestia degli anni Trenta.»
Vladimir Putin, presidente russo che durante la crisi della Crimea ha annesso unilateralmente la penisola alla Federazione, ha dichiarato che fu la decisione di Chruščёv a violare la Costituzione sovietica e che la Crimea rimane una parte "inalienabile" della Russia; anche l'ex segretario del PCUS e presidente dell'Unione Sovietica Michail Gorbačëv ha affermato che la decisione di Putin di annettere la Crimea corregge un "errore storico" commesso in violazione della Costituzione sovietica, sottolineando inoltre che "il referendum si è concluso con successo e corrisponde alle aspirazioni degli abitanti della Crimea".



Alberto Pento
La Crimea non è territorio storico dei russi moscoviti. La Crimea è stata conquistata dalla Russia zarista con la guerra del 1784 e annessa nel 1792, anche con il contributo degli ucraini.
Prima era il Khanato di Crimea (dal 1441 al 1783)
https://it.wikipedia.org/wiki/Khanato_di_Crimea
Il Khanato di Crimea o Canato di Crimea (in lingua tatara di Crimea: Qırım Hanlığı, قريم خانلغى; in russo: Крымское ханство - Krymskoye khanstvo; in ucraino: Кримське ханство - Kryms'ke khanstvo; in turco: Kırım Hanlığı) fu uno Stato tataro esistito dal 1441 al 1783. Fu il khanato che ebbe vita più lunga tra quelli che succedettero l'impero del Khanato dell'Orda d'Oro.

Il Khanato di Crimea di fede islamica, ha costituito un pericolo secolare per tutti i popoli slavi e cristiani perché avvezzo alle scorrerie predatorie, con stupri, stermini e riduzione in schiavitù degli slavi cristiani.

Alberto Pento
Cessione sovietica della Crimea all'Ucraina come compenso dell'URSS agli ucraini per aver nutrito l'Unione Sovietica dopo la seconda guerra mondiale, e per scusarsi per l'Holodomor, la grande carestia degli anni Trenta che fece milioni di vittime in Ucraina

Alberto Pento
Ho letto da qualche parte che la Crimea non è stata donata all'Ucraina da Krusciov come risarcimento per Holodomor ma in cambio di altri oblast di confine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Holodomor


Holodomor (in lingua ucraina e russa Голодомор) è il nome attribuito alla carestia che si abbatté sul territorio dell'Ucraina dal 1932 al 1933 causando diversi milioni di morti. Ancora oggi le cause e il coinvolgimento dell'URSS e di Stalin in questa carestia sono fonte di discussione.
https://it.wikipedia.org/wiki/Holodomor
Il termine deriva dall'espressione ucraina moryty holodom (Морити голодом), combinando le parole ucraine holod (fame, carestia) e moryty, (uccidere affamare, esaurire), e la combinazione delle due parole vuol mettere in rilievo l'intenzionalità di procurar la morte per fame.
Nel marzo 2008 il parlamento dell'Ucraina e diciannove nazioni indipendenti hanno riconosciuto le azioni del governo sovietico nell'Ucraina dei primi anni trenta come atti di genocidio. Una dichiarazione congiunta dell'ONU del 2003 ha definito la carestia come il risultato di politiche e azioni “crudeli” che provocarono la morte di milioni di persone.
Il 23 ottobre 2008 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione nella quale ha riconosciuto l'Holodomor come un crimine contro l'umanità; i governi di Germania, Francia, Italia e la gran parte dei paesi occidentali, ad esclusione degli Stati Uniti d'America, non hanno singolarmente formalizzato tale riconoscimento e perciò rimane ancora oggetto di dibattito sul piano delle relazioni internazionali.
In Ucraina, dopo il riconoscimento dell'Holodomor, fu deciso di commemorarlo ufficialmente ogni anno al quarto sabato del mese di novembre e dal 2008 è stato aperto il Museo nazionale del Genocidio dell'Holodomor.


Alberto Pento
L'argomentazione di Gorbaciov e di Putin che la Crimea fu ceduta violando la Costituzione dell'URSS è priva di fondamento e di valore giuridico. La cessione fu votata dal Soviet supremo dell'URSS

«Protocollo № 41 della riunione del Presidium del Soviet Supremo della Unione Sovietica

5 febbraio 1954

Data la comunanza dell'economia, la prossimità e gli stretti legami economici e culturali tra l'Oblast' di Crimea e la RSS Ucraina il Presidium del Soviet Supremo della RSFSR:

[Decide di far] Passare l'Oblast' di Crimea della RSS Russa nella RSS Ucraina.

Il presente decreto è sottoposto all'approvazione da parte del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS.»
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Crimea! La Crimea non è russa ma ucraina

Messaggioda Berto » mar ott 11, 2022 8:45 am

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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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